UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA
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1 UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA Rhabdovirus
2 Rhabdoviridae: Virus della rabbia a) Vesiculovirus - virus della stomatite vescicolare b) Lyssavirus - virus della rabbia Caratteri generali Virus a RNA monocatenario a polarità negativa Forma a proiettile Presenza di mantello diametro nm lunghezza nm
3 Struttura e replicazione Virus della rabbia Presenza di glicoproteina G con funzione di VAP (Induce Ab NT) Nucleocapside elicoidale Forma cilindrica Presenza di: Nucleoproteina N Proteina grande L (RNApol.RNAdip). Proteina non strutturale NS (RNApol RNAdip). Proteina della matrice M.
4 Trimero di glicoproteina G
5 Ciclo di replica dei Rhabdovirus: a) Attacco della proteina G alla cellula ospite. I recettori sono il recettore nicotinico dell AchR e la molecola d adesione alla cellula nervosa (NCAM). B) Internalizzazione per endocitosi Fusione del mantello con la membrana endosomale C) Denudamento del virione d) Replica citoplasmatica Trascrizione: RNApol-RNAdip Traduzione proteine precoci da 5 singoli mrna+ Sintesi della Proteina G e Proteina M e) Assemblaggio Acquisizione della membrana f) Liberazione per gemmazione. I rhabdovirus causano morte e lisi cellulare tranne il virus della rabbia che causa lievi danni cellulari.
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7 Rabbia Patogenesi dell infezione da virus della rabbia: a) Inoculazione del virus con la saliva. b) Replicazione del virus nel muscolo. c) Ingresso del virione nel sistema nervoso periferico. d) Ascensione passiva attraverso le fibre sensoriali. e) Replicazione nei gangli dorsali. f) Rapida ascesa nel midollo spinale. g) Infezioni del midollo spinale, tronco cerebrale, cervelletto ed altre zone del cervello. h) Il virus percorre il sistema nervoso centrale in direzione centrifuga fino agli occhi, alla ghiandole salivari, alla cute e ad alti organi.
8 Rabbia Patogenesi ed Immunità Trasmissione per morso di un animale rabbioso attraverso la saliva. Il virus può essere trasmesso per inalazione di aerosol, per trapianto di tessuti infetti e per inoculazione attraverso le membrane delle mucose intatte. Il virus può infettare le terminazioni nervose, legandosi ai recettori nicotinici per l acetilcolina, o al muscolo nel sito d inoculazione. Il virus per trasporto assonico retrogrado può raggiungere le radici dei gangli dorsali ed il midollo spinale cervello
9 Patogenesi ed Immunità: Le aree infettate comprendono l ippocampo, il tronco encefalico, le cellule gangliari dei nuclei del ponte, le cellule di Purkinje del cervelletto. Il virus, attraverso i neuroni, afferenti si diffonde dal SNC a siti altamente innervati quali la cute della testa e del collo, le ghiandole salivari, la retina, la cornea, la mucosa nasale, la midollare del surrene. Dopo che il virus ha invaso cervello e midollo spinale, si sviluppa una encefalite e si ha degenerazione dei neuroni.
10 La durata del periodo d incubazione dipende: 1) dalla concentrazione del virus nell inoculo, 2) dalla vicinanza della ferita al cervello, 3) dalla gravità della ferita, 4) dall età dell ospite 5) dal suo stato immunitario. Ruolo degli anticorpi nella protezione dalla malattia
11 Epidemiologia La rabbia è una zoonosi che si diffonde dagli animali all uomo. E endemica a livello mondiale. Rabbia urbana (cani) Rabbia silvestre (animali selvatici) La vaccinazione dei cani ha ridotto molto le infezioni. Serbatoi sono i pipistrelli. Sono a rischio i veterinari e le persone che vengono a contatto con animali.
12 Rabbia Decorso della malattia: Fase d incubazione asintomatica ( gg) Fase prodromica: febbre, malessere, nausea, vomito, inappetenza, cefalea, letargia, dolore a livello della ferita 2-10gg. Fase idrofobica (paura dell acqua) è il sintomo più caratteristico della rabbia, compare nel 20-50% dei pazienti ed è scatenata dal dolore associato ai tentativi del paziente di deglutire l acqua. Fase neurologica: (2-7gg) iperattività, ansia, depressione, sintomi a carico del SNC, perdita della coordinazione, paralisi, stato confusionale, delirio. Coma: (1-14gg) Arresto cardiaco, ipotensione, ipoventilazione, infezioni secondarie. Morte.
13 Rabbia Diagnosi Diagnosi clinica. Diagnosi post mortem (materiale bioptico). Ricerca dell Ag virale nel SNC o nella cute, mediante l isolamento del virus e mediante indagini sierologiche (IFI). Neuroni infetti con inclusi citoplasmatici (corpi del Negri). Coltivazione in colture cellulari o prove biologiche per via IC. Ricerca di Ag che si rivelano mediante IFI, o la ricerca del genoma grazie all utilizzo della RT-PCR. Ricerca di Ab con il test ELISA o test rapido di fluorescenza.
14 Rabbia La rabbia clinica, in assenza di trattamento è quasi sempre fatale. Terapia e profilassi Profilassi post-esposizione: Lavaggio della ferita con acqua e sapone. Uso di siero antirabbico (HRIG) + vaccino. Vaccino con virus ucciso coltivato su HDCV viene somministrato per via intramuscolare nei giorni 0, 3, 7,14, 28 dopo l esposizione. Per i soggetti a rischio: somministrazione per via intradermica e intramuscolare in 3 dosi di HDCV che fornisce protezione per 2 anni. Controllo della rabbia negli animali domestici e selvatici.
Reovirus. Stabili in svariate condizioni di ph, T e negli aerosol.
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