I.N.P.D.A.P. ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA

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1 I.N.P.D.A.P. ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA n. 257 del 23 giugno 2005 OGGETTO: Relazione sullo stato di realizzazione delle priorità strategiche per l anno IL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA VISTO il D.L.vo 30 giugno 1994 n. 479 di istituzione dell'istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell'amministrazione Pubblica; VISTO il D.P.R. 24 Settembre 1997 n. 368 di emanazione del Regolamento concernente l organizzazione ed il funzionamento dell Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica; VISTI i D.P.C.M. del 24 ottobre, 27 novembre, 19 dicembre 2003 e 27 gennaio 2004 di ricostituzione del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza; VISTO che nella seduta del 2 dicembre 2003 è stato insediato il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza e che nella stessa data è stato eletto il Presidente nella persona di Guido Abbadessa; VISTO il D.P.R. del 10 dicembre 2003 di nomina del Presidente dell Istituto; VISTO il D.P.C.M. del 4 giugno 2004 di nomina del Consiglio di Amministrazione dell Istituto; VISTO il Regolamento generale del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza approvato con delibera n. 230 del 25 marzo 2004; SOTTO la Presidenza di Guido Abbadessa ed alla presenza dei Consiglieri: Mario Donatello Salvatore Sebastiano Assogna Bertozzi Bosco Callipo

2 Forte Clo Walter De Candiziis assente Alberto Ferrari Giuseppe Frisone Vincenzo Lodovisi Saverio Lolaico Corrado Mannucci Patrizia Mattioli Michele Penta assente Franco Perasso assente Enrico Matteo Ponti Lorenzo Rixi Daniela Ruffino Alessandro Ruggini Paola Soncini assente Emiliano Tremolada Alessandra Vernier Susanna Zeller Concetta Zezza assente VISTO che, ai sensi dell art. 3, comma 4, del D. L.vo n. 479/94, così come modificato dall art. 17, comma 23 della legge 15 maggio 1997 n. 127, il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza definisce i programmi, individua le linee di indirizzo dell Ente, determina gli obiettivi strategici pluriennali e approva in via definitiva il bilancio preventivo ed il conto consuntivo, verificandone i risultati; VISTA la propria delibera n.236 del 15 giugno 2004 con la quale sono state approvate le linee di indirizzo per il triennio ; VISTA la relazione sullo stato di realizzazione delle priorità strategiche per l anno 2004, redatta dalla Struttura di valutazione e controllo strategico in data 23 marzo 2005; CONSIDERATO che le Commissioni consiliari hanno preso in esame la suddetta relazione, con riguardo alle materie di rispettiva competenza; CONSIDERATO che la Commissione Verifica ha, inoltre, effettuato l audizione del Dirigente generale responsabile della Struttura di Valutazione e Controllo Strategico; VISTE le unite relazioni delle Commissioni consiliari e quella conclusiva della Commissione Verifica, pure allegata; RITENUTO che la piena realizzazione delle linee di indirizzo indicate dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza ha incontrato, tra l altro, obiettive difficoltà derivanti da cause esterne all Inpdap, alcune delle quali trasversali a tutte le attività istituzionali; RITENUTO che talune delle criticità rilevate nell anno 2004 troveranno presumibilmente adeguata, graduale soluzione a compimento della fase di riassetto organizzativo conseguente anche all approvazione del nuovo regolamento di contabilità ed amministrazione; 2

3 RITENUTO di dover costantemente monitorare le attività istituzionali, con particolare riguardo ai profili economico-finanziari, avvalendosi della Struttura di Valutazione e Controllo Strategico; CONSIDERATO che gli obiettivi di produttività programmati sono tuttavia stati raggiunti; TENUTO CONTO dello sforzo organizzativo della Tecnostruttura e degli Organi di indirizzo e di gestione, ancora in corso, in considerazione dei grandi cambiamenti culturali ed amministrativi che coinvolgono l intera attività istituzionale; ALL UNANIMITÀ dei Consiglieri presenti DELIBERA di fare proprie le osservazioni e le conclusioni formulate dalle Commissioni consiliari, le cui relazioni allegate costituiscono parte integrante della presente delibera e di prendere atto della relazione sullo stato di realizzazione delle priorità strategiche per l anno 2004, redatta dalla Struttura di Valutazione e Controllo Strategico in data 23 marzo Il Segretario Il Presidente Cristina Deidda Guido Abbadessa F.to Cristina Deidda F.to Guido Abbadessa 3

4 BOZZA Roma, lì 4/05/2005 CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA Commissione Bilancio e Risorse Finanziarie Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell amministrazione pubblica Al Presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza SEDE Nel corso della seduta del 4 maggio u.s. la Commissione ha approvato l allegato documento relativo ai profili finanziari sullo stato di realizzazione delle priorità strategiche per l anno 2004, elaborato dalla competente Struttura di valutazione e controllo strategico. La Commissione ha evidenziato innanzitutto che l inversione di tendenza del previsto risultato finanziario 2004, che passa da un disavanzo di ,190,00 a un avanzo di ,00, lungi dal rappresentare un elemento positivo, si configura come un mancato impegno di somme stanziate e, conseguentemente, incide sulla realizzazione degli obiettivi prefissati, in contrasto con le direttive del Consiglio di indirizzo e vigilanza. La Commissione ha marcatamente segnalato, tra l altro, il mancato utilizzo delle risorse destinate alle prestazioni creditizie e all acquisto di immobili strumentali, per i quali il Consiglio di indirizzo e vigilanza ha specificatamente emanato precise direttive. Si evidenzia che il perdurare delle criticità in materia creditizia potrebbe configurare una propensione a favorire il sistema bancario a danno degli utenti. La Commissione sottolinea, infine, l assenza di una tabella riepilogativa di ogni categoria di spesa, dalla quale rilevare analiticamente la mancata movimentazione dei conti di bilancio che hanno originato il presunto avanzo finanziario 2004.

5 Ciò potrà consentire allo stesso Consiglio di seguire più puntualmente l attività finanziaria dell Istituto e di orientare, ove necessario, l azione correttiva o integrativa di eventuali carenze o ritardi da parte degli Organi di gestione e della Tecnostruttura dell Ente. Tanto si segnala alla S.V. per le opportune valutazioni. Cordialmente IL COORDINATORE Dr. Giuseppe FRISONE 2

6 I.N.P.D.A.P CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA COMMISSIONE PREVIDENZA COMPLEMENTARE TFS-TFR ATTIVITA INTERNAZIONALE Seduta del 3 maggio 2005 OGGETTO: Relazione della Struttura di Valutazione e Controllo Strategico sullo stato di realizzazione delle priorità strategiche per l anno Dall esame della relazione sullo stato di realizzazione delle priorità strategiche per l anno 2004, redatta dalla Struttura di Valutazione e Controllo Strategico in data , si espongono, di seguito, i dati risultanti dalla stessa con riguardo alle più rilevanti problematiche che interessano la Commissione. Giacenze settore Previdenza Per quanto attiene alle problematiche relative al TFR e TFS, nell ambito delle linee di indirizzo e degli obiettivi strategici per gli anni , la Commissione, ribadisce, principalmente, la necessità di garantire l eliminazione dell arretrato e la correntezza dell area previdenziale con particolare attenzione al TFR ed evidenzia, altresì, la necessità di adeguare i programmi informatici alla gestione complessiva del TFR. Tuttavia, nell area previdenza, nonostante gli sforzi, si registra un incremento della giacenza in valore assoluto pari a pratiche ed in percentuale pari al 23,1% (giacenza iniziale giacenza finale ). Nell esaminare la tav. n. 5 della relazione in oggetto, relativa all andamento delle giacenze a livello compartimentale, si riscontra in tutti le sedi un aumento delle giacenze (in particolar modo nel Lazio ed in Campania) ad eccezione del Triveneto dove si rileva, invece, una flessione delle giacenze pari all 1,8%. Va tuttavia sottolineato che nell anno 2004, a fronte di un aumento di pratiche pervenute, rispetto all anno 2003, pari al 12% ( pratiche) si è registrato un notevole aumento della produzione pari al 16,4% ( pratiche). In tale ambito va pertanto evidenziato l impegno per la ricerca di soluzioni dirette ad eliminare l arretrato e per assicurare la correntezza nella erogazione delle prestazioni. La linea prioritaria del TFR evidenzia un aumento della giacenza pari al 13,7% nonostante l attivazione di un apposito progetto locale. Tale situazione abnorme può essere stata determinata dall elevato numero di domande pervenute nell anno 2004 e riferite agli anni passati. Nella relazione in esame viene inoltre evidenziato un aumento esponenziale della giacenza relativo alla linea di produzione riliquidazione TFR che, nell anno 2004, ha fatto registrare un incremento pari a circa il 282%. Tra le cause può essere annoverato l elevato numero di contratti a tempo determinato sottoscritto dal personale della scuola nonché le difficoltà incontrate dalle istituzioni scolastiche nell applicazione delle disposizioni contenute nel DPCM del 20/12/99. Una risoluzione alle suddette problematiche potrebbe essere rappresentata dalla particolare procedura telematica (all ordine del giorno della seduta del ) concordata di concerto con la Direzione Centrale del Personale del MIUR, la cui finalità prioritaria è quella di velocizzare e facilitare la lavorazione delle pratiche di TFR e di

7 rendere disponibili le informazioni per il successivo inserimento nella banca dati dell Istituto. Tramite un applicativo che si chiama S.I.S.S.I., da parte di ciascun Direttore Amministrativo, avviene l inserimento dati. E stata attuata, inoltre, una creazione sul Web di un apposito contenitore virtuale, un server, destinato a raccogliere tutti i dati trasmessi dalle scuole e a renderli disponibili al prelievo giornaliero da parte dell Istituto con l indubbio vantaggio di avere i dati in tempo reale. Nel contempo è stata e predisposta, congiuntamente al MIUR, tutta una serie di controlli e paletti che permettano di mantenere uno standard di accettabile qualità delle informazioni trasmesse. Relativamente alle pratiche di TFS si registra, invece, una flessione della giacenza pari al 2,5% ed in valore assoluto a 972 pratiche, Per quel che concerne la riliquidazione del TFS si rileva un aumento della giacenza del 116,8% (Tavola 4) riconducibile alla concentrazione temporale nell invio della documentazione attestante i benefici, derivanti dai rinnovi contrattuali. Con riferimento alle linee di indirizzo del CIV e in considerazione delle sopracitate criticità, la Commissione prende atto che l obiettivo sia da considerarsi non raggiunto Previdenza Complementare Dall analisi della relazione in esame si può riscontrare che nell anno 2004 sono proseguite le attività propedeutiche all avvio della Previdenza Complementare. Con delibera del C.d.A. n.88 del sono state attuate modifiche ed integrazioni sia al regolamento per la fornitura gratuita, da parte dell Inpdap, di servizi amministrativi per i fondi di Previdenza Complementare (adottato con delibera del C.d.A. n del 2002) e sia allo schema di convenzione. A seguito dell introduzione dell obbligo di denuncia mensile introdotto dall art. 44 del D.L. n. 269 del 2003, infatti, l Istituto è stato messo in grado di accedere a tutte le informazioni necessarie che, precedentemente, potevano essere acquisite soltanto attraverso accordi con le amministrazioni e gli enti iscritti. Pertanto la gratuità di una parte dei servizi offerti ai fondi servizi (attività di conciliazione contributiva, attività di gestione e sanatoria delle irregolarità rilevate sui contributi ed invio dell estratto conto di Previdenza complementare) non è sembrata più giustificabile. Inoltre la puntuale applicazione di tale norma consentirà di attivare i flussi informativi che riguardano gli iscritti al Fondo pensione e permetterà anche di migliorare il servizio di tutte le prestazioni obbligatorie dell Istituto. Nella nuova versione il Regolamento prevede che le succitate funzioni possano essere predisposte ed offerte in un momento successivo, non appena saranno pienamente operanti analoghi servizi di riscossione e controllo in materia di previdenza obbligatoria con i quali dovranno risultare integrati. Il Regolamento in questione è stato, inoltre, adeguato alla previsione normativa prevista dalla L. 243/2004 di riforma delle pensioni che ha sancito una sostanziale equiparazione tra Fondi negoziali e forme individuali di Previdenza Complementare. Nell ambito delle attività non obbligate da rendere ai Fondi, nella seduta del il C.d.A. ha deciso di avviare un indagine esplorativa nei confronti dell Inps, per verificare la fattibilità di un operazione condotta in sinergia dai due poli previdenziali e diretta ad offrire sul mercato, in concorrenza con gli operatori privati, attività di Service amministrativo a favore delle forma pensionistiche complementari. Nella fase di avvio del fondo Espero, la cui raccolta dei contributi è stata fissata dal gennaio 2005, sono state riscontrate alcune criticità organizzative ed operative che potrebbero essere di pregiudizio alla qualità del servizio che l Inpdap deve offrire al Fondo; per evitare conseguenze di immagine e qualsiasi corresponsabilità, è stato necessario stabilire, mediante uno schema di

8 convenzione approvato dal C.d.A nella seduta del , procedure e regole condivise per disciplinare i rapporti con i Fondi. Relativamente al Fondo pensione territoriale Laborfonds del Trentino Alto Adige, durante l anno 2004 è stata realizzata un intensa attività di collaborazione, grazie all operato del gruppo di lavoro, all uopo costituito, composto dall Inpdap e dalla Società Centrum Prensplan che gestisce i servizi amministrativi del fondo stesso in rappresentanza della Regione. L Istituto è stato pertanto messo nella condizione di poter iniziare l attività di propria competenza. In base all esperienza maturata con Laborfonds, nel corso del 2004, sono stati avviati contatti con il Fondo a carattere territoriale, Fopadiva, della Regione Valle d Aosta che, a partire da luglio 2004, ha cominciato a raccogliere le adesioni per la Previdenza Complementare nel pubblico impiego. Sul piano organizzativo, relativamente alla definizione di procedure di acquisizione mensile dei dati retributivi e contributivi, è stato definito l utilizzo di modalità integrate e unificate per l inserimento dei dati occorrenti all Istituto, sia per quanto concerne la previdenza obbligatoria che complementare. Tale necessità si è avuta anche a causa dell obbedienza ai dettati della già citata L. 243 in base alla quale l Inpdap potrebbe essere chiamato a contabilizzare posizioni di Previdenza Complementare virtuale in base all istituto del silenzio-assenso. I flussi informativi, definiti nei contenuti e nella struttura da due sottogruppi di lavoro (di un gruppo di progetto interdirezionale) con Organizzazioni ed Enti rappresentativi, saranno inviati mensilmente all Inpdap per via telematica anche attraverso l apporto fornito alla dalla Società Sogei. Con la suddetta società l Inpdap ha concordato con apposita convenzione, l utilizzo di canali telematici di trasmissione delle dichiarazioni fiscali. Nel mese di ottobre 2004 è stata inoltre diramata una circolare esplicativa contenete le istruzioni tecniche procedurali con allegato un modello di denuncia mensile analitica (DMA) e sono state realizzate numerose attività di formazione sia per il personale della Sede Centrale che delle Sedi Periferiche. Sotto il profilo informatico, è stato completato il lavoro di analisi e sviluppo delle varie funzionalità dell applicativo: tale pacchetto è disponibile per la gestione delle adesioni ai fondi Espero e Laborfonds. Con riferimento all informazione ed assistenza ai lavoratori e agli Enti, è stata resa disponibile in INTRANET la versione aggiornata del programma di simulazione per l opzione per il TFR e la Previdenza Complementare da parte dei dipendenti pubblici in regime di TFS. Il programma è stato fornito anche al fondo Espero, con gli adattamenti realizzati dalla consulenza statistico attuariale sulla base delle indicazioni fornite dal fondo stesso. Anche nel sito INPDAP sono state predisposte alcune pagine Web dedicate alla Previdenza Complementare. Nel corso del 2004 è stato portato a compimento lo studio relativo alla valutazione degli effetti, sul bilancio dell Istituto, derivanti dai maggiori oneri connessi al passaggio dal TFS al TFR e dalla destinazione a Previdenza Complementare degli accantonamenti figurativi per i dipendenti che si iscriveranno ai fondi; lo studio costituirà lo strumento propedeutico al conseguimento dell obiettivo relativo al monitoraggio degli oneri aggiuntivi gravanti sull Istituto per la copertura degli accantonamenti figurativi da conferire ai fondi al momento della cessazione dal servizio dell iscritto. Alla luce di quanto detto la Commissione ritiene che l obiettivo sia stato parzialmente raggiunto ed in fase di realizzazione Iniziative internazionali Relativamente a tale materia occorre, in via preliminare, effettuare una precisazione.

9 La relazione risulta tardiva rispetto al periodo di riferimento ed è stata talora superata dalla successiva evoluzione degli eventi, come dimostra la vicenda dell ufficio di Bruxelles la cui funzionalità e finalità di effettuare attività di rappresentanza per promuovere la visibilità dell Istituto e la diffusione delle attività istituzionali anche presso i luoghi di lavoro dove risulta presente una cospicua concentrazione di dipendenti pubblici italiani, è stata recentemente messa in discussione. Tuttavia dalla relazione si evince che nel corso del 2004 l Ufficio relazioni internazionali, in coerenza con le linee di sviluppo del CIV, ha assicurato una incisiva presenza dell Istituto all interno delle istituzioni comunitarie ed internazionali in termini di iniziative, esperienze, visibilità e prestigio e partecipando all organizzazione di seminari, gruppi di lavoro, assemblee conferenze ecc. così come elencato nella relazione stessa. L obiettivo, coerentemente alle linee di indirizzo del CIV, può considerarsi raggiunto. Rimane in ogni caso aperta la questione connessa alla chiusura dell ufficio di Bruxelles, in ordine alla quale si è in attesa delle determinazioni di INPS e d INAIL. IL DIRIGENTE IL COORDINATORE ( Dr. F. RICCIARDI) (Dr. E.MATTEO PONTI)

10 ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA COMMISSIONE BILANCIO E RISORSE FINANZIARIE OGGETTO: Stato di realizzazione delle priorità strategiche per l anno Profili finanziari relativi all attività svolta. E necessario, innanzitutto, sottolineare che la relazione relativa allo stato di realizzazione delle priorità strategiche per l anno 2004 è stata elaborata dalla competente Struttura di valutazione e controllo strategico in data 23 marzo 2005 ed è pervenuta al Consiglio di indirizzo e vigilanza il successivo 25 marzo. Passando ad una complessiva e sommaria analisi del documento in esame, si deve, innanzitutto, evidenziare che l elaborato è stato predisposto con l intento di offrire lo stato di realizzazione delle priorità strategiche tracciate dal Consiglio di indirizzo e vigilanza, relativamente all intero anno 2004, così come dichiarato nelle premesse. La relazione, che analizza le sei aree di attività dell Istituto, ha mantenuto nell esposizione un certo grado di genericità, con riserva di renderla più completa e incisiva dal punto di vista strategico nelle prossime occasioni. A corredo del commento sulla realizzazione da parte della Tecnostruttura degli obiettivi programmati sono state allegate tavole sinottiche, che dovrebbero fornire indicazioni degli interventi per i principali macro obiettivi INPDAP per il 2004, che hanno valenza strategica per l Istituto. 1

11 Tuttavia, In questa sede viene svolta una sintetica analisi soltanto per la parte relativa ai dati finanziari dell Istituto, rinviando alla Commissione Verifica quella relativa alle altre aree. Nell occasione torna utile ricordare che il Consiglio di indirizzo e vigilanza ha più volte formulato linee di indirizzo per il settore contabile in sede di deliberazioni concernenti la materia dei bilanci e che tali linee strategiche sono state richiamate nell introduzione dell area Finanze della relazione in esame, unitamente alle criticità individuate dallo stesso Consiglio di indirizzo e vigilanza in sede di approvazione del bilancio di previsione Si deve sottolineare che la realizzazione di tali obiettivi coinvolge, nell ambito delle linee di indirizzo del Consiglio di indirizzo e vigilanza, processi operativi diffusi nell intera organizzazione ed è prioritaria e propedeutica anche per la realizzazione degli obiettivi programmati per l anno in corso e per il successivo. Le risultanze dell esame dei risultati finanziari di preconsuntivo al 31/12/2004, elaborati al 10/3/2005, permettono di poter valutare, in termini di gestione finanziaria, gli andamenti relativi agli obiettivi definiti dal Consiglio di indirizzo ed ai risultati ottenuti in sede gestionale. L esame dei dati finanziari, desunti dalle allegate tavole 29, 30 e 31 e dai relativi grafici, evidenziano per la gestione di competenza una percentuale di realizzazione del 101,68% per le entrate e del 94,7% per le uscite. Per effetto delle risultanze esposte nelle suddette tavole il conto consuntivo relativo all esercizio finanziario 2004 si conclude con un avanzo finanziario di competenza di ,00, mentre le previsioni definitive 2004 evidenziavano un disavanzo di ,00. La Commissione sottolinea che la lettura di questa inversione di tendenza del risultato finanziario 2004, lungi dal rappresentare un elemento positivo, non può 2

12 che configurarsi come un mancato impegno di somme stanziate e che, conseguentemente, il minore utilizzo delle risorse si riflette sulla realizzazione degli obiettivi prefissati, in contrasto con le direttive del Consiglio di indirizzo e vigilanza, con relativo danno per gli iscritti, per l Istituto e ricadute sul potere d acquisto e sull occupazione in generale. In relazione, poi, alle erogazioni creditizie a favore degli iscritti (categoria 14^), si deve segnalare il mancato e dovuto utilizzo delle risorse, in contrasto con le direttive più volte emanate dal Consiglio di indirizzo e vigilanza. Ciò induce a richiamare le osservazioni circa l esigenza di superare le predette criticità, più volte evidenziate dalla commissione bilancio e risorse finanziarie, il cui perdurare potrebbe configurare una propensione a favorire il sistema bancario a danno degli utenti. A tal proposito, si deve segnalare la necessità che fondamentali documenti contabili, quali il pre-consuntivo, dal quale sono state estratte le suddette tavole, vengano per il futuro allegati integralmente alle relazioni trasmesse al Consiglio di indirizzo e vigilanza, al fine di rilevare le mancate movimentazioni delle singole categorie che hanno originato l avanzo finanziario. Ciò potrà consentire allo stesso Consiglio di seguire puntualmente l attività finanziaria dell Istituto e di orientare, ove necessario, l azione correttiva o integrativa di eventuali carenze o ritardi da parte degli Organi di gestione e della Tecnostruttura dell Ente. Intanto, per la compiuta analisi della fattispecie sopra ricordata occorre acquisire un analitico documento da cui risultino, in relazione ai vari aggregati di spesa, le somme stanziate, quelle impegnate e le cause che hanno condotto allo scostamento. IL DIRIGENTE IL COORDINATORE Dott. Luigi VOLPI Dott. Giuseppe FRISONE 3

13 CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA Commissione Investimenti e patrimonio RELAZIONE Oggetto: Stato di realizzazione delle priorità' strategiche per l'anno La relazione annuale predisposta dalla nuova Struttura di valutazione e controllo strategico, ai sensi dell'art. 5 del Regolamento della Struttura, dato il breve lasso di tempo intercorso tra l'insediamento della stessa e la consegna della relazione, nonché la mancanza di adeguati strumenti informatici di acquisizione dei dati, mantiene un certo grado di genericità nell'esposizione che, come viene assicurato nella relazione stessa, sarà più completa ed incisiva nelle prossime occasioni. Per quanto riguarda le materie di competenza della Commissione Investimenti e patrimonio, dalla relazione è emerso quanto segue: GESTIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE Indirizzo CIV: - verifica delle attività svolte dalle società di gestione; - completamento del censimento delle unità immobiliari; - implementazione di un sistema informatico di raccolta dei dati gestionali; - razionalizzazione dell'assetto organizzativo. Stato di realizzazione al 31/12/2004: Le attività programmate dall'amministrazione in ordine alla gestione del patrimonio immobiliare, si riferisce, risultano in linea con i predetti obiettivi. Con riguardo alla verifica delle attività svolte dalle società di gestione: - sono stati sottoscritti in contraddittori i verbali di riconsegna del patrimonio con contestazioni di numerose inadempienze, particolarmente rilevante il contenzioso con il gestore Romeo; - sono state riscontrate difficoltà nella rilevazione e quantificazione degli inadempimenti da contestare alle società;

14 - è stata stipulata con l'agenzia delle Entrate apposita convenzione finalizzata all'ottenimento di validi strumenti di controllo e di riacquisizione della banca dati. Per quanto riguarda la riacquisizione della gestione diretta, l'attività dell'istituto è stata contraddistinta da una intensa attività che ha comportato: - un nuovo riassetto organizzativo delle strutture impegnate nelle attività connesse al patrimonio immobiliare; - il trasferimento di risorse umane nelle nuove strutture e assunzione di ulteriori unità aggiuntive di lavoratori temporanei a tempo determinato; - l'approvazione di una convenzione con il Consiglio Nazionale dei geometri e con l'agenzia delle Entrate - la formazione di un Albo di ditte di fiducia per l'affidamento; - l'attivazione di corsi di formazione del personale; - l'attivazione di alcuni servizi on line (call center, casella di posta elettronica, ecc.); - la messa in linea di una banca dati parallela a quella adottata dall'agenzia delle Entrate per la bollettazione e riscossione dei canoni; - la revisione funzionale del sistema informatico e caricamento dei dati provenienti dagli ex gestori. Per quanto attiene, invece, alla manutenzione degli immobili gestiti direttamente dall'istituto, nella relazione si sottolinea che non si dispone di dati complessivi sugli interventi manutentivi eventualmente effettuati. In ordine alla gestione del patrimonio immobiliare, si rileva, altresì, che pur considerando l'intensa attività svolta dall'istituto nella delicata di chiusura della gestione in service e pur riconoscendo lo sforzo profuso nel risolvere il rilevante contenzioso esistente con i vecchi gestori, permangono attualmente "carenze organizzative tali da non consentire, a tutt'oggi, di disporre di un quadro valutativo, non solo delle passate gestioni, ma anche della nuova gestione diretta" Infatti, non risultano ancora portate a termine: - la definitiva implementazione di un adeguato sistema informativo; - il completamento del censimento degli immobili; - un sistema di controllo e monitoraggio delle attività pienamente efficiente. DISMISSIONI Indirizzo CIV: Accelerazione delle vendite in atto e la garanzia del rispetto dei tempi stabiliti per l'attuazione dei piani di dismissione concordati con la SCIP. Stato di realizzazione Nel 2004 le vendite sono proseguite senza poter raggiungere i risultati auspicati: - per la incertezza normativa, in particolare quella relativa alla determinazione del prezzo di vendita; - per le difficoltà degli istituti di credito nell'erogazione dei mutui; - per la ritardata emanazione dei decreti di rettifica dei dati catastali da parte dell'agenzia del demanio. Prima cartolarizzazione Il programma prevedeva la vendita di unità immobiliare al 31/12/2003, prorogato poi al 31/12/2004. A tutt'oggi le vendite non sono ancora ultimate poiché restano da vendere n unità. Il piano è stato prorogato al 31/12/2005.

15 Seconda cartolarizzazione Le vendite relative alla seconda cartolarizzazione hanno subito forti rallentamenti con conseguente elevato scostamento rispetto agli obiettivi del Business Plan. Infatti, alla data del 31/12/2004 sono state vendute n unità immobiliari per un incasso di ,99 a fronte di un obiettivo di business plan di Alla luce di quanto sopra, l'istituto ritiene "ineludibile una rideterminazione dell'obiettivo annuale previsto dal Business Plan". ACQUISIZIONE DEGLI IMMOBILI STRUMENTALI Indirizzo CIV Acquisizione dei beni strumentali al fine dell'unificazione delle sedi dell'istituto per un riassetto logistico e funzionale degli uffici periferici. Stato di realizzazione L'Istituto ha effettuato nel corso del 2004 l'acquisto di un solo immobile strumentale, sito nella città di Potenza. Alla luce dei recenti indirizzi politici di governo la materia richiede un ripensamento dell'intera politica di acquisizione di immobili con l'adozione di soluzioni alternative e una maggiore razionalizzazione e snellimento dell'iter procedurale. PATRIMONIO MOBILIARE Indirizzo CIV Perseguimento di una gestione efficiente con garanzia di una adeguata redditività al fine di fornire un contributo significativo alle entrate dell'istituto. In ordine alla gestione dinamica del portafoglio titoli la Struttura di valutazione e controllo strategico sottolinea che, a tutt'oggi, pur avendo acquisito i dati di gestione, non ha ancora acquisito alcuna valutazione dell'andamento positivo o negativo di gestione da parte della Direzione Centrale competente. I dati parziali, riferiti al terzo trimestre 2004 evidenziano un risultato inferiore a quello realizzato nello stesso periodo del Si fa riserva di una valutazione complessiva della gestione solo nel momento in cui disporrà delle risultanze relative a tutto l'anno. Per quanto concerne gli investimenti ed in particolare quelli inerenti al piano di impiego dei fondi disponibili per la costituzione di un fondo immobiliare dedicato all'edilizia universitaria, anche residenziale, mediante apporto di quote di partecipazione, nel corso dell'anno si è conclusa la procedura selettiva che ha visto vincitore il progetto presentato dal gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena. E' stato, inoltre, conferito mandato alla Tecnostruttura per la predisposizione degli atti contrattuali e del Regolamento del Fondo. LA COMMISSIONE PATRIMONIO PRENDE ATTO della relazione della Struttura di valutazione e controllo strategico sullo stato di realizzazione delle priorità strategiche per l anno 2004;

16 RICONOSCE lo sforzo profuso dall'amministrazione nello svolgimento dell'intensa attività organizzativa e di gestione in una fase delicata di passaggio dalla gestione in service a quella diretta; RILEVA comunque la permanenza di alcune criticità riguardanti principalmente: - la mancata definitiva implementazione di un adeguato sistema informativo; - il mancato completamento del censimento degli immobili; - l'adeguatezza di un sistema di controllo e monitoraggio delle attività connesse all'andamento gestionale; - la mancanza di dati complessivi sugli interventi manutentivi effettuati; - il forte rallentamento delle operazioni di vendita delle unità immobiliari e il mancato raggiungimento dell'obiettivo del business plan, sia della prima cartolarizzazione sia della seconda cartolarizzazione: - la mancata attuazione del piano di acquisizione di immobili strumentali. MANIFESTA pertanto preoccupazioni per il rallentamento dei tempi di realizzazione degli obiettivi prioritari strategici fissati dal CIV, a causa delle predette criticità; RITIENE necessario continuare a supportare l'ente ed in particolare la Tecnostruttura sul perfezionamento degli atti deliberativi ed organizzativi per la eliminazione delle diverse criticità riconfermate nella relazione in questione. INVIA la presente relazione al Presidente del CIV per le determinazioni complessive sullo stato di attuazione delle priorità strategiche per l anno 2004, sulla scorta delle considerazioni fatte dalle altre Commissioni. IL DIRIGENTE (Dr. Ferdinando RICCIARDI) IL COORDINATORE (Dr. Sebastiano CALLIPO)

17 CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA STRUTTURA TECNICO-AMMINISTRATIVA COMMISSIONE VERIFICA seduta del 9 giugno 2005 OGGETTO: stato di realizzazione delle priorità strategiche per l anno Viene presa in esame la relazione sullo stato di realizzazione delle priorità strategiche per l anno 2004, redatta dalla Struttura di valutazione e controllo strategico in data 23 marzo La Commissione Verifica svolge le proprie considerazioni sulle tematiche più rilevanti concernenti le diverse aree di attività dell Istituto, mentre la dettagliata analisi di merito viene effettuata dalle altre Commissioni consiliari, ciascuna per le materie di competenza; le relazioni pervenute sono allegate al presente documento. In via preliminare, si rileva il notevole ritardo della relazione di fine anno 2004 che il Consiglio di Amministrazione è tenuto a trasmettere ai sensi dell art. 3, comma 5, del D.l.vo n.479 del 1994, disposizione che testualmente recita, per la parte che qui interessa: Il Consiglio di amministrazione trasmette trimestralmente al Consiglio di indirizzo e vigilanza una relazione sull attività svolta con particolare riferimento al

18 processo produttivo ed al profilo finanziario ; tale ritardo comporta serie difficoltà all esercizio della funzione di vigilanza propria del Consiglio ed impedisce tempestivi interventi correttivi. D altronde, anche la relazione della Struttura di valutazione e controllo strategico risulta tardiva rispetto al periodo di riferimento ed è talora superata dalla successiva evoluzione degli eventi, come dimostra la vicenda dell ufficio di Bruxelles la cui funzionalità è stata recentemente messa in discussione. Il documento in esame, inoltre, secondo quanto affermato nella premessa, mantiene un certo grado di genericità nell esposizione a causa, tra l altro, della mancanza di adeguati strumenti tecnico-informatici di acquisizione e controllo dei dati ; il raffronto con le linee di indirizzo dettate dal Consiglio di indirizzo e vigilanza non è immediatamente percepibile e, pertanto, non è delineata con chiarezza una puntuale valutazione sullo stato di realizzazione delle stesse. La Commissione Verifica intende, poi, sottolineare che, secondo quanto risulta dalla relazione in questione, sono stati raggiunti, e talora anche superati, gli obiettivi di produttività 2004; tale risultato premia lo sforzo organizzativo e l impegno lavorativo profusi, ma non coincide con la piena realizzazione delle linee di indirizzo indicate dal Consiglio di indirizzo e vigilanza la cui attuazione ha incontrato, tra l altro, obiettive difficoltà derivanti da cause esterne all Inpdap, alcune delle quali trasversali a tutte le attività istituzionali. A titolo meramente esemplificativo, è sufficiente qui ricordare: le carenze di organico che, per le limitazioni imposte dalle leggi finanziarie, non può essere adeguatamente incrementato per far fronte alle maggiori competenze attribuite all Inpdap; il notevole carico di lavoro che, a seguito delle nuove competenze di cui sopra, si aggiunge a quello già gravante sull Istituto; le accertate inadempienze ed i ritardi degli enti iscritti e delle amministrazioni nella doverosa trasmissione dei dati e della documentazione necessaria all Inpdap; l incertezza del quadro normativo, causa di un significativo rallentamento nella dismissione degli immobili. 2

19 Si espongono di seguito i dati risultanti dalla relazione in esame con riguardo alle più rilevanti problematiche che interessano l Istituto. Arretrato pensionistico Il dato complessivo sulla giacenza registra una flessione pari al 5,3%. Il dato riportato va letto tenendo conto delle componenti che presentano situazioni differenziate: vengono segnalate delle criticità per ciò che concerne le linee prioritarie 01 (riscatti) e 02 (ricongiunzioni) per le quali risulta difficoltoso l utilizzo del nuovo sistema informativo; sono stati conseguiti risultati positivi (-23% di giacenza) sulla linea prioritaria 04 (pensioni); il dato relativo alla linea 08 (pensioni subito Stato) registra un incremento della giacenza pari al 103,5%, dovuto anche alle pensioni nelle loro diverse forme, per le quali l Inpdap ha assunto la competenza nel corso del 2004, con definizione delle stesse all inizio del 2005; la linea 06 (rideterminazioni pensioni) registra un incremento di giacenza (227,3%) derivante da un errore rilevato dai flussi informatici trasmessi dal MIUR, per la liquidazione degli aumenti contrattuali relativi all applicazione del biennio economico al personale del comparto scuola (circa pratiche) cessato dal 2/1/2002 al 31/12/2003, il quale era già titolare di pensione in via definitiva; la linea DG (variazione con provvedimento) registra un andamento positivo della giacenza ( - 38,7%). La giacenza complessiva risulta lievemente diminuita e risultati positivi sono stati ottenuti relativamente alla linea pensioni; tuttavia, nonostante gli sforzi organizzativi e l impegno produttivo, l obiettivo concernente l eliminazione dell arretrato non è stato pienamente realizzato. 3

20 Arretrato previdenziale L area previdenza registra un incremento della giacenza in valore assoluto pari a pratiche ed in percentuale pari al 23,1% (giacenza iniziale giacenza finale ). Va sottolineato che nell anno 2004, a fronte di un aumento di pratiche pervenute, rispetto all anno 2003, pari al 12% ( pratiche), si è registrato un notevole aumento della produzione pari al 16,4% ( pratiche). La linea prioritaria TFR evidenzia un aumento della giacenza pari al 13,7%, nonostante l attivazione dell apposito progetto locale; la causa va ricercata, tra l altro, nell elevato numero di domande riferite agli anni passati, pervenute nell anno Si rileva, inoltre, un aumento esponenziale della giacenza relativo alla linea di produzione riliquidazione TFR che, nell anno 2004, ha fatto registrare un incremento pari a circa il 282%, in valore assoluto pari a pratiche; le cause sono da ricondursi al numero elevato di contratti a tempo determinato sottoscritti dal personale del comparto scuola ed alle difficoltà incontrate dalle istituzioni scolastiche nell applicazione delle norme contenute nel DPCM 20/12/1999. Tra i correttivi posti in essere dall Istituto, si evidenzia l accordo sottoscritto con il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (MIUR), che ha consentito, a far data dal 5 novembre 2004, l acquisizione in via telematica di tutte le informazioni necessarie per la liquidazione delle pratiche di TFR del personale del comparto scuola assunto a tempo determinato. Le pratiche di TFS registrano una flessione della giacenza del 2,5% pari, in valore assoluto, a 972 pratiche. La riliquidazione del TFS registra un aumento della giacenza (116,8%), riconducibile alla concentrazione temporale nell invio della documentazione attestante i benefici, derivanti dai rinnovi contrattuali. Malgrado un apprezzabile aumento della produzione, l obiettivo non è stato pienamente raggiunto poiché la giacenza finale risulta aumentata. 4

21 Subentro alle amministrazioni statali L INPDAP è subentrato dal 1 giugno 2004 nella trattazione delle pratiche di pensione del personale appartenente ad 11 Università pilota che hanno stipulato apposita convenzione con l Istituto. Sono proseguiti gli incontri per il subentro dell Istituto nelle liquidazioni dei trattamenti pensionistici relativi al personale del Corpo Forestale dello Stato; a tal fine, è stato predisposto un apposito progetto locale. A seguito di apposita intesa con la Cassa Depositi e Prestiti S.p.A, l Inpdap dal 12 dicembre 2003 ha competenza per la gestione dei trattamenti pensionistici del relativo personale. E stata emanata la circolare n. 67 del 16 dicembre 2004 che ha disposto, a decorrere dal 1 ottobre 2005, l acquisizione da parte dell Istituto delle competenze in materia di trattamenti pensionistici di tutte le Amministrazioni statali il cui personale è iscritto alla CTPS, ad accezione delle Forze Armate e delle Forze di Polizia militarmente organizzate. L obiettivo è in corso di realizzazione; va comunque sottolineato che il conseguente maggior carico di lavoro non sarà adeguatamente supportato da un corrispondente incremento di organico. Previdenza complementare Con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 88 del 21 dicembre 2004 è stato modificato ed integrato il regolamento ed il relativo schema di convenzione per la fornitura gratuita, da parte dell Inpdap, di servizi amministrativi per i fondi di previdenza complementare. Infatti, l obbligo di denuncia mensile introdotto dall art. 44 del decreto legge n. 269 del 2003, convertito in legge n. 326 del 2003, ha messo in grado l Istituto di accedere a tutte le informazioni necessarie che, precedentemente, potevano essere acquisite soltanto attraverso accordi con le Amministrazioni e gli Enti iscritti; pertanto, la gratuità di una parte dei servizi offerti ai fondi servizi attività di conciliazione contributiva, attività di gestione e sanatoria delle irregolarità rilevate sui contributi ed invio dell estratto conto di previdenza 5

22 complementare non è sembrata più giustificabile. La nuova versione del regolamento prevede, quindi, che le funzioni sopra indicate possano essere predisposte ed offerte in un momento successivo, non appena saranno pienamente operanti analoghi servizi di riscossione e controllo in materia di previdenza obbligatoria con i quali dovranno risultare integrati. Il regolamento è stato, altresì, adeguato alla previsione normativa prevista dalla legge di riforma delle pensioni (legge n. 243 del 2004), che ha sancito una sostanziale equiparazione tra fondi negoziali e forme individuali di previdenza complementare. Nella seduta del 21 dicembre 2004, inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di avviare un indagine esplorativa nei confronti dell Inps, per verificare la fattibilità di un operazione condotta in sinergia dai due poli previdenziali, diretta ad offrire sul mercato, in concorrenza con gli operatori privati, attività di service amministrativo a favore delle forme pensionistiche complementari. Nella fase di avvio del fondo Espero - la cui raccolta dei contributi è stata fissata dal gennaio 2005 sono state riscontrate alcune criticità organizzative ed operative che potrebbero essere di pregiudizio alla qualità del servizio che l Inpdap deve offrire al Fondo; per evitare conseguenze di immagine e qualsiasi corresponsabilità, è stato necessario stabilire, mediante uno schema di convenzione approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 21 dicembre 2004, procedure e regole condivise per disciplinare i rapporti con i Fondi. Relativamente al Fondo pensione territoriale Laborfonds del Trentino Alto Adige, durante l anno 2004 è stata realizzata un intensa attività di collaborazione, grazie all operato del gruppo di lavoro, all uopo costituito, composto dall Inpdap e dalla società Centrum Prensplan che gestisce i servizi amministrativi del Fondo stesso in rappresentanza della Regione; l Istituto è stato così messo nelle condizioni di poter iniziare le attività di propria competenza. In base all esperienza maturata con Laborfonds, nel corso dell anno 2004 sono stati avviati contatti con il Fondo a carattere territoriale, Fopadiva, della Regione Valle d Aosta che, a partire da luglio 2004, ha cominciato a 6

23 raccogliere le adesioni per la previdenza complementare nel pubblico impiego. Per quanto riguarda le procedure di acquisizione mensile dei dati retributivi e contributivi, è stato definito l utilizzo di modalità integrate ed unificate sia per la previdenza obbligatoria che per la previdenza complementare; i flussi informativi saranno inviati all Inpdap mensilmente per via telematica anche attraverso l apporto fornito dalla società Sogei, con la quale l Istituto ha concordato, mediante apposita convenzione, l utilizzo dei canali telematici di trasmissione delle dichiarazioni fiscali. Sotto il profilo informatico, è stato completato il lavoro di analisi e sviluppo delle varie funzionalità dell applicativo; tale pacchetto è disponibile per la gestione delle adesioni ai fondi Espero e Laborfonds. Con riferimento all informazione ed assistenza ai lavoratori ed agli Enti, è stata resa disponibile in Intranet la versione aggiornata del programma di simulazione per l opzione per il TFR e la previdenza complementare da parte dei dipendenti pubblici in regime di TFS. Il programma è stato fornito anche al fondo Espero, con gli adattamenti realizzati dalla Consulenza statisticoattuariale sulla base delle indicazioni fornite dal Fondo stesso. Nel corso del 2004 è stato portato a compimento lo studio relativo alla valutazione degli effetti, sul bilancio dell Istituto, derivanti dai maggiori oneri connessi al passaggio dal TFS al TFR e dalla destinazione a previdenza complementare degli accantonamenti figurativi per i dipendenti che si iscriveranno ai fondi; lo studio costituirà lo strumento propedeutico al conseguimento dell obiettivo relativo al monitoraggio degli oneri aggiuntivi gravanti sull Istituto per la copertura degli accantonamenti figurativi da conferire ai fondi al momento della cessazione dal servizio dell iscritto. L obiettivo, parzialmente raggiunto, è in fase di realizzazione. Attività creditizie Il principale obiettivo strategico in materia tende ad assicurare il rilancio delle prestazioni creditizie, al fine di contrastare la costante flessione delle 7

24 richieste da parte degli iscritti verificatasi successivamente alla cartolarizzazione dei crediti, a tutto vantaggio del mercato privato. Nel periodo di riferimento, relativamente ai prestiti concessi in forma diretta (piccoli prestiti e prestiti pluriennali), si è registrata una flessione della domanda ulteriore rispetto a quella già verificatasi nel corso del 2003 ( - 12,33% del numero dei prestiti erogati e 10,93% dell importo erogato). In conseguenza del perdurare della flessione della domanda, già riscontrata nel 2003, dalla relazione risulta che sono state proposte agli Organi di gestione dell Istituto alcune iniziative volte a facilitare l accesso alle prestazioni creditizie, quali: la semplificazione amministrativa a corredo delle domande, la riduzione dei tassi di interesse per tutte le prestazioni creditizie dirette, la modifica dei criteri di erogazione dei prestiti pluriennali, con ampliamento delle motivazioni. Risulta altresì che sono state intraprese iniziative dirette all istituzione di una gestione autonoma delle prestazioni creditizie in favore dei pensionati. Per quest ultimo aspetto, si rileva ancora la assenza di un esito positivo. Con la recente delibera n. 255 del 14 aprile u.s., il Consiglio di indirizzo e vigilanza ha impegnato gli Organi di gestione affinché sia data applicazione agli indirizzi deliberati sulla materia, al fine di porre in essere i necessari ed improrogabili interventi risolutivi indispensabili per la loro concreta attuazione. E stata attuata la riduzione del tasso di interesse per alcune tipologie di prestazioni creditizie; non è stato invece raggiunto l obiettivo di un significativo rilancio del credito diretto mediante il pieno utilizzo delle risorse derivanti dal contributo del 0,35%. Politiche sociali La Struttura di progetto iniziative strategiche per la politiche sociali, istituita con delibera commissariale n.251 del 7 maggio 2004 ha avviato, di concerto con altri Enti e Ministeri, l apertura di punti informativi in grado di fornire agli iscritti informazioni esplicative concernenti la globalità dei servizi sociali offerti dall Istituto sull intero territorio nazionale. 8

25 Anziani Nell ambito delle politiche sociali dell Ente per gli anziani si rileva una intensificata attività diretta ad attivare e sottoscrivere accordi di programma con alcune Strutture ed Enti locali (ad es. Comuni di Roma, Parma e Vicenza, nonché Imperia in fase di avvio) al fine di concretizzare gli obiettivi prefissati. Il sistema delle convenzioni si è sviluppato attraverso il coinvolgimento delle Sedi compartimentali e provinciali, che hanno stipulato protocolli d intesa e accordi di programma con strutture e case di accoglienza, su base territoriale, tenendo conto delle realtà e delle situazioni socio economiche locali. Si evidenzia, a tal proposito, che l anno 2004 si è rivelato produttivo sotto molteplici aspetti, come facilmente riscontrabile nella previsione di cinque piani di intervento operativo sul territorio nazionale, diretti ad incrementare i servizi in aree maggiormente sofferenti, secondo quanto di seguito specificato: attuazione di assistenza domiciliare accreditata verso un numero di circa mille anziani; incremento dell attività nei centri diurni; valorizzazione del volontariato sociale e dell affido anziani; sperimentazione di tecniche di tele-assistenza; creazione di portinerie elettroniche. Nell ambito delle attività in favore degli iscritti non autosufficienti, di notevole impatto sociale è da considerare l accordo stipulato nel mese di aprile 2004 tra l Istituto e la Provincia e l ASL di Catania, al fine di sviluppare iniziative congiunte in favore dei dipendenti e dei pensionati affetti dal morbo di Alzheimer. In tale contesto si evidenziano le convenzioni stipulate con la Fondazione Ferrero, operante nel Compartimento Liguria - Piemonte - Valle d Aosta e con la Fondazione Neuromed, del Compartimento Molise - Puglia, aventi ad oggetto sia l attuazione di un assistenza domiciliare capillare, 9

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