E_1/D. RELAZIONE COMPATIBILITA GEOMORFOLOGICA

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Tito Farina
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1 Piano ATTUATIVO Via Sant Ambrogio limitatamente ai lotti residui 2 e 3 Variante al piano particolareggiato urbanistico denominato lottizzazione Via Giuggioli anno COMUNE DI OSIMO Provincia di Ancona SETTORE SVILUPPO E GESTIONE DEL TERRITORIO SUB-SETTORE PIANIFICAZIONE E PIANI ATTUATIVI Piazza del Comune Osimo (An) Prop: REAL.BA Srl + Dott.ssa Alessandra Baralli, Osimo Ubicazione: Via Sant Ambrogio snc, loc. San Sabino, Osimo Progetto: Dott. Arch. Alessandra Baralli, P.zza Dante 9, Osimo Data: 26 gennaio 2015 E_1/D. RELAZIONE COMPATIBILITA GEOMORFOLOGICA

2 I. Nota alla situazione territoriale allo stato di fatto A. Premessa Il presente piano attuativo ha come oggetto esclusivo i lotti residui di edificazione 2 e 3 che sono già stati convenzionati nel 1999; nello stesso progetto di lottizzazione era presente una relazione geologica per lo studio di fattibilità dell edificazione dell area con esito positivo. B. Stato di fatto dei terreni Rispetto alla situazione fotografata nella relazione del 1997 ed allegata al piano di lottizzazione nulla è cambiato, non sono presenti interventi antropici tale da stravolgere l area, né sono intervenuti eventi naturali estremi tali da modificare il carattere delle aree interessate da progetto. C. Fattibilità dell intervento In ragione delle considerazioni sopra esposte, si ritiene l area ancora del tutto edificabile. 2

II. Compatibilità geomorfologica: Nella parte di relazione che segue si vuole dimostrare che dal 1999 ad oggi non sono intervenuti nuovi vincoli di diversa natura sull area in oggetto, ciò stante, si

L attuale proprietà vista la documentazione a corredo che segue, considerato altresì che il piano prevede unicamente una modifica delle modalità attuative in ordine a due residui, CHIEDE al Comune di

3 II. Compatibilità geomorfologica: Nella parte di relazione che segue si vuole dimostrare che dal 1999 ad oggi non sono intervenuti nuovi vincoli di diversa natura sull area in oggetto, ciò stante, si ritiene che la compatibilità geomorfologica (ex. Art. 13 L64/74) sia immutata e non se renda necessaria una nuova valutazione. L attuale proprietà vista la documentazione a corredo che segue, considerato altresì che il piano prevede unicamente una modifica delle modalità attuative in ordine a due residui, CHIEDE al Comune di Osimo di dare atto che non vi è variazione del carico urbanistico già previsto nel piano vigente, adottato, approvato, collaudato, tale ai fini della compatibilità idrogeologica si ritenga il valido il procedimento già espletato in sede di approvazione del piano di lottizzazione via Giuggioli anno Elaborati planimetrici di trasposizione degli ambiti di rischio idrologeologico del PAI Con riferimento alla carta del rischio idrogeologico tavola RI 39, Verifica degli adempimenti previsti dagli Strumenti Urbanistici sovraordinati (NA PAI): si osserva dallo stralcio che precede che non sono presenti vincoli relativi al PAI. Al riguardo del IDROGEOLOGICO di cui al R. D. N , esso non interessa l area in esame per modifiche alla perimetrazione. 3

Carta geologica e relativa legenda: FAA ARGILLE AZZURE Peliti in strati fino ad un metro di spessore sia massivi che sottilmente laminati con faciesda neritiche ad epibatiali.

Sono inoltre presenti orizzonti a clasti isolati, talora anche grossolani, e tritume organogeno in lenti e livelli sottilissimi.spessore massimo osservato nel Pozzo Montefano 2 di circa 1750 metri.

4 Carta geologica e relativa legenda: FAA ARGILLE AZZURE Peliti in strati fino ad un metro di spessore sia massivi che sottilmente laminati con faciesda neritiche ad epibatiali. La stratificazione, poco evidente, é marcata da sottili interstrati siltoso-sabbiosi. Sono inoltre presenti orizzonti a clasti isolati, talora anche grossolani, e tritume organogeno in lenti e livelli sottilissimi.spessore massimo osservato nel Pozzo Montefano 2 di circa 1750 metri. Biozone MNN14, 15 e 16 per l intervallo Pliocenico. L intervallo Pleistocenico é invece caratterizzato dalle biozone MNN19b-d (zone a C. macintyrei, H. sellii, Large Gephyrocpsa) dello schema di Rio et al. (1990), corrispondenti ai piani dal Calabriano all Emiliano del Pleistocene Inferiore, inequivocabilmente identificate nelle sole porzioni sommitali. PLIOCENE INFERIORE (Zancleano) - PLEISTOCENE INFERIORE - MEDIO(?) FAA a ARGILLE AZZURE - Litofacies arenaceo pelitica e pelitico arenacea Alternanze più o meno regolari di argille e argille marnose, massive o sottilmente stratificate e arenarie e sabbie da fini a medie generalmente massive o con rare laminazioni piano-parallele o incrociate a basso angolo. Ambiente neritico interno di transizione alla spiaggia. Spessore massimo di circa 100 m. PLIOCENE INFERIORE (Zancleano) - PLEISTOCENE INFERIORE - MEDIO(?) FAA b ARGILLE AZZURE - Litofacies arenacea Sabbie ed arenarie medie e fini, in strati a geometria complessa di spessore variabile da pochi decimetri ad oltre 1 metro. La stratificazione é piano-parallela o incrociata, sia concava che planare, più frequentemente hummocky, a piccola e grande scala. Si osservano riempimenti dipiccoli canali e sottili livelli di tritume organogeno talora fortemente cementati. Ambiente deposizionale di spiaggia esterna e litorale, di transizione tra il dominio subtidale e intertidale. Spessore massimo di circa 100 m. PLIOCENE INFERIORE (Zancleano) - PLEISTOCENE INFERIORE - MEDIO(?) 4

5 Stralcio carta geologica d Italia, Fg. 118 Stralcio CTR, 5

6 Stralcio PRG, tav. 46-EG_04_Vincoli Operanti sul territorio Stralcio SITAP, vincoli paesaggistici presenti sul territorio: 6

7 Verifiche di stabilità ante-operan e post-operam Nella situazione ante-operam (vedi TAV. E_6) la pendenza media del terreno non ancora interessato dall edificazione è pari a circa il 4-5%, invariata rispetto alle condizioni di valutazione del 1999, appare chiaro come la pendenza è tale da escludere a priori fenomeni di instabilità del versante. Ritenendo ancora valide le determinazioni prodotte in occasione delle relazione geologica del piano di lottizzazione Via Giuggioli. Dalla sezioni di progetto (vedi TAV. E_10) si osserva che allo stato di progetto il terreno verrà sistemato con pendenza sub-orizzontale e per superare il dislivello creato dalla edificazione si prevede una piccola sistemazione a scarpata naturale con pendenza 2/3, sormontata da una muretta di c.a. di altezza contenuta, entrambi non necessitano di verifica alcuna. III. Relazione geologico-geotecnica: con riferimento alla nota per la quale la relazione geologica dovrà descrivere i metodi e mezzi di indagine adottati e risultati conseguiti, finalizzati alla definizione della fattibilità geologica del progetto e dei criteri di intervento si vuole riportare quanto già argomentato in sede di progetto urbanistico prot del , stralcio dalla relazione E_1 : A. Premessa Il presente piano attuativo ha come oggetto esclusivo i lotti residui di edificazione 2 e 3 che sono già stati convenzionati nel 1999; nello stesso progetto di lottizzazione era presente una relazione geologica per lo studio di fattibilità dell edificazione dell area con esito positivo. B. Stato di fatto dei terreni Rispetto alla situazione fotografata nella relazione del 1997 ed allegata al piano di lottizzazione nulla è cambiato, non sono presenti interventi antropici tale da stravolgere l area, né sono intervenuti eventi naturali estremi tali da modificare il carattere delle aree interessate da progetto. C. Fattibilità dell intervento In ragione delle considerazioni sopra esposte, si ritiene l area ancora del tutto edificabile. A maggior completezza si allega relazione nuova geologica, quale ricognizione della situazione attuale. Il progettista del piano 7

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