CENTRO STUDI CNA. Osservatorio del Mercato del Lavoro

Transcript

1 CENTRO STUDI CNA Osservatorio del Mercato del Lavoro A marzo l incremento dei posti di lavoro rispetto a febbraio ha segnato +0,4%. Su base annua l aumento è stato del 2,5% ROMA, 28 APRILE 2016 CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELL ARTIGIANATO E DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA Sede Nazionale Roma Piazza Armellini 9A Tel. (06) /

2 PRIMO TRIMESTRE 2016 L OCCUPAZIONE NELLE MICRO E PICCOLE IMPRESE AUMENTA DEL 2,5% IN UN ANNO L incremento dei posti di lavoro da attribuire alle posizioni di lavoro a tempo determinato e con contratti di apprendistato. L Osservatorio del Mercato del Lavoro della CNA monitora mensilmente gli andamenti occupazionali nelle micro e piccole imprese della produzione e dei servizi mediante le informazioni provenienti da un campione di oltre imprese associate che occupano circa 125mila dipendenti. Il campo di indagine dell Osservatorio è il lavoro dipendente suddiviso per sesso e secondo le principali tipologie contrattuali (tempo indeterminato, tempo determinato, apprendistato, altre forme contrattuali). L occupazione I dati di marzo dell Osservatorio del Mercato del Lavoro CNA confermano le tendenze emerse nei primi due mesi del ) L occupazione nelle micro e piccole imprese continua ad aumentare nonostante il persistere di condizioni economiche ancora incerte: +0,4% è l incremento dei posti di lavoro su base mensile (il terzo consecutivo dopo quelli di febbraio, +0,4%, e gennaio, +1,0%); +2,5% quello registrato su base annua rispetto al marzo ) L incremento annuo registrato a marzo 2016 è il frutto del consolidamento della base occupazionale in essere. Esso è stato infatti determinato dal forte calo delle cessazioni dei rapporti di lavoro (-15,7%) che, in maniera simile a quanto accaduto nel mese di febbraio, ha superato per intensità la diminuzione registrato dalle assunzioni (-13,8%). 3) Nel primo trimestre l occupazione aumenta del +2,5% rispetto allo stesso periodo del Questo risultato è attribuibile alle posizioni di lavoro a tempo determinato (+63,3%) e a quelle con contratto di apprendistato (+14,1%). In calo risultano invece gli occupati con contratto a tempo 2

3 indeterminato (-2,3%) e quelli con altre forme contrattuali diverse da quelle elencate (-23,9%). 4) Dall introduzione delle ultime riforme del mercato del lavoro l occupazione delle micro e piccole imprese non è stata mai così elevata: dal dicembre 2014 al marzo 2016 il numero degli occupati è infatti aumentato del 4,3%. 3

4 I flussi in entrata e in uscita per tipologia di contratto nel primo trimestre 2016 Le assunzioni Il primo trimestre del 2015 ha rappresentato un momento importante per il mercato del lavoro italiano: a gennaio infatti veniva introdotto un regime molto favorevole per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e a marzo entrava in vigore il Jobs Act. Entrambe le misure citate favorivano le assunzioni a tempo indeterminato che, infatti, registravano un incremento del +3,6% rispetto al primo trimestre L accresciuta convenienza dei contratti a tempo indeterminato spiazzava in maniera evidente il ricorso alle assunzioni con contratto di apprendistato diminuite del 20,9% nei primi tre mesi 2015 rispetto allo stesso periodo del In aumento anche le assunzioni con contratto a tempo determinato, gradite dalle micro e piccole imprese in virtù delle novità introdotte dal Decreto Poletti 1. Nel primo trimestre 2016 la convenienza ad assumere con contratti a tempo indeterminato è diminuita: gli incentivi in termini di decontribuzione sono stati 1 Il Decreto Poletti ha eliminato la causale, prevista dal DL 34/2014, e ha esteso i limiti quantitativi previsti nei CCNL applicabili all artigianato e alle PMI. 4

5 infatti confermati ma in misura decisamente ridotta rispetto al Questa circostanza ha modificato il comportamento delle imprese: in un anno le assunzioni a tempo indeterminato sono calate del 40,9% mentre sono tornate a crescere le quelle effettuate con il contratto di apprendistato (+16,2%) che presenta anch esso importanti vantaggi in termini di decontribuzione 3. Le assunzioni a tempo determinato e quelle con altre forme contrattuali hanno invece confermato le tendenze dell anno precedente: le prime sono aumentate del +5,9%, le seconde sono diminuite del 16,8%. Le cessazioni Per quanto riguarda le cessazioni, nel primo trimestre 2016 si registra invece un calo che ha coinvolto tutte le tipologie contrattuali. Questa circostanza suggerisce che, rispetto allo stesso periodo 2015, le condizioni occupazionali si sono fortemente stabilizzate: il sistema delle micro e piccole imprese, come si è visto, presenta un flusso delle assunzioni meno consistente ma, in compenso, mostra anche una maggiore capacità di salvaguardare la base occupazionale in essere. Infatti le cessazioni delle posizioni a tempo indeterminato nel periodo gennaio-marzo 2016 registrano una diminuzione del 9% rispetto a un anno prima. Gli effetti sull occupazione Come si è detto in precedenza, la diminuzione delle cessazioni complessive (-15,3%) ha più che compensato quella delle assunzioni (-11,2%) e nl primo trimestre 2016 l occupazione nelle micro e piccole imprese è aumentata del +2,5% rispetto allo stesso periodo Questa variazione è attribuibile alle posizioni a tempo determinato (+62,1%) e all apprendistato (+14,7%) la cui crescita è stata favorita sia 2 Dal primo gennaio 2016 la decontribuzione si applica al 40% dei contributi nel limite di euro mentre per tutto il 2015 si applicava al 100% nel limite di euro. 3 La normativa dell Apprendistato, che riguarda i giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni e 364 giorni, prevede infatti importanti benefici contributivi. In particolare per le aziende fino a 9 dipendenti la contribuzione è azzerata per i primi tre anni di contratto, dal quarto è del 10%. Al termine del periodo di formazione, l agevolazione prosegue per i dodici mesi successivi. Nei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro per le imprese artigiane per le PMI, sottoscritti dalla CNA, la durata massima del periodo è di cinque anni e le retribuzioni medie sono pari al 70% rispetto a quelle previste per un lavoratore qualificato. 5

6 dall aumento delle assunzioni che dalla diminuzione delle cessazioni. In diminuzione invece gli occupati a tempo indeterminato (-2,7%). La composizione dell occupazione nelle micro e piccole imprese Il contratto a tempo determinato è da circa due anni il prescelto dalle micro e piccole imprese che assumono. Questa circostanza, emersa con evidenza nelle scorse edizioni dell Osservatorio Lavoro CNA, si conferma anche nel mese di marzo 2016 nel quale la quota di contratti a tempo determinato ha registrato un valore (11,2%) che aumenta quello di febbraio di ben sei decimi di punto. Un discorso analogo riguarda l apprendistato che nei primi tre mesi del 2016 risultano applicati al 6,6% della base occupazionale delle micro e piccole imprese (0,6% in più rispetto al primo trimestre 2015). Il favore da parte delle micro e piccole imprese per i contratti di apprendistato e a tempo si è tradotta in una riduzione di quelli a tempo indeterminato che sono comunque applicati a oltre l 80% della base occupazionale complessiva. 6