INFORMAZIONE AI LAVORATORI/ UTENTI DEL COLLEGIO PROCEDURE DI SICUREZZA: LAVORATRICI GESTANTI

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1 PROCEDURE DI SICUREZZA: LAVORATRICI GESTANTI Procedure di sicurezza: LAVORATRICI GESTANTI Autore: IEC S.r.l. Revisione: settembre 2014

2 INDICE 1 Destinatari Obiettivo Premessa Principali fattori di rischio Condizioni di lavoro Movimentazione manuale dei carichi Agenti fisici Agenti biologici chimici Lavori ai videoterminali Cosa fare in caso di gravidanza Fase pre natale Fase post natale...4 Procedure di sicurezza: LAVORATRICI GESTANTI Autore: IEC S.r.l. Revisione: settembre 2014

3 1 Destinatari Tutte le Lavoratrici in gravidanza, fino a sette mesi dopo il parto e fino al compimento del primo anno del figlio. 2 Obiettivo La procedura ha come obiettivo quello di garantire che la Lavoratrice che si trovi in gravidanza o in periodo di allattamento e, per alcune situazioni, fino a 1 anno di vita del bambino, non venga adibita allo svolgimento di compiti incompatibili con il suo stato. La presente discende dalla valutazione del rischio condotta dal datore di Lavoro in collaborazione con il Servizio di Prevenzione e Protezione del Collegio Carlo Alberto prendendo in esame tutti gli aspetti dell attività lavorativa per identificare pericoli e probabili cause di lesioni o danni e stabilire in quale modo tali cause possono essere rimosse, in maniera tale da eliminare o ridurre i rischi. La procedura, quindi, fornisce le informazioni relative ai rischi per le Lavoratrici gestanti e alle misure di prevenzione e protezione messe in atto dal Collegio Carlo Alberto, configurandosi anche quale informativa per le Lavoratrici stesse. 3 Premessa L art. 16 del Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n 151 stabilisce che è vietato adibire al lavoro donne: - durante i due mesi precedenti la data presunta del parto fatto salvo quanto previsto dall art. 20 del D.Lgs. 151/2001 che prevede che, ferma restando la durata complessiva del congedo di maternità, le Lavoratrici hanno la facoltà di astenersi dal lavoro a partire dal mese precedente la data presunta del parto e nei quattro mesi successivi al parto, a condizione che il medico specialista del Servizio sanitario nazionale o con esso convenzionato ed il medico competente ai fini della prevenzione e tutela della salute nei luoghi di lavoro attestino che tale opzione non arrechi pregiudizio alla salute della gestante e del nascituro; Procedure di sicurezza: LAVORATRICI GESTANTI Autore: IEC S.r.l. Revisione: settembre 2014 pagina 1 di 4

4 - ove il parto avvenga oltre la data, per il periodo intercorrente tra la data presunta e la data effettiva del parto; - durante i tre mesi dopo il parto; - durante ulteriori giorni non goduti prima del parto, qualora il parto avvenga in data anticipata rispetto a quella presunta. Tali giorni sono aggiunti al periodo di congedo di maternità dopo il parto. 4 PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO 4.1 Condizioni di lavoro L affaticamento mentale e psichico aumenta durante la gravidanza e nel periodo post natale a causa dei diversi cambiamenti, fisiologici e non, che intervengono. Gli orari e l organizzazione del lavoro devono essere pertanto adeguati in modo tale che non aumentino le patologie da stress. Inoltre, la postura è considerata fondamentale affinché non ci sia affaticamento o sensazione di dolore. Ne consegue che è vietato alle Lavoratrici gestanti lo svolgimento di attività che comportino lo stazionamento in piedi per più del 50 % dell orario di lavoro. 4.2 Movimentazione manuale dei carichi Durante il periodo di gestazione e fino a sette mesi dopo il parto, è vietato adibire le Lavoratrici al trasporto e al sollevamento di pesi, compreso il carico e scarico di merci, o a lavori che comportino salita su scale. Sono inoltre da considerarsi i "... lavori pericolosi, faticosi ed insalubri" intendendosi per questi ultimi i lavori indicati dall'art. 5 del D.P.R. 25 novembre 1976, n e riportati all art. 7 dell'allegato A del D.Lgs. n. 151/2001. Nel caso la Lavoratrice gestante debba recarsi presso piani differenti del Collegio, prediligere sempre l uso dell ascensore. Laddove sia necessario il trasferimento o spostamento di pesi (ad esempio materiale cartaceo voluminoso), chiedere preventivamente aiuto e supporto alla Portineria. Procedure di sicurezza: LAVORATRICI GESTANTI Autore: IEC S.r.l. Revisione: settembre 2014 pagina 2 di 4

5 4.3 Agenti fisici L esposizione regolare a colpi, urti improvvisi o vibrazioni a bassa frequenza può accrescere il rischio di un aborto spontaneo. L esposizione prolungata a rumori forti può determinare un aumento della pressione sanguigna e un senso di stanchezza. E necessario evitare l esposizione a stress termici (calore: disidratazione e svenimento freddo: pericoloso per gestanti e nascituri). Le Lavoratrici madri non possono essere esposte alle radiazioni ionizzanti, per le quali si rileva quanto stabilito dall'art.7 del D.Lgs. n 151/ Si evidenzia come le normali attività lavorative presso il Collegio non comportino un esposizione ad agenti fisici tale da comportare pericolo per la Lavoratrice gestante e/o il nascituro. 4.4 Agenti biologici chimici Le Lavoratrici madri non possono essere adibite a quei lavori che comportino il rischio di esposizione agli agenti ed alle condizioni di lavoro indicati nell'elenco di cui all'allegato B del decreto medesimo (art.7 del D.Lgs. n 151/2001). Gli agenti biologici possono interessare il nascituro in caso di infezione della madre durante la gravidanza. Per il rischio chimico, sono vietate le sostanze etichettate con le frasi di rischio: R40, R45, R46, R49, R61, R63, R64. 2 Si evidenzia come le normali attività lavorative presso il Collegio non comportino esposizione ad agenti chimici e/o biologici pericolosi differenti da quelli cui si può comunemente entrare in contatto nella vita quotidiana. 1 Nell art.7 sono riportate numerose attività. Tra queste, sono da considerarsi: g) i lavori che comportano una stazione in piedi per più di metà dell orario o che obbligano ad una posizione particolarmente affaticante, durante la gestazione e fino al termine del periodo di interdizione del lavoro. 2 R40: possibilità di effetti irreversibili R45: può provocare il cancro R46: può provocare alterazioni genetiche ereditarie R49: può provocare il cancro per inalazione R61: può provocare danni ai bambini non ancora nati R63: possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati R64: possibile rischio per i bambini allattati al seno. Procedure di sicurezza: LAVORATRICI GESTANTI Autore: IEC S.r.l. Revisione: settembre 2014 pagina 3 di 4

6 4.5 Lavori ai videoterminali Il lavoro al videoterminale può comportare solo rischi ergonomici e posturali poiché i livelli di radiazione elettromagnetica che possono essere generati da videoterminale non costituiscono un rischio significativo per la salute. Ne consegue che le Lavoratrici gestanti potranno continuare a svolgere le loro attività lavorative al videoterminale. 5 COSA FARE IN CASO DI GRAVIDANZA 5.1 Fase pre natale Tutte le Lavoratrici, accertato lo stato di gravidanza, dovranno comunicarlo prontamente al Datore di Lavoro con certificato medico di gravidanza rilasciato a firma del proprio ginecologo. Secondo quanto sancito dall art. 21 del D.Lgs. 151/2001 le Lavoratrici, prima dell inizio del periodo del divieto di lavoro di qui al paragrafo precedente, sono tenute alla consegna al Datore di Lavoro e all istituto erogatore dell indennità di maternità del certificato medico indicante la data presunta del parto. 5.2 Fase post natale Successivamente al parto, le Lavoratrici dovranno fornire il certificato di nascita del figlio o la dichiarazione sostitutiva. In merito a permessi, assenze giustificate e visite mediche, la Lavoratrice dovrà fare riferimento a quanto previsto dalla propria tipologia contrattuale e dalla normativa vigente, salvo condizioni differenti o più favorevoli specificate in sede contrattuale. Si ricorda che le Lavoratrici gestanti del Collegio Carlo Alberto, fermo restando quanto sinora indicato, sono tenute al rispetto delle eventuali prescrizioni integrative disposte dal Medico Competente. Procedure di sicurezza: LAVORATRICI GESTANTI Autore: IEC S.r.l. Revisione: settembre 2014 pagina 4 di 4