EMC ProSphere Versione 1.0

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1 EMC ProSphere Versione 1.0 Preparazione all'implementazione P/N REV A03 EMC Italia Direzione generale: Via Caldera, 21/B Milano

2 Copyright 2011 EMC Corporation. Tutti i diritti riservati. Pubblicato: agosto 2011 EMC ritiene che le informazioni contenute in questo documento siano accurate al momento della sua data di pubblicazione. Le informazioni sono soggette a modifiche senza preavviso. LE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA PRESENTE DOCUMENTAZIONE VENGONO FORNITE "COME SONO". EMC CORPORATION NON RICONOSCE GARANZIE DI ALCUN GENERE INERENTI ALLE INFORMAZIONI RIPORTATE NELLA PRESENTE PUBBLICAZIONE, TRA CUI GARANZIE IMPLICITE DI COMMERCIABILITÀ O IDONEITÀ AD UN DETERMINATO SCOPO. L'utilizzo, la copia e la distribuzione dei prodotti software EMC descritti in questo documento richiedono una licenza software valida. Per il documento di regolamentazione più aggiornato per la propria linea di prodotti, visitare la sezione Technical Documentation and Advisories in EMC Powerlink. Per l'elenco aggiornato dei nomi di prodotto EMC, vedere i marchi di EMC Computer Systems Italia S.p.A. all'indirizzo Tutti gli altri marchi citati nel presente documento appartengono ai rispettivi proprietari. 2 EMC ProSphere: Preparazione all'implementazione

3 Sommario Capitolo 1 Capitolo 2 Capitolo 3 Capitolo 4 Capitolo 5 Prerequisiti per l'implementazione Requisiti dell'hardware virtuale... 8 Configurazione degli host Convalida delle HBA Configurazione di host Windows e WMI Configurazione di host UNIX e Linux Preparazione per la discovery di VMware Infrastructure Configurazione degli array Configurazione dell'emc SMI-S Provider Integrazione di ProSphere con SPA Configurazione di switch e fabric Configurazione degli switch Cisco Configurazione di Brocade CMDCE Integrated SMI Agent Configurazione di Brocade SMI Agent Configurazione di Brocade SMI Agent for EOS Fasi successive EMC ProSphere: Preparazione all implementazione 3

4 4 EMC ProSphere: Preparazione all implementazione

5 . Prefazione Per migliorare costantemente le prestazioni e le funzionalità delle proprie linee di prodotti, EMC rilascia periodicamente nuove versioni di sistemi hardware e software. Alcune funzioni riportate nella presente documentazione, quindi, potrebbero non essere supportate da tutte le versioni del software o dell'hardware in uso. Per le informazioni più aggiornate sulle funzionalità dei prodotti fare riferimento alle note di rilascio del proprio prodotto. Nel caso in cui un prodotto non funzioni in modo corretto o secondo quanto descritto nella documentazione, contattare il rappresentante EMC locale. Destinatari Convenzioni utilizzate nel documento Il presente documento fa parte del set di documentazione di EMC ProSphere TM. Questo documento è destinato ad amministratori di sistema e integratori responsabili della preinstallazione e della configurazione di host, array, switch e fabric in ProSphere. EMC utilizza le seguenti convenzioni per indicazioni particolari. Nota: Una nota presenta informazioni importanti, ma non relative a rischi. EMC ProSphere: Preparazione all'implementazione 5

6 Prefazione Convenzioni tipografiche In questa documentazione EMC utilizza le seguenti convenzioni tipografiche: Grassetto Utilizzato nel testo descrittivo (non procedurale) per: Nomi di comandi, daemon, opzioni, programmi, processi, servizi, applicazioni, utility, kernel, notifiche, chiamate di sistema, pagine di manuale Utilizzato nelle procedure per: Nomi di elementi di interfaccia (ad esempio nomi di finestre, pulsanti, campi e menu) Tutto quanto espressamente selezionato, premuto o digitato dall'utente Corsivo Utilizzato in qualsiasi tipo di testo (comprese le procedure) per: Titoli di intere pubblicazioni menzionate nel testo Evidenziazione (ad esempio, di un nuovo termine) Variabili Courier Utilizzato per: Output di sistema, ad esempio messaggi di errore o script URL, percorsi completi, nomi di file, prompt e sintassi (al di fuori del testo semplice) Courier grassetto Utilizzato per: Input specifico da parte dell'utente (ad esempio, comandi) < > I valori di variabili o parametri immessi dall'utente sono indicati tra parentesi angolari La barra verticale indica selezioni alternative, la barra equivale a "oppure" Contattare l'assistenza Clienti Come richiedere assistenza Per richiedere assistenza o per ricevere ulteriori informazioni sui prodotti e sulle licenze EMC, contattare EMC con le modalità descritte qui di seguito. Informazioni sui prodotti Per documentazione, note di rilascio, aggiornamenti software o altre informazioni relative a prodotti, licenze e servizi EMC, visitare il sito web EMC Powerlink, che richiede una registrazione, all'indirizzo: Supporto tecnico Per il supporto tecnico, visitare il sito Powerlink e selezionare Supporto. Nella pagina Supporto sono disponibili diverse opzioni, compresa quella per la richiesta di assistenza. Nota: per aprire una richiesta di assistenza, occorre disporre di un contratto di supporto valido. Rivolgersi alla sede locale EMC per informazioni dettagliate su come ottenere un contratto di assistenza valido o per domande sul proprio account. Commenti I suggerimenti degli utenti consentono di migliorare in modo costante l'accuratezza, l'organizzazione e la qualità generale della documentazione utente. Inviare la propria opinione generale sulla documentazione EMC a: techpubcomments@emc.com Per comunicare la propria opinione sulla documentazione di EMC ProSphere scrivere a: ProSphere_doc_comments@emc.com 6 EMC ProSphere: Preparazione all'implementazione

7 1 Prerequisiti per l'implementazione In questo capitolo vengono descritti i prerequisiti delle risorse per EMC ProSphere. Poiché arrivare a soddisfare i requisiti hardware può richiedere un certo tempo, si raccomanda innanzitutto di prendere in considerazione le strategie da adottare per soddisfare tali requisiti. Questo capitolo comprende le seguenti sezioni: Requisiti dell'hardware virtuale... 8 Prerequisiti per l'implementazione 7

8 Prerequisiti per l'implementazione Requisiti dell'hardware virtuale Per approfittare pienamente delle funzionalità di vsphere che migliorano l'availability e la flessibilità di un'infrastruttura virtuale, si raccomanda di installare ProSphere su un cluster di server ESX/ESXi. Il prodotto può essere installato su un singolo ESX server se il server soddisfa i requisiti hardware. Tabella 1 a pagina 8 riporta i requisiti dell'hardware virtuale per le tre macchine virtuali che costituiscono un'implementazione non scalata di ProSphere. Questa tabella consente ai System Administrator di prendere decisioni sull'implementazione basate sull'utilizzo corrente e previsto delle risorse hardware. Tabella 1 Requisiti dell'hardware virtuale Macchina virtuale Processore virtuale Memoria Storage In una distribuzione scalata, uno o più Collector del Discovery Engine (Collector) vanno aggiunti all'implementazione. Ogni Collector aggiunto al prodotto richiede le seguenti risorse aggiuntive: Applicazione ProSphere 4 CPU a 64 bit RAM da 8 GB 230 GB Discovery Engine 4 CPU a 64 bit RAM da 8 GB 40 GB Database cronologico 2 CPU a 64 bit RAM da 6 GB 230 GB Storage totale richiesto = 600 GB a a.il totale ammette un Collector del Discovery Engine, RAM, e un paio di snapshot. 2 CPU a 64 bit RAM da 6 GB 20 GB di storage Nota: Non è richiesta alcuna speciale procedura di configurazione di VMware prima di implementare ProSphere. Nella Guida per gli amministratori di EMC ProSphere vengono descritte le macchine virtuali in ProSphere. Quando si decide se usare il thin o il thick provisioning per lo spazio di storage, è opportuno prendere in considerazione i futuri requisiti di capacità di storage di tutte le macchine virtuali nello stesso datastore. Nel tempo, i requisiti di spazio su disco dell'applicazione ProSphere e del database cronologico aumenteranno. 8 EMC ProSphere: Preparazione all'implementazione

9 2 Configurazione degli host In questo capitolo viene spiegato come installare e configurare il software di terze parti utilizzato per la discovery degli host e dei relativi dati sulle prestazioni. Questo capitolo comprende le seguenti sezioni: Convalida delle HBA Configurazione di host Windows e WMI Configurazione di host UNIX e Linux Preparazione per la discovery di VMware Infrastructure Configurazione degli host 9

10 Configurazione degli host Convalida delle HBA Tutte le piattaforme host richiedono quanto segue per la corretta discovery da parte di EMC ProSphere: Driver e firmware delle HBA (Host Bus Adapter) supportate da EMC. La Support matrix di EMC ProSphere fornisce dettagli specifici. Librerie specifiche dei vendor, conformi SNIA per le HBA. Per convalidare la presenza delle librerie SNIA appropriate, effettuare il download ed eseguire l'applicazione inq da EMC Powerlink attendendosi alla procedura che segue: 1. In EMC Powerlink, selezionare le opzioni dei menu Home, Supporto, Prodotti e strumenti diagnostici, Utility INQ. 2. Selezionare l'ultima versione di inq. 3. Selezionare il sistema operativo in esecuzione sull'host. 4. Eseguire il download di inq e seguire le istruzioni di installazione fornite. 5. Eseguire il seguente comando sull'host dopo l'installazione: Inq -hba Se nel risultato del comando sono elencate le HBA, significa che le librerie SNIA sono installate correttamente. ProSphere è in grado di effettuare la discovery delle HBA se queste possono essere individuate dall'applicazione inq. Nota: I numeri di modello e di parte delle HBA devono essere controllati prima dell'aggiornamento degli host con le librerie SNIA per le HBA. È possibile controllare quali siano le versioni compatibili di HBA e librerie SNIA utilizzando le guide EMC sull'interoperabilità disponibili su Configurazione di host Windows e WMI La discovery di host Windows dipende da Windows Management Instrumentation (WMI). Le sezioni che seguono illustrano la configurazione di WMI in modo che operi con ProSphere. Prerequisiti per Windows Server 2003 e 2008 Di seguito sono riportati i prerequisiti per la discovery dell'host Windows da parte di ProSphere: La discovery deve essere eseguita con il profilo di accesso di utente con il ruolo Amministratore o di membro del gruppo Amministratori. Inserire le credenziali come credenziali WMI in ProSphere. Nella Guida per gli amministratori di EMC ProSphere è spiegato come generare le credenziali di accesso. L'account utente usato per la discovery deve poter accedere all'host da sottoporre a discovery. L'utente dispone di privilegi WMI. L'utente dispone di privilegi di scrittura nella directory %Temp% configurata. Il percorso della directory %Temp% viene impostato dal System Administrator. In Windows 2003, il percorso della directory %Temp% è il seguente: 10 EMC ProSphere: Preparazione all'implementazione

11 Configurazione degli host C:/Document and Settings/<utente>/local settings/temp Se questa directory non ha privilegi di scrittura, ProSphere tenta di scrivere dati in C:/Windows/Temp. In Windows 2008, il percorso della directory% Temp% è il seguente: C:/<utente>/administrator/appdata/temp Se questa directory non ha privilegi di scrittura, ProSphere tenta di scrivere i dati in C:/Windows/Temp. Nota: Per trovare la posizione esatta della directory Temp, digitare %Temp% in una finestra di comando. Visual C SP1 Redistributable Package deve essere installato sull'host. I servizi WMI e Remote Registry sono in esecuzione. Con WMI, per consentire l'accesso al namespace Root/CIMV2 e a tutti i subnamespace, impostare le seguenti autorizzazioni: Metodi di esecuzione Scrittura completa Scrittura parziale Account di abilitazione Abilitazione remota Protezione da lettura Il firewall dell'host è configurato correttamente per consentire WMI sulla porta 135. Si noti che con WMI è necessario tenere in considerazione alcuni aspetti relativi al firewall. La comunicazione DCOM (Distributed Object Component Model) di Microsoft è abilitata sul server da sottoporre a discovery ProSphere deve utilizzare le credenziali Windows con autorizzazioni DCOM remote e autorizzazioni WMI. Aggiunta di un utente con le necessarie autorizzazioni DCOM remote Per configurare un account utente abilitato a DCOM su un host server Windows: 1. Accedere al server come utente locale o utente di dominio con accesso completo in lettura/scrittura alla directory %Temp%. 2. Fare clic sul pulsante Start di Windows e selezionare Esegui. 3. Eseguire il comando dcomcnfg. Viene visualizzata la finestra di dialogo Servizi componenti. 4. Nella struttura ad albero Directory radice della finestra di dialogo Servizi componenti, espandere Servizi componenti e Computer. 5. Nella struttura ad albero espansa Computer, fare clic con il tasto destro del mouse su Computer locale e selezionare Proprietà. 6. Nella finestra di dialogo Proprietà Computer locale, fare clic su Sicurezza COM. 7. Fare clic sul pulsante Modifica limiti in Autorizzazioni di esecuzione e attivazione della scheda Sicurezza COM. Viene visualizzata la finestra di dialogo Autorizzazione di avvio. Configurazione di host Windows e WMI 11

12 Configurazione degli host 8. Nella finestra di dialogo Autorizzazione di accesso, fare clic sul pulsante Aggiungi per aggiungere un account utente. Viene visualizzata la finestra di dialogo Seleziona utenti, computer o gruppi: L'account da aggiungere deve disporre di autorizzazioni complete per la directory %Temp%. 9. Nella finestra di dialogo Seleziona utenti, computer o gruppi fare clic sul pulsante Avanzate. Viene visualizzata la finestra di dialogo Seleziona utenti, computer o gruppi nel formato avanzato. 10. Nella sezione Query comuni della finestra di dialogo Seleziona utenti, computer o gruppi, specificare i filtri per consentire a Windows di trovare l'account utente e quindi fare clic sul pulsante Trova. 11. Dai risultati selezionare l'account utente desiderato con le autorizzazioni corrette e quindi fare clic su OK. Questo account utente deve corrispondere alle credenziali che si utilizzano in combinazione con la discovery del'host in uso mediante ProSphere. 12. Nella finestra di dialogo Seleziona utenti, computer o gruppi, in cui ora è visualizzato l'account utente selezionato, fare clic sul pulsante OK. 13. Nella finestra di dialogo Autorizzazione di accesso, selezionare le caselle Accesso remoto e Attivazione remota per fornire all'utente queste autorizzazioni, quindi fare clic su OK. 14. Fare clic su OK per chiudere la finestra di dialogo Proprietà del computer e Servizi componenti. Abilitazione di DCOM Sull'host da sottoporre a discovery, verificare che il valore della seguente chiave di registro sia impostato su Y: HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Ole ->EnableDCOM Aggiunta di un utente con le necessarie autorizzazioni WMI remote Per impostare privilegi WMI per un account utente Windows: 1. Accedere al server come utente locale o utente di dominio. 2. Fare clic sul pulsante Start di Windows e selezionare Esegui. 3. Eseguire il comando WMIMGMT.MSC. Viene visualizzata la finestra di dialogo Windows Management Infrastructure. 4. Nella finestra di dialogo Windows Management Infrastructure fare clic con il tasto destro del mouse su Controllo WMI (computer locale) e quindi scegliere Proprietà. Viene visualizzata la finestra di dialogo delle proprietà di Controllo WMI (computer locale). 5. Fare clic sulla scheda Sicurezza. 6. Selezionare lo spazio dei nomi Root, quindi fare clic su Sicurezza. 7. Cercare e selezionare lo stesso account utente con le impostazioni di autorizzazione DCOM necessari per la discovery, come selezionato in Aggiunta di un utente con le necessarie autorizzazioni DCOM remote a pagina 11. A tale scopo, fare clic su Aggiungi. Viene visualizzata la finestra di dialogo Seleziona utenti, computer o gruppi: 8. Nella finestra di dialogo Seleziona utenti, computer o gruppi fare clic sul pulsante Avanzate. Viene visualizzata la finestra di dialogo Seleziona utenti, computer o gruppi nel formato avanzato. 12 EMC ProSphere: Preparazione all'implementazione

13 Configurazione degli host 9. Nella sezione Query comuni della finestra di dialogo Seleziona utenti, computer o gruppi, specificare i filtri per consentire a Windows di trovare l'account utente e quindi fare clic sul pulsante Trova. 10. Dai risultati selezionare l'account utente desiderato con le autorizzazioni corrette e quindi fare clic su OK. Questo account utente deve corrispondere alle credenziali che si utilizzano in combinazione con la discovery del'host in uso mediante ProSphere. 11. Nella finestra di dialogo Seleziona utenti, computer o gruppi, in cui ora è visualizzato l'account utente selezionato, fare clic sul pulsante OK. Ora è possibile impostare l'eredità per lo spazio dei nomi ROOT, che consente un ampio accesso a questo account. 12. Selezionare nuovamente il namespace e fare clic sul pulsante Avanzate. 13. Nella finestra di dialogo Impostazioni di sicurezza avanzate per la radice, selezionare l'utente nell'elenco delle voci delle autorizzazioni e fare clic su Modifica. 14. Nella finestra di dialogo Applica a: a. Selezionare Questi spazio e sottospazi dei nomi nella casella di riepilogo. b. Selezionare Esegui metodi nella casella di riepilogo. c. Selezionare Scrittura completa nella casella di riepilogo. d. Selezionare Scrittura parziale nella casella di riepilogo. e. Selezionare Abilita account nella casella di riepilogo. f. Selezionare Abilita remoto nella casella di riepilogo. g. Selezionare Protezione da lettura nella casella di riepilogo. h. Fare clic su OK. Limitazione dell'intervallo di porte WMI 15. Nella finestra di dialogo Impostazioni di sicurezza avanzate per la radice, fare clic su OK. 16. Nella finestra di dialogo Sicurezza per la radice, fare clic su OK. 17. Nella finestra di dialogo delle proprietà di Controllo WMI (computer locale), fare clic su OK. 18. Chiudere la finestra di dialogo Windows Management Infrastructure (WMI). Per modificare l'intervallo di porte utilizzate per WMI alla porta 135: 1. Accedere al server come utente locale o utente di dominio. 2. Fare clic sul pulsante Start di Windows e selezionare Esegui. 3. Eseguire il comando regedit.exe. Viene visualizzata la finestra di dialogo Editor del Registro di sistema. 4. Espandere il seguente percorso della chiave del registro di sistema: HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Microsoft\Rpc 5. Generare sottochiavi sotto Rpc facendo clic con il pulsante destro del mouse su Rpc, quindi selezionando Nuovo, Chiave. 6. Impostare il nuovo nome di chiave di registro su Internet. Configurazione di host Windows e WMI 13

14 Configurazione degli host 7. Fare clic con il pulsante destro del mouse su Internet e selezionare Nuovo, Valore multistringa. Impostare il valore su Porte. 8. Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla chiave Porte e scegliere Modifica. 9. Nella finestra di dialogo Modifica multistringhe, inserire l'unica porta che verrà utilizzata per la comunicazione e prendere nota di questa porta. Questa sarà la porta utilizzata da DCOM. Verificare che su tutti i firewall che verranno attraversati questa porta sia aperta. Il valore consigliato per la porta è Fare clic con il pulsante destro del mouse su Internet e selezionare Nuovo, Valore stringa. 11. Impostare il nuovo nome di stringa su PortsInternetAvailable. 12. Fare clic con il pulsante destro del mouse su PortsInternetAvailable e scegliere Modifica. 13. Nella finestra Modifica stringa nel campo Dati valore digitare la lettera Y e quindi fare clic su OK. 14. Fare clic con il pulsante destro del mouse su Internet e selezionare Nuovo, Valore stringa. 15. Impostare il nuovo nome di stringa su UseInternetPorts. 16. Fare clic con il pulsante destro del mouse su UseInternetPorts e scegliere Modifica. 17. Nella finestra Modifica stringa nel campo Dati valore digitare la lettera Y e quindi fare clic su OK. 18. Uscire dall'editor del Registro di sistema. Avvio dei servizi richiesti da Windows per la discovery dell'host Nota: È necessario effettuare l'accesso come amministratore per eseguire queste operazioni. 1. Aprire Strumenti di amministrazione facendo clic sul pulsante Start, scegliendo poi Pannello di controllo, Sistema e manutenzione e quindi facendo clic su Strumenti di amministrazione. 2. Fare doppio clic su Servizi. Se viene richiesta una password di amministratore o una conferma, digitare la password o confermare. 3. Nella finestra Servizi, fare doppio clic su Servizio trasferimento intelligente in background. 4. Nella scheda Generale, in Tipo di avvio scegliere Manuale, quindi fare clic su Applica. 5. Fare clic sulla scheda Connessione e verificare che il servizio sia attivato in tutti i profili hardware elencati. 6. Fare clic sulla scheda Generale, fare clic su Avvia e quindi fare clic su OK. Se viene richiesta una password di amministratore o una conferma, digitare la password o confermare. 7. Nella finestra Servizi, fare doppio clic su Registro eventi di Windows. Nota: Il registro eventi di Windows non è disponibile in Windows 2008 R2. 8. Nella scheda Generale, accanto a Tipo di avvio, verificare che sia selezionato Automatico. 14 EMC ProSphere: Preparazione all'implementazione

15 Configurazione degli host 9. Accanto a Stato del servizio verificare se il servizio sia avviato. Qualora non lo fosse, fare clic su Avvia, quindi fare clic su OK. Se viene richiesta una password di amministratore o una conferma, digitare la password o confermare. 10. Nella finestra Servizi, fare doppio clic sul servizio Windows Update. Nota: Il servizio Windows Update non è disponibile in Windows Nella scheda Generale, accanto a Tipo di avvio, verificare che sia selezionato Automatico. 12. Accanto a Stato del servizio verificare se sia indicato Avviato. Qualora non lo fosse, fare clic su Avvia, quindi fare clic su OK. Se viene richiesta una password di amministratore o una conferma, digitare la password o confermare. 13. Nella finestra Servizi, fare doppio clic su Gestione licenze software. Nota: Il servizio Gestione licenze software non è disponibile in Windows 2008 R Nella scheda Generale, accanto a Tipo di avvio, verificare che sia selezionato Automatico. 15. Accanto a Stato del servizio verificare se sia indicato Avviato. Qualora non lo fosse, fare clic su Avvia, quindi fare clic su OK. Se viene richiesta una password di amministratore o una conferma, digitare la password o confermare. 16. Chiudere la finestra Servizi e provare nuovamente ad installare gli aggiornamenti di Windows. Configurazione di host Windows e WMI 15

16 Configurazione degli host Aggiunta di un'eccezione del firewall per aprire le porte RPC dinamiche In Windows Server 2008, è necessario aggiungere un'eccezione del firewall per aprire le porte RPC dinamiche, come mostrato nella Figura 1 a pagina 16. Figura 1 Windows Server Impostazione dell'eccezione per le porte RPC dinamiche Nota: Per visualizzare questa schermata, è necessario generare una nuova regola in entrata, quindi modificare le proprietà della regola. Abilitazione delle eccezioni del firewall Strumentazione gestione Windows (WMI) Per facilitare la discovery dell'host Windows, come indicato nella Figura 2 a pagina 17, è necessario abilitare le seguenti eccezioni del firewall Strumentazione gestione Windows (WMI): Async-In DCOM-In WMI Inclick Nota: Questi servizi sono richiesti per la comunicazione remota tramite WMI e sono applicabili solo per Windows EMC ProSphere: Preparazione all'implementazione

17 Configurazione degli host Figura 2 Attivazione di firewall Strumentazione gestione Windows (WMI) su Windows Server 2008 Apportare modifiche del registro su un host Windows Server 2008 R2 Le seguenti modifiche del registro host relative a DCOM sono necessarie per eseguire la discovery di un host Windows Server 2008 R2. 1. Eseguire il comando regedit per aprire l'editor del Registro di sistema e passare alla chiave HKEY_CLASSES_ROOT\CLSID\76a64158-cb41-11d1-8b d9b6, che si riferisce a WBEM Scripting Locator. 2. Fare clic con il pulsante destro del mouse e selezionare Autorizzazioni. 3. Scegliere il gruppo Administrators e assegnare Controllo completo. 4. Fare clic su Avanzate. 5. Fare clic su Proprietario e cambiare il proprietario indicando il gruppo Administrators. 6. Fare clic su Applica e quindi su OK. 7. Fare clic su OK e uscire dall'editor del registro di sistema. Configurazione di host Windows e WMI 17

18 Configurazione degli host Configurazione di host UNIX e Linux Le sezioni seguenti descrivono come configurare gli host Linux e UNIX per la discovery e la raccolta dei dati sulle prestazioni di ProSphere. Requisiti per la discovery Esecuzione con privilegi root Per la discovery, ProSphere richiede le credenziali dell'utente per l'accesso Secure Shell (SSH) a host UNIX e Linux. L'account utente usato per la discovery deve poter accedere all'host da sottoporre a discovery. Tali credenziali vanno immesse come credenziali SSH in ProSphere. Nella Guida per gli amministratori di EMC ProSphere è spiegato come generare le credenziali di accesso. Un importante requisito per la discovery di host Linux/UNIX è la possibilità per alcuni comandi di discovery di essere eseguiti come utente root. A tal fine sono disponibili strumenti o comandi quali sudo. Utilizzo di sudo per la discovery di host La discovery di host Linux e UNIX richiede l'utilizzo del comando sudo per portare il meccanismo di discovery al privilegio root per la selezione dei comandi. Il comando sudo permette di: Portare temporaneamente le credenziali utente a root per comandi specifici configurati nel file sudoers. Accedere ad una macchina Linux/UNIX come utente non root. Eseguire comandi SCSI per effettuare la discovery delle informazioni relative allo storage per l'host. I seguenti comandi richiedono privilegi root per essere eseguiti su un dato host e sono utilizzati per la discovery delle risorse di storage: /tmp/nl_dwd/inq <percorso del comando powermt>/powermt <percorso del comando dmidecode>/dmidecode Nota: Se è stato eseguito l'accesso come utente sudo, digitare quanto segue per eseguire il comando inq: sudo /tmp/nl_dwd/inq -mapinfo La Figura 3 a pagina 19 fornisce un esempio del contenuto aggiuntivo richiesto del file sudoers. 18 EMC ProSphere: Preparazione all'implementazione

19 Configurazione degli host # file sudoers. # # Questo file DEVE essere modificato con il comando 'visudo' come root. # # Vedere la man page sudoers per dettagli su come scrivere un file sudoers. # # Specifica alias host # Specifica alias utente User_Alias CMGU=cmguser # Specifica alias Cmnd Cmnd_Alias CMGEMC=/tmp/nl_dwd/inq,/<percorso del comando powermt>/powermt,<percorso del comando dmidecode>/dmidecode # Specifica dei valori predefiniti # Specifica del privilegio utente root ALL=(ALL) ALL CMGU ALL=NOPASSWD:CMGEMC # Eliminare i commenti per permettere alle persone della group wheel di eseguire tutti i comandi # %wheel ALL=(ALL) ALL # Stessa cosa senza password # %wheel ALL=(ALL) NOPASSWD: ALL # Esempi # %users ALL=/sbin/mount /cdrom,/sbin/umount /cdrom # %users localhost=/sbin/shutdown -h now #cmguser ALL=(ALL) NOPASSWD: ALL Figura 3 Esempio di contenuto di file sudoers per la discovery di host Linux/UNIX Raccolta dei dati sulle prestazioni Per la raccolta dei dati sulle prestazioni del percorso, è necessario che sull'host sia in esecuzione software specifico (che varia a seconda del sistema operativo dell'host). Solaris iostat Linux (RedHat e SuSE) Affinché i dati sulle prestazioni del percorso vengano raccolti correttamente è necessario che sia installato il pacchetto iostat versione Se tale pacchetto non è installato, la raccolta di dati sulle prestazioni del percorso termina con l'errore "Failed to discover performance metrics" (impossibile eseguire la discovery di metriche sulle prestazioni). AIX sar HP-UX sar Windows 2000 e successivi - Il servizio Strumentazione gestione Windows (WMI) servizio deve essere attivato e in esecuzione. Consultare le man page e la documentazione utente per l'installazione e le istruzioni di configurazione per tali strumenti. Contattare il vendor UNIX per informazioni su come eseguire il download e installare il pacchetto iostat (o sar). Configurazione di host UNIX e Linux 19

20 Configurazione degli host Preparazione per la discovery di VMware Infrastructure La discovery dell'infrastruttura virtuale degli ambienti VMware viene effettuata da ProSphere utilizzando l'api Virtual Infrastructure (VI). L'API Web Services è ospitata su ESX Server e VirtualCenter e ad essa ProSphere può accedere per la discovery delle risorse. Per ulteriori informazioni su questa interfaccia di servizio, consultare la documentazione di VMware vsphere Web Services all'indirizzo: Requisiti per la discovery Per la discovery delle infrastrutture virtuali, ProSphere richiede: Credenziali ESX individuali o credenziali VirtualCenter più estese con autorizzazioni Browse Datastore. Tali credenziali vanno immesse come credenziali VMware Infrastructure in ProSphere. Nella Guida per gli amministratori di EMC ProSphere è spiegato come generare le credenziali per l'accesso alla discovery. Accesso sbloccato all'indirizzo IP dell'interfaccia Web Services su tutti i server VMware ESX e VirtualCenter da sottoporre a discovery. 20 EMC ProSphere: Preparazione all'implementazione

21 3 Configurazione degli array In questo capitolo viene spiegato come configurare i provider di dati di array usati da EMC ProSphere, quali SMI-S Provider, per supportare la discovery delle risorse e la raccolta dei dati. Il capitolo include le sezioni: Configurazione dell'emc SMI-S Provider Integrazione di ProSphere con SPA Configurazione degli array 21

22 Configurazione degli array Configurazione dell'emc SMI-S Provider ProSphere può raccogliere dati su risorse e prestazioni dagli storage array EMC Symmetrix e CLARiiON. Requisiti per la raccolta di dati per la discovery Per eseguire la discovery di storage device Symmetrix, CLARiiON e VNX supportati e raccogliere da essi dati sulle risorse in ProSphere, è necessario che i seguenti requisiti siano soddisfatti: Le versioni supportate dell'smi-s Provider per l'array devono essere installate su un host connesso all'array oppure con accesso di rete non bloccato all'array. L'SMI-S Provider è disponibile per il download su EMC Powerlink; se desiderato EMC può fornirlo su CD-ROM. È possibile eseguire il download delle istruzioni di installazione, insieme al software, come indicato nelle note di rilascio dell'emc SMI-S Provider. L'host dell'smi-s Provider deve essere accessibile da ProSphere nella rete. Indirizzo IP, porta di accesso, nome utente, password e namespace interop dell'host per il provider devono essere noti in quanto vanno specificati come credenziali di accesso in ProSphere. Tali credenziali vanno immesse come credenziali SMI-S. Nella Guida per gli amministratori di EMC ProSphere è spiegato come generare le credenziali per l'accesso alla discovery. Consultare la Support matrix di EMC ProSphere per informazioni sulle versioni supportate di questi array. Requisiti per la raccolta dei dati sulle prestazioni EMC Symmetrix Performance Analyzer deve essere installato per consentire la raccolta e la visualizzazione dei dati sulle prestazioni Symmetrix per la metrica "% busy" in ProSphere. La Integrazione di ProSphere con SPA a pagina 23 fornisce dettagli sulla configurazione. Configurazione del provider Configurazione di un firewall VMAX L'EMC SMI-S Provider è preinstallato sul service processor degli array Symmetrix VMAX. Tuttavia, per utilizzare l'smi-s Provider integrato, è necessario effettuare le seguenti procedure di configurazione aggiuntive. In molti ambienti IT, il firewall VMAX è solitamente abilitato per impostazione predefinita sul service processor Symmetrix. Seguire le istruzioni sotto riportate per aprire una porta per SMI-S in questo firewall. Host Windows SMI-S Provider 1. Se il firewall VMAX è abilitato, è possibile configurarlo in modo da consentire le comunicazioni SMI-S come indicato di seguito: a. Avviare Firewall Configuration Utility nel menu Start di Windows in Tutti i programmi > EMC Applications. 22 EMC ProSphere: Preparazione all'implementazione

23 Configurazione degli array b. Modificare la configurazione del firewall attiva e aggiungere la regola del firewall preesistente SMC SMI. In questo modo è possibile accedere all'emc SMI-S Provider dalla porta 5989 mediante HTTPS (SSL) e le indicazioni possono essere inviate dalla porta 6012 alla porta c. Accertarsi che la nuova configurazione del firewall sia la configurazione attiva. d. Una volta effettuate le modifiche della configurazione, riavviare il service processor VMAX per aggiornare le modifiche al firewall. 2. Dal Pannello di controllo Windows, fare doppio clic su Strumenti di amministrazione e quindi su Servizi per visualizzare l'elenco dei servizi in esecuzione. 3. Nella finestra di dialogo Servizi fare clic con il pulsante destro del mouse su ECOM e quindi scegliere Proprietà. Viene visualizzata la finestra di dialogo Proprietà ECOM. 4. Nella finestra di dialogo Proprietà ECOM, selezionare il Tipo di avvio Automatico e quindi fare clic su OK. 5. Riavviare l'host per consentire l'avvio automatico del servizio ECOM oppure fare clic con il pulsante destro del mouse su ECOM nella finestra di dialogo Servizi e selezionare Avvia per avviarlo senza riavviare l'host. Nota: Una volta effettuate queste modifiche, è possibile accedere all'emc SMI Provider integrato solo sulla porta 5989 utilizzando SSL. Verificare che queste impostazioni siano correttamente riportate nelle credenziali di accesso della discovery di ProSphere. Integrazione di ProSphere con SPA Modalità di reperimento dei dati sulle prestazioni Quando viene eseguita la discovery di un array EMC Symmetrix da parte di ProSphere, ProSphere contatta l'smi-s Provider dell'array e reperisce la posizione degli host (se presenti) sui quali Symmetrix Performance Analyzer (SPA) è installato per il Symmetrix sottoposto a discovery. I dati di utilizzo dell'array Symmetrix vengono recuperati da SPA e la Console ProSphere visualizza un pulsante per consentire l'avvio diretto di SPA. La discovery di host SPA viene effettuata solo quando ProSphere tenta di eseguire la discovery dell'array Symmetrix. Se SPA viene installato per il Symmetrix dopo la discovery iniziale, è necessario eliminare il relativo job di discovery in ProSphere e generare un nuovo job. Nota: ProSphere raccoglie i dati sulle prestazioni da SPA e da applicazioni di terze parti inclusi iostat, sar, WMI, Brocade SMI Provider e SMI Provider di array. Prerequisiti per l'integrazione con SPA Nota: Nella Support matrix di EMC ProSphere vengono indicati i requisiti di versione minimi per SPA e Symmetrix Management Console (SMC). Di seguito sono riportati i prerequisiti per una corretta integrazione SPA-ProSphere. Integrazione di ProSphere con SPA 23

24 Configurazione degli array 1. È preferibile che una sola istanza di SPA gestisca ciascun array Symmetrix. Se invece più istanze SPA gestiscono un array Symmetrix, tutte le istanze SPA devono soddisfare il requisito minimo della versione, che deve essere identica per ciascuna istanza. 2. È necessario disporre di versioni esistenti e supportate di SMC e SPA nel data center su un host al quale sia possibile accedere tramite HTTP(S) da parte delle macchine virtuali ProSphere. Assicurarsi che nessun firewall blocchi la loro comunicazione diretta. La Guida all'installazione di EMC Symmetrix Management Console e EMC Symmetrix Performance Analyzer contiene le istruzioni per l'installazione. L'installazione di SPA è indipendente dall'installazione di ProSphere. Nota: SMC può trovarsi su un host neutro o sul service processor. SPA si trova su un host neutro. SMC e SPA non sono installati su macchine virtuali ProSphere. 3. SMC e SPA possono risiedere sullo stesso host. In questo caso, SMC e SPA richiedono complessivamente 8 GB di RAM. Prevedere ulteriore memoria per gli SMI-S Provider installati sull'host. 4. L'installazione SPA deve già essere configurata per gestire le risorse Symmetrix nel data center. La Guida all'installazione di EMC Symmetrix Management Console e EMC Symmetrix Performance Analyzer contiene le istruzioni per la configurazione. 5. Aggiungere "ps-client" a SMC come Launch Client con "ControlCenter" impostato come Client Type. Non sono necessari nome utente e password per questo tipo di client. Nota: L'aggiunta di "ps-client" avvierà la funzionalità link-and-launch per una singola istanza di ProSphere. Per EMC Symmetrix Management Console versioni 7.3.x e successive, riavviare il servizio EMC Symmetrix Management Application Server (SMAS) sull'host SMC/SPA dopo aver aggiunto "ps-client" come Launch Client. La Guida all'installazione di EMC Symmetrix Management Console e EMC Symmetrix Performance Analyzer contiene le istruzioni per il riavvio del servizio. 24 EMC ProSphere: Preparazione all'implementazione

25 4 Configurazione di switch e fabric Questo capitolo fornisce istruzioni per l'installazione e la configurazione di alcuni agent comuni di switch e fabric, quali SMI Agent, per supportare la discovery delle risorse e la raccolta dei dati in EMC ProSphere. Questo capitolo comprende le seguenti sezioni: Configurazione degli switch Cisco Configurazione di Brocade CMDCE Integrated SMI Agent Configurazione di Brocade SMI Agent Configurazione di Brocade SMI Agent for EOS Configurazione di switch e fabric 25

26 Configurazione di switch e fabric Configurazione degli switch Cisco Questa sezione riguarda le fabric omogenee che contengono uno o più switch Cisco. ProSphere supporta due modalità di comunicazione SNMP per gli switch Cisco, ovvero la modalità meno protetta SNMPv1/v2 e la modalità più protetta SNMPv3. Attività di preconfigurazione Prima di effettuare la discovery di uno switch Cisco o di una fabric Cisco omogenea in ProSphere: 1. Verificare che tutti gli elementi hardware (compreso il modello di switch) e software siano indicati fra quelli supportati nella Support matrix di EMC ProSphere 2. Verificare la connettività TCP/IP per gli switch da sottoporre a discovery. Provare inviando un comando ping a questi switch. 26 EMC ProSphere: Preparazione all'implementazione

27 Configurazione di switch e fabric 3. Determinare se le trap SNMP siano abilitate. Accedere allo switch ed eseguire il comando show snmp trap, come nel seguente esempio: SWDevCisco8-9216i# show snmp trap Trap type entity fru fcc fcdomain fcns fcs request-reject fcs discovery-complete fdmi fspf license rscn els rscn ils snmp authentication vrrp zone unsupported member zone request-reject zone merge-failure zone merge-success zone default-zone-behavior-change aaa server state-change link ietf-extended Enabled No No No No No No No No No No No No No No No No No No No yes In questo esempio, molte delle trap non sono abilitate. EMC consiglia di attivare tutte le trap, a meno che non vi sia una valida ragione per non farlo. 4. Abilitare le trap SNMP. Eseguire il comando snmp-server enable traps, come nel seguente esempio: SWDevCisco8-9216i# config terminal Enter configuration commands, one per line. End with CNTL/Z. SWDevCisco8-9216i (config)# snmp-server enable traps 5. Visualizzare le trap abilitate. Eseguire il comando show snmp trap. I valori nella colonna Enabled dovrebbero essere Yes. EMC consiglia che tutti gli switch nella fabric Cisco dispongano delle stesse credenziali SNMP per l'uso con ProSphere. Ad esempio, se viene utilizzata l'impostazione privata di community di SNMPv1/v2, tutti gli switch Cisco nella Configurazione degli switch Cisco 27

28 Configurazione di switch e fabric fabric devono avere il nome privato della community SNMPv1/v2 impostato con un ruolo di network-admin. Per un utente SNMPv3, le stesse credenziali SNMPv3 con il ruolo di network-admin devono essere impostate su ogni switch nella fabric. La discovery degli switch Cisco viene avviata indirizzando la finestra di dialogo della discovery di ProSphere verso uno switch seed. ProSphere effettua la discovery di tutti gli switch della fabric ottenendo i membri della fabric dallo switch seed. Pertanto, in tutti gli switch Cisco deve essere impostata la configurazione SNMPv1/2 o SNMPv3. ProSphere effettua la discovery di tutti gli switch collegati in una fabric fisica. ProSphere non supporta la discovery di switch Cisco su connessioni FCIP. Per eseguire la discovery di una fabric Cisco che contiene connessioni FCIP, eseguire la discovery di uno switch Cisco su entrambi i lati della connessione FCIP. ProSphere non supporta gli alias dispositivo Cisco o gli alias di dispositivo Cisco avanzati. Configurazione degli switch per SNMPv1/2 Le informazioni SNMPv1/2 immesse quando si esegue la discovery sono necessarie affinché ProSphere possa contattare lo switch per ottenere informazioni. ProSphere raccoglie i dati dallo switch utilizzando lo stesso nome della community SNMP. Utilizza la porta SNMP per la comunicazione, normalmente impostata su Fare riferimento alla documentazione Cisco per informazioni dettagliate su come configurare gli switch Cisco per la gestione SNMPv1/v2. 2. Gli switch Cisco devono avere un nome della community SNMPv1 con privilegi di lettura/scrittura impostati su ogni switch nella fabric. La community SNMP selezionata deve avere un ruolo network-admin. 3. Accedere allo switch come amministratore. 4. Utilizzare il comando snmp-server community per configurare i privilegi di lettura e scrittura come indicato nel seguente esempio: Cisco8-9216i# config terminal Enter configuration commands, one per line. End with CNTL/Z. Cisco8-9216i(config)# snmp-server community eccuser rw 5. Per determinare se un utente di community SNMPv1 esiste, accedere allo switch ed eseguire il comando come indicato nel seguente esempio: Cisco8-9216i# show snmp community Community eccuser Group / Access network-admin Configurazione degli switch per SNMPv3 Questa sezione contiene le linee guida per la creazione di utenti SNMPv3 per la discovery e la gestione degli switch Cisco in ProSphere. 28 EMC ProSphere: Preparazione all'implementazione

29 Configurazione di switch e fabric Le informazioni SNMPv3 immesse quando si esegue la discovery sono necessarie affinché ProSphere possa contattare lo switch per ottenere informazioni. ProSphere raccoglie i dati dallo switch utilizzando le credenziali protette di SNMPv3. ProSphere supporta SNMPv3 soltanto con autenticazione SHA e privacy AES128. Utilizza la porta SNMP per la comunicazione, normalmente impostata su 161. Nota: ProSphere supporta solo gli utenti SNMP che hanno autenticazione SHA e privacy AES128. Consultare la Support matrix di EMC ProSphere. EMC consiglia di creare gli stessi utenti SNMPv3 con la stessa autenticazione e password di privacy su tutti gli switch fisici nella fabric. La documentazione Cisco fornisce informazioni sulla creazione di utenti SNMPv3 su switch Cisco MDS. Ad esempio, per creare un utente SNMPv3 chiamato ECCuser con ruolo network-admin, autorizzazione SHA, password SHA eccuser123! e autenticazione AES128 con password AES128 impostata su passw0rd123!, procedere come segue: 1. Eseguire il comando snmp-server user come nel seguente esempio: Cisco8-9216i# config terminal Enter configuration commands, one per line. End with CNTL/Z. Cisco8-9216i (config)#snmp-server user ECCuser network-admin auth sha eccuser123! priv aes-128 passw0rd123! 2. Confermare la creazione del nuovo utente eseguendo il comando show snmp user come indicato nel seguente esempio: Nota: Sullo switch che usa l'autenticazione MD5, l'utente predefinito è admin. SWDevCisco8-9216i# show snmp user SNMP USERS User Auth Priv(enforce) Groups admin md5 no network-admin ECCuser sha aes-128(no) network-admin NOTIFICATION TARGET USERS (configured for sending V3 Inform) User Auth Priv SWDevCisco8-9216i# Configurazione degli switch Cisco 29

30 Configurazione di switch e fabric Configurazione di Brocade CMDCE Integrated SMI Agent Questa sezione riguarda le fabric omogenee e miste che contengono uno o più switch Brocade FOS e/o EOS (McDATA) gestiti da Brocade CMDCE Integrated SMI Agent. CMDCE Connectrix Manager Data Center Edition (CMDCE) è il manager Connectrix di nuova generazione. Brocade CMDCE Integrated SMI Agent ha unificato la gestione di Brocade FOS, EOS (McDATA) e fabric multiprotocollo miste su e attraverso data center in un singolo namespace. Download dell'agent CMDCE è disponibile su Powerlink: Andare a e seguire questo percorso per scaricare l'applicazione: Supporto > Download di software e licenze > Download del software: C > Connectrix Manager > EMC Connectrix Manager Data Center Edition. SMI Integrated Agent è supportato con CMDCE Enterprise/Professional Plus e versioni successive. Attività di preconfigurazione Effettuare le seguenti operazioni prima di eseguire la discovery di un singolo switch o fabric Brocade FOS o EOS (McDATA) in ProSphere: 1. Leggere la documentazione di Brocade CMDCE SMI Agent. Questa documentazione comprende note di rilascio, guide all'installazione e manuali d'uso. 2. Verificare che tutti gli elementi hardware (compreso il modello di switch) e software siano indicati fra quelli supportati nella Support matrix di EMC ProSphere. 3. Verificare che i livelli di firmware dello switch siano elencati fra quelli supportati nelle note di rilascio di Brocade SMI Agent disponibili sul sito web di Brocade. CMDCE è disponibile in tre varianti: CMDCE Professional Edition: destinato alla gestione delle fabric più piccole con switch di reparto Connectrix serie B. CMDCE Professional Plus Edition: (nuovo in CMDCE ), a metà strada tra Professional ed Enterprise, supporta la scalabilità oltre all'ed-dcx-4s-b. CMDCE Enterprise Edition: soluzione di gestione completa di classe enterprise per le infrastrutture SAN dei data center più estesi. Nessuna licenza è richiesta per la versione Professional, mentre è necessaria per le versioni Professional Plus e Enterprise Edition; la licenza viene fornita ordinando i modelli sopra elencati. È possibile utilizzare CMDCE Professional Plus o Enterprise per un periodo di prova di 75 giorni a scopo di valutazione. Alla scadenza dei 75 giorni non sarà possibile accedere con un client CMDCE, quindi gli ambienti di produzione saranno totalmente supportati solo se si dispone di una licenza. Per informazioni dettagliate su come installare una delle soluzioni sopra elencate, consultare il capitolo 2 (Installazione) della guida utente per Connectrix Manager Data Center Edition Professional, Professional Plus ed Enterprise. Su 30 EMC ProSphere: Preparazione all'implementazione

31 Configurazione di switch e fabric eseguire il download della guida utente da Supporto > Documentazione tecnica e avvertenze > Documentazione su hardware/piattaforme > Director e switch Connectrix > Riferimenti generali > Connectrix Manager Data Center Edition Professional, Professional Plus, and Enterprise User Guide. Nota: SMI Integrated Agent è supportato con CMDCE Enterprise o Professional Plus e versioni successive. Configurazione di CMDCE per la gestione di una fabric Per eseguire la discovery di una fabric Brocade in ProSphere, la fabric deve essere sottoposta a discovery completa in CMDCE. CMDCE esegue la discovery di una fabric completa tramite un proxy switch denominato switch seed. Per informazioni dettagliate su come selezionare lo switch seed, consultare la guida utente per Connectrix Manager Data Center Edition Professional, Professional Plus ed Enterprise. Per eseguire la discovery di una fabric in CMDCE: 1. Selezionare Discover > Setup. Viene visualizzata la finestra di dialogo Discover Setup. 2. Fare clic su Add Fabric per specificare gli indirizzi IP dei dispositivi da sottoporre a discovery. Viene visualizzata la finestra di dialogo Address Properties. 3. Digitare i seguenti dati: Nome fabric Indirizzo IP ID utente Password Configurazione di Brocade CMDCE Integrated SMI Agent 31

32 Configurazione di switch e fabric 4. Fare clic su SNMP. Digitare i seguenti dati: Porta di destinazione Timeout (in secondi) Tentativi 5. Selezionare SNMP Version e fornire i dati SNMP necessari per la versione SNMP selezionata. 6. Fare clic su OK. 32 EMC ProSphere: Preparazione all'implementazione

33 Configurazione di switch e fabric Dopo la discovery, le informazioni sulla fabric sono visualizzate nella finestra principale di CMDCE. Configurazione di Brocade SMI Agent Questa sezione riguarda le fabric omogenee che contengono uno o più switch Brocade FOS. Documentazione e driver per SMI-S Connectrix serie B Il sito web di Brocade in cui reperire driver e documentazione SMI-S per le serie B e M-S si trova al seguente URL: agent/application_matrix.page Attività di preconfigurazione Effettuare le seguenti operazioni prima di eseguire la discovery di un singolo switch o Brocade FOS o una fabric Brocade omogenea in ProSphere: 1. Leggere la documentazione di Brocade SMI Agent. Questa documentazione comprende note di rilascio, guide all'installazione e manuali d'uso. 2. Verificare che tutti gli elementi hardware (compreso il modello di switch) e software siano indicati fra quelli indicati nella documentazione di Brocade SMI Agent Configurazione di Brocade SMI Agent 33

34 Configurazione di switch e fabric Installare l'agent su Windows Brocade SMI Agent (detto anche "Brocade SMI Provider") è un provider basato su host che deve essere in esecuzione e deve essere configurato per gestire gli switch selezionati prima della discovery di ProSphere. Brocade SMI Agent è un proxy agent per una fabric Brocade o per fabric Brocade multiple, e risiede su un host. Non è integrato nello switch. Qui di seguito è riportata la procedura consigliata per installare Brocade SMI Agent per l'uso con ProSphere. 1. Determinare la posizione su host più appropriata per installare Brocade SMI Agent. 2. Eseguire il download di Brocade SMI Agent dalla pagina SMI Agent Download. La Support matrix di EMC ProSphere indica la versione dell'smi Provider supportata da ProSphere. 3. Estrarre il file zip. 4. Eseguire install.exe. 5. Leggere e accettare il contratto di licenza. 6. Verificare la configurazione del sistema. 7. Accettare la versione di JRE. 8. Selezionare una directory di installazione. 9. Selezionare CIMOM HTTP port Se questa porta è in uso, viene richiesto di immettere una nuova porta. 10. Selezionare CIMOM HTTPS port Se questa porta è in uso, viene richiesto di immettere una nuova porta. L'agent installa la configurazione FM per lo SMI Agent. 11. Accettare le impostazioni predefinite e fare clic su Next. 12. Per Enable mutual authentication for client, selezionare No. 13. Per Enable mutual authentication for indications, selezionare No. 14. Per Import the client certificate for mutual authentication, fare clic su Next. 15. Per Importing the client certificate for mutual authentication for indications, fare clic su Next. 16. Per Export the server certificate for mutual authentication, fare clic su Next. 17. Per Export the server certificate for mutual authentication for indications, fare clic su Next. 18. Per Enable security, selezionare No per non implementare la sicurezza, Yes per la sicurezza Windows. La documentazione Brocade fornisce ulteriori dettagli. 19. Per Configure events and ARR TCP ports, indicare se sia presente un firewall fra gli switch e SMI Agent. La documentazione Brocade fornisce ulteriori dettagli. 20. Per Enable console and/or file logging, per Console logging selezionare Yes. Per File logging, selezionare Yes. 21. Per Configure the log file, accettare i valori predefiniti. 22. Per Configure the proxy connections, attenersi alle seguenti raccomandazioni. 34 EMC ProSphere: Preparazione all'implementazione

35 Configurazione di switch e fabric Durante l'installazione di SMI Agent, aggiungere solo il proxy switch di ogni fabric da sottoporre a discovery in ProSphere. In ogni fabric da sottoporre a discovery, uno degli switch della fabric va selezionato come più adatto per un proxy switch. Un proxy switch va selezionato seguendo i criteri consigliati elencati di seguito in ordine decrescente di importanza: Selezionare lo switch con la versione del firmware FOS più alta Ove possibile, selezionare un core switch Ove possibile, selezionare un director switch È l'unico modo in cui la selezione del proxy switch può essere controllata. Se tutti gli switch vengono aggiunti durante la configurazione dello SMI Agent, l'agent selezionerà dinamicamente il proxy switch. Con questo metodo può accadere che non venga selezionato lo switch più adatto. Verificare di rispettare le linee guida relative alla scalabilità durante la selezione del numero di fabric e proxy switch. Ad esempio, se gestisce cinque fabric contenenti cinque switch, Brocade SMI Agent può essere configurato per la discovery di un proxy da ciascuna delle cinque fabric. Se tuttavia vi sono tre fabric da 50 switch per fabric, sarà necessario usare tre SMI Agent. Queste linee guida sulla scalabilità sono contenute nelle note di rilascio di Brocade SMI Agent. L'indirizzo IP, il nome utente e la password del proxy switch devono essere noti. Ove possibile, selezionare un utente con le stesse autorizzazioni dell'utente amministratore Brocade, che deve essere l'utente con privilegi di accesso allo switch. 23. Prendere nota delle posizioni di configurazione. 24. Configurare e avviare Brocade SMI Agent come servizio. EMC consiglia di confermare. Raccomandazioni per la configurazione del proxy EMC Quando si configura lo SMI Agent della fabric come proxy, il file provider.xml viene creato sull'host di SMI Agent nella seguente posizione predefinita: <Root installazione SMIA>\agent\server\jserver\bin Questo file dovrebbe essere modificato dopo la prima discovery ProSphere completa, per permettere allo SMI Agent di avvertire ProSphere quando si verifica una segmentazione/unione della fabric. Tutti i dati su indirizzi e configurazione TCP/IP degli switch nella fabric devono essere aggiunti al file provider.xml in modo che quando si verifica una segmentazione o un'unione della fabric ProSphere sia in grado di visualizzare le nuove fabric. Se si verifica un'unione, è necessario effettuare una nuova discovery affinché le modifiche risultino visibili. Se ProSphere gestisce una fabric a tre switch formata da switch1, switch2 e switch3, è necessario configurare manualmente le tre voci degli switch nel file provider.xml, con il valore created_by_agent impostato su false. Abilitando la ricerca automatica di questo file dopo una segmentazione oppure unione della fabric, lo SMI Agent può notificare a ProSphere il cambiamento dello stato della fabric. Configurazione delle connessioni proxy Per aggiungere connessioni proxy all'host in cui è installato lo SMI Agent, procedere come segue: Configurazione di Brocade SMI Agent 35

36 Configurazione di switch e fabric 1. Avviare lo strumento di configurazione di Brocade SMI Agent. 2. Fare clic su Proxies nella struttura di menu. 3. Fare clic su Add. 4. Compilare la finestra di dialogo Proxy Configuration e fare clic su OK. 5. Fare clic su Apply. I valori di configurazione della nuova fabric vengono visualizzati nel riquadro del contenuto. Il valore nella colonna Status è Not Connected, il che significa che la voce proxy è configurata ma lo SMI Agent non è connesso alla fabric. Viene richiesto di avviare lo SMI Agent se non è già stato avviato. Fare clic su Start Server nell'angolo in basso a sinistra della finestra. Lo SMI Agent tenta di accedere alla fabric. Nel campo Status nel riquadro del contenuto viene visualizzato lo stato del tentativo di accesso. Avvenuto l'accesso, il campo Status riporta la dicitura Connected. SMI Agent è impostato per utilizzare 1 handle RPC per impostazione predefinita. Si raccomanda di proseguire utilizzando 1 handle RPC, che non comporta conseguenze negative per le prestazioni. Utilizzo di più voci di connessione dello switch per la stessa fabric Effettuare le operazioni seguenti: 1. Arrestare il server dello SMI Agent. 2. Modificare manualmente il file provider.xml fornendo la voce di connessione per ogni switch. 36 EMC ProSphere: Preparazione all'implementazione

37 Configurazione di switch e fabric 3. Abilitare il ricaricamento della connessione tramite lo strumento di configurazione. 4. In alternativa, è possibile modificare il file SMIAgentConfig.xml e impostare su true il flag connection reload in modo da abilitare la nuova ricerca del file provider.xml. 5. Avviare il server di SMI Agent. La posizione predefinita del file provider.xml è: <Root installazione SMIA>\agent\server\jserver\bin L'esempio seguente mostra come modificare il file provider.xml per configurare switch Brocade multipli. <!xml version= 1.0 encoding= ISO ?> <!DOCTYPE connection_config SYSTEM Connection.dtd > <connection_config> <connection address= xxx.xxx.xxx.xxx address_type= IPv4 created_by_agent= false is_password_encrypted= true login_scheme= NonSecureSAN multiple_connections= true num_rpc_handles= 5 password= oca8n6bohod6segnw84qra== protocol= RPC timeout= 60 user= admin /> <!--COPIARE IL TAG connection E INCOLLARE PER OGNI VOCE DI SWITCH. MODIFICARE L'IP, L'UTENTE E LA PASSWORD DELLO SWITCH PER OGNI SWITCH--> </connection_config> Configurazione di più switch Brocade Per le fabric che contengono più switch Brocade FOS, impostare su true il valore del flag di ricaricamento della connessione nel file SMIAgentConfig.xml. In questo modo lo SMI Agent ricarica tutte le voci di switch del file provider.xml quando la connessione al primo switch della sequenza di discovery risulta inattiva. Ad esempio, se la connessione a switch1 rimane inattiva, lo SMI Agent tenta di connettersi a switch2 o switch3. Il percorso predefinito di SMIAgentConfig.xml file è: <Root installazione SMIA>\agent\server\jserver\bin Configurazione di Brocade SMI Agent 37

38 Configurazione di switch e fabric L'esempio seguente mostra un file SMIAgentConfig.xml modificato per consentire una nuova ricerca del file. Il file provider.xml presenta un file SMIAgentConfig.xml con il flag connection reload impostato su true. Ciò permette una nuova ricerca del file. <?xml version= 1.0 encoding= ISO ?> <!DOCTYPE agent_config SYSTEM smiagentconfig.dtd > agent-config> <! Sample entry for FM database server configuration --> <!-- dbserver driver= url= username= password= / --> <!-- Sample entry for eventing and arr port --> <!-- port_config eventing= arr= / --> <!-- Sample entry for firmware download configuration --> <!-- firmware_download address= username= password= url= / --> <!-- The url field in firmware_download can have both the relative and the absolute path. E.g., if the path is relative it should be: url= SQA/5.0.x/v5.0.1_main_bld37/release.plist but if the path is absolute it should be url= /pub/sre/sqa/5.0.x/v5.0.1_main_bld56/release.plist --> <dbserver driver= com.sybase.jdbc2.jdbc.sybdriver url= username= password= is_password_encrypted= false /> <port-config eventing= arr= /> <secureport_config eventing= arr= /> <host address= /> <connection reload= true /> <eventing retries= interval= /> <timeout fwdlinterval= /> </agent_config> Il componente di crittografia delle password è uno strumento utilizzato per crittografare le password degli switch qualora dovessero essere diverse da quelle del proxy switch. Ciò è necessario solo quando si modifica il file provider.xml e si aggiungono altri switch nella fabric dopo la discovery degli switch. Ottenere una password crittografata a pagina 38 fornisce ulteriori informazioni. Ottenere una password crittografata Utilizzare lo strumento PasswordEncryptor.bat, installato con lo SMI Agent, per ottenere la password crittografata di uno switch inserito nel tag connection del file provider.xml. Questo strumento va utilizzato solo quando sugli switch sono configurate password diverse. Questo strumento si trova nella seguente posizione predefinita sull'host dello SMI Agent: <Root installazione SMIA>\agent\bin Eseguire questo strumento da riga di comando come segue: C:\SMIAgent\agent\bin>PasswordEnvryptor.bat Immettere la password da crittografare password Encrypted password: cca8n6bohod6segnw84qra== 38 EMC ProSphere: Preparazione all'implementazione

39 Configurazione di switch e fabric Verifica dell'installazione Una volta installato Brocade SMI Agent for FOS, verificare che soddisfi le seguenti condizioni: L'agent è in esecuzione su un host con un sistema operativo supportato con requisiti di processore e memoria adatti al numero di porte gestite. La documentazione di Brocade SMI Agent fornisce ulteriori dettagli. L'agent dispone di connettività TCP/IP per gli switch gestiti. Per la discovery ProSphere, configurare le seguenti voci: Porta per le comunicazioni HTTP da ProSphere a SMI Agent. Il valore predefinito è Porta per le comunicazioni HTTPS da ProSphere a SMI Agent. Il valore predefinito è Nome utente e password utilizzati da ProSphere per l'autenticazione al Brocade SMI-S Provider. Un proxy switch nella fabric Brocade FOS da sottoporre a discovery. L'indirizzo IP, il nome utente e la password del proxy switch devono essere noti. Configurazione di Brocade SMI Agent for EOS Questa sezione riguarda le fabric omogenee che contengono uno o più switch Brocade EOS (McDATA). Documentazione e driver per SMI-S Connectrix serie M Il sito web di Brocade in cui reperire driver e documentazione SMI-S per le serie B e M-S si trova al seguente URL: agent/application_matrix.page Attività di preconfigurazione Effettuare le seguenti operazioni prima di eseguire la discovery di un singolo switch Brocade EOS (McDATA) o di una fabric Brocade EOS (McDATA) omogenea in ProSphere: 1. Leggere la documentazione di Brocade SMI Agent for EOS. Questa documentazione comprende note di rilascio, guide all'installazione e manuali d'uso. 2. Consultare la documentazione di Brocade SMI Agent for EOS per verificare che hardware (compreso il modello di switch) e software siano supportati da Brocade SMI Agent for EOS. Installare l'agent su Windows Brocade SMI Agent for EOS è un proxy agent per una fabric o per fabric multiple, e risiede su un host. Non è integrato nello switch. Configurazione di Brocade SMI Agent for EOS 39

40 Configurazione di switch e fabric Brocade SMI Agent for EOS può essere installato sull'host Connectrix Manager se il processore host e le risorse di memoria sono sufficienti. Vedere la guida all'installazione dei prodotti Brocade SMI Agent for EOS per ulteriori informazioni. Brocade SMI Agent for EOS può essere configurato per comunicare con un'istanza di Connectrix Manager. Qui di seguito è riportata la procedura consigliata per installare Brocade SMI Agent for EOS per l'uso con ProSphere. 1. Eseguire il download di Brocade SMI Agent for EOS dalla pagina SMI Agent Download. La Support matrix di EMC ProSphere indica la versione dell'smi Provider supportata da ProSphere. 2. Estrarre il file zip. 3. Eseguire install.exe. 4. Leggere e accettare il contratto di licenza. 5. Selezionare il tipo di installazione. 6. Selezionare il set di installazione. Selezionare i valori predefiniti. 7. Selezionare la directory di installazione. 8. Rivedere il riepilogo di preinstallazione e fare clic su Install. 9. Selezionare in che modo SMI Agent for M-EOS comunica con gli switch. Selezionare una delle seguenti opzioni: a. Opzione Via Management Platform oppure b. Direct Connection. La modalità Direct Connection può essere utilizzata solo quando Connectrix Manager non è installato. 10. Se si seleziona Via Management Platform, immettere indirizzo di rete, nome utente e password di Connectrix Manager. Il nome utente inserito deve essere quello di un utente che dispone delle credenziali necessarie per accedere a 40 EMC ProSphere: Preparazione all'implementazione

41 Configurazione di switch e fabric Connectrix Manager. Accertarsi che la connessione verifichi che l'utente può eseguire correttamente l'autenticazione e comunicare con Connectrix Manager, come indicato nella seguente schermata. 11. Se si seleziona la connessione diretta, fare clic su Add Switch per aggiungere i dati di configurazione dello switch. Aggiungere l'indirizzo IP dello switch, il tipo di prodotto, il nome utente e la password che possano effettuare l'autenticazione sullo switch. Per verificare che vengano utilizzati il nome utente e la password corretti, usare telnet per connettersi allo switch prima di specificare queste credenziali nella finestra di dialogo. La documentazione di Brocade SMI Agent for EOS fornisce ulteriori dettagli. Configurazione di Brocade SMI Agent for EOS 41