DUE TIPI DI FENOMENI

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1 Rischio elettrico Unità didattica N. 1 FORMAZIONE SPECIFICA STUDENTI EQUIPARATI ai sensi del D.Lgs. 81/08 e dell accordo Stato-Regioni del 21/12/2011 Versione /10/2016

2 DUE TIPI DI FENOMENI 1 - Scarica elettrica (fulmine, scarica elettrostatica, ecc.) con conseguenze possibili di incendio, esplosione o proiezione di materiali 2 - Elettrocuzione (o "scossa" o "shock elettrico") cioè la scarica elettrica che attraversa il corpo umano Tratteremo solo il secondo, l elettrocuzione Segnale di pericolo (presenza di tensione elettrica pericolosa)

3 DUE TIPI DI INFORTUNI ELETTRICI Infortuni derivati da contatti con elementi normalmente in tensione quando si tocca un filo scoperto o male isolato o l'alveolo di una presa Infortuni derivati da contatti che avvengono con elementi finiti sotto tensione a causa di un guasto quando si prende la scossa toccando parti metalliche che normalmente dovrebbero essere isolate e sicure

4 ALTRI ESEMPI DI CONTATTI DIRETTI

5 ALTRI ESEMPI DI CONTATTI INDIRETTI

6 EFFETTI DELLA CORRENTE Tetanizzazione (contrazione spasmodica dei muscoli) Arresto respiratorio (contrazione/tetanizzazione dei muscoli respiratori) Lesioni degli organi di senso (vertigini) Lesioni neurologiche del midollo spinale (paralisi temporanee) Fibrillazione (contrazione scoordinata) del muscolo cardiaco Ustioni provocate generalmente dalle alte tensioni Traumi per urti e cadute conseguenti all'elettrocuzione

7 EFFETTI DELLA CORRENTE Parametri che determinano la gravità degli effetti intensità della corrente (normalmente in ma) più alta è la corrente più è pericolosa durata della scossa (normalmente in ms) sopra una certa soglia di corrente, più lunga è la scossa più può produrre danni gravi percorso della corrente nel corpo umano ci sono percorsi interni al corpo che sono più pericolosi di altri frequenza della corrente parametro poco interessante, perché il 99,9% delle scosse sono a frequenza F = 50 Hz

8 LA FORMULA MAGICA V Oggetto in tensione I = V / Rtot Rtot = R1+R2+R3+R4+R5 A parità di tensione V, più alta è Rtot, più bassa (e quindi meno pericolosa) è la corrente I I R1 - R di contatto in ingresso (grande con guanti/scarpe e superfici asciutte) R2 - R della pelle in ingresso (grande con pelle spessa e secca) R3 - R interna del corpo (convenzionalmente Ω) R4 - R della pelle in uscita (vedi R2) R5 - R di contatto in uscita (vedi R1) Punto a terra

9 EFFETTI DELLA CORRENTE Effetti in funzione di intensità della corrente e durata della scossa Rif. 1 a 2 b 3 C1-3 4 Zona/curva Non percepita, fino alla soglia della percezione (a) Soglia della percezione Nessun effetto fisiologico pericoloso, fino alla soglia della tetanizzazione (b) Soglia della tetanizzazione Possibili effetti patofisiologici (contrazioni muscolari, difficoltà di respiro, tetanizzazioni, ecc.) Soglie probabilistiche della fibrillazione ventricolare Effetti patofisiologici importanti (fibrillazione, arresto cardiaco e respiratorio, ustioni) F = Hz

10 EFFETTI DELLA CORRENTE Effetti in funzione di percorso seguito dalla corrente A parità di altre condizioni, l intensità della corrente che attraversa il corpo umano dipende dal percorso seguito. Questi sono i percorsi più frequenti, in ordine decrescente di pericolosità: 1) mano sinistra torace 2) mano destra torace 3) mano sinistra piedi 4) mano destra piedi 5) mano sinistra dorso 6) mano sinistra mano destra