Rinnovo Autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell'art. 269 della parte V del D. Lgs 152/06 ZONCA SANDRO AUTOCARROZZERIA:

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1 Rinnovo Autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell'art. 269 della parte V del D. Lgs 152/06 ZONCA SANDRO AUTOCARROZZERIA: Autofficina di riparazione e verniciatura ubicata nel comune di NURAMINIS - frazione Villagreca, S.S km 30 ALLEGATO A alla Determinazione Dirigenziale n del QUADRO PRESCRITTIVO Il Tecnico Istruttore Il Responsabile del Procedimento Amalia Leoni Sisinnio Lecca U.O.C. Energia e Inquinamento Atmosferico - via Cadello, 9/B Cagliari Pagina 1 di 6

2 Vista l'istanza presentata dal Sig. Zonca Sandro, Rappresentate legale della Ditta Autocarrozzeria Zonca Sandro, acquisita agli atti con protocollo n ISECPC del 15/10/2012. Vista la relazione istruttoria, redatta dal Funzionario/Istruttore tecnico della competente Unità Organizzativa Inquinamento Atmosferico, si dispone il seguente quadro prescrittivo allegato al provvedimento autorizzativo (rinnovo) richiesto con l'istanza suddetta. QUADRO PRESCRITTIVO 1. Sono autorizzate le emissioni in atmosfera derivanti dall'attività di autocarrozzeria, ovvero le emissioni provenienti dal punto di emissione E1 della cabina di verniciatura; 2. il gestore è tenuto a effettuare il controllo analitico delle emissioni (autocontrolli) con cadenza annuale, i risultati dovranno rispettare i limiti di emissione individuati nella tabella 1. ed essere inviati, in copia conforme all'originale, alla Provincia di Cagliari e all'arpas Dipartimento di Cagliari entro 30 giorni dalla loro effettuazione, corredati da una relazione tecnica firmata da tecnico abilitato. In detta relazione si dovranno altresì descrivere gli accorgimenti adottati per il contenimento delle emissioni e le operazioni di manutenzione effettuate sugli impianti, nonché le modalità di prelievo e di analisi e le condizioni di marcia dell'impianto al momento del prelievo/campionamento. La data di effettuazione degli autocontrolli deve essere comunicata agli Enti di cui sopra, con un preavviso di almeno quindici giorni; Tabella 1. Valori limite EMISSIONI CONVOGLIATE FASI INQUINANTE * VALORE LIMITE Applicazione vernice a mano con pistola a spruzzo Essiccazione di prodotti vernicianti Carteggiatura, Saldatura, Taglio a caldo INQUINANTE Riferimento normativo Polveri 3 mg /Nm 3 quinta- Allegato I- D. Lgs. 152/06-parte parte III-punto 48.2 C.O.V. (espresso come mgc/nm 3 ) Polveri totali EMISSIONI DIFFUSE 50 mg /Nm 3 D. Lgs. 152/06-parte quinta- Allegato I- parte III-punto mg/nm 3 se il flusso di massa è pari o superiore a 0,5 kg/h 150 mg/nm 3 se il flusso di massa è pari o superiore alla soglia di rilevanza corrispondente a 0,1 kg/h ed è inferiore a 0,5 kg/h VALORE LIMITE D. Lgs. 152/06 parte quinta Allegato I- parte II- punto 5. Polveri diffuse 10 mg /Nm 3 * Resta comunque inteso il rispetto dei limiti per ogni singola classe individuata nelle tabelle dell'allegato I, Parte II del D.Lgs.152/06 e s.m.i. Note alla TABELLA 1.: Ai fini del calcolo del flusso di massa e di concentrazione dei COV: in caso di presenza di più sostanze della stessa classe le quantità delle stesse devono essere sommate; in caso di presenza di più sostanze di classi diverse, alle quantità di sostanze di ogni classe devono essere sommate le quantità di sostanze delle classi inferiori. Al fine del rispetto del limite di concentrazione, in caso di presenza di più sostanze di classe diverse, fermo restando il limite stabilito per ciascuna, la concentrazione totale non deve superare il limite della classe più elevata. U.O.C. Energia e Inquinamento Atmosferico - via Cadello, 9/B Cagliari Pagina 2 di 6

3 3. l'impresa è tenuta a conservare nello stabilimento, a disposizione delle Autorità preposte al controllo, copia dell'autorizzazione alle emissioni in atmosfera comprensiva dei suoi allegati rilasciata dalla Provincia, nonché copia della relazione tecnica e degli elaborati grafici approvati in sede di rilascio dell'autorizzazione suddetta, delle schede di sicurezza delle materie prime utilizzate, preferibilmente in formato digitale (supporto CD), delle schede tecniche degli impianti d abbattimento e delle fatture di acquisto delle materie prime; queste ultime per un periodo di anni cinque dalla data di acquisto; 4. l'esercizio e la manutenzione degli impianti devono essere tali da garantire, nelle normali condizioni di funzionamento, il rispetto dei limiti di emissione sotto riportati. I valori di emissione dell attività dovranno comunque essere non meno restrittivi rispetto ai limiti previsti dalla parte I, II e III dell'allegato I alla parte V del D. Lgs. 152/2006 "Valori di emissione e prescrizioni ; 5. i valori di emissione espressi come concentrazione si riferiscono ad un'ora di funzionamento dell impianto nelle condizioni di esercizio più gravose; 6. le bocche dei camini devono essere rivolte verso l'alto, salvo diversa prescrizione dettata dai regolamenti comunali. Per i camini situati a distanza inferiore ai 10 metri da locali abitati, i loro sbocchi devono risultare più alti di almeno un metro rispetto al colmo dei tetti, ai parapetti ed a qualunque altro ostacolo. Per distanza compresa tra i 10 metri e i 50 metri da aperture di locali abitati devono risultare a quota non inferiore a quella del filo superiore dell'apertura più alta. Ove non sia possibile rispettare le distanze anzidette le bocche dei camini devono avere uno uno sbocco verticale di altezza tale da favorire una adeguata dispersione degli inquinanti onde non pregiudicare la salubrità delle abitazioni vicine o comunque attenersi al vigente Regolamento Edilizio Comunale e/o le eventuali prescrizioni disposte dall'amministrazione comunale; 7. dovrà essere apposta su ogni camino presente nello stabilimento apposita targhetta inamovibile, riportante la numerazione del camino stesso; 8. la ditta, al fine di consentire i controlli di legge degli inquinanti emessi, dovrà prevedere per tutti i camini fori di prelievo secondo i criteri previsti dai manuali UNICHIM. Il foro di prelievo deve trovarsi possibilmente in tratti verticali 8 diametri a valle ed almeno 3 diametri a monte di qualsiasi ostacolo. Per l'accesso al camino degli addetti al controllo è necessaria l'installazione di un dispositivo stabile di accesso ai punti di prelievo (scale, pensiline, ecc.) a norma di legge o, in alternativa di un dispositivo mobile di immediato utilizzo sempre a norma di legge. Le zone di accesso ai camini dovranno essere tenute sgombre; 9. le emissioni diffuse devono essere contenute quanto più possibile; qualora la Ditta produca, manipoli, trasporti, immagazzini, carichi e scarichi materiali polverulenti o sostanze organiche liquide dovrà adottare le disposizioni contenute nell Allegato V parte I e II alla parte quinta del D. Lgs.152/2006; 10. la Ditta dovrà adottare un apposito registro di marcia/manutenzione dell impianto, con pagine numerate e firmate dal Responsabile dell impianto, per l annotazione di quanto sotto specificato: - la data, l orario e i risultati degli autocontrolli alle emissioni (redatto secondo il modello previsto dall'appendice 1 dell'allegato VI alla parte V del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i.) e le caratteristiche di marcia dell impianto nel corso dei prelievi (autocontrolli di cui al p.to 2.); - interventi di manutenzione ordinaria e/o straordinaria, guasti accidentali e interruzioni del normale funzionamento degli impianti di abbattimento, nonché le interruzione dell impianto produttivo (vedi schema esemplificativo in appendice 2 dell'allegato VI alla parte V del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i.); - quantità di materie prime utilizzate nell ambito delle lavorazioni e i consumi mediamente previsti mensilmente (vedi anche p.to 25. e 26.); Il registro dovrà essere compilato tempestivamente, riportando tutti i dati necessari a verificare il corretto svolgimento dell'attività e delle manutenzioni, e reso disponibile ogni qualvolta ne sia fatta richiesta dagli Organi di Controllo; 11. ai sensi del comma 14 dell art. 271 del D. Lgs. 152/06 e s.m.i, se si verifica un anomalia o un guasto tale da non permettere il rispetto dei valori limite di emissione, l autorità competente (Provincia) deve essere informata entro le otto ore successive e può disporre la riduzione o la cessazione delle attività o altre prescrizioni, fermo restando l obbligo del gestore di procedere al ripristino funzionale dell impianto nel più breve tempo possibile; 12. per la valutazione della conformità dei valori misurati ai valori limite indicati nelle presenti prescrizioni, la Ditta dovrà rispettare quanto previsto dall Allegato VI alla parte V del D. Lgs. 152/2006 e dai commi 17, 18, 19 e 20 dell art. 271; in particolare tutte le misure in discontinuo per il controllo del rispetto dei limiti autorizzati devono essere effettuate secondo quanto riportato U.O.C. Energia e Inquinamento Atmosferico - via Cadello, 9/B Cagliari Pagina 3 di 6

4 nell'allegato VI punto 2.3 del D. Lgs. 152/06 e s.m.i.; 13. deve essere inviata alla Provincia copia del formulario di identificazione dei rifiuti, attestante l'avvenuto avvio al recupero e/o al loro smaltimento, entro tre mesi dal loro conferimento (ai sensi del combinato disposto degli artt. 188 e 193 del D. Lgs. 152/06 e s.m.i); 14. qualora sia superata la soglia di consumo di solventi di 500 Kg/anno, deve essere presentato il piano di gestione dei solventi di cui all'allegato III parte V del D. Lgs 152/06; 15. nell utilizzo di prodotti vernicianti è da privilegiare l utilizzo di vernici a base acquosa (si intendono prodotti la cui viscosità è regolata mediante l uso di acqua) o vernici a base solvente con alta percentuale di materia solida. I prodotti vernicianti utilizzati devono essere conformi, per il contenuto massimo di COV, ai valori limite del D.L gs. 27 marzo 2006 n. 161 elencati in Prodotti per carrozzeria nell'allegato II al suddetto decreto e individuati nella Tabella 2.; Tabella 2. Prodotti per carrozzeria 16. le fasi di applicazione, appassimento ed essiccazione di prodotti vernicianti, compresi i fondi e gli stucchi applicati a spruzzo, anche se riferite a ritocchi, devono essere eseguite in cabina di verniciatura dotata di impianti per la captazione degli effluenti e l'abbattimento del particolato. Tale cabina deve avere sistemi di abbattimento corrispondenti alle migliori tecnologie disponibili, dimensionati secondo le norme tecniche di cui all'allegato C e che garantiscano il rispetto dei valori limite di cui alla Tabella 1.; 17. le emissioni dovute alle fasi di lavorazione (carteggiatura, saldatura, taglio, levigatura, ecc.), se condotte in ambiente chiuso, devono essere captate prima dello scarico in atmosfera, e convogliate ad un idoneo impianto di abbattimento. I sistemi di abbattimento devono essere corrispondenti alle migliori tecnologie disponibili, essere dimensionati secondo le norme tecniche di cui all'allegato C e garantire il rispetto dei valori limite di cui alla Tabella 1.; 18. la reimmissione nell'ambiente di lavoro dell'aria filtrata proveniente da impianti e/o fasi di lavorazione, è subordinata alla verifica di rispondenza alle norme di igiene e sicurezza del lavoro delle macchine utilizzate nonché delle strutture realizzate, eseguite dal Servizio SPRESAL ASL n.8; 19. nelle cabine, nelle quali si vernicia a mano con pistola a spruzzo, si applicano i limiti di emissione di cui alla Tabella 1.; devono comunque: essere prese tutte le misure possibili per ridurre le emissioni, facendo ricorso a procedimenti di applicazione della vernice particolarmente efficaci; velocità di aspirazione dell'aria >0,1m/s; orientare il getto di spruzzatura verticalmente sulla superficie del pezzo da verniciare; utilizzo di un apparecchio di spruzzatura che crei la minor quantità possibile di nebbia; evitare di spruzzare contro il flusso dell aria; assicurare un efficace ricambio dell'aria; assicurare il convogliamento dell'aria di ventilazione ad un idoneo impianto per l'abbattimento dei COV; in alternativa a quanto indicato al punto utilizzare vernici prodotte secondo le migliori tecnologie a bassissimo contenuto di C.O.V.; 20. la cabina di verniciatura deve essere dotata di contatore volumetrico a quattro cifre che dovrà attivarsi automaticamente e contemporaneamente all'attivazione della cabina di verniciatura. La U.O.C. Energia e Inquinamento Atmosferico - via Cadello, 9/B Cagliari Pagina 4 di 6

5 cabina deve essere progettata e realizzata secondo le prescrizioni della norma tecnica UNI EN 12215:2010, deve possedere la dichiarazione di conformità alla suddetta norma con l'indicazione dell'efficienza di abbattimento, ovvero la quantità massima di vernice (Kg/m 2 ) che il filtro può trattenere prima che si verifichi la perdita di efficienza; 21. le operazioni di manutenzione degli impianti di abbattimento degli inquinanti e la frequenza di sostituzione dei filtri dovranno essere svolti secondo le modalità e tempistiche riportate nella scheda tecnica del costruttore della cabina di verniciatura; 22. per gli autocontrolli si devono utilizzare i metodi di misura UNI EN :2003 per polveri, UNI EN 13526:2002 per Carbonio Organico Totale. I metodi di analisi prescritti per gli impianti restano validi fino all'emanazione del decreto che aggiornerà l'allegato VI alla parte quinta del D. Lgs. 152/06. La valutazione della conformità dei valori misurati ai valori limite di emissione di tabella 1. deve essere eseguita secondo i criteri riportati in Allegato VI alla parte quinta del D. Lgs. 152/06. Metodi diversi di campionamento ed analisi che la Ditta intendesse adottare dovranno essere preventivamente proposti e concordati con il locale Dipartimento Provinciale A.R.P.A. Sardegna; 23. l'ambiente di lavoro deve essere dotato di sistema di ventilazione: - naturale purché il locale sia munito di aperture sufficienti a garantire un adeguato ricambio d'aria; - meccanica che può essere di tipo localizzato sulla fonte di emissione o centralizzata per immissione e aspirazione; 24. il lavaggio degli attrezzi con solventi organici deve essere svolto in modo tale da permettere di raccogliere il solvente utilizzato ai fini dello smaltimento o dell'eventuale recupero; 25. il consumo annuo dei prodotti vernicianti e di solventi organici volatili (contenuti in tutti i prodotti vernicianti utilizzati, nei diluenti per la diluizione dei prodotti e utilizzati nelle operazioni di pulizia e lavaggio degli impianti e delle apparecchiature) deve essere registrato in duplice copia secondo il Modello 1.. Una copia sarà tenuta nello stabilimento allegata al registro di manutenzione, mentre la seconda copia dovrà essere inoltrata ogni anno alla Provincia di Cagliari Settore Ecologia e Polizia Provinciale via Cadello 9b Cagliari, entro il 31 gennaio dell'anno successivo al rilascio dell'autorizzazione ovvero con i dati riferiti al 31 dicembre dell'anno precedente. La stessa procedura deve essere applicata alle schede tecniche e di sicurezza aggiornate dei prodotti utilizzati; Modello 1. Prodotto a) Prodotti preparatori e di pulizia Funzione Prodotti preparatori Predetergenti b) Stucchi/mastici Tutte c) Primer Surfaces/filler e primer universali per metalli Wash primer d) Finiture Tutte Fornitore Prodotto Quantità annua * % RS e)finiture speciali Tutte * La percentuale di residuo solido(% R.S.) si ricava dalle schede tecniche. ** Percentuale di composti organici volatici (% COV) ** % COV Firma responsabile impianto 26. i giorni di funzionamento della cabina di verniciatura, appassimento, essiccazione e lavaggio attrezzature, i consumi dei prodotti vernicianti e diluenti (compresi i prodotti per il lavaggio) utilizzati, la frequenza di manutenzione dei sistemi di abbattimento degli inquinanti, nonché la sostituzione dei supporti filtranti, devono essere annotati con frequenza mensile, su apposito registro secondo lo schema 1.: U.O.C. Energia e Inquinamento Atmosferico - via Cadello, 9/B Cagliari Pagina 5 di 6

6 Schema 1. Data Indicatori di attività Quantità kg/mese Prodotto verniciante Diluente Solvente (per sgrassaggio e lavaggio) Catalizzatori INTERVENTI DI MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI D ABBATTIMENTO Tipo impianto Data sostituzione filtro Quantitativi sostituiti Data altri interventi 27. la ditta deve conservare per almeno cinque anni le fatture comprovanti l'acquisto dei prodotti vernicianti sia a solvente sia a acqua, la documentazione comprovante la sostituzione e lo smaltimento di ogni supporto filtrante; 28. al fine di ridurre e mantenere l esposizione alle emissioni diffuse a dei livelli più bassi possibili, la ditta deve provvedere ad una manutenzione e pulizia efficace degli impianti in ogni loro parte, con periodicità stabilita da apposite procedure aziendali (da inviare alla Provincia) comprensive di misure straordinarie specifiche da adottare; Il Tecnico Istruttore (Amalia Leoni) Il Responsabile del Procedimento ( Sisinnio Lecca ) U.O.C. Energia e Inquinamento Atmosferico - via Cadello, 9/B Cagliari Pagina 6 di 6

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