Nota per la stampa LE STAZIONI DELL ALTA VELOCITA. Milano, 18 aprile 2008

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Giacinta Caputo
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1 Nota per la stampa LE STAZIONI DELL ALTA VELOCITA Milano, 18 aprile 2008 Il ruolo Le stazioni Alta Velocità si connotano come luoghi di incontro e di rinnovata identità urbana e territoriale e segnano l avvio di una nuova stagione nell architettura contemporanea, all avanguardia a livello internazionale. Oltre a ripensare la funzionalità dei servizi la nuova sfida nel progettare le nuove stazioni è stata integrare le nuove opere nel tessuto urbano cittadino, concependo le nuove realizzazioni come risposta non solo alle esigenze di mobilità ferroviaria e di interscambio con altri mezzi di trasporto, ma come elementi di aggregazione di funzioni urbane. Preziosa è stata la collaborazione che in questi ultimi anni è stata avviata dal Gruppo Ferrovie dello Stato con gli Enti territoriali. Le amministrazioni delle grandi città, sempre più interessate alle realizzazioni delle architetture contemporanee di qualità, hanno intravisto nella realizzazione delle nuove stazioni l occasione di integrare territorio urbano e mondo dei trasporti, ridisegnare città e riqualificare interi quartieri. Le nuove stazioni ferroviarie riuniranno, infatti, a seconda dei contesti e con pesi diversi, la componente di sistema e di infrastruttura con quella territoriale locale. Assumeranno il ruolo di veri e propri luoghi per le città nell ambito dell intero sistema ferroviario nazionale ed europeo. I progetti per Roma Tiburtina di Paolo Desideri, Torino Porta Susa del Gruppo Arep, Firenze di Foster e Arup, Napoli Afragola di Zaha Hadid si fondano dunque su un principio comune: concepire la stazione sia come un nodo di interscambio dei diversi sistemi di trasporto, sia come luoghi urbani di grande attrazione, animati dalla presenza di attività commerciali. TORINO PORTA SUSA (progettisti AREP - Capogruppo Jean-Marie Duthilleul e Etienne Tricaud - con Silvio D Ascia e Agostino Magnaghi) Sono iniziati i lavori di fondazioni e le elevazioni sul lato Sud. I lavori, avviati ad aprile 2006, si concluderanno entro il La nuova stazione si inserisce all interno di un piano di riassetto urbanistico legato alla realizzazione del Passante ferroviario. L edificio della stazione diviene una sorta di edificio-simbolo del movimento, del viaggio e della presenza del mondo dei trasporti nella città contemporanea. Una galleria in acciaio e vetro lunga 385 metri, larga 30 con un altezza variabile rispetto alla quota stradale esterna tra i 13 ed i 19 metri al colmo della copertura, caratterizza l immagine urbana del nuovo fabbricato viaggiatori.

pag. 2 Lo spazio si sviluppa con grande armonia: la sezione longitudinale, chiusa dalla quinta della Torre sullo sfondo, è modulata trasversalmente da una serie di aperture e da scale mobili che

2 pag. 2 Lo spazio si sviluppa con grande armonia: la sezione longitudinale, chiusa dalla quinta della Torre sullo sfondo, è modulata trasversalmente da una serie di aperture e da scale mobili che assolvono il compito di integrare le diverse modalità di trasporto con la superficie esterna. BOLOGNA AV I lavori, avviati nel 2004, saranno conclusi nel La stazione per le nuove linee veloci, posta a 23 m sotto la superficie, è la chiave di volta di tutto il progetto di potenziamento del nodo di Bologna. Sarà riservata ai treni a media/lunga percorrenza e sarà situata in corrispondenza dell'attuale piazzale della Stazione Centrale nell'area occupata dagli ultimi cinque binari, lato di Via Carracci. Sarà costituita da un grande vano sotterraneo di circa 640 m di lunghezza, 40 m di larghezza e circa 20 m di profondità e articolata su tre livelli. Il più profondo ospita i binari, mentre quello intermedio, situato a -15 m, accoglie i servizi passeggeri. Infine, quello più prossimo alla superficie, situato a quota -7 m, denominato anche "kiss and ride", è il livello riservato al traffico veicolare, permette l'accesso ai parcheggi della stazione e della zona Salesiani ed è accessibile da Viale Pietramellara e da Via Fioravanti, con uscita su Via Serlio.

pag. 3 FIRENZE (progettisti Norman Foster per l architettura e Ove Arup per l ingegneria) Appaltata la progettazione esecutiva del primo lotto che comprende l area Belfiore, il tunnel del Passante

Il progetto prevede una galleria, lunga 450 metri, divisa verticalmente in mezzanino e piano del ferro a 25 metri sotto terra.

3 pag. 3 FIRENZE (progettisti Norman Foster per l architettura e Ove Arup per l ingegneria) Appaltata la progettazione esecutiva del primo lotto che comprende l area Belfiore, il tunnel del Passante ferroviario e il relativo scavalco. Il termine dei lavori è previsto per il La stazione di Foster vuole essere un simbolo della rinascita urbana della città. Il progetto prevede una galleria, lunga 450 metri, divisa verticalmente in mezzanino e piano del ferro a 25 metri sotto terra. Pur variando i connotati dimensionali e tecnologici dei due livelli l intento architettonico è quello di portare, per quanto possibile, la luce naturale fino allo spazio interrato, e dar luogo alla possibilità di una chiara individuazione dei percorsi, realizzata anche con una razionale distribuzione dei collegamenti verticali.

pag. 4 ROMA TIBURTINA (progettisti Paolo Desideri - ABDR Architetti) Ad ottobre 2007 sono stati avviati i lavori che si concluderanno entro il 2010.

4 pag. 4 ROMA TIBURTINA (progettisti Paolo Desideri - ABDR Architetti) Ad ottobre 2007 sono stati avviati i lavori che si concluderanno entro il La grande galleria di cristallo sospesa a nove metri di altezza sulla piattaforma dei binari con otto volumi galleggianti al suo interno, destinati a servizi per i viaggiatori e i cittadini, rappresenta la spina dorsale della nuova stazione Roma Tiburtina. Il progetto è l occasione per creare una nuova centralità urbana, in grado di riconnettere due quartieri, Pietralata e Nomentano, storicamente separati dalla ferrovia. Alla stazione, pensata come una grande galleria aerea, è affidato il compito di ricucirli, sia attraverso il sistema di servizi contenuti al suo interno sia attraverso l elemento del grande boulevard urbano, coperto e sopraelevato, che scavalca i binari. La galleria sarà costruita al di sopra della piastra-ponte gia realizzata. Attento alle esigenze strutturali e funzionali, il progetto si caratterizza anche per le soluzioni bioclimatiche previste. NAPOLI AFRAGOLA (progettista Zaha Hadid) Sono in corso la progettazione esecutiva dell appalto integrato e le indagini archeologiche dell area. I lavori si concluderanno entro il La stazione occuperà un area di 20mila metri quadrati, con possibilità di estensione ad altri 10mila. Napoli Afragola, localizzata in prossimità del grande quadrifoglio degli svincoli dell autostrada Milano-Napoli, costituirà un segno riconoscibile in un territorio neutro, una porta da e verso la città di Napoli. Negli spazi progettati da Zaha Hadid i passeggeri delle linee veloci vengono coinvolti in un altro viaggio all interno dell edificio:

5 pag. 5 sollevati, sospesi e poi indirizzati verso i luoghi di partenza e arrivo dei treni, il cui movimento ha ispirato il progetto dell edificio. Nella stazione, oltre ai servizi dedicati ai viaggiatori, troveranno spazio, analogamente a quanto accadrà per le altre stazioni, attività commerciali, servizi postali e bancari, ristoranti e parcheggi e strutture di interscambio modale. Fondamentale snodo di collegamento nell ambito del nuovo assetto dei trasporti campano, Napoli Afragola sarà integrata con le principali direttrici stradali mentre le linee regionali che si dirameranno dalla nuova stazione saranno potenziate e dotate, nei tratti urbani, di nuove fermate con l obiettivo di migliorare la mobilità nell intera area metropolitana. Una sfida che arricchisce di nuove valenze le funzioni della stazione: non solo luogo propulsore nel cuore di una città come le nuove stazioni AV di Torino Porta Susa, Firenze Belfiore e Roma Tiburtina - ma struttura immersa in ambienti e paesaggi extraurbani rispetto a cui gioca essa stessa il ruolo di elemento di identità e riqualificazione architettonica, urbanistica e sociale.

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