Formazione di Base per i Lavoratori. Servizio di Prevenzione e Protezione

Transcript

1 Formazione di Base per i Lavoratori Servizio di Prevenzione e Protezione

2 Nel corso del tempo la normativa si èevoluta e le direttive comunitarie hanno avuto un ruolo di indirizzo fondamentale Direttiva 92/85/CEE recepita dalla D.Lgs. 645/96 e poi abrogato e sostituito dal D.Lgs. 151/2001 Attualmente la legislazione in vigore èil D.Lgs. 151/2001 modificato dalla L.35/2012

3 E vietato adibire le lavoratrici: Al trasporto ed al sollevamento di pesi A lavori pericolosi, faticosi ed insalubri Nel periodo dalla gestazione fino a sette mesi dopo il parto sono vietati lavori: A rischio silicosi, asbestosi ed altre malattie professionali A rischio di esposizione radioattiva Di assistenza e cura degli infermi, nei reparti di malattie infettive o nervose Agricoli a rischio chimico

4 Cosa fare qualora la donna in gravidanza ha mansioni pericolose? Cambio di mansione

5 E fatto obbligo alle lavoratrici di comunicare al datore di lavoro il proprio stato di gravidanza, quando accertato (in questo caso non c è privacy!) E altresì vietato adibire donne che allattano ad attività comportanti un rischio di contaminazione

6 Il datore di lavoro è obbligato a comunicare i rischi di esposizione ad agenti fisici, chimici e biologici qualora esistenti nella sua realtà lavorativa

7 Qualora i risultati della valutazione del rischi rivelino un rischio per la sicurezza e la salute della gestante, il datore di lavoro adotta le idonee misure necessarie affinché l esposizione al rischio delle lavoratrici sia evitata

8 La Direzione territoriale del lavoro e la ASL possono disporre l interdizione dal lavoro delle lavoratrici in stato di gravidanza: Nel caso di complicanze della gravidanza Quando le condizioni di lavoro o ambientali siano ritenute pregiudizievoli alla salute della donna e del nascituro Quando la lavoratrice non possa essere spostata ad altre mansioni

9 La valutazione del rischio aziendale deve avere un capito per le lavoratrici madri che: Deve identificare i lavori vietati Valutare i fattori di rischio residui per le lavoratrici in gravidanza o allattamento Prevedere le conseguenti misure di prevenzione e protezione quali la modifica dell orario di lavoro o delle condizioni lavorative Lo spostamento ad altra mansione

10

11 Le procedure di tutela prevedono una serie di obblighi per salvaguardare le lavoratrici madri quali: Congedi Permessi riposi

12 Congedo di maternità: 2 mesi prima del parto 3 mesi dopo il parto A meno che la gravidanza non sia ritenuta a rischio dal medico e quindi i tempi cambiano

13 Dopo il parto: Al termine dei 3 mesi di allattamento la lavoratrice comunica l intenzione di riprendere il lavoro Il datore di lavoro, se la mansione èa rischio, verifica la possibilità di assegnarle un altra mansione In caso contrario, informa la Direzione provinciale del lavoro per i provvedimenti di competenza (possibilità di allungare il congedo post partum fino a 7 mesi dopo il parto)

14 Non sono obbligate a prestare lavoro notturno: La lavoratrice madre di un figlio di età inferire a 3 anni La lavoratrice o il lavoratore unico affidatario di un figlio con meno di 12 anni La lavoratrice o il lavoratore con a carico un soggetto disabile Comunque dall accertamento di gravidanza e fino ad 1 anno di età del bambino èvietato adibire le lavoratrici a lavoro notturno