COMUNE DI LEDRO PROVINCIA DI TRENTO

Transcript

1 ORIGINALE COMUNE DI LEDRO PROVINCIA DI TRENTO VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 12 del CONSIGLIO del COMUNE DI LEDRO OGGETTO: Petizione popolare con raccolta firme (articolo 5 Statuto comunale) in merito alla variante urbanistica ai vigenti piani Regolatori generali relativamente agli ex comuni di Bezzecca e Pieve di Ledro adottata con deliberazione del Consiglio comunale n. 47 di data 16 settembre 2013: archiviazione. L'anno Duemilaquattordici il giorno Ventidue del mese di Aprile alle ore 20:00 presso la sala consiliare a Tiarno di Sotto, a seguito di convocazione disposta con avviso ai Consiglieri, si è riunito in seduta pubblica il sono presenti i signori: CONSIGLIO DEL COMUNE DI LEDRO Cognome e Nome Qualifica Presente/Assente BRIGA' ACHILLE Sindaco Presente CELLANA LORENZO Consigliere Assente COLLOTTA CLAUDIO Consigliere Presente FEDRIGOTTI ALESSANDRO Consigliere Presente FEDRIGOTTI FABIO Consigliere Presente FERRARI FRANCO Consigliere Presente MAZZOLA MAURIZIO Consigliere Presente MINARI ELENA Consigliere Presente MORA ROLANDO Consigliere Presente OLIARI CLAUDIO Consigliere Presente PELLEGRINI GIULIANO Consigliere Presente ROSA MASSIMILIANO Consigliere Presente SANTOLINI ANNA MARIA Consigliere Assente TONIATTI EZIO Consigliere Assente TRENTINI DARIO Consigliere Presente TRENTINI GIANMARIO Consigliere Presente ZECCHINI LILIA Consigliere Presente ZENDRI WALTER Consigliere Assente PENNER BERNARDO Consigliere Presente CELLANA DARIO Consigliere Presente PRESENTI: 16 ASSENTI: 4 Assiste il Vice Segretario comunale dott.ssa Debora Sartori. Il Presidente, signor Maurizio Mazzola, constatata la regolarità dell adunanza, dichiara aperta la discussione sull argomento in oggetto.

2 Delibera n. 12 dd Oggetto: Petizione popolare con raccolta firme (articolo 5 Statuto comunale) in merito alla variante urbanistica ai vigenti piani Regolatori generali relativamente agli ex comuni di Bezzecca e Pieve di Ledro adottata con deliberazione del Consiglio comunale n. 47 di data 16 settembre 2013: archiviazione. Relazione In data 21 febbraio 2014 è pervenuta al n di protocollo comunale una petizione popolare con raccolta di firme ad oggetto: Petizione popolare contro la realizzazione della variante urbanistica puntuale ai vigenti piani regolatori relativamente agli ex comuni di Bezzecca e Pieve di Ledro. Dal testo della petizione non è desumibile il presentatore, essendo stato indicato genericamente i sottoscritti cittadini senza indicazione di un primo firmatario o referente. Il testo della petizione, nell esporre la contrarietà su alcuni punti della variante urbanistica in questione, esprime totale adesione e sostegno alle iniziative legali e di lotta portate avanti da un gruppo di cittadini di Ledro che si oppongono alla realizzazione di quanto previsto dalla medesima variante sull area di Bezzecca interessata e nello specifico: la variante n.7 con la previsione di una bretella che collega la strada statale con via Tovi, la variante n.8 con la trasformazione di un area alberghiera in area artigianale, cosi come concepita e con le modalità imposte dall amministrazione e variante n.9 con la previsione di un area edificabile per attività mista terziaria, sulla quale realizzare un archivio comunale e chiedono al Sindaco di rivedere in tempi brevi la posizione dell amministrazione comunale sull argomento. In particolare la petizione, come testualmente riportato, è rivolta a: non realizzare la bretella che collega la statale SS 240 a via Tovi; non costruire la palazzina destinata ad archivio comunale ed ufficio privati; migliorare l accesso a via Tovi attraverso la realizzazione degli interventi di ristrutturazione edilizia previsti nell adozione della variante n. 1 di data 1 febbraio 2008 (ex comune di Bezzecca) approvata dalla Provincia Autonoma di Trento in data 26 settembre Il Comune di Ledro non dispone di un Regolamento che disciplini le procedure di esame delle petizioni; nello Statuto comunale, al Capo I (Iniziativa popolare) articolo 5 comma 2 lett. b) la petizione è definita una richiesta scritta presentata da almeno 200 soggetti in possesso dei requisiti di cui al comma 1 diretta a porre all attenzione del Consiglio comunale o della Giunta una questione di interesse collettivo e pertanto si ritiene di dover sottoporre la petizione in questione al Consiglio comunale, in quanto organo che ha adottato il provvedimento di variante ora contestato con la petizione. La variante in discussione è già stata fatta oggetto di riesame da parte del consiglio comunale in quanto con opposizione formulata ex art. 79, comma quinto del Testo Unico delle leggi regionali sull ordinamento dei Comuni della Regione autonoma Trentino Alto Adige, pervenuta in data 27 settembre 2013 al n di protocollo, alcuni cittadini hanno proposto formale opposizione alla delibera Consiglio comunale n. 47 di data 16 settembre 2013, avente ad oggetto Variante urbanistica ai vigenti piani Regolatori generali relativamente agli ex comuni di Bezzecca e Pieve di Ledro Prima adozione. Il Consiglio comunale, con deliberazione n. 72 di data 27 novembre 2013, divenuta esecutiva a pubblicazione avvenuta in data 12 dicembre 2013 ha rigettato l opposizione: in questa

3 sede vanno ribadite le motivazioni già assunte dal Consiglio comunale per il rigetto dell opposizione, nel merito alla realizzazione di un archivio unico di Valle che atteneva pressoché ai medesimi argomenti ed era supportata dalle medesime osservazioni e cioè: 1) la realizzazione dell archivio unico di Valle è un obiettivo prioritario dell Amministrazione e va incontro ad alcune esigenze ritenute importanti e strategiche: l adeguata conservazione dei materiali storici e non; consentire una fruizione pubblica del vasto materiale in condizioni agevoli; semplificare il lavoro degli uffici comunali accentrando la consultazione delle pratiche ed evitando sprechi di tempi ed economia di gestione e manutenzione di più immobili; 2) è stata valutata la possibilità di utilizzare uno dei numerosi stabili di proprietà comunale, tuttavia gli unici due ritenuti idonei per dimensioni (gli ex Municipi di Bezzecca e Concei) richiederebbero consistenti lavori di ristrutturazione e di adeguamento statico (nel rispetto della normativa antisismica) quantificati nell ordine di euro a fronte di cifre 3-4 volte inferiori derivanti dalla proposta inserita in variante; 3) l edificio di cui alla variante puntuale n. 9 si situa in un area già costruita e prevede di utilizzare lo spazio sovrastante un autorimessa già esistente senza, pertanto, ulteriore consumo di territorio, rispettando, per altro, le distanze previste dalle normative urbanistiche che sono, come noto, inderogabili. L intervento è strettamente connesso alle varianti n. 7 e 8 e l insieme di tali interventi trovano reciproca correlazione e giustificazione nell ambito della pubblica utilità. In particolare le modifiche apportate consentirebbero anche un notevole miglioramento della fruizione del parcheggio pubblico esistente; Inoltre, con la petizione oggi in discussione, si contesta la realizzazione di una bretella che collega la statale SS 240 a via Tovi e si chiede di migliorare l accesso a via Tovi attraverso la realizzazione degli interventi di ristrutturazione edilizia previsti nell adozione della variante n. 1 di data 1 febbraio 2008 (ex comune di Bezzecca) approvata dalla Provincia Autonoma di Trento in data 26 settembre Nel merito, si ribadisce che: 1. lo scopo della variante n. 7 è quello di proporre una bretella che risolva definitivamente un problema annoso della Comunità di Bezzecca e precisamente l accesso alla val dei Molini da parte dei mezzi pesanti. La difficoltà di accesso nasce da un restringimento della carreggiata all interno del centro storico nella parte che si collega a via Tovi; 2. l amministrazione comunale è stata spesso spronata in questi primi anni di amministrazione unica di Ledro affinché il problema sia risolto in maniera definitiva. La soluzione della bretella andrà ad insistere, interamente su strade esistenti e punta a salvaguardare il centro storico di Bezzecca evitando soluzioni che comportino il passaggio dei mezzi pesanti al suo interno; 3. l attuale momento economico-sociale evidenzia come il turismo rappresenta una delle risorse importanti del territorio ledrense ed i centri storici rappresentano un opportunità da tutelare come nel caso specifico dove vi sono tre imprese che fanno del turismo la loro peculiarità; 4. L origine di questo progetto risale ad uno studio sulla mobilità di Valle affidato allo studio Gobbi Frattini con delibera n. 37 del 2 Agosto 2006 da parte della giunta dell Unione dei comuni della valle di Ledro. Tale progetto è stato approvato all unanimità da parte del consiglio dell Unione con delibera n. 4 del 7 Giugno Il progetto prevedeva la realizzazione di due rotonde e della bretella di collegamento fra la statale e via Tovi proprio nel punto dove è stata studiata l attuale bretella. L Amministrazione attuale ha ritenuto

4 troppo impattante il progetto approvato cosicché lo studio è stato riproposto, sotto forma di progetto preliminare, nel corso del 2011 eliminando le due rotonde e rendendo l opera meno impattante dal punto ambientale. 5. La realizzazione ed i costi sono stati condivisi con l amministrazione provinciale. I costi, in particolare, sono stati valutati ampiamente idonei in rapporto ai benefici ottenuti. Tutti i motivi suesposti, che in parte sono già stati opportunamente considerati dal Consiglio comunale in occasione dell approvazione del provvedimento deliberativo impugnato, rientrano nel merito di scelte politiche e amministrative che non si ritiene di dover riconsiderare oltre i termini già esposti e valutati. Si propone pertanto al Consiglio comunale l archiviazione della petizione, ribadendo i contenuti della deliberazione consigliare n. 47 di data 16 settembre 2013 avente ad oggetto Variante urbanistica ai vigenti piani Regolatori generali relativamente agli ex comuni di Bezzecca e Pieve di Ledro Prima adozione e le considerazioni esposte nel presente provvedimento. Le scelte definitive inerenti la variante formeranno oggetto di decisione da parte del Consiglio comunale di Ledro in sede di esame della seconda e definitiva adozione, dopo aver valutato le osservazioni dei cittadini e le osservazioni della commissione urbanistica provinciale. La presente deliberazione verrà comunicata agli interessati mediante avvisi pubblici da affiggere sugli albi frazionali, all albo pretorio e sul sito internet comunale per raggiungere il maggior numero di sottoscrittori (in assenza di indicazioni sul promotore o comitato promotore) e ciò in quanto secondo il parere reso in data 5 marzo 2014 dalla Regione autonoma Trentino Alto Adige, Ripartizione II-Affari istituzionali, competenze ordinamentali e previdenza, il mero elemento fattuale della consegna della petizione ad opera di uno dei firmatari non sembra sufficiente ad identificarlo quale unico rappresentante dei promotori e/o dei sottoscrittori dell'iniziativa. IL CONSIGLIO COMUNALE premesso quanto sopra, visto il Testo unico delle Leggi regionali sull ordinamento dei Comuni della Regione Trentino Alto Adige approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n. 3/L; visto il Testo unico delle Leggi regionali sull ordinamento del personale dei Comuni della Regione Trentino Alto Adige approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n. 2/L; visto lo Statuto comunale, approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 45 di data 31 marzo 2010 ed entrato in vigore il 22 maggio 2010; visto il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa espresso dal Segretario comunale, ai sensi dell articolo 81 del T.U.LL.RR.O.CC., approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n. 3/L; dato atto che la presente deliberazione non presenta profili di rilevanza contabile e non necessita pertanto l espressione del parere di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria, ai sensi dell articolo 81 del T.U.LL.RR.O.CC., approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n. 3/L; con voti favorevoli n.12, contrari n. 2 (Collotta Claudio e Fedrigotti Fabio), astenuti n. 2 (Trentini Dario e Oliari Claudio) su n. 16 consiglieri presenti e votanti, espressi per alzata di mano,

5 DELIBERA 1. di disporre, per quanto esposto in premessa, l archiviazione della Petizione popolare con raccolta firme (articolo 5 Statuto comunale) in merito alla variante urbanistica ai vigenti piani Regolatori generali relativamente agli ex comuni di Bezzecca e Pieve di adottata con deliberazione del Consiglio comunale n. 47 di data 16 settembre 2013, così come formulata nel testo che viene allegato alla presente sub lettera A); 2. di demandare le scelte definitive inerenti la variante in oggetto alle decisioni che il Consiglio comunale di Ledro riterrà opportuno adottare con la seconda e definitiva adozione dopo aver valutato le osservazioni dei cittadini e le osservazioni della commissione urbanistica provinciale; 3. di comunicare la presente deliberazione mediante avvisi pubblici da affiggere sugli albi frazionali, all albo pretorio e sul sito internet comunale per raggiungere il maggior numero di sottoscrittori (in assenza di indicazioni sul promotore o comitato promotore); 4. di dare atto che la presente deliberazione diverrà esecutiva ad avvenuta pubblicazione, ai sensi dell articolo 79, comma 3, del T.U.LL.RR.O.CC., approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n.3/l; 5. di dare evidenza che, avverso la presente deliberazione sono ammessi i seguenti ricorsi: opposizione alla Giunta comunale entro il periodo di pubblicazione, ai sensi dell articolo 79, comma 5, del T.U.LL.RR.O.CC., approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n.3/l; ricorso al Tribunale amministrativo regionale di Trento entro 60 giorni, ai sensi dell articolo 29 del D.Lgs 2 luglio 2010, n. 104; ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni, ai sensi dell articolo 8 del D.P.R. 24 novembre 1971, n

6 Letto, approvato e sottoscritto IL PRESIDENTE Maurizio Mazzola IL VICE SEGRETARIO COMUNALE dott.ssa Debora Sartori CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Copia del presente verbale è in pubblicazione all'albo del Comune di Ledro per dieci giorni consecutivi dal al IL VICE SEGRETARIO COMUNALE dott.ssa Debora Sartori ESTREMI DI ESECUTIVITA' La presente deliberazione è divenuta esecutiva il [X] [ ] dopo il decimo giorno dall inizio della sua pubblicazione ai sensi dell articolo 79, comma 3, del T.U.LL.RR.O.CC., approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n.3/l. dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi dell articolo 79, comma 4, del T.U.LL.RR.O.CC., approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n.3/l. IL SEGRETARIO COMUNALE dott.ssa M. Flavia Brunelli