Denominazione La Regione Lombardia ha individuato in quest area 2 distretti:
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- Giuseppa Paoli
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1 Sezione anagrafica Distretto Bergamasca Valcavallina Oglio Denominazione La Regione Lombardia ha individuato in quest area 2 distretti: - Distretto dell Abbigliamento e Mobili - Bergamasca Valcavallina Oglio - Distretto Tessile della Valseriana Sede del Distretto Il Distretto Bergamasca Valcavallina Oglio si estende su una superficie di circa 230 Km 2 e comprende 26 comuni: 22 della Provincia di Bergamo e 4 della Provincia di Brescia: Provincia di Bergamo Provincia di Brescia 1. Albano Sant'Alessandro 2. Bagnatica 3. Bolgare 4. Calcinate 5. Carobbio degli Angeli 6. Castelli Calepio 7. Cavernago 8. Cenate Sotto 9. Chiuduno 10. Costa di Mezzate 11. Credaro 12. Ghisalba 13. Gorlago 14. Grassobio 15. Grumello Del Monte 16. Montello 17. Mornico al Serio 18. Pedrengo 19. San Paolo d Argon 20. Telgate 21. Trescore Balneario 22. Urgnano 1. Adro 2. Capriolo 3. Erbusco 4. Palazzolo sull'oglio All interno del suo territorio risiede una popolazione di circa abitanti. Il Distretto Tessile della Valseriana si estende su una superficie di circa 120 Km 2 e comprende 10 comuni della Provincia di Bergamo: 1. Albino 2. Casnigo 3. Cazzano Sant'Andrea 4. Cene 5. Fiorano al Serio
2 6. Gandino 7. Leffe 8. Peia 9. Ponte nossa 10. Vertova All interno del suo territorio risiede una popolazione di circa abitanti. Specializzazione produttiva Il settore di specializzazione del Distretto Bergamasca Valcavallina Oglio è articolato su due filiere: - la confezione di articoli di vestiario e la preparazione di tintura per pellicce; - la fabbricazione di mobili e di accessori. Consistente è la presenza dell'artigianato; il distretto presenta una fortissima densità di attività manifatturiere e circa un quarto degli addetti lavora nell'industria tessile e in confezioni di articoli di vestiario. Ambiti merceologici del Distretto Bergamasca Valcavallina Oglio (Ateco 2007) C ATTIVITA MANIFATTURIERE 14 Confezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e pelliccia Confezione di abbigliamento in pelle e similpelle Confezione in serie di abbigliamento esterno Confezione di camice, T-shirt, corsetteria e altra biancheria intima Confezioni varie e accessori per l'abbigliamento Confezione di articoli in pelliccia 31 FABBRICAZIONE DI MOBILI Fabbricazione di sedie e poltrone per ufficio e negozi Fabbricazione di altri mobili metallici per ufficio e negozi
3 Fabbricazione di altri mobili non metallici per ufficio e negozi Fabbricazione di mobili per cucina Fabbricazione di sedie e sedili (esclusi quelli per aeromobili, autoveicoli, navi, treni, ufficio e negozi) Fabbricazione di articoli sportivi Fabbricazione di giochi (inclusi i giochi elettronici) Fabbricazione di bigiotteria e articoli simili nca Fabbricazione di scope e spazzole Il settore di specializzazione del Distretto della Valseriana è il tessile. La maggior parte delle imprese è concentrata nella tessitura di filati tipo-cotone e nel confezionamento di articoli in tessuto, esclusi gli articoli di vestiario e nel confezionamento di tappeti e moquettes. Ambiti merceologici del Distretto Valseriana (Ateco 2007) C ATTIVITA MANIFATTURIERE 13 INDUSTRIE TESSILI Preparazione e filatura di fibre tessili Tessitura Finissaggio dei tessili Fabbricazione di tessuti a maglia Confezionamento di articoli tessili (esclusi gli articoli di abbigliamento) Fabbricazione di tappeti e moquette Fabbricazione di spago, corde, funi e reti Fabbricazione di tessuti non tessuti e di articoli in tali materie (esclusi gli articoli di abbigliamento) Fabbricazione di articoli di calzetteria in maglia Fabbricazione di pullover, cardigan ed altri articoli simili a maglia Ente di riferimento Comitati di distretto come da Deliberazione della Giunta Regionale ed estratti dell'11 ottobre 1994, n. 5/ Modifiche ed integrazioni ai Comitati dei distretti industriali istituiti con deliberazione della Giunta regionale del 21 giugno 1994 n. V/54120 in attuazione della deliberazione del Consiglio regionale del 9 febbraio 1994 n. V/1049. Bollettino n SS pag. 5
4 CCIAA di Bergamo Largo Bellotti Bergamo Tel Fax Sito: info@bg.camcom.it Riconoscimento regionale I due distretti sono stati riconosciuti dalla Regione Lombardia, con deliberazione della Giunta Regionale del 16 marzo 2001, ai sensi della legge 317, art. 36, del 5 ottobre 1991, e successive modificazioni e integrazioni. Il Distretto Bergamasca, Valcavallina Oglio risulta notevolmente ampliato rispetto alle precedente configurazione del 1993, quando il distretto era identificato con il nome Palazzolo sull Oglio. Il Distretto Val Seriana, al contrario, risulta praticamente dimezzato rispetto alle precedente configurazione del Cfr. Deliberazione della Giunta Regionale del 16 marzo 2001 _ n. 7/ Individuazione dei distretti industriali di specializzazione produttiva ed approvazione delle linee di indirizzo per la definizione dei criteri per la individuazione dei distretti tematici/meta distretti, in attuazione della l.r. 5 gennaio 2000, n Industria. Cfr. Delibera Giunta Regionale del 17 novembre 1993, n. v/43192 Individuazione dei distretti industriali in base all art. 36, Legge del 5 ottobre 1991, n. 317 e art. 3 L.R. del 22 febbraio 1993, n. 7 Proposta di deliberazione consiliare relativa agli indirizzi e priorità per la promozione dei programmi di sviluppo dei distretti industriali. Normativa di riferimento ( Delibera Giunta Regionale del 29 novembre 2002, n. 7/II384 Criteri per l organizzazione e lo sviluppo dei distretti industriali, in attuazione della L.R. del 5 gennaio 2000, n. 1 (BUR n. 50 del 12 dicembre 2002). Delibera Giunta Regionale del 22 marzo 2002, n. 7/8512 (BUR n. 14 del 2 aprile 2002) attuativa della L.R. 35/96: Bandi relativi alle procedure e modalità per la presentazione di progetti, valutazione, concessione, erogazione e revoca dei contributi, relativi alle misure di intervento ex art. 3 comma 3-ter, L.R. 35/96. Delibera Giunta Regionale del 5 ottobre 2001, n. 7/6356 Individuazione dei meta distretti industriali distretti/tematici, in attuazione della L.R. del 5 gennaio 2000, n.1. Delibera Giunta Regionale del 16 marzo 2001, n. 7/3839 Individuazione dei distretti industriali di specializzazione produttiva ed approvazione delle linee di indirizzo per la definizione dei criteri per la individuazione dei distretti tematici/meta distretti in attuazione della L.R. del 5 gennaio 2000, n. 1. Legge Regionale del 5 gennaio 2000, n. 1 Riordino del sistema delle Autonomie in Lombardia Attuazione del D.Lgs. 31 marzo 1998, n Decreto del Direttore Generale del 14 ottobre 1997, n L.R. del 22 febbraio 1993, n. 7, art. 3 Approvazione dei progetti presentati in aggiornamento ai programmi di sviluppo dei distretti (D.G.R. del 7 marzo 1995, n. 5/64928, del 15 dicembre 1995, n. 6/6393 e dell 8 novembre 1996, n. 6/20267) e concessione dei relativi contributi.
5 Delibera Giunta Regionale dell 8 novembre 1996, n. 6/20267 Approvazione dello stato di attuazione dei programmi di sviluppo dei distretti industriali e dei relativi progetti di intervento. Conferma, in base ai dati ISTAT 1991, dei distretti industriali individuati con la D.G.R. del 17 novembre 1993, n. 5/43192, ai sensi degli articoli n. 36 della Legge 317/91 e n. 3 della L.R. 7/93. Approvazione dei progetti esecutivi presentati in aggiornamento ai programmi di sviluppo dei distretti già approvati e concessione dei relativi contributi. Revoca dei contributi regionali per i progetti d intervento ammessi al finanziamento ma non avviati. Delibera Giunta Regionale del 7 marzo 1995, n. 5/64928 Approvazione di programmi di sviluppo dei distretti industriali predisposti in base alla L.R. 7/1993 e concessione dei contributi regionali per l attuazione dei relativi progetti di intervento. Delibera Giunta Regionale dell 11 ottobre 1994, n. 5/58128 Modifiche ed integrazioni ai comitati dei distretti industriali istituiti con D.G.R. del 21 giugno 1994, n. 5/ Delibera Consiglio Regionale del 9 febbraio 1994, n. v/1049 Indirizzi e priorità per la promozione dei programmi di sviluppo dei distretti industriali, art. 36, Legge del 5 ottobre 1991, n. 317 e art. 3 L.R. del 22 febbraio 1993, n. 7. Legge Regionale del 22 febbraio 1993, n. 7 Interventi per lo sviluppo e l innovazione delle piccole imprese, in attuazione della legge del 5 ottobre 1991, n Dati quantitativi N. Imprese (2009) Var.% Imprese (2009/2007) -8,88 N. Imprese fino a 49 addetti (2008) (98,45%) Var.% Imprese fino a 49 addetti (2008/2007) -6,90 N. Addetti (2008) Var.% Addetti (2008/2007) -4,95 Export 2009 (Ml Euro) 626 Var.% Export 2009/ ,92 Dati qualitativi Breve presentazione e descrizione del Distretto Il distretto Bergamasca Valcavallina Oglio si estende tra le province di Bergamo e Brescia. Il centro del distretto è Palazzolo sull'oglio. La tradizione tessile della val Seriana è strettamente legata a quella della città di Bergamo e della lavorazione della seta che ha rappresentato, per secoli, la risorsa economica primaria della provincia bergamasca. Il tessile in val Seriana assume però una connotazione propriamente industriale a partire dagli anni sessanta. La maggior parte delle aziende che operano nel settore di specializzazione, il tessile, è concentrata nella tessitura di filati tipocotone, nel confezionamento di articoli in tessuto, esclusi gli articoli di vestiario e nel confezionamento di tappeti e moquettes. Il Distretto della val Seriana è caratterizzato dalla presenza di una manodopera tipicamente molto specializzata e scarsamente scolarizzata e da forti differenze rispetto alle dimensioni delle aziende: le imprese piccole e piccolissime sono spesso specializzate in un unica fase del processo produttivo, impegnano strutture e investimenti minimi, vendono i propri prodotti direttamente ai pochi committenti, non hanno contatto con il mercato e lavorano su margini bassissimi e spesso imposti; le medie imprese, che operano principalmente nella filatura e tessitura, producono soprattutto contoterzi e riescono a fornire qualità media e a
6 manifestare una certa dinamicità; un gruppo di imprese leader, infine, controlla la dinamica innovativa investendo in centri di ricerca, esprimendo attenzione verso i cambiamenti e implementando l'organizzazione del processo produttivo e le tecnologie. Negli ultimi anni il Distretto ha perso diversi posti di lavoro, soprattutto nel comparto delle confezioni. La lavorazione dei prodotti di media qualità si è spostata all estero, perlopiù in Romania e nel nord dell Africa, provocando un generale ridimensionamento, in particolare nell abbigliamento. Patto per lo sviluppo del Distretto: Programma di sviluppo Strategie di Sviluppo del Distretto: È da almeno tre anni che gli opifici della Val Seriana hanno cominciato a dare segni di una deindustrializzazione feroce. Ma la frenata dell' economia rischia ora di dare il colpo finale. Per fronteggiare la crisi, Confindustria-sindacati-istituzioni locali hanno annunciato un piano di «salvataggio» con un fondo territoriale da 50 milioni. Il fondo dovrebbe operare entrando in aziende che saranno in grado di presentare un piano di rilancio per salvare l'occupazione. Il meccanismo prevederà anche il conferimento di immobili industriali della Valle a garanzia degli interventi perché in molti casi gli imprenditori hanno degli immobili fermi che non hanno mercato in questo momento. Ma il nodo restano i soldi: per ora c è l'adesione di massima degli enti, ma tutto sta nella capacità di questi propositi di trasformarsi in azioni concrete. Non si sa ancora quale potrà essere la dotazione del fondo ma l' obiettivo è di 50 milioni, in parte privati, la maggioranza, e in parte pubblici. (Fonte: Laboratorio Val Seriana Fondo di distretto anticrisi, in Corriere delle Sera, 7 aprile 2009, p. 35).
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