PIANO REGOLATORE del 1931 Governatore: Ludovisi Autore:Commissione del 1930

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1 Governatore: Ludovisi Autore:Commissione del 1930

2 Stato di fatto Nel 1925 viene istituito il Governatorato, ai cui reggenti erano conferiti poteri speciali e assoluti, fino alla caduta del fascismo, cioè, Roma non ha più un governo cittadino eletto democraticamente. Mussolini, va affermando l ideologia della romanità, perché Roma diventi la capitale del fascismo occorre ricollegarsi agli splendori imperiali, fare piazza pulita di ciò che si è realizzato nei secoli della decadenza. Farete largo attorno all Augusteo, al Teatro di Marcello, al Campidoglio, al Pantheon... i monumenti millenari della nostra Storia devono giganteggiare nella necessaria solitudine. Nei decenni successivi gli sventramenti nella città storica saranno numerosissimi. Negli stessi anni la discussione sull urbanistica romana vede opposti due gruppi di urbanisti: il GUR, con tra gli altri Piccinato, Nicolosi e Piacentini, e un gruppo di impostazione accademica di cui erano importanti esponenti Del Debbio, Fasolo ed Aschieri. Entrambi i gruppi proposero un nuovo piano per Roma: I primi spostavano il centro città verso est, i secondi sventravano pesantemente il centro storico barocco per farne un doppio asse cardo-decumanico a mò delle colonie militari di Roma. Nel 1930 il Governatore, Boncompagni Ludovisi nomina una Commissione, per la redazione del nuovo Piano regolatore. Ne fanno parte, tra gli altri, Giovannoni, Piacentini, Muñoz e altri.

3 Il progetto di Piano è presentato a Mussolini nell ottobre del 1930 e viene approvato nel Dimensionamento del piano TERRITORIO DI RIFERIMENTO INCREMENTO DI POPOLAZIONE ESTENSIONE NUOVI QUARTIERI DENSITÀ TERRITORIALE MEDIA ha circa abitanti circa (raddoppio della popolazione residente) ha circa; 250 ab/ ha circa

4 principali caratteri 1. massima utilizzazione dei suoli 2. grande circonvallazione che serve a delimitare l edificazione piuttosto che servire i nuovi quartieri e a ridurre il traffico di attraversamento del centro storico come, proponeva il piano del crescita non articolata in quartieri riconoscibili, ma sparsa ovunque espansione intensiva verso est tra la Salaria e l Appia, dove si prevedono intensivi e palazzine ad Ovest, tra Flaminia e Portuense sono previsti i villini a sud, nelle due anse del Tevere tra Testaccio e la Magliana, sono concentrate le aree industriali. scompaiono i due grandi sistemi verdi di Tor di Quinto-Villa Ada e di Villa Pamphili-Aurelio previsti da Sanjust, ma si propongono parchi sparsi, il parco archeologico, Villa Ada, Villa D. Pamphili e Villa dei Gordiani 4. numerose demolizioni sia per attuare l idea dell isolamento dei monumenti, sia per collegare tra loro i quartieri esterni 5. potenziamento del trasporto su ferro, si prevede di sostituire la stazione Termini con due nuove stazioni al Prenestino e al Flaminio, dando a Termini, spostata nel sottosuolo, il ruolo di nodo di una linea metropolitana sotterranea di collegamento tra le due nuove stazioni. In superficie, al posto della stazione Termini si sarebbe realizzato un nuovo centro direzionale, più ad Est di quello storico. Inoltre si sarebbe dovuto completare un anello ferroviario di collegamento fra tutte le stazioni del nodo. Il progetto per le sue difficoltà ed alti costi fu stralciato dal Piano all atto dell approvazione, e mai realizzato. 6. Attuazione del piano attraverso piani particolareggiati di esecuzione

5 Contenuti del piano ZONE RESIDENZIALI Le palazzine e gli intensivi sono destinati ad accogliere la gran parte dell aumento di popolazione prevista, si stima: INTENSIVI PALAZZINE VILLINI ALTRI superficie 580 HA, densità ab/ha superficie HA densità ab/ha superficie HA densità 100 ab/ha superficie HA Nuovi tipi edilizi per alti redditi, previsti tra la Cassia e la Portuense Villini signorili sup cop./sup lotto 1/6 Ville signorili sup cop./sup lotto 1/15 Case a schiera nr min. alloggi 6 nr. piani 2

6 Conclusioni Il piano del 1931, tecnicamente mediocre, ha permesso di invadere di costruzioni tutte le aree attorno alla città, con prevalenza verso nord, est e sud. Si è trattato di un colossale progetto di espansione a macchia d olio. Si sono consentite ovunque densità enormi con la prevalenza dei tipi edilizi più intensivi.

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