NUOVI SCAFFALI IN BIBLIOTECA

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1 NUOVI SCAFFALI IN BIBLIOTECA Sono arrivati in Biblioteca quindici armadi, grandi e piccoli, nei quali potrà essere sistemata in modo razionale, la grande quantità di riviste ed annuari, sia antichi che moderni, sia italiani che stranieri. Tutta la loro ricerca potrà avvenire adesso in maniera immediata e precisa. Ringraziamo nuovamente, da queste note, il socio e consigliere ing. Marco Perini che con molta generosità ha voluto venire incontro alle nostre, continue, necessità. Ed ora un augurio a tutti i soci ed a tutti gli appassionati: buone visite in Biblioteca, buone consultazioni e buone letture! SEDE: Via Privata Duccio di Boninsegna, 21/ Milano Zona Porta Magenta biblioteca@caimilano.it MM1 rossa linea per Bisceglie fermata Pagano MM1 rossa linea per Rho Fiera Milano fermate Pagano o Buonarroti ORARIO: martedi 10,00-12,30 / 14,00-19,00 / 21,00-22,30 Giovedi 10,00 12,30 / 14,00 19,00

2 LE SETTIMANE SCIALPINISTICHE DI TONI GOBBI Toni Gobbi è considerato il grande padre dello scialpinismo, italiano e non solo. Intuisce, vuole e realizza quella mirabile simbiosi tra alpinismo e sci che, sorretta dal suo impareggiabile talento organizzativo, attingerà le vette delle Alpi, del Caucaso, della Groenlandia, creando uno stile, impostando una scuola rimasta fin qui insuperata ed infine proponendo una tradizione i cui valori già si collocano stabilmente nel tempo. Il criterio seguito, di basarsi su cicli settimanali nella forma ideata dalle settimane sci-alpinistiche che Toni Gobbi aveva iniziato nel 1952 e condotto per quasi vent anni, diffondendo in molte centinaia di sportivi la passione per questa bellissima tra le specialità dello sci, erano un punto di riferimento, un traguardo annuale, un qualcosa di bello a cui pensare nei momenti grigi della routine quotidiana, un ricordo che col passare del tempo acquistava sempre più valore. Purtroppo la proverbiale sicurezza che Toni Gobbi metteva a disposizione durante le sue settimane di scialpinismo, non potè preservarlo dalla valanga che il 18 marzo 1970 lo strappò all affetto dei suoi cari e dei suoi numerosissimi amici e clienti di tante gite in montagna. Amaro destino: lui che metteva davanti a tutto la sicurezza. Era infatti considerato un fanatico della prudenza che lo aveva portato a non avere mai avuto incidenti nella sua intensa attività di guida alpina. Un gigante, una vita esemplare purtroppo tragicamente interrotta quando stava esprimendo il meglio. Nacque nel 1914 a Pavia ma trascorse la sua giovinezza a Vicenza. Si laureò in legge a Padova e durante il servizio militare presso la Scuola Militare Alpina svolse il tirocinio presso uno studio notarile di Aosta. Non seguì però la carriera legale ma fece la guida alpina e il maestro di sci a Courmayeur. Ebbe l idea geniale di proporre uno scialpinismo impegnativo di alta montagna a una sempre più vasta cerchia di clienti, a partire dal 1951, ripetendo ogni anno, le famose settimane di sci-alpinismo nella sua forma più nobile e cioè quella delle grandi traversate. Per riuscire in questo suo progetto si dedica anima e corpo ai suoi clienti che considera allievi e amici. Vengono ricordate le virtù cardinali di Toni Gobbi e cioè l ordine, l efficienza e la disciplina. Ogni anno i programmi si arricchiscono e i clienti aumentano. Nei cataloghi, densi di informazioni, ogni anno inviava a potenziali clienti: venivano descritti gli affascinanti itinerari di sci-alpinismo dal Delfinato alle Alpi Venoste. Toni Gobbi giustamente predicava che in una settimana si ha il tempo di carburare fino ad arrivare in poco tempo a un grado di forma ottimale. Non si tratta di scialpinismo facile ma di una attività nella sua forma più nobile, quella delle grandi traversate, alcune classiche altre dall alto contenuto innovativo. Fu anche un grande alpinista e si ricorda che assieme a Walter Bonatti compì la prima salita al Grand Pilier d Angle al Monte Bianco e fu vice-capo della spedizione al Gasherbrum 4, m.7990 (Pakistan) nel mese di maggio Ripeteva che un vero sci-alpinista è colui che trova il piacere della salita, la gioia della vetta, la soddisfazione della discesa: questi sono tre punti che voleva che colui che faceva dello sci-alpinismo con lui lo facesse in completezza, in tutte le tre parti.

3 PAROLE CROCIATE DI MONTAGNA Proponiamo per la prima volta nel nostro Bollettino un semplice schema di parole crociate, le cui definizioni riguardano per la maggior parte la montagna. Le parole crociate (o cruciverba) sono uno dei giochi enigmistici più diffusi al mondo, benchè dagli enigmisti più rigorosi non sia ritenuto un gioco enigmistico vero e proprio. Esistono parole crociate di diversi livelli di difficoltà, determinata sia dalle parole scelte, sia dall ermeticità o dalla genericità delle definizioni usate per descriverle, sia dallo schema di gioco che può essere anche più complesso. E questo un buon motivo per valutare la propria conoscenza in fatto di montagna. La soluzione nel prossimo numero.

4 ARCHIVIO FOTOGRAFICO Il nostro Archivio Fotografico, dalla fondazione e nel corso di parecchi anni, tramite continue donazioni da parte di numerosi soci, ha raggiunto oggi una consistenza imponente. Oltre immagini formano l archivio che tramite un programma ambizioso verranno gradatamente ordinati e catalogati con sistemi moderni. Fino ad ora sono stati catalogate stampe che chiunque, anche dal proprio computer di casa, ne può benissimo prendere visione. Basta digitare e seguendo le semplicissime istruzioni si può accedere a queste immagini. Le fotografie sono in bassa risoluzione ma comunque perfettamente visibili. Gli originali possono comunque essere visionati di persona presso il nostro Archivio Fotografico. L Archivio Fotografico è costituito da una importantissima raccolta iconografica dedicata in modo particolare alle Alpi ed alle Prealpi Lombarde, costituitasi dalla fine dell Ottocento ad oggi. Per valutare l importanza del materiale conservato, si citano i nomi di Vittorio Sella, del duca di Spoleto, di Mario Tedeschi, di Guido Silvestri, di Vittorio Ronchetti riguardante interessanti immagini della Russia, della Georgia e del Caucaso dagli inizi del secolo scorso. Molto importante è il materiale di Giorgio Gualco, che fu tra l altro direttore della Rivista del CAI dal 1976 al Notevole è anche la raccolta di diapositive di Claudio Cima concentrata soprattutto sulle zone dolomitiche. CLUB ALPINO ITALIANO SEZIONE DI MILANO BIBLIOTECA DELLA MONTAGNA LUIGI GABBA Archivio storico e fotografico biblioteca@caimilano.it Distribuzione riservata gratuitamente ai soci

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