R E L A Z I O N E ANNO 2013

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1 REGIONE LIGURIA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 4 Chiavarese R E L A Z I O N E ANNO 2013 IL RESPONSABILE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

2 LA LEGGE ANTICORRUZIONE La legge 6 novembre 2012, n. 190, recante Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell illegalità nella pubblica amministrazione, entrata in vigore il 28 novembre 2012, è considerata riforma imprescindibile per il rilancio del Paese, poiché tesa ad implementare l apparato preventivo e repressivo contro l illegalità nella pubblica amministrazione, e corrisponde all esigenza di innovare un sistema normativo ritenuto da tempo inadeguato a contrastare fenomeni sempre più diffusi e insidiosi, in quanto volta a ridurre la forbice tra la realtà effettiva e quella che emerge dall esperienza giudiziaria. Le motivazioni addotte a sostegno dell esigenza di intervenire sull assetto normativo ed in materia di reati contro la pubblica amministrazione sono essenzialmente due: da una parte l inadeguatezza dell'apparato legislativo e dall altra la necessità di adeguare l ordinamento interno agli impegni assunti a livello internazionale, con la ratifica di Convenzioni internazionali ed europee. La legge 190 persegue innanzitutto l'obiettivo di ridisegnare la strategia di contrasto alla corruzione in senso maggiormente repressivo e, conseguentemente, adeguare il nostro ordinamento agli obblighi assunti sul piano internazionale, vincolanti sul piano interno in virtù del richiamo contenuto nel primo comma dell articolo 117 della Carta Costituzionale, il quale sancisce che la potestà legislativa è esercitata nel rispetto dei vincoli derivanti dagli obblighi internazionali. In particolare, la legge si ispira alla Convenzione delle Nazioni Unite sulla corruzione del 31 ottobre 2003, cosiddetta Convenzione di Merida, ratificata con la legge 3 agosto 2009, n. 116, e soprattutto alla Convenzione penale sulla corruzione del Consiglio d Europa del 27 gennaio 1999 (cd. Convenzione di Strasburgo), ratificata dall Italia con la legge 28 giugno 2012, n. 110, nonché al rapporto redatto dal GRECO, Group of States against corruption istituito in seno al Consiglio di Europa, che ha adottato la raccomandazione con la quale l organo ha invitato gli Stati membri ad adottare un regime sanzionatorio di misure efficaci, proporzionate e dissuasive contro la corruzione.

3 OBIETTIVO TRASPARENZA Il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, emanato su delega contenuta nella L. 190, riordina la disciplina sugli obblighi per le pubbliche amministrazioni di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni e detta le regole di presentazione dei dati sui siti istituzionali. La trasparenza è intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche. La trasparenza, nel rispetto delle disposizioni sul segreto di Stato, d'ufficio, e statistico e di protezione dei dati personali, concorre ad attuare il principio democratico e i principi costituzionali di eguaglianza, imparzialità, buon andamento, responsabilità, efficacia ed efficienza nell'utilizzo di risorse pubbliche, integrità e lealtà nel servizio alla nazione. Essa è condizione di garanzia delle libertà individuali e collettive, nonché dei diritti civili, politici e sociali, integra il diritto ad una buona amministrazione e concorre alla realizzazione di una amministrazione aperta, al servizio del cittadino. Le disposizioni sulla trasparenza contribuiscono a definire il livello essenziale delle prestazioni erogate dalle amministrazioni pubbliche anche ai fini di prevenzione e contrasto della corruzione e della cattiva amministrazione, a norma dell'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione. L'accesso civico, disciplinato dall'art. 5 del decreto sopracitato, consiste quindi nell'obbligo per le pubbliche amministrazioni di rendere noti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal decreto medesimo, attribuendo allo stesso tempo a chiunque il diritto di richiederli, qualora sia stata omessa la loro pubblicazione. La richiesta di accesso civico, come prevista dalla nuova normativa, non necessita di alcuna limitazione, in quanto la legittimazione del richiedente non va provata ed è del tutto gratuita. Nell'ipotesi di mancata pubblicazione dell'atto, documento o altra informazione (qualora non motivata da segreto d'ufficio o riservatezza di dati personali), l'amministrazione deve procedere, entro trenta giorni, alla pubblicazione sul sito del dato richiesto (rientrante nelle previsioni del d.lgs. 33/2013) e contestualmente: trasmettere il dato al richiedente o, in alternativa, specificare al richiedente il collegamento ipertestuale. Nei casi di ritardo o mancata risposta, l'istante potrà rivolgersi al titolare del potere sostitutivo di cui all'art. 2, comma 9 bis della L. 241/90 e s.m.i., che, verificata la sussistenza dell'obbligo di pubblicazione, provvederà ai sensi del successivo comma 9 ter.

4 IL RESPONSABILE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE L individuazione della figura di riferimento, nella persona della scrivente, d.ssa Geronima Caffarena - direttore della S.C. Affari Generali e Legali, è stata operata dalla Direzione Generale dell A.S.L. 4 Chiavarese con deliberazione n. 189 del 28 marzo 2013, sulla base delle indicazioni contenute nella L. 190/2012 e successive linee guida emanate con circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 1 del gennaio ATTIVITA SVOLTA nel periodo aprile dicembre 2013 A) PIANO TRIENNALE Con deliberazione n. 190 del 28 marzo 2013 è stato approvato il Piano triennale anticorruzione, quale documento dinamico preposto ad attuare nell immediato le misure necessarie ed urgenti sollecitate dalla normativa nell interpretazione dello spirito della legge, che persegue l adeguamento alle disposizioni internazionali e comunitarie. Il Piano, come sopra approvato, è stato pubblicato sul sito Internet aziendale, sia nella sezione Anticorruzione sia nell apposita voce prevista dalla griglia di Amministrazione Trasparente. In particolare, con il Piano ad ogni Struttura organizzativa viene attribuito un livello di rischio (alto medio basso) e sono individuate, per le Strutture ad alto rischio, le attività di stretto monitoraggio. Sono inoltre previste le scadenze temporali per il monitoraggio dei tempi procedimentali ed ulteriori attività in capo ai dirigenti ed ai titolari di posizione organizzativa, per il buon esito delle azioni di prevenzione. Detto Piano è attualmente in revisione per la necessaria integrazione con il piano triennale della Trasparenza. La versione integrata ed aggiornata verrà pubblicata e diffusa entro il 31 gennaio 2014.

5 B) PUBBLICAZIONI 1) In data 2 aprile 2013 è stata attivata sull home page del sito Internet aziendale la nuova pagina denominata Anticorruzione, con contenuto di presentazione, suddivisa inizialmente nelle seguenti sottosezioni: - Contatti - Normativa - Piano triennale - Regolamenti e circolari - CIVIT (link al sito web) - Amministrazione Trasparente (link alla pagina web del sito aziendale) Contestualmente è stato creato il contatto anticorruzione@asl4.liguria.it 2) E stata realizzata la sezione Amministrazione trasparente suddivisa in sezioni e sottosezioni secondo l articolazione prevista nella tabella allegata al D.Lgs. 33/2013, con alimentazione di tutte le sezioni, tramite pubblicazione di nuovi documenti e link a pagine precedentemente pubblicate (es. Operazione trasparenza). Il monitoraggio effettuato al dal Dipartimento della Funzione Pubblica con l applicazione Bussola della Trasparenza, registra il soddisfacimento del 100% dei requisiti richiesti per legge. C) INFORMATIVE E COMUNICAZIONI INTERNE 1. In data 10 aprile 2013 è stata pubblicata sul Portale del dipendente l informativa titolata La normativa anticorruzione, contenente sommarie indicazioni circa la nuova normativa entrata in vigore, gli adempimenti alla stessa connessi, i riferimenti per accedere alle notizie sul sito aziendale e la successiva diffusione di formazione FAD sull argomento. 2. In data 17 maggio 2013 è stato diffuso a tutto il personale dipendente, attraverso la pubblicazione sul Portale, il nuovo codice di comportamento. 3. In data 20 maggio 2013 è stato pubblicato sul portale del dipendente l avviso prot. n del per comunicare a tutto il personale l attivazione del corso base in modalità FAD, ad oggetto La normativa anticorruzione. L obiettivo della trasparenza nella Pubblica Amministrazione, redatto a cura del responsabile aziendale per la prevenzione della corruzione ed accreditato per le professioni sanitarie presso la Regione Liguria con erogazione di 20 crediti ECM. Tale corso è reso disponibile dal 22 maggio al 31 dicembre 2013.

6 In data è stato pubblicato un ulteriore avviso di rinforzo per ricordare l obbligo di effettuazione del percorso formativo e fornire nuovamente le istruzioni per accedere alla piattaforma FAD. 4. Con mail in data 8 aprile 2013, inviata ai responsabili delle strutture individuate nel piano triennale ad alto rischio ed ai rispettivi titolari di posizione organizzativa è stata illustrata la programmazione del monitoraggio dei tempi procedimentali, con indicazione delle scadenze, ed inviato il modello di comunicazione uniforme. 5. Con mail in data 15 aprile 2013, inviata ai dirigenti delle strutture ricomprese nei dipartimenti Giuridico Amministrativo, Economico ed Informativo, sono stati ricordati gli adempimenti di pubblicità connessi alla concessione di sovvenzioni e benefici (ex art. 18 L. 134/2012) e sulle caratteristiche tecniche della pubblicazione. 6. In data è stata pubblicata sul Portale del dipendente una circolare relativa a Cause di inconferibilità e di incompatibilità degli incarichi, portante dettagliata illustrazione delle disposizioni contenute nel D.Lgs. 39/ In pari data è stato pubblicato un avviso rivolto a tutti i dirigenti di Struttura Complessa e Struttura Semplice Dipartimentale per illustrare l obbligo di rendere la dichiarazione di insussistenza di cause di incompatibilità prevista dall art. 20 del D.Lgs. 39/2013 e fornire modulo predisposto da compilare per ottemperare alla prescrizione. Le dichiarazioni pervenute sono state pubblicate nella pagina web appositamente predisposta nella sezione Amministrazione Trasparente. D) CODICE DI COMPORTAMENTO Con deliberazione n. 283 del 17 maggio 2013 è stato recepito il nuovo Codice di Comportamento, sulla base delle linee guida dettate dal Consiglio dei Ministri nella seduta dell 8 marzo Lo schema di codice è stato presentato alle OO.SS della Dirigenza in data 15 aprile 2013, alle OO.SS. del Comparto in data 29 aprile 2013 e sullo stesso il Nucleo di Valutazione aziendale ha espresso parere favorevole in data 7 maggio Il Codice aggiornato è stato ritualmente diffuso e pubblicato nella sezione Altri contenuti di Amministrazione Trasparente. E) FORMAZIONE Formazione di base Dal 22 maggio 2013 al 31 dicembre 2013 è disponibile sulla piattaforma aziendale il corso in modalità FAD intitolato La normativa anticorruzione. L obiettivo della trasparenza nella

7 Pubblica Amministrazione, redatto a cura del responsabile aziendale per la prevenzione della corruzione ed accreditato per le professioni sanitarie presso la Regione Liguria con erogazione di 20 crediti ECM. Tale corso è disposto come obbligatorio per tutti i dipendenti, ravvisando in tale disposizione la migliore attuazione dei principi ispiratori della complessiva legislazione in materia. Il corso consta delle seguenti 4 lezioni: - lezione 1: Il quadro di riferimento - lezione 2: La normativa anticorruzione - lezione 3: Organi e soggetti - lezione 4: Sanzioni penali e disciplinari Il corso ha suscitato l interesse di altre primarie aziende a livello nazionale: Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo Potenza; Azienda Ospedaliera Pediatrica Santobono Pausilipon Napoli; nonché di Federsanità FIASO. Formazione specifica In data 22 maggio 2013 è stato erogato in aula il corso ad oggetto Gli appalti pubblici in sanità dopo le recenti novità normative e giurisprudenziali destinato al personale degli uffici tecnici e provveditorato di enti locali, ASL ed Aziende Ospedaliere. F) INCOMPATIBILITA F.1 In data 27 maggio 2013 sono state avviate le procedure per far cessare le situazioni di incompatibilità ai sensi dell art. 12, comma 3, del D.Lgs. n. 39 dell 8 aprile 2013, entrato in vigore il 4 maggio 2013.Come precisato più sopra, sono stati predisposti, ed adeguatamente diffusi, documenti illustrativi della complessa normativa e fornita modulistica per rendere la dichiarazione di insussistenza di cause di incompatibilità. Le dichiarazioni pervenute sono state pubblicate nell apposita sezione di Amministrazione Trasparente. F.2 Con deliberazione n. con deliberazione n. 545/2013 è stato approvato il Regolamento per la disciplina degli incarichi extra-istituzionali, articolato nelle sezioni: - ambito di applicazione - tipologie di attività - attività non autorizzabili - conflitto di interessi - attività esercitabili previo rilascio di autorizzazione - criteri per l autorizzazione - procedura autorizzativa - incarichi ed attività esercitabili senza rilascio di autorizzazione

8 - attività compatibili con il rapporto di lavoro a tempo parziale - sistema sanzionatorio - incarichi conferiti dalla P.A. ai propri dipendenti - anagrafe delle prestazioni Detto regolamento è stato diffuso tramite pubblicazione sul portale del dipendente ed è reso sempre disponibile a tutti, dipendenti e terzi che vengano a contatto con l Azienda, mediante pubblicazione in apposita sezione alla voce Altri contenuti e collegato da apposito link alla sezione AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE COSTI SOSTENUTI DALL AMMINISTRAZIONE Tutte le suesposte attività sono state svolte dal responsabile per la prevenzione della corruzione senza corresponsione di emolumenti aggiuntivi a carico dell Amministrazione.