I.N.P.D.A.P. ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA

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1 I.N.P.D.A.P. ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA N. 297 del 21 dicembre 2006 OGGETTO: Bilancio di previsione per l esercizio finanziario IL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA VISTO il D.L.vo 30 giugno 1994 n. 479 di istituzione dell'istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell'amministrazione Pubblica; VISTO il D.P.R. 24 Settembre 1997 n. 368 di emanazione del Regolamento concernente l organizzazione ed il funzionamento dell Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica; VISTI i D.P.C.M. del 24 ottobre, 27 novembre, 19 dicembre 2003 e 27 gennaio 2004 di ricostituzione del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza; VISTO che nella seduta del 2 dicembre 2003 è stato insediato il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza e che nella stessa data è stato eletto il Presidente nella persona di Guido Abbadessa; VISTO il D.P.R. del 10 dicembre 2003 di nomina del Presidente dell Istituto; VISTO il D.P.C.M. del 4 giugno 2004 di ricostituzione del Consiglio di Amministrazione dell Istituto; VISTO l articolo 17, comma 23, della legge 15 maggio 1997, n.127; VISTO il Regolamento generale del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza approvato con delibera n.230 del 25 marzo 2004; VISTO il D.P.R. 27 febbraio 2003, n. 97, relativo al Regolamento concernente l amministrazione e la contabilità degli enti pubblici di cui alla legge 20 marzo 1975 n. 70 ;

2 VISTO il Regolamento di amministrazione e contabilità dell Istituto, approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione n.132 del 16 marzo 2005; SOTTO la Presidenza di Guido Abbadessa ed alla presenza dei Consiglieri: Mario Donatello Salvatore Sebastiano Luigi Forte Walter Alberto Giuseppe Vincenzo Saverio Corrado Patrizia Michele Franco Enrico Matteo Lorenzo Daniela Alessandro Emiliano Alessandra Susanna Concetta Assogna Bertozzi Bosco Callipo Caracciolo Clo De Candiziis Ferrari Frisone Lodovisi Lolaico Mannucci Mattioli Penta Perasso Ponti Rixi Ruffino Ruggini Tremolada Vernier Zeller Zezza VISTO che, ai sensi dell art. 3, comma 4, del D. L.vo n. 479/94, così come modificato dall art. 17, comma 23 della legge 15 maggio 1997 n. 127, il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza definisce i programmi, individua le linee di indirizzo dell Ente, determina gli obiettivi strategici pluriennali e approva in via definitiva il bilancio preventivo ed il conto consuntivo, verificandone i risultati; VISTA la delibera del Consiglio di amministrazione n. 400 del 31 ottobre 2006 di predisposizione del bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2007, pervenuta al Consiglio di indirizzo e vigilanza il successivo 6 novembre 2006; CONSIDERATO che nel 2007 dovrebbe concludersi la strategia triennale di adeguamento della struttura e delle procedure amministrativo-contabili dell Istituto alle nuove disposizioni prescritte dal citato D.P.R. 27 febbraio 2003, n. 97; CONSIDERATO, altresì, che nell allegato tecnico descrittivo dei programmi e degli obiettivi 2007, sono individuati, oltre ai tempi di esecuzione di programmi e progetti, alla connessione tra indirizzi, pianificazione e programmi, anche gli indicatori di efficacia ed efficienza da utilizzare per valutare i risultati e i servizi erogati in relazione ai costi, al fine di consentire la tempestiva adozione di misure correttive; PRESO ATTO che, per quanto riguarda, in particolare, il governo delle entrate e delle relative morosità - che il Consiglio di indirizzo e vigilanza ha indicato quale obiettivo strategico per il il rilascio 2

3 delle nuove procedure informatiche permetterà alle strutture competenti di dotarsi di prodotti certi, quantificabili e monitorabili, finalizzati all incrocio tra dati anagrafici e dati contabili, all esatta quantificazione dei contributi dovuti dalle Amministrazioni per i propri dipendenti e al progressivo invio nel 2007 ai lavoratori pubblici della certificazione delle posizioni assicurative; EVIDENZIATA la preoccupazione per l ingente disavanzo finanziario, in particolare della gestione di parte corrente, in quanto il previsto squilibrio, anche per i successivi esercizi, tra entrate contributive e prestazioni istituzionali, è ormai da ritenersi strutturale e potrà consentire soltanto nel breve periodo l utilizzo dell avanzo di amministrazione; RITENUTO, in conseguenza, che debba essere urgentemente attivato ogni possibile intervento, anche normativo, al fine di perseguire l equilibrio tra entrate contributive e prestazioni istituzionali; RILEVATA l esigenza di ricondurre lo stanziamento per mutui ipotecari agli iscritti ad un importo coerente con la tendenza dell ultimo biennio, con apposita variazione da sottoporre all approvazione del Consiglio di indirizzo e vigilanza entro il 28 febbraio 2007; RAVVISATA l urgente necessità di procedere alla tempestiva adozione da parte del Consiglio di indirizzo e vigilanza della deliberazione relativa al bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2007, anche al fine di evitare il ricorso all esercizio provvisorio; RITENUTO di dover impegnare gli Organi di gestione nell adozione di idonee iniziative finalizzate a superare le persistenti criticità evidenziate nell allegata relazione della Commissione Bilancio e risorse finanziarie, che forma parte integrante della presente deliberazione; VISTA la relazione del Collegio dei sindaci; ALL UNANIMITA dei Consiglieri presenti DELIBERA di approvare in via definitiva, ai sensi e per gli effetti tecnico contabili dell art.3, comma 4 del D. L.vo 479/1994, così come modificato dall art.17, comma 23, della L.127/97, il bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2007, di cui alla delibera del Consiglio di amministrazione n. 400 del 31 ottobre La presente deliberazione sarà trasmessa ai Ministeri vigilanti. Il Segretario Piero Pierleoni f.to Piero Pierleoni Il Presidente Guido Abbadessa f.to Guido Abbadessa 3

4 ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA COMMISSIONE BILANCIO E RISORSE FINANZIARIE Oggetto: Bilancio di previsione per l esercizio finanziario RELAZIONE Il 14 novembre 2006 la Commissione ha tempestivamente iniziato l esame del bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2007, di cui alla delibera del Consiglio di amministrazione n. 400 del 31 ottobre 2006, pervenuta al CIV il successivo 6 novembre Nel corso della riunione è stato sentito il dirigente responsabile dell Ufficio Bilanci della Ragioneria, il quale ha relazionato in merito ai criteri utilizzati per adeguare taluni stanziamenti previsti nell esercizio 2007 ai limiti di incremento introdotti dal D.L. 223/2006, convertito, con modificazioni, nella legge 4 agosto 2006, n Nella successiva riunione del 16 novembre 2006 la Commissione, rilevato che l ingente disavanzo finanziario previsto per l esercizio 2007 possiede ormai caratteristiche strutturali e che, in assenza di provvedimenti correttivi-normativi e perdurando l esistente sbilancio, l avanzo di amministrazione sembrerebbe appena sufficiente per coprire i prossimi tre esercizi finanziari, ha deciso di impostare l analisi del documento contabile sotto diversi profili, considerando i seguenti aspetti: 1) analisi delle poste di bilancio che presentano ancora particolari criticità o significativi scostamenti rispetto al bilancio di previsione del corrente esercizio e ai conti consuntivi degli ultimi esercizi; 2) ulteriore approfondimento dell analisi sugli elementi strategici e prioritari, sui quali è possibile intervenire, quali: a) il permanere dell inadeguatezza del monitoraggio del flusso delle entrate, conseguente all intempestivo completamento della banca dati anagrafica, soprattutto del personale statale, quale insostituibile supporto per un esatta quantificazione del gettito derivante dalle entrate contributive e relative morosità; b) entrate per contributi di riscatto e ricongiunzione di periodi pregressi, che presentano un rilevante arretrato e che determinano 4

5 un danno per l Istituto sia finanziario che di immagine, nonché per gli iscritti; c) integrale inventariazione e valorizzazione dei beni mobili, analisi del rendimento degli investimenti immobiliari e mobiliari, nonché della valorizzazione del residuo patrimonio immobiliare; d) verifica del rispetto delle norme di contenimento della spesa pubblica; e) analisi dei riflessi finanziari di lungo periodo delle cartolarizzazioni dei crediti e degli immobili conferiti al F.I.P.; f) analisi del trend della copertura previdenziale dell ultimo decennio: 3) verifica della rispondenza e coerenza delle poste di bilancio alle linee di indirizzo e obiettivi strategici individuati dal Consiglio di indirizzo e vigilanza; 4) acquisizione dai responsabili dei settori interessati di complete ed esaustive informazioni, dati, relazioni e audizioni; 5) conclusiva analisi politica del documento contabile, anche al fine di individuare proposte per contrastare la progressiva contrazione del numero degli iscritti, derivante, tra l altro, dalla continua trasformazione in S.p.A. di servizi gestiti dagli enti locali, nonché per richiedere il ripianamento statale del disavanzo della Cassa per il trattamento delle pensioni statali. Al fine di acquisire maggiori elementi di valutazione per le materie di di ogni Commissione, il bilancio in questione è stato, altresì, trasmesso ai Coordinatori di tutte le Commissioni. In attesa di conoscere le osservazioni formulate in merito dalle singole Commissioni, la Commissione bilancio ha iniziato i lavori con l istruttoria tecnica della composizione delle poste di entrata e di spesa. Il bilancio di previsione INPDAP per l esercizio finanziario 2007 è stato predisposto a legislazione vigente e, in conformità a quello del corrente esercizio, secondo l assetto contabile previsto dalla legge 3 aprile 1997, n. 94 e alle successive prescrizioni contenute nell apposito DPR 27 febbraio 2003, n.97. Il bilancio di previsione 2007 è composto dai seguenti documenti: a) il preventivo finanziario, formulato in termini di e di cassa e distinto in decisionale e gestionale ; b) il quadro generale riepilogativo, redatto in conformità dell allegato n. 4 al DPR 97/2003, in cui è riassunta la gestione finanziaria; c) il preventivo economico, costituito dalla somma dei budget economici dei C.d.R. di 1 livello; d) il preventivo pluriennale ; e) l allegato tecnico descrittivo dei programmi e degli obiettivi di attuazione nel 2007 della pianificazione triennale 2006/2008, in conformità alla delibera del Consiglio di amministrazione n. 358 del 27 giugno 2006, che ha recepito le linee di indirizzo e obiettivi strategici individuati dal Consiglio di indirizzo e vigilanza con delibera 278 del 9 marzo 2006; 5

6 f) la programmazione triennale 2007/2009 degli interventi manutentivi del patrimonio immobiliare ed elenco annuale dei lavori Il preventivo finanziario è illustrato da una nota preliminare e dal citato documento tecnico, nei quali sono esposti gli elementi, i criteri, i programmi, gli obiettivi e gli indicatori richiesti dal DPR 97/2003. Il preventivo finanziario decisionale è corredato della pianta organica del personale. Al bilancio di previsione 2007 sono, altresì, allegati: a) la relazione programmatica del Presidente dell Istituto; b) la tabella dimostrativa del presunto risultato di amministrazione. Passando all analisi del bilancio di previsione 2007, si evidenzia che le dimensioni del bilancio unitario INPDAP sono le seguenti: La gestione finanziaria unitaria INPDAP di evidenzia entrate per complessivi ed uscite per complessivi , con un previsto disavanzo finanziario di di , costituito da di disavanzo di parte corrente e da di disavanzo in conto capitale. Tale risultato negativo è interamente riassorbito con il parziale utilizzo dell avanzo di amministrazione al 31/12/2006 di La gestione economica evidenzia un previsto disavanzo di , derivante dal predetto disavanzo di parte corrente, pari a , e dal disavanzo delle componenti che non danno luogo a movimenti finanziari (partite di natura strettamente economica), pari a L esposizione degli schemi per singole gestioni evidenziano un risultato economico negativo non solo per la CPDEL e la CTP Stato, ma ora anche per la CPI, a causa dello squilibrio contributivo sulla spesa pensionistica. La consistenza di cassa passa da iniziali a , con un differenziale negativo di , per effetto dei maggiori pagamenti rispetto alle riscossioni. Nel prospetto Allegato A vengono posti a confronto, per singoli capitoli, i movimenti finanziari di previsti per il 2007 con le corrispondenti previsioni definitive 2006 e con le risultanze dei conti consuntivi relativi agli esercizi 2005, 2004, 2003, 2002 e Gli scostamenti percentuali significativi vengono analizzati nelle note che seguono, soprattutto per quanto riguarda il confronto con il corrente esercizio finanziario. Per quanto riguarda il versante delle entrate, si evidenziano previsioni per complessivi a fronte di una previsione per l esercizio finanziario 2006 di , con un previsto incremento del 2,28%. Escludendo le partite di giro, l incremento delle entrate è pari all 1,9% rispetto all esercizio finanziario In tale ambito, si registra, rispetto alle previsioni definitive 2006, un incremento delle entrate correnti (+1,94%), attribuibile all incremento, seppur contenuto, delle entrate contributive e dei trasferimenti da parte dello Stato, mentre rimangono sostanzialmente stabili (+ 0,22%) le entrate in conto capitale, per effetto del cessato riconoscimento della 6

7 quota di prezzo differito ( ), relativa all operazione SCIP1, spettante all Istituto nell anno 2006, compensato dal rilevante incremento delle entrate per riscossione di mutui e prestiti agli iscritti rispetto al 2006 ( ). Per quanto riguarda le entrate contributive, complessivamente previste in , si registra un incremento dello 0,87% rispetto alle previsioni definitive Tale scarso incremento, comprensivo addirittura di circa milioni di uro per la presunta corresponsione ai dipendenti pubblici del benefici economici relativi al biennio e dei relativi arretrati, è, tuttavia, inferiore all incremento medio del 4,5%, registrato nell ultimo quadriennio. Invero, le previsioni finanziarie delle entrate contributive 2007 risentono, come per gli anni precedenti, delle difficoltà derivanti dall assenza di un costante flusso di notizie tra INPDAP ed Enti iscritti e di un sistema informativo a regime che fornisca i dati anagrafici e le posizioni assicurative degli iscritti. Le previsioni 2007 si sono, perciò, avvalse dell analisi delle risultanze del consuntivo 2005, della comparazione tra l andamento gestionale 2006 e le dinamiche salariali dei comparti di maggiore significatività, nonché di proiezioni statistico/attuariali, relative al numero di iscritti ai rispettivi Fondi. La previsione conclusiva dei collocamenti a riposo per l anno 2007 si attesta sulle unità, anche per l effetto fuga prodotto dal recente intervento normativo di elevazione dal 2008 dei requisiti necessari per il conseguimento della pensione di anzianità. Ciò rappresenta una consistente cessazione di flussi contributivi di iscritti attivi che passerebbero ad essere pensionati, senza la compensazione di nuove assunzioni, stante la riduzione di personale connessa alle politiche di contenimento della spesa pubblica. Tale decremento contributivo sarebbe parzialmente compensato dall incremento della base imponibile degli iscritti attivi, dovuto alla corresponsione degli arretrati contrattuali per il biennio , nonché dagli adeguamenti derivanti dall attuazione dell incremento percentuale dello 0,3% della quota dell aliquota contributiva a carico del lavoratore, previsti dalla legge finanziaria In tale contesto di difficoltà previsionali delle entrate contributive e del monitoraggio delle stesse, il Consiglio di indirizzo e vigilanza, con delibera n. 272 del 1 dicembre 2005, ha impegnato gli Organi di gestione a porre in essere efficaci procedimenti diretti ad eliminare le criticità inerenti alle citate entrate contributive. La Commissione non può, pertanto, che ribadire la necessità, ormai improcrastinabile, di completare con urgenza la predetta banca dati, al fine di conoscere preventivamente i dati individuali degli iscritti e di normalizzare modalità e tempi di versamento dei contributi da parte di tutte le pubbliche amministrazioni e di governare il conseguente fenomeno delle morosità. 7

8 Nel corso dell audizione, il Dirigente Generale di Ragioneria ha assicurato che il rilascio delle nuove procedure informatiche, che dovrebbe essere completato entro il corrente anno, permetterà alle entrate di dotarsi di prodotti certi, quantificabili e monitorabili, finalizzati all incrocio tra dati anagrafici e dati contabili, all esatta quantificazione dei contributi dovuti dalle Amministrazioni per i propri dipendenti e al progressivo invio nel 2007 ai lavoratori pubblici della certificazione delle posizioni assicurative. Sarà così possibile realizzare il governo delle entrate, che il Consiglio di indirizzo e vigilanza ha indicato quale obiettivo strategico per il Si prevede, inoltre, il rilascio di una funzione che permetta alle Amministrazioni di modificare la DMA tramite una procedura sicura di accreditamento, che consentirà una corretta attribuzione dei pagamenti e dei flussi contabili per SAP, le segnalazioni di incongruità, il processo dei debiti rilevati e il conseguente governo delle morosità, con riscossione coattiva dei debiti mediante concessionario. Il complessivo incremento del 271,6% delle entrate per trasferimenti correnti trova origine nei previsti maggiori trasferimenti di pregresse posizioni assicurative da parte dell INPS (cap ). E stato, inoltre, previsto un ulteriore incremento del flusso finanziario relativo alla contribuzione non obbligatoria (riscatti e ricongiunzioni), in relazione alla stipula di una convenzione con il Ministero della Pubblica Istruzione per il progressivo smaltimento dell arretrato delle relative domande, subordinato al concreto avvio delle attività. Si sottolinea che il finanziamento della previdenza complementare da parte dello Stato, previsto in base all art.74 della L.388/2000, viene determinato in , in base del previsto numero di iscritti al Fondo Espero per i dipendenti della scuola, sostanzialmente stabile rispetto all esercizio L incremento del 19,57% delle altre entrate, tra cui quelle per redditi e proventi patrimoniali, deriva principalmente dall impennata del 188,64% degli interessi su concessione di crediti, contabilizzate al cap , riferita ai prestiti non cartolarizzati, che beneficiano delle concessioni già erogate nel biennio , nonché del cospicuo importo dei mutui erogati nel corrente esercizio, che hanno determinato anche il citato incremento delle entrate in conto capitale. In relazione, poi, alla riduzione del capitolo (realizzo valori mobiliari), si deve sottolineare che la previsione di riguarda esclusivamente i rimborsi dei titoli in scadenza e consegue alla introduzione della gestione dinamica del portafoglio mobiliare, che ha fatto e farà registrare gli utili a risultato nella situazione patrimoniale. Le previsioni delle altre componenti di entrata si attestano, con qualche lieve e non significativo scostamento percentuale, sui dati del preventivo Per quanto riguarda il versante delle uscite per la gestione di, si evidenziano stanziamenti per complessivi a fronte di una previsione per l esercizio finanziario 2006 di , con un previsto incremento del 4,67%, notevolmente superiore all incremento registrato per le entrate (2,28%). 8

9 Rispetto alle previsioni 2006, si evidenzia, altresì, un incremento delle spese correnti (5,55%), previste in , mentre le spese in conto capitale, previste in si riducono dell 11,69%, per effetto della sensibile riduzione di circa 350 milioni di uro (pari al 35,18%) dello stanziamento per mutui ipotecari agli iscritti. Tale riduzione non appare coerente con l esigenza di potenziare l attività creditizia a favore degli iscritti, pur nella consapevolezza che la gestione Credito e attività sociali risulta ancora deficitaria per gli effetti derivanti dalla cartolarizzazione dei crediti. Tuttavia, l utilizzo di una parte dell ingente avanzo di amministrazione, nel quale sono confluite le disponibilità finanziarie derivanti dalla cartolarizzazione dei crediti, rappresenta un investimento, il cui rendimento sarà certamente condizionato anche dal puntuale ammortamento delle quote di rientro e degli interessi annualmente maturati. In tale contesto, la Commissione auspica l adozione di nuove politiche di ampliamento sia dell attività creditizia che di quella sociale in favore di giovani ed anziani. Continuando nell analisi degli allegati prospetti, la Commissione evidenzia la sostanziale stabilità della spesa per il personale, determinata in base alle vigenti norme contrattuali. Passando all analisi delle spese per l acquisto di beni di consumo e servizi, si deve evidenziare che gli stanziamenti dei relativi capitoli di spesa, già soggetti nel corso dei precedenti esercizi a una serie di norme di contenimento della spesa pubblica, sono stati assoggettati anche per l esercizio finanziario 2007 ai limiti di incremento introdotti da una serie di norme. In particolare:? l art. 1, comma 8, della legge 30 luglio 2004, n. 191 ha previsto per il 2004 una riduzione generica delle spese per consumi intermedi non inferiore al 30% rispetto alle previsioni iniziali;? l art. 1, comma 12, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 (finanziaria 2005) ha previsto una riduzione ulteriore, per gli anni 2005, 2006 e 2007, non inferiore rispettivamente al 10, 20 e 30 per cento della spesa sostenuta nell anno 2004 per le spese relative all acquisto, manutenzione, noleggio ed esercizio di autovetture. L art. 1, comma 11, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 ha previsto, invece, che a decorrere dall anno 2006 la spesa complessiva per la gestione degli automezzi di servizio non può essere superiore al 50 per cento della spesa sostenuta nell anno 2004;? l art. 1, comma 57, della citata legge 311/2004 ha previsto per l anno 2005 un incremento delle spese per consumi intermedi, al netto delle spese di personale, non superiore all ammontare delle spese dell anno 2003 incrementati del 4,5 per cento. Per gli anni 2006 e 2007 si applica la percentuale di incremento del 2 per cento alle corrispondenti spese determinate per l anno precedente con i criteri sopra stabiliti;? l art. 1, comma 4 del D.L. 211/2006 (non convertito in legge entro 60 gg., ma recepito dall art. 11-ter, comma 4 della legge 2 dicembre 2005, n. 248) ha previsto un ulteriore generica riduzione del 10 per cento degli stanziamenti previsti per l anno 2005;? l art. 22, comma 1, della legge 4 agosto 2006, n. 248 ha previsto ancora un ulteriore generica riduzione del 10 per cento degli stanziamenti previsti per il 2006, comunque nei 9

10 limiti delle disponibilità non impegnate alla data di entrata in vigore del D.L. 4 luglio 2006, n. 223;? l art. 22-bis della citata legge 248/2006 ha previsto una riduzione globale non inferiore al 10 per cento degli stanziamenti previsti per il 2006 derivanti dagli incarichi di funzione dirigenziale di livello generale;? l art. 27 della citata legge 248/2006 ha previsto che a decorrere dall anno 2006 la spesa specifica annua per studi ed incarichi di consulenza, per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza non può essere superiore al 40 per cento di quella sostenuta nell anno 2004;? l art. 29 della citata legge 248/2006 ha previsto che la spesa specifica complessiva annua per organi collegiali e altri organismi, anche monocratici, comunque denominati, è ridotta del 30 per cento rispetto a quella sostenuta nell anno 2005;? l art. 22, comma 2, della citata legge 248/2006 ha previsto che le spese per consumi intermedi, nel triennio , non possono superare l 80 per cento delle previsioni iniziali formulate per l esercizio Le spese per consumi intermedi previste per l esercizio finanziario 2007, già rese corrispondenti ai vincoli di finanza pubblica emanati negli anni 2004, 2005 e 2006, sono state ora adeguate ai vincoli posti dall art. 1, comma 57, della legge 311/2004, nonché alle prescrizioni contenute nel citato art. 22, comma 2, della legge 248/2006 (massimo l 80 per cento delle previsioni iniziali formulate per l esercizio 2006). A pag. 2 del volume primo l Amministrazione evidenzia, tuttavia, che l art. 22 della citata legge 248/2006, agendo su previsioni dell esercizio 2006 già formulate nel rispetto dell art. 1, comma 57 della legge 311/2004 e, quindi, calibrate sulle effettive necessità dell Istituto depurate di ridondanze o eventuali diseconomie, potrebbe comportare ripercussioni in termini di realizzazione di attività programmate. Nella predetta categoria per l acquisto di beni di consumo e servizi, composta da 32 capitoli di spesa, in contrazione del 19,52% rispetto alle previsioni 2006, si registrano incrementi negli stanziamenti per la manutenzione e l adattamento di immobili strumentali, per spese connesse all attività legale, nonché per spese per concorsi e reclutamento del personale. In relazione alle spese per formazione ed addestramento del personale, la Commissione, pur prendendo atto delle direttive ministeriali di contenimento delle spese per acquisto di beni di consumo e servizi, nella quale sono allocate le suddette spese ritiene che l ulteriore contrazione dello stanziamento del 16,54% rispetto all esercizio 2006 sia in contrasto con le direttive più volte emanate in materia dal Consiglio di indirizzo e vigilanza. In relazione, poi, agli oneri per la gestione degli immobili in cartolarizzazione, la Commissione raccomanda un costante monitoraggio e verifica delle relative spese. L incremento delle spese per prestazioni istituzionali della categoria 5^ è pari al 6% rispetto ai dati presunti dell esercizio 2006, in aumento rispetto alla media dell ultimo quadriennio. 10

11 Il maggior incremento della spesa per prestazioni istituzionali (+6%) rispetto all incremento delle entrate contributive (+0,87%) determina una brusca inversione della copertura previdenziale, con un saldo negativo tra spese per prestazioni istituzionali ed entrate contributive di Come già evidenziato, il sensibile incremento della spesa pensionistica troverebbe giustificazione con una previsione dei collocamenti a riposo per l anno 2007 di circa unità, anche per l effetto fuga prodotto dal recente intervento normativo di elevazione dal 2008 dei requisiti necessari per il conseguimento della pensione di anzianità. Rimangono sostanzialmente immutati i trasferimenti passivi, che comprendono la posta relativa ai valori capitali trasferiti ad altri Enti di previdenza ed allo Stato, riferita alla privatizzazione di talune attività di servizio da parte delle Pubbliche Amministrazioni. Per concludere l analisi delle spese correnti, si evidenzia che il complessivo incremento del 5,55% rispetto alle previsioni definitive 2006 deriva quasi esclusivamente dal citato aumento delle spese per prestazioni istituzionali. Si segnala infine, che in data 12 dicembre 2006 la Tecnostruttura ha trasmesso i chiarimenti in merito a talune più complesse problematiche emerse da un preliminare esame del bilancio di previsione 2007, per le quali la Commissione aveva formulato specifiche richieste nel corso dell audizione del Dirigente Generale di Ragioneria. Conclusa l analisi tecnica, occorre evidenziare che le assicurazioni fornite dal Dirigente Generale di Ragioneria in ordine alle modalità e ai tempi di realizzazione delle varie attività a supporto del nuovo sistema contabile, nonché alla realizzazione del governo delle entrate impegneranno il Consiglio di indirizzo e vigilanza sin dai primi mesi del prossimo esercizio nella verifica degli obiettivi strategici che il Consiglio di indirizzo e vigilanza ha indicato per il In particolare, la completa realizzazione della Banca Dati Unificata dovrà consentire di conoscere preventivamente i dati individuali degli iscritti, al fine di: 1. acquisire le esatte posizioni giuridiche ed economiche; 2. rilevare preventivamente i flussi contributivi in entrata, potenziando il sistema di controllo delle entrate; 3. quantificare le uscite obbligatorie; 4. normalizzare modalità e tempi di versamento dei contributi da parte di tutte le pubbliche amministrazioni; 5. inviare le prescritte certificazioni contributive individuali, ai fini dell esercizio del diritto d opzione per il sistema contributivo o retributivo; 6. avviare compiutamente l attività nel settore della previdenza complementare. Dovranno essere, inoltre, attivate idonee iniziative per:? una migliore funzionalità dei servizi istituzionali erogati dall Istituto;? una migliore organizzazione e politica del personale;? l azzeramento dell arretrato di produzione, soprattutto per quanto riguarda le domande di riscatto e ricongiunzione di periodi pregressi, che determinano un 11

12 danno per l Istituto sia in termini finanziari che di immagine, nonché per gli iscritti;? l urgente è non più dilazionabile acquisizione di immobili strumentali per le sedi periferiche;? la conclusione del processo organizzativo dell Istituto e della razionalizzazione dei costi e servizi istituzionali;? il potenziamento della funzione di comunicazione esterna ed interna;? l ampliamento delle sinergie con gli altri enti pubblici;? la realizzazione di un efficiente sistema di monitoraggio e di controllo di gestione e la costituzione della struttura per la valutazione della dirigenza per la verifica dei risultati;? l ampliamento delle prestazioni sociali ai giovani e agli anziani;? la sottoscrizione del CCIE tra Amministrazione e OO. SS. entro i primi mesi di ogni anno, al fine di consentire una corretta programmazione per il razionale perseguimento degli obiettivi produttivi dell Istituto;? la costituzione della banca dati anagrafica, economica e giuridica dei dipendenti INPDAP;? l integrale inventariazione e valorizzazione dei beni mobili, analisi del rendimento degli investimenti immobiliari, nonché della valorizzazione del residuo patrimonio immobiliare;? contrastare la progressiva contrazione del numero degli iscritti, derivante, tra l altro, dalla continua trasformazione in S.p.A. di servizi gestiti dagli enti locali;? un forte intervento politico finalizzato al ripianamento statale del disavanzo della Cassa per il trattamento delle pensioni statali, nel pieno rispetto di quanto previsto dall art.23, comma 3, della L.289/2002. In conclusione, la Commissione, pur rilevando la ristrettezza dei tempi a disposizione per l esame del documento contabile, il ritardo da parte della Tecnostruttura nel fornire chiarimenti non sempre esaustivi, nonché la necessità di ricondurre lo stanziamento per mutui ipotecari agli iscritti ad un importo coerente con la tendenza dell ultimo biennio, ha condiviso all unanimità l urgente necessità di una tempestiva adozione della deliberazione relativa al bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2007, anche al fine di evitare il ricorso all esercizio provvisorio. Premesso quanto sopra, la Commissione propone al Consiglio di indirizzo e vigilanza che il bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2007, di cui alle premesse, possa proseguire per l ulteriore corso. IL DIRIGENTE Luigi Volpi f.to Luigi Volpi IL COORDINATORE Giuseppe Frisone f.to Giuseppe Frisone L ESPERTO Salvatore Ascanio f.to Salvatore Ascanio 12

13 I.N.P.D.A.P. - Consiglio di indirizzo e vigilanza BILANCIO DI PREVISIONE 2007 Allegato A Codice ex Codice Descrizione Avanzo amministrazione presunto , ,00 Fondo iniziale di cassa presunto ,00 ENTRATE TITOLO I ENTRATE CONTRIBUTIVE Categoria 1^ Aliquote contributive a carico datori lavoro e/o iscritti Contributi Enti ed Iscritti ai fini pensionistici , , , , , ,50% 6,52% 7,21% 14,70% 18,07% 19,84% Contributi Enti ed Iscritti ai fini trattamento fine servizio (TFS) , , , , , ,23% 6,96% 2,59% 1,26% 14,09% 20,17% Contributi Enti ed Iscritti ai fini Assicurazione Sociale Vita , , , , , ,53% 9,02% 0,64% 17,79% 3,84% 12,34% Contributi riscatto ai fini pensionistici , , , , , ,18% 22,14% 39,03% 55,09% -5,46% 137,27% Contributi di riscatto ai fini TFS , , , , , ,20% 16,36% 2,75% -24,96% -22,26% -26,45% Contributi ricongiunzione ai fini pensionistici , , , , , ,10% -0,12% 0,88% -32,43% -38,00% -20,93% Contributi ricongiunzione ai fini TFS 0,00 0 0, ,00% Penalità contributi ai fini pensionistici , , , , , ,08% -13,38% 161,56% 271,56% -54,78% 13,95% Penalità contributi ai fini TFS , ,00 0, , , ,00% #DIV/0! -84,12% -71,15% -86,59% -94,96% Morosità ai fini pensionistici 0,00 0 0, Morosità ai fini TFS 0,00 0 0, Contributo obbligatorio erogazione credito , , , , , ,60% 6,98% 14,76% 14,80% 19,29% 31,22% Contributo di solidarietà ex art. 12 D. leg.vo 124/ , , , , , ,39% 6,85% 13,87% 13,99% 36,99% 54,27% Contributo di solidarietà ex Fondo Integrativo (L. 144/99, art. 64) , , , , , ,67% 54,17% 116,36% 95,20% 86,94% 85,37% Contributi Enti ed Iscritti ai fini trattamento fine rapporto (TFR) , , , , , ,95% 42,93% 190,96% 654,35% 2672,84% 1470,98% Contributi di riscatto ai fini TFR , , , , , ,53% 3,66% 41,05% 150,15% 179,01% 70,67% Contributi ricongiunzione ai fini TFR , ,32 0, ,00% -100,00% Penalità contributi ai fini TFR , , ,00% -100,00% -100,00% Morosità ai fini TFR 0,00 0 0, Contribuzione aggiuntiva (L. 335/95 art. 2 comma 3 e successive modifiche) , , , , , ,26% 3,67% 6,65% 7,82% 13,28% 17,27% Totale categoria 1^ , , , , , ,87% 6,65% 8,15% 13,28% 17,92% 21,30% Categoria 2^ Quote di partecipazione iscritti all'onere di specifiche gestioni Proventi derivanti dalle norme relative al cumulo tra pensioni e retribuzioni , , , , , ,39% -31,79% -81,51% -97,23% Totale categoria 2^ , , , , , ,39% -31,79% -81,51% -97,23% TOTALE TITOLO I , , , , , ,87% 6,65% 8,15% 13,25% 17,92% 21,30% TITOLO II ENTRATE DERIVANTI DA TRASFERIMENTI CORRENTI Categoria 3^ Trasferimenti da parte dello Stato Contributi a carico dello Stato , , , , , ,05% -10,91% -95,74% -95,38% -97,94% -97,64% Maggiori contributi indennità di buonuscita a carico Stato , , , , , ,13% 54,93% 54,18% 54,93% 10,02% -67,31% Valori capitali a carico Stato , , , , , ,14% -19,32% -99,10% -98,89% 55,38% -77,56% Contributi a carico dello Stato (datore di lavoro) per il finanz. della complementare ai sensi dell'art. 74 della L. 388 del , , , ,38 0, ,11% 583,40% 1939,97% 1004,52% Totale categoria 3^ , , , , , ,63% 59,24% -87,17% -86,05% -93,57% -93,06% Categoria 6^ Trasferimento da parte di altri Enti del Settore pubblico Val. cap. contr., ind. fine serv., ind. una tantum e pensioni mat. trasf. da altri Enti a copertura periodi ass , , , , , ,25% 792,72% 1387,27% 629,03% 1115,08% 377,47% Quote a carico Enti datori di lav.pens. ed ind. ad onere ripartito , , , , , ,41% 4,38% -24,53% -54,38% -68,32% -56,82% Totale categoria 6^ , , , , , ,63% 380,31% 375,65% 169,72% 131,55% 122,75% TOTALE TITOLO II , , , , , ,60% 282,37% -14,79% -18,97% -57,48% -55,01% TITOLO III ALTRE ENTRATE Categoria 7^ Entrate derivanti dalla vendita di beni e dalle prestazioni di servizi Proventi derivanti da pubblicazioni dell'istituto 0,00 0 0, Proventi derivanti da prestazioni di servizi , , , , , ,77% -4,06% -1,53% -12,06% -80,97% -87,20% Proventi derivanti dalla gestione immobili seconda cartolarizz , , , , ,29-1,95% -23,66% 152,22% 80,30% Proventi derivanti dalla cartolarizzazione dei crediti , , ,69 0-1,41% 558,41% Totale categoria 7^ , , , , , ,69% -15,19% 126,13% 71,67% 49,38% 0,48% Categoria 8^ Redditi e proventi patrimoniali Fitti e canoni , , , , , ,28% -53,80% -44,16% -75,68% -87,81% -93,15% Interessi e proventi su valori mobiliari , , , , , ,56% 44,55% 12,58% 0,77% 246,63% -80,94% Interessi su prestazioni previdenziali , , , , , ,59% -13,93% -3,36% 9,49% 70,94% 1,37% Interessi e proventi diversi , , , , , ,27% 107,51% -27,58% 35316,2% 58193,4% 76406,2% Interessi su conti correnti bancari e postali , , , , ,98% -31,81% -48,28% -63,13% -72,44% Interessi derivanti da locazioni immobili , , , , , ,85% 156,24% -78,57% -31,43% 127,20% -60,39% Interessi derivanti da cessione immobili 2.932, ,14 0, ,00% -100,00% Interessi su concessione di crediti , , , , , ,64% 404,09% 299,58% -6,05% -42,24% -38,48% Interessi su contributi , , , ,00% -100,00% -100,00% -100,00% -100,00% Interessi su contributi previdenziali , , ,48% Interessi su contributi di natura creditizia , ,00-3,57% Interessi su depositi cauzionali costituiti presso terzi 2.800, , , ,60 196, ,67% -44,87% -27,60% 1324,28% 189,93% 1214,32% Redditi e proventi patrimoniali ex Fondo Integrativo (L. 144/99, art. 64) , , , , , ,98% -4,80% 3,15% -38,87% -84,74% -90,53% Interessi su concess. di crediti ex art , , , , , ,19% -1,09% -2,87% 9,22% 20,72% 159,53% Canoni ed interessi derivanti dalla gestione di immobili ad uso abitativo in cartolarizzazione , , , , , ,09% -98,00% -99,85% -99,50% -99,63% #DIV/0! Variaz. % su 2006 Variaz. % su 2005 Variaz. % su 2004 Variaz. % su 2003 Variaz. % su 2002 Variaz. % su 2001 Elaborazione del 10/01/2007 C:\Documents and Settings\sbonsegna\Desktop\deliberenuove\tabelle da allegare alla D.297 (del )/Allegato A pag.1/6

14 I.N.P.D.A.P. - Consiglio di indirizzo e vigilanza BILANCIO DI PREVISIONE 2007 Allegato A Variaz. % su Variaz. % su Variaz. % su Variaz. % Variaz. % Variaz. % Codice ex Codice Descrizione su 2003 su 2002 su 2001 Canoni ed interessi derivanti dalla gestione di immobili ad uso commerciale in cartolarizzazione , , , , ,00% -100,00% -100,00% -100,00% -100,00% Canoni ed interessi derivanti dalla gestione di immobili locati a P.A. in cartolarizzazione , , , , ,00% -100,00% -100,00% -100,00% -100,00% Totale categoria 8^ , , , , , ,92% 100,36% 18,84% -12,16% -43,68% -55,55% Categoria 9^ Poste correttive e compensative di spese correnti Recupero prestazioni istituzionali , , , ,00% -100,00% -100,00% -100,00% -100,00% Recupero prestazioni pensionistiche e assicurazione sociale vita , ,00-17,56% Recupero trattamenti di fine servizio e previdenza complementare , ,00 105,02% Recupero prestazioni sociali , ,00 147,76% Recupero prestazioni ai dipendenti cessati dal servizio , ,00 114,84% Recuperi diversi , , , , , ,30% -47,45% -72,61% 20,40% 68,05% -9,58% Recupero spese sostenute per il personale , , , , , ,43% -24,01% 39,59% 26,54% 18,82% Recupero di spese per l'acquisto di beni consumo , , , , , ,46% 50,82% -55,54% -46,41% -46,67% -98,70% Recupero di spese per l'acquisto di servizi , , , , , ,55% 3,35% 129,27% -34,52% 66,66% 115,09% Recupero di spese per la conduzione di stabili da reddito , , , , , ,17% -71,23% -85,40% -95,78% -95,30% -64,27% Recupero di spese derivanti dalla gestione di immobili in cartolarizzazione , , , , , ,13% -27,25% -83,16% -91,07% -89,91% -99,36% Recupero di spese immobili seconda cartolarizzazione , , , , ,46-69,19% -48,59% -21,99% 211,95% Totale categoria 9^ , , , , , ,60% -19,12% -67,87% -21,40% -3,00% -16,81% Categoria 10^ Entrate non classificabili in altre voci Proventi diversi , , , , , ,83% -93,56% -85,50% -95,79% -60,06% -94,55% Entrate per rette Convitti , , , , , ,32% -11,00% 11,48% 48,53% 71,12% 99,86% Entrate per rette Case di Soggiorno , , , , , ,05% 14,06% 8,16% 7,26% 8,58% 7,11% Entrate per rette Istituto Magistrale , , , , , ,00% 4,16% -7,58% 5,80% -15,91% 15,35% Entrate Centri Vacanze , , , , , ,00% 32,36% 20,57% 31,22% 75,72% 102,48% Entrate diverse , , , , , ,00% -98,96% -94,61% -98,60% -98,86% -93,79% Entrate per onorari ai legali (art. 30 DPR 411/76) , , , , , ,00% -54,42% 2,09% 67,34% -1,70% 93,81% Quota TFR mat. nell'anno dai portieri stab. da redd. (e dai loro sost.) 0, , ,00% Totale categoria 10^ , , , , , ,49% -2,58% 9,08% -5,61% 39,82% 40,37% TOTALE TITOLO III , , , , , ,57% 29,48% -35,26% -13,82% -31,76% -45,08% TOTALE ENTRATE CORRENTI , , , , , ,94% 7,78% 7,13% 12,37% 14,65% 17,54% TITOLO IV ENTRATE PER ALIENAZIONE DI BENI PATRIMONIALI E RISCOSSIONE CREDITI Categoria 11^ Alienazione di immobili e diritti reali Alienazione di immobili 0, , , , , ,00% -100,00% -100,00% -100,00% -100,00% -100,00% Totale categoria 11^ 0, , , , , ,00% -100,00% -100,00% -100,00% -100,00% -100,00% Categoria 12^ Alienazione di immobilizzazioni tecniche Alienazione o permuta di impianti, attrezzature e macchinari , ,00 822, , , ,06% 3610,46% 1009,09% 341,69% 901,05% 205,52% Totale categoria 12^ , ,00 822, , , ,06% 3610,46% 1009,09% 341,69% 901,05% 205,52% Categoria 13^ Realizzo di valori mobiliari Realizzo valori mobiliari , , , , , ,41% -99,08% -79,09% -82,97% -94,72% -99,65% Totale categoria 13^ , , , , , ,41% -99,08% -79,09% -82,97% -94,72% -99,65% Categoria 14^ Riscossione di crediti Riscoss.tratt. per premio comp. dei rischi su prest. o gar. dall'ente , , , , , ,76% -21,64% -25,43% -32,55% -38,42% -38,58% Riscossione di mutui , , , , , ,46% 183,12% 156,33% -76,93% 21,47% 30,75% Riscossione di prestiti , , , , , ,44% 164,30% 903,30% -85,02% -31,41% -26,72% Riscossioni di crediti diversi , , , , , ,38% 144% -90,8% -12,5% 67% -95,4% Riscossione trattenute interessi, sp. di amm. e abbuoni su prestiti , , , , , ,18% 41,73% 52,61% 38,04% 27,80% 82,36% Restituzione depositi cauzionali costituiti presso terzi , , , , , ,71% 15,92% 27,15% -97,20% 271,88% 371,33% Riscossione crediti ex art , , , , , ,55% -10,66% -4,34% 14,87% 27,89% 93,55% Totale categoria 14^ , , , , , ,70% 143,46% 414,91% -83,44% -25,76% -20,47% TOTALE TITOLO IV , , , , , ,25% 27,30% 254,4% -84,20% -77,48% -70,05% TITOLO V ENTRATE DERIVANTI DA TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE Categoria 15^ Trasferimenti dello Stato Contributi statali sui mutui , , , , , ,34% 18,34% -22,95% 9,84% 33,28% 3,45% Elaborazione del 10/01/2007 C:\Documents and Settings\sbonsegna\Desktop\deliberenuove\tabelle da allegare alla D.297 (del )/Allegato A pag.2/6

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