AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE TITOLI ABILITATIVI PER LE EMISSIONI IN ATMOSFERA. martedì 5 novembre 2013

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1 INVENTARI DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE TITOLI ABILITATIVI PER LE EMISSIONI IN ATMOSFERA martedì 5 novembre 2013 Susanna Hürzeler Servizio Emissioni in Atmosfera - susanna.hurzeler@provincia.udine.it

2 CENSIMENTO DELLE FONTI DI EMISSIONE RACCOLTA DATI Miglioramento della qualità dell aria Anni 70 Agenzia per la Protezione dell Ambiente del Governo Federale degli Stati Uniti: prime esperienze di compilazione di inventari delle emissioni in atmosfera Metà anni 80 CEE - Progetto CORINAIR (COoRdination-INformation-AIR): finalizzato all armonizzazione, alla raccolta e all organizzazione di informazioni coerenti sulle emissioni in atmosfera nella comunità economica europea (ora classificazione SNAP97-macrosettori/attività)

3 INVENTARIO EUROPEO Misure per la protezione e il miglioramento dell ambiente Regolamento CEE n del 7/05/ Costituzione dell Agenzia Europea dell Ambiente (operativa nel 1994). Sede Copenaghen. Organismo della UE. Fornisce informazioni indipendenti sull ambiente. Si occupa di sviluppo e valutazione delle politiche ambientali. Supporto tecnico: opera attraverso la rete europea di informazione ed osservazione ambientale che si occupa della raccolta, organizzazione, validazione dei dati provenienti dai singoli stati membri.

4 DIRETTIVA 2008/50/CE DIRETTIVA 2008/50/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 21 maggio 2008 relativa alla qualità dell aria ambiente e per un aria più pulita in Europa (abroga e sostituisce la direttiva 96/62/CE in materia di valutazione e di gestione della qualità dell'aria ambiente, la direttiva 1999/30/CE (EN) concernente i valori limite di qualità dell'aria ambiente per il biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto, le particelle e il piombo, la direttiva 2000/69/CE concernente i valori limite per il benzene ed il monossido di carbonio nell'aria ambiente, la direttiva 2002/3/CE relativa all'ozono nell'aria e la decisione 97/101/CE (EN) che instaura uno scambio reciproco di informazioni e di dati sull'inquinamento atmosferico negli Stati membri) Istituisce misure volte a: 1) definire e stabilire obiettivi di qualità dell aria ambiente al fine di evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi per la salute umana e per l ambiente nel suo complesso; 2) valutare la qualità dell aria ambiente negli Stati membri sulla base di metodi e criteri comuni; 3) ottenere informazioni sulla qualità dell aria ambiente per contribuire alla lotta contro l inquinamento dell aria e gli effetti nocivi e per monitorare le tendenze a lungo termine e i miglioramenti ottenuti con l applicazione delle misure nazionali e comunitarie; 4) garantire che le informazioni sulla qualità dell aria ambiente siano messe a disposizione del pubblico; 5) mantenere la qualità dell aria ambiente, laddove sia buona, e migliorarla negli altri casi; 6) promuovere una maggiore cooperazione tra gli Stati membri nella lotta contro l inquinamento atmosferico. Inventari delle emissioni Tecniche di modellizzazione

5 DECRETO LEGISLATIVO 155 DEL 13/08/2010 Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa Decreto Legislativo n. 155 del (abroga il D.Lgs.351/99, DM 60/2002, D.Lgs.183/2004, D.Lgs.152/2007, DM 261/2002) DIRETTIVA 2008/50/CE D.Lgs. 155/2010 1) definire e stabilire obiettivi di qualità dell aria ambiente al fine di evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi per la salute umana e per l ambiente nel suo complesso; 2) valutare la qualità dell aria ambiente negli Stati membri sulla base di metodi e criteri comuni; 3) ottenere informazioni sulla qualità dell aria ambiente per contribuire alla lotta contro l inquinamento dell aria e gli effetti nocivi e per monitorare le tendenze a lungo termine e i miglioramenti ottenuti con l applicazione delle misure nazionali e comunitarie; 4) garantire che le informazioni sulla qualità dell aria ambiente siano messe a disposizione del pubblico; 5) mantenere la qualità dell aria ambiente, laddove sia buona, e migliorarla negli altri casi; 6) promuovere una maggiore cooperazione tra gli Stati membri nella lotta contro l inquinamento atmosferico. a) individuare obiettivi di qualità dell'aria ambiente volti a evitare, prevenire o ridurre effetti nocivi per la salute umana e per l'ambiente nel suo complesso; b) valutare la qualità dell'aria ambiente sulla base di metodi e criteri comuni su tutto il territorio nazionale; c) ottenere informazioni sulla qualità dell'aria ambiente come base per individuare le misure da adottare per contrastare l'inquinamento e gli effetti nocivi dell'inquinamento sulla salute umana e sull'ambiente e per monitorare le tendenze a lungo termine, nonché i miglioramenti dovuti alle misure adottate; d) mantenere la qualità dell'aria ambiente, laddove buona, e migliorarla negli altri casi; e) garantire al pubblico le informazioni sulla qualità dell'aria ambiente; f) realizzare una migliore cooperazione tra gli Stati dell'unione europea in materia di inquinamento atmosferico. tra gli obiettivi: porre rimedio a procedura d infrazione n. 2008/2194 da parte Commissione Europea (mancato rispetto dei valori limite del Pm10 in diverse aree urbane) modificato dal Decreto Legislativo 24 dicembre 2012, n. 250

6 DECRETO LEGISLATIVO 155 DEL 13/08/2010 Articolo 5: Valutazione della qualità dell'aria ambiente I dati e le informazioni aventi ad oggetto attività produttive, attività di servizio, infrastrutture e mezzi di trasporto, utili a stimare le emissioni in atmosfera ed a valutarne l'impatto sulla qualità dell'aria, devono essere messi a disposizione del Ministero dell'ambiente, delle Regioni o delle Province autonome o delle agenzie regionali per la protezione dell'ambiente che li richiedano, a cura dei soggetti, inclusi gli enti locali e i concedenti o concessionari di pubblici servizi, tenuti ai sensi del decreto legislativo 19 agosto 2005, n Articolo 9: Piani e misure per il raggiungimento dei valori limite e dei livelli critici, per il perseguimento dei valori obiettivo e per il mantenimento del relativo rispetto Articolo 10: Piani per la riduzione del rischio di superamento dei valori limite, dei valori obiettivo e delle soglie di allarme Articolo 22, comma 3: Disposizioni transitorie e finali Lo Stato, le Regioni e le Province autonome elaborano i rispettivi inventari delle emissioni, aventi adeguata risoluzione spaziale e temporale, in conformità ai criteri previsti all'appendice V. L'ISPRA provvede, ogni cinque anni, e per la prima volta entro il 2012 con riferimento all'anno 2010, a scalare su base provinciale l'inventario nazionale disciplinato all'articolo 4 del decreto legislativo n. 171 del 2004, al fine di consentire l'armonizzazione con gli inventari delle Regioni e delle Province autonome. Gli inventari delle Regioni e delle Province autonome sono predisposti con cadenza almeno triennale e, comunque, con riferimento a tutti gli anni per i quali lo Stato provvede a scalare l'inventario nazionale su base provinciale. Per garantire il rispetto delle soglie di inquinanti: delega la qualità dell aria alla Pianificazione Regionale (disomogenea sul territorio)

7 DECRETO LEGISLATIVO 171/2004 DECRETO LEGISLATIVO 32/2010 Decreto Legislativo 21 maggio 2004, n. 171 Attuazione della direttiva 2001/81/CE relativa ai limiti nazionali di emissione di alcuni inquinanti atmosferici. Art. 4.: Inventari e proiezioni delle emissioni Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n. 32 Attuazione della direttiva 2007/2/CE che istituisce un infrastruttura per l informazione territoriale nella Comunità europea (INSPIRE). Ogni Stato dell'unione Europea deve implementare una sua Infrastruttura di Dati Territoriali nazionale

8 INVENTARIO NAZIONALE EMISSIONI Il D. Lgs. 32/2010 assegna il ruolo di Autorità competente al Ministero dell Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare che nello svolgimento delle sue funzioni si avvale dell ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) quale struttura di coordinamento tecnico (tramite SINAnet - Rete del Sistema Informativo Nazionale Ambientale), anche ai fini del collegamento con la rete europea di informazione e di osservazione in materia ambientale (Eionet) dell Agenzia Europea dell Ambiente

9 INVENTARIO EMISSIONI ARIA 1999: Piano Regionale per la Qualità dell'aria (PRQA) 2006: accordo interregionale. ARPA Lombardia svolge funzioni di supporto tecnico, formazione e coordinamento.

10 REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA Legge regionale FVG 18 giugno 2007, n. 16 Norme in materia di tutela dall'inquinamento atmosferico e dall'inquinamento acustico. Articolo 5: competenze dell ARPA comma 1: Sono di competenza dell'arpa le funzioni relative: a) alla gestione del sistema regionale di rilevazione della qualità dell'aria di cui all'articolo 11 e alla gestione dell'interscambio dei dati con il Sistema Informativo Nazionale Ambientale (SINA) e con gli enti competenti in materia; b) al supporto tecnico nell'organizzazione ai sensi dell'articolo 2, comma 1, lettera i), nonché nella gestione degli inventari regionale e provinciali delle emissioni in atmosfera di cui, rispettivamente, all'articolo 12 e all'articolo 3, comma 1, lettera f); c) al supporto tecnico ai Comuni nell'adozione dei Piani di azione comunale di cui all'articolo 13; d) al supporto tecnico alle Province nello svolgimento delle attività di cui all'articolo 3, comma 1, lettere a), c) e d) Comma 5: Per le finalità di cui al comma 1 è istituito, presso l'arpa, il Centro Regionale di Modellistica Ambientale (CRMA), cui compete l'individuazione delle metodologie idonee a fornire informazioni sulla qualità dell'aria, basate sulla conoscenza delle emissioni e dei processi in atmosfera che regolano la diffusione, il trasporto, la conversione chimica e la rimozione dall'atmosfera degli inquinanti.

11 REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA AZIONI PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELL ARIA (come previsto dal D.Lgs. 155/2010) PIANO D AZIONE REGIONALE (approvato con Decreto del Presidente n. 10 del 16/01/2012) Strumento di riferimento per i Comuni finalizzato alla gestione delle criticità legate all inquinamento atmosferico. Si attua attraverso i Piani di azione comunali (PAC). PIANO REGIONALE DI MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELL ARIA (aggiornamento approvato con decreto del Presidente n. 47 del 15 marzo 2013) Zonizzazione del territorio in base a: caratteristiche orografiche, meteoclimatiche, carico emissivo, grado di urbanizzazione, sorgenti industriali, porti, effetti transfrontalieri, combustione non industriale, traffico veicolare.

12 ARPA FVG CRMA - Centro Regionale di Modellistica Ambientale Collaborazione Centro Regionale di Modellistica Ambientale ARPA FVG Provincia di Udine: gestione informatizzata dati emissioni Provincia di Udine

13 DATABASE EMISSIONI IN ATMOSFERA PROVINCIA DI UDINE Anagrafica Azienda Anagrafica Stabilimento

14 DATABASE EMISSIONI IN ATMOSFERA PROVINCIA DI UDINE Semplificazione delle attività di inserimento dei dati. Predisposizione di applicativi per la compilazione (a disposizione delle aziende). Caricamento diretto ed automatico dei dati. Anagrafica Punti di Emissione

15 DATABASE EMISSIONI IN ATMOSFERA PROVINCIA DI UDINE Query AUTORIZZAZIONI GENERALI Elenco delle Aziende autorizzate ai sensi dell'art. 272 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.: viene aggiornato e pubblicato sul sito internet. Non riveste carattere di ufficialità, non sostituisce la documentazione protocollata e depositata presso gli uffici provinciali. Segnalare eventuali errori emissioni.atmosfera@provincia.udine.it Nome azienda Indirizzo unità locale +45 giorni Prot. domanda pervenuta in provincia

16 Grazie per l attenzione Susanna Hürzeler Servizio Emissioni in Atmosfera susanna.hurzeler@provincia.udine.it

Testo del disegno di legge

Testo del disegno di legge Testo del disegno di legge INDICE PARTE I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Oggetto e finalità Art.2 - Definizioni PARTE II COMPETENZE Art. 3 Competenze della Regione Art. 4 Competenze delle Province Art. 5

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