1. Premessa. 2. Descrizione del tracciato autostradale. 3. Autorità competente

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2 1. Premessa La vigente normativa in materia di rumore ha imposto ai gestori delle infrastrutture delle tappe da seguire per definire ed attuare gli interventi antirumore necessari, al fine di ridurre la frazione di popolazione esposta al rumore prodotto dall'infrastruttura viaria ed al contempo assicurare il rispetto dei valori di rumore imposti dalla legge. Il primo passo del processo è consistito nella redazione di un piano di abbattimento e contenimento del rumore: esso individua le zone esposte al rumore al di sopra dei limiti di legge e prevede la tipologia di intervento per ridurre il rumore rientrando nei limiti consentiti dalla legge (D.M. 29 novembre 2000). Il secondo passo è consistito nella realizzazione di una mappatura acustica (anno di riferimento 2006), per individuare il numero di persone esposte a determinati intervalli di rumore di due descrittori acustici, specificati dalla normativa stessa (D.Lsg. 194/2005). Il terzo passo, prevede la redazione di un piano d'azione che recepisce quanto previsto dal piano di abbattimento e di contenimento del rumore ed inoltre stima i benefici, in termini di diminuzione della popolazione esposta, derivanti dalla realizzazione degli interventi antirumore pianificati fino al 2011 (D.Lsg. 194/2005). Il piano d azione fornisce anche una serie di informazioni aggiuntive generali con riferimento alle caratteristiche del tracciato autostradale, al contesto normativo, alla prevista partecipazione pubblica e relative osservazioni, alle informazioni di carattere economico con riferimento alla materia acustica, di medio e lungo termine, alle strategie di lungo termine ed ancora alla parte relativa alla valutazione dell attuazione e dell efficacia del piano e agli interventi di pianificazione territoriali importanti che hanno riflesso sui traffici autostradali. Il piano di azione fa riferimento al periodo compreso, coerentemente con quanto già presentato con la mappatura relativa al 2006 e quindi fa riferimento alle annualità finanziarie Descrizione del tracciato autostradale L'Autostrada del Brennero presenta due corsie di marcia per carreggiata ciascuna di larghezza pari a 3.75m. L infrastruttura si estende per circa 313 chilometri tra il Brennero (confine di stato con l'austria) e l'intersezione con l'autostrada A1 ( Autosole ) a Modena; lungo la tratta sono presenti 21 stazioni di entrata e uscita. Nel 2006 lungo l Autostrada del Brennero sono transitati circa 292'687'007 veicoli durante il periodo diurno (dalle ore 06:00 alle ore 20:00), 22'535'514 veicoli durante il periodo serale (dalle ore 20:00 alle ore 22:00) e 38'136'833 veicoli durante il periodo notturno (dalle ore 22:00 alle ore 06:00). Lungo il suo tracciato l autostrada attraversa la regione Trentino Alto Adige (province di Bolzano e Trento), la regione Veneto (provincia di Verona), la regione Lombardia (provincia di Mantova) e la regione Emilia Romagna (province di Reggio Emilia e Modena). I territori attraversati presentano differenti caratteristiche topografiche: si parte da un territorio montuoso nelle province di Bolzano e Trento, dove sono presenti numerosi viadotti e gallerie, per giungere ad un territorio pianeggiante da Verona fino alla fine del tracciato, dove sono stati realizzati numerosi sovrappassi e sottopassi. Lungo il tracciato sono presenti numerosi impianti antirumore per la protezione delle abitazioni più vicine all autostrada. Per la riduzione del rumore si è anche operato direttamente sulla sede stradale, attraverso la sostituzione della pavimentazione con asfalto drenante fonoassorbente speciale lungo l intero tracciato. 3. Autorità competente La norma prevede che l autorità competente nel caso di infrastrutture di trasporto con più di di autoveicoli all anno siano le stesse società o enti gestori dell infrastruttura. 2

3 4. Contesto giuridico L art 4 del D.Lgs. 194/2005, al comma 1, stabilisce la previsione dei piani di azione indicando che: comma 1 punto b: le società e gli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, tenuto conto dei risultati della mappatura acustica di cui all'art. 3, elaborano e trasmettono alla regione od alla provincia autonoma competente i piani di azione e le sintesi di cui all'allegato 6, per gli assi stradali e ferroviari principali Nel caso di infrastrutture principali che interessano più regioni gli stessi enti trasmettono i piani d'azione e le sintesi di cui all'allegato 6 relativi a dette infrastrutture al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio ed alle regioni o province autonome competenti. comma 8: I piani d'azione previsti ai commi 1 e 3 recepiscono e aggiornano i piani di contenimento e di abbattimento del rumore prodotto per lo svolgimento dei servizi pubblici di trasporto.. Il piano d azione deve quindi recepire quanto contenuto nei piani di abbattimento e contenimento del rumore. Non essendo ancora stati emanati i decreti attuativi per l individuazione dei limiti di immissione dei nuovi descrittori acustici, si utilizzano i descrittori acustici ed i relativi valori limite determinati ai sensi dell articolo 3 della legge 447 del 1995 ovvero i cosiddetti descrittori acustici tradizionali. Per l individuazione delle aree su cui intervenire sotto il profilo acustico si fa riferimento a quanto contenuto nel piano di contenimento ed abbattimento del rumore, che opera con i descrittori acustici tradizionali (LAeq diurno e LAeq notturno), e quindi l indicazione degli impianti antirumore fa riferimento ai risultati del piano sopramenzionato. Per l individuazione del numero delle persone esposte al rumore, si fa riferimento alla mappatura acustica ai sensi del D. Lgs 194/2005 e quindi si fa riferimento ai nuovi descrittori acustici Lden e Lnight. Ciò significa che nel Piano di Azione, quando viene indicata una valutazione della riduzione del numero delle persone esposte stimate a seguito degli interventi previsti nei 5 anni di intervento, viene elaborato il confronto tra il numero di persone esposte secondo i nuovi descrittori acustici Lden e Lnight prima e dopo l attività di risanamento prevista dal piano di abbattimento e contenimento del rumore. 5. Valori limite in vigore ai sensi dell art. 5 Il Piano d Azione recepisce ciò che è previsto nel piano di abbattimento e contenimento del rumore con riferimento agli interventi previsti. Si fa quindi riferimento ai descrittori acustici tradizionali ovvero LAeq diurno e LAeq notturno, come indicato nell art. 5 punto 4 del D. Lgs. 194/2005. Si riportano di seguito i limiti considerati per l individuazione degli interventi antirumore previsti nel piano di abbattimento e contenimento del rumore. Il Piano di contenimento è regolato dal D.M. 29 novembre 2000, mentre il D.P.R. 142/2004 disciplina l inquinamento acustico da traffico veicolare e i relativi limiti di immissione, fissando le norme per la prevenzione ed il contenimento dell inquinamento acustico da infrastrutture, riferendosi alla classificazione prevista dal Codice della Strada.I limiti per l autostrada del Brennero, essendo una infrastruttura esistente, sono considerati per 2 fasce di pertinenza: prima fascia fino a 100m dal ciglio esterno: LAeq diurno 70 db(a); LAeq notturno 60 db(a); seconda fascia da m 100 fino a m 250 dal ciglio esterno: LAeq diurno 65 db(a); LAeq notturno 55 db(a). Orari di riferimento: il limite diurno compreso nell intervallo: 06:00 22:00; il periodo notturno compreso nell intervallo: 22:00 06:00. Con riferimento al numero delle persone esposte al rumore i limiti considerati sono di seguito descritti: sotto il profilo normativo si fa riferimento a quanto previsto nell allegato 6 al D.Lgs. 194/2005, ai punti 2.5 e 2.6, ovvero vengono elaborate le mappature acustiche al 2007 e al 2011, con l individuazione del numero totale stimato, arrotondato al centinaio, di persone che occupano abitazioni situate al di fuori degli agglomerati, esposte ciascuno ad un valore di: 3

4 Lnight in db (A), a 4m di altezza e sulla facciata più esposta, compreso tra 50 54, 55 59, 60 64, 65 69, >70. Lden in db (A), a 4m di altezza e sulla facciata più esposta, compreso tra 55 59, 60 64, 65 69, 70 74, > Sintesi dei risultati della mappatura acustica I risultati relativi alla mappatura acustica al 2006 sono riportati sia sotto forma di dati riassuntivi per Regione, che sotto forma di dati complessivi per l intero territorio. Vengono indicati di seguito in forma tabellare il numero degli abitanti interessati dal rumore, suddivisi per fasce secondo normativa. Lden db(a) anno 2006 DATI SUL NUMERO APPROSSIMATO DI EDIFICI E DI ABITANTI INTERESSATI NELLE VARIE FASCE FASCIA FASCIA FASCIA FASCIA FASCIA >75 TOTALE PARZIALE BZ 1'525 47' ' ' TOTALE PARZIALE TRENTO 1'523 24' ' ' TOTALE PARZIALE VENETO 1'355 27' ' ' TOTALE PARZIALE LOMBARDIA 1'022 15' ' ' TOTALE PARZIALE EMILIA ' ' ' TOTALE COMPLESSIVO 6' '432 1'933 40' ' ' Lnight db(a) anno 2006 DATI SUL NUMERO APPROSSIMATO DI EDIFICI E DI ABITANTI INTERESSATI NELLE VARIE FASCE FASCIA FASCIA FASCIA FASCIA FASCIA >70 TOTALE PARZIALE BZ ' ' ' TOTALE PARZIALE TRENTO ' ' TOTALE PARZIALE VENETO ' ' TOTALE PARZIALE LOMBARDIA ' ' ' TOTALE PARZIALE EMILIA ' ' TOTALE COMPLESSIVO 4'322 83' ' ' Lden db(a) - SUPERFICIE anno 2006 DATI SULLA SUPERFICIE IN KMQ CHE SUPERA LE FASCE RISPETTIVAMENTE DI Lden 55, Lden 65, Lden 75 AREA IN KMQ Lden > 55 AREA IN KMQ Lden > 65 AREA IN KMQ Lden > 75 TOTALE PARZIALE BZ TOTALE PARZIALE TRENTO TOTALE PARZIALE VENETO TOTALE PARZIALE LOMBARDIA TOTALE PARZIALE EMILIA TOTALE COMPLESSIVO

5 Lnight db(a) - SUPERFICIE anno 2006 DATI SULLA SUPERFICIE IN KMQ CHE SUPERA LE FASCE RISPETTIVAMENTE DI Lnight 55, Lnight 65, Lnight 75 AREA IN KMQ Lnight > 55 AREA IN KMQ Lnight > 65 AREA IN KMQ Lnight > 75 TOTALE PARZIALE BZ TOTALE PARZIALE TRENTO TOTALE PARZIALE VENETO TOTALE PARZIALE LOMBARDIA TOTALE PARZIALE EMILIA TOTALE COMPLESSIVO Valutazione del numero stimato di persone esposte al rumore, individuazione dei problemi e delle situazioni da migliorare Nel giugno 2007 è stata trasmessa al Ministero dell Ambiente e alle Regioni e Province Autonome interessate, come indicato dalla normativa vigente, la mappatura acustica ai sensi del D.Lgs 194/2005. Per la realizzazione della mappatura acustica è stato considerato come anno di riferimento il 2006; sono quindi stati utilizzati i dati di traffico e le barriere antirumore realizzate relativi a quell'anno. La mappatura acustica, eseguita attraverso simulazioni numeriche opportunamente tarate sulla base di numerose misurazioni fonometriche eseguite sul campo, consiste principalmente in una serie di mappe di rumore, con riferimento ad una quota 4 metri di altezza rispetto al suolo, rappresentanti la situazione di rumore esistente, causata dal traffico autostradale, in funzione di determinati descrittori acustici. Inoltre ha fornito informazioni rispetto al numero di abitazioni e di persone esposte a determinati valori dei descrittori acustici. I descrittori acustici utilizzati sono quelli previsti dal D.Lgs. 194/2005, ossia: Lden (livello giorno-sera-notte): è un parametro di sintesi del livello di rumore lungo l intera giornata; Lnight (livello notte): è il parametro che descrive il livello di rumore nel periodo notturno (dalle ore alle ore 06.00). Le mappe dei descrittori acustici Lden e Lnight sono state ottenute utilizzando un programma di calcolo specifico in grado di simulare la propagazione del rumore. I dati di ingresso forniti al programma sono: il modello tridimensionale del territorio lungo l intero tracciato autostradale; i dati di traffico (numero di veicoli in transito suddivisi tra leggeri e pesanti); la posizione delle barriere antirumore esistenti. Con il piano d azione viene presentata una nuova mappatura acustica con le stesse caratteristiche sopra descritte, ma proiettata come traffico al 2011 e nella quale sono inseriti gli interventi pianificati nel piano di abbattimento nel quinquennio Lo scopo del piano di azione è di verificare sulla base di questa nuova mappatura acustica proiettata al 2011, il numero di persone esposte e la corrispondente riduzione. L obiettivo del piano d azione sopra descritto, deriva da una richiesta normativa europea al fine di avere dei dati omogenei su tutto il territorio europeo ovvero il numero di persone esposte, per avere una situazione globale del livello di inquinamento acustico dei vari paesi della comunità. 5

6 8. Resoconto delle consultazioni pubbliche organizzate ai sensi dell articolo 8 La società Autostrada del Brennero ha provveduto a mettere a disposizione del pubblico il Piano d Azione tramite pubblicazione su sito internet. Le osservazioni pervenute alla Società alla data del sono state valutate e non hanno comportato la necessità di modificazioni al Piano. Eventuali ulteriori osservazioni verranno altresì valutate e le determinazioni che verranno conseguentemente adottate potranno dar luogo ad eventuali modifiche che saranno prontamente comunicate al Ministero dell Ambiente, alle Regioni e alle Province Autonome competenti. 9. Misure antirumore già in atto e in fase di preparazione, interventi pianificati per i successivi cinque anni e strategia a lungo termine Poiché vicino all autostrada ci sono molti paesi densamente popolati, già a partire dagli anni 90 l Autostrada del Brennero ha provveduto a realizzare numerosi impianti antirumore lungo l intero asse. Dal 1996 l Autostrada del Brennero, tra le prime in Italia, si è dotata di un Piano Antirumore con il quale ha individuato delle priorità d intervento e ha pianificato gli interventi in materia. Le normative vigenti in materia di rumore prevedono tre differenti tipologie di interventi antirumore, da adottare per proteggere le persone dal rumore causato da una sorgente sonora e ne stabiliscono la priorità: interventi sulla sorgente rumorosa; interventi lungo la via di propagazione del rumore dalla sorgente al ricettore; interventi direttamente sul ricettore. Gli interventi realizzati dalla Società Autostrada del Brennero rientrano nella prima e nella seconda tipologia. Misure antirumore pianificate al 2011 Le misure antirumore pianificate per il periodo temporale compreso tra il 2007 e il 2011 (periodo di riferimento del piano di azione) consistono in: manutenzione del manto stradale drenante fonoassorbente speciale in modo da riuscire a ridurre il rumore già alla fonte; realizzazione di ulteriori barriere antirumore dislocate lungo l'intero asse stradale; avvio contatti con i proprietari (principalmente di scuole, ospedali ecc.) al fine di definire le modalità giuridico-amministrative per l esecuzione e il finanziamento degli interventi al ricettore, quali installazione di finestre fonoisolanti, specialmente nel caso di ricettori acusticamente sensibili (scuole, ospedali, case di cura e di riposo,...) per i quali sono previsti limiti di legge molto restrittivi e non raggiungibili con le altre tipologie di intervento. La strategia di lungo termine Come strategia a lungo termine la società ha previsto il completamento dell intero piano di risanamento entro il Con riferimento all asfalto fonoassorbente si può segnalare che l A22 già nel 2001 aveva completato la stesa dell asfalto drenante fonoassorbente. Più precisamente dal 2001 tutta la pavimentazione presente sulla carreggiata autostradale, ad eccezione di gallerie, ponti, viadotti, dove è stato utilizzata la pavimentazione Antiskid di tipo Splittmastix Asphalt (SMA) e ad eccezione di limitati tratti dovuti ad interventi provvisori, è di tipo drenante fonoassorbente o drenante fonoassorbente speciale. Quindi nella strategia futura a partire dal 2001 tutti gli interventi sulla pavimentazione riguardano e riguarderanno la sostituzione di manti di usura drenanti fonoassorbenti o drenanti fonoassorbenti speciali con nuovi tappeti sempre drenanti fonoassorbenti speciali denominati DFAS. Entro il 2020 la società autostradale interverrà con una serie di nuove realizzazioni quali barriere antirumore, oltre alle numerose già realizzate, la cui stima in ml è la seguente: 6

7 Regione o Provincia Barriere Nord Barriere Sud BZ TN VR MN MO Totale Inoltre per i ricettori cosiddetti sensibili come scuole e ospedali, laddove la presenza di barriere antirumore da sole non è sufficiente a mantenere il limite di immissione sotto i valori di soglia è previsto un intervento sul ricettore. In questo caso l intervento previsto è quello di sostituire gli attuali infissi con finestre aventi elevato potere fonoisolante. 10. Le informazioni di carattere finanziario Barriere riere antirumore e interventi sui ricettori Per la realizzazione degli interventi previsti nel piano di contenimento ed abbattimento del rumore di cui alla legge 447/1995, piano redatto nel 2007 sulla base della situazione a fine 2006, è stata stimata una spesa di ,00. A questa cifra sono da aggiungere gli interventi sui ricettori quantificati in ,00. Con riferimento al piano finanziario allegato alla vigente convenzione con l ANAS, per la voce "innovazioni gestionali" comprendente oltre alle barriere antirumore anche altre tipologie di interventi è prevista nel quinquennio una spesa di e nell'intero periodo (periodo di durata del piano finanziario) una spesa complessiva di L impegno finanziario previsto per gli interventi del Piano d Azione per barriere antirumore è pari a Pavimentazione fonoassorbente Con riferimento all asfalto drenante fonoassorbente, si prevede di continuare ad impiegare asfalto di tipologia DFAS anche in futuro durante le periodiche manutenzioni. In base al piano finanziario allegato alla vigente convenzione con l ANAS, per la voce "manutenzioni" comprendente oltre alle pavimentazioni anche numerose altre tipologie di interventi, è prevista nel quinquennio una spesa annuale di per l'intero periodo (periodo di durata del piano finanziario). Della spesa complessiva per le "manutenzioni" negli anni è previsto per "pavimentazioni" un importo pari a 53'000'000. Per gli anni successivi ( ) sono previsti importi dello stesso ordine di grandezza. 11. Disposizioni per la valutazione dell attuazione e dei risultati del piano di azione Le principali disposizioni che Autostrada del Brennero impone per la verifica dell efficacia delle misure previste dal Piano di Azione, fanno riferimento alle misure di monitoraggio post operam, alla fine della costruzione di ogni singolo intervento antirumore, nell ambito delle operazioni di collaudo. Le misure consistono in rilievi di tipo fonometrico delle aree interessate, al fine di rilevare il valore del clima acustico ed ancora di verificare la efficacia dell intervento antirumore. In corrispondenza di ciascun intervento viene individuato un punto ricettore di che è rappresentativo di un area potenzialmente disturbata. Le apparecchiature utilizzate per tali misure dovranno essere conformi alla normativa italiana ovvero al D.M. 16 marzo L indagine deve essere condotta da un tecnico competente in acustica ai sensi del D.M. 31 marzo 1998, che individua i criteri generali per l esercizio dell attività del tecnico competente in acustica. Le misure all esterno degli edifici verranno realizzate in prossimità delle facciate degli edifici scelti come punti ricettori di riferimento, per verificare il rispetto dei limiti di immissione sonora imposti dalla normativa provinciale. Il D.M riporta le modalità con le quali effettuare le misure fonometriche. Nello specifico il microfono deve essere posizionato a 4 metri 7

8 dal suolo ed almeno ad un metro di distanza da superfici riflettenti. In caso di precipitazioni atmosferiche (pioggia o neve), di nebbia, di vento con velocità superiore ai 5 m/s le misure non possono essere eseguite. I parametri da monitorare sono i livelli equivalenti ponderati A (LAeq) dei periodi di riferimento diurno e notturno, in quanto questi consentono sia una valutazione del clima acustico che il confronto con i limiti di legge per verificarne il non superamento. Il tempo di misura è settimanale ed il rapporto di prova deve essere conforme a quanto prescritto nel D.M. 16 marzo Valutazione della riduzione del numero stimato delle persone esposte a seguito degli interventi previsti nei prossimi cinque anni Per la realizzazione della mappatura acustica prevista al 2011 sono state adottate le stesse metodologie di calcolo utilizzate per la mappatura acustica relativa all anno Di seguito si riportano i risultati conseguenti alla nuova mappatura acustica proiettata al traffico del 2011 e con inseriti gli interventi pianificati nel piano di abbattimento e contenimento del rumore fino al Lden db(a) anno 2011 DATI SUL NUMERO APPROSSIMATO DI EDIFICI E DI ABITANTI INTERESSATI NELLE VARIE FASCE FASCIA FASCIA FASCIA FASCIA FASCIA >75 TOTALE PARZIALE BZ 1'494 44' ' ' TOTALE PARZIALE TRENTO 1'490 24' ' ' TOTALE PARZIALE VENETO 1'346 27' ' ' TOTALE PARZIALE LOMBARDIA ' ' ' TOTALE PARZIALE EMILIA ' ' TOTALE COMPLESSIVO 5' '028 2'130 43' ' ' Lnight db(a) - anno 2011 DATI SUL NUMERO APPROSSIMATO DI EDIFICI E DI ABITANTI INTERESSATI NELLE VARIE FASCE FASCIA FASCIA FASCIA FASCIA FASCIA >70 TOTALE PARZIALE BZ 1'074 34' ' ' TOTALE PARZIALE TRENTO ' ' TOTALE PARZIALE VENETO 1'087 21' ' TOTALE PARZIALE LOMBARDIA ' ' TOTALE PARZIALE EMILIA ' ' TOTALE COMPLESSIVO 4' ' ' ' Nelle tabelle successive vengono invece riportati i confronti tra il numero di abitanti esposti calcolati al 2007 ed il numero corrispondente al 2011, sia con riferimento a Lden che con riferimento a Lnight. 8

9 Lden db(a) - CONFRONTO TRA GLI ANNI DATI SUL NUMERO APPROSSIMATO RIDOTTO O AUMENTATO DI EDIFICI E DI ABITANTI ESPOSTI NELLE VARIE FASCE FASCIA FASCIA FASCIA FASCIA FASCIA >75 TOTALE PARZIALE BZ -31-2' TOTALE PARZIALE TRENTO TOTALE PARZIALE VENETO TOTALE PARZIALE LOMBARDIA ' ' TOTALE PARZIALE EMILIA -95-1' TOTALE COMPLESSIVO RIDOTTO O AUMENTATO ' ' ' Lnight db(a) - CONFRONTO TRA GLI ANNI DATI SUL NUMERO APPROSSIMATO RIDOTTO O AUMENTATO DI EDIFICI E DI ABITANTI ESPOSTI NELLE VARIE FASCE FASCIA FASCIA FASCIA FASCIA FASCIA >70 TOTALE PARZIALE BZ 102 5' ' TOTALE PARZIALE TRENTO 56 1' TOTALE PARZIALE VENETO 288 6' TOTALE PARZIALE LOMBARDIA 91 2' TOTALE PARZIALE EMILIA TOTALE COMPLESSIVO RIDOTTO O AUMENTATO ' ' ' Per una migliore lettura dei risultati ottenuti si deve considerare quanto segue: Il bilancio del numero di persone esposte viene fatto con proiezione alla fine del 2011, e quindi ci si deve attendere un beneficio, come in realtà è avvenuto, soprattutto in corrispondenza delle fasce di rumore più elevate, ovvero in corrispondenza delle abitazioni più vicine alla sede stradale. Contemporaneamente, per le fasce meno esposte, il potenziale beneficio di interventi puntuali conseguente alla realizzazione delle barriere antirumore può essere vanificato dal corrispondente aumento del traffico. A distanze più elevate gli impianti antirumore non sono particolarmente efficaci e quindi può accadere che, per queste fasce, si abbia un aumento del numero di persone esposte a causa dell aumento del traffico. Dall esame di Lnight al 2011 di vede che, in generale, vi è un miglioramento tranne che per la fascia (più lontana), cosa questa comprensibile in considerazione di quanto sopra riportato. Dall esame di Lden al 2011, si assiste ad un peggioramento relativo alla fascia Ciò dipende dall ubicazione delle abitazioni in quella zona. Infatti nella situazione al 2007, in particolare in certe zone, vi è un gran numero di edifici e soprattutto di persone esposte a cavallo delle 2 fasce più esterne (55-59 e 60-64), per le quali la differenza in termini di decibel è minima. Se si esamina la tabella di confronto si vede che un grosso numero di abitanti dalla fascia più esterna sì è spostata nella fascia in quanto il valore del clima acustico per effetto del traffico è aumentato di poco, ma quanto basta per trasferire molti edifici ed abitanti dalla fascia alla fascia Dall esame complessivo, sia con riferimento al descrittore Lden che al descrittore Lnight, si osserva comunque un netto miglioramento e quindi una riduzione del numero delle persone più esposte proprio in corrispondenza delle fasce più elevate, ovvero in corrispondenza di quelle aree dove verosimilmente, nel 2007 si trovavano abitazioni per le quali il limite di legge era superato. Si deve però anche confermare che fino a quando tutti gli interventi di risanamento previsti dal piano di contenimento ed abbattimento del rumore non saranno completati, la situazione non è ancora definitiva e stabile. 9

10 INDICE 1. Premessa Descrizione del l tracciato autostradale Autorità competente Contesto giuridico Valori limite in vigore ai sensi dell art Sintesi dei risultati della mappatura acustica Valutazione del numero stimato di persone esposte al rumore, individuazione dei problemi e delle situazioni da migliorare Resoconto delle consultazioni pubbliche organizzate ai sensi dell articolo Misure antirumore già in atto e in fase di preparazione, interventi pianificati per i successivi cinque anni e strategia a lungo termine Le informazioni di carattere finanziario Disposizioni per la valutazione dell attuazione e dei risultati del piano di azione Valutazione della riduzione del numero stimato delle persone esposte a seguito degli interventi previsti nei prossimi cinque anni

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