Acea Ambiente S.r.l. Sede Legale: Via Giordano Bruno, Terni

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1 Pagina 1 di 390 Rev. 1 del 09/05/2017 Acea Ambiente S.r.l. Sede Legale: Via Giordano Bruno, Terni DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE DEI RISCHI AI SENSI DELL ART. 26 DEL D.L.GS 09/04/2008 N. 81 E S.M.I. PER: SERVIZIO DI PULIZIE INDUSTRIALI Presso l Unità locale 3: impianto di termovalorizzazione di CDR sito in Loc. Valle Porchio s.n.c. San Vittore del Lazio (FR) DITTA APPALTATRICE: da esperimento gara COSTI DELLA SICUREZZA RELATIVI AI RISCHI DA INTERFERENZA: 1.508,93 (millecinquecentootto euro/93 REV. DATA REDATTO DA VERIFICATO DA APPROVATO DA STEFANIA CHIANTELLO ILIR DHIMA MICHELANGELO PETEA GIOVANNI VIVARELLI 1 09/05/2017 In qualità di RSPP In qualità di responsabile impianto In qualità di Delegato per la sicurezza, igiene del lavoro, prevenzione antinfortunistica e tutela dell ambiente naturale In qualità di Datore di Lavoro

2 Pagina 2 di 390 Rev. 1 del 09/05/2017 INDICE ART. 1 - PREMESSA... 3 ART. 2 - AZIENDA COMMITTENTE E DATI UTILI... 3 ART. 2.1 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE UNITA LOCALE 3 Acea Ambiente S.r.l. 4 ART.2.2 DISPOSIZIONI DI SICUREZZA E AMBIENTE GENERALI... 8 ART. 3 - DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ DA SVOLGERE ART. 4 - PLANIMETRIE DELLE AREE COINVOLTE NEI LAVORI ART. 5 - CRONOPROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ DA SVOLGERE ART. 6 - IMPRESE COINVOLTE NELLE ATTIVITÀ DA SVOLGERE E LORO QUALIFICA ART. 7 - VALUTAZIONE DEI RISCHI E MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ART. 8 - PERICOLI/RISCHI SPECIFICI DEL COMMITTENTE CHE POTREBBERO GENERARE INTERFERENZE E RELATIVE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ART. 9 - PERICOLI/RISCHI SPECIFICI DEGLI APPALTATORI CHE POTREBBERO GENERARE INTERFERENZE E RELATIVE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ART. 10 NON CONFORMITA ART COSTI DELLA SICUREZZA RELATIVI AI RISCHI DA INTERFERENZA Allegato 1 PLANIMETRIE IMPIANTO Allegato 2 PERMESSO DI LAVORO cfr. MOD F /c Allegato 3 - PRESA VISIONE E ACCETTAZIONE DEL DUVRI E DI TUTTI I CONTENUTI IN ESSO RICHIAMATI ED ALLEGATI: Allegato 4 - DOCUMENTI PER INGRESSO IN STABILIMENTO Allegato 5 - ISTRUZIONI PER L ACCESSO IN SPAZI CONFINATI

3 Pagina 3 di 390 Rev. 1 del 09/05/2017 ART. 1 - PREMESSA Il presente DUVRI contiene le principali informazioni/prescrizioni, in materia di prevenzione e sicurezza dei lavoratori negli ambienti di lavoro da fornire in occasione dei lavori di fermata programmata di una delle linee di termovalorizzazione dell impianto Acea Ambiente S.r.l. San Vittore del Lazio oppure in condizioni di esercizio. Inoltre, fornisce dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti in cui l appaltatore è chiamato ad accedere e sulle misure di prevenzione/protezione da adottare. I datori di lavoro delle parti contraenti, promuovono la cooperazione e il coordinamento, in particolare attraverso: - la cooperazione per l'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi d incidenti durante l'attività lavorativa oggetto dell'appalto; - il coordinamento per gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori; - l informazione reciproca anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese transitanti o insistenti all interno dell impianto di termovalorizzazione di San Vittore del Lazio, loc. Valle Porchio snc della società Acea Ambiente S.r.l. L appaltatore dovrà produrre il proprio piano operativo della sicurezza (POS) o Documento di valutazione dei rischi (DVR) specifico del lavoro/servizio da svolgere durante la fermata programmata della linea di termovalorizzazione, dovrà dichiarare di aver preso visione del presente DUVRI e di accettare il contenuto del medesimo, salvo presentazione di proposte d integrazione che saranno concordate con la società Acea Ambiente S.r.l. San Vittore del Lazio. La ditta esecutrice, prima dell inizio dei lavori, dovrà sottoscrivere con il Committente i relativi permessi di lavoro mod F /c che costituiranno parte integrante del presente DUVRI e che, ove pertinente, potranno rappresentare modifica al presente documento. I citati permessi di lavoro sono raccolti in un registro interno conservato presso la sala controllo dell impianto per la presa visione da parte del Committente e delle ditte esterne. È a carico di tutti gli interessati la presa visione dei permessi di lavoro. ART. 2 - AZIENDA COMMITTENTE E DATI UTILI Ragione sociale Sede Legale e domicilio fiscale Unità operativa oggetto del presente DUVRI Via Giordano Bruno, 7 Terni Tel. 06/ Fax. 06/ Acea Ambiente S.r.l. impianto individuato nella Unità locale 3 : Loc. Valle Porchio, snc San Vittore del Lazio San Vittore del Lazio Tel. 06/ Fax. 06/

4 Pagina 4 di 390 Rev. 1 del 09/05/2017 Codice fiscale, P. IVA e Numero iscrizione al Registro Imprese di Terni REA Terni Codice attività ISTAT cod. NACE Descrizione sintetica attività Produzione di energia elettrica da combustibile derivato da rifiuti Anno d inizio attività 2002 Numero totale dipendenti 89 Orario di lavoro Certificazioni in possesso Legale Rappresentante e datore di lavoro Delegato Sicurezza Ambiente unità locali di Acea Ambiente S.r.l. Resp.le Gestione Operativa Ambientale unità locale 3 di San Vittore del Lazio Responsabile Impianto Gestione esercizio impianto unità locale 3 di San Vittore del Lazio Continuato su tre turni Sistema di gestione integrato, ambiente e sicurezza conforme alla UNI EN ISO 18001, alla UNI EN ISO e al regolamento EMAS 1221/2009 Ing. Giovanni Vivarelli Ing. Michelangelo Petea Dott. Costantino Mario Ing. Ilir Dhima Sig. Russo Carmine ART. 2.1 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE UNITA LOCALE 3 Acea Ambiente S.r.l. Legale Rappresentante: Delegato Sicurezza Ambiente Medico Competente Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) Ing. Giovanni Vivarelli Ing. Michelangelo Petea Dr. Gabriele Sensi Dr. Gianluca Mattia Geol. Stefania Chiantello Sig. Marcone Massimo

5 Pagina 5 di 390 Rev. 1 del 09/05/2017 Coordinatori per le emergenze (CT/Preposti) Addetti per le emergenze antincendio Addetti per le emergenze pronto soccorso Vendittelli Enrico, Marsella Gianluca, Forte Franco, Vittorelli Emilio, Soave Mino, Forte Giovanni, Chiantello Maria Stefania, Costantino Mario, Russo Carmine, Dhima Ilir, Nobile Fausto Iaquaniello Antonio, Sanzo Giuseppe, Mastronardi Gianluca, Delli Colli Antonio, Scarpa Paolo, Salzillo Gianluca, Stabile Mauro, Del Greco Aldo, Ambrosca Gaetano, Coppola Francesco, Zaccaria Diego, Troia Cristino, Musto Enzo, Di Petrillo Matteo, Mascio Marco Deodati Mario, Di Zazzo Marino, Dionisi Paolo, Fanfarillo Daniele, Marcone Massimo, Mastronardi Giuseppe, Schiavone Armando, Ricci Luciano, Della Corte Luca, Reina Marco, Capuano Marcello, De Luca Ivano, Marandola Francesco, Valente Antonio, Zarli Marco Iaquaniello Antonio, Sanzo Giuseppe, Mastronardi Gianluca, Delli Colli Antonio, Scarpa Paolo, Salzillo Gianluca, Stabile Mauro, Del Greco Aldo, Ambrosca Gaetano, Coppola Francesco, Zaccaria Diego, Troia Cristino, Musto Enzo, Di Petrillo Matteo, Mascio Marco Deodati Mario, Di Zazzo Marino, Dionisi Paolo, Fanfarillo Daniele, Marcone Massimo, Mastronardi Giuseppe, Schiavone Armando, Ricci Luciano, Della Corte Luca, Reina Marco, Capuano Marcello, De Luca Ivano, Marandola Francesco, Valente Antonio, Zarli Marco Orario di lavoro L orario di lavoro è differente in base alla mansione (impiegatizia o produttiva). Mansione impiegatizia: Dal lunedì al giovedì dalle 08:00 alle 12:00 e dalle 13:00 alle 17:00 Venerdì dalle 08:00 alle 14:00 Mansione produttiva reparto impianto tecnologico: L impianto in condizioni normali funziona in maniera continua, ogni giorno dell anno; l organizzazione del lavoro prevede pertanto l effettuazione di tre turni: TURNO 1 Dalle 7:00 alle 15:00 TURNO 2 Dalle 15:00 alle 23:00 TURNO 3 Dalle 23:00 alle 7:00 Mansione produttiva reparto manutenzione: L organizzazione del lavoro prevede pertanto l effettuazione di due turni, da lunedì a venerdì:

6 Pagina 6 di 390 Rev. 1 del 09/05/2017 TURNO 1 Dalle 8:00 alle TURNO 2 Dalle 14:00 alle 20:20 NUMERI TELEFONICI D EMERGENZA SOCCORSO PUBBLICO D EMERGENZA VIGILI DEL FUOCO EMERGENZA SANITARIA PRONTO SOCCORSO (FR) MEDICO COMPETENTE Dr. G. Sensi, G. Mattia / CENTRO ANTIVELENI (RM) / CARABINIERI POLIZIA MUNICIPALE Comando VIGILI DEL FUOCO / NUMERI UTILI ASL / ISPESL DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO ACQUA (GUASTI) TELECOM-DETTATURA TELEGRAMMI TELECOM- GUASTI Presso l impianto sono predisposte le seguenti squadre di emergenza: COORDINATORI EMERGENZE D IMPIANTO Vendittelli Enrico Marsella Gianluca Forte Franco Vittorelli Emilio ADDETTI ALLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO, EVACUAZIONE DEI LAVORATORI Iaquaniello Antonio Sanzo Giuseppe Mastronardi Gianluca Delli Colli Antonio ADDETTI ALLE MISURE DI SALVATAGGIO DI PRONTO SOCCORSO Iaquaniello Antonio Sanzo Giuseppe Mastronardi Gianluca Delli Colli Antonio

7 Pagina 7 di 390 Rev. 1 del 09/05/2017 COORDINATORI EMERGENZE D IMPIANTO ADDETTI ALLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO, EVACUAZIONE DEI LAVORATORI ADDETTI ALLE MISURE DI SALVATAGGIO DI PRONTO SOCCORSO Soave Mino Forte Giovanni Chiantello Maria Stefania Costantino Mario Russo Carmine Dhima Ilir Nobile Fausto Scarpa Paolo Salzillo Gianluca Stabile Mauro Del Greco Aldo Ambrosca Gaetano Coppola Francesco Zaccaria Diego Troia Cristino Musto Enzo Di Petrillo Matteo Mascio Marco Deodati Mario Di Zazzo Marino Dionisi Paolo Fanfarillo Daniele Marcone Massimo Mastronardi Giuseppe Schiavone Armando Ricci Luciano Della Corte Luca Reina Marco Capuano Marcello De Luca Ivano Marandola Francesco Valente Antonio Zarli Marco Scarpa Paolo Salzillo Gianluca Stabile Mauro Del Greco Aldo Ambrosca Gaetano Coppola Francesco Zaccaria Diego Troia Cristino Musto Enzo Di Petrillo Matteo Mascio Marco Deodati Mario Di Zazzo Marino Dionisi Paolo Fanfarillo Daniele Marcone Massimo Mastronardi Giuseppe Schiavone Armando Ricci Luciano Della Corte Luca Reina Marco Capuano Marcello De Luca Ivano Marandola Francesco Valente Antonio Zarli Marco I coordinatori delle emergenze hanno il compito di gestire, coordinare e dirigere le emergenze che si verificano presso l impianto; gli addetti alle misure di prevenzione incendi, lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e gli addetti alle misure di salvataggio di pronto soccorso, in caso di emergenza, hanno il compito di attuare le misure d intervento disposte dai coordinatori delle emergenze, conformemente alla formazione ricevuta. In caso di emergenza, il coordinatore delle emergenze in servizio, provvederà, qualora lo ritenesse necessario, a richiedere l intervento degli Enti Preposti (Vigili del Fuoco; pronto soccorso; presidio ospedaliero).

8 Pagina 8 di 390 Rev. 1 del 09/05/2017 ART.2.2 DISPOSIZIONI DI SICUREZZA E AMBIENTE GENERALI Ingressi, aree d intervento e principali norme di comportamento All arrivo, annunciarsi presso l impianto Loc. Valle Porchio snc, San Vittore del Lazio al servizio di vigilanza vicino al cancello principale; il servizio di vigilanza è attivo 24h su 24h. Il vigilante dopo aver controllato che il personale della ditta esterna che richiede l ingresso in impianto sia quello appositamente autorizzato, attraverso la verifica del tesserino di riconoscimento e del documento di riconoscimento, comunica l arrivo del personale della ditta esterna al referente in loco per ricevere l autorizzazione all ingresso in impianto. Ottenuta l autorizzazione il vigilante richiederà al personale della ditta esterna la firma e la registrazione dell orario di ingresso sul Registro presenza in impianto ditte esterne. Il servizio di vigilanza richiederà, la registrazione di tutti gli allontanamenti dall impianto, anche temporanei, del personale delle ditte esterne attraverso la compilazione dell apposito registro. È fatto obbligo al personale delle ditte esterne di rispettare le seguenti regole all interno del complesso impiantistico: Utilizzare per tutta la durata della visita il tesserino di identificazione. E vietata la libera circolazione all'interno dell'impianto senza l'accompagnamento da parte di personale Acea Ambiente S.r.l. unità locale di San Vittore del Lazio o senza specifica autorizzazione. Attenersi sempre alle disposizioni diramate dal personale Acea Ambiente unità locale di San Vittore del Lazio. All interno del sito rispettare sempre tutti i segnali di pericolo, gli obblighi, le avvertenze e i divieti espressamente indicati sulla cartellonistica affissa nelle diverse aree di impianto. È vietato introdurre il proprio mezzo all interno dell impianto. Nel caso in cui venga autorizzato l'ingresso del proprio automezzo, è vietata la libera circolazione all'interno del complesso impiantistico eccetto i casi preventivamente autorizzati di volta in volta dal personale Acea Ambiente S.r.l. unità locale di San Vittore del Lazio. Le soste in aree diverse da quelle di parcheggio, qualora preventivamente autorizzate, devono essere legate strettamente ad attività di carico o scarico o movimentazione di materiale. Prima dell inizio dei lavori il Preposto Acea Ambiente S.r.l. o il responsabile in turno provvederà a redigere congiuntamente con il Preposto dell Appaltatore il permesso di lavoro mod F /C e ad indirizzare il personale dell Appaltatore in prossimità delle aree oggetto del servizio. Il responsabile in turno Acea Ambiente S.r.l. si occuperà del coordinamento e cooperazione tra le parti per eliminare i rischi d interferenza nelle attività oggetto dell appalto e della messa in sicurezza delle aree di lavoro. Prima dell inizio dei lavori il responsabile in turno con il responsabile della sicurezza della Ditta appaltatrice compirà un sopralluogo nell area di lavoro controllando che siano soddisfatti i requisiti di sicurezza per lo svolgimento delle attività. Prescrizioni per manipolazione di chimiche pericolose Per evitare il formarsi di atmosfere sature di vapori o gas pericolosi, nei depositi di liquidi infiammabili o combustibili il travaso è consentito solo nell area predisposta, munita di vasca di contenimento e collegamenti supplementari equipotenziali. Effettuare

9 Pagina 9 di 390 Rev. 1 del 09/05/2017 l eventuale scarico dei chemicals attenendosi strettamente alle prescrizioni delle schede di sicurezza relative e di apposite istruzioni. Non effettuare il travaso di liquidi infiammabili in prossimità dei luoghi segnalati come pericolosi in caso d incendio. In occasione di spargimenti di rifiuti a terra delle proprie lavorazioni, sversamenti o percolamenti il personale dell Appaltatore dovrà avvisare tempestivamente il Committente, provvedere con propri mezzi a segnalare e a delimitare lo spargimento di o materiali (es. nastri, coni di delimitazione, es. materiali assorbenti) e provvedere quanto prima alla loro rimozione e bonifica e smaltimento. Evitare di fumare, e rispettare il divieto nelle zone ove è espressamente indicato. Evitare di usare fiamme libere. Nel caso, richiedere sempre preventiva autorizzazione. Valutare sempre la potenziale pericolosità dei materiali e delle presenti in ambiente di lavoro informandosi sul grado d infiammabilità / combustibilità e sulla possibile emissione di pericolose durante la combustione. Gestione delle interferenze Ogni attività presso il sito, al di fuori dell area Servizi assegnata e formalizzata come sopra mediante permesso di lavoro sottoscritto preventivamente tra le parti, dovrà essere preventivamente valutata, concordata e autorizzata dal Preposto Acea Ambiente S.r.l. e dal Preposto della ditta appaltatrice concertando opportune procedure di lavoro o misure protettive e preventive. Nei casi di maggiore pericolo d interferenza, al momento non valutabili, dovrà essere tempestivamente informato il Responsabile in turno o Preposto Acea Ambiente S.r.l per la concertazione di misure preventive e protettive per eliminare o ridurre ogni rischio d interferenza. È obbligatorio munire il proprio personale di casco, scarpe infortunistiche, eventuali DPI specifici per i rischi presenti, tesserino di riconoscimento ai sensi del DLgs 81/08 e smi; è obbligatorio segnalare con opportuna e idonea segnaletica l area di lavoro e le lavorazioni interferenti. Gestione delle emergenze In caso di emergenza non improvvisare, non intralciare le operazioni di intervento delle squadre di emergenza, attenersi alle disposizioni del coordinatore dell emergenza Acea Ambiente Srl, in caso di emergenza evacuazione (suono prolungato della sirena d impianto), recarsi velocemente al punto di ritrovo segnalato nelle planimetrie e dalla segnaletica d impianto (cartello verde ritrovo). Mettere in sicurezza ove possibile e ove ciò non arrechi danno a sé e alle persone, le attrezzature, i macchinari e le aree di lavoro. (cfr. Piano delle emergenze). Chiunque, (personale dipendente, personale delle Imprese e visitatori occasionali) individui nell ambito dell unità locale 3 una situazione di Emergenza, HA L OBBLIGO DI DARE L ALLARME (gridando il segnale convenzionale: ALLARME! ) e richiedere quindi il pronto intervento dell organizzazione. In generale tutte le persone presenti sull area dell impianto al momento dell emergenza devono rispettare quanto segue:

10 Pagina 10 di 390 Rev. 1 del 09/05/2017 Se a bordo di un mezzo, parcheggiarlo correttamente in modo da non creare intralci ad una eventuale evacuazione, all accesso e al transito dei mezzi di soccorso e poi recarsi prontamente alla zona di ritrovo assegnata; Mantenere un comportamento calmo e seguire prontamente le istruzioni del responsabile dell emergenza e delle squadre di soccorso; I visitatori esterni, in caso di allarme locale, allarme generale o evacuazione devono attenersi scrupolosamente alle indicazioni ricevute. È vietato rilasciare informazioni sull emergenza a esterni, alla stampa, effettuare chiamate a soccorsi di propria iniziativa o mediante telefoni cellulari personali o comunque al di fuori delle procedure previste dal piano di emergenza del sito. Non ostruire, con materiali, mezzi o attrezzature, le vie di fuga (corridoi ed uscite d emergenza) ed i presidi antincendio (idranti, estintori, ). Non manomettere, disattivare o cambiare arbitrariamente l ubicazione d impianti o attrezzature per la gestione dell emergenza (impianti di rilevazione e d allarme, mezzi d estinzione, pulsanti e valvole di sezionamento, etc.). Gestione dei rifiuti I materiali di risulta delle attività svolte, i rifiuti prodotti dovranno essere cerniti per tipologia e deposti negli appositi contenitori. Il cantiere dovrà essere sempre restituito nelle condizioni in cui è stato consegnato; in caso di non rispetto di questa disposizione, il Responsabile del servizio manutenzione di Acea Ambiente provvederà a far svolgere le pulizie e/o i ripristini necessari da altra impresa appaltatrice, addebitandone il costo all Appaltatore. Gestione del subappalto Le attività di subappalto, sono ammesse solo se espressamente autorizzate dal Committente. I dipendenti, lavoratori autonomi e/o le aziende esterne che opereranno negli spazi confinati individuati, devono essere qualificati ai sensi della normativa vigente e dovranno pertanto dimostrare con evidenze documentali le caratteristiche prestazionali descritte. Una volta qualificate dal Committente dovranno essere debitamente formate e idonee. Servizi igienici Acea Ambiente mette a disposizione delle ditte i servizi igienici posti nel locale officina. ART. 3 - DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ DA SVOLGERE Il presente DUVRI ha per oggetto il servizio di pulizia industriale delle aree: bunker combustibile; isola funzionale termovalorizzatore;

11 Pagina 11 di 390 Rev. 1 del 09/05/2017 aree di stoccaggio chemicals; area turbina vapore; officina meccanica; percorsi stradali e pedonali interni. Le attività si raggruppano nei seguenti punti PUNTO A prestazioni ordinarie Sono ivi comprese le attività dettagliate, in termini di modalità e frequenza, nell Allegato A del disciplinare tecnico, le quali sono comprensive, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, di: pulizia industriale delle sezioni tecnologiche d impianto e delle aree attigue ai macchinari; pulizia tramite soffiatura o aspirazione, lavaggio con acqua, detergenti, sgrassanti o materiale assorbente dei macchinari stessi, pulizie mensili dei residui grossolani depositatisi presso i pozzetti di raccolta delle acque piovane. Per l espletamento del servizio, dovranno essere sempre resi disponibili in impianto: - idropulitrice ad acqua calda alimentata a 380 V trifase con caratteristiche minime di portata 13 lt/min. (780 lt/h) - pressione 180 BAR; - aspiratore per liquidi industriale alimentato a 380 V trifase con caratteristiche minime di potenza 5,5 kw e depressione in aspirazione di mmh2o; - ponteggio a trabattello in alluminio/zincato altezza massima di lavoro 4,5 mt. completo di piani di lavoro intermedi. Le prestazioni saranno, di norma, richieste dal Lunedì al Venerdì nella fascia oraria 08:00/17:00. PUNTO B - Prestazioni Straordinarie L Appaltatore, in seguito alla richiesta del Committente, dovrà garantire l esecuzione delle prestazioni straordinarie di seguito riportate:

12 Pagina 12 di 390 Rev. 1 del 09/05/2017 interventi straordinari o aggiuntivi (prolungamento orario o richiesta in giorno festivo) relativi alle attività di cui all Allegato A; attività di facchinaggio; Il corrispettivo di tali prestazioni sarà riconosciuto nel rispetto degli accordi sindacali nazionali e con riferimento ai costi orari medi previsti dal CCNL relativo al personale dipendente delle imprese di pulizia e servizi integrati/multi servizi o assimilabili. La richiesta di prestazione straordinaria sarà inoltrata telefonicamente e sarà seguita, entro la prima giornata feriale utile, tramite fax e/o posta elettronica. ART. 4 - PLANIMETRIE DELLE AREE COINVOLTE NEI LAVORI Planimetria d impianto con indicazione della viabilità interna del sito e delle aree assegnate di lavoro (vedi allegato 1).

13 Pagina 13 di 390 ART. 5 - CRONOPROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ DA SVOLGERE Le attività da eseguirsi in condizioni d impianto in esercizio eseguite in accordo a quanto disposto sul disciplinare tecnico. N ID A 1 A 2 A 3 DESCRIZIONE PRESTAZIONE Pulizia piazzole scarico cdr Pulizia aree parcheggio carroponti Pulizia Carroponti di carico UBICAZIONE AREE AREA D'INTERVENTO N. INTERVENTI SETTIMANALI TOTALE INTERVENTI (36 mesi) 600 Mq Mq N 6 carroponti DESCRIZIONE INTERVENTO Spazzamento pulper in prossimità delle piazzole scarico automezzi Distanza finale deposito materiale raccolto metri 1,00 Raccolta depositi di pulper caduto a terra Distanza finale materiale raccolto immediata Soffiatura parte calpestabile carroponti Soffiatura vie di corsa carroponti ATTREZZATURA NECESSARIA Attrezzatura manuale per spazzamento Attrezzatura manuale per spazzamento; Aspiratore industriale Tubo aria NOTE Attività con pericolo caduta nel vuoto (dotarsi di sistemi di ritenuta); Ambiente con polverosità residua (mascherina FP3 obbligatoria e protezione totale corpo) Aspiratore industriale a carico dell'appaltatore; Ambiente con polverosità residua (mascherina FP3 obbligatoria, tuta tivek ed occhiali) Tubazione fornita dalla committente Attività in quota (dotarsi di sistemi di ritenuta); Ambiente con polverosità residua (mascherina FP3 obbligatoria e protezione totale corpo) A 4 Pulizia ripiani nastri di carico Linea 1 Bunker CDR 50 Mq N. 2 volte al mese 72 Spostamento materiale fuoriuscito dai nastri verso lo scivolo di carico Attrezzatura manuale per spazzamento Utilizzare cinture di sicurezza per prevenzione cadute nel vuoto A 5 A 6 Pulizia e rimozione rifiuti locale sotterraneo nastri a piastre Linea 1 Aspirazione liquidi da pozzo raccolta acque da locale sotterraneo nastri a piastre 50 Mq Coadiuvazione per aspirazione liquidi e rimozione materiali grossolani in superfice di circa 200 metri quadrati Raccolta rifiuti e spazzamento pulper Distanza finale deposito materiale raccolto metri 50,00 (di cui circa la metà con percorso su scale) Disostruzione griglia protezione sistema di aspirazione Raccolta e rimozione materiale Aspirazione liquami Attrezzatura manuale per spazzamento Contenitore par raccolta e movimentazione del raccolto Attrezzatura manuale per spazzamento Contenitore par raccolta e movimentazione del raccolto Aspiratore industriale per liquidi Ambiente con polverosità residua (mascherina FP3 obbligatoria e protezione totale corpo) Possibile contatto con ambienti con persistenza di acqua. Dotarsi di stivale altezza ginocchio A 7 Lavaggio nastri gommati Linea 1 N 2 nastri (lunghezza 60 m cadauno) Lavaggio superficie nastri gommati Tubazione acqua Attrezzatura fornita dalla committente A 8 Rimozione rifiuti da vie di transito nastri gommati Linea 1 50 M Rimozione rifiuti da depositare sui nastri gommati Attrezzatura manuale per spazzamento Ambiente con polverosità residua. Obbligatoria mascherina FP3 e tuta tivek. A 9 Pulizia area ristoro-scala accesso carroponti 150 Mq (con scalinata annessa) Spazzamento locale; Rimozione cestini e posizionamento presso cassonetti differenziati; Deragnazione piani alti Attrezzatura manuale per spazzamento Aspiratore per polveri (su richiesta)

14 Pagina 14 di 390 N ID B 1 B 2 B 3 B 4 B 5 DESCRIZIONE PRESTAZIONE Pulizia tramoggia di carico Rimozione manuale rifiuti da ripiani di caldaia (da quota stradale a quota + 35,00 mt) Rimozione residui di combustione area forno (derivanti da interventi di disostruzione) Raccolta scorie di combustione Raccolta ceneri di combustione UBICAZIONE AREE Isola funzionale termovalorizz atore AREA D'INTERVENTO 300 Mq (su due livelli) N. 7 livelli per ciascuna linea di produzione N. INTERVENTI SETTIMANALI TOTALE INTERVENTI (36 mesi) DESCRIZIONE INTERVENTO Soffiature aree e spazzamento Rimozione e posizionamento a terra (quota stradale) elementi di media dimensione (massa inferiore ai kg 20); Pulizia e asciugatura (materiali assorbenti e/o stracci) centralina idraulica griglie-spintori; Raccolta manuale rifiuti (spazzabili e di medie dimensioni fino alla massa di kg 20) 150 Mq N. 4 volte anno 12 Raccolta manuale rifiuti 150 Mq Mq (su due livelli) Raccolta delle scorie di combustione in prossimità dell area di carico delle scorie Distanza deposito finale materiale raccolto metri 5,00 Raccolta delle ceneri di combustione in prossimità dell area carico ceneri Raccolta (aspirazione) delle ceneri di combustione all'interno del locale di carico Distanza deposito finale materiale raccolto metri 35,00 ATTREZZATURA NECESSARIA Attrezzatura manuale per spazzamento Tubo aria Materiale assorbenti, stracci; Sacchi o contenitori per raccolta materiali; Attrezzatura manuale per spazzamento Sacchi o contenitori per raccolta materiali; Attrezzatura manuale per spazzamento e raccolta (pale o similari) Attrezzatura per raccolta materiali (pala, cazzuola o similari) e carriola Attrezzatura manuale per spazzamento Aspiratore industriale; NOTE Tubo aria messo a disposizione dalla committente Ambiente con polverosità residua. Obbligatoria mascherina FP3, tuta tivek e occhiali Attività in collaborazione con personale della committente Attività con polverosità residua (obbligo maschera FP3; tuta tivek e occhiali) B 6 Raccolta prodotti sodici residui 300 Mq Raccolta del psr in prossimità dell area carico Raccolta (aspirazione) del psr all'interno del locale di carico Distanza deposito finale materiale raccolto metri 35,00 Attrezzatura manuale per spazzamento Aspiratore industriale; B 7 B 8 Disostruzione nastri trasporto ceneri Scarico e confezionamento in big bags ceneri leggere e psr Ttrasporto di lunghezza varia (massimo 50 metri) per ciascuna linea Ore mediamente impiegate N. 4 per ciascuna linea N. 4 volte anno Aspirazione ceneri di combustione dal nastro Insacchettamento dell'aspirato in Big- Bags Insacchettamento ceneri di combustione in big-bags Attrezzatura manuale per spazzamento Aspiratore industriale Contenitore per movimentazione ceneri Attrezzatura manuale per spazzamento Aspiratore industriale; Ambiente con polverosità residua (obbligo mascherina FP3, tuta in tivek e occhiali) Big-Bags messi a disposizione dalla committente Attività eseguibile da almeno 2 persone Il personale dell appaltatore sarà aiutato da carrello elevatore per i sollevamenti (mezzo manovrato da personale della committente) Attività con polverosità residua. Necessaria mascherina FP3. tuta tivek e occhiali

15 Pagina 15 di 390 N ID DESCRIZIONE PRESTAZIONE UBICAZIONE AREE AREA D'INTERVENTO N. INTERVENTI SETTIMANALI TOTALE INTERVENTI (36 mesi) DESCRIZIONE INTERVENTO ATTREZZATURA NECESSARIA NOTE protezione occhi) B 9 B10 B 11 B 12 B 13 B 14 B 15 C 1 C 2 Pulizia centraline olio Raccolta e spazzamento rifiuti locali Ventilatori Aria Primaria Raccolta e spazzamento rifiuti locali Acqua DEMI Raccolta e spazzamento rifiuti Locali Elettrici: - Sale MCC e MT; - Box Inverter; - Locale QMT1 Raccolta e spazzamento rifiuti locale estrattori di coda Raccolta e spazzamento rifiuti isola pedonale zona sala controllo Raccolta e spazzamento rifiuti isole pedonalizone condensatori Pulizia area di scarico carboni attivi Pulizia area di scarico Bicarbonato Palazzina Sala controllo Presso condensator e vapore Stoccaggio chemicals N 3 centraline dimensioni limite m 3,00 x 3, Mq Mq Mq Mq Mq Mq Mq Intervento mensile Mq Pulizia con stracci e materiali assorbenti Raccolta rifiuti grossolani, spazzamento e soffiatura; Raccolta rifiuti grossolani, spazzamento, soffiatura e lavaggio (parti non elettriche); Raccolta rifiuti grossolani e spazzamento (parti non elettriche); Raccolta rifiuti grossolani e spazzamento (parti non elettriche); Raccolta rifiuti grossolani e spazzamento Raccolta rifiuti grossolani e spazzamento Raccolta carbone caduto a terra. Distanza deposito finale materiale raccolto m 25,00 Raccolta bicarbonato caduto a terra. Raccolta bicarbonato da ripiano grigliato (quota + 1,80 m) Distanza deposito finale materiale raccolto m 25,00 Stracci, materiale assorbente Attrezzatura manuale per spazzamento Attrezzatura manuale per spazzamento e raccolta materiali contenitore per raccolta e movimentazione materiali raccolti Attrezzatura manuale per spazzamento e raccolta materiali contenitore per raccolta e movimentazione materiali raccolti Attrezzatura manuale per spazzamento e raccolta materiali contenitore per raccolta e movimentazione materiali raccolti Attrezzatura manuale per spazzamento e raccolta materiali contenitore per raccolta e movimentazione materiali raccolti Attrezzatura manuale per spazzamento e raccolta materiali contenitore per raccolta e movimentazione materiali raccolti Attrezzatura manuale per spazzamento e raccolta materiali contenitore per raccolta e movimentazione materiali raccolti Attrezzatura manuale per spazzamento e raccolta materiali contenitore per raccolta e movimentazione materiali raccolti Attrezzatura manuale per spazzamento Stracci, materiale assorbente Tubazioni aria e acqua messe a disposizione dalla committente

16 Pagina 16 di 390 N ID DESCRIZIONE PRESTAZIONE UBICAZIONE AREE AREA D'INTERVENTO N. INTERVENTI SETTIMANALI TOTALE INTERVENTI (36 mesi) DESCRIZIONE INTERVENTO ATTREZZATURA NECESSARIA NOTE C 3 Pulizia area Soluzione Ammoniacale 200 Mq Distanza deposito finale materiale raccolto m 25,00 Attrezzatura manuale per spazzamento Stracci, materiale assorbente C 4 Pulizia area scarico urea Linea 1 50 Mq N. 4 volte anno 12 Raccolta e contenimento Urea sversata a terra (piccoli sversamenti). Raccolta materiali grossolani eventualmente presenti a terra Distanza deposito finale materiale raccolto m 25,00 Attrezzatura manuale per spazzamento; Materiale assorbente; Contenitori per contenimento materiale assorbente utilizzato; D 1 Raccolta e spazzamento rifiuti area turbina vapore Turbina vapore 300 Mq Raccolta rifiuti e spazzamento su piano stradale e su piano rialzato (grigliato) Attrezzatura manuale per spazzamento Rumorosità area 90 dba D 2 E 1 E 2 F 1 G 1 G 2 Pulizia centraline olio Pulizia e spazzamento perimetro esterno officina meccanica Pulizia e spazzamento perimetro interno officina meccanica Selezione e movimentazione manuale materiali Lavaggio con idropulitrice impianto depurazione acque di prima pioggia Pulizia Locale antincendio e acqua industriale Turbina vapore Officina Meccanica Parco Stoccaggio Impianto depurazione Impianto antincendio N 4 centraline M Mq Ore mediamente impiegate N Mq 200 Mq Intervento mensile Intervento mensile Intervento mensile Pulizia con stracci e materiale assorbente Raccolta rifiuti e spazzamento su piano stradale; Raccolta bidoni spazzatura e differenziato e trasporto presso cassonetti principali (distanza mt 100); Isolamento e riposizionamento in appositi contenitori (presenti e forniti dalla committente), materiali non pertinenti alla pulizia (ferro, legno, ingrassatori,...) Raccolta rifiuti e spazzamento su piano stradale; Isolamento e riposizionamento in appositi contenitori (presenti e forniti dalla committente), materiali non pertinenti alla pulizia (ferro, legno, ingrassatori,...) Movimentazione e accatastamento materiali; Assistenza e coadiuvazione movimentazione materiali con carrello elevatore; Rimozione materiali grossolani e spazzamento; Lavaggio pavimentazione con idropulitrice; Asciugatura grossolana pavimentazioni; Rimozione materiali grossolani e spazzamento aree interne e perimetrali; Lavaggio pavimentazione con idropulitrice; Asciugatura grossolana pavimentazioni; Stracci, materiale assorbente Contenitori per contenimento materiale assorbente Attrezzatura manuale per spazzamento; Materiale assorbente; Contenitori per contenimento materiale assorbente utilizzato; Attrezzatura manuale per spazzamento; Materiale assorbente; Contenitori per materiale assorbente utilizzato; Attrezzatura manuale per spazzamento; Contenitori per trasporto materiale raccolto; Attrezzatura manuale per spazzamento; Idropulitrice; Spazzolone con tiracqua per asciugatura Attrezzatura manuale per spazzamento; Idropulitrice; Spazzolone con tiracqua per asciugatura Rumorosità area 90 dba Intervento eseguibile da due persone; Movimentazione carrello elevatore a carico di personale della committente H 1 Spazzamento manuale e raccolta sacchi spazzatura Impianto (Altro) Non Applicabile Spazzamento manuale e rimozione residui non recuperabile con spazzatrice motorizzata Attrezzatura manuale per spazzamento; Contenitori per trasporto materiale raccolto;

17 Pagina 17 di 390 N ID H 2 DESCRIZIONE PRESTAZIONE Pulizia manuale caditoie UBICAZIONE AREE Impianto (Rete raccolta acque piovane) AREA D'INTERVENTO 300 pozzetti N. INTERVENTI SETTIMANALI Intervento mensile TOTALE INTERVENTI (36 mesi) 36 DESCRIZIONE INTERVENTO Apertura pozzetti o grigliati; Rimozione e pulizia griglia di ritenuta materiali grossolani; Rimozione materiali grossolani captabili nel pozzetto o grigliato; Riposizionamento elementi pozzetto; ATTREZZATURA NECESSARIA Attrezzatura manuale per spazzamento; Attrezzatura per raccolta materiali nei pozzetti (pala, cazzuola o altro) Contenitori per trasporto materiale raccolto; NOTE Attività da effettuarsi su sede stradale. Obbligatorio indumenti alta visibilità, cartellonistiche per cantiere mobile (Attenzione e pericolo) e barriere delimitative.

18 Pagina 18 di 390 ART. 6 - IMPRESE COINVOLTE NELLE ATTIVITÀ DA SVOLGERE E LORO QUALIFICA Acea Ambiente S.r.l. Acea Ambiente S.r.l. Altre imprese Manutenzioni ordinarie o straordinarie meccaniche, elettriche ed elettrostrumentali Conduzione impianto Conferitori, trasportatori di materie prime e rifiuti Coordinamento e informazione/formazione e misure di prevenzione e protezione L Appaltatore, come detto, potrà svolgere il proprio servizio, o comunque dovrà attraversare con i propri mezzi, aree di lavoro ove si porranno in atto lavorazioni operate da parte di ditte terze come sopra sintetizzate. In virtù di tale necessità Acea Ambiente S.r.l. e l appaltatore mediante il preposto sottoscriverà preventivamente il permesso di lavoro al fine di promuovere l informazione reciproca tra le ditte coinvolte circa ogni possibile rischio e coordinare le misure preventive e protettive. Potranno essere organizzate anche riunioni di coordinamento alla quali parteciperanno le parti interessate (Appaltatore, committente ed eventuali ditte terze interferenti). Sarà cura dei soggetti concertare le misure preventive e protettive più opportune tra cui, a titolo d esempio, la informazione e formazione dei lavoratori, le dislocazioni temporali e spaziali del personale della ditta Appaltatrice, le barriere e segnalazioni delle aree di lavoro, le eventuali misure preventive e protettive e di contenimento dei rischi, le procedure di lavoro. Come detto sopra tali attività costituiranno parte integrante del presente DUVRI e costituiranno anche una modifica. ART. 7 - VALUTAZIONE DEI RISCHI E MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Le specifiche indicazioni sulle modalità operative di esecuzione, la valutazione dettagliata dei rischi e la relativa prevenzione dei rischi sono contenute nei documenti di valutazione dei rischi (tra cui anche il POS) dell appaltatore, in forma complementare e di dettaglio al presente documento. In questo documento sono evidenziati i rischi presenti nelle aree coinvolte nei lavori. processo: RICEZIONE, STOCCAGGIO E CARICAMENTO COMBUSTIBILE attività area: EDIFICIO STOCCAGGIO COMBUSTIBILE 1.6 pulizie aree di lavoro sezione / sottoproc esso: AVANFOS SA mansioni presenti: rif. Planimetria: L1.A01 DITTE ESTERNE n PERICOLO Descrizione del pericolo condizioni operativa VALUTAZIONE DEI RISCHI Valutazione Rischio R = P x D Valutazione Rischio Residuo RR = P x D x a1 x a2 Esperienza Consapevole zza Verifica accettabilità rischio ESER ANOM EMER P D R a1 a2 RR a3 SI/NO MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

19 Pagina 19 di AREE DI TRANSITO INTERNE Il personale ARIA che effettua attività di pulizia con scopa o con mezzi meccanici (spazzatrice, motoscopa. muletto attrezzato con pala) potrebbe essere esposto a pericoli di schiacciamento o investimento per la uno o più mezzi dei conferitori (Es: schiacciamenti, urti, cadute a livello ecc.) ,7 0,9 5,04 1 SI procedurata attività di campionamento e pulizia delle aree dopo intervento di campionamento e isolamento carico radioattivo RISCHI PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI 4 STRUTTURE, SPAZI DI LAVORI INTERNI E ARREDI: altezza dell'ambiente, pericolo cadute dall'alto, superficie dell'ambiente volume dell'ambiente, illuminazione (normale ed in emergenza) pavimenti (lisci o sconnessi), pareti (semplici o attrezzate: scaffalatura, apparecchiatura) scale, viabilità interna, esterna; movimentazione manuale dei carichi solai (stabilità), soppalchi (destinazione, praticabilità, tenuta, portata) botole (visibili e con chiusura a sicurezza), uscite (in numero sufficiente in funzione del personale) porte (in numero sufficiente in funzione del personale), locali sotterranei altezza dell'ambiente: rischio bassissimo, le attività vengono eseguite a piano campagna possibile caduta dall'alto in fossa dell'operatore ARIA durante la pulizia dell'avanfossa dopo attività di conferimento, di campionamento o di verifica analiticoradiometria; possibile caduta dall'alto in fossa dell'operatore di ditta di pulizia possibile caduta di materiale dal fronte di campionamento da vagone durante le attività di campionamento la superficie dell'ambiente è regolare, pianeggiante e di dimensioni idonee a consentile le attività di manovra e scarico del mezzi di trasporto illuminazione in condizioni normali: buona illuminazione in condizioni di emergenza: sufficiente ,7 0,9 0,63 1 SI ,7 0,9 5,04 1 SI ,8 0,9 2,88 1 SI ,7 0,9 1,26 1 SI ,7 0,9 0,63 1 SI ,7 0,9 1,26 1 SI presenti cartelli di ammonimento apposita procedura di campionamento da vagone I /c e I /c verificare che le luci di emergenza funzionino in caso di black out e che le

20 Pagina 20 di 390 (dimensioni, ricambi d'aria) pericolo di scivolamento o inciampo sui pavimenti per presenta di rifiuti liquidi o solidi pareti semplici in isopan di colore blu, integre e resistenti ,7 0,9 1,26 1 SI ,7 0,9 0,63 1 SI uscite di emergenza siano illuminate oltre che essere segnalate il personale è dotato di calzature antiscivolo scale: non presenti la viabilità interna è mista ed è interessata sia la mezzi in manovre che da personale a terra l'avanfossa è un edifico costruito con pannelli in isopan e si presenta stabile; il locale è aperto sul fronte non sono presenti soppalchi (destinazione, praticabilità, tenuta, portata) non sono presenti botole (visibili e con chiusura a sicurezza) le uscite sono in numero sufficiente in funzione del personale contemporaneament e presente ,7 0,9 1,89 1 SI ,7 0,9 0,63 1 SI ,7 0,9 0,63 1 SI

21 Pagina 21 di STRUTTURE, SPAZI DI LAVORI INTERNI E ARREDI: altezza dell'ambiente, pericolo cadute dall'alto, superficie dell'ambientevolu me dell'ambiente, illuminazione (normale ed in emergenza)pavim enti (lisci o sconnessi), pareti (semplici o attrezzate: scaffalatura, apparecchiatura)s cale, viabilità interna, esterna; movimentazione manuale dei carichisolai (stabilità), soppalchi (destinazione, praticabilità, tenuta, portata)botole (visibili e con chiusura a sicurezza), uscite (in numero sufficiente in non sono presenti locali sotterranei, i locali sono adeguatamente areati con ventilazione naturale; aria dell'avanfossa viene utilizzata come aria primaria per la combustione grazie alla depressione barica presente nel confinante locale magazzino CDR. In caso di fermo dell'impianto di aspirazione aria primaria l'aria presente in fossa / avanfossa viene deodorizzata grazie ad un apposito sistema di depurazione a carbone attivo possibile caduta dall'alto in fossa dell'operatore ARIA durante la pulizia dell'avanfossa dopo attività di conferimento, di campionamento o di verifica analiticoradiometria;possibile caduta dall'alto in fossa dell'operatore di ditta di pulizia ,7 0,9 5,04 1 SI presenti cartelli di ammonimento

22 Pagina 22 di 390 funzione del personale)porte (in numero sufficiente in funzione del personale), locali sotterranei (dimensioni, ricambi d'aria) 7 PORTE, VIE E USCITE IN CASO DI EMERGENZA il locale è aperto INSTALLAZIONI ELETTRICHE DOVE ESISTONO PERICOLI DI ESPLOSIONE/INCE NDIO, VERIFICHE PERIODICHE IMPIANTI DI MESSA A TERRA RISCHIO MEZZI DI TRASPORTO, CIRCOLAZIONE STRADALE RISCHIO DI INCENDIO combustibili infiammabili, sost.esplosive, sost. comburenti RISCHIO IMPIANTI DI PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE rete di terra, sottoposta a verifica periodica impianto di messa a terra presente e mantenuto funzionante Il personale ARIA che effettua le attività di campionamento del CDR, potrebbe essere esposto a pericoli di schiacciamento o investimento lungo i percorsi di accesso pedonale alle aree derivanti dalla uno o più mezzi dei conferitori (Es: schiacciamenti, urti, cadute a livello ecc.) ogni mezzo in scarico trasporta circa 20 t di combustibile; la presenza concomitante di più mezzi in scarico comporta carico d'incendio le strutture sono autoprotette contro il rischio di fulminazioni ,6 0,8 1,44 1 SI ,7 0,9 3,78 1 SI ,6 0,9 3,24 1 SI ,6 0,9 0,54 1 SI verifiche periodiche impianti di messa a terra effettuate verifiche periodiche obbligatorie effettuati controlli periodici presidi antincendio; presenti cartelli di divieto di fumo e di utilizzo di fiamme libere Estinzione: n 4 estintori a polvere e n 1 idrante DN 45 Gestione emergenze: N 2 pulsanti di emergenza effettuata valutazione del rischio fulminazioni

23 Pagina 23 di AGENTI CHIMICI PERICOLOSI PER LA SICUREZZA: infiammabili corrosive, comburenti, esplosive infiammabili (CDR e combustibile per autotrazione) ,7 0,9 3,78 1 SI effettuati controlli periodici presidi antincendio; presenti cartelli di divieto di fumo e di utilizzo di fiamme libere Estinzione: n 4 estintori a polvere e n 1 idrante DN 45 Gestione emergenze: N 2 pulsanti di emergenza RISHCI PER LA SALUTE DEI LAVORATORI AGENTI CHIMICI PERICOLOSI PER LA SALUTE: rischi di esposizione connessi con l'impiego di chimiche, tossiche o nocive in relazione a: ingestione, contatto cutaneo, inalazione, per inquinanti aerodispersi sotto forma di: - polveri, - fumi, - nebbie, - gas, - vapori AGENTI BIOLOGICI PERICOLOSI VENTILAZIONE DEI LOCALI DI LAVORO E INQUINAMENTO INDOOR (in ambienti confinati) Composti organici volatili, Ossido di carbonio, Particelle di fumo, Radon, microorganismi ILLUMINAZIONE DEGLI SPAZI E POSTAZIONI DI LAVORO: carenze nei livelli di illuminamento le operazioni di pulizia possono esporre gli addetti a pericolo di esposizione ad agenti chimici pericolosi per la salute;esposizione a gas di scarico dei mezzi dei conferitori le operazioni di pulizia possono esporre gli addetti a pericolo di esposizione ad agenti biologici pericolosi per la salute gas di scarico proveniente dai mezzi dei conferitori ambiente adeguatamente illuminato ,7 0,9 2,52 1 SI ,7 0,9 2,52 1 SI ,8 0,9 2,88 1 SI è obbligatorio l'utilizzo di idonei DPI (mascherine, occhiali, tute di lavoro, casco, scarpe antinfortunistiche) è obbligatorio l'utilizzo di idonei DPI (mascherine, occhiali, tute di lavoro, casco, scarpe antinfortunistiche)

24 Pagina 24 di 390 ambientale e dei posti di lavoro. 46 RUMORE emissione di rumore dai mezzi dei conferitori ,7 0,9 2,52 1 SI 51 RADIAZIONI IONIZZANTI Possibile radiogene contenute nei mezzi di conferimento CDR ,8 0,9 2,88 1 SI durante il controllo ordinario del mezzo conferitore del CDR, porsi a debita distanza ed allontanarsi dall'area qualora il controllo risultasse positivo 56 IGIENE DEGLI AMBIENTI, SERVIZI IGIENICI, LOCALI DI REFEZIONE E RIPOSO i locali di lavoro sono manutenuti puliti grazie ad attività di spazzamento manuale e meccanico e lavaggio dei piazzali ,7 0,9 1,26 1 SI è vietato consumare cibi e bevande; è vitato fumare e consumare alcool FATTORI ERGONOMICI, ORGANIZZATIVI E GESTIONALI 66 SEGNALETICA DI SICUREZZA SUL LAVORO carenze nella segnaletica possono essere fonte di pericolo ,7 0,9 0,63 1 si processo: RICEZIONE STOCCAGGIO E CARICAMENTO COMBUSTIBILE area: EDIFICIO STOCCAGGIO COMBUSTIBILE attività 2.1 supervisione, controllo e conduzione RISCHI PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI n PERICOLO STRUTTURE, SPAZI DI LAVORI INTERNI E ARREDI: altezza dell'ambiente, pericolo cadute Descrizione del pericolo sezione / sottoproc esso: MAGAZZI NO CDR mansioni presenti: pericolo di caduta dall'alto all'interno della fossa durante le operazioni di scarico del rifiuto dai mezzi rif. Planimetria: L1.A02 CTESTCAR condizioni operativa VALUTAZIONE DEI RISCHI Valutazione Rischio R = P x D Valutazione Rischio Residuo RR = P x D x a1 x a2 Esperienza Consapevole zza Verifica accettabilità rischio ESER ANOM EMER P D R a1 a2 RR a3 SI/NO ,7 0,9 3,78 1 SI MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE per evitare la caduta del mezzo in fossa presente un battiruota

25 Pagina 25 di dall'alto, superficie dell'ambiente volume dell'ambiente, illuminazione (normale ed in emergenza) pavimenti (lisci o sconnessi), pareti (semplici o attrezzate: scaffalatura, apparecchiatura) scale, viabilità interna, esterna; movimentazione manuale dei carichi solai (stabilità), soppalchi (destinazione, praticabilità, tenuta, portata) botole (visibili e con chiusura a sicurezza), uscite (in numero sufficiente in funzione del personale) porte (in numero sufficiente in funzione del personale), locali sotterranei (dimensioni, ricambi d'aria) AMBIENTI CONFINATI O SOSPETTI DI INQUINAMENTO illuminazione normale e di emergenza sufficiente il volume dell'ambiente è molto grande (dimensioni edificio 11m x 49m x 21m); in condizioni normali non è previsto lavorare all'interno delle fosse le pareti sono in cemento armato, alte circa 15 m e stabili l'accesso all'interno dell'edificio CDR è presente a 12 m di quota attraverso l'utilizzo di comode scale metalliche in grigliato la copertura è costituita in travi prefabbricate in c.a.p. e lucernai per l'evacuazione del calore ed è stabile le uscite di emergenza sono raggiungibili attraverso le scale metalliche in grigliato interne all'edificio CDR i ricambi di aria all'interno dell'edificio avvengono attraverso l'apertura dei portoni per lo scarico del CDR; le fosse sono tenute in depressione dal sistema di ventilazione dell'aria primaria. Ciò assicura un continuo ricambio di aria all'interno del magazzino CDR non possono essere esclusi fenomeni di ,8 0,9 0,72 1 SI ,6 0,9 1,08 1 SI ,7 0,9 1,26 1 SI ,7 0,9 5,04 1 SI il personale è formato ed addestrato ai lavori in spazi confinati

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