Finalità del controllo fiscale dell agenzia delle entrate nelle associazioni
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- Caterina Sacchi
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1 Finalità del controllo fiscale dell agenzia delle entrate nelle associazioni Parliamo in questo articolo del Controllo Fiscale agli Enti non commerciali predisposto dall Agenzia delle Entrate. Vediamo qual è l iter che segue un controllo e quali sono gli elementi tipici che lo contraddistinguono. Fra i compiti istituzionali dell Agenzia delle Entrate, vi è quello del controllo del corretto adempimento degli obblighi fiscali dei contribuenti. Come sempre in Asso360 parliamo di Associazioni e Società Sportive, Associazioni Non Profit ed Enti del Terzo Settore. Le finalità del controllo fiscale è quello di: Contrastare fenomeni evasivi; Contrastare fenomeni elusivi; Favorire l adempimento spontaneo del contribuente. Come decide di fare un controllo l Agenzia delle Entrate? Le motivazioni alla base del controllo sono molteplici e certamente non sono tutti esplicitati dalla stessa Amministrazione, tuttavia ve ne sono alcuni piuttosto palesi e ricorrenti da considerare nella gestione della propria attività. Sebbene in questo articolo parliamo di Enti non Commerciali, Associazioni ed Enti del Terzo Settore, tuttavia potrete prenderne spunto per un qualsiasi altro contribuente. In relazione a questi soggetti vedremo alcuni classici esempi.
2 Gli strumenti di controllo dell Agenzia delle Entrate. Per verificare il regolare adempimento degli obblighi tributari, l Agenzia delle Entrate adotta diversi strumenti di controllo: i controlli automatizzati e formali delle dichiarazioni fiscali; gli inviti al contraddittorio e i questionari; le attività istruttorie esterne (per esempio, controlli mirati e verifiche fiscali); le indagini finanziarie; l attività di tutoraggio nei confronti delle imprese di più rilevante dimensione, ecc. Qual è l obiettivo dell Agenzia delle Entrate dopo il controllo? Come indicato in precedenza, L Agenzia delle Entrate ha lo scopo di identificare evasioni e elusioni. L attività dell Agenzia delle Entrate giunge alla rettifica della posizione reddituale del contribuente che viene formalizzata attraverso l avviso di accertamento. L Avviso di accertamento è un atto con il quale l Agenzia delle entrate chiude il controllo e rappresenta il risultato dell attività istruttoria e dei singoli metodi accertativi utilizzati: per le persone fisiche, ad esempio, l accertamento sintetico del reddito complessivo; per gli imprenditori ed enti non commerciali, sempre in via esemplificativa, l accertamento contabile o induttivo.
3 Quali elementi sono considerati nel controllo dell Agenzia delle entrate? L attività di accertamento può prendere le mosse dall acquisizione di elementi presso il contribuente (verifiche, ispezioni, accessi, richieste di documenti, questionari, ecc.) oppure dagli elementi in possesso dell Agenzia delle Entrate (dichiarazioni, atti registrati, comunicazioni varie). Le conclusioni di queste attività istruttorie vengono sempre portate a conoscenza del contribuente attraverso degli atti che, in maniera esaustiva, riportano la motivazione della pretesa, le maggiori imposte dovute, le sanzioni. In questi stessi atti vengono rese note le modalità per sanare le anomalie riscontrate e per chiedere, nelle ipotesi in cui il contribuente abbia fondate ragioni per ritenere non corretta la pretesa dell amministrazione, un intervento dell ufficio per l annullamento dell atto in autotutela oltre alle modalità e ai tempi per difendersi davanti al giudice tributario. PROVA LA DEMO DI ASSO360! Registrati sotto con la tua mail > Prova La Demo Gratuita
4 ROMA: finta associazione culturale per spacciare. Roma, gestiva finta associazione culturale per spacciare cocaina e hashish: chiuso locale a San Giovanni. Una associazione culturale per eludere il fisco e spacciare droga èquanto si apprende dalle pagine del Messaggero di Roma. Il fatto contestato Aveva dato vita ad una associazione culturale in zona San Giovanni solo per eludere il fisco ed evitare di munirsi delle necessarie autorizzazioni. A scoprirla, gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Esquilino, diretto da Giuseppe Moschitta che, nel corso dei numerosi controlli, si sono accorti che l associazione con finalità assistenziali, in realtà non era riconosciuta dal Ministero degli Interni. Oltre all illecito anche condizioni
5 sanitarie precarie Le irregolarità del locale andavano, tuttavia, ben oltre. All interno, a terra gli agenti hanno trovato cocaina hashish e marijuana, confezionata in singole dosi e probabilmente gettata dagli avventori. Il locale, poi, in pessime condizioni igienico sanitarie, è risultato essere anche privo di estintori oltre che di un piano evacuazione in caso di incendio. Al termine dell attività investigativa, portata avanti dagli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, il Questore ha disposto, con provvedimento, la immediata cessazione della attività abusiva. Per il mancato rispetto delle norme previste per chi apre luoghi di pubblico spettacolo e di intrattenimento, la responsabile, una donna di 31 anni è stata denunciata all Autorità Giudiziaria. Guarda tutto l articolo: inta_associazione_culturale_per_spacciare_cocaina_e_hashish_ch iuso_locale_a_san_giovanni html PROVA LA DEMO DI ASSO360! Registrati sotto con la tua mail > Prova La Demo Gratuita
6 A Foligno un ristorante gestito come associazione sportiva, accertato dalla Finanza. Un Ristorante si fingeva Associazione Sportiva per non pagare le tasse commerciali. Accade a FOLIGNO dopo un accertamento della Finanza ai locali di un ristorante. La Guardia di Finanza ha scoperto un nuovo caso di finta associazione sportiva in Umbria dopo i casi di Bastia Umbra e Foligno di cui abbiamo già parlato in altri articoli. Guarda questo articolo. Il fatto contestato: ristorante commerciale gestito come ASD La Guardia di Finanza della Compagnia di Foligno hanno individuato una finta associazione sportiva Non profit mascherando un ristorante commerciale. L associazione sportiva offriva servi di un classico ristorante a tutti gli effetti, tuttavia beneficiava fiscalmente di tutte le agevolazioni fiscali proprie delle Associazioni Sportive.
7 In questo articolo abbiamo elencato in una guida in PDF tutte le agevolazioni fiscali riservate alle sportive Ristorante aperto indistintamente a tutti Nel locale, come riportato da varie testate locali in merito al fatto, si poteva entrare anche senza la tessera socio e senza osservare le classiche formalità tipiche di alcuni circoli (domanda di ammissione, tesseramento, privacy, regolamento, ecc.) Tale Associazione accertata aveva quale scopo sociale ufficiale quello dell organizzazione di tornei di dama, scacchi e freccette. La Guardia di Finanza, in sede di accertamento, ha redatto le classiche interviste a coloro che fruivano delle attività di ristorazione, cercando di capire la piena consapevolezza di ciascuno circa la natura associativa o commerciale del Ristorante. Le interviste della GDF Molte delle persone intervistate dalle Fiamme Gialle hanno confermato le tesi investigative confermando di non essere a conoscenza di essere in una associazione e non in un locale commerciale. Gli intervistati, tra l altro, non rivestivano la qualifica di SOCIO. Elementi predittivi del controllo Il controllo della Finanza si è basato su vari elementi, fra cui, non v è dubbio, vi siano informazioni ambientali del passaparola. Tuttavia la finta associazione veniva pubblicizzata in internet attraverso i vari portali
8 specializzati con recensioni di clienti provenienti da fuori regione. La pubblicità in internet o la promozione delle attività delle Associazioni attraverso Social Network è sempre più spesso al centro delle indagini della Finanza o dell Agenzia delle entrate, la quale utilizza tali elementi negli accertamenti e nei contenziosi. Accertati maggiori ricavi per 150mila e lavoro nero. I Finanzieri, visti tutti gli elementi, ha portato a conoscenza della Agenzia delle Entrate maggiori ricavi per Euro Tale maggiore somma pertanto sarà utilizzata come base per il recupero delle imposte dalla Agenzia delle Entrate per maggiore IVA oltre che Irpef e sanzioni. Tale attività ha fatto emergere anche la presenza di un lavoratore in nero. Responsabilità degli amministratori dell associazione La responsabilità civile e/o penale dell associazione sarà poi ricondotta a chi ha amministrato l associazione in nome e per conto. Pertanto, non è sempre detto che il presidente/legale rappresentante dell associazione sia il reale responsabile. In questo articolo per esempio abbiamo parlato di un caso dove il Presidente non veniva indicato come il responsabile dell accaduto. Nei casi di Associazioni senza la personalità giuridica il codice civile prevede con l articolo 38 prevede che la responsabilità riguarda esclusivamente gli amministratori o i soggetti durante il cui mandato sono stati contratti gli
9 obblighi o i debiti per conto dell associazione. La responsabilità non riguarda invece gli amministratori che assumono successivamente la rappresentanza dell associazione, sicché il semplice avvicendarsi nelle cariche sociali non comporta la trasmissione del debito da un rappresentante all altro. PROVA LA DEMO DI ASSO360! Registrati sotto con la tua mail > Prova La Demo Gratuita Vendita di integratori e abbigliamento: Associazione sportiva nei guai. Se una ASD in forma di palestra
10 vende integratori alimentari e abbigliamento è attività commerciale. Società Sportiva nei guai. Dal controllo della Guardia di Finanza in una ASD di Cagliari sono stati contestati Euro di Ricavi derivanti dalla vendita sistematica di Abbigliamento e integratori parallelamente alla attività sportiva. L attività Commerciale nelle Associazioni e Società Sportive deve essere trattata parallelamente rispetto l attività istituzionale. L attività istituzionale, quella notoriamente rivolta verso i soci, partecipanti o iscritti ha molte agevolazioni fiscali e tributarie. Le attività Commerciali invece hanno un trattamento diverso e sottopongono gli Enti non commerciali ad un imposizione tributaria diversa. La vendita di beni e prodotti ai soci/tesserati Il fatto accaduto e accertato dalla Guardia di Finanza a Cagliari come ravvisato dalle testate locali, è un fatto rinvenuto più volte alla cronaca e che causa guai a tanti Enti che non sanno come trattare adeguatamente tali Ricavi. I corrispettivi specifici: quando le entrate non sono commerciali L articolo 148 del TUIR definisce al comma 3) un principio molto importante al fine di qualificare le entrate dell associazione. Per venire al punto, il legislatore
11 qualifica come commerciali alcune tipologie di ricavi dell ente (quelli effettuati dietro un corrispettivo specifico) che tuttavia riconosce come de-commercializzati per effetto di requisiti soggettivi dell ente (asd, aps, ecc.). Il TUIR all art. 148 comma 3 stabilisce infatti che: Per le associazioni politiche, sindacali e di categoria, religiose, assistenziali, culturali, sportive dilettantistiche, di promozione sociale e di formazione extrascolastica della persona non si considerano commerciali le attività svolte in diretta attuazione degli scopi istituzionali, effettuate verso pagamento di corrispettivi specifici nei confronti degli iscritti, associati o partecipanti, di altre associazioni che svolgono la medesima attività e che per legge, regolamento, atto costitutivo o statuto fanno parte di un unica organizzazione locale o nazionale, dei rispettivi associati o partecipanti e dei tesserati dalle rispettive organizzazioni nazionali, nonché le cessioni anche a terzi di proprie pubblicazioni cedute prevalentemente agli associati. I ricavi de-commercializzati art. 148 TUIR I ricavi de-commercializzati, come ad esempio la partecipazione al corso di danza di un socio, la retta della scuola calcio del tesserato ad una ASD oppure la quota di partecipazione ad una mostra fotografica del Socio, sono considerati corrispettivi specifici con tutte i benefici fiscali e tributari: non si applica Iva; non concorrono alla formazione della base imponibile IRES.
12 Vendita di Beni dell associazione. Sono sempre considerati commerciali. Il Legislatore, nel concedere l agevolazione per i corrispettivi specifici, così come definito in precedenza, ha voluto però tenere ben distinte alcune voci di ricavo che unitamente alle attività promo-pubblicitarie danno sollievo alle casse dell associazione. Il Legislatore ha voluto considerare commerciali le seguenti attività rese evidenti dal comma 4) dell articolo 148 del TUIR, ovvero: le cessioni di beni nuovi prodotti per la vendita; per le somministrazioni di pasti; per le erogazioni di acqua, gas, energia elettrica e vapore; per le prestazioni alberghiere, di alloggio, di trasporto e di deposito; per le prestazioni di servizi portuali e aeroportuali ne per le prestazioni effettuate nell esercizio delle seguenti attività: a) gestione di spacci aziendali e di mense; b) organizzazione di viaggi e soggiorni turistici; c) gestione di fiere ed esposizioni a carattere commerciale; d) pubblicità commerciale; e) telecomunicazioni e radiodiffusioni circolari. Per tutte questi Ricavi le imposte previste dipendono dal tipo di regime agevolato scelto o accordato all Ente. Nel caso degli Enti Commerciali in regime agevolato Legge 398/1991 dal punto di vista impositivo (tasse), occorrerà provvedere al calcolo di:
13 IVA da versare (vedi il principio dell iva al 50%); IRES sul 3% dei ricavi commerciali (vedi un esempio di calcolo). Cosa occorre fare se vogliamo vendere materiale nell Associazione? Per vendere abbigliamento, integratori, ecc. come nel caso prospettato dall accertamento della Guardia di Finanza, vi sono modi leciti e regolari per farlo. Oltre alla disciplina tributaria vi sono degli adempimenti da compiere Presentare la SCIA (segnalazione certificata di inizio attività); Iscriversi al REA (Repertorio Economico Amministrativo); tali adempimenti risultano essere dovuti anche se la vendita di prodotti e la somministrazione di alimenti e bevande sia effettuata esclusivamente verso i propri associati. Alcuni articoli che potrebbero interessarti: Come liquidare e calcolare l IVA nelle Associazioni in Regime L. 398/1991 Finanziare l Associazione con le Erogazioni liberali (donazioni) [/fusion_text][/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/f usion_builder_container]
14 Puoi utilizzare la demo gratuita per un periodo illimitato ed attivare l abbonamento quando lo riterrai opportuno. Prova La Demo Gratuita I controlli fiscali nelle ASD: chi può farli? I controlli fiscali nelle Associazioni Sportive Dilettantistiche si sono intensificati sono sempre più frequenti. A farne le spese sono il Presidente ed i vari membri del Direttivo. Come avrete avuto modo di leggere dall art. riguardante la maxi inchiesta chiamata PROGETTO ERCOLE che abbiamo scritto qualche tempo fa in quel caso la Guardia di Finanza aveva sanzionato circa il 90% delle Associazioni ispezionate. Chi può fare i controlli alle ASD?
15 I controlli possono condotti dagli uomini della Guardia di Finanza del territorio di competenza, per conto dell Agenzia delle Entrate oppure dagli stessi ispettori dell amministrazione finanziaria. Ulteriore controllo può essere esercitato dalla SIAE, in base ad un accordo stabilito con l Agenzia delle Entrate. I documenti richiesti dalla SIAE nelle verifiche lo abbiamo già approfondito in questo articolo della nostra guida. Altro tipo di controllo è quello che può essere effettuato dall Ispettorato del lavoro sull inquadramento dei collaboratori e sui compensi erogati dalle associazioni soprattutto agli istruttori sportivi. Il Governo Monti ha semplificato e agevolato il controllo nelle ASD. L accesso ai registri contabili e alla documentazione in possesso di un associazione sportiva dilettantistica è oggi molto più semplice rispetto al passato, grazie alle modifiche introdotte dal Governo Monti con il Decreto delle Semplificazioni Tributarie, cfr. Legge n. 44/2012. Cosa è cambiato rispetto a prima? Se, prima, era necessario procedere con una lunga trafila burocratica, che culminava con il permesso firmato dall Autorità Giudiziaria competente sul territorio, ottenibile solo in caso di gravi irregolarità, adesso è sufficiente che venga emessa l autorizzazione del capo ufficio o del comandante dell Amministrazione Finanziaria, che fa capo al Ministero dell Economia e delle Finanze. E possibile opporsi al Controllo? Non è possibile opporsi alle verifiche fiscali e ai controlli degli ispettori che si presentano con regolari autorizzazioni ma, anzi, i dirigenti e chi ne fa le veci hanno l obbligo di fornire tutta la documentazione che viene richiesta. Questo è uno dei motivi principali per cui tutti i registri
16 devono essere tenuti costantemente aggiornati e ordinati, in modo tale che nel momento in cui giunge un controllo si possa produrre tutto quanto viene richiesto, senza dare l impressione di ostacolare il lavoro di acquisizione. Puoi utilizzare la demo gratuita per un periodo illimitato ed attivare l abbonamento quando lo riterrai opportuno. Prova La Demo Gratuita Ispezione della Finanza: fatture false in una squadra di calcio a Pesaro. 9 persone tra dirigenti,
17 collaboratori e soci sono stati perquisiti nelle loro abitazioni, è quanto riportato dal Messaggero nell edizione locale, l attività di controllo della Guardia di Finanza avrebbe individuato una frode al fisco attraverso finte sponsorizzazioni ad aziende. I finanzieri del Comando Provinciale di Pesaro, nell ambito di un indagine riguardante l emissione e l utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per finte sponsorizzazioni pubblicitarie, hanno perquisito le abitazioni di 9 soggetti tra dirigenti, collaboratori e soci nonché le sedi di una locale associazione sportiva calcistica. Le indagini, coordinate dalla Procuratore della Repubblica di Urbino Irene Lilliu, sono finalizzate ad accertare l emissione di fatture false per servizi di sponsorizzazione mai resi o resi in parte da un associazione sportiva dilettantistica nei confronti di imprese operanti nella provincia di Pesaro e in quelle limitrofe. L attività investigativa è stata svolta dai finanzieri della Compagnia di Urbino, anche attraverso la minuziosa analisi dei flussi di numerosi conti correnti, che ha permesso di individuare l artificioso sistema fraudolento. Allo stato attuale solo una persona è indagata ed i reati ipotizzati dagli inquirenti sono di emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Fonte: ni_fantasma_finanza_societa_sportive html
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