Consiglio Superiore della Magistratura

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Consiglio Superiore della Magistratura"

Transcript

1 Consiglio Superiore della Magistratura Nella risposta si prega di indicare il numero di protocollo di riferimento nonché il medesimo oggetto contenuto nella presente nota Ill.mi Presidenti di Corte di Appello LORO SEDI Ill.mi Procuratori Generali presso le Corti di Appello LORO SEDI Ill.mi Sigg.ri Procuratori Distrettuali della Repubblica LORO SEDI Ill.mi Presidenti dei Tribunali Distrettuali LORO SEDI Ill.mi Presidenti dei Tribunali SANTA MARIA CAPUA VETERE TRAPANI OGGETTO: Pratica num. 51/RI/2016 Risoluzione di programma sulle nuove competenze della Sesta Commissione in materia di contrasto alla corruzione e alla criminalità organizzata e terroristica. Comunico che la Sesta Commissione, nella seduta del 23 gennaio 2017, ha deliberato di inoltrare quanto segue: FOCUS IN MATERIA DI SEQUESTRI PENALI E MISURE DI PREVENZIONE ANTIMAFIA ED ANTITERRORISMO Nella seduta del 7 dicembre 2016 il Consiglio Superiore della Magistratura ha approvato il programma di lavoro della Sesta Commissione in materia di attività sui problemi posti

2 all amministrazione della giustizia in materia di corruzione e contrasto alla criminalità organizzata e terroristica. Nell ambito di tale ambizioso progetto, la Commissione ha ritenuto di avviare uno studio sui temi del contrasto patrimoniale alla criminalità organizzata, provando, grazie al contributo degli operatori giudiziari, a confrontarsi ed a fornire risposte alle diverse problematiche proprie che sorgono nel procedimento di prevenzione o nel processo penale. Il focus di approfondimento del settore dell aggressione ai patrimoni illeciti nel processo penale e nelle misure di prevenzione, obiettivo espresso nella richiamata delibera consiliare, non può che partire dall acquisizione e conseguente analisi dei tre diversi momenti in cui si articola e definisce l intervento giudiziario: elaborazione della proposta/richiesta, valutazione/emissione del provvedimento, gestione della misura/dei beni. Occorre, dunque, verificare la consistenza numerica e la durata dei procedimenti, l esistenza di protocolli operativi tra procura e polizia giudiziaria, e tra uffici requirenti e giudicanti, l esistenza di uniformi criteri di selezione e controllo degli amministratori, di gestione dei beni in sequestro e della destinazione finale di quelli confiscati; tutto al fine di verificare e ancor più favorire l adozione di soluzioni organizzative degli uffici giudiziari requirenti e giudicanti sempre più efficaci. Nello spirito di collaborazione che ha animato le più recente iniziative del Consiglio su diversi temi di interesse nella vita degli uffici giudiziari, appare indispensabile procedere alla raccolta di tali dati, al fine di affrontare la materia nella consapevolezza della sua rilevanza e delle implicazioni derivanti dalla selezione fra i diversi sistemi operativi adottabili. Il metodo di lavoro prescelto consentirà al Consiglio di offrire ai dirigenti degli uffici, agli operatori, alla collettività, ed allo stesso legislatore in vista di una prossima riforma normativa, modelli organizzativi e soluzioni operative efficienti, frutto di sintesi delle migliori prassi elaborate nel corso degli anni, e di valutare, nell ambito di un progetto condiviso, iniziative ed interventi in materia, di stimolare la riflessione e la formazione diffusa degli operatori giudiziari. Per questo motivo si procederà anche all organizzazione di giornate seminariali che consentiranno l ascolto dei responsabili degli uffici requirenti e giudicanti, competenti in materia di misure di prevenzione e di sequestro ex art. 12 sexies dl n. 306/92 (ufficio gip), per stimolarne il confronto. Preliminarmente, dunque, al fine di favorire una compiuta e consapevole riflessione sui temi di maggiore rilievo, la Sesta commissione invita i dirigenti degli uffici in indirizzo a far pervenire al Consiglio i dati riportati negli allegati questionari, con una sintetica relazione sullo stato e sulle prospettive di lavoro in materia.

3 In particolare la relazione potrà soffermarsi sui seguenti settori, come indicato nel dettaglio nell allegata scheda: A. Numero e durata dei procedimenti di prevenzione e dei procedimenti penali con l emissione di provvedimenti di sequestro. B. Organizzazione dell ufficio giudiziario e soluzioni in atto volte a favorire la specializzazione. C. Modalità di gestione dei procedimenti. D. Questioni di carattere più generale. Le risposte dovranno pervenire entro il 20 febbraio 2017 alla Sesta Commissione (sesta@cosmag.it), al fine di consentire la tempestiva analisi e prima elaborazione degli stessi in vista degli incontri seminariali. SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI E QUESTIONARIO UFFICI GIUDICANTI I. NUMERO E DURATA DEI PROCEDIMENTI DI PREVENZIONE E DEI PROCESSI PENALI CON SEQUESTRI Tipo Ufficio (Tribunale e, per quanto compatibile, Corte d Appello) Sede Numero di procedimenti pendenti all'1/1/2016 Numero di procedimenti Sopravvenuti dall'1/1/2016 al 31/12/2016 di cui pervenute dalle Procure di cui pervenute da altri soggetti con potere di proposta (questori, capo DIA) Numero di procedimenti Definiti dall'1/1/2016 al 31/12/2016 Numero di procedimenti pendenti al 31/12/2016 1) tempi di definizione dei procedimenti e sequestri di prevenzione antimafia rilevamento al 31 dicembre 2016: 1.a.1. tempo medio (giorni) tra proposta e decisione sul sequestro da parte del Tribunale dei procedimenti definiti tra l 1/1/2014 e il 31/12/ a.2. numero di procedimenti che si trovano in tale fase al 31 dicembre 2016.

4 1.b.1. tempo medio (giorni) tra sequestro e deposito del decreto sulla confisca di primo grado dei procedimenti definiti tra l 1/1/2014 e il 31/12/ b.2. numero di procedimenti che si trovano in questa fase al 31 dicembre c.1. tempo medio (giorni) dal deposito del decreto di primo grado alla trasmissione in appello dei procedimenti definiti tra l 1/1/2014 e il 31/12/ c.2. numero di procedimenti che si trovano in questa fase al 31 dicembre d.1. tempo medio (giorni) dalla ricezione degli atti in Corte al deposito del decreto di secondo grado dei procedimenti definiti tra l 1/1/2014 e il 31/12/ d.2. numero di procedimenti che si trovano in questa fase al 31 dicembre ) Processi penali con sequestri rilevamento al 31 dicembre 2016 presso uffici Gip distrettuali Sequestri Numero di procedimenti pendenti all'1/1/2016 Numero di procedimenti Sopravvenuti dall'1/1/2016 al 31/12/2016 Numero di procedimenti Definiti dall'1/1/2016 al 31/12/2016 Numero di procedimenti pendenti al 31/12/2016 Confische Numero di procedimenti pendenti all'1/1/2016 Numero di procedimenti Sopravvenuti dall'1/1/2016 al 31/12/2016 Numero di procedimenti Definiti dall'1/1/2016 al 31/12/2016 Numero di procedimenti pendenti al 31/12/ a. Numero di procedimenti con sequestri per reati di cui all art 51 comma 3 bis c.p.p. iscritti nell anno b. Numero di procedimenti con sequestri per reati di cui all art. 51 comma 3 quater c.p.p. iscritti nell anno c. Numero di sequestri di prevenzione ordinari effettuati nel d. Numero di sequestri di prevenzione antimafia effettuati nel e. Tempi medi (giorni) di definizione dei processi penali con sequestri definiti tra l 1/1/2014 e il 31/12/ f. Rapporto tra numero di beni confiscati e numero di beni in sequestro all esito del processo di primo grado (Anno 2016). 3. Valore complessivo dei beni sequestrati o confiscati dall' 1/1/2014 al 31/12/2016 ( ).

5 II. ORGANIZZAZIONE DELL UFFICIO GIUDIZIARIO 1.a.1. Sono previsti sezioni o collegi specializzati nella materia della prevenzione? (Si/No) 1.a.2. Se sì, si tratta di specializzazione esclusiva? (Si/No) 1.a.3. Se no, in quali ulteriori materie è prevista l assegnazione di affari? 1.b.1. Sono previste sezioni o collegi specializzati nelle diverse materie per i reati di cui all art. 51 comma bis c.p.p., ovvero, con riferimento all attività del Giudice delle indagini preliminari, sono stabiliti particolari criteri di assegnazione delle stesse? (Si/No) 1.b.2. Se sì, le materie sono ripartite secondo criteri di esclusività o di promiscuità? (Esclusività/Promiscuità) 1.b.3. In caso di promiscuità, a quali altre materie sono affiancate? 1.c.1. Con riferimento al settore penale ed in particolare all ufficio Gip, esistono strumenti di verifica statistica e/o valorizzazione del lavoro di amministrazione dei beni sequestrati ad es. nella ponderazione dei carichi di lavoro ai fini delle assegnazioni? (Si/No) 1.c.2. Se sì, quali? 1.d.1. Sono state elaborate regole per la trattazione prioritaria dei procedimenti con beni in sequestro? (Si/No) 1.d.2. Se sì, quali ed in quali casi? III. GESTIONE DEI PROCEDIMENTI 1.a. L ufficio, nel processo penale ed in quello di prevenzione, riesce a curare, in base alle risorse umane e tecnologiche disponibili, nel settore penale ed in quello di prevenzione, la compiuta iscrizione dei dati relativi ai beni in sequestro nel SICP e nel SIPPI? (Si/No) 1.b. Viene adempiuto l onere di comunicazione, quando dovuta, all Agenzia Nazionale? (Si/No) 1.c. Siano indicate potenzialità e criticità del sistema informatico. 2.a. Esistono protocolli o prassi in ordine alla nomina degli amministratori ed alla direzione dell amministrazione nei procedimenti di sequestro penale e di prevenzione - registri di comodo o altre modalità o criteri per contemperare le istanze di rotazione, affidamento e competenza? (Si/No) 2.b. Se sì quali? 3.a. Esistono protocolli o prassi di interlocuzioni tra le sezioni penali che si occupano dei procedimenti di prevenzione e di quelli con beni in sequestro con le sezioni esecuzioni e fallimentari in relazione alle numerose possibili interferenze in materia di amministrazione giudiziaria? (Si/No) 3.b. Se sì quali? 4.a. Esistono protocolli o prassi sulla destinazione dei beni confiscati definitivamente non di

6 competenza dell Agenzia Nazionale (art. 86 disp. att. c.p.p)? (Si/No) 4.b. Se sì quali? 5.a. Sono stati elaborati protocolli o prassi in materia di amministrazione giudiziaria per la sollecita liquidazione dei beni sequestrati deteriorabili? (Si/No) 5.b. Se sì quali? 6. Per i sequestri diversi da quelli di cui all art.12 sexies e per delitti ex 51 comma 3 bis c.p.p. - per i quali la questione è stata risolta dalla Cassazione in maniera ormai consolidata - esiste una interpretazione prevalente nell ufficio in ordine alla competenza alla nomina di amministratori giudiziari (ex 104 bis disp. att. c.p.p.)? (Si/No) 7. Nei sequestri disposti ai sensi dell art.12 sexies d.l. 306 del 1992 e per delitti ex 51 comma 3 bis c.p.p, esistono prassi organizzative per garantire il costante reciproco aggiornamento delle informazioni sui beni vincolati tra l ufficio gip responsabile della amministrazione ed il giudice innanzi al quale prende il procedimento? (Si/No) IV. QUESTIONI DI CARATTERE PIÙ GENERALE Si chiede di indicare e brevemente relazionare in ordine a: 1. L utilizzazione, le potenzialità e le criticità del sequestro penale in tutte le sue forme, in particolare quella di all art. 12 sexies, con la connessa questione della gestione del sequestro da parte dell ufficio Gip. 2. L entità delle risorse in concreto impiegate nel settore antimafia ed antiterrorismo, ed in quello ordinario. 3. Il grado di utilizzazione delle altre forme di sequestro, in particolare quello per equivalente e quello conservativo in favore dello Stato. 4. Il grado di utilizzazione delle procedure previste dalla legge in materia di responsabilità degli enti e delle altre forme di aggressione alle forme illecite di gestione delle imprese. 5. L individuazione delle migliori scelte organizzative negli uffici requirenti ed in quelli giudicanti. 6. La fase della gestione dei beni in sequestro e quella della confisca, anche in executivis; nel settore penale ed in quello di prevenzione; la gestione delle imprese; la vendita dei beni sottoposti a sequestro; il rapporto con l Agenzia; la destinazione dei beni. 7. Flussi e informazioni sull'organizzazione degli uffici in materia di misure di prevenzione antiterrorismo

7 N.B. La compilazione delle prime tre sezioni della scheda dovrà avvenire utilizzando il foglio excel che sarà pubblicato sul servizio novità del sito Il questionario compilato andrà inviato in formato excel anche all indirizzo mail: Per le informazioni richieste nella quarta sezione della scheda l ufficio potrà allegare una relazione descrittiva, avente ad oggetto i quesiti formulati nella predetta sezione, considerazioni sugli altri quesiti formulati nelle prime tre sezioni, ed altre questioni ritenute meritevoli di attenzione da parte del Consiglio. I Procuratori Generali ed i Presidenti delle Corti di Appello di TRENTO CAGLIARI LECCE dovranno fornire le informazioni richieste anche con riferimento alle rispettive sezioni distaccate. SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI E QUESTIONARIO UFFICI REQUIRENTI Tipo Ufficio (Procura della Repubblica e per quanto compatibile Procure generali) Sede Numero di procedimenti pendenti all'1/1/2016 Numero di procedimenti Sopravvenuti dall'1/1/2016 al 31/12/2016 Numero di procedimenti Definiti dall'1/1/2016 al 31/12/2016 Numero di procedimenti pendenti al 31/12/2016 I. NATURA (DDA, terrorismo, ordinario), NUMERO E DURATA DEI PROCEDIMENTI DI PREVENZIONE 1) tempi di definizione dei procedimenti di prevenzione: 1.a.1. Tempo medio (giorni) tra prima iscrizione e proposta dei procedimenti definiti tra l 1/1/2014 e il 31/12/ a.2. Numero di richieste di sequestro formulate contestualmente alla richiesta di misura cautelare personale nell ambito dei procedimenti di cognizione DDA nel b.1. Tempo medio (giorni) tra iscrizione a seguito di trasmissione atti (ordinanza Gip, sentenza Tribunale, atti per competenza da altra sezione dell Ufficio, etc.) e formulazione di proposta dei procedimenti definiti tra l 1/1/2014 e il 31/12/2016.

8 1.b.2. Numero di procedimenti che si trovano in questa fase al 31 dicembre c. Numero di procedimenti trattati con cd. doppio binario (sequestro e misura di prevenzione) nel d. Numero di procedimenti trattati con doppia proposta (polizia giudiziaria Procura) nel ) trattazione in dibattimento 2.a. Per la trattazione innanzi al tribunale è in via ordinaria delegato un magistrato del PM di sezione specializzata misure di prevenzione/ o il PM designato per l udienza di volta in volta/ o il PM che ha formulato la proposta? (indicare una delle tre opzioni) 2.b. Nel corso della trattazione innanzi al tribunale l eventuale attività di aggiornamento dei dati o di istruttoria è di competenza del pm della sezione specializzata misure di prevenzione o del pm proponente? (indicare una delle due opzioni) a) competenza sezione specializzata/ pm di udienza/ pm proponente. b) competenza all aggiornamento dei dati personali e patrimoniali/istruttoria. II ORGANIZZAZIONE DELL UFFICIO GIUDIZIARIO 1.a.1. Sono previste sezioni di indagini specializzate nella materia della prevenzione? (Si/No) 1.a.2. Se sì, si tratta di specializzazione esclusiva? (Si/No) 1.a.3. Se no, in quali ulteriori materie è prevista l assegnazione di affari? 2.a. Sono previste sezioni collegate o gruppi di lavoro interni alla DDA? (Si/No) 2.b. Se sì, quali sono i criteri di accesso e di permanenza? 3.a. Se si tratta di sezioni ordinarie, quali sono le ipotesi di coordinamento investigativo con la DDA? 3.b. Se si tratta di sezioni ordinarie, quali sono le possibilità di accesso alla banca dati da parte dei magistrati assegnati alla sezione misure di prevenzione? 4.1. Sono previsti nei progetti organizzativi provvedimenti diretti ad assicurare la trattazione celere o prioritaria dei procedimenti di prevenzione o di quelli in cui esistano beni in sequestro eventualmente in ragione del rilievo di questi ultimi? (Si/No) 5.1. Esistono strumenti di verifica e/o valorizzazione statistica delle proposte di misure di prevenzione? (Si/No) 5.2. Tali strumenti esistono anche nella ponderazione dei carichi di lavoro ai fini delle ulteriori assegnazioni ordinarie? (Si/No)

9 III GESTIONE DEI PROCEDIMENTI 1.a. L ufficio riesce a curare, in base alle risorse umane e tecnologiche disponibili, nel settore penale ed in quello di prevenzione, la compiuta iscrizione dei dati relativi ai beni in sequestro nel SICP e nel SIPPI? (Si/No) 1.b. Viene adempiuto l onere di comunicazione, quando dovuta, all Agenzia Nazionale? (Si/No) 1.c. Siano indicate potenzialità e criticità del sistema informatico. 2.a. Sono state previste regole o elaborate prassi o protocolli per la condivisione di modalità operative del potere di proposta fra i diversi soggetti titolari (Procuratore della Repubblica, responsabile Dia, Questore) e per la circolazione delle informazioni? (Si/No) 2.b. Se sì quali? 3.a. Che rapporto hanno le sezioni specializzate per la trattazione delle misure di prevenzione antimafia ed antiterrorismo con la DDA? 3.b. Come gestiscono tali sezioni il rapporto fra il possibile sequestro in prevenzione e quello penale ex art. 12 sexies? 4.a. Esistono protocolli investigativi tra polizia giudiziaria e procura per l istruttoria ordinaria delle proposte? (Si/No) 4.b. Se sì quali? 5.a. Esistono sezioni di pg interne all ufficio di procura, specializzate per la trattazione delle misure di prevenzione patrimoniale? (Si/No) 5.b. Se sì, da chi sono coordinate? 6.a. Esistono protocolli investigativi o prassi in relazione alla iscrizione, istruttoria, formulazione di proposta ed aggiornamento dei dati (personali e patrimoniali) in corso di trattazione? (Si/No) 6.b. Se sì quali? 7.a. Esistono protocolli o obblighi di comunicazione relativamente ai dati sopravvenuti tra le diverse sezioni competenti sul procedimento di cognizione e quella delle misure di prevenzione? (Si/No) 7.b. Se sì quali? 8. Esistono indicazioni sulle modalità di coordinamento tra pm titolare del procedimento di cognizione e pm titolare del procedimenti di prevenzione? (Si/No) IV. QUESTIONI DI CARATTERE PIÙ GENERALE Si chiede di indicare e brevemente relazionare in ordine a:

10 1. L utilizzazione, le potenzialità e le criticità del sequestro penale in tutte le sue forme, in particolare quella di cui all art. 12 sexies, con la connessa questione della gestione del sequestro da parte dell ufficio Gip. 2. L entità delle risorse in concreto impiegate nel settore antimafia ed antiterrorismo, ed in quello ordinario 3. Il grado di utilizzazione delle altre forme di sequestro, in particolare quello per equivalente e quello conservativo in favore dello Stato. 4. Il grado di utilizzazione delle procedure previste dalla legge in materia di responsabilità degli enti e delle altre forme di aggressione alle forme illecite di gestione delle imprese. 5. L individuazione delle migliori scelte organizzative negli uffici requirenti ed in quelli giudicanti. 6. La fase della gestione dei beni in sequestro e quella della confisca, anche in executivis; nel settore penale ed in quello di prevenzione; la gestione delle imprese; la vendita dei beni sottoposti a sequestro; il rapporto con l Agenzia; la destinazione dei beni. 7. Flussi e informazioni sull'organizzazione degli uffici in materia di misure di prevenzione antiterrorismo. N.B. La compilazione delle prime tre sezioni della scheda dovrà avvenire utilizzando il foglio excel che sarà pubblicato sul servizio novità del sito Il questionario compilato andrà inviato in formato excel anche all indirizzo mail: ufficiostatistiche@cosmag.it. Per le informazioni richieste nella quarta sezione della scheda l ufficio potrà allegare una relazione descrittiva, avente ad oggetto i quesiti formulati nella predetta sezione, considerazioni sugli altri quesiti formulati nelle prime tre sezioni, ed altre questioni ritenute meritevoli di attenzione da parte del Consiglio. I Procuratori Generali ed i Presidenti delle Corti di Appello di TRENTO CAGLIARI LECCE dovranno fornire le informazioni richieste anche con riferimento alle rispettive sezioni distaccate. g

L uniformità dei controlli ed il dialogo tra il Sistema delle Agenzie e la Rete delle Procure generali in materia ambientale

L uniformità dei controlli ed il dialogo tra il Sistema delle Agenzie e la Rete delle Procure generali in materia ambientale L uniformità dei controlli ed il dialogo tra il Sistema delle Agenzie e la Rete delle Procure generali in materia ambientale Pescara, 12 Dicembre 2017 Pasquale Fimiani Sostituto Procuratore generale Corte

Dettagli

Le novità procedurali della riforma del Codice Antimafia

Le novità procedurali della riforma del Codice Antimafia Titolo evento Le novità procedurali della riforma del Codice Antimafia Dr. Fabio Roia 12 giugno 2018 Milano Il nuovo tribunale della prevenzione * Competenza distrettuale (riduzione problema competenza

Dettagli

Indagini e giudizio nei reati di criminalità organizzata (Corso intitolato a Paolo Borsellino)

Indagini e giudizio nei reati di criminalità organizzata (Corso intitolato a Paolo Borsellino) Indagini e giudizio nei reati di criminalità organizzata (Corso intitolato a Paolo Borsellino) Cod.: P 18039 Date: 23 25 maggio 2018 Responsabile del corso: Nicola Russo Esperto formatore: Camillo Falvo

Dettagli

Indagini e giudizio nei reati di criminalità organizzata

Indagini e giudizio nei reati di criminalità organizzata Indagini e giudizio nei reati di criminalità organizzata Cod.: P16071 Data: 5-7 ottobre 2016 Responsabili del corso: Nicola Russo, Riccardo Ferrante Esperto formatore: Michele Prestipino Giarritta Presentazione

Dettagli

Sommario. Premessa PARTE PRIMA LA PREVENZIONE PERSONALE. D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159

Sommario. Premessa PARTE PRIMA LA PREVENZIONE PERSONALE. D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 Sommario Premessa V PARTE PRIMA LA PREVENZIONE PERSONALE D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 Art. 1 Soggetti destinatari 3 Art. 4 Soggetti destinatari 3 Art. 2 Foglio di via obbligatorio 128 Art. 3 Avviso

Dettagli

INDICE. 1. ASPETTI GENERALI... p MISURE DI PREVENZIONE PERSONALI...» 45

INDICE. 1. ASPETTI GENERALI... p MISURE DI PREVENZIONE PERSONALI...» 45 INDICE 1. ASPETTI GENERALI... p. 11 1.1. Introduzione...» 11 1.2. Cenni storici ed evoluzione normativa...» 17 1.2.1. Dalle leggi del Regno d Italia al Testo Unico di pubblica sicurezza.» 18 1.2.2. Dalla

Dettagli

INNAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO 2011 ELABORAZIONE STATISTICA COMPETENZA PENALE

INNAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO 2011 ELABORAZIONE STATISTICA COMPETENZA PENALE INNAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO 2011 ELABORAZIONE STATISTICA UFFICI DI MERITO Anni giudiziari 01-07-2008 / 30-06-2009 COMPETENZA PENALE * Si evidenzia che i dati, elaborati dall'ufficio statistiche del

Dettagli

INAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO Intervento Procuratore Generale Sergio Sottani

INAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO Intervento Procuratore Generale Sergio Sottani INAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO 2019 Intervento Procuratore Generale Sergio Sottani SITUAZIONE delle RISORSE UMANE UFFICI REQUIRENTI DELLE MARCHE AL 30 GIUGNO 2018 300 250 200 150 100 Vacanze Organico 50

Dettagli

La Procura della Repubblica, disciplina giuridica e caratteri

La Procura della Repubblica, disciplina giuridica e caratteri La Procura della Repubblica, disciplina giuridica e caratteri Autore: Concas Alessandra In: Diritto penale La procura della Repubblica, nell'ordinamento della Repubblica Italiana, indica gli uffici del

Dettagli

Laboratorio di formazione per i magistrati alla prima valutazione di professionalità (funzioni penali)

Laboratorio di formazione per i magistrati alla prima valutazione di professionalità (funzioni penali) Laboratorio di formazione per i magistrati alla prima valutazione di professionalità (funzioni penali) Cod.: P 19018 Data: 4-6 marzo 2019 Responsabile del corso: Nicola Russo Esperti formatori: dott. Vincenzo

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato DAMBRUOSO

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato DAMBRUOSO Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1609 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato DAMBRUOSO Modifiche al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui

Dettagli

Coordinatori del Progetto: Valeria Giancola e Giuseppe Tedesco. Con il patrocinio:

Coordinatori del Progetto: Valeria Giancola e Giuseppe Tedesco. Con il patrocinio: CORSO NAZIONALE DI PERFEZIONAMENTO PER AMMINISTRATORI GIUDIZIARI DI BENI SEQUESTRATI E CONFISCATI I Edizione La Legge n. 161/2017: le novità della riforma in materia di amministrazione e gestione dei beni

Dettagli

Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del... ;

Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del... ; Schema di decreto legislativo recante «Nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero, in attuazione dell articolo 1, comma 2, della legge 14 settembre 2011, n. 148».

Dettagli

Criteri di priorità delle indagini: durata, proroghe, conclusione

Criteri di priorità delle indagini: durata, proroghe, conclusione Criteri di priorità delle indagini: durata, proroghe, conclusione Cod.: P17061 Data: 3-5 luglio 2017 Responsabile del corso: Nicola Russo Esperto formatore: Giuseppe Amato Presentazione Le scelte del pubblico

Dettagli

Analisi dei flussi e delle pendenze nel settore penale

Analisi dei flussi e delle pendenze nel settore penale Analisi dei flussi e delle pendenze nel settore penale Dicembre 2014 Ministero della Giustizia Dipartimento dell Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi - Direzione Generale di Statistica

Dettagli

3) MINISTERO DELLA GIUSTIZIA B) SETTORE PENALE

3) MINISTERO DELLA GIUSTIZIA B) SETTORE PENALE 3) MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Direzione Generale di Statistica Dati statistici 1 luglio 2010 30 giugno 2011 B) SETTORE PENALE 213 214 Analisi della durata nel settore Penale Dato nazionale per ufficio e

Dettagli

la PROCURA GENERALE presso la Corte di Appello di ANCONA, in persona del Procuratore generale pro-tempore, Dott. Sergio Sottani;

la PROCURA GENERALE presso la Corte di Appello di ANCONA, in persona del Procuratore generale pro-tempore, Dott. Sergio Sottani; PROCURA REGIONALE PRESSO LA SEZIONE GIURISDIZIONALE PER LE MARCHE PROCURA GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO LA CORTE DI APPELLO PER LE MARCHE PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA PROCURA GENERALE DELLA REPUBBLICA

Dettagli

Procura Generale della Repubblica presso la Sezione distaccata di Corte d'appello - SASSARI REGISTRO CRONOLOGICO DELLE C I R C O L A R I

Procura Generale della Repubblica presso la Sezione distaccata di Corte d'appello - SASSARI REGISTRO CRONOLOGICO DELLE C I R C O L A R I Procura Generale della Repubblica presso la Sezione distaccata di Corte d'appello - SASSARI REGISTRO CRONOLOGICO DELLE C I R C O L A R I ANNO 2016 n. progressivo data e numero Ufficio di provenienza 1

Dettagli

TRIBUNALE MILANO Progetto smaltimento procedimenti pendenti - SETTORE CIVILE - Aggiornamento

TRIBUNALE MILANO Progetto smaltimento procedimenti pendenti - SETTORE CIVILE - Aggiornamento TRIBUNALE MILANO Progetto smaltimento procedimenti pendenti - SETTORE CIVILE - Aggiornamento Nel 2011 si avviava presso il Tribunale di Milano un programma di smaltimento delle cause più risalenti nel

Dettagli

Ministero della Giustizia

Ministero della Giustizia aggiornamento Marzo 25 Foglio Ministero della Giustizia RILEVAZIONE DEL DEI PROCEDIMENTI PENALI PROCURA DELLA REPUBBLICA Corte di appello di ANCONA Procura della repubblica di MACERATA Periodo //2-/6/2

Dettagli

ODCEC di Pistoia. Misure di contrasto ai patrimoni illeciti Il ruolo del dottore commercialista nella gestione dei beni

ODCEC di Pistoia. Misure di contrasto ai patrimoni illeciti Il ruolo del dottore commercialista nella gestione dei beni Temi trattati: A. Considerazioni introduttive B. La gestione dei beni nella fase giudiziaria C. La fase successiva alla confisca definitiva e la destinazione dei beni D. Considerazioni in merito alle prime

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI DISEGNO DI LEGGE APPROVATO DALLA CAMERA DEI DEPUTATI. il 7 aprile 2004 (v. stampato Senato n. 2894)

CAMERA DEI DEPUTATI DISEGNO DI LEGGE APPROVATO DALLA CAMERA DEI DEPUTATI. il 7 aprile 2004 (v. stampato Senato n. 2894) Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 4293-B DISEGNO DI LEGGE APPROVATO DALLA CAMERA DEI DEPUTATI il 7 aprile 2004 (v. stampato Senato n. 2894) MODIFICATO DAL SENATO DELLA REPUBBLICA

Dettagli

Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria del personale e dei servizi- Direzione generale di statistica

Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria del personale e dei servizi- Direzione generale di statistica aggiornamento marzo Ministero della Giustizia Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria del personale e dei servizi- Direzione generale di statistica Corte di Appello di SALERNO tei. 6/6885748/6885347

Dettagli

I valori della Magistratura e il valore della Giustizia: prospettive di riforme efficaci e condivise.

I valori della Magistratura e il valore della Giustizia: prospettive di riforme efficaci e condivise. I valori della Magistratura e il valore della Giustizia: prospettive di riforme efficaci e condivise. Roma 25 Settembre 2016 Sala Conferenze Hotel Savoy Le proposte di Autonomia & Indipendenza sulla giustizia

Dettagli

Atti Parlamentari 321 Camera Deputati Senato Repubblica XVI LEGISLATURA DISCUSSIONI RIFIUTI SEDUTA DEL 5 FEBBRAIO 2013

Atti Parlamentari 321 Camera Deputati Senato Repubblica XVI LEGISLATURA DISCUSSIONI RIFIUTI SEDUTA DEL 5 FEBBRAIO 2013 Atti Parlamentari 321 Camera Deputati Senato Repubblica Atti Parlamentari 322 Camera Deputati Senato Repubblica Atti Parlamentari 323 Camera Deputati Senato Repubblica Atti Parlamentari 324 Camera Deputati

Dettagli

AUTORELAZIONE DI AI FINI DELLA VALUTAZIONE DI PROFESSIONALITA 1

AUTORELAZIONE DI AI FINI DELLA VALUTAZIONE DI PROFESSIONALITA 1 AUTORELAZIONE DI AI FINI DELLA VALUTAZIONE DI PROFESSIONALITA 1 1. Dati generali del magistrato. Cognome e nome: ; Luogo e data di nascita:, ; Decreto di nomina a magistrato ordinario (già uditore giudiziario):

Dettagli

ACCORDO DI COLLABORAZIONE Agenzia delle Entrate Direzione Regionale della Calabria, rappresentata dal dott.

ACCORDO DI COLLABORAZIONE Agenzia delle Entrate Direzione Regionale della Calabria, rappresentata dal dott. Procura Generale della Repubblica Reggio Calabria Agenzia delle Entrate Direzione Regionale della Calabria Comando Regionale Calabria Guardia di Finanza Prot. n. 2013/399 ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA

Dettagli

Fasc. n. 33/VA/ Pubblicazione dei posti vacanti giudicanti e requirenti di secondo grado. (delibera 24 gennaio 2018)

Fasc. n. 33/VA/ Pubblicazione dei posti vacanti giudicanti e requirenti di secondo grado. (delibera 24 gennaio 2018) Fasc. n. 33/VA/2018 - Pubblicazione dei posti vacanti giudicanti e requirenti di secondo grado. (delibera 24 gennaio 2018) Il Consiglio, - rilevata la situazione di disagio determinato da significative

Dettagli

INDICE GENERALE. Parte I L ORDINAMENTO GIUDIZIARIO

INDICE GENERALE. Parte I L ORDINAMENTO GIUDIZIARIO INDICE GENERALE PRESENTAZIONE di Nicola Graziano...XI PREFAZIONE di Stanislao De Matteis... XIII Parte I L ORDINAMENTO GIUDIZIARIO Capitolo I LA GIURISDIZIONE ITALIANA di Nicola Graziano e Antonella Valeria

Dettagli

Ministero della Giustizia

Ministero della Giustizia Ministero della Giustizia Commissione per la valutazione dei dirigenti Dipartimento dell organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi Report di gestione per l anno 2012 Dirigente: dr. Alessandro

Dettagli

PROGRAMMA DELLE LEZIONI DEONTOLOGIA FORENSE

PROGRAMMA DELLE LEZIONI DEONTOLOGIA FORENSE Scuola di Formazione Avvocati della Camera Penale di Santa Maria Capua Vetere Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere FORMAZIONE PENALISTICA DI BASE CORSO DI PRIMO LIVELLO DI FORMAZIONE

Dettagli

INDICE SOMMARIO. REGOLE GENERALI 1. Principi e distinzioni I criteri di computo e di scadenza. I termini liberi Termine a difesa...

INDICE SOMMARIO. REGOLE GENERALI 1. Principi e distinzioni I criteri di computo e di scadenza. I termini liberi Termine a difesa... SOMMARIO CAPITOLO 1 REGOLE GENERALI 1. Principi e distinzioni... 1 2. I criteri di computo e di scadenza. I termini liberi... 6 3. Termine a difesa... 16 CAPITOLO 2 LA DURATA DELLE INDAGINI PRELIMINARI:

Dettagli

ANALISI TECNICO-NORMATIVA

ANALISI TECNICO-NORMATIVA ANALISI TECNICO-NORMATIVA SCHEMA DI DECRETO-LEGGE RECANTE MISURE URGENTI E INDIFFERIBILI PER ASSICURARE IL REGOLARE E ORDINATO SVOLGIMENTO DEI PROCEDIMENTI E DEI PROCESSI PENALI NEL PERIODO NECESSARIO

Dettagli

Ministero della Giustizia

Ministero della Giustizia Ministero della Giustizia Dipartimento dell organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi Report di gestione per l anno 2011 Dirigente: Mastrosimone dott. Alessandro Ufficio: Procura Generale

Dettagli

INDICE GENERALE. Prefazione (di Silvia Curione)...VII CAPITOLO I LE CONFISCHE PENALI: PRINCIPI GENERALI E QUESTIONI PROBLEMATICHE

INDICE GENERALE. Prefazione (di Silvia Curione)...VII CAPITOLO I LE CONFISCHE PENALI: PRINCIPI GENERALI E QUESTIONI PROBLEMATICHE Prefazione (di Silvia Curione)...VII CAPITOLO I LE CONFISCHE PENALI: PRINCIPI GENERALI E QUESTIONI PROBLEMATICHE 1. Premessa: il difficile connubio tra confisca e garantismo... 1 2. La natura giuridica

Dettagli

IL SEQUESTRO PROBATORIO

IL SEQUESTRO PROBATORIO SOMMARIO Introduzione... XV PARTE PRIMA IL SEQUESTRO PROBATORIO CAPITOLO 1 IL SEQUESTRO PROBATORIO 1. Presupposti e finalità... 3 2. Il sequestro probatorio disposto dal G.I.P.... 6 2.1. L impugnazione

Dettagli

C I R CO L A R I INDICE CRONOLOGICO

C I R CO L A R I INDICE CRONOLOGICO Procura Generale della Repubblica presso la Sezione distaccata di Corte d'appello - SASSARI C I R CO L A R I INDICE CRONOLOGICO ANNO 2012 n. progressivo (pagg.) data e numero 1 24.01.2012 P 1572/2012 2

Dettagli

Ministero della Giustizia Dipartimento per gli Affari di Giustizia Direzione Generale della Giustizia Penale Via Arenula, Roma Ufficio I

Ministero della Giustizia Dipartimento per gli Affari di Giustizia Direzione Generale della Giustizia Penale Via Arenula, Roma Ufficio I Ministero della Giustizia Dipartimento per gli Affari di Giustizia Direzione Generale della Giustizia Penale Via Arenula, 70 00186 Roma Ufficio I MONITORAGGIO DELLA L. 30 LUGLIO 2002 N 189 (C.D. LEGGE

Dettagli

Salone d Onore del Comando Generale della Guardia di Finanza Roma, Piazza Armellini Venerdì 7novembre 2014 Ore 09,00 18,00

Salone d Onore del Comando Generale della Guardia di Finanza Roma, Piazza Armellini Venerdì 7novembre 2014 Ore 09,00 18,00 Salone d Onore del Comando Generale della Guardia di Finanza Roma, Piazza Armellini Venerdì 7novembre 2014 Ore 09,00 18,00 III Congresso Nazionale BENI SEQUESTRATI ALLA CRIMINALITA ORGANIZZATA. CRITICITA

Dettagli

Consiglio Superiore della Magistratura

Consiglio Superiore della Magistratura Consiglio Superiore della Magistratura Ufficio Statistico Impugnazione ex art. 35 D.Lvo 25/2008 - Analisi dei Flussi Avverso la decisione sul riconoscimento e la revoca dello status di rifugiato è ammesso

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA D.Lgs. 20-2-2006 n. 106. Disposizioni in materia di riorganizzazione dell'ufficio del pubblico ministero, a norma dell'articolo 1, comma 1, lettera d), della L. 25 luglio 2005, n. 150. Pubblicato nella

Dettagli

Tribunale delle Imprese

Tribunale delle Imprese Tribunale delle Imprese Principali indicatori di flusso e di performance [2012 I sem. 2016] Tribunale delle Imprese obiettivi della riforma Obiettivo principale della riforma (realizzata con il d.l. 1

Dettagli

Questionario della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonchè su ogni forma di violenza

Questionario della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonchè su ogni forma di violenza Questionario della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonchè su ogni forma di violenza di genere RIPARTIZIONE DELLE DOMANDE RISPETTO AI SOGGETTI DESTINATARI Si precisa che la competenza

Dettagli

CODICE DELLE LEGGI ANTIMAFIA, DELLE MISURE DI PREVENZIONE E DELLE CERTIFICAZIONI ANTIMAFIA

CODICE DELLE LEGGI ANTIMAFIA, DELLE MISURE DI PREVENZIONE E DELLE CERTIFICAZIONI ANTIMAFIA CODICE DELLE LEGGI ANTIMAFIA, DELLE MISURE DI PREVENZIONE E DELLE CERTIFICAZIONI ANTIMAFIA Il decreto legislativo dà attuazione alla legge 13 agosto 2010, n. 136 (Piano straordinario contro le mafie),

Dettagli

SOMMARIO. Profili e aspetti giuridici del sequestro e della confisca. Prefazione... Indice delle Formule...

SOMMARIO. Profili e aspetti giuridici del sequestro e della confisca. Prefazione... Indice delle Formule... SOMMARIO Prefazione... Indice delle Formule... VII XIX P I Profili e aspetti giuridici del sequestro e della confisca Capitolo 1 - Il sequestro e la confisca nel sistema penale 1. I vari tipi di sequestro

Dettagli

CORSO DI ABILITAZIONE PER L ISCRIZIONE NELLE LISTE DEI DIFENSORI D UFFICIO DAVANTI AL TRIBUNALE DEI MINORENNI (ex art. 15 del D.Lgs 28/7/89 n.

CORSO DI ABILITAZIONE PER L ISCRIZIONE NELLE LISTE DEI DIFENSORI D UFFICIO DAVANTI AL TRIBUNALE DEI MINORENNI (ex art. 15 del D.Lgs 28/7/89 n. ORDINE AVVOCATI FIRENZE in collaborazione con Camera Penale di Firenze Scuola per la formazione degli avvocati penalisti CORSO DI ABILITAZIONE PER L ISCRIZIONE NELLE LISTE DEI DIFENSORI D UFFICIO DAVANTI

Dettagli

- Inaugurazione dell Anno giudiziario (Delibera consiliare del 14 gennaio 2015)

- Inaugurazione dell Anno giudiziario (Delibera consiliare del 14 gennaio 2015) - Inaugurazione dell Anno giudiziario 2015 - (Delibera consiliare del 14 gennaio 2015) «1. Premessa. In premessa si richiama la delibera adottata dal Consiglio nella seduta del 13 dicembre 2006, che dava

Dettagli

I costi della giustizia

I costi della giustizia I costi della giustizia Cod.: P14038 Data: 16 17 giugno 2014 Responsabile del corso: Ernesto Aghina Esperto formatore: Luca Perilli Presentazione Per la prima volta si intende sperimentare una riflessione

Dettagli

Procedimenti e provvedimenti in materia penale dei Tribunali per i minorenni sezione GIP periodo 2 semestre semestre2008

Procedimenti e provvedimenti in materia penale dei Tribunali per i minorenni sezione GIP periodo 2 semestre semestre2008 Procedimenti e provvedimenti in materia penale dei Tribunali per i minorenni sezione GIP 2006/2007 2007/2008 noti ignoti Pendenti iniziali 1.444 1.474 Sopravvenuti 916 1.036 Esauriti totali 886 1.547 Pendenti

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. E M A N A il seguente decreto legislativo

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. E M A N A il seguente decreto legislativo SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE NORME DI ATTUAZIONE DELLA DECISIONE QUADRO 2002/465/GAI DEL CONSIGLIO DEL 13 GIUGNO 2002 RELATIVA ALLE SQUADRE INVESTIGATIVE COMUNI Visti gli articoli 76 e 87 della

Dettagli

La riforma costituzionale della giustizia. Roma, 10 marzo 2011

La riforma costituzionale della giustizia. Roma, 10 marzo 2011 La riforma costituzionale della giustizia Roma, 10 marzo 2011 Art. 1 Modifica art.87 della Costituzione Nell articolo 87 della Costituzione, al comma decimo, dopo la parola: «magistratura» sono aggiunte

Dettagli

ORDINAMENTO GIUDIZIARIO

ORDINAMENTO GIUDIZIARIO ORDINAMENTO GIUDIZIARIO «Insieme delle regole costitutive che governano l assetto ed il funzionamento dell ordine giudiziario, definito quale complesso degli organi ai quali è affidato l esercizio della

Dettagli

Incontro con i Referenti Distrettuali per l Informatica

Incontro con i Referenti Distrettuali per l Informatica Incontro con i Referenti Distrettuali per l Informatica Il Datawarehouse del CSM Progettazione del Datawarehouse del CSM: fonte dati Datawarehouse civile del Ministero della Giustizia; Datamart distrettuale

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA

SENATO DELLA REPUBBLICA BOZZE DI STAMPA 28 giugno 2017 N. 1 ANNESSO III SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA Modifiche al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre

Dettagli

N. 333-A/U.C./ Roma, 30 gennaio 2008

N. 333-A/U.C./ Roma, 30 gennaio 2008 N. 333-A/U.C./ 9825.1 Roma, 30 gennaio 2008 OGGETTO: parere del Consiglio di Stato, in sede consultiva, relativo all interpretazione dell art. 11 del d.p.r. 25 ottobre 1981 n. 737, concernente la sospensione

Dettagli

Intervento Procuratore Generale Sergio Sottani

Intervento Procuratore Generale Sergio Sottani INAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO 2018 Intervento Procuratore Generale Sergio Sottani PERCENTUALI DI SCOPERTURA ORGANICA UFFICI REQUIRENTI DELLE MARCHE AL 30 GIUGNO 2017 100,00% 90,00% 80,00% 70,00% 60,00%

Dettagli

Corso di riconversione alle funzioni penali giudicanti e requirenti

Corso di riconversione alle funzioni penali giudicanti e requirenti Corso di riconversione alle funzioni penali giudicanti e requirenti Cod.: P17091 Date: 20-23 novembre 2017 Responsabili del corso: Guglielmo Leo, Riccardo Ferrante, Luisa Napolitano, Agnello Rossi, Nicola

Dettagli

*** NUOVO PARERE CONFERMA PARERE PER LA CONFERMA NELL ESERCIZIO DI FUNZIONI DIRETTIVE/SEMIDIRETTIVE 1

*** NUOVO PARERE CONFERMA PARERE PER LA CONFERMA NELL ESERCIZIO DI FUNZIONI DIRETTIVE/SEMIDIRETTIVE 1 *** NUOVO PARERE CONFERMA Consiglio Giudiziario presso la Corte di Appello di PARERE PER LA CONFERMA NELL ESERCIZIO DI FUNZIONI DIRETTIVE/SEMIDIRETTIVE 1 dott./dott.ssa Data dell invito rivolto al/alla

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DECRETO LEGISLATIVO 7 settembre 2012, n. 155 Nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero, a norma dell'articolo 1, comma 2, della legge 14 settembre 2011, n. 148.

Dettagli

GIUDICE UNICO. Capo VII Norme di coordinamento e transitorie Sezione V Disposizioni per la definizione dei procedimenti pendenti

GIUDICE UNICO. Capo VII Norme di coordinamento e transitorie Sezione V Disposizioni per la definizione dei procedimenti pendenti GIUDICE UNICO 1. D.L.vo 19 febbraio 1998, n. 51. Norme in materia di istituzione del giudice unico di primo grado (Suppl. ord. alla Gazzetta Ufficiale Serie gen. - n. 66 del 20 marzo 1998) ed errata corrige

Dettagli

L esecuzione del sequestro nel procedimento di prevenzione. Il c.d. sequestro urgente: recenti profili problematici.

L esecuzione del sequestro nel procedimento di prevenzione. Il c.d. sequestro urgente: recenti profili problematici. L esecuzione del sequestro nel procedimento di prevenzione. Il c.d. sequestro urgente: recenti profili problematici. Autore: Demetrio Foti In: Diritto processuale penale Un recente decreto emesso da un

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome MANDOI FRANCESCO Indirizzo CONTRADA APARO S.N.C. 73044 GALATONE (LECCE) Telefono 3355901615 Fax E-mail francesco.mandoi@pec.it

Dettagli

RICCARDO FUZIO. Procuratore generale della Corte suprema di cassazione INTERVENTO DEL PROCURATORE GENERALE DELLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

RICCARDO FUZIO. Procuratore generale della Corte suprema di cassazione INTERVENTO DEL PROCURATORE GENERALE DELLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE RICCARDO FUZIO Procuratore generale della Corte suprema di cassazione INTERVENTO DEL PROCURATORE GENERALE DELLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE nell Assemblea generale della Corte sull amministrazione della

Dettagli

condotte delle famiglie mafiose che negano l adolescenza ai propri figli inserendoli sin dalla tenera età nelle dinamiche criminose dell associazione

condotte delle famiglie mafiose che negano l adolescenza ai propri figli inserendoli sin dalla tenera età nelle dinamiche criminose dell associazione Risoluzione di programma sulle nuove competenze della Sesta Commissione in materia di contrasto alla corruzione e alla criminalità organizzata e terroristica. (delibera del 6 dicembre 2017): «Il rinnovato

Dettagli

Procura della Repubblica presso il Tribunale di

Procura della Repubblica presso il Tribunale di 1 Procura della Repubblica presso il Tribunale di T I V O L I PROGETTO DI FORMAZIONE PER TIROCINIO PRESSO LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI TIVOLI AI SENSI DELL ART. 73 D.L. 69/2013 CONVERTITO CON LEGGE 98/2013

Dettagli

Consiglio Giudiziario presso la Corte di Appello di PARERE PER LA VALUTAZIONE DI PROFESSIONALITA. del dott.

Consiglio Giudiziario presso la Corte di Appello di PARERE PER LA VALUTAZIONE DI PROFESSIONALITA. del dott. (Allegato 2) Consiglio Giudiziario presso la Corte di Appello di PARERE PER LA VALUTAZIONE DI PROFESSIONALITA del dott. A. Dati generali del magistrato Cognome e nome: Luogo e data di nascita: Decreto

Dettagli

Alberto Colabianchi (2007)

Alberto Colabianchi (2007) Eurojust Nell ambito della Cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale prevista dal cosiddetto terzo pilastro (v. Pilastri dell Unione europea) dell Unione europea, il Consiglio europeo di

Dettagli

La riforma costituzionale della giustizia. Roma, 10 marzo 2011

La riforma costituzionale della giustizia. Roma, 10 marzo 2011 La riforma costituzionale della giustizia Roma, 10 marzo 2011 Art. 1 Modifica art.87 della Costituzione Nell articolo 87 della Costituzione, al comma decimo, dopo la parola: «magistratura» sono aggiunte

Dettagli

Calendario di dettaglio dei magistrati ordinari nominati con D.M (Delibera del 27 giugno 2012)

Calendario di dettaglio dei magistrati ordinari nominati con D.M (Delibera del 27 giugno 2012) Calendario di dettaglio dei magistrati ordinari nominati con D.M. 08.06.2012. (Delibera del 27 giugno 2012) " Il Consiglio Superiore della Magistratura - lette le proprie delibere del 13.6.2012 (Nuovo

Dettagli

P R O C U R A G E N E R A L E

P R O C U R A G E N E R A L E P R O C U R A G E N E R A L E della Corte di cassazione IL PROCURATORE GENERALE Bando di selezione per 10 tirocini formativi presso la Procura generale della Corte di cassazione Ai sensi dell art. 73 del

Dettagli

Il Consiglio superiore della magistratura, nella seduta del 12 maggio 2010, ha approvato la seguente circolare: RELAZIONE ILLUSTRATIVA

Il Consiglio superiore della magistratura, nella seduta del 12 maggio 2010, ha approvato la seguente circolare: RELAZIONE ILLUSTRATIVA Nuova circolare sull obbligo di residenza dei magistrati nella sede del proprio ufficio. (Circolare n. P- 12091/2010 del 19 maggio 2010 Delibera del 12 maggio 2010) Il Consiglio superiore della magistratura,

Dettagli

Compiti dei Rid e dei Magrif ed aspetti innovativi rispetto alla gestione dell innovazione e dei progetti ministeriali. Un esperienza concreta

Compiti dei Rid e dei Magrif ed aspetti innovativi rispetto alla gestione dell innovazione e dei progetti ministeriali. Un esperienza concreta Compiti dei Rid e dei Magrif ed aspetti innovativi rispetto alla gestione dell innovazione e dei progetti ministeriali. Un esperienza concreta Relazione corso annuale organizzato dal CSM per i RID ed i

Dettagli

d iniziativa dei senatori CASSON, BIANCO, D AMBROSIO, CHIURAZZI, DE SENA, GALPERTI, GARRAFFA, INCOSTANTE, MARITATI e DELLA MONICA

d iniziativa dei senatori CASSON, BIANCO, D AMBROSIO, CHIURAZZI, DE SENA, GALPERTI, GARRAFFA, INCOSTANTE, MARITATI e DELLA MONICA Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2271-B d iniziativa dei senatori CASSON, BIANCO, D AMBROSIO, CHIURAZZI, DE SENA, GALPERTI, GARRAFFA, INCOSTANTE, MARITATI e DELLA MONICA (V. Stampato n. 2271)

Dettagli

Le misure di ablazione patrimoniale nel diritto penale e nel sistema di prevenzione

Le misure di ablazione patrimoniale nel diritto penale e nel sistema di prevenzione Le misure di ablazione patrimoniale nel diritto penale e nel sistema di prevenzione Cod.: P19063 Date: 3-5 luglio 2019 Responsabile del corso: Luisa Napolitano (S.S.M.) Esperto formatore: Pasquale Fimiani

Dettagli

INDICE. Presentazione...XIX. CAPITOLO I Il nuovo codice antimafia: la riforma del d.lgs n. 159/2011

INDICE. Presentazione...XIX. CAPITOLO I Il nuovo codice antimafia: la riforma del d.lgs n. 159/2011 INDICE Gli autori... XVII Presentazione...XIX CAPITOLO I Il nuovo codice antimafia: la riforma del d.lgs n. 159/2011 1. Premesse: i lavori preparatori, le proposte di modifica e le linee generali del testo

Dettagli

INDICE SOMMARIO INDAGINI PRELIMINARI E UDIENZA PRELIMINARE. 1. Premessa... pag. 3. Sezione I DISPOSIZIONI GENERALI

INDICE SOMMARIO INDAGINI PRELIMINARI E UDIENZA PRELIMINARE. 1. Premessa... pag. 3. Sezione I DISPOSIZIONI GENERALI INDICE SOMMARIO INDAGINI PRELIMINARI E UDIENZA PRELIMINARE 1. Premessa... pag. 3 Sezione I DISPOSIZIONI GENERALI 1. La finalità della fase ed il ruolo dei suoi protagonisti.» 7 2. L obbligo del segreto...»

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O PER IL C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Paolo TAMPONI 25 via San Quintino 10121 Torino Telefono 3358000172 Fax E-mail paolo.tamponi@gmail.com

Dettagli

già prevista nella Nuova Circolare RID (delibera ) e dalla delibera CSM prot /15. Gli elenchi con i nominativi dei MAGRIF

già prevista nella Nuova Circolare RID (delibera ) e dalla delibera CSM prot /15. Gli elenchi con i nominativi dei MAGRIF OGGETTO: Pratica num. 107/IN/2017. Incontro con Referenti informatici distrettuali (RID) e i magistrati di riferimento (MAGRIF) sessione civile. Roma, 29-30 maggio 2017 - Sala Conferenze del CSM. (delibera

Dettagli

Ministero della Giustizia Direzione Generale di Statistica

Ministero della Giustizia Direzione Generale di Statistica Ministero della Giustizia Direzione Generale di Statistica Roma, 03/04/2013 Studio statistico sul numero di indagati e di imputati nei procedimenti penali in Italia - Anni 2006-2010 Negli ultimi anni si

Dettagli

&1&ÌÌ PfSì!%fe", i<$ SWBKKffia

&1&ÌÌ PfSì!%fe, i<$ SWBKKffia aggiornamento marzo 5 Ministero della Giustizia Foglio 1 Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria del personale e dei servizi- Direzione generale dì statìstica Corte di Appello di SALERNO tei. 6/688578/68857

Dettagli

O Nulla da rilevare O Profili che evidenziano difetti o criticità (da compilare nel solo caso in cui si ravvisino in concreto)

O Nulla da rilevare O Profili che evidenziano difetti o criticità (da compilare nel solo caso in cui si ravvisino in concreto) (Allegato 1) RAPPORTO PER LA VALUTAZIONE DI PROFESSIONALITA del dott. A. Dati generali del magistrato Cognome e nome: Luogo e data di nascita: Decreto di nomina a magistrato ordinario (già uditore giudiziario):

Dettagli

CONSULENZA TECNICA D UFFICIO

CONSULENZA TECNICA D UFFICIO TRIBUNALE di Sezione civile n. ruolo generale n. ruolo sezione: (attore) contro (convenuto) CONSULENZA TECNICA D UFFICIO Giudice relatore: Consulente Tecnico d Ufficio: Consulente Tecnico di parte: 1 IL

Dettagli

Nuovo testo : 1 SEZIONE PENALE E DELLE MISURE DI PREVENZIONE

Nuovo testo : 1 SEZIONE PENALE E DELLE MISURE DI PREVENZIONE Nuovo testo : 1 SEZIONE PENALE E DELLE MISURE DI PREVENZIONE La Sezione è presieduta dal Presidente di Sezione dott. Serao che viene incaricato del coordinamento organizzativo di tutta l attività penalistica

Dettagli

Circolare sulla organizzazione degli Uffici di Procura (delibera del 16 novembre 2017)

Circolare sulla organizzazione degli Uffici di Procura (delibera del 16 novembre 2017) Circolare sulla organizzazione degli Uffici di Procura (delibera del 16 novembre 2017) PARTE I PRINCIPI GENERALI Art.1 Principi generali 1. La presente circolare è adottata in ossequio, oltre che alle

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. VISTA la legge 28 dicembre 2015, n. 208, in particolare l articolo 1, commi 610 e 613;

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. VISTA la legge 28 dicembre 2015, n. 208, in particolare l articolo 1, commi 610 e 613; SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE LA DISCIPLINA DELLA SEZIONE AUTONOMA DEI CONSIGLI GIUDIZIARI PER I MAGISTRATI ONORARI E DISPOSIZIONI PER LA CONFERMA NELL INCARICO DEI GIUDICI DI PACE, DEI GIUDICI

Dettagli

Elaborazione di una risoluzione unitaria in materia di organizzazione degli Uffici del Pubblico Ministero. (delibera del 16 novembre 2017)

Elaborazione di una risoluzione unitaria in materia di organizzazione degli Uffici del Pubblico Ministero. (delibera del 16 novembre 2017) Elaborazione di una risoluzione unitaria in materia di organizzazione degli Uffici del Pubblico Ministero. (delibera del 16 novembre 2017) PARTE I PRINCIPI GENERALI Art.1 Principi generali 1. La presente

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 2737

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 2737 Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 2737 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori BUEMI e Fausto Guilherme LONGO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 14 MARZO 2017 Istituzione di una sezione specializzata

Dettagli

Circolare sull organizzazione delle Procure. PARTE I PRINCIPI GENERALI Art.1 Principi generali

Circolare sull organizzazione delle Procure. PARTE I PRINCIPI GENERALI Art.1 Principi generali Circolare sull organizzazione delle Procure (testo approvato dalla VII Commissione nella seduta del 24 ottobre 2017) PARTE I PRINCIPI GENERALI Art.1 Principi generali 1. La presente circolare è adottata

Dettagli

GUARDIA DI FINANZA COMANDO PROVINCIALE BARI COMANDO PROVINCIALE GUARDIA DI FINANZA BARI

GUARDIA DI FINANZA COMANDO PROVINCIALE BARI COMANDO PROVINCIALE GUARDIA DI FINANZA BARI GUARDIA DI FINANZA COMANDO PROVINCIALE BARI COMUNICATO STAMPA Bari, 22 giugno 2015 LA GUARDIA DI FINANZA PUGLIESE CELEBRA IL 241 ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE DEL CORPO COMANDO PROVINCIALE GUARDIA DI FINANZA

Dettagli

L AMMINISTRAZIONE DI BENI E AZIENDE SEQUESTRATE E CONFISCATE

L AMMINISTRAZIONE DI BENI E AZIENDE SEQUESTRATE E CONFISCATE CORSO DI FORMAZIONE L AMMINISTRAZIONE DI BENI E AZIENDE SEQUESTRATE E CONFISCATE 18 Gennaio/1-15-22 Febbraio/1-8-15-22 Marzo 2019 - Piazza Verga - Catania La prima lezione si terrà presso l Aula delle

Dettagli

M G I U S T I Z I A N O R I L E

M G I U S T I Z I A N O R I L E M G I U S T I Z I A N O R I L E Dati statistici relativi all'attività negli Uffici Giudiziari per i minorenni nel settore penale - Anno 2012 - - Movimento dei procedimenti - Attività di definizione - Provvedimenti

Dettagli

www.dirittoambiente.net Una sentenza della Suprema Corte sottolinea la necessità di adeguata motivazione anche per il sequestro probatorio CASSAZIONE: NELL IPOTESI DI SEQUESTRO PROBATORIO DEVE ESSERE SPECIFICATA

Dettagli

N O R I L E. Dati statistici relativi all'attività negli Uffici Giudiziari per i minorenni nel settore penale - Anno

N O R I L E. Dati statistici relativi all'attività negli Uffici Giudiziari per i minorenni nel settore penale - Anno M G I U S T I Z I A N O R I L E Dati statistici relativi all'attività negli Uffici Giudiziari per i minorenni nel settore penale - Anno 2013 - - Movimento dei procedimenti - Attività di definizione - Provvedimenti

Dettagli

DIPARTIMENTO AVVOCATURA

DIPARTIMENTO AVVOCATURA Allegato 5 del 09 agosto 2018, con cui è stato approvato il nuovo organigramma del DIPARTIMENTO AVVOCATURA CODICE: DPAV1035 Il Dipartimento Avvocatura è la struttura organizzativa di supporto all Avvocato

Dettagli

N O R I L E. Dati statistici relativi all'attività negli Uffici Giudiziari per i minorenni nel settore penale - Aggiornamento all'anno

N O R I L E. Dati statistici relativi all'attività negli Uffici Giudiziari per i minorenni nel settore penale - Aggiornamento all'anno M G I U S T I Z I A N O R I L E Dati statistici relativi all'attività negli Uffici Giudiziari per i minorenni nel settore penale - Aggiornamento all'anno 2011 - - Movimento dei procedimenti - Attività

Dettagli

L AMMINISTRAZIONE DI BENI E AZIENDE SEQUESTRATE E CONFISCATE

L AMMINISTRAZIONE DI BENI E AZIENDE SEQUESTRATE E CONFISCATE CORSO DI FORMAZIONE L AMMINISTRAZIONE DI BENI E AZIENDE SEQUESTRATE E CONFISCATE 18 Gennaio/22 Febbraio/8-15-22-29 Marzo/5-12 Aprile 2019 Mercure Excelsior Hotel - Piazza Verga - Catania Presentazione

Dettagli

COD 1A 2A 3 A 4A 5A 6A NI. 8A 9 A 10A HA I2A 13A 14A 15A lò A I_7A ISA 19A 20A PI 21 A 22A

COD 1A 2A 3 A 4A 5A 6A NI. 8A 9 A 10A HA I2A 13A 14A 15A lò A I_7A ISA 19A 20A PI 21 A 22A Ministero della Giustizia Foglio Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria del personale e dei servizi- Dire/ione generale di statistica tei. 6/688548/68854 fax. 6/68685/688955/68858 Corte di Appello

Dettagli

Relazione peritale efficace: ecco le 13 regole

Relazione peritale efficace: ecco le 13 regole Relazione peritale efficace: ecco le 13 regole L'uso di un linguaggio chiaro aiuta, ma per assicurare efficacia alla relazione peritale è necessario seguire le 13 regole. Ce ne parla la nostra esperta

Dettagli