Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Calabria. composta dai magistrati:

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1 Del. n. 54/2007 Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Calabria composta dai magistrati: - Pres. Sez. Silvio AULISI Presidente - Cons. Luigi CONDEMI Componente - Cons. Vittorio CIRO CANDIANO Componente - Primo Ref. Anna BOMBINO Componente Relatore NELL ADUNANZA DEL 30 marzo 2007 VISTO l art. 100, comma 2, della Costituzione; VISTO il Testo Unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con R.D. 12 luglio 1934, n. 1214, e successive modificazioni; VISTA la legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti; VISTO il regolamento (14/2000) per l organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, deliberato dalle Sezioni Riunite della Corte dei conti in data 16 giugno 2000 e successive modifiche; VISTA la legge 5 giugno 2003 n. 131, recante disposizioni per l adeguamento dell ordinamento della Repubblica alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3; VISTO l art. 1, commi 166 e seguenti, della Legge n. 266 del 23 dicembre 2005 (legge finanziaria per il 2006), che fa obbligo agli organi di revisione degli enti locali di inviare alle Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti relazioni apposite in ordine ai bilanci preventivi e ai rendiconti degli enti; VISTE le Linee-guida predisposte dalla Corte dei conti per la redazione delle relazioni inerenti al rendiconto 2005; 1

2 VISTA la deliberazione n. 19/06 della Sezione regionale di controllo per la Calabria; ESAMINATA la relazione inoltrata alla Sezione da parte dell Organo di revisione del Comune di ROCCA di NETO (KR) in ordine al rendiconto 2005; VISTE le risultanze emerse in sede di contraddittorio con l Ente al quale sono stati contestati irregolarità di varia natura e incidenza sulla situazione finanziaria complessiva del Comune; CONSIDERATO che la legge n. 266 del 2005 e le sopra citate Linee guida prevedono l adozione di specifiche pronunce nelle ipotesi di constatata irregolarità grave, quantitativamente tale da incidere sugli equilibri economico-finanziari; VISTA l ordinanza n. 7/07 del , con la quale il Presidente della Sezione regionale di Controllo ha fissato la camera di consiglio per la data del 30 marzo 2007; UDITO il relatore I Ref. Dr. Anna BOMBINO; UDITO il Sindaco protempore; CONSIDERATO IN FATTO In data 27/10/2006 l Organo di revisione del Comune di Rocca di Neto (KR) inoltrava alla Sezione il questionario approvato dalla Sezione autonomie della Corte, relativo al rendiconto dell esercizio Con nota del , indirizzata al Sindaco ed al Collegio dei revisori dei Conti, il Magistrato istruttore contestava all amministrazione alcuni aspetti negativi sui dati contenuti nei prospetti e tabelle che compongono il predetto questionario. Con nota di risposta del , l Organo di revisione ed il Sindaco fornivano gli elementi integrativi richiesti e risposte ai rilievi formulati; La valutazione degli elementi complessivamente acquisisti non consentiva di superare tutte le contestazioni formulate in via istruttoria in ordine alla gestione monitorata; Con successiva nota del , il Magistrato istruttore ha richiesto al Presidente della Sezione di deferire la questione alla Sezione del controllo per l adozione della specifica pronuncia ai sensi dell art. 1, comma 168 della legge 23 dicembre 2005, n. 266 e per sentire dichiarare l obbligo del Comune di Rocca di Neto ad adottare alcune misure necessarie consequenziali in ordine ai risultati esposti nel rendiconto RITENUTO IN DIRITTO Le osservazioni e le contestazioni mosse al Sindaco e all Organo di Revisione hanno riguardato vari aspetti, sui quali la Sezione è chiamata ad emettere la 2

3 pronuncia richiesta dall art. 1, comma 166 L.F. 266/2005, ravvisandosi nel comportamento dell Ente e negli atti compiuti irregolarità contabili nella gestione dell esercizio monitorato accompagnato da situazioni di criticità; I) L alto grado di vetustà dei residui attivi con una percentuale di incidenza del 12,11% delle partite dell anno 1999 e antecedenti sul totale dei residui accertati alla data del ( ,00), nonchè l elevato importo delle partite residuali attive di ,00 rispetto alle entrate complessive ,00, con una percentuale di incidenza del 122,62%, impongono l adozione di uno specifico provvedimento di riaccertamento degli stessi. Tali profili di criticità rilevati nella gestione potrebbero rivelare la conservazione di partite inesigibili o insussistenti con ripercussioni negative sul risultato di gestione per cui si impone l adozione di un provvedimento di verifica e di riaccertamento degli stessi nel rispetto delle norme contabili di cui al TUEL (artt.189 e 228) Si rammenta che la inattendibilità dei residui comporta: -una sopravvalutazione dei crediti e quindi dell attivo; -una sopravvalutazione, oltre che dell avanzo, anche dei ricavi e con essi dell utile di esercizio. In adempimento di quanto previsto dall art. 228, comma 3 del TUEL l Ente deve prima dell inserimento nel conto del bilancio dei residui attivi e passivi provvedere all operazione di riaccertamento degli stessi, consistente nella revisione delle ragioni del mantenimento in tutto o in parte dei residui. In concreto, si procede ad un puntuale riscontro, per la parte entrata, su ciascun accertamento di entrata della presenza dei seguenti elementi: -verifica della esistenza del credito; -esistenza di un titolo giuridico diretto a comprovarlo; -individuazione del debitore; -quantificazione della somma da incassare; -fissazione della data di scadenza del credito, alfine di verificare se, la somma iscritta in bilancio presenti i requisiti sufficienti per un rinvio del suo incasso nell anno successivo. Da un punto di vista economico, la perdita che deriva dall inesigibilità alimenta il risultato di periodo attraverso un accantonamento al fondo di svalutazione crediti. Da un punto di vista finanziario, l accantonamento alimenta l avanzo di amministrazione, con destinazione vincolata per far fronte allo stralcio dei crediti dal conto del bilancio, nel momento in cui si verifica l inesigibilità. Il riaccertamento e l eliminazione dei residui necessitano di motivazioni fondate che ciascun responsabile dovrà fornire in merito ad accertamenti in conto competenza o residui, trattandosi di mancati introiti e peri quali potrebbe sorgere anche il risarcimento per danno alle casse dell ente. 3

4 II) Permangono i profili di criticità nella gestione dei servizi a domanda individuale, relativamente al basso grado di copertura dei costi di gestione che si attesta intorno al 36%. III) Il mancato aggiornamento dell inventario prospetta una situazione di grave irregolarità contabile da rimuovere o da superare, in quanto la stessa rende inattendibile la rappresentatività dei dati e dei documenti del rendiconto di cui il conto del patrimonio rappresenta un aspetto della stessa gestione amministrativocontabile dell Ente nell esercizio monitorato. Per questi motivi LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CALABRIA DELIBERA Il Comune di ROCCA DI NETO (KR) deve adottare le misure necessarie per come suggerite nella parte motiva del presente provvedimento, ed in particolare: a) un provvedimento straordinario di verifica ed eventuale riaccertamento dei residui attivi atteso l alto grado di vetustà (12,11%) delle partite di residui dell anno 1999 e antecedenti sul totale dei residui accertati alla data del ( ,00), nonchè l elevato importo delle partite residuali attive di ,00 rispetto alle entrate complessive ,00, (122,62%), al fine di formulare in futuro le previsioni di bilancio in maniera corretta e veritiera evitando la conservazione di partite inesigibili o insussistenti con ripercussioni negative sul risultato di gestione. b) Garantire nella gestione dei servizi a domanda individuale, un maggior grado di copertura rispetto a quello sino ad ora garantito. c) Aggiornamento dell inventario per una corretta rappresentazione dei dati economico-patrimoniali DISPONE che copia della presente deliberazione sia trasmessa al Consiglio Comunale, al Sindaco e, per conoscenza, all Organo di revisione dell Ente per i conseguenti adempimenti. Le determinazioni che saranno adottate dal Consiglio comunale dovranno essere comunicate a questa Sezione regionale di controllo, per quanto di competenza. Così deciso in Catanzaro, nella Camera del Consiglio del 30 marzo

5 Il Relatore F.to Dr. Anna BOMBINO Il Presidente F.to Dr. Silvio AULISI Depositata in segreteria il 30/03/2007 Il Direttore della segreteria F.to Dr. Antonio LEONE 5