SERVIZI DI TRASPORTO ALTERNATIVI PER L AREA URBANA DI MILANO. Livorno, ottobre 2011
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- Vittoria Valentini
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1 SERVIZI DI TRASPORTO ALTERNATIVI PER L AREA URBANA DI MILANO Livorno, ottobre 2011
2 Il quadro normativo D.Lgs. 422/1997 in territori a domanda debole, al fine di garantire comunque il soddisfacimento delle esigenze di mobilità è possibile individuare modalità particolari di espletamento dei servizi di linea L.R. 11/2009 pone che i Comuni capoluogo adottano il programma triennale, individuando altresì i servizi a domanda debole, di interesse comunale
3 L Accordo Regione-Comune Inoltre, lo stesso Accordo Per lo sviluppo della mobilità nell area milanese, siglato con la Regione Lombardia, che impegna (art.2) il Comune di Milano a procedere allo svolgimento delle procedure di gara per l affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale e all adozione del Programma Triennale dei Servizi di trasporto pubblico locale, prevede (art.5) la realizzazione di sistemi di trasporto alternativi. Con l Accordo la Regione si impegna nei confronti del Comune di Milano a finanziare progetti relativi alla realizzazione di sistemi di trasporto alternativi nelle aree a domanda debole/diffusa (servizi a chiamata e car-sharing), per una quota fino al 50% dei costi inerenti le spese di investimento (mezzi di trasporto e tecnologie) e nel limite di 1,9 milioni di euro, da ripartire in tre anni.
4 I sistemi alternativi TPL I servizi svolti con modalità alternative, ed in particolare i servizi a chiamata, nascono per offrire un servizio di qualità in aree caratterizzate da domanda debole e/o diffusa
5 I sistemi alternativi TPL Tali servizi, in tali contesti, possono rispondere in modo più efficace delle linee tradizionali alla domanda di mobilità. I servizi sono caratterizzati da modalità alternative di effettuazione modalità alternative di affidamento
6 La fase di analisi Il Comune di Milano ha predisposto una fase di analisi ad hoc per individuare la tipologia di sistema alternativo i contesti territoriali più indicati per l inserimento
7 La fase di analisi Indagine preliminare su scelta modale e caratteristiche degli spostamenti interviste su campione rappresentativo della popolazione Individuazione di scenari di modalità innovative di trasporto pubblico per acquisire utenza dal trasporto privto Indagine su sub-campioni di utenti potenziali del Trasporto Pubblico per successive indagini SP Focus Group suddivisi per spostamenti sistematici e occasionali e per caratteristiche socio-economiche Indagine a Preferenze Dichiarate (SP) per valutare la sensibilità delle scelte rispetto alle variazioni delle caratteristiche del servizio di TPL (attributi di costo, tempo, trasbordi, parcheggio di interscambio, ecc.) Parametri ricavati: importanza media di ogni attributo, utilità medie associate al valore di ciascun attributo, preferenza assoluta e punteggio medio attribuito ad ogni scenario
8 I sistemi alternativi TPL Preferenze Rivelate Indagini quantitative: interviste telefoniche nei 31 comuni Caratteristiche degli spostamenti attuali. Focus Group Indagini qualitative: 12 gruppi con 8 partecipanti Motivazioni scelta del modo di viaggio. Valutazione dei diversi sistemi innovativi. Preferenze Dichiarate Indagini preliminari: all interno e a conclusione dei F.G. Accettabilità dei servizi innovativi in funzione delle caratteristiche di ogni sistema.
9 Il taxi collettivo I sistemi alternativi TPL Bus a chiamata. Trasporto pubblico flessibile e capillare. Utilizza mezzi piccoli e confortevoli. Fermate a prenotazione distribuite nel territorio e collegamento con linee di forza Percorsi e orari vengono composti di volta in volta. Pulmino o minibus che può essere gestito sia a itinerario fisso, sia a modalità flessibile in modo tale che l utente possa richiedere la fermata in ogni momento per salire e scendere. Il car pooling Prevede l'uso di una stessa autovettura privata da più persone per uno stesso spostamento. È il caso di più colleghi che vanno al lavoro con lo stesso mezzo, di un genitore che accompagna i figli di più famiglie alla stessa scuola, ecc.
10 servizi ad abbonamento I sistemi alternativi TPL effettuano solo corse per cui sono stati emessi abbonamenti su base settimanale o mensile. servizi a prenotazione vengono effettuate le corse per le quali è stata effettuata una prenotazione, con anticipo di un giorno o di qualche ora. Questa modalità di servizio si presta a soddisfare collegamenti di tipo non sistematico. servizi a chiamata in tempo reale Possibili modelli di esercizio servizio totalmente flessibile in termini di programma di esercizio, le corse vengono effettuate su domanda, ma possono essere richieste in tempo reale o comunque senza un ampio tempo di preavviso.
11 I sistemi alternativi TPL L analisi ha dato i seguenti risultati: 1. Realizzazione, potenziamento e/o adeguamento dei parcheggi di interscambio con la metropolitana o con mezzi pubblici in sede propria. 2. Organizzazione di servizi di bus a chiamata per gli spostamenti sistematici nelle ore di punta e per spostamenti occasionali nelle ore di morbida. 3. Organizzare una campagna informativa per sensibilizzare l utente verso l uso razionale delle diverse modalità di trasporto la valorizzazione del trasporto pubblico collettivo rispetto al trasporto individuale un sistema di trasporto alternativo organizzato in funzione delle esigenze degli utenti, utilizzando tecnologie innovative.
12 I sistemi alternativi TPL In termini applicativi le soluzioni più indicate sono risultate quindi essere: Scenari: individuazione, anche in seguito a consultazioni, di una lista di 14 scenari (15 Comuni). Tipologia: servizi a chiamata per tutti gli scenari
13 I sistemi a chiamata Caratteristiche Percorso variabile Servizio a chiamata su prenotazione Mezzi piccoli, confortevoli, con motorizzazioni moderne Accessibilità anche a persone con ridotta mobilità
14 Area Urbana milanese
15 Fasi progettuali Quadro conoscitivo generale Analisi della domanda e dell offerta Analisi tecnologie disponibili Proposta modello di gestione Analisi impatto sull ambiente Analisi sostenibilità finanziaria
16 Quadro conoscitivo generale Analisi della domanda e dell offerta Analisi tecnologie disponibili Proposta modello di gestione Analisi impatto sull ambiente Analisi sostenibilità finanziaria
17 Quadro conoscitivo generale Determinazione delle caratteristiche demografiche, economiche ed insediative dell area. Evidenziazione delle criticità e delle esigenze sul piano trasportistico
18 Quadro conoscitivo generale Analisi della domanda e dell offerta Analisi tecnologie disponibili Proposta modello di gestione Analisi impatto sull ambiente Analisi sostenibilità finanziaria
19 Analisi della domanda e dell offerta 1. Focus group 2. Indagini pref. rilevate (RP) 3. Indagini pref. dichiarate (SP) 4. Stima domanda analisi domanda analisi offerta 1. TPL esistente 2. Definizione punti di interscambio 3. Livelli di servizio rete stradale
20 Analisi della domanda e dell offerta 1. Focus group 2. Indagini pref. rilevate (RP) 3. Indagini pref. dichiarate (SP) 4. Stima domanda analisi domanda analisi offerta 1. TPL esistente 2. Definizione punti di interscambio 3. Livelli di servizio rete stradale
21 Analisi della domanda e dell offerta 1. Focus group 2. Indagini pref. rilevate (RP) 3. Indagini pref. dichiarate (SP) 4. Stima domanda analisi domanda analisi offerta 1. TPL esistente 2. Definizione punti di interscambio 3. Livelli di servizio rete stradale
22 Analisi della domanda e dell offerta 1. Focus group 2. Indagini pref. rilevate (RP) 3. Indagini pref. dichiarate (SP) 4. Stima domanda analisi domanda analisi offerta 1. TPL esistente 2. Definizione punti di interscambio 3. Livelli di servizio rete stradale
23 Analisi della domanda e dell offerta 1. Focus group 2. Indagini pref. rilevate (RP) 3. Indagini pref. dichiarate (SP) 4. Stima domanda analisi domanda analisi offerta 1. TPL esistente 2. Definizione punti di interscambio 3. Livelli di servizio rete stradale
24 Analisi della domanda e dell offerta 1. Focus group 2. Indagini pref. rilevate (RP) 3. Indagini pref. dichiarate (SP) 4. Stima domanda analisi domanda analisi offerta 1. TPL esistente 2. Definizione punti di interscambio 3. Livelli di servizio rete stradale
25 Quadro conoscitivo generale Analisi della domanda e dell offerta Analisi tecnologie disponibili Proposta modello di gestione Analisi impatto sull ambiente Analisi sostenibilità finanziaria
26 Analisi delle tecnologie disponibili Esigenze di mobilità Soluzioni tecnologiche disponibili Confort Vincoli della viabilità
27 Quadro conoscitivo generale Analisi della domanda e dell offerta Analisi tecnologie disponibili Proposta modello di gestione Analisi impatto sull ambiente Analisi sostenibilità finanziaria
28 Proposta modalità di gestione Richieste utenti Vincoli offerta Veicoli
29 Proposta modalità di gestione Richieste utenti Vincoli offerta Veicolo MODELLO DI SIMULAZIONE Programma di viaggio Numero veicoli
30 Quadro conoscitivo generale Analisi della domanda e dell offerta Analisi tecnologie disponibili Proposta modello di gestione Analisi impatto sull ambiente Analisi sostenibilità finanziaria
31 Analisi impatto sull ambiente Vengono stimate le emissioni totali del servizio progettato, confrontandole con l ipotesi di non intervento.
32 Quadro conoscitivo generale Analisi della domanda e dell offerta Analisi tecnologie disponibili Proposta modello di gestione Analisi impatto sull ambiente Analisi sostenibilità finanziaria
33 Tutti singolo 1,5x attuale Tutti abbonam. 1,5x attuale Tutti singolo 2 Misto 1,5x attuale Misto 2 /55 Tutti singolo 3 Tutti gratis Studi di fattibilità Analisi sostenibilità finanziaria E stato determinato, nelle condizioni di domanda minima, il comportamento finanziario del progetto, determinandone il contributo annuo totale di esercizio sussidio annuo ricavi tariffari 35% scenari tariffari
34 Riferimenti Ing. Camilla De Micheli Direttore responsabile Area Attuazione Mobilità
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