219D - Adeguamento sede servizio informazione e accoglienza turistica in Palazzo Comunale CUP: D12E RELAZIONE SPECIALISTICA

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1 Progetto: 219D - Adeguamento sede servizio informazione e accoglienza turistica in Palazzo Comunale CUP: D12E Codice e livello progetto: ESECUTIVO Elaborato tecnico: RELAZIONE SPECIALISTICA RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ing. Marco Pagliarini PROGETTISTA IMPIANTO ELETTRICO ing. Massimo Baldascino Documento informatico firmato digitalmente ai sensi dell art. 21 del D. Lgs. 82/2005 e s. m. i. Servizio Progettazione, Direzione Lavori e Manutenzione sedi istituzionali e edilizia residenziale pubblica via Aselli, 13/A Cremona Fax sviluppolavori@comune.cremona.it C.F O:\EdificiPubblici\PalazzoComunale\219- AdeguamentoIAT\4Esecutivo\Documenti\Copertine\PP_Relazion especialistica.odt Responsabile del Procedimento: Marco Pagliarini marco.pagliarini@comune.cremona.it Referente per la pratica: Paola M. Maggi paola.maggi@comune.cremona.it Prot. prec.

2 COMUNE DI CREMONA ADEGUAMENTO SEDE SERVIZIO INFORMAZIONE ACCOGLIENZA TURISTICA IN PALAZZO COMUNALE RELAZIONE SPECIALISTICA IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI Studio di Ingegneria Dott. Ing. Massimo BALDASCINO Pag. 1

3 INDICE 1) Premessa 3 2) Tipologia di interventi per impianti elettrici e speciali 3 3) Valori massimi della caduta di tensione 4 4) Sezioni minime dei conduttori 4 5) Derivazioni e giunzioni 4 6) Cavi Conduttori 5 7) Protezioni dai contatti diretti ed indiretti 5 8) Quadro generale a valle dei contatori 6 9) Quadri elettrici 6 10) Canalizzazioni 7 11) Impianto di illuminazione normale 8 12) Impianto di illuminazione di emergenza 9 13) Impianto di forza motrice 9 14) Impianto rete cablata 9 15)Impianto di terra 9 Studio di Ingegneria Dott. Ing. Massimo BALDASCINO Pag. 2

4 1) Premessa: L intervento sugli impianti elettrici della struttura in oggetto riguarda l aspetto normativo di adeguamento, l implementazione degli impianti elettrici, e della rete cablata. 2) Tipologia di interventi per gli impianti elettrici e speciali: Gli interventi previsti nel presente progetto riguardano un sostanziale rifacimento della impiantistica elettrica in quasi tutto l ufficio. La distribuzione della nuova impiantistica elettrica avverrà in derivazione dal punto di consegna attuale posto sempre in Palazzo Comunale al piano terra di fornte all ingresso del deposito. In derivazione dal nuovo contatore verrà realizzata la linea di alimentazione di tutto l impianto tramite il nuovo quadro generale da installare nel locale deposito. Da questo locale partirà il nuovo assetto distributivo attraverso condotti sotto pavimento che giungeranno nel locale deposito dove verrà installato il quadro elettrico generale. Da detto quadro in parte utilizzando le tubazioni esistenti ed in parte con nuove canalizzazioni in PVC da esterno verranno realizzate le linee di alimentazione dei quadri elettrici secondatri. Ai piani la distribuzione correrà in parte nelle canalizzazioni elettriche esistenti ( rete elettrica) ed in parte in nuove canalizzazioni di PVC da esterno da posare a zoccolo ( rete cablata). Il dimensionamento e la realizzazione delle suddivisioni delle aree di alimentazione elettrici è stata sviluppata sulla base della posizione dei quadri elettrici esistenti e per la posizione dei montanti verticali di nuova realizzazione. In conseguenza della posizione dei quadri elettrici e a seconda delle esigenze di alimentazione elettrica sono stati suddivisi i circuiti elettrici al fine di distribuire in modo omogeneo la energia elettrica a tutti gli utilizzatori dell ufficio, Studio di Ingegneria Dott. Ing. Massimo BALDASCINO Pag. 3

5 In tutti i calcoli di dimensionamento elettrici è stato utilizzato un coefficiente di utilizzo contemporaneo variabile fra 1, e 0,9 a seconda delle destinazioni d uso dei locali. 3) Valori massimi della caduta di tensione: Per gli impianti utilizzatori la tensione misurata in un qualsiasi punto dell'impianto quando sono inseriti e funzionanti al rispettivo carico nominale tutti gli apparecchi utilizzatori suscettibili di funzionare contemporaneamente, deve presentare una caduta massima del 4% rispetto alla tensione misurata contemporaneamente all'inizio dell'impianto stesso. 4) Sezioni minime dei conduttori: Indipendentemente dalle sezioni conseguenti dalle massime cadute di tensione la sezione minima per i conduttori che alimentano circuiti luce è di 1.5 mmq e per i conduttori che alimentano circuiti di forza motrice è di 2.5 mmq. 5) Derivazioni e giunzioni: Le derivazioni e le giunzioni debbono essere realizzate mediante morsetti contenuti in scatole e realizzate in modo da: permettere la giunzione senza diminuire la sezione dei conduttori, mantenere costante la pressione di contatto, rendere possibile la manutenzione ed eventuali modifiche degli impianti. Le giunzioni e le derivazioni non devono alterare la conducibilità, l'isolamento e la sicurezza degli impianti e devono essere tali che la resistenza elettrica non aumenti col tempo, inoltre non debbono essere sottoposte ad azioni meccaniche. Le scatole e le cassette di derivazione saranno dei seguenti tipi: Studio di Ingegneria Dott. Ing. Massimo BALDASCINO Pag. 4

6 in PVC autoestinguente con coperchio a viti e pareti lisce in tutti i casi in cui l'impianto sarà realizzato a vista con tubazioni in PVC rigido autoestinguente della serie pesante. 6) Cavi - Conduttori: I cavi impiegati saranno di tipo non propagante l'incendio a norme CEI / di tipo ad isolamento in FROR i conduttori saranno invece di tipo unipolare FS17. I cavi installati in condizioni in cui siano prevedibili sollecitazioni meccaniche esterne devono essere adeguatamente protetti mediante tubi, canali, o vani rigidi precostituiti chiusi e dotati di coperchio. Le eventuali condutture in vista non possono comunque essere posate su pareti in materiale combustibile. I conduttori di protezione e di neutro debbono essere sempre riconoscibili dagli altri conduttori di fase ed in particolare le guaine debbono avere rispettivamente colorazione giallo - verde e blu. 7) Protezioni dai contatti diretti ed indiretti: La protezione contro i contatti diretti nei quadri elettrici contro parti attive deve essere assicurata mediante l'interposizione di ostacoli che impediscano ogni contatto con le parti stesse in modo efficace e permanente, tenuto conto delle sollecitazioni di qualsiasi natura alle quali possono essere esposte. La rimozione di questi ostacoli deve essere possibile solamente con apposito attrezzo o chiave. E' ammessa la rimozione senza attrezzi o chiavi purché ad essa sia asservito un dispositivo elettrico o meccanico che garantisca la messa fuori tensione di ogni parte attiva. I quadri debbono avere grado di protezione non inferiore ad IP 20 se ubicati all'interno ed IP 44 se ubicati all'esterno anche se protetti. Studio di Ingegneria Dott. Ing. Massimo BALDASCINO Pag. 5

7 La protezione contro i contatti indiretti dovrà essere realizzata in maniera prioritaria installando protezioni differenziali. 8) Quadro generale a valle dei contatori: A valle del nuovo contatore dovrà essere installato il nuovo quadro con interruttore generale dotato di bobina di apertura a lancio di corrente con protezione della stessa mediante opportuni fusibili. Il quadro dovrà esser realizzato secondo le specifiche riportate nello schema elettrico. Il quadro dovrà essere dotato di targa identificatrice del costruttore, schema costruttivo e certificazione ai sensi della norma EN (CEI ) ed EN (CEI ). 9) Quadri elettrici: I nuovi quadri elettrici dell ufficio, saranno costituiti da una carpenteria in PVC o resina secondo le indicazioni degli schemi elettrici allegati, dotata di doppia portella di cui quella esterna trasparente e fornita di serratura a chiave e dalle dimensioni come indicato negli allegati degli schemi elettrici. Sui pannelli frontali di tutti i nuovi quadri elettrici dovranno essere applicate le targhette indicanti i circuiti a cui si riferiscono le apparecchiature e gli strumenti installati. La disposizione delle apparecchiature e degli strumenti dovrà tener conto delle necessità dell esercizio e della manutenzione: deve pertanto essere assicurato un comodo e facile accesso all interno dei quadri elettrici, fermo restando l assoluta necessità di garantire la sicurezza delle persone. Particolare cura dovrà essere posta all accessibilità, senza venire accidentalmente in contatto con parti in tensione più frequentemente ispezionabili, come fusibili e relè. Studio di Ingegneria Dott. Ing. Massimo BALDASCINO Pag. 6

8 In tutti i quadri elettrici verranno installati gli interruttori indicati negli schemi elettrici allegati e saranno inoltre realizzati in conformità a quanto indicato nella relazione generale. All interno dei quadri elettrici dovranno essere installate le resistenze anticondensa con relativo termostato di funzionamento al fine di far condensare l umidità all interno della carpenteria durante le stagioni fredde. Il cablaggio interno dei quadri sarà realizzato con conduttori unipari tipo FS17 alloggiati in apposite canaline. I collegamenti delle linee in ingresso verranno realizzati sui poli dell interruttore generale di quadro. I poli dovranno essere protetti contro i contatti accidentali. I collegamenti con le linee in partenza dovranno essere realizzati mediante morsettiere componibili in steatite e le linee in partenza saranno contrassegnate con apposite targhette. La carpenteria di tutti i quadri dovrà essere tale da poter alloggiare i nuovi interruttori nella misura del 20% dello spazio complessivo. All interno dei quadri elettrici non saranno ammesse derivazioni o ponti di nessun tipo. Le dimensioni e la posizione dei quadri elettrici precedentemente citati è indicata negli schemi elettrici e nelle planimetrie allegate. Prima della costruzione dei quadri l impresa dovrà accertarsi che le dimensioni riportate siano adeguate, eventualmente aggiornarle senza oneri aggiuntivi e presentare lo schema costruttivo prima della costruzione stessa dei quadri. In ogni modo la carpenteria dovrà essere dotata di una scorta dimensionale del 20 %. I quadri dovranno essere dotati di targa identificatrice del costruttore, schema costruttivo e certificazione ai sensi della norma EN (CEI ) ed EN (CEI ). 10) Canalizzazioni: Studio di Ingegneria Dott. Ing. Massimo BALDASCINO Pag. 7

9 La distribuzione dell impianto elettrico avverrà principalmente tramite tubazioni da incasso esistenti ed in parte in canalizzazioni di PVC da esterno adatte alla posa a zoccolo e con derivazioni verticali per raggiungere gli utilizzi finali. Tutte le scatole di derivazione dovranno essere divise per servizio e non saranno ammesse scatole con setto separatore. Le derivazioni di qualsiasi impianto dovranno essere realizzate esclusivamente in scatole di derivazione e non sono ammessi transiti di linee in scatole destinate ad interruttori di comando ed in modo assoluto non sono ammesse derivazioni nelle scatole dove sono presenti interruttori di comando. 11) Impianto di illuminazione normale: L impianto di illuminazione di tutti gli ambienti verranno realizzati con le tipologie indicate nelle planimetrie allegate e nel relativo computo metrico. Esse saranno di tipo da incasso per la parte controsoffittata e di tipo da esterno per le parti senza controsoffitto. Le linee di alimentazione saranno del tipo indicato nel precedente capitolo ed i comandi saranno realizzati con le indicazioni della planimetria allegata. La serie civile prevista: è Marca nota di primaria ditta. Le nuove linee saranno costituite in parte da cavi multipolari tipo FG16 0.6/1kV ed in parte in conduttori unipolari tipo FS17. Per le derivazioni verranno utilizzate cassette in PVC. Non sono ammesse derivazioni se non all'interno di cassette. L impianto di illuminazione esterna verrà realizzato con le tipologie indicate nelle planimetrie allegate e nel relativo computo metrico, collegati con linee interrate realizzate in cavo tipo FG16 0.6/1 kv, tubazioni di PVC per posa interrata e pozzetti di ispezione in prossimità dei corpi illuminanti. Il sistema di comando di questo impianto sarà con crepuscolare e con possibilità di spegnimento tramite orologio programmabile. 12) Impianto di illuminazione di emergenza: Studio di Ingegneria Dott. Ing. Massimo BALDASCINO Pag. 8

10 L impianto di illuminazione di emergenza sarà realizzato con lampade tipo autoalimentate con battterie autonimia una ora da 18 W e 24 W autonomia una ora cablate con sistema autotest. Il collegamento dei corpi illuminanti sarà realizzato mediante linee elettriche dedicate e con il collegamento del segnale in cavi a quattro fili non polarizzato e costituito da due coppie di sezione minima 0.5 mmq. 13) Impianto di forza motrice Nelle stanze di degenza e nei locali accessori verranno realizzati gli impianti di forza motrice destinati fondamentalmente alle prese di corrente che saranno installate in esecuzione da incasso e/o da esterno ed in quantità e tipologia riportata nelle allegate tavole. 14) Impianto rete cablata: in tutta la struttura verrà realizzato un impianto di rete cablata in categoria 6. La posizione delle prese dati e dell armadio princiaple di rete e degli hub secondari di rete sono indicate in planimetria. L impianto dovrà essere completato con la posa di tutte le derivazioni in cavo rame intestato e certificato in entrambe le terminazioni completando la posa lato armadio con le opportune mascherine per il fissaggio degli stessi e le canalizzazioni/supporti adatti alla posa ordinata dei cavi nell armadio. 1.15)Impianto di terra: L impianto di terra disperdente è già realizzato in tutto il complesso Palazzo Comunale pertanto la rete di collegamento dei conduttori di protezione ed equipotenziali verrà realizzata in modo da collegare tutte le utenze caratterizzate da utenze di illuminazione, di forza motrice e da carichi fissi. Studio di Ingegneria Dott. Ing. Massimo BALDASCINO Pag. 9

11 La sezione dei conduttori dovrà essere adeguata al tipo di sistema adottato e comunque non inferiore alla sezione di fase dei conduttori fino alla sezione di 16mmq. Cremona lì luglio 2018 Il progettista Studio di Ingegneria Dott. Ing. Massimo BALDASCINO Pag. 10

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