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1 REVISIONI N Rev Data Approv. DESCRIZIONE N Paragr. N Pagina Verifica e Approvazione Emissione: Gestore Qualità 1

2 INDICE SCOPO... 3 MANSIONI Direttore/Presidente Ufficio Gare e Appalti... 4 CAMPO DI APPLICAZIONE... 5 RIFERIMENTI Norme di riferimento Figure coinvolte... 5 MODALITA OPERATIVE... 6 PROCEDURE DI CONTROLLO Obbligo di informazione all OdV e modalità di controllo... 7 REATI [1 di 18] Indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello stato o di un ente pubblico o per il conseguimento di erogazioni pubbliche e frode informatica in danno dello stato o di un ente pubblico [4 di 18] Reati commessi nei rapporti con la Pubblica Amministrazione (Concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità e corruzione). Art

3 1 SCOPO Scopo della presente procedura allegata al Modello di organizzazione, gestione e controllo della Cooperativa sociale P.G. Frassati s.c.s. onlus è la prevenzione dei rischi per la commissione di reati di cui alla D.Lgs 231/2001, quali: Produzione di falsa documentazione nei confronti della PPAA attestante l esistenza di condizioni per partecipare ad una gara, per ottenere autorizzazioni, licenze, ecc.; Alterazione di registri informatici della PPAA per far risultare esistenti condizioni essenziali per la partecipazione a gare (iscrizione in albi, ecc.), ovvero per modificare dati fiscali / previdenziali di interesse dell azienda già trasmessi alla PPAA; Corruzione e concussione al fine di ottenere concessioni, licenze ed autorizzazioni da parte della PPAA o trattamenti di favore da parte della PPAA. 2 MANSIONI 2.1 Direttore/Presidente. Il ruolo di Direttore e Presidente della Cooperativa è svolto da Roberto Galassi, che: 1. in qualità di Presidente e legale rappresentante della Cooperativa, ai fini delle procedure di appalto, in forza di specifica delega: Verifica e riesamina le offerte prima della presentazione al committente; Costituisce Raggruppamenti Temporanei e Reti di impresa alfine di partecipare a gare e selezioni; Predispone le linee guida per la gestione dei contratti con i committenti, di cui effettua il riesame. Gestione delle contestazioni e del contenzioso sulla attuazione dei contratti (in rapporto con i RAC); 2. in qualità di Direttore svolge i seguenti compiti: Effettua il riesame dei requisiti per la valutazione sulla fattibilità e congruità (coerenza con obiettivi del piano strategico di mercato, tecnica, economica e finanziaria); Predispone la partecipazione alle gare; Delega e coordina le funzioni competenti (Ufficio Gare e Appalti, Ufficio Fund Raising, Responsabili Area Complessa e Coordinatori) per la predisposizione delle offerte e dei progetti, ove previsti; Si avvale di Ufficio Gare e Appalti, Ufficio Fund Raising, Responsabili Area Complessa e Coordinatori. Riferisce al C.d.A.. 3

4 2.2 Ufficio Gare e Appalti La funzione è svolta da Bertone Luca, Cucchiarati Silvia e Ferri Luigi. Tra i principali compiti: Marketing passivo e attivo attraverso l acquisizione dei bandi di gara e le ipotesi di ampliamento delle commesse; Effettua l analisi della documentazione ( requisiti tecnici, economici e professionali) per la selezione e partecipazione a gare e richieste di offerta di potenziali committenti; Coordina lo staff di gara nella predisposizione del progetto gestionale, in collaborazione con i RAC; Elabora e verifica i progetti (in coerenza con gli indicatori e con i modelli pedagogici, educativi, assistenziali, riabilitativi adottati dalla cooperativa) prima della presentazione al Direttore; Predispone l offerta economica e, ove richiesti, il piano economico-finanziario ed i relativi giustificativi per la congruità di progetti Predispone la documentazione richiesta per la partecipazione alle gare, compresa la richiesta di polizze assicurative e fideiussorie; Predisposizione la documentazione commerciale (regolamenti RTI, verbali, contratti / accordi, ecc.); Mantiene aggiornato il curriculum aziendale con le referenze e le certificazioni dei lavori svolti; Redige report annuali relativi all esito delle gare e al comportamento del sistema competitivo (reperendo la documentazione relativa agli altri partecipanti), per il monitoraggio dell andamento del settore; Mantiene un costante aggiornamento della documentazione relativa alle procedure di appalto e contrattuali; In caso di RTI, se la Cooperativa è impresa capofila: 1) produce la documentazione della Cooperativa P.G. Frassati; 2) pianifica le attività al fine di acquisire tutta la documentazione dalle imprese raggruppate; 3) verifica che i documenti e/o le dichiarazioni ricevuti siano coerenti con le prescrizioni del disciplinare di gara e/o capitolato di appalto; 4) garantisce la pianificazione e verifica dei tempi al fine di acquisire i documenti che compongono l offerta (documentazione amministrativa, progetto tecnico e offerta economica) nel rispetto della data di scadenza della gara. Gestisce l archivio della documentazione delle gare; Gestisce l archivio della documentazione di progetto; Qualora richiesto redige report sulle valutazioni tecniche delle commissioni di gara sui progetti ed offerte presentate per il monitoraggio di mercato e per la presentazione di eventuali ricorsi; Effettua la valutazione iniziale dei subappaltatori secondo le procedure previste dal contratto; Gestione contratti esistenti e stesura nuovi contratti da sottoporre alla firma; Riferisce al Direttore. 4

5 Ufficio Fund Raising La funzione è svolta da Bertone Luca, che cura, in collaborazione con i RAC eventualmente delegati dal Direttore: La ricerca di bandi di finanziamento e/o di contributi pubblici e privati L elaborazione di progetti di Fund Raising e/o di risposta a bandi La predisposizione dei preventivi dei progetti La predisposizione della documentazione amministrativa per la presentazione dei progetti L avvio e la gestione dei progetti con l eventuale delega ai RAC La rendicontazione dei progetti. Riferisce al Direttore. 3 CAMPO DI APPLICAZIONE La presente procedura si applica per: Gestione delle relazioni commerciali in fase di appalto con le PPAA ed i clienti privati; Attività di gestione delle informazioni contenute nelle dichiarazioni presentate nei confronti della PA; Modalità di gestione dei rapporti con i fornitori, committenti e partner commerciali e più in generale con il mercato. Gestione e rendicontazione di progetti di Fund Raising e/o di progetti attivati grazie a contributi o finanziamenti pubblici o privati. 4 RIFERIMENTI 4.1 Norme di riferimento D.Lgs 231/2001 e successive modifiche ed integrazioni. D.Lgs Artt del Codice Penale. Statuto e Regolamento approvati dall Assemblea dei Soci. Codice Etico. La procedura PROGETTAZIONE E GARE DI APPALTO del Manuale e Procedure del Sistema di Gestione per la qualità ISO Figure coinvolte Presidente/Direttore. Ufficio Gare e Appalti. Ufficio Fund Raising Organismo di Vigilanza. 5

6 5 MODALITA OPERATIVE Il Direttore, nel decidere la partecipazione alla gara verifica: I criteri e le modalità di selezione della gara di appalto a cui partecipare; Che l oggetto del bando sia in linea con la Mission aziendale e le linee strategiche approvate da CdA; Che l entità e la durata dell appalto siano supportabili dalla struttura aziendale; Che la capacità economica, finanziaria e tecnica aziendale sia conforme alle condizioni di partecipazione al bando di gara; Che i criteri di aggiudicazione previsti nel bando di gara rispettino la normativa esistente. Nel predisporre la documentazione il Direttore, l Ufficio Gare e Appalti e/o l Ufficio Fund Raising verificano che la documentazione venga predisposta nel rispetto delle modalità previste dal disciplinare di gara. L Ufficio Gare e Appalti e/o l Ufficio Fund Raising riesaminando la completezza e la correttezza della documentazione verificano che: La documentazione da presentare sia vistata e firmata dal legale rappresentante della società; Una copia della documentazione da presentare sia catalogata, archiviata e conservata presso la sede sociale; Siano indicati e definiti gli obblighi relativi alla salute e sicurezza sul lavoro ed il DUVRI; I criteri di svolgimento della gara e le procedure per l individuazione dell offerta più vantaggiosa previsti dal disciplinare di gara siano conformi alla normativa esistente e vengano fatti rispettare dalla commissione di gara; Gli obblighi previsti dal disciplinare di gara nel caso in cui si dovesse verificare l aggiudicazione definitiva a vantaggio della cooperativa e che la documentazione da presentare per sancire la definitiva aggiudicazione sia conforme alla normativa esistente. La rendicontazione del corretto utilizzo dei contributi ottenuti, sia pubblici sia privati, rispettino le modalità definite nei progetti, negli eventuali bandi, nonché quanto prevista dalla normativa vigente. 6 PROCEDURE DI CONTROLLO Le modalità operative della attività dell Area Progettazione e Sviluppo della Cooperativa sono sottoposte ad adeguate procedure di controllo in merito a: Selezione alle gare e ai bandi a cui partecipare; Preparazione dei documenti da presentare in gara; 6

7 Elaborazione dell offerta tecnica; Elaborazione dell offerta economica. Rendicontazione dei contributi ottenuti 6.1 Obbligo di informazione all OdV e modalità di controllo Il Direttore, l Ufficio Gare e Appalti e/o l Ufficio Fund Raising si tengono a disposizione dell'organismo di Vigilanza per dare informazioni in caso di richiesta, circa gli aspetti significativi afferenti le diverse attività del processo di propria competenza, in particolare per quanto attiene a: L andamento generale della partecipazione a gare ed offerte private; L andamento dei progetti attivati e dei finanziamenti ottenuti; Il prezzo o il ribasso praticato dall'impresa e quello adottato dalla concorrenza; Gli affidamenti conseguenti a trattative dirette con il cliente; Il Direttore Generale ha l'obbligo di comunicare immediatamente all'organismo di Vigilanza ogni deroga alle procedure di processo decisa in caso di emergenza o di impossibilità temporanea di attuazione, indicando la motivazione, ogni anomalia significativa riscontrata, e di eventuali ricorsi sollevati nei confronti della cooperativa in merito alle gare. Le attività di controllo vengono effettuate secondo le modalità previste da parte dell O.d.V. e dagli auditors incaricati nell ambito delle procedure previste dal Sistema di Gestione della qualità. Ulteriori attività di monitoraggio vengono condotte nel corso dell anno dall O.d.V. o da funzione da lui delegata. 7 REATI Di seguito si elencano i reati e la tabella di sintesi con le aree aziendali coinvolte e i controlli da adottare per la prevenzione dei correlati rischi. 7.1 [1 di 18] Indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello stato o di un ente pubblico o per il conseguimento di erogazioni pubbliche e frode informatica in danno dello stato o di un ente pubblico Art. 24. Indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Stato o di un ente pubblico o per il conseguimento di erogazioni pubbliche e frode informatica in danno dello Stato o di un ente pubblico 1. In relazione alla commissione dei delitti di cui agli articoli 316-bis, 316-ter, 640, comma 2, n. 1, 640-bis e 640-ter se commesso in danno dello Stato o di altro ente pubblico, del codice penale, si applica all'ente la sanzione pecuniaria fino a cinquecento quote. 2. Se, in seguito alla commissione dei delitti di cui al comma 1, l'ente ha conseguito un profitto di rilevante entità o è derivato un danno di particolare gravità; si applica la sanzione pecuniaria da 7

8 duecento a seicento quote. 3. Nei casi previsti dai commi precedenti, si applicano le sanzioni interdittive previste dall'articolo 9, comma 2, lettere c), d) ed e). Articoli del Codice penale richiamati: Malversazione a danno dello Stato (art. 316 bis c.p.): Chiunque, estraneo alla pubblica amministrazione, avendo ottenuto dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità europee contributi, sovvenzioni o finanziamenti destinati a favorire iniziative dirette alla realizzazione di opere od allo svolgimento di attività di pubblico interesse, non li destina alle predette finalità, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni. Truffa in danno dello Stato o di altro ente pubblico o delle Comunità europee (art.640 co 2 n.1 c.p.) Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 51 euro a euro. La pena è della reclusione da uno a cinque anni e della multa da 309 euro a euro: 1. se il fatto è commesso a danno dello Stato o di un altro ente pubblico o col pretesto di far esonerare taluno dal servizio militare; 2. se il fatto è commesso ingenerando nella persona offesa il timore di un pericolo immaginario o l erroneo convincimento di dovere eseguire un ordine dell autorità. Il delitto è punibile a querela della persona offesa, salvo che ricorra taluna delle circostanze previste dal capoverso precedente o un altra circostanza aggravante. Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640 bis c.p.): La pena è della reclusione da uno a sei anni e si procede d ufficio se il fatto di cui all articolo 640 riguarda contributi, finanziamenti, mutui agevolati ovvero altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, concessi o erogati da parte dello Stato, di altri enti pubblici o delle Comunità europee. Indebita percezione di contributi, finanziamenti o altre erogazioni da parte dello Stato o di altro ente pubblico o delle Comunità europee (art. 316 ter c.p.): Salvo che il fatto costituisca il reato previsto dall articolo 640-bis, chiunque mediante l utilizzo o la presentazione di dichiarazioni o di documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero mediante l omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente, per sé o per altri, contributi, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, concessi o erogati dallo Stato, da altri enti pubblici o dalle Comunità europee è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Quando la somma indebitamente percepita è pari o inferiore a 3.999,96 euro, si applica soltanto la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di 8

9 denaro da euro a euro. Tale sanzione non può comunque superare il triplo del beneficio conseguito. Frode informatica in danno dello Stato o di altro ente pubblico (art.640 ter c.p.): Chiunque, alterando in qualsiasi modo il funzionamento di un sistema informatico o telematico o intervenendo senza diritto con qualsiasi modalità su dati, informazioni o programmi contenuti in un sistema informatico o telematico o ad esso pertinenti, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 51 a euro La pena è della reclusione da uno a cinque anni e della multa da euro 309 a euro se ricorre una delle circostanze previste dal numero 1) del secondo comma dell articolo 640, ovvero se il fatto è commesso con abuso della qualità di operatore del sistema. Il delitto è punibile a querela della persona offesa, salvo che ricorra taluna delle circostanze di cui al secondo comma o un altra circostanza aggravante. Tabella di sintesi FATTISPECIE DI REATO AMBITO AZIENDALE CONTROLLI PREVENTIVI Produzione di falsa documentazione nei confronti della PA attestante l esistenza di condizioni per Direzione: - Direttore Specifiche previsioni nel sistema di gestione aziendale di pianificazione e partecipare ad una gara, per controllo. Gestione e Produzione ottenere autorizzazioni, licenze, ecc. Puntuali attività di controllo gerarchico. Alterazione di registri informatici - Responsabili di Area Sistema di controllo interno all azienda della PA per far risultare esistenti Complessa delle password di abilitazione per condizioni essenziali per la partecipazione a gare (iscrizione in - Coordinatori l accesso ai Sistemi Informativi della PA possedute per ragioni di servizio da albi, ecc.), ovvero per modificare Progettazione e Sviluppo determinate funzioni. dati fiscali / previdenziali di - Ufficio Gare e Appalti Verifica osservanza misure di sicurezza interesse dell azienda già trasmessi adottate dalla società. - Ufficio Fund Raising alla PA. Specifica previsione nel Codice etico e Le fattispecie concrete in tema di sua diffusione verso tutti i dipendenti. reati fanno riferimento a due Amministrativo Informazione/formazione periodica del momenti: - quello della effettiva erogazione (le condotte punite sono modellate - Ufficio Contabilità - Ufficio Affari Generali dipendente. Responsabilizzazione esplicita e puntuale attività di controllo delle sullo schema della truffa); - il Personale: funzioni aziendali competenti. successivo momento Specifiche attività di controllo - Ufficio Paghe dell utilizzazione dei finanziamenti gerarchico su documentazione da (le condotte punite sono modellate sullo schema della malversazione - mancata destinazione del finanziamento ricevuto per le presentare (es. documentazione attestante i requisiti tecnici, economici e professionali dell azienda che presenta il progetto). finalità di interesse pubblico che ne abbiano giustificato l erogazione). 9

10 7.2 [4 di 18] Reati commessi nei rapporti con la Pubblica Amministrazione (Concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità e corruzione). Art.25. Corruzione e concussione (art. 25) 1. In relazione alla commissione dei delitti di cui agli articoli 318, 321 e 322, commi 1 e 3, del codice penale, si applica la sanzione pecuniaria fino a duecento quote. 2. In relazione alla commissione dei delitti di cui agli articoli 319, 319-ter, comma 1, 321, 322, commi 2 e 4, del codice penale, si applica all'ente la sanzione pecuniaria da duecento a seicento quote. 3. In relazione alla commissione dei delitti di cui agli articoli 317, 319, aggravato ai sensi dell'articolo 319-bis quando dal fatto l'ente ha conseguito un profitto di rilevante entità, 319-ter, comma 2, e 321 del codice penale, si applica all'ente la sanzione pecuniaria da trecento a ottocento quote. 4. Le sanzioni pecuniarie previste per i delitti di cui ai commi da 1 a 3, si applicano all'ente anche quando tali delitti sono stati commessi dalle persone indicate negli articoli 320 e 322-bis. 5. Nei casi di condanna per uno dei delitti indicati nei commi 2 e 3, si applicano le sanzioni interdittive previste dall'articolo 9, comma 2, per una durata non inferiore ad un anno. Concussione (art.317 c.p.): Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe o induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro od altra utilità, è punito con la reclusione da quattro a dodici anni. Corruzione per l esercizio della funzione (art.318 c.p.): Il pubblico ufficiale, che, per compiere un atto del suo ufficio, riceve, per sé o per un terzo, in denaro o altra utilità, una retribuzione che non gli è dovuta, o ne accetta la promessa, è punito con la reclusione da uno a cinque anni. Corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio, (art. 319 c.p.): Il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità, o ne accetta la promessa, è punito con la reclusione da quattro sei a otto dieci anni. Circostanze aggravanti (art. 319 bis c.p.): Il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità, o ne accetta la promessa, è punito con la reclusione da due a cinque anni. 10

11 Corruzione in atti giudiziari (art. 319 ter c.p.): Se i fatti indicati negli articoli 318 e 319 sono commessi per favorire o danneggiare una parte in un processo civile, penale o amministrativo, si applica la pena della reclusione da quattro sei a dieci dodici anni. (omissis comma 2) Induzione indebita a dare o promettere utilità (art.319 quater c.p.): Salvo che il fatto costituisca più grave reato i pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, induce taluno a dare o promettere indebitamente a lui o a un terzo denaro o altra utilità, è punito con la reclusione da tre sei a otto dieci anni e sei mesi. Chi dà o promette denaro o altra utilità è punito con la reclusione fino a 3 anni. Corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio (art.320 c.p.): Le disposizioni dell'art 19 si applicano anche all'incaricato di un pubblico servizio; quelle di cui all'art.318 si applicano anche alle persone incaricate di un pubblico servizio, qualora rivesta la qualità di pubblico di pubblico impiegato. In ogni caso le pene sono ridotte in misura non superiore a un terzo. Pene per il corruttore (art.321 c.p.): Le pene stabilite nel primo comma dell articolo 318, nell articolo 319, nell articolo 319-bis, nell articolo 319-ter e nell articolo 320 in relazione alle suddette ipotesi degli articoli 318 e 319, si applicano anche a chi dà o promette al pubblico ufficiale o all incaricato di un pubblico servizio il denaro o altra utilità Istigazione alla corruzione (art.322 c.p.): 1. Chiunque offre o promette denaro o altra utilità non dovuti a un pubblico ufficiale o a un incaricato di un pubblico servizio che riveste la qualità di pubblico impiegato, per indurlo a compiere un atto del suo ufficio, soggiace, qualora l offerta o la promessa non sia accettata, alla pena stabilita nel primo comma dell articolo 318, ridotta di un terzo. 2. (OMISSIS) 3.La pena di cui al primo comma si applica al pubblico ufficiale o all'incaricato di un pubblico servizio che riveste la qualità di pubblico impiegato che sollecita una promessa o dazione di denaro o altra utilità da parte di un privato per le finalità indicate dall articolo 318. Peculato, concussione, corruzione e istigazione alla corruzione di membri degli organi delle Comunità europee e di funzionari delle Comunità europee e di stati esteri (art 322 bis c.p.): Le disposizioni degli articoli 314, 316, da 317 a 320 e 322 c.p., terzo e quarto comma, si applicano anche:1-ai membri della Commissione delle Comunità europee, del Parlamento europeo, della Corte di giustizia e della Corte dei conti delle Comunità europee; - Ai funzionari e agli agenti assunti per contratto a norma dello statuto dei funzionari delle Comunità europee o del regime applicabile agli agenti delle Comunità europee; - Alle persone comandate dagli Stati membri o da qualsiasi ente pubblico o privato presso le 11

12 Comunità europee, che esercitino funzioni corrispondenti a quelle dei funzionari o agenti delle Comunità europee; - Ai membri e agli addetti a enti costituiti sulla base dei Trattati che istituiscono le Comunità europee; - A coloro che, nell'ambito di altri Stati membri dell'unione europea, svolgono funzioni o attività corrispondenti a quelle dei pubblici ufficiali e degli incaricati di un pubblico servizio. Le disposizioni degli articoli 321 e 322 c.p., primo e secondo comma, si applicano anche se il denaro o altra utilità è dato, offerto o promesso: - 1-alle persone indicate nel primo comma del presente articolo; - 2-a persone che esercitano funzioni o attività corrispondenti a quelle dei pubblici ufficiali e degli incaricati di un pubblico servizio nell'ambito di altri Stati esteri o organizzazioni pubbliche internazionali, qualora il fatto sia commesso per procurare a sé o ad altri un indebito vantaggio in operazioni economiche internazionali. Le persone indicate nel primo comma sono assimilate ai pubblici ufficiali, qualora esercitino funzioni corrispondenti, e agli incaricati di un pubblico servizio negli altri casi. Induzione indebita a dare o promettere utilità (art.319 quater c.p.): Salvo che il fatto costituisca più grave reato i pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, induce taluno a dare o promettere indebitamente a lui o a un terzo denaro o altra utilità, è punito con la reclusione da 3 a 8 anni. Chi dà o promette denaro o altra utilità è punito con la reclusione fino a 3 anni. Tabella di sintesi FATTISPECIE DI REATO AMBITO AZIENDALE CONTROLLI PREVENTIVI Ottenere concessioni, licenze ed autorizzazioni da parte della PA. Ottenere trattamenti di favore da parte della PA. Direzione: - Direttore - Ufficio Contabilità - Ufficio Affari Generali Amministrativo - Ufficio Contabilità Gestione e Produzione: - Responsabili di Area Complessa - Coordinatori Progettazione e Sviluppo - Ufficio Gare e Appalti - Ufficio Fund Raising Esplicita previsione nel Codice etico del divieto di pratiche corruttive. Controllo dei flussi finanziari aziendali. Controllo della documentazione aziendale (es. fatture passive). Controlli dei collaboratori esterni. 12

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