Comune di BRENTA. (Quinquennio ) (Prov. VARESE) (art. 4 bis del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 149)

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1 Comune di BRENTA (Prov. VARESE) RELAZIONE DI INIZIO MANDATO (Quinquennio ) (art. 4 bis del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 149) Cod a Grafiche E. Gaspari Pag. 1 di 33

2 Premessa La presente relazione, volta a verificare la situazione finanziaria e patrimoniale e la misura dell'indebitamento del Comune di.brenta, viene redatta ai sensi dell'articolo 4 bis del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, recante: "Meccanismi sanzionatori e premiali relativi a regioni, province e comuni, a norma degli articoli 2, 17, e 26 della legge 5 maggio 2009, n. 42". Tale relazione, predisposta dal responsabile del servizio finanziario (o dal segretario generale), è sottoscritta dal Sindaco entro il novantesimo giorno dall'inizio del mandato. Sulla base delle risultanze della relazione medesima, il Sindaco, ove ne sussistano i presupposti, può ricorrere alle procedure di riequilibrio finanziario vigenti. L'esposizione di molti dei dati viene riportata secondo uno schema già adottato per altri adempimenti di legge in materia. Ciò, al fine di operare un raccordo sistematico fra i vari dati e non aggravare il carico di adempimenti dell'ente. Verranno in particolare analizzati: - la situazione finanziaria e patrimoniale, anche evidenziando la gestione degli enti controllati dal comune ai sensi dei numeri 1 e 2 del comma primo dell'articolo 2359 del codice civile, ed indicando azioni da intraprendesi per porvi rimedio; - la misura dell'indebitamento comunale; - gli eventuali rilievo degli organismi esterni di controllo (Corte dei Conti ed organo di revisione economico-finanziaria). La maggior parte delle tabelle, di seguito riportate, sono desunte dagli schemi dei certificati al bilancio ai sensi dell'art. 161 del T.U.E.L. e dai questionari inviati dall'organo di revisione economico finanziario alle Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, ai sensi dell'articolo 1, comma 166 e seguenti della legge n. 266 del Pertanto, i dati qui riportati trovano corrispondenza nei citati documenti, oltre che nella contabilità dell'ente. La presente relazione è riferita all inizio del mandato del Sindaco GIANPIETRO BALLARDIN in carica dal 06./06./2016 Il rendiconto della gestione 2015 è stato approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 2. del..08../.04./.2016.; in data.08../.04../.2016 con deliberazione n. 10 il Consiglio Comunale ha provveduto ad approvare il bilancio di previsione 2016/2018 I riferimenti normativi Visto il Testo Unico degli Enti Locali (267/2000); Visto l art.4 bis del D.Lgs. 149/2011; Considerato l obbligo di redigere la relazione di inizio mandato, volta a verificare la situazione patrimoniale e finanziaria dell Ente, nonché l indebitamento in essere; Considerato che il bilancio di previsione per l esercizio è stato approvato il.08./04./.2016 con atto.n esecutivo a termine di legge; Considerato che il rendiconto di gestione per l esercizio è stato approvato il.08./.04../ con atto...n esecutivo a termine di legge. I riferimenti contabili Visti i seguenti documenti contabili: relazione degli organi di revisione contabile riferite ai bilanci di previsione degli ultimi tre Pag. 2 di 33

3 esercizi; relazioni degli organi di revisione contabile riferite ai rendiconti degli ultimi tre esercizi; certificazioni relative al rispetto degli obiettivi di patto di stabilità degli ultimi tre esercizi; elenco dei residui attivi e passivi distinti per anno di provenienza; delibere dell organismo consiliare, riguardanti la ricognizione sulla stato di attuazione dei programmi e dei progetti di verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio ai sensi dell art. 193 del T.U.E.L degli ultimi tre esercizi; la tabella dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale allegata agli ultimi tre rendiconti approvati (DM 33/03/2013); inventario generale dell Ente; nota informativa contenente la verifica dei crediti e dei debiti reciproci tra ente locale e società partecipate allegata al rendiconto (art.6, comma 4 del D.L. 95/2012): ultimi bilanci di esercizio approvati dagli organismi partecipati allegati al rendiconto Pag. 3 di 33

4 PARTE I - DATI GENERALI 1. Dati generali 1.1. Popolazione residente 1.2. Organi politici 1.3. Struttura organizzativa 1.4. Condizione giuridica dell Ente 1.5. Gli atti contabili 1.6. La politica tributaria 2. Parametri obiettivi di deficitarietà strutturale INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI PARTE II - SITUAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA DELL'ENTE 3. Situazione economico finanziaria dell Ente Risultati della gestione: fondo di cassa e risultato di amministrazione. 3.2 Il Conto Economico. 3.3 I valori patrimoniali 3.4 Il Bilancio di Previsione 3.5 Equilibrio finale di bilancio 3.6 Ricognizione dei Residui 4. Patto di Stabilità Interno 5. Indebitamento 5.1. Utilizzo strumenti di finanza derivata 5.2. Rilevazione flussi 6. Riconoscimento debiti fuori bilancio 7. Spesa per il personale 7.1. Andamento della spesa del personale nell ultimo quinquennio 7.2. Spesa del personale pro-capite 7.3. Rapporto abitanti dipendenti 7.4. Rispetto dei limiti di spesa previsti dalla normativa per i rapporti di lavoro flessibile 7.5. Spesa per i rapporti di lavoro flessibile rispetto all anno di riferimento indicato dalla legge 7.6. Rispetto dei limiti assunzionali delle aziende speciali e delle Istituzioni 7.7. Fondo risorse decentrate 7.8. Esternalizzazioni PARTE III - RILIEVI DEGLI ORGANISMI ESTERNI DI CONTROLLO 8. Rilievi della Corte dei conti 9. Rilievi dell Organo di revisione PARTE IV SOCIETÀ PARTECIPATE E ORGANISMI CONTROLLATI 10. Società partecipate e organismi controllati Rispetto vincoli di spesa delle società controllate (art. 76, c. 7 D.L. 112/2008) Misure di contenimento delle dinamiche retributive per società controllate Le società partecipate Provvedimenti adottati in conseguenza dell adozione del Piano di Razionalizzazione delle Società partecipate Organismi controllati (art. 2359, c. 1, nn. 1 e 2 Codice Civile) Esternalizzazione attraverso società e organismi partecipati Pag. 4 di 33

5 PARTE I - DATI GENERALI 1. Dati generali Popolazione residente al * : POPOLAZIONE Saldo al 31 dicembre Organi politici GIUNTA Carica Nominativo In carica dal Sindaco BALLARDIN GIANPIETRO 06/06/2016 Vicesindaco DI BIASE GINEVRA 08/06/2016 Assessore BOTTONI CLAUDIO 08/06/2016 CONSIGLIO COMUNALE Carica Nominativo In carica dal Presidente BALLARDIN GIANPIETRO 06/06/2016 Consigliere BANCHINI GIOELE 06/06/2016 Consigliere BOTTONI CLAUDIO 06/06/2016 Consigliere CARRASSO VITA ROSA 06/06/2016 Consigliere DI BIASE GINEVRA 06/06/2016 Consigliere GRIGOLON LORIS 06/06/2016 Consigliere LAZZARONI DANIELA 06/06/2016 Consigliere LUCIANI EMMA 06/06/2016 Consigliere PACITTO ROSSELLA 06/06/2016 Consigliere POROLI GISELLA 06/06/2016 Consigliere SPLENDORE MANUEL 06/06/ Struttura organizzativa Organigramma: [indicare le unità organizzative dell'ente (settori, servizi, uffici, ecc.)] Direttore:...NESSUNO... Segretario:...N. 1 IN CONVENZIONE Dott. Valerio Esposito Numero dirigenti:... NESSUNO... Numero posizioni organizzative:...una AREA ECONOMICO FINANZIARIA... Numero totale personale dipendente (vedere conto annuale del personale)...sei DIPENDENTI..comprese le posizioni organizzative. * (anno corrente -1) Pag. 5 di 33

6 1.4 - Condizione giuridica dell'ente: (Indicare se l'ente, nel precedente mandato, è stato commissariato e, per quale causa, ai sensi dell'art. 141 e 143 del T.U.E.L.) Il comune di Brenta non ha subito interruzioni e non è mai stato commissariato 1.5 Gli atti contabili Al 31 /12/ 2015 risultano emessi n reversali e n..826 mandati; i mandati di pagamento risultano emessi in forza di provvedimenti esecutivi e sono regolarmente estinti ; Non si è ricorso all anticipazione di cassa all anticipazione di cassa durante l esercizio La situazione contabile e il saldo di cassa GESTIONE RESIDUI COMPETENZA TOTALE Fondo cassa al 1 gennaio ,30 0,00 RISCOSSIONI (+) , , ,01 PAGAMENTI (-) , , ,87 SALDO DI CASSA AL 31 DICEMBRE (=) ,44 PAGAMENTI per azioni esecutive non regolarizzate al 31 dicembre (-) 0,00 FONDO DI CASSA AL 31 DICEMBRE (=) ,44 RESIDUI ATTIVI (+) , , ,03 di cui derivanti da accertamenti di tributi effettuati sulla base della stima del dipartimento delle finanze 0,00 RESIDUI PASSIVI (-) , , ,08 FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER SPESE CORRENTI (-) 18900,00 FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER SPESE IN CONTO CAPITALE (-) 4020,49 RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 31 DICEMBRE (A) (=) , La politica tributaria IMU Le tre principali aliquote (abitazione principale e relativa detrazione, altri immobili e fabbricati rurali strumentali) Aliquote IMU 2016 Abitazione principale (Categoria A1 A8 A9) 5,5 per mille Detrazione abitazione principale 200,00.. Altri immobili 8.5 per mille Fabbricati rurali e strumentali...n.p.. Pag. 6 di 33

7 TASI Aliquote approvate dall Ente: Abitazione principale (Categoria A1 A8 A9) altre Aliquota per mille Non previsto... %... % Addizionale IRPEF Aliquota massima applicata, fascia di esenzione ed eventuale differenziazione: Aliquote Addizionale IRPEF 2016 Aliquota massima..0,7. % Fascia di esenzione 8.000,00 Eventuale differenziazione NO Prelievi sui rifiuti: TARI Prelievi sui rifiuti Aliquota 2016 Costo del servizio (piano finanziario) ,00 Ruolo ,00 Tasso di copertura % Abitanti al 31/12/ Costo del servizio procapite..100,52.. SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE ENTRATA (Tit.tip.cat- Servizio Cod. Titolo Cod. Tipologia Cod. Categoria Importo USCITA (Missione-Importo) Copertura del servizio...mensa SCOLASTICA , , ,74... % % % % % Pag. 7 di 33

8 2 - Parametri obiettivi per l'accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario (ai sensi dell'art. 242 del T.U.E.L.): I parametri di deficitarietà presi in considerazione sono quelli definiti con decreto del Ministero dell'interno 18 febbraio 2013 e pubblicati in G.U. n. 55 del 6 marzo dello stesso anno. In particolare, i parametri prendono in considerazione: 1) l'eventuale disavanzo di amministrazione; 2) i residui attivi dei titoli 1 e 3 di nuova formazione; 3) i residui attivi dei titoli 1 e 3 provenienti dalla gestione residui; 4) il volume dei residui passivi; 5) l'eventuale presenza di procedimenti di esecuzione forzata; 6) l'entità delle spese di personale rispetto alle entrate correnti; 7) l'entità di mutui e prestiti rispetto alle entrate correnti; 8) l'eventuale presenza di debiti fuori bilancio 9) l'eventuale presenza di anticipazioni di tesoreria non rimborsate alla fine dell'anno; 10) l'eventuale esigenza di far fronte a squilibri di bilancio. La presenza, e l'entità, di questi fattori di rischio danno un'immagine concreta e veritiera della solidità del bilancio dell'ente. Se sono presenti più di tre fattori di rischio, l'ente è da considerarsi strutturalmente deficitario, o sono previsti obblighi di legge per far fronte ai potenziali squilibri di bilancio. Nella tabella sotto rappresentata è evidenziata la situazione dell'ente e l'evoluzione dei parametri nel corso del tempo. PARAMETRO DESCRIZIONE PARAMETRO Valore negativo del risultato contabile di gestione superiore in termini di valore assoluto al 5 per cento rispetto alle entrate correnti (a tali fini al risultato contabile si NO NO NO aggiunge l'avanzo di amministrazione utilizzato per le spese di investimento); 2 Volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza e relativi ai titoli I e III, con l'esclusione del Fondo sperimentale di riequilibrio (dal consuntivo Fino al 2011: con l'esclusione dell'addizionale lrpef), superiori al 42 per cento dei NO NO NO valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III esclusi i valori del Fondo sperimentale di riequilibrio (dal consuntivo Fino al 2011: con esclusione dell'addizionale lrpef); 3 Ammontare dei residui attivi (provenienti dalla gestione residui) di cui al titolo I e al titolo III (dal rendiconto 2012: escluso Fondo Sperimentale Riequilibrio) superiore al 65 per cento rapportato agli NO NO NO accertamenti della gestione di competenza delle entrate dei medesimi titoli I e III (dal rendiconto 2012: escluso Fondo sperimentale di riequilibrio); 4 Volume dei residui passivi complessivi provenienti dal titolo I superiore al 40 per cento degli NO NO SI Pag. 8 di 33

9 impegni della medesima spesa corrente; 5 Esistenza di procedimenti di esecuzione forzata superiore allo 0,5 per cento delle spese correnti; 6 Volume complessivo delle spese di personale a vario titolo rapportato al volume complessivo delle entrate correnti desumibili dai titoli I, II e III superiore al 40 per cento per i comuni inferiori a abitanti, superiore al 39 per cento per i comuni da a abitanti e superiore al 38 per cento per i comuni oltre i abitanti (al netto dei contributi regionali nonché di altri enti pubblici finalizzati a finanziare spese di personale); 7 Consistenza dei debiti di finanziamento non assistiti da contribuzioni superiore al 150 per cento rispetto alle entrate correnti per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione positivo e superiore al 120 per cento per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione negativo (fermo restando il rispetto del limite di indebitamento di cui all'art. 204 del tuoel); 8 Consistenza dei debiti fuori bilancio formatisi nel corso dell'esercizio superiore all'1 per cento rispetto ai valori di accertamento delle entrate correnti (l'indice si considera negativo ove tale soglia venga superata in tutti gli ultimi tre anni); 9 Eventuale esistenza al 31 dicembre di anticipazioni di tesoreria non rimborsate superiori al 5 per cento rispetto alle entrate correnti; 10 Ripiano squilibri in sede di provvedimento di salvaguardia di cui all'art. 193 del tuoel riferito allo stesso esercizio con misure di alienazione di beni patrimoniali e/o avanzo di amministrazione superiore al 5% dei valori della spesa corrente. NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO (Indicare se l'ente ha dichiarato il dissesto finanziario, nel periodo del precedente mandato, ai sensi dell'art. 244 del T.U.E.L., o il predissesto finanziario ai sensi dell'art. 243-bis. Infine, indicare l'eventuale ricorso, sempre nel periodo del precedente mandato, al fondo di rotazione di cui all'art. 243-ter, 243-quinques del T.U.E.L. e/o del contributo di cui all'art. 3-bis del D.L. n. 174/2012, convertito nella legge n. 213/2012) L ente non ha mai dichiarato dissesto o predissesto finanziario e non è mai ricorso al fondo di rotazione. Pag. 9 di 33

10 PARTE II - SITUAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA DELL'ENTE 3 Situazione economica finanziaria dell Ente Risultati della gestione: fondo di cassa e risultato di amministrazione. Descrizione Fondo cassa al 31 dicembre , , , , ,44 Totale residui attivi finali , , , , ,03 Totale residui passivi finali , , , , ,08 Risultato di amministrazione , , , , ,39 Utilizzo anticipazione di cassa NO NO NO NO NO La composizione del risultato di amministrazione al 31/12/2015 risulta essere la seguente: Risultato di amministrazione al 31 dicembre 2015.: ,90 Parte accantonata Fondo crediti di dubbia esigibilità al 31/12/ ,65 Accantonamenti diversi 0,00 Totale parte accantonata (B) 19325,65 Parte vincolata Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili ,31 Vincoli derivanti da trasferimenti 0,00 Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui 0,00 Vincoli formalmente attribuiti dall'ente 0,00 Altri vincoli 0,00 Totale parte vincolata ( C) ,31 Parte destinata agli investimenti ,43 Totale parte destinata agli investimenti ( D) ,43 Totale parte disponibile (E=A-B-C-D) 60272,51 Pag. 10 di 33

11 3.2 Il Conto Economico. 3.3 I valori patrimoniali Il comune di Brenta, con propria deliberazione si è avvalso della facoltà di cui al comma 2 dell articolo 232, per il quale: Gli enti locali con popolazione inferiore a abitanti possono non tenere la contabilità economico-patrimoniale fino all'esercizio 2017, e che pertanto, ai sensi del comma 3 del sopra richiamato articolo 227: Nelle more dell'adozione della contabilità economico-patrimoniale, gli enti locali con popolazione inferiore a abitanti che si avvalgono della facoltà, prevista dall'art. 232, non predispongono il conto economico, lo stato patrimoniale e il bilancio consolidato ]; Pag. 11 di 33

12 3.4 Il Bilancio di Previsione Il Bilancio di Previsione, approvato con la già citata deliberazione consiliare n..10. del 08./.04/.2016 rispetta, come risulta dal seguente quadro generale riassuntivo delle previsioni di competenza 2016, il principio del pareggio finanziario (art. 162, comma 5, del TUEL) e dell equivalenza fra entrate e spese per servizi per conto terzi (art. 168 del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267): Entrate Anno 2016 TITOLO TIPOLOGIA DENOMINAZIONE COMPETENZA Utilizzo avanzo presunto di amministrazione 0,00 Fondo pluriennale vincolato 22920,49 TITOLO 1 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa ,00 TITOLO 2 Trasferimenti correnti ,00 TITOLO 3 Entrate extratributarie ,00 TITOLO 4 Entrate in conto capitale 65900,00 TITOLO 5 Entrate da riduzione di attività finanziarie 0, ,00 TITOLO 6 Accensione prestiti 0,00 TITOLO 7 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere ,00 TITOLO 9 Entrate per conto terzi e partite di giro ,00 TOTALE TITOLI TOTALE GENERALE DELLE ENTRATE Tolale entrate finali , ,49 Spese Anno 2016 TITOLO TIPOLOGIA DENOMINAZIONE COMPETENZA Disavanzo di amministrazione 0,00 TITOLO 1 Spese correnti ,00 - di cui fondo pluriennale vincolato 18900,00 TITOLO 2 Spese in conto capitale 69920,49 - di cui fondo pluriennale vincolato 4020,49 TITOLO 3 Spese per incremento di attività finanziarie 0, ,49 TITOLO 4 Rimborso di prestiti ,00 TITOLO 5 Chiusura anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere ,00 TITOLO 7 Speseper conto terzi e partite di giro ,00 TOTALE TITOLI TOTALE GENERALE DELLE SPESE Tolale spese finali , ,49 Pag. 12 di 33

13 e Analogamente per quanto riguarda le previsioni dell intero triennio: DENOMINAZIONE Cassa anno 2016 (n) Competenza anno 2016 anno 2017 (n + 1) anno 2018 (n + 2) Fondo di cassa presunto all'inizio dell'esercizio ,44 Utilizzo avanzo presunto di amministrazione 0,00 0,00 0,00 Fondo pluriennale vincolato 22920,49 0,00 0,00 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa , , , ,00 Trasferimenti correnti , , , ,00 Entrate extratributarie , , , ,00 Entrate in conto capitale 67416, , , ,00 Entrate da riduzione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 Tolale entrate finali Accensione prestiti , , , ,00 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere , , , ,00 Entrate per conto terzi e partite di giro , , , ,00 TOTALE TITOLI TOTALE GENERALE DELLE ENTRATE , , , , , , , ,00 DENOMINAZIONE Cassa anno 2016 (n) Competenza anno 2016 (n) anno 2017 (n + 1) anno 2018 (n + 2) Disavanzo di amministrazione 0,00 0,00 0,00 0,00 Spese correnti , , , ,00 - di cui fondo pluriennale vincolato 0, ,00 0,00 0,00 Spese in conto capitale 94402, , , ,00 - di cui fondo pluriennale vincolato 0, ,49 0,00 0,00 Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 Tolale spese finali , , , ,00 Rimborso di prestiti , , , ,00 Chiusura anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere , , , ,00 Speseper conto terzi e partite di giro , , , ,00 TOTALE TITOLI TOTALE GENERALE DELLE SPESE , , , , , , , ,00 FONDO DI CASSA FINALE PRESUNTO ,24 Pag. 13 di 33

14 3.5 Equilibrio finale di bilancio L equilibrio finale di bilancio viene rappresentato nel quadro che segue: Competenza EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO 2016 (n) 2017 (n+1) 2018 (n+2) Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio ,44 A) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti AA ) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente B) Entrate Titoli di cui per estinzione anticipata di prestiti (+ ) (- ) (+ ) 18900, , , ,00 C) Entrate Titolo Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (+ ) D) Spese Titolo Spese correnti - di cui fondo pluriennale vincolato (- ) , , ,00 - di cui fondo crediti di dubbia esigibilità 5700, , ,00 E) Spese Titolo Trasferimenti in conto capitale F) Spese Titolo Quote di capitale amm.to dei mutui e prestiti obbligazionari - di cui per estinzione anticipata di prestiti (- ) (- ) , , ,00 G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F) 0,00 0,00 0,00 Pag. 14 di 33

15 ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE E DA PRINCIPI CONTABILI, CHE HANNO EFFETTO SULL'EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL'ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI H) Utilizzo risultato di amministrazione presunto per spese correnti (+) prestiti 2016 (n) Competenza 2017 (n+1) 2018 (n+2) I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contab ili - di cui per estinzione anticipata di prestiti (+) L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili (-) M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti (+) O) EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE (O=G+H+I-L+M) P) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese di investimento (+) capitale (+) R) Entrate Titoli (+) 69920, destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (-) specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili (-) S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (-) termine (-) finanziaria (-) base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili (+) M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti (-) U) Spese Titolo Spese in conto capitale (-) spesa 69920, V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie (-) E) Spese Titolo Trasferimenti in conto capitale (+) S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (+) termine (+) T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (+) X1) Spese Titolo 3.02 per Concessione crediti di breve termine (-) termine (-) finanziarie (-) V+E EQUILIBRIO FINALE W=O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y Si da atto che permangono gli equilibri di bilancio. Pag. 15 di 33

16 3.6 Ricognizione dei Residui Di seguito la ricognizione dei Residui Attivi e Passivi: RESIDUI ATTIVI Riscossi Conservati Eliminati ANNO Titolo I , ,60 0, , , ,00 Titolo II 3.207, ,00 0,00 0,00 0,00 Titolo III , , , , , ,03 Totale parziale (a) , , , , , ,03 Titolo IV 6.338, ,00 0, , , ,00 Titolo V 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Titolo VI , , ,66 0,00 0, ,66 Totale parziale (b) , , , , , ,66 Titolo VII 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Titolo IX 6.057, , ,43 0,00 363, , , , , , , ,69 Totale c (a+b) Totale attivi , , , , , ,03 Pag. 16 di 33

17 RESIDUI PASSIVI Pagati Conservati Eliminati ANNO Titolo I , , , , , ,40 Titolo IV 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale parziale (d) , , , , , ,40 Titolo II , , , , , ,22 Titolo III 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale parziale (e) , , , , , ,22 Titolo V 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Titolo VII 1.593,18 0, ,18 0, , ,46 Totale f (d+e) , , , , , ,62 Totale passivi , , , , , ,08 Pag. 17 di 33

18 4 - Patto di Stabilità interno. Negli anni del precedente periodo di mandato Saldo obiettivo Saldo di competenza mista NON ASSOGGETTATO Risultato Il comune di Brenta ha rispettato il patto quindi non è mai stato soggetto a sanzioni.... Pag. 18 di 33

19 Il bilancio di previsione è in linea con le nuove disposizioni relative al pareggio di bilancio, come risulta dal seguente prospetto: Pag. 19 di 33

20 MONITORAGGIO DELLE RISULTANZE DEL SALDO DI FINANZA PUBBLICA AI SENSI DEL COMMA 719 DELL'ARTICOLO 1 CITTÀ METROPOLITANE - PROVINCE - COMUNI SALDO TRA ENTRATE FINALI E SPESE FINALI IN TERMINI DI COMPETENZA (ART. 1, commi 710 e seguenti, Legge di stabilità 2016) Previsioni di competenz a 2016 (a) Dati gestionali (stanziamenti FPV/stanziame nti e impegni) al 30/6/2016(b) A) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (2) (+) 19,00 19,00 B) Fondo pluriennale vincolato di entrata in conto capitale al netto della quota finanziata da debito (+) 4,00 4,00 C) Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (+) 805,00 306,00 D1) Titolo 2 - Trasferimenti correnti (+) 107,00 5,00 D2) Contributo di cui all'art. 1, comma 20, legge di stabilità 2016 (solo per i comuni) (-) D) Titolo 2 - Trasferimenti correnti validi ai fini dei saldi finanza pubblica (D=D1-D2) (+) 107,00 5,00 E) Titolo 3 - Entrate extratributarie (+) 368,00 123,00 F) Titolo 4 - Entrate in c/capitale (+) 66,00 15,00 G) Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie (+) 0,00 0,00 H) ENTRATE FINALI VALIDE AI FINI DEI SALDI DI FINANZA PUBBLICA (H=C+D+E+F+G) (+) 1346,00 449,00 I1) Titolo 1 - Spese correnti al netto del fondo pluriennale vincolato (+) 1158,00 308,00 I2) Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (+) 19,00 19,00 I3) Fondo crediti di dubbia esigibilità di parte corrente al netto della quota finanziata da avanzo (-) 6,00 I4) Fondo contenzioso (destinato a confluire nel risultato di amministrazione) (-) I5) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel risultato di amministrazione) (-) I6) Spese correnti per interventi di bonifica ambientale di cui all'art. 1, comma 716, Legge di stabilità 2016 (-) I7) Spese correnti per sisma maggio 2012, finanziate secondo le modalità di cui all'art. 1, comma 441, Legge di stabilità 2016 (per gli enti locali dell'emilia Romagna, Lombardia e Veneto) (-) I) Titolo 1 - Spese correnti valide ai fini dei saldi di finanza pubblica (I=I1+I2-I3-I4-I5-I6-I7) (+) 1171,00 327,00 L1) Titolo 2 - Spese in c/capitale al netto del fondo pluriennale vincolato (+) 66,00 4,00 L2) Fondo pluriennale vincolato in c/capitale al netto delle quote finanziate da debito (+) 4,00 4,00 L3) Fondo crediti di dubbia esigibilità in c/capitale al netto della quota finanziata da avanzo (-) L4) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel risultato di amministrazione) (-) L5) Spese per edilizia scolastica di cui all'art. 1, comma 713, Legge di stabilità 2016 (-) L6) Spese in c/capitale per interventi di bonifica ambientale di cui all'art. 1, comma 716, Legge di stabilità 2016 (-) L7) Spese in c/capitale per sisma maggio 2012, finanziate secondo le modalità di cui all'art. 1, comma 441, Legge (-) di stabilità 2016 (solo per gli enti locali dell'emilia Romagna, Lombardia e Veneto) L8) Spese per la realizzazione del Museo Nazionale della Shoah di cui all'art. 1, comma 750, Legge di stabilità 2016 (-) L) Titolo 2 - Spese in c/capitale valide ai fini dei saldi di finanza pubblica (L=L1+L2-L3-L4-L5-L6-L7- L8) M) Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziaria (+) Sezione 1 (+) 70,00 8,00 N) SPESE FINALI VALIDE AI FINI DEI SALDI DI FINANZA PUBBLICA (N=I+L+M) 1241,00 335,00 O) SALDO TRA ENTRATE E SPESE FINALI VALIDE AI FINI DEI SALDI DI FINANZA PUBBLICA (O=A+B+H-N) 128,00 137,00 P) OBIETTIVO DI SALDO FINALE DI COMPETENZA 2016 Q) DIFFERENZA TRA IL SALDO TRA ENTRATE E SPESE FINALI E OBIETTIVO DI SALDO FINALE DI COMPETENZA (O-P) 128,00 137,00 R) Impegni di spesa in conto capitale di cui all'articolo 1, comma 725, legge n. 208/2015 (PATTO REGIONALIZZATO - rif. par. C.2) S) Impegni di spesa in conto capitale di cui all'articolo 1, comma 732, legge n. 205/2015 (PATTO ORIZZONTALE NAZIONALE - rif. par. C.2) Pag. 20 di 33

21 5 Indebitamento L ammontare dei prestiti previsti per il finanziamento di spese d investimento risulta compatibile, per l anno 2016 con il limite della capacità d indebitamento previsto dall articolo 204 del TUEL, come riportato dal prospetto che segue. L importo annuale degli interessi sommato a quello dei prestiti (mutui, prestiti obbligazionari ed apertura di credito) precedentemente assunti e da quello derivante dalle garanzie prestate ai sensi dell art. 207 del TUEL, al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi non deve superare il 10% delle entrate relative ai primi 3 titoli del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l assunzione del prestito. ENTRATE CAPACITÀ DI INDEBITAMENTO PRIMO LIMITE DA RISPETTARE - Art 204 Tuel BILANCIO 2016 riferimento: RENDICONTO 2014 [inizio triennio precedente] ACCERTAMENTI TITOLO ,61 TITOLO ,71 TITOLO ,60 TOTALE ,92 A Limite di indebitamento: 10% di A ,09 B Interessi passivi verso la Cassa DD. PP* Interessi passivi verso...* Interessi passivi verso..* Interessi passivi su.* Interessi passivi per garanzie (207 Tuel)* VERIFICA Ammontare degli interessi sui mutui in ammortamento al 1 Gennaio 2016 al netto dei Contributi Statali e Regionali Interessi passivi ,09 Totale ,09 * compreso gli interessi per mutui dell'anno 2016 Contributi statali e regionali (a detrarre) Totale 0,00 TOTALE INTERESSI AL 01/01/ ,09 C verifica del limite B-C ,00 LIMITE RISPETTATO Pag. 21 di 33

22 5.1 - Utilizzo strumenti di finanza derivata: (Indicare se nel periodo considerato l'ente ha in corso contratti relativi a strumenti derivati. Indicare il valore complessivo di estinzione dei derivati in essere indicato dall'istituto di credito contraente, valutato alla data dell'ultimo consuntivo approvato) Non sono mai stati stipulati contratti di finanza derivata nel comune di Brenta Rilevazione flussi: [Indicare i flussi positivi e negativi, originati dai contratti di finanza derivata (la tabella deve essere ripetuta separatamente per ogni contratto, indicando i dati rilevati nel periodo considerato fino all'ultimo rendiconto approvato)] Tipo di operazione... Data di stipulazione... Flussi positivi Flussi negativi Pag. 22 di 33

23 6 - Riconoscimento debiti fuori bilancio. QUADRO 10 - DATI RELATIVI AI DEBITI FUORI BILANCIO Descrizione Sentenza esecutive Copertura di disavanzi di consorzi, aziende speciali e di istituzioni Ricapitalizzazione Procedure espropriative o di occupazione d urgenza per opere di pubblica utilità Acquisizione di beni e servizi Totale QUADRO 10-BIS - ESECUZIONE FORZATA Descrizione Procedimenti di esecuzione forzata Indicare se esistono debiti fuori bilancio ancora da riconoscere. In caso di risposta affermativa indicare il valore....quadro...negativo... Pag. 23 di 33

24 7. - Spesa per il personale: Andamento della spesa del personale nell'ultimo quinquennio: Importo limite di spesa (art. 1, c. 557 e 562 della L. 296/2006)* , , , , ,68 Importo spesa di personale calcolata ai sensi dell'art. 1, c. 557 e 562 della L.296/ , , , , ,68 Rispetto del limite SI SI SI SI SI Incidenza delle spese di personale sulle spese correnti 23,15 % 22,34 % 22,11 % 21,85 % 20,84% Spesa del personale pro-capite: Spesa personale* Abitanti 158,96 161,13 161,78 164,20 145,75 * Spesa di personale da considerare: intervento 01 + intervento 03 + IRAP Rapporto abitanti dipendenti: Abitanti. Dipendenti Indicare se nel periodo considerato per i rapporti di lavoro flessibile instaurati dall'amministrazione sono stati rispettati i limiti di spesa previsti dalla normativa vigente. Il Comune di Brenta non ha effettuato assunzioni a tempo determinato nel corso degli ultimi cinque anni Indicare la spesa sostenuta nel periodo di riferimento della relazione per tali tipologie contrattuali rispetto all'anno di riferimento indicato dalla legge. Non avendo fatto assunzioni la spesa sostenuta è pari a zero. Pag. 24 di 33

25 7.6 - Indicare se i limiti assunzionali di cui ai precedenti punti siano stati rispettati dalle aziende speciali e dalle Istituzioni: SI Fondo risorse decentrate. Indicare se l'ente ha provveduto a ridurre la consistenza del fondo delle risorse per la contrattazione decentrata: Fondo risorse decentrate , , , , , Indicare se l'ente ha adottato provvedimenti ai sensi dell'art. 6 bis del D.Lgs. 165/2001 e dell'art. 3, comma 30 della legge 244/2007 (esternalizzazioni): Non ricorre la fattispecie... Pag. 25 di 33

26 PARTE III - RILIEVI DEGLI ORGANISMI ESTERNI DI CONTROLLO 8. Rilievi della Corte dei conti - Attività di controllo: (indicare se l'ente è stato oggetto di deliberazioni, pareri, relazioni, sentenze in relazione a rilievi effettuati per gravi irregolarità contabili in seguito ai controlli di cui ai commi dell'art. 1 della Legge 266/2005. Se la risposta è affermativa riportarne in sintesi il contenuto)... Attualmente l ente non è oggetto di quanto sopra Attività giurisdizionale: (indicare se l'ente è stato oggetto di sentenze. Se la risposta è affermativa, riportare in sintesi il contenuto)....attualmente l ente non è oggetto di quanto sopra Rilievi dell'organo di revisione: (indicare se l'ente è stato oggetto di rilievi di gravi irregolarità contabili. Se la risposta è affermativa riportarne in sintesi il contenuto).attualmente l ente non è oggetto di quanto sopra Pag. 26 di 33

27 PARTE IV - ORGANISMI CONTROLLATI 10. Organismi controllati: (descrivere, in sintesi, le azioni poste in essere ai sensi dell'art. 14, comma 32 del D.L. 31 maggio 2010, n. 78, così come modificato dall'art. 16, comma 27 del D.L. 13/08/2011n.138 e dell'art. 4 del D.L. n. 95/2012, convertito nella legge n. 135/2012) Con deliberazione del consiglio comunale n. 11 del 08/4/2016 si è provveduto all approvazione del Piano Operativo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie (art. 1 comma 611 e seguenti legge 190/2014) atteso che: Il comune di Brenta partecipa al capitale della Società Verbano S.p.A. con una quota del 1,44% sul capitale sociale. Tale società gestisce il servizio di depurazione e scarico delle acque reflue urbane provenienti dagli insediamenti civili e produttivi del territorio Le società di cui all'articolo 18, comma 2 bis, del D.L. 112 del 2008, controllate dall'ente locale hanno rispettato i vincoli di spesa di cui all'articolo 76 comma 7 del D.L. 112 del 2008?: SI NO Non ricorre la fattispecie Sono previste, nell'ambito dell'esercizio del controllo analogo, misure di contenimento delle dinamiche retributive per le società di cui al punto precedente. SI NO Non ricorre la fattispecie Pag. 27 di 33

28 Le società partecipate Le partecipazioni societarie Il comune di Brenta partecipa al capitale delle seguenti società: 1. Società Verbano Spa con una quota del 1,44% Partecipazioni, associazioni, convenzioni, unioni, consorzi Il comune di Brenta, fa parte della Convenzione tra i Comuni di Cassago Brianza, Bulciago, Barzago,Calco e Brenta per lo svolgimento in forma associata dell ufficio di segretario comunale della Convenzione con il Comune di Caravate per le funzioni associate dell Unione di Comuni del Medio Verbano della Comunità Montana di Valli del Verbano L adesione a: convenzioni unioni consorzi essendo forme associative di cui al Capo V del Titolo II del d.lgs. 267/2000 (TUEL), non sono oggetto del presente Piano Provvedimenti adottati in conseguenza dell adozione del Piano di Razionalizzazione delle Società partecipate Con delibera di Consiglio n. 11 del.08./04./.2016., è stato adottato il Piano di Razionalizzazione delle Società partecipate, che ha previsto il seguente Piano Operativo: Indicare le azioni intraprese in conseguenza all adozione del Piano di razionalizzazione delle società partecipate (legge di stabilità 2015 (art. 1, commi da 609 a 616, legge 190 del 23 dicembre 2014) Relazione conclusiva sul processo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie ai sensi degli artt. 611 e ss. della L. n. 190/2014 Partecipazioni del Comune di Brenta Il Comune di Brenta ha approvato, con deliberazione consiliare n. 5 del 29/04/2015, il piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie. Il Comune di Brenta partecipa al capitale della società Verbano Spa con una quota del 1,44% sul capitale sociale di ,00 per complessivi. 1728,00. La società Verbano Spa gestisce per conto del Comune di Brenta il servizio di allontanamento, depurazione e scarico delle acque reflue urbane provenienti dagli scarichi degli insediamenti civili e produttivi del territorio comunale. La società Verbano Spa ha un capitale sociale di , diviso in azioni ciascuna del valore nominale di 1 e deriva dalla ridenominazione sociale alla Società per il risanamento e la salvaguardia dei bacini sponda orientale del Verbano spa. Attraverso tale società il Comune di Brenta ha una partecipazione indiretta nella società Prealpi Servizi srl per una quota pari a 0,1247% pari ad ,25. Il Comune di Brenta ha aderito nell anno 1999 al Consorzio volontario per il risanamento e la salvaguardia delle acque dei bacini del medio Verbano e dei torrenti Boesio e Monvallina. Nel gennaio 2005 è stato dato corso alla trasformazione, ai sensi dell art. 115, comma 7 bis, deld.lgs. 267/2000 e s.m.i., di detto consorzio in società per azioni denominata Società per il risanamento e la salvaguardia dei bacini della sponda orientale del Verbano spa. avente: - oggetto sociale: la gestione per conto dei comuni soci di alcune delle attività che, ai sensi del D.Lgs. 152 del 2006 e della L.r. 26 del 2003, costituiscono il servizio idrico integrato; la gestione di tale servizio è regolata dal contratto di servizio del 16 novembre 2006, avente durata iniziale sino al 31 dicembre 2007 e successivamente prorogato, sulla scorta di quanto disposto dall art. 3 del medesimo, sino alle superiori determinazioni assunte dall Autorità dell Ambito Territoriale Ottimale di Varese. - capitale sociale: ,00, suddiviso in azioni ordinarie da euro 1,00 cadauna, interamente assegnate ai soci, costituiti dagli enti locali già facenti parte del consorzio, tra cui il comune di Brenta al quale sono spettate n azioni, per un importo complessivo pari a 1728,00, pari al 1,44 % del capitale sociale. Pag. 28 di 33

29 Nel dicembre 2014, con atto notarile rep del 10/12/2014 del Notaio Dr. F. Cutino, si è proceduto alla riorganizzazione della Società per il risanamento e la salvaguardia dei bacini della sponda orientale del Verbano spa con modifica della denominazione in Verbano Spa e dello statuto societario. La Verbano Spa svolge attività rientrante nel servizio idrico integrato e si propone, ai sensi dell art. 4 dello statuto, la razionalizzazione della gestione dei segmenti del servizio idrico integrato (acquedotto, fognatura, depurazione), affidati dai soci attraverso contratto o convenzione di servizio, nell ottica di costituzione di un gestore unico di ambito e dell affidamento allo stesso della gestione in via esclusiva del servizio idrico integrato in tutto il territorio della provincia di Varese. Lo statuto societario prevede strumenti e clausole atte a rendere possibile la gestione in house del servizio in osservanza alle condizioni previste dalla giurisprudenza consolidata della Corte di Giustizia dell Ue, (quali capitale interamente pubblico, attività svolta a beneficio dei propri soci, controllo analogo dei soci sulla società), per poter gestire mediante in house providing i servizi pubblici locali: - capitale sociale necessariamente interamente pubblico (art. 5); - attività prevalente svolta nei confronti dei soci (art. 4, il quale dispone che la società svolge la propria attività con esclusivo riferimento al territorio degli enti locali soci, senza alcuna sovrapposizione con gli altri gestori dei singoli segmenti del servizio, con la precisazione che l attività della società può essere svolta anche in favore dei comuni che, pur ricadenti nell ambito territoriale della Provincia di Varese, non sono soci della società, nei limiti previsti dalla direttiva avente a oggetto le società in house e quindi con modalità tali da non superare i limiti quantitativi e qualitativi previsti dalla normativa vigente ); - controllo analogo dei soci sulla società. Il Comune di Brenta ha approvato lo statuto della società Verbano Spa con deliberazione del Consiglio Comunale n. 23/2014. La società Verbano Spa svolge la propria attività con esclusivo riferimento al territorio degli enti locali soci. Soci della Verbano Spa sono: la Provincia di Varese ed i Comuni di Agra, Azzio, Besozzo, Brebbia, Brenta, Brezzo di Bedero, Brissago Valtravaglia, Caravate, Casalzuigno, Cittiglio, Cocquio Trevisago, Curiglia con Monteviasco, Cuveglio, Cuvio, Dumenza, Gemonio, Germignaga, Grantola, Laveno Mombello, Leggiuno, Luino, Maccagno con Pino e Veddasca, Malgesso, Mesenzana, Montenegrino Valtravaglia, Monvalle, Orino, Porto Valtravaglia, Sangiano, Tronzano, Lago Maggiore. La Società Verbano Spa è società per la gestione di servizi pubblici di interesse generale, posto che il servizio idrico è ritenuto servizio d interesse economico generale (SIEG), secondo la definizione data dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 325/2010. I criteri proposti dal comma 611 della legge 190/2014, riguardo alle società di gestione dei servizi, prevedono l aggregazione delle società di servizi pubblici locali di rilevanza economica. Lo statuto della società Verbano Spa prevede all art. 4 che l ufficio di ambito ottimale della provincia di Varese e gli enti locali devono determinare, ad esito del percorso che porta alla costituzione del gestore unico di ambito, la modalità di trasferimento, a quest ultimo, del personale e delle dotazioni della società inerenti le attività da essa svolte e rientranti nel servizio idrico integrato. Il servizio idrico integrato è disciplinato dagli artt. 147 e ss. del D.Lgs. 152/2006 che prevede l organizzazione sulla base degli ambiti ottimali definiti dalla Regione e la gestione unitaria. La Regione Lombardia ha disciplinato, con propria legge n. 26/2003, l organizzazione territoriale e programmazione del servizio idrico integrato, inteso quale insieme delle attività di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ed usi civili, fognatura e depurazione delle acque reflue, organizzato sulla base degli ambiti territoriali ottimali (ATO) corrispondenti ai fini delle province lombarde e della città di Milano. La Provincia di Varese ha costituito, con deliberazione n. 17 del 29/03/2011, l Ufficio di Ambito della Provincia di Varese ai sensi dell art. 48, comma 1 bis, della L. r. n. 26/2003. La Provincia di Varese ha individuato, con deliberazione n. 72 del 20/12/2011, le modalità di gestione del servizio idrico integrato nell ambito della Provincia di Varese. La scelta di modalità è la società a partecipazione totale pubblica secondo il modello detto in house providing e quindi con i requisiti richiesti dalla normativa nazionale per soddisfare tale modalità gestionale. A seguito di un complesso percorso partecipativo intrapreso tra la Provincia di Varese ed il suo Ufficio di Ambito, i Comuni e la Conferenza di questi ultimi, è stata approvata la costituzione della società in house, denominata Alfa società a responsabilità limitata, per la gestione del servizio idrico integrato nel territorio dei Comuni dell ambito ottimale della Provincia di Varese. Il Comune di Brenta ha aderito alla costituzione della società in house, denominata Alfa società a responsabilità limitata, con deliberazione consiliare n. 23/2013. Per quanto concerne l attività ricognitoria ai fini della verifica dei presupposti circa il mantenimento o la dismissione delle partecipazioni detenute si fa presente quanto segue. Il D.L. n. 133/2014, convertito con L. n. 164/2014, ha previsto l obbligatorietà della partecipazione degli enti locali agli ambiti territoriali ottimali individuati dalla Regione con conseguente trasferimento agli ATO dell esercizio delle competenze spettanti in materia di gestione delle risorse idriche comprese le funzioni di programmazione delle infrastrutture idriche. La Provincia di Varese, ente di governo dell Ambito, ha deliberato con atto del Consiglio Provinciale n. 28 del 29/06/2015 quanto segue: - ha disposto la decadenza delle gestioni esistenti; - ha approvato l affidamento in house alla società a capitale interamente pubblico Alfa s.r.l., costituita con atto di rogito notarile Notaio Dott. Brezzi di Varese del 10/06/2015, della gestione del servizio idrico integrato nell ambito territoriale ottimale della Provincia di Varese per la durata di anni 20 (venti) con decorrenza dal 1 luglio 2015; - ha stabilito che, in considerazione del fatto che la società Alfa s.r.l. è una società di nuova costituzione, l operatività della gestione del servizio ad opera della società medesima avverrà, in via progressiva per le fasi del servizio e per porzioni territoriali delimitate, nel corso degli anni ( periodo transitorio ) mediante la progressiva assunzione del personale e la progressiva acquisizione della disponibilità delle infrastrutture idriche dei Comuni e delle gestioni, pubbliche o private, che gestiscono attualmente fasi del servizio in determinati ambiti territoriali ( Subentro nelle gestioni esistenti ), e mediante il progressivo completamento dell organizzazione della società Alfa s.r.l. ; - ha stabilito che la piena operatività della società Alfa s.r.l. per tutte dovrà essere conclusa entro e non oltre il 31 dicembre ha disposto la prosecuzione della gestione del servizio da parte dei gestori pubblici o privati, che attualmente gestiscono fasi del servizio in determinati ambiti territoriali ( Gestori esistenti ), fino al subentro della società Alfa s.r.l., alle medesime condizioni delle convenzioni o dei contratti di servizio in essere, ad eccezione della tariffa da applicare agli utenti, compresa l articolazione tariffaria, che dovrà essere quella prevista nel Piano d Ambito con riferimento alla fase del servizio ed alla porzione del territorio, gestita dal gestore esistente. La Verbano spa in house providing company ha comunicato, con nota assunta al prot. com. al n. 938/2016, quanto segue: Pag. 29 di 33

30 - sono in fase di svolgimento le procedure finalizzate all'integrazione nel gestore unico, ai sensi dell'art. 48 della L.R. n. 26/2003, di tutte le attività del servizio idrico integrato, con riferimento altresì alle n. 6 società ecologiche partecipate della Provincia di Varese che si occupano della depurazione delle acque reflue, in un'unica società che la Provincia di Varese unitamente a tutti i comuni ha individuato nella società "Alfa s.r.l.". - la procedura amministrativa di fusione per incorporazione è in fase avanzata. - il Consiglio di Amministrazione della società "Alfa s.r.l." ha indicato come prioritaria la presa in gestione delle n. 6 società ecologiche sopra citate. - il Consiglio Provinciale ha adottato in data 22/01/2016 l'atto di indirizzo che disciplina il completamento del processo di aggregazione delle gestioni esistenti attraverso macro obiettivi. stabilendo che il periodo transitorio di avviamento della società "Alfa s.r.l." ed il processo di integrazione dei soggetti gestori nel gestore unico si concluderanno entro il 31/12/2017. La cessazione della partecipazione diretta nella società Verbano spa e della partecipazione indiretta nella società Prealpi Servizi srl avverrà con modalità e nei tempi stabiliti dalla Provincia di Varese quale ente di governo dell Ambito. E intenzione dell amministrazione comunale mantenere, per le ragioni sopra esposte, la partecipazione, seppur minoritaria, nella società Verbano spa sino alla effettiva entrata in funzione della gestione unica da parte dell ATO Provincia di Varese. Altre partecipazioni ed associazionismo Si precisa che il Comune di Brenta: - partecipa all Unione dei Comuni del Medio Verbano per il Servizio di Polizia Locale; - fa parte della Comunità Montana Valli del Verbano. L adesione a tali forme associative di cui al D.Lgs. 267/2000 e s.m.i. non è oggetto del presente Piano. Pag. 30 di 33

31 Organismi controllati ai sensi dell'art. 2359, comma 1, numeri 1 e 2, del codice civile. Esternalizzazione attraverso società: Non ricorre la fattispecie RISULTATI DI ESERCIZIO DELLE PRINCIPALI SOCIETÀ CONTROLLATE PER FATTURATO BILANCIO ANNO * Forma giuridica Tipologia di società Campo di attività (2) (3) A B C Fatturato registrato o valore produzione Percentuale di partecipazione o di capitale di dotazione (4) (6) Patrimonio netto azienda o società (5) Risultato di esercizio positivo o negativo (1) Gli importi vanno riportati con due zero dopo la virgola. L'arrotondamento dell'ultima unità è effettuato per eccesso qualora la prima cifra decimale sia superiore o uguale a cinque; L'arrotondamento è effettuato per difetto qualora la prima cifra decimale sia inferiore a cinque. 2) Indicare l'attività esercitata dalle società in base all'elenco riportato a fine certificato. 3) Indicare da uno a tre codici corrispondenti alle tre attività che incidono, per prevalenza, sul fatturato complessivo della società. 4) Si intende la quota di capitale sociale sottoscritto per le società di capitali o la quota di capitale di dotazione conferito per le aziende speciali ed i consorzi - azienda. 5) Si intende il capitale sociale più fondi di riserva per la società di capitale e il capitale di dotazione più fondi di riserva per le aziende speciali ed i consorzi - azienda. 6) Non vanno indicate le aziende e società, rispetto alle quali si realizza una percentuale di partecipazione fino allo 0,49%. Pag. 31 di 33

32 Esternalizzazione attraverso società e altri organismi partecipati (diversi da quelli indicati nella tabella precedente): (Certificato preventivo-quadro 6 quater) RISULTATI DI ESERCIZIO DELLE PRINCIPALI AZIENDE E SOCIETÀ PER FATTURATO BILANCIO ANNO 2015 * Forma giuridica Tipologia azienda o società (2) Campo di attività (3) (4) A B C Fatturato registrato o valore produzione Percentuale di partecipazione o di capitale di dotazione (5) (7) Patrimonio netto azienda o società (6) Risultato di esercizio positivo o negativo ,00 1, ,33 26,00 (1) Gli importi vanno riportati con due zero dopo la virgola. L'arrotondamento dell'ultima unità è effettuato per eccesso qualora la prima cifra decimale sia superiore o uguale a cinque; L'arrotondamento è effettuato per difetto qualora la prima cifra decimale sia inferiore a cinque. 2) Vanno indicate le aziende e società per le quali coesistano i requisiti delle esternalizzazioni dei servizi (di cui al punto 3) e delle partecipazioni. Indicare solo se trattasi (1) di azienda speciale, (2) società per azioni, (3) società r.i., (4) azienda speciale consortile, (5) azienda speciale alla persona (ASP), (6) altre società. 3) Indicare l'attività esercitata dalle società in base all'elenco riportato a fine certificato. 4) Indicare da uno a tre codici corrispondenti alle tre attività che incidono, per prevalenza, sul fatturato complessivo della società 5) Si intende la quota di capitale sociale sottoscritto per le società di capitali o la quota di capitale di dotazione conferito per le aziende speciali ed i consorzi - azienda. 6) Si intende il capitale sociale più fondi di riserva per la società di capitale e il capitale di dotazione più fondi di riserva per le aziende speciali ed i consorzi - azienda 7) Non vanno indicate le aziende e società, rispetto alle quali si realizza una percentuale di partecipazione fino allo 0,49%. Pag. 32 di 33

33 Tale è relazione di inizio mandato, redatta ai sensi dell'art. 4 bis del d.lgs. 149/2011 è stata predisposta dal responsabile del servizio finanziario Maristella Longhi e dal Segretario Comunale Dott. Valerio Esposito Lì Timbro Il Sindaco.Gianpietro Ballardin Pag. 33 di 33

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