SERVIZIO FERROVIARIO METROPOLITANO PIACENTINO
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1 SERVIZIO FERROVIARIO METROPOLITANO PIACENTINO Castel San Giovanni Sarmato Rottofreno San Nicolò Caorso Monticelli d Ongina Castelvetro SFM3 Cremona Piacenza Voghera Stradella Pontenure SFM1 Voghera Piacenza PIACENZA Cadeo Fiorenzuola Fidenza Castelguelfo Cremona PROGETTO DI CONVERSIONE DEL SISTEMA FERROVIARIO LOCALE IN SERVIZIO FERROVIARIO METROPOLITANO Piacenza, 9 giugno 2006 SFM2 Parma Piacenza Parma
2 COLLOCAZIONE DEL PROGETTO NEL PIANO STRATEGICO PER PIACENZA Il progetto di Attivazione di un Servizio Ferroviario Metropolitano sul nodo di Piacenza, SFMP, si colloca all interno dell asse strategico Qualità Urbana e Sostenibilità Territoriale. Autostrada A21 Torino Piacenza - Brescia Strada Statale 10 Si configura come progetto integrato di mobilità sostenibile, finalizzato a migliorare la mobilità delle persone e delle merci, che interessi il sistema degli accessi e della circolazione nelle città e nel territorio provinciale, la sicurezza delle categorie deboli, la progettazione di nuove infrastrutture.
3 CARATTERISTICHE ED OBIETTVI DEL PROGETTO Il progetto muove dalla considerazione della presenza di una risorsa di trasporto esistente e di fondamentale importanza per il territorio: il sistema ferroviario formato dalle 3 direttrici: Linea Alessandria Piacenza; Linea Cremona Piacenza; Linea Bologna (Piacenza) Milano Il progetto si basa sulla possibilità di incrementare su tali direttrici ferroviarie il servizio di trasporto locale mediante l intensificazione delle corse passeggeri Con l attivazione dell SFMP ci si prefigge l implementazione di un sistema di trasporto a servizio del territorio in grado di gestire la mobilità di scambio tra il Capoluogo e le tre direttrici territoriali di riferimento L SFMP si configura quale nervatura portante del futuro sistema di trasporto collettivo di ambito provinciale, fortemente integrato con il sistema su gomma e alternativo all utilizzo del mezzo privato L obiettivo che ci si pone con l attivazione dell SFMP consiste, pertanto, nella riduzione del traffico veicolare sulla rete stradale mediante una migliore ripartizione modale tra mezzo di trasporto collettivo e mezzo individuale
4 L IPOTESI PROGETTUALE: step 1 ambito provinciale (breve medio termine) Conversione dell attuale sistema ferroviario locale convergente sul Capoluogo in Sistema Ferroviario Metropolitano Linea SFM1 Castel S. Giovanni Piacenza Linea SFM2 Fiorenzuola Piacenza Linea SFM3 Castelvetro - Piacenza Sarmato Castel San Giovanni Rottofreno SFM1 C.S. Giovanni Piacenza su base provinciale San Nicolò PIACENZA Maggiore cadenzamento del servizio sulle 3 tratte ferroviarie Sistema basato sul servizio in tutte le stazioni locali oggi esistenti SFM3 Castelvetro Piacenza su base provinciale Intensificazione del servizio per tutte le stazioni nelle fasce di punta della mattina e della sera oltre che nella fascia di mezza giornata Frequenza di servizio pari a proprie di un servizio Metropolitano Caorso Pontenure Cadeo Monticelli d Ongina Fiorenzuola Castelvetro SFM2 Fiorenzuola Piacenza su base provinciale
5 Voghera L IPOTESI PROGETTUALE: step 2 ambito extra provinciale (lungo termine) Stradella Estensione del Sistema Ferroviario Metropolitano oltre i confini provinciali in una logica territoriale / trasportistica di bacino Linea SFM1 Voghera Piacenza Linea SFM2 Parma Piacenza Linea SFM3 Cremona - Piacenza Sarmato Castel San Giovanni SFM1 Voghera Piacenza Rottofreno San Nicolò PIACENZA Caorso Pontenure Possibilità di estensione del servizio oltre i confini provinciali ai nodi di: Voghera e Stradella (SFM1) Parma, Castelguelfo e Fidenza (SFM2) Cremona (SFM3) Cadeo SFM3 Cremona Piacenza Monticelli d Ongina Fiorenzuola Fidenza Castelvetro Castelguelfo SFM2 Parma Piacenza Parma Cremona
6 LE DIRETTRICI STRADALI/TERRITORIALI DI RIFERIMENTO Le direttrici cui si rivolge l SFMP come bacini di riferimento per la domanda potenziale passeggeri sono: il ramo ovest della ex SS10 Caorsana su cui transitano ogni giorno circa veicoli totali bidirezionali il ramo sud est della SS9 Via Emilia su cui transitano ogni giorno circa veicoli totali bidirezionali il ramo est della ex SS10 Caorsana su cui transitano ogni giorno circa veicoli totali bidirezionali RICADUTE SUL SISTEMA: condizioni di pronunciata congestione con fenomeni di accodamento veicolare tempi di percorrenza elevati condizioni di deflusso discontinue conseguente scadimento delle condizioni ambientali e della qualità della vita veicoli giornalieri è il traffico che nell anno 2005 è stato registrato come media sulla rete autostradale gestita da Autostrade per l Italia S.p.A.
7 PRIORITÀ ED OPPORTUNITÀ DI ATTUAZIONE DELL SFMP Linea SFM1 tratta Castel S. Giovanni Piacenza Prefattibilità su iniziativa del Comune di Rottofreno Convegno del 25 marzo 2006 Possibilità di attivazione in tempi rapidi: disponibilità di tracce libere Volumi di traffico sul ramo ovest della ex SS10 Linea SFM2 Subordinata all attivazione della linea AV Milano Bologna Attualmente alcuna possibilità di sfruttamento di tracce libere: la linea Milano Bologna è satura Necessità di avvio di un primo step di prefattibilità Linea SFM3 Non presenta particolari controindicazioni in termini di attivazione anche su breve termine del servizio Necessità però di approfondimenti trasportistici e progettuali per verificare la fattibilità tecnica
8 INSERIMENTO DELL SFMP NEL SISTEMA DI TRASPORTO COMPLESSIVO IL SISTEMA FERROVIARIO METROPOLITANO DOVRÀ DIVENIRE LA Bacini territoriali non direttamente serviti dall SFM LINEA DI FORZA DEL SISTEMA DI TRASPORTO COLLETTIVO EXTRAURBANO PIACENTINO Castel San Giovanni Sarmato Rottofreno San Nicolò Piacenza Bacini territoriali non direttamente serviti dall SFM Castel San Giovanni Sarmato Rottofreno San Nicolò Piacenza Assetto futuro Sistema integrato Assetto attuale Sistema competitivo Trasporto collettivo su gomma Trasporto individuale Trasporto collettivo su ferro
9 AREE DI INFLUENZA E BACINI DI DOMANDA POTENZIALE Lo schema di implementzione finale del sistema SFMP muove, quindi, dal concetto di servizio di linea al concetto di servizio di bacino mediante l integrazione con le linee del servizio collettivo su gomma e le altre modalità di trasporto, sia meccanizzate (autovettura), sia NON meccanizzate SFM3 Cremona Piacenza Voghera Stradella Castel San Giovanni Sarmato Rottofreno San Nicolò Pontenure Caorso Monticelli d Ongina Castelvetro SFM1 Voghera Piacenza Cadeo Fiorenzuola Fidenza Castelguelfo Parma Cremona PIACENZA SFM2 Parma Piacenza
10 STANDARD DI RIFERIMENTO PROGETTALI DELL SFMP Rispetto alle stazioni del servizio occorre garantire le migliori condizioni possibili per: l accessibilità ciclo - pedonale alle stazioni l integrazione modale con l autovettura (park & ride) l integrazione modale con il trasporto collettivo su gomma miglioramento, completamento e messa in sicurezza degli itinerari ciclo pedonali di accesso a ciascuna stazione dell SFMP creazione di parcheggi funzionali a rendere possibile lo spostamento auto + SFMP riorganizzazione delle linee TEMPI come linee di adduzione locali all SFMP per gli spostamenti bus + SFMP QUALITÀ ACCESSIBILITÀ FUNZIONALITÀ INTEGRAZIONE ACQUISIZIONE DI VEICOLI DI MODERNA CONCEZIONE (accessibilità, comfort) RIORGANIZZAZIONE DEI NODI DEL SISTEMA Riqualificazione delle stazioni (banchine, pensiline, servizi alla clientela, informazione sul servizio, emissione automatica titoli di viaggio) Riorganizzazione dei piazzali (fermata linee TEMPI, parcheggio autoveicoli, parcheggio biciclette e ciclomotori) INTEGRAZIONE DEL SISTEMA (modale e tariffaria)
11 CRITERI PROGETTUALI DI RIFERIMENTO Veicoli moderni e confortevoli Pianale completamente ribassato per l accesso ai convogli Integrazione modale con trasporto biciclette Utilizzo di materiali di qualità quale standard unico di progettazione di tutte le stazioni Identificazione per l utente tra Luogo e Tipo di Servizio Ampiezza degli spazi funzionali alla migliore mobilità possibile per i viaggiatori Veicoli ed infrastruttura Comfort Accessibilità Servizi Integrazione modale Facilità di acquisto dei titoli di viaggio ed integrazione tariffaria
12 ESEMPI DI SISTEMI GIÀ ATTIVATI BOLOGNA, SISTEMA FERROVIARIO METROPOLITANO 82 stazioni 8 linee di servizio 280 Km di rete frequenza base 30 minuti REGGIO EMILIA, LINEE IN CONCESSIONE ACT 34 stazioni 3 linee di servizio: Reggio Ciano d Enza, Reggio Guastalla e Reggio - Sassuolo 76 Km di rete frequenza base 30 minuti nelle fasce di punta MODENA, LINEA ATCM MODENA SASSUOLO CARPI 10 stazioni sulla Modena Sassuolo / 6 stazioni sulla Modena - Carpi 2 linee di servizio da unificare 36 Km di rete (20 Modena Sassuolo; 16 Modena Carpi) frequenza base 20 minuti nelle fasce di punta
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