PROCESSO PER LA REALIZZAZIONE DEL PIANO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROCESSO PER LA REALIZZAZIONE DEL PIANO"

Transcript

1 PROCESSO PER LA REALIZZAZIONE DEL PIANO Il Piano Sociale e Sanitario regionale pone l accento su una nuova visione del welfare rispetto ad una società che negli ultimi anni è profondamente cambiata e fa emergere nuovi bisogni e nuove esigenze, particolarmente connesse con l aumento della povertà e dell emarginazione sociale, a cui occorre rispondere in maniera trasversale consolidando le buone prassi e con interventi sociosanitari innovativi. Si intende promuovere un welfare comunitario, in cui, nel rispetto delle rispettive competenze, siano chiamate a partecipare le persone significative e le risorse presenti nel territorio. La programmazione rappresenta lo strumento con cui si definiscono priorità e obiettivi, interventi e risorse, si scelgono processi e procedure di attuazione. L approccio deve essere fortemente trasversale per favorire l integrazione degli interventi sociali e sanitari, ma anche educativi, formativi, per il lavoro, per la casa. Il primo incontro tenutosi a Castel san Giovanni in data 11 dicembre 2017 ha avuto come obiettivo quello di illustrare le finalità del nuovo Piano Sociale e Sanitario regionale e le procedure necessarie alla definizione della programmazione triennale, ed è stato preliminare al lavoro di più gruppi integrati che si sono formati intorno ad interessi sanitari, sociosanitari e per il benessere sociale, costruendo relazioni significative tra i diversi livelli istituzionali e i soggetti pubblici e privati, nel rispetto delle relative competenze. L intento era quello di concorrere alla costruzione di un Piano che si facesse carico delle esigenze di tutti e di strutturare una programmazione partecipata per un welfare pubblico di Comunità. A questo proposito l Ufficio di Piano e i Servizi socio-sanitari hanno ricevuto sollecitazioni e proposte di intervento, raccolto dati sul bisogno, monitorato i progetti e i percorsi già in atto per verificarne l attuale rispondenza alle necessità segnalate. Si sono individuati così oggetti di lavoro trasversali a tutte le aree, che si è inteso affrontare con l apporto di Amministratori, operatori sociali e sanitari, educativi, scolastici, del privato sociale, del volontariato, dei cittadini, tenendo conto della peculiarità dei territori che caratterizzano il nostro Distretto. Le aree trasversali individuate sono le seguenti: 1. Area contrasto alla povertà, all impoverimento, alla marginalità 2. Area domiciliarità 3. Area della genitorialità e di sostegno alle reti comunitarie

2 La metodologia adottata ha previsto pertanto la realizzazione di incontri tecnici finalizzati all organizzazione di focus group su tematiche specifiche e di tavoli allargati coinvolgenti la comunità, al fine di avviare una programmazione locale partecipata. Il tavolo tecnico tenutosi in data 29 marzo 2018 a cui hanno partecipato diversi servizi specialistici tra cui SERT, NPIA, Psicologia di collegamento, Centro per le Famiglie, ha evidenziato l importanza di programmare partendo dai progetti in essere sul territorio, dai punti di forza e dalle risorse presenti per poi raccogliere il fabbisogno emerso e le criticità rilevate. In tale data è stato fissato un ulteriore incontro in data 11 aprile sul tema della disabilità in cui sono stati coinvolti non solo i servizi ma anche le associazioni del territorio, le famiglie e il Centro per l impiego. Il tavolo si è incentrato sul tema del passaggio da minore a giovane adulto, sul tempo extra-scolastico, sulla socializzazione legata alla gestione del tempo libero, sull inserimento nei servizi e il relativo progetto di vita degli utenti, sull inserimento lavorativo. Il tavolo tecnico sul tema dell impoverimento del 4 aprile ha costituito un momento di riflessione sullo stato dell arte dei servizi rivolti alla popolazione adulta. La Responsabile di Area ha posto alcuni quesiti al fine di definire un quadro di partenza per programmare gli interventi da attivare. I punti di forza emersi consistono nella collaborazione tra i servizi e gli operatori di diverse professionalità, ma anche tra i servizi e le associazioni del territorio e la formazione degli operatori sul tema della fragilità adulta. Le criticità riguardano invece la mancanza di una rete strutturata e di un contenitore strutturato programmato. Tra gli obiettivi comuni emersi c è quello di perseguire l inclusione sociale dell adulto fragile nel contesto di appartenenza. Per quanto concerne i tavoli allargati alla comunità, sono state attuate le linee guida regionali relative alla programmazione partecipata per un welfare pubblico di comunità, seguendo le fasi indicate: denominazione tavoli territorializzazione dell'oggetto di lavoro mappatura dei gruppi e delle risorse locali coinvolgibili

3 Area contrasto alla povertà, all impoverimento, alla marginalità Dallo sguardo altrove all accoglienza 19 aprile 2018 presso il Comune di Travo per il territorio comprendente Val Trebbia e Alta Val Luretta; al tavolo hanno partecipato soggetti che a vario titolo svolgono un ruolo nei servizi sociali, del lavoro (REI, RES, L.R. 14/2015), sanitari (APS, Psichiatria di collegamento, ecc.), educativi e del terzo settore (contrasto gioco d azzardo, integrazione giovani e famiglie straniere, progetti FAMI, ecc.), ma anche Parrocchie e Caritas. Le linee progettuali che sono emerse a seguito della raccolta dei bisogni sono l istituzione di tavoli di lavoro come elementi stabili delle progettualità e progettualità che tengano conto delle esigenze del territorio. 14 maggio 2018 presso il Comune di Castel san Giovanni, per il territorio comprendente Val Tidone e Val Luretta. Dall incontro è emerso che i Servizi al momento si stanno interrogando sulla vulnerabilità e sui percorsi di avvicinamento di chi non arriva a loro attraverso i canali tradizionali della presa in carico pertanto si evidenzia la necessità di introdurre attività di prevenzione che prevedano il coinvolgimento attivo della comunità e che siano inserite in un sistema più strutturato di servizi la cui regia è gestita dai Servizi stessi. Si sottolinea una forte esigenza di ascolto e il bisogno di creare una rete di volontariato famigliare che accompagni la persona, una sorta di volontario orientatore. Importante risulta essere la condivisione della progettualità con la persona stessa in un ottica di lavoro integrato.

4 Viene sottolineata la trasversalità di tutti i tavoli della tematica del volontariato e la creazione di una comunità competente. Area domiciliarità Assistenza a KM zero 02 maggio presso il Comune di Castel San Giovanni per il territorio comprendente Val Tidone e Val Luretta; al tavolo hanno partecipato i soggetti che a vario titolo svolgono un ruolo nei servizi sociali, sanitari (Case della Salute, Cure Palliative, servizi di Assistenza domiciliare socio-sanitari, assistenziali ed educativi; Consultorio demenze, Caffè Alzheimer, Centri diurni per Disabili ed anziani, progetti territoriali e domiciliari educativi per minori e giovani con disabilità, interventi L.R. 29, ecc.). Il tema dalla domiciliarità, intesa come intervento personalizzato basato sui bisogni della persona, è stato affrontato ponendo l accento sulla necessità di lavorare nell ottica di integrazione socio-sanitaria. CAREGIVER TEMATICHE DA AFFRONTARE VOLONTARIATO E RELATIVI SERVIZI DI PROSSIMITA INFORMAZIONE CAPILLARE

5 03 maggio presso il Comune di Bobbio, per il territorio comprendente Val Trebbia e alta Val Luretta. L aspetto che maggiormente viene sottolineato è l importanza di tutelare il diritto di autodeterminarsi tramite le seguenti azioni: 1. monitoraggio sociale delle persone anziane e fragili; 2. rafforzamento delle reti di volontariato; 3. supporto al caregiver tramite formazione e informazione; 4. informazione al cittadino sui servizi presenti sul territorio Area della genitorialità e di sostegno alle reti comunitarie Famiglie che fanno centro 08 maggio presso il Comune di Rottofreno per il territorio comprendente Val Tidone e Val Luretta. Al tavolo hanno partecipato i soggetti che a vario titolo svolgono un ruolo nei servizi socio-sanitari e scolastici (operatori del Programma PIPPI, Centri educativi, progetto Home visiting, Equipe di Psicologia distrettuale, progetto guadagnare salute, operatori che lavorano in modo integrato nell ambito della Tutela Minori, su casi complessi L.R. 1102, adozione e affido, UONPIA, Terzo settore, Volontariato). L incontro si è dimostrato un significativo momento di confronto sui vari interventi e progetti rivolti alle famiglie attivi sul territorio. Si è pertanto evidenziata la necessità di strutturare un lavoro di rete tra i vari attori coinvolti che possa incentivare lo sviluppo delle competenze di comunità sul tema. 10 maggio presso il Comune di Rivergaro per il territorio comprendente Val Trebbia e alta Val Luretta. Dal tavolo sono emerse le seguenti criticità: 1. assunzione di responsabilità da parte dei genitori e degli adulti 2. nuovo tipo di famiglia non etichettabile con conseguente difficoltà di presa in carico 3. paura di crescere e del giudizio 4. maggiori disturbi comportamentali in età precoci 5. non autoconsapevolezza delle fragilità 6. lavorare sui punti di forza dei genitori, in piccoli gruppi 7. lavoro di rete 8. tema delle autonomie ed emozioni 9. difficoltà ad attirare i genitori

6 I punti di forza espressi dai tavoli sulla genitorialità sono i seguenti: risorse energie partecipazione motivazione interesse linguaggi comuni presenza operatori sociali del pubblico e del privato obiettivo comune: benessere della famiglia presenza della scuola

Piano sociale e sanitario della Regione Emilia Romagna 2017/2019 ed Indirizzi Piani di zona 2018/ dicembre 2017

Piano sociale e sanitario della Regione Emilia Romagna 2017/2019 ed Indirizzi Piani di zona 2018/ dicembre 2017 Kyriakoula Petropulacos Direttore Generale Cura della Persona, Salute e Welfare Piano sociale e sanitario della Regione Emilia Romagna 2017/2019 ed Indirizzi Piani di zona 2018/2020 16 dicembre 2017 L

Dettagli

Piano sociale e sanitario

Piano sociale e sanitario Piano sociale e sanitario Piano sociale e sanitario Unione Reno, Lavino e Samoggia Tavolo welfare 15/02/2018 Indicatori della situazione economica e sociale popolazione in continua e costante crescita

Dettagli

Verso il nuovo Piano Sociale e Sanitario

Verso il nuovo Piano Sociale e Sanitario Verso il nuovo Piano Sociale e Sanitario Maura Forni - Responsabile Servizio Coordinamento Politiche Sociali e Socio Educative Antonio Brambilla - Responsabile Servizio Assistenza Territoriale Direzione

Dettagli

L elaborazione del PSSR

L elaborazione del PSSR L elaborazione del PSSR 2017-2019 Input politico Dic.2015 Elaborazione tecnica dell impianto Arricchimento con gli operatori Enti locali e Aziende Discussione politica, restituzione e nuovi input Rielaborazione

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A. CESARI di Castel d Azzano (VR) a.s Piano Annuale per l Inclusione

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A. CESARI di Castel d Azzano (VR) a.s Piano Annuale per l Inclusione ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A. CESARI di Castel d Azzano (VR) a.s. 2015-16 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità a.s. a.s.2015.16 A. Rilevazione dei BES presenti:

Dettagli

FORMULARIO DI PRESENTAZIONE. della RELAZIONE SOCIALE

FORMULARIO DI PRESENTAZIONE. della RELAZIONE SOCIALE FORMULARIO DI PRESENTAZIONE della RELAZIONE SOCIALE GUIDA ALLA COMPILAZIONE Il formulario previsto per la presentazione della Relazione sociale è composto da 9 sezioni: SEZIONE I: DINAMICHE DEMOGRAFICHE

Dettagli

Scuola Liceo Colucci Salutati Montecatini Terme (PT) a.s Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità

Scuola Liceo Colucci Salutati Montecatini Terme (PT) a.s Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità Scuola Liceo Colucci Salutati Montecatini Terme (PT) a.s. 2017-2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate

Dettagli

Scuola Secondaria di primo grado G. Nicoli di Settimo Torinese a.s. 2013/2014 Piano Annuale per l Inclusione

Scuola Secondaria di primo grado G. Nicoli di Settimo Torinese a.s. 2013/2014 Piano Annuale per l Inclusione Scuola Secondaria di primo grado G. Nicoli di Settimo Torinese a.s. 2013/2014 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità

Dettagli

Staff Direzione Generale Obiettivo Operativo 2017

Staff Direzione Generale Obiettivo Operativo 2017 Staff Direzione Generale Obiettivo Operativo 2017 Implementazione di una nuova metodologia per il controllo strategico applicata in via sperimentali ai Servizi alla Persona 1 Percorso di definizione Creazione

Dettagli

PERCORSO DI ELABORAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE

PERCORSO DI ELABORAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE Partecipanti 82 persone: n. 14 Comuni n. 7 Civitas PERCORSO DI ELABORAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE n. 6 Amministratori pubblici n. 2 Residenze Sanitarie Assistenziali n. 27 Cooperazione Sociale n. 1 dirigente

Dettagli

ò-.àèistituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione

ò-.àèistituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione ò-.àèistituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. RILEVAZIONE DEI BES PRESENTI:

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione A.S /2017 Parte I analisi dei punti di forza e di criticità

Piano Annuale per l Inclusione A.S /2017 Parte I analisi dei punti di forza e di criticità SCUOLA SECONDARIA STATALE 1 GRADO Ad Indirizzo Musicale F. SOLIMENA C.so B. Buozzi, 55-80147 Napoli Tel. / Fa 081 5723405 49 Distr. Sc. -Cod. Mecc. NAMM098004 - - Cod. Fisc. 80065530638 E Mail: NAMM098004@istruzione.it

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO RONCOFERRARO a.s. 2015/2016

ISTITUTO COMPRENSIVO RONCOFERRARO a.s. 2015/2016 ISTITUTO COMPRENSIVO RONCOFERRARO a.s. 2015/2016 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei Bes presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92

Dettagli

Piani di Zona 2009/2011 Progetti a sostegno degli anziani

Piani di Zona 2009/2011 Progetti a sostegno degli anziani Piani di Zona 2009/2011 Progetti a sostegno degli anziani Rimini 28 ottobre 2011 Francesca Marmo Legge Quadro 328/2000 La legge n 328 del 2000 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di

Dettagli

Comunità, benessere e genere: case della salute in evoluzione Incontro organizzativo Casa della Salute di Vergato Fragilità e Vulnerabilità

Comunità, benessere e genere: case della salute in evoluzione Incontro organizzativo Casa della Salute di Vergato Fragilità e Vulnerabilità 1 Comunità, benessere e genere: case della salute in evoluzione Incontro organizzativo Casa della Salute di Vergato Fragilità e Vulnerabilità 18 febbraio ore 15.00 Casa della Salute di Vergato Presenti

Dettagli

PAI (Piano Annuale per l Inclusione)

PAI (Piano Annuale per l Inclusione) ALLEGATO 4: PAI PAI (Piano Annuale per l Inclusione) ISTITUTO COMPRENSIVO VIA P. STABILINI Via Pasquale Stabilini 19 00173 Roma Tel. 0672970371; tel. e fax: 067221968; C.F. 97712510581 cod. mecc. RMIC8GA002

Dettagli

Gli ambiti di intervento del Piano di Zona

Gli ambiti di intervento del Piano di Zona Conferenza di Welfare dei Consorzi In.Re.Te di Ivrea e C.I.S.S.-A.C di Caluso Gli ambiti di intervento del Piano di Zona 2011-2013 2013 e i prossimi passi a cura di Barbara Arcari 8 febbraio 2012 1 AZIONE

Dettagli

Ogni territorio è protagonista del suo Welfare

Ogni territorio è protagonista del suo Welfare Ogni territorio è protagonista del suo Welfare Le aree trasversali di lettura dei bisogni e di individuazione degli obiettivi di salute e benessere:...non più target ma aree di intervento trasversali che,

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione (P.A.I) Anno scolastico 2015/2016

Piano Annuale per l Inclusione (P.A.I) Anno scolastico 2015/2016 Scuole Paritarie Piano Annuale per l Inclusione (P.A.I) Anno scolastico 2015/2016 Società: Antilia srl Via Ghislandi, 57 24125 Bergamo Tel. 035/219292 Fax Amministrazione 035 2282077 Fax Segreteria 035

Dettagli

Situazione di partenza. Testuale n.d. 31/12/2017

Situazione di partenza. Testuale n.d. 31/12/2017 1 Case della salute e Medicina d iniziativa N. iniziative di programmazione partecipata e di coinvolgimento della comunità nella realizzazione degli interventi della Casa della salute 1.3 Evidenza di iniziative

Dettagli

A B C D E F G H I J K L M N

A B C D E F G H I J K L M N 2 3 4 5 6 7 8 9 0 2 3 4 Scheda regionale Indicatore da monitorare Indicatore DGR 423/207 Tipo indicatore Riferito Indicatori al a Obiettivo compilazione 208 Obiettivo distrettuale 209 Obiettivo 2020 Note

Dettagli

Servizio Sociale dei Comuni Ambito Distrettuale 6.2

Servizio Sociale dei Comuni Ambito Distrettuale 6.2 Servizio Sociale dei Comuni Ambito Distrettuale 6.2 PIANO DI ZONA 2013-2015: LINEE GUIDA CONTENUTI PRINCIPALI SERATA INFORMATIVA San Vito al Tagliamento, Auditorium Comunale Piazzale Zotti 1, ore 18 2

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università, della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università, della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università, della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO G. CARDUCCI Viale Europa n. 98-33054 LIGNANO SABBIADORO (UD) C.F.: 92011670301 C.M.: UDIC81600N C.U. UFF 2ZN - 0431 409000

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione a.s Parte I analisi dei punti di forza e di criticità

Piano Annuale per l Inclusione a.s Parte I analisi dei punti di forza e di criticità ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE U. FLORIANI Scuola Infanzia - Primaria - Secondaria 1 grado Via E. Pozza, 12-36076 Recoaro Terme (VI) - Tel. 0445/75056 - Fa 0445/75174 C.M. VIIC848004 C. F. 85001410241 e

Dettagli

Istituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2016/2017. Piano Annuale per l Inclusione

Istituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2016/2017. Piano Annuale per l Inclusione Istituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2016/2017 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. RILEVAZIONE DEI BES PRESENTI: n

Dettagli

Tavoli Tematici: Disabili e Anziani

Tavoli Tematici: Disabili e Anziani DISTRETTO DI RICCIONE PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2013 Tavoli Tematici: Disabili e Anziani Riccione 11 Aprile 2013 SOGGETTI CHE POSSONO PRESENTARE PROGETTI

Dettagli

Scuola Istituto Comprensivo via A.Moro Buccinasco a.s.2016/2017 Piano Annuale per l Inclusione

Scuola Istituto Comprensivo via A.Moro Buccinasco a.s.2016/2017 Piano Annuale per l Inclusione Scuola Istituto Comprensivo via A.Moro Buccinasco a.s.2016/2017 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti 2015/2016: n 1. disabilità

Dettagli

Tavoli Tematici: Salute mentale, Povertà ed esclusione sociale e Immigrazione

Tavoli Tematici: Salute mentale, Povertà ed esclusione sociale e Immigrazione DISTRETTO DI RICCIONE PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2013 Tavoli Tematici: Salute mentale, Povertà ed esclusione sociale e Immigrazione Riccione 12 Aprile

Dettagli

La consulenza psichiatrica in Medicina Generale

La consulenza psichiatrica in Medicina Generale La consulenza psichiatrica in Medicina Generale a cura di Clara Curcetti Roma, 16 febbraio 2010 Contesto Evoluzione della domanda di salute Cambiamenti socio-demografici Cambiamenti nell utilizzo dei servizi

Dettagli

Piano Sociale Municipale

Piano Sociale Municipale Piano Sociale Municipale 2011 2015 Bozza aggiornata all 11 novembre 2011 In attesa del Parere di congruità tecnica Municipio Roma 19 - P. S. M. 2011/2015 Introduzione: il processo di preparazione, consultazione

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione

Piano Annuale per l Inclusione ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ARTURO BENEDETTI MICHELANGELI Via Dante Alighieri, 10 20084 LACCHIARELLA (MI) Cod. Meccanografico MIIC88200 Cod. Fiscale 80124710155 02/9008096-02/90030428 MIIC88200@pec.iclacchiarella.it

Dettagli

WORKSHOP. Assistenti familiari, lavoro di cura e welfare locale. mercoledì 3 Novembre. Patrizio Nocentini Regione Toscana

WORKSHOP. Assistenti familiari, lavoro di cura e welfare locale. mercoledì 3 Novembre. Patrizio Nocentini Regione Toscana WORKSHOP mercoledì 3 Novembre Assistenti familiari, lavoro di cura e welfare locale Patrizio Nocentini Regione Toscana IL SISTEMA pubblico dei servizi sociosanitari integrati nell Area della NON AUTOSUFFICIENZA

Dettagli

INTRODUZIONE AL PIANO DI ZONA CONFERENZA DEI SINDACI DEI COMUNI DEL TERRITORIO DELL AZIENDA ULSS N. 20

INTRODUZIONE AL PIANO DI ZONA CONFERENZA DEI SINDACI DEI COMUNI DEL TERRITORIO DELL AZIENDA ULSS N. 20 INTRODUZIONE AL PIANO DI ZONA CONFERENZA DEI SINDACI DEI COMUNI DEL TERRITORIO DELL AZIENDA ULSS N. 20 PIANO DI ZONA DEI SERVIZI ALLA PERSONA 2003 2005 AZIENDA ULSS N. 20 - VERONA IL PIANO DI ZONA COS

Dettagli

Scuola Liceo Scientifico A.Tosi a.s. 2017/2018. Piano Annuale per l Inclusione

Scuola Liceo Scientifico A.Tosi a.s. 2017/2018. Piano Annuale per l Inclusione Scuola Liceo Scientifico A.Tosi a.s. 2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità Rilevazione dei BES presenti: n disabilità certificate (Legge 104/92 art.

Dettagli

PIANO ANNUALE PER L`INCLUSIONE

PIANO ANNUALE PER L`INCLUSIONE PIANO ANNUALE PER L`INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 17/18 Tutti i dati relativi alle sezioni disabilita`, Des e svantaggio sono automaticamente inseriti dal sistema in base ai dati inseriti Parte I - analisi

Dettagli

Le strategie per la promozione della salute nell anziano del Piano Sociale e Sanitario Regionale

Le strategie per la promozione della salute nell anziano del Piano Sociale e Sanitario Regionale Le strategie per la promozione della salute nell anziano del Piano Sociale e Sanitario Regionale dott. Raffaele FABRIZIO Bologna, 20 gennaio 2010 La società regionale oggi Invecchiamento popolazione (aumento

Dettagli

DECENNALE FORMAZIONE ASS n. 4 Medio Friuli. FORMAZIONE, SVILUPPO e SOSTENIBILITA. 10 anni e poi.. Bruno Sacher - Massimo Sigon

DECENNALE FORMAZIONE ASS n. 4 Medio Friuli. FORMAZIONE, SVILUPPO e SOSTENIBILITA. 10 anni e poi.. Bruno Sacher - Massimo Sigon DECENNALE FORMAZIONE 2004-2014 ASS n. 4 Medio Friuli FORMAZIONE, SVILUPPO e SOSTENIBILITA 10 anni e poi.. Bruno Sacher - Massimo Sigon Udine, 28 ottobre 2014 1 Distretti SOS Aree Materno Infantili Età

Dettagli

PIANO ANNUALE PER L`INCLUSIONE

PIANO ANNUALE PER L`INCLUSIONE PIANO ANNUALE PER L`INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 18/19 Tutti i dati relativi alle sezioni disabilita`, Des e svantaggio sono automaticamente inseriti dal sistema in base ai dati inseriti Parte I - analisi

Dettagli

Scuola I.C.S. _ De André di Peschiera Borromeo a.s. 2014/2015. Piano Annuale per l Inclusione

Scuola I.C.S. _ De André di Peschiera Borromeo a.s. 2014/2015. Piano Annuale per l Inclusione Scuola I.C.S. _ De André di Peschiera Borromeo a.s. 2014/2015 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate

Dettagli

Il percorso nascita nella Regione Emilia-Romagna

Il percorso nascita nella Regione Emilia-Romagna Il percorso nascita nella Regione Emilia-Romagna Un modello integrato sociale-sanitario: sanitario: il ruolo dei Comuni Rossella Ibba Dirigente Servizio Politiche di Welfare Comune di Forlì Forlì,, 23

Dettagli

Rete dei Servizi Sociali del Comune di Fermo e dell Ambito Territoriale Sociale XIX

Rete dei Servizi Sociali del Comune di Fermo e dell Ambito Territoriale Sociale XIX Rete dei Servizi Sociali del Comune di Fermo e dell Ambito Territoriale Sociale XIX Premessa Questa vuole essere una rappresentazione sintetica del Sistema che è stato implementato nell area dei servizi

Dettagli

A B C D E F G H I J Indicatori a compilazione Situazione distrettuale

A B C D E F G H I J Indicatori a compilazione Situazione distrettuale Scheda regionale Indicatore da monitorare Indicatore DGR 423/207 Tipo indicatore Obiettivo 208 Obiettivo 209 Obiettivo 2020 Note 2 Case della salute e Medicina d iniziativa N. iniziative di programmazione

Dettagli

Parte I analisi dei punti di forza e di criticità

Parte I analisi dei punti di forza e di criticità MIUR USR SICILIA I.C. S. 21 MARZO DI PETRALIA SOTTANA E GERACI SICULO (PA) Piazza Ten. Nino Tedesco, 6 90027 PETRALIA SOTTANA (PA)Tel/fa 0921.641036 Email PAIC82700T@istruzione.it PEC PAIC82700T@pec.istruzione.it

Dettagli

Piano Regionale per la lotta alla povertà. Linee d indirizzo per l attivazione di misure di contrasto alla povertà e di inclusione sociale attiva

Piano Regionale per la lotta alla povertà. Linee d indirizzo per l attivazione di misure di contrasto alla povertà e di inclusione sociale attiva Piano Regionale per la lotta alla povertà Linee d indirizzo per l attivazione di misure di contrasto alla povertà e di inclusione sociale attiva IL PIANO REGIONALE Il Piano è stato realizzazione attraverso

Dettagli

Scuola Istituto Comprensivo via A.Moro Buccinasco a.s.2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione

Scuola Istituto Comprensivo via A.Moro Buccinasco a.s.2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione Scuola Istituto Comprensivo via A.Moro Buccinasco a.s.2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti 2016/2017: n 1. disabilità

Dettagli

Potenziamento integrazione sociale e sociosanitaria

Potenziamento integrazione sociale e sociosanitaria Allegato n. 1 Potenziamento Cabina di regia integrata Ambito Cremona Ambito Crema Ambito Casalmaggiore Documento di pianificazione ai sensi dell'obiettivo "Integrazione sociale e / Cabine di Regia istituite

Dettagli

Scheda per la progettazione di dettaglio dei Servizi 1 TITOLO: Asili nido e altri servizi socio-educativi per la prima infanzia

Scheda per la progettazione di dettaglio dei Servizi 1 TITOLO: Asili nido e altri servizi socio-educativi per la prima infanzia Scheda per la progettazione di dettaglio dei Servizi 1 TITOLO: Asili nido e altri servizi socio-educativi per la prima infanzia Annualità 2 : 2014 x 2015 x 2016 x Numero progressivo: 1 Denominazione servizio/intervento:

Dettagli

Atto di Indirizzo e Coordinamento, PAL e PdZ: un occasione per lo sviluppo dell integrazione socio-sanitaria. Gabriele Annoni

Atto di Indirizzo e Coordinamento, PAL e PdZ: un occasione per lo sviluppo dell integrazione socio-sanitaria. Gabriele Annoni Atto di Indirizzo e Coordinamento, PAL e PdZ: un occasione per lo sviluppo dell integrazione socio-sanitaria Gabriele Annoni 1 COORDINAMENTO E PROFILO DI COMUNITA Se la Conferenza Territoriale Sociale

Dettagli

Ripartiamo con il FONDO SOCIALE EUROPEO

Ripartiamo con il FONDO SOCIALE EUROPEO Ripartiamo con il FONDO SOCIALE EUROPEO area tematica inclusione sociale Vinicio Biagi 1 Gli obiettivi tematici del FSE 1.Promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori 2.Promuovere l'inclusione

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI ROBBIO. Piano Annuale per l Inclusione

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI ROBBIO. Piano Annuale per l Inclusione ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI ROBBIO Viale Antonio Gramsci, 56 Robbio (PV) Piano Annuale per l Inclusione A.S. 2016/2017 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità

Dettagli

Scuola: Istituti Redentore a.s. 2017/2018. Piano Annuale per l Inclusione

Scuola: Istituti Redentore a.s. 2017/2018. Piano Annuale per l Inclusione Scuola: Istituti Redentore a.s. 2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art.

Dettagli

Proposta di riorganizzazione della Direzione Generale delle Politiche Sociali

Proposta di riorganizzazione della Direzione Generale delle Politiche Sociali ASSESSORADU DE S'IGIENE E SANIDADE E DE S'ASSISTÈNTZIA SOTZIALE ASSESSORATO DELL'IGIENE E SANITÀ E DELL'ASSISTENZA SOCIALE Proposta di riorganizzazione della Direzione Generale delle Politiche Sociali

Dettagli

0('#*)%. 2(#0)0 * )3(* (,);0(!"(5(+)#(' *#, (!#0*(%#") "(' 7'(%)""($)(+(4

0('#*)%. 2(#0)0 * )3(* (,);0(!(5(+)#(' *#, (!#0*(%#) (' 7'(%)($)(+(4 !"#$#%& "#' (&&))!"*(+)#),--')%. /') ")'#%(') ' #*/()++(+)#) %##&)%. $ ''(0#*# $ ''(!#%) "1%)0)' ' (!!#%)(+)#) ' *(,,*! "(+!#%)(') ) %)""($))!)/#') (!!#%)(")!"(-)')!%##),*)%),)$)*)2 *)& "#' &#$(')"1$)

Dettagli

Scuola Secondaria di 1^ grado paritaria M. KOLBE LECCO a.s. 2017/18. Piano Annuale per l Inclusione

Scuola Secondaria di 1^ grado paritaria M. KOLBE LECCO a.s. 2017/18. Piano Annuale per l Inclusione Scuola Secondaria di 1^ grado paritaria M. KOLBE LECCO a.s. 2017/18 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate

Dettagli

AGENDA SOCIALE 2010 AREA METROPOLITANA CHIETI-PESCARA. Accordo Sociale

AGENDA SOCIALE 2010 AREA METROPOLITANA CHIETI-PESCARA. Accordo Sociale AGENDA SOCIALE 2010 AREA METROPOLITANA CHIETI-PESCARA Accordo Sociale ACCORDO SOCIALE PER L AREA METROPOLITANA CHIETI-PESCARA 1. Il presente Accordo sociale rappresenta un documento di condivisione dei

Dettagli

F.1. Ic.1 F.2. Ic.2. :: Scheda IcF. :: Dati Ente. :: Obiettivi. Teano , ,00 CAMPANIA SOCIALE. Data Agg. Versione. Altro (specificare)

F.1. Ic.1 F.2. Ic.2. :: Scheda IcF. :: Dati Ente. :: Obiettivi. Teano , ,00 CAMPANIA SOCIALE. Data Agg. Versione. Altro (specificare) 17 di 85 :: Scheda Secondo I annualità Assetto della governance Costituzione del Servizio di Segretariato Sociale, nel Comune capofila, con Antenne Sociali che fungeranno da sue succursali, decentrate

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione

Piano Annuale per l Inclusione Istituto Comprensivo G. NASCIMBENI Sanguinetto VR a.s. 2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità Rilevazione dei BES presenti: n disabilità certificate

Dettagli

Scuola Istituto Achille Ricci a.s Piano Annuale per l Inclusione

Scuola Istituto Achille Ricci a.s Piano Annuale per l Inclusione Scuola Istituto Achille Ricci a.s. 2016-2017 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92

Dettagli

DISTRETTO 1 ASL LATINA Programmazione Piano di Zona

DISTRETTO 1 ASL LATINA Programmazione Piano di Zona DISTRETTO 1 ASL LATINA Programmazione Piano di Zona 2012 2014 Tavoli Tematici Cisterna di Latina, Palazzo Comunale Casa della Pace, 19 luglio 2013 Servizi Distrettuali attivi Segretariato Sociale PUA Pronto

Dettagli

Scuola Istituto Comprensivo di Cortina d Ampezzo a.s. 2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione

Scuola Istituto Comprensivo di Cortina d Ampezzo a.s. 2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione Scuola Istituto Comprensivo di Cortina d Ampezzo a.s. 2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate

Dettagli

PAI - Piano Annuale per l Inclusione 18/19

PAI - Piano Annuale per l Inclusione 18/19 Allegato 8 PAI - Piano Annuale per l Inclusione 18/19 Parte I Analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) minorati

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale Gino Zappa a.s. 2017/2018. Piano Annuale per l Inclusione

Istituto Tecnico Commerciale Statale Gino Zappa a.s. 2017/2018. Piano Annuale per l Inclusione Istituto Tecnico Commerciale Statale Gino Zappa a.s. 2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate

Dettagli

Istituto Comprensivo via A.Moro Buccinasco a.s.2018/2019. Piano Annuale per l Inclusione

Istituto Comprensivo via A.Moro Buccinasco a.s.2018/2019. Piano Annuale per l Inclusione Istituto Comprensivo via A.Moro Buccinasco a.s.2018/2019 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti 2017/2018: n 1. disabilità certificate

Dettagli

Ambito Distrettuale 6.1

Ambito Distrettuale 6.1 Ambito Distrettuale 6.1 Piano di Zona 2013-2015 1 AREE DI INTERVENTO: OBIETTIVI STRATEGICI, PRIORITA DEL PDZ, AZIONI, TEMPI E RISORSE 4.1 AREA MINORI E FAMIGLIA PREMESSA. In quest area a partire dalla

Dettagli

Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci. 14 marzo 2019

Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci. 14 marzo 2019 Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci 14 marzo 2019 CONTESTO TERRITORIALE ATS Brescia Distretto di Programmazione 1 Distretto di Programmazione 2 Distretto di Programmazione 3 164 Comuni Superficie 3.465

Dettagli

Promuovere la salute e il benessere della persona di ogni età.

Promuovere la salute e il benessere della persona di ogni età. Promuovere la salute e il benessere della persona di ogni età. LA COOPERATIVA SOCIALE ONLUS LA BOTTEGA DEI RAGAZZI NASCE NEL 2004. REALIZZA SERVIZI CHE SOSTENGONO IL CAMBIAMENTO E I PERCORSI DI CRESCITA

Dettagli

Scuola ISTITUTO COMPRENSIVO DI BONATE SOTTO a.s. 2017/2018. Piano Annuale per l Inclusione

Scuola ISTITUTO COMPRENSIVO DI BONATE SOTTO a.s. 2017/2018. Piano Annuale per l Inclusione Scuola ISTITUTO COMPRENO DI BONATE SOTTO a.s. 2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A.Rilevazione dei BES presenti: n 1.disabilità certificate (Legge

Dettagli

Fascicolo 4 3 PIANO SOCIALE DI ZONA Allegati al Capitolo 5. Schede di progetto per gli interventi previsti e gli obiettivi di servizio

Fascicolo 4 3 PIANO SOCIALE DI ZONA Allegati al Capitolo 5. Schede di progetto per gli interventi previsti e gli obiettivi di servizio CITTA DI BARLETTA Medaglia d oro al Valor Militare e al Merito Civile Città della Disfida 2014 2016 3 PIANO SOCIALE DI ZONA 2014-2016 Fascicolo 4 Allegati al Capitolo 5 Schede di progetto per gli interventi

Dettagli

Parte I analisi dei punti di forza e di criticità

Parte I analisi dei punti di forza e di criticità ALLEGATO 2 Istituto comprensivo 1 di Fiorano Modenese a.s. 2016/17 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 155 1. disabilità

Dettagli

Scuola Istituto Comprensivo C. Carminati di Lonate Pozzolo (VA) a.s.2014/2015. Piano Annuale per l Inclusione

Scuola Istituto Comprensivo C. Carminati di Lonate Pozzolo (VA) a.s.2014/2015. Piano Annuale per l Inclusione Scuola Istituto Comprensivo C. Carminati di Lonate Pozzolo (VA) a.s.2014/2015 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità 1. A. Rilevazione dei BES presenti: % 1. disabilità

Dettagli

B E L L U Z Z I - F I O R A V A N T I

B E L L U Z Z I - F I O R A V A N T I B E L L U Z Z I - F I O R A V A N T I I S T I T U T O D I I S T R U Z I O N E S U P E R I O R E C. F. 9 1 3 3 7 3 4 0 3 7 5 v i a G. D. C a s s i n i, 3-4 0 1 3 3 B O L O G NA T e l. 0 5 1 3 5 1 9 7 1

Dettagli

Il Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione

Il Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione Il Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione 06/12/07 Mario Paganessi e Angela Daniela Stabilini 1 Definizione Il Case Management è un metodo di gestione integrato per il quale viene assegnata

Dettagli

PIANO SOCIALE DI ZONA STATO DI ATTUAZIONE E SPESA SOCIALE

PIANO SOCIALE DI ZONA STATO DI ATTUAZIONE E SPESA SOCIALE PIANO SOCIALE DI ZONA 2014-2017 STATO DI ATTUAZIONE E SPESA SOCIALE RETE DEI SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA Spesa sociale (Annualità 2014-2017) Struttura/intervento/servizio/prestazione Monitoraggio servizi

Dettagli

Scuola LICEO SCIENTIFICO DONATELLI-PASCAL a.s. 2017/18. Piano Annuale per l Inclusione

Scuola LICEO SCIENTIFICO DONATELLI-PASCAL a.s. 2017/18. Piano Annuale per l Inclusione Scuola LICEO SCIENTIFICO DONATELLIPASCAL a.s. 2017/18 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge

Dettagli

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc. Scuola _Secondaria di I a.s. 2016/17 Pia Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi

Dettagli

disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 44 N PEI redatti dai GLHO 44

disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 44 N PEI redatti dai GLHO 44 Scuola : Istituto comprensivo di Rovellasca a.s. 2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità Rilevazione dei BES presenti: n disabilità certificate (Legge

Dettagli

PIANO ANNUALE PER L'INCLUSIONE

PIANO ANNUALE PER L'INCLUSIONE PIANO ANNUALE PER L'INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2018-2019 Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A.S. 2018/2019 A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art.

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione. SI Linguistico-culturale. SI Disagio comportamentale/relazionale /

Piano Annuale per l Inclusione. SI Linguistico-culturale. SI Disagio comportamentale/relazionale / Unione Europea Repubblica Italiana ISTITUTO COMPRENVO STATALE Via Verdi n. 40 Tel. Fax 0985/72106 C.F. 96031260787 csic8au004@istruzione.it - csic8au004@pec.istruzione.it - www.icpraia.gov.it 87028 -PRAIA

Dettagli

PIANO ANNUALE PER L INCLUSIVITÀ a.s Finalità

PIANO ANNUALE PER L INCLUSIVITÀ a.s Finalità ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE MAJORANA Via Ada Negri, 14 10024 MONCALIERI (TO) Codice fiscale 84511990016 Sezione Liceale E.Majorana Scientifico - Linguistico Via Ada Negri, 14 10024 MONCALIERI Tel.

Dettagli

SOCIETA' DELLA SALUTE PISTOIESE PIANO PROGRAMMA 2018

SOCIETA' DELLA SALUTE PISTOIESE PIANO PROGRAMMA 2018 SOCIETA' DELLA SALUTE PISTOIESE PIANO PROGRAMMA 2018 1 La Società della Salute Pistoiese, ai sensi dell art. 71 bis della L.R. 40/2005 e s.m.i. comma 3 lettera c) e d), esercita le funzioni di organizzazione

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE Donato Bramante

LICEO SCIENTIFICO STATALE Donato Bramante LICEO SCIENTIFICO STATALE Donato Bramante Piano Annuale di Inclusività Per l anno scolastico 215/16 Premessa. La Direttiva Ministeriale 27 dicembre 212 recante Strumenti d intervento per alunni con bisogni

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SESTRI a. s. 2016/17. Piano Annuale per l Inclusione

ISTITUTO COMPRENSIVO SESTRI a. s. 2016/17. Piano Annuale per l Inclusione ISTITUTO COMPRENSIVO SESTRI a. s. 2016/17 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n. 1. Disabilità certificate (Legge 104/92 art.

Dettagli

Fondazione Angelo Custode Onlus. Progetto TIME OUT

Fondazione Angelo Custode Onlus. Progetto TIME OUT I.S.I.S. Maria Grazia Mamoli Fondazione Angelo Custode Onlus Opera Diocesana Patronato San Vincenzo Progetto TIME OUT Ferma il gioco per vincere la partita INTERVENTO INTEGRATO PER LA PROMOZIONE DEL SUCCESSO

Dettagli

Istituto d Istruzione Superiore Alessandro Manzoni di Mistretta anno scolastico Piano Annuale per l Inclusione

Istituto d Istruzione Superiore Alessandro Manzoni di Mistretta anno scolastico Piano Annuale per l Inclusione Istituto d Istruzione Superiore Alessandro Manzoni di Mistretta anno scolastico 2017-2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti:

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione A.S. 2019/2020. A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art.

Piano Annuale per l Inclusione A.S. 2019/2020. A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. Piano Annuale per l Inclusione A.S. 2019/2020 Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) minorati

Dettagli

SERVIZIO POLITICHE DI WELFARE- UNITA' DISABILI ADULTI Via L. Cobelli,31- Sportello Sociale 0543/712888

SERVIZIO POLITICHE DI WELFARE- UNITA' DISABILI ADULTI Via L. Cobelli,31- Sportello Sociale 0543/712888 SERVIZIO POLITICHE DI WELFARE- UNITA' DISABILI ADULTI Via L. Cobelli,31- Sportello Sociale 0543/712888 Assistente Sociale Cinzia Fiorini Unità Disabili Forlì 16/01/2017 L'Unità Disabili Adulti Il servizio

Dettagli

Laboratorio 1 Bisogni Educativi Speciali. Inclusione sociale ed aspetti interculturali Sistema Nazionale di valutazione

Laboratorio 1 Bisogni Educativi Speciali. Inclusione sociale ed aspetti interculturali Sistema Nazionale di valutazione Laboratorio 1 Bisogni Educativi Speciali. Inclusione sociale ed aspetti interculturali Sistema Nazionale di valutazione La scuola è un organizzazione responsabile, che partendo dalla propria identità,

Dettagli

IL PENSIERO DEL VOLONTARIATO. Dott. Adriano Bordignon

IL PENSIERO DEL VOLONTARIATO. Dott. Adriano Bordignon IL PENSIERO DEL VOLONTARIATO Dott. Adriano Bordignon L area della famiglia Il calderone del PDZ La famiglia come dimensione Riconoscimento di soggettività al sistema famiglia Potenziamento ed adeguamento

Dettagli

PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE

PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE Parte I analisi dei punti di forza e di criticità Rilevazione dei BES presenti: n disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) minorati vista minorati udito

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO LEINI a.s. 2015/16. Piano Annuale per l Inclusione

ISTITUTO COMPRENSIVO LEINI a.s. 2015/16. Piano Annuale per l Inclusione ISTITUTO COMPRENVO LEINI a.s. 2015/16 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3,

Dettagli

Scuola: I.C. ANNA MOLINARO DI MONTEFIASCONE a.s.2016/2017. Piano Annuale per l Inclusione

Scuola: I.C. ANNA MOLINARO DI MONTEFIASCONE a.s.2016/2017. Piano Annuale per l Inclusione Scuola: I.C. ANNA MOLINARO DI MONTEFIASCONE a.s.2016/2017 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge

Dettagli

Scuola Secondaria di Primo Grado S. Ambrogio a.s. 2017/2018. Piano Annuale per l Inclusione

Scuola Secondaria di Primo Grado S. Ambrogio a.s. 2017/2018. Piano Annuale per l Inclusione Scuola Secondaria di Primo Grado S. Ambrogio a.s. 2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate

Dettagli

A B C D E F G H I J Indicatori a compilazione Situazione distrettuale

A B C D E F G H I J Indicatori a compilazione Situazione distrettuale 3.b Indicatori Scheda regionale Indicatore da monitorare Indicatore DGR 423/207 Tipo indicatore Riferito al Obiettivo 208 Obiettivo 209 Obiettivo 2020 Note 2 Case della salute e Medicina d iniziativa N.

Dettagli

La strategia italiana

La strategia italiana La strategia italiana Obiettivi Conoscere, monitorare, valutare fenomeni e processi Promuovere stili di vita salutari a partire dai primi anni di vita e ancor prima della gravidanza Promuovere ambienti

Dettagli

Il Tavolo congiunto sociale-lavoro

Il Tavolo congiunto sociale-lavoro Il Tavolo congiunto sociale-lavoro Tavolo di confronto e concertazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, delle Regioni e Province Autonome e dell ANCI, per l attuazione delle politiche

Dettagli

SCHEDA SVILUPPO PROGETTUALITÀ TERRITORIALI AREA SOCIALE E SOCIO SANITARIA INTEGRATA PIANO ESECUTIVO ANNUALE

SCHEDA SVILUPPO PROGETTUALITÀ TERRITORIALI AREA SOCIALE E SOCIO SANITARIA INTEGRATA PIANO ESECUTIVO ANNUALE Fondi Famiglia 2018 assegnati dal Dipartimento Politiche per la Famiglia ex DGR n. 90 del 28 gennaio 2019 DGR n. 769 del 10 giugno 2019 SCHEDA SVILUPPO PROGETTUALITÀ TERRITORIALI AREA SOCIALE E SOCIO SANITARIA

Dettagli