Bra, 14 gennaio Direttore generale Arpa Piemonte Angelo Robotto Dipartimento Piemonte Sud Ovest Silvio Cagliero

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1 Direttore generale Arpa Piemonte Angelo Robotto Dipartimento Piemonte Sud Ovest Silvio Cagliero

2 PM10 - N superamenti limite giornaliero - Anno MATERIALE PARTICOLATO PM N superamenti Alba Bra Cuneo Mondovì Saliceto PM10 n superamenti 50 µg/m^ Alba (FU) Bra Cuneo (FU) Saliceto (FR) Mondovì

3 175 MARERIALE PARTICOLATO PM PM10 n superamenti ALBA (FU) BRA CUNEO (FU) SALICETO (FR) MONDOVI' PM10 Media annuale µg/m^ ALBA (FU) BRA CUNEO (FU) SALICETO (FR) MONDOVI'

4 BIOSSIDO DI AZOTO NO2 NO2 Media annua µg/m^ ALBA (BU) BORGO S.DALMAZZO BRA CUNEO (BU) MONDOVI' (BU-TU) SALICETO (BR) STAFFARDA (BR) percentile µg/m^ ALBA (BU) BORGO S.DALMAZZO BRA CUNEO (BU) MONDOVI' (BU-TU) SALICETO (BR) STAFFARDA (BR)

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6 Efficacia azione normativa di adeguamento all AIA Autorizzazione Ambientale Integrata ESP+Fabric Filter (BAT-AEL PM < 10:20 mg/nm 3, O 10%) ESP (BAT-AEL PM < 10:20 mg/nm 3, O 10%)

7 DRIVING FORCES: IED Directive BAT Conclusion e Waste co-incineration + Urea SNCR (daily NOx < 700 mg/nm 3, O 10%) ammonia SNCR (BAT-AEL NOx < 500 mg/nm 3, O 10%) Urea SCR (BAT_AEL NOx: mg/nm 3, O 8%)

8 Generazione centralizzata di energia : bilanci emissivi NB: in via cautelativa, si trascurano gli effetti di maggior efficientamento energetico derivanti da una generazione centralizzata del calore (accumulatori) elaborazione: ARPA Piemonte

9 Gli impianti di digestione anaerobica individuati e georeferenziati sul territorio piemontese risultano in totale 172, di cui 156 in esercizio e 16 in costruzione. In provincia di Cuneo sono 59 gli impianti in esercizio, 8 in costruzione ed 1 in fase di autorizzazione.

10 Estratto dalla relazione: Monitoraggio della qualità dell aria nel comune di Ceresole D Alba nel periodo compreso dal 16 dicembre 2014 al 19 marzo Nella figura 5 sono rappresentati i giorni medi dei siti di Ceresole e delle stazioni di fondo urbano di Alba e di fondo rurale di Saliceto per la campagna del 2011 (a sinistra) e del (a destra); anche in questo caso per valutare i dati di Ceresole il confronto va fatto in riferimento a quanto registrato nei medesimi periodi dalle stazioni fisse. La maggior ampiezza delle bande degli intervalli di confidenza al 95% del grafico di sinistra è dovuta al minor numero di dati della prima campagna. Figura 5) NO2: confronto tra i giorni medi delle campagne di monitoraggio di Ceresole D Alba dei periodi 10 gennaio 9 febbraio 11 (a sinistra), 16 dicembre marzo 15 (a destra) e quelli delle centraline fisse di Alba e Saliceto.

11 Considerando in particolare che i valori dei minimi del giorno medio della campagna di Ceresole del 2011 erano decisamente inferiori rispetto a quelli di Alba e più prossimi a quelli di Saliceto, e che i dati più recenti dei due siti di Ceresole e Alba presentano valori complessivamente molto simili, si può dedurre che ad essere cambiata sia la situazione delle concentrazioni di fondo della zona di Ceresole. Generalmente, mentre per le polveri sottili il fondo è simile su scala spaziale ampia a causa del loro lungo tempo di permanenza in atmosfera, per gli ossidi di azoto la variabilità nello spazio è generalmente più marcata. Pertanto il fatto che il fondo di NO2 di Ceresole sia diventato simile a quello di una stazione urbana fa supporre che si sia verificato un aumento delle sorgenti diffuse di ossidi di azoto nel territorio in analisi.

12 In conclusione, nel ricordare che è l'intera rete di monitoraggio dalla qualità dell'aria che descrive compiutamente tutte le situazioni che si incontrano nelle aree geografiche omogenenee*, si può notare, con soddisfazione, che i superamenti registrati a Bra nel 2015 sono pressochè costanti rispetto al 2014 (anno migliore in assoluto da quando funziona la rete regionale di monitoraggio) a fronte del peggioramento generalizzato nelle aree della pianura piemontese dovuto all'inconsueta stabilità atmosferica unita all'eccezionale siccità che ha caratterizzato i mesi di novembre e dicembre Intanto anche a livello normativo (vedi provvedimento ministeriale del 30 dicembre 2015) si incominciano ad evidenziare i contributi dovuti all'uso di combustibili come le biomasse. Anche il proliferare di nuove tecnologie, peraltro sovvenzionate come gli impianti a biogas, può comportare incrementi di emissioni specifiche come gli ossidi di azoto, precursori del PM10 secondario. *la zona omogenea in questione è descritta dalla centralina di Bra, che rappresenta una stazione di traffico urbano e da quella di Alba, che rappresenta una stazione di fondo urbano (FU)