DELIBERAZIONE N VII/6595 Seduta del 29 OTT. 2001

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1 DELIBERAZIONE N VII/6595 Seduta del 29 OTT Oggetto: L. 67/88. Programma pluriennale degli investimenti in Sanità. Criteri guida per la programmazione dei fondi di Edilizia Sanitaria. Modifica della D.G.R. n del LA GIUNTA REGIONALE VISTO l'art. 20 della legge 11 marzo 1988, n. 67 che autorizza l'esecuzione di un programma pluriennale di interventi in materia di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico e di realizzazione di residenze per anziani e soggetti non autosufficienti; VISTO il d.m. 29 agosto 1989, n. 321 che definisce i criteri generali per la programmazione dei suddetti interventi; CONSIDERATO l art. 83 comma 3 della l.23 dicembre 2000, n.388 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato che stanzia ulteriori miliardi a valere sulle disponibilità complessive della l.67/1988 e che da tale stanziamento è necessario detrarre la quota di miliardi di cui all art.1 del d.lgs.254/2000; RICHIAMATA la d.g.r. 21 marzo 1990, n con la quale è stato approvato il primo piano triennale regionale degli interventi di cui alla citata normativa; RICHIAMATA la d.g.r. 29 settembre 1997, n con la quale è stato approvato il piano regionale degli interventi relativo alla seconda fase del Programma straordinario degli investimenti in Sanità; VISTO l art. 13 della l.r. 11 luglio 1997, n.31 Norme per il riordino del servizio sanitario regionale e sua integrazione con le attività dei servizi sociali ; VISTA la d.g.r. 29 aprile 1999, n Criteri in ordine al reperimento di nuove risorse per il settore sanità della regione Lombardia ; VISTO il d.p.r Approvazione dell atto di indirizzo e coordinamento alle regioni e alle province autonome di Trento e Bolzano in materia di requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi per l esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private in particolare ove richiede alle strutture esistenti di adeguarsi ai requisiti entro 5 anni; VISTA la d.g.r. 6 agosto 1998, n Attuazione dell art. 12, comma 3 e 4, della l.r. 31/1997. Definizione di requisiti e indicatori per l accreditamento delle strutture sanitarie in particolare ove richiede alle strutture esistenti l adeguamento ai requisiti strutturali e tecnologici, generali e specifici, entro 5 anni dalla pubblicazione della citata delibera sul BURL; VISTA la d.g.r. 11 dicembre 2000, n.2625 Presa d atto della comunicazione del Presidente Formigoni d intesa con gli assessori Borsani e Abelli avente ad oggetto: Strumenti di programmazione e spesa socio-sanitaria anni in particolare ove ritiene di non

2 condividere l ulteriore ampliamento di posti letto presso soggetti accreditati ; VISTA la d.g.r. 31 marzo 2000 n Riparto contributi in conto capitale per opere urgenti di edilizia sanitaria anno 2000 ad integrazione del programma pluriennale degli investimenti in Sanità ; RICHIAMATO l Accordo di Programma Quadro in materia di sanità siglato in data che prevede la realizzazione di 7 interventi riportati nella d.g.r /1997, la cui copertura finanziaria di parte regionale è assicurata dai capitoli del bilancio regionale istituiti ai sensi della l.r. 14 agosto 1999, n.19; CONSIDERATO che la d.g.r /1997 prevede un piano di investimenti biennale finalizzato allo sviluppo della rete distrettuale secondo le indicazioni delle stazioni appaltanti per la somma complessiva di =; RAVVISATA la necessità di revocare quanto richiesto dalla d.g.r /1997 per lo sviluppo della rete distrettuale per dare priorità all adeguamento della rete ospedaliera ai requisiti previsti dall accreditamento, al fine di non pregiudicare l esercizio di attività sanitaria in tali presidi; RICHIAMATA la l.67/1988 che prevede un cofinanziamento obbligatorio da parte delle regioni per una quota non inferiore al 5% dell importo di progetto e considerato che tale quota nell Accordo di Programma Quadro siglato il è stata elevata al 15,2% e rilevata la necessità di prevedere per il secondo Accordo di Programma Quadro una quota di cofinanziamento non dissimile da ripartire tra la regione Lombardia e le aziende sanitarie interessate; VISTA la deliberazione CIPE 25 maggio 2000 «Fondo sanitario nazionale anno 2000 Ripartizione quota in conto capitale" che assegna alla regione Lombardia l importo di milioni per le esigenze di manutenzione straordinaria e ricambio tecnologico; CONSIDERATA l opportunità di assicurare il cofinanziamento obbligatorio a carico della Regione, previsto dalla L. 67/88, mediante i fondi di cui alla deliberazione CIPE citata; CONSIDERATA quindi la disponibilità di = quale residuo di cui alla L. 67/88 ed alla deliberazione CIPE citata, come meglio specificato nell allegato 1 che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; CONSIDERATO che dalla maggiore dotazione dell art.20 l.67/1988 realizzatasi in sede di l. 388/2000 è possibile prevedere, come da proposta del Ministero Sanità avanzata in conferenza stato-regioni, una ulteriore quota per la regione Lombardia di 170 miliardi; CONSIDERATO inoltre che fino alla ripartizione in sede di conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome non vi è certezza della quota suppletiva assegnata alla regione Lombardia e si ritiene utile, al fine di non richiedere onerose progettazioni alle aziende sanitarie, di non considerare tale quota nelle assegnazioni pro quota alle aziende sanitarie bensì di riservarla per eventuali ulteriori opere;

3 PRESO ATTO che: - con nota prot del la Direzione Generale Sanità ha richiesto alle aziende sanitarie l invio dei progetti preliminari per la definizione degli interventi da inserire nel nuovo Accordo di Programma Quadro a completamento del piano pluriennale degli investimenti in sanità; - le aziende sanitarie hanno inviato i progetti preliminari nei mesi di giugno e luglio 1999 istruiti dal competente ufficio ed integrati nei mesi successivi dalle stesse aziende sanitarie; - l istruttoria della competente struttura, il cui risultato viene riportato nell allegato 2, ha evidenziato carenze, talvolta anche significative, nei progetti presentati che spesso non rispecchiano l esigenza primaria di ristrutturare la rete dei servizi sanitari regionali mediante la messa in sicurezza delle strutture ospedaliere ed il rispetto delle norme per l accreditamento; - le aziende ospedaliere non hanno avuto modo di utilizzare nessuno degli strumenti a disposizione per lo sviluppo degli investimenti pubblici con le modalità previste dalla d.g.r /1999; - il monitoraggio dei cantieri aperti di edilizia sanitaria ha evidenziato il dilazionarsi dei tempi previsti per l esecuzione delle opere dovuto, principalmente, alla redazione di varianti in corso d opera; CONSIDERATO quindi che: - i progetti preliminari rassegnati dalle aziende sanitarie non rispondono, in tutto o in parte, all obiettivo di razionalizzazione della rete regionale dei servizi sanitari; - i tempi previsti dall Accordo di Programma Quadro siglato il richiedono che la regione Lombardia individui in tempi brevi gli ambiti di investimento per il completamento del piano pluriennale degli investimenti in sanità; - diviene importante assumere misure volte a limitare il ricorso a varianti in corso d opera al fine di evitare ritardi nella messa in funzione delle opere finanziate; - diviene altresì necessario adottare preliminarmente criteri guida cui si dovranno attenere le aziende sanitarie nella predisposizione dei progetti nel rispetto di quote predeterminate come definite nel presente provvedimento; - si ritiene inoltre necessario avviare in tempi rapidi una prima fase del secondo Accordo di Programma Quadro riguardante la realizzazione di nuove strutture ospedaliere; RITENUTO quindi di richiedere alle aziende sanitarie la predisposizione di progetti preliminari o studi di fattibilità per un importo compreso tra una quota minima (equivalente al rapporto tra quota provinciale e numero di aziende ospedaliere presenti in provincia abbattuto del 25%) ed una quota massima (equivalente al rapporto tra quota provinciale e numero di aziende ospedaliere presenti in provincia aumentato del 50%) così come indicato in allegato 3 parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; CONSIDERATO quindi che dalla lettura del contesto normativo appare che: - la normativa in materia di autorizzazione ed accreditamento delle strutture sanitarie richiede l adeguamento delle strutture esistenti entro l anno 2003; - il programma regionale di sviluppo della VII legislatura prevede, tra gli obiettivi specifici, l adeguamento e messa in sicurezza delle strutture sanitarie e la riorganizzazione della rete sanitaria; - i fondi di cui alla l.67/88 riportati nel presente atto sono da considerarsi l ultima risorsa consistente per l adeguamento delle strutture sanitarie ai requisiti per l accreditamento;

4 - gli obiettivi di contenimento della spesa sanitaria, previsti tra l altro nelle dd.g.r. 943/2000 e 2806/2000, prevedono un forte impegno da parte delle aziende sanitarie a non gravare sui propri bilanci mediante forme diverse di indebitamento; RITENUTO quindi di richiedere alle aziende sanitarie che i progetti presentati siano accompagnati da schede illustranti i costi di adeguamento di tutte le strutture sanitarie in proprietà ovvero dalla previsione di dismissione dell attività sanitaria, nonché da relazione esplicativa che illustri dettagliatamente le scelte aziendali di assetto previsto, di adeguamento ovvero di dismissione dei fabbricati in proprietà; PRESO ATTO che il dirigente dell Unità Organizzativa proponente riferisce che i criteri guida sono compatibili con la programmazione regionale; PRESO ATTO degli accertamenti compiuti dal dirigente dell Unità Organizzativa proponente che, al riguardo, dichiara la conformità dei finanziamenti in esame ai criteri ed obiettivi fissati dalla l.67/1988 e successive modificazioni; VAGLIATE ed assunte come proprie le predette valutazioni e considerazioni; VISTO il parere favorevole della Commissione Consiliare competente espresso nella seduta del A voti unanimi espressi nelle forme di legge DELIBERA 1) di approvare i criteri guida per la programmazione dei fondi di edilizia sanitaria in allegato 1 che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 2) di prendere atto delle richieste delle Aziende Sanitarie inviate nel corso del 1999 a modifica delle richieste approvate con d.g.r. n /97, riportate in allegato 2 che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 3) di revocare la d.g.r. 29 settembre 1997, n per quanto non ancora attuato in ambito sanitario; 4) di stabilire che le richieste delle Aziende Sanitarie, riportate in allegato 2, dovranno essere modificate secondo i criteri guida in allegato 1, a seguito di nuove determinazioni delle aziende sanitarie da richiedersi da parte della direzione generale Sanità; 5) di approvare il riparto pro-quota preliminare provinciale in allegato 3, che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, significando che le disponibilità sono vincolate alla presentazione degli elaborati completi della documentazione prevista nei criteri in allegato 1 da consegnare tassativamente entro i termini di cui ai p.ti 8 e 9; 6) di demandare alla Direzione Generale Sanità di richiedere alle Aziende Sanitarie di

5 predisporre studi di fattibilità o progetti preliminari in conformità ai criteri guida allegati alla presente deliberazione accompagnati dalla relazione esplicativa delle proposte aziendali di adeguamento ovvero di dismissione del patrimonio aziendale; 7) di richiedere alle aziende sanitarie, nella predisposizione degli studi di fattibilità o progetti preliminari di cui al punto precedente, di esplicitare le modalità di raggiungimento degli obiettivi di adeguamento delle strutture sanitarie, ovvero di dismissione, e di contenimento della spesa sanitaria; 8) di definire in 120 giorni, dalla data di richiesta da parte della Direzione Generale Sanità, il termine ultimo per la presentazione degli studi di fattibilità; 9) di definire in 150 giorni, dalla data di richiesta da parte della Direzione Generale Sanità, il termine ultimo per la presentazione dei progetti preliminari; 10) di stabilire che gli studi di fattibilità aventi ad oggetto la realizzazione di nuovi ospedali costituiranno l avvio del secondo Accordo di Programma Quadro, compatibilmente con il quadro delle risorse provinciali in allegato 3 che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 11) di demandare a successivo provvedimento della giunta regionale l approvazione dei progetti preliminari e studi di fattibilità nonchè la determinazione dei contributi per singola azienda sanitaria, nel rispetto della quota di cui all allegato 3; 12) di riservarsi di assumere i relativi impegni di spesa con successivo provvedimento previa presentazione, da parte delle Aziende destinatarie dei contributi, dei progetti esecutivi corredati della documentazione di cui al d.d.g. Sanità 52659/1999; 13) di significare che la completa realizzazione degli interventi rientra nella piena responsabilità della stazione appaltante, la quale dovrà assicurare eventuali finanziamenti integrativi derivanti da oneri aggiuntivi verificatisi in corso d opera; 14) di disporre la pubblicazione della presente deliberazione sul sito Web della direzione generale Sanità. IL SEGRETARIO