COMUNE DI PRADAMANO COMMITTENTE. AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PRADAMANO piazza Chiesa, Pradamano (UD) P.IVA C.F.

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1 REGIONE FRIULI VENEZIA-GIULIA COMUNE DI PRADAMANO PROVINCIA DI UDINE COMMITTENTE AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PRADAMANO piazza Chiesa, Pradamano (UD) P.IVA C.F OGGETTO RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DELLE SCUOLE PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO FASE DI PROGETTO: Progetto preliminare Progetto Parere ASS Progetto definitivo Progetto esecutivo Progetto as-built ELABORATO Riferimento elaborato IME.A.2 Scala - Formato A4 Contenuto elaborato STATO DI PROGETTO RELAZIONE GENERALE IMPIANTI ELETTRICI EMISSIONI ELABORATO # Data Descrizione 00 04/04/2019 Emissione per approvazione 01 03/05/2019 Revisione GRUPPO DI PROGETTAZIONE REFERENTE DEL GRUPPO ED OPERE IMPIANTISTICHE ing. Alessandro Cappelli via Pascat, Povoletto (UD) P.IVA C.F. CPPLSN78D30L424W alessandro@capelli.name - 347/ OPERE RELATIVE ALLA PREVENZIONE INCENDI per. ind. Mauro Nonino via don Francesco Zossi 12 - frazione Ronchi Pavia di Udine (UD) P.IVA C.F. NNNMRA77C10L483J mauro.nonino@gmail.com - 347/ OPERE ARCHIETTONICHE E DIREZIONE LAVORI arch. Fabrizio Nin via Pietro Zorutti, 3/1 int Santa Maria la longa (UD) P.IVA C.F. NNIFRZ59R11I248B fabrizio@fabrizionin.it - 335/ OPERE ED ADEMPIMENTI PER LA SICUREZZA ing. Marco Del Pin via Aquileia San Giorgio di Nogaro (UD) P.IVA C.F. DLPMRC74D15G284H marcodelpin@libero.it - 349/ TIMBRI E FIRME ing. Alessandro Cappelli arch. Fabrizio Nin per. ind. Mauro Nonino ing. Marco Del Pin Comune di Pradamano

2 R E L A Z I O N E T E C N I C A I M P I A N T I E L E T T R I C I La presente relazione ha per oggetto la realizzazione degli impianti elettrici di alimentazione, protezione, e distribuzione, secondo quanto disciplinato dal Decreto Ministeriale n 37 del 13 marzo 2008, nell intervento di riqualificazione energetica delle scuole primaria e secondaria di primo grado nel comune di Pradamano (UD). Le opere che formano oggetto della presente corrispondono per dimensioni e forma, oltre che alle indicazioni della presente relazione, a quelle riportate sulle tavole grafiche allegate. Premessa Essendo una struttura facente parte delle attività elencate nel D.P.R. 151/2011, ad elevata densità di affollamento o elevato tempo di sfollamento in caso d incendio (come riportato nell articolo della Norma CEI 64-8), gli impianti elettrici devono essere idonei per luoghi a maggior rischio in caso d incendio (Sezione 751 della Norma CEI 64-8). Rispondenza alle Norme Gli impianti in oggetto, nonchè i componenti, devono essere realizzati secondo quanto stabilito dalla Legge del n.186. Essi dovranno essere conformi alle Leggi, Norme e Regolamenti in vigore alla data del contratto. Collaudo Le verifiche di collaudo (ove richiesto dal DM 37/2008), ivi compresa la trasmissione degli atti agli organi competenti, dovranno essere compiute dal collaudatore scelto dal committente. Dichiarazione di conformità. La ditta Installatrice dovrà, al termine dei lavori, presentare la Dichiarazione di conformità degli impianti e la relazione con l elenco dei materiali utilizzati per la realizzazione degli impianti elettrici in modo conforme alla regola dell arte, secondo quanto previsto dall art.7 del D.M. 37/2008, tenuto conto delle condizioni di esercizio delle varie utenze e degli usi a cui è destinato l edificio.

3 Dimensionamento degli impianti - criteri di progetto Gli impianti elettrici sono stati calcolati e dimensionati in base alla potenza impegnata, per cui tutte le portate, le protezioni, le cadute di tensione e il normale esercizio, sono riferite a tale potenza. Per gli interruttori differenziali è richiesta la protezione contro intempestivi interventi causati da sovratensioni transitorie (es. perturbazioni atmosferiche). Ai fini della scelta del potere nominale di corto circuito degli interruttori installati in prossimità del punto di consegna dell'energia occorre fare riferimento al valore della corrente di corto circuito presunta nel punto stesso (la CEI 0-21 prevede per contratti superiori a 33kW una corrente di corto circuito pari a 15kA). Nel dettaglio, l UTA e la contabilizzazione, sono alimentate dal quadro scuola media esistente a valle di n 2 interruttori esistenti come riserve (quindi precedentemente correttamente dimensionati in merito alla corrente di corto presunta nel punto di installazione). La caduta di tensione calcolata sulla linea di alimentazione alla UTA è pari a circa il 1,3%, considerando che il quadro esistente da dove la linea viene derivata è installato in prossimità del gruppo di misura di fornitura, è soddisfatto il contenimento della caduta di tensione massima entro il 4%. Per quanto riguarda il cavo di alimentazione della centrale termica (cavo esistente), la corrente di corto presunta a fine linea è di circa 2kA, dove i nuovi interruttori previsti hanno un potere di interruzione pari a 6kA. La caduta di tensione calcolata sulla linea montante alla centrale termica è circa dell 1%. Vengono allegati alla presente relazione gli schemi elettrici dei quadri. CONDIZIONI E NORME PER L'IMPIEGO DEI MATERIALI NORME GENERALI Tutti i materiali e le apparecchiature previste dovranno rispondere alle prescrizioni CNR/CEI ed UNI e dovranno essere muniti del contrassegno dell Istituto del Marchio Italiano di Qualità ed in particolare dovrà essere garantita pure la lavorazione ed installazione in opera. La Direzione Lavori avrà insindacabile facoltà di verificare tali garanzie ed eventualmente di ordinare alla Ditta esecutrice l'immediata rimozione di quei materiali che, per varie cause, compreso il deterioramento dopo l'introduzione in cantiere, risultassero privi dei requisiti richiesti. Si dà inoltre facoltà alla Direzione Lavori di effettuare tali verifiche sia nel complesso dei materiali, come nei singoli componenti.

4 Cavi unipolari flessibili FG17 Si tratta di cavi flessibili non propaganti l'incendio e a basso sviluppo di fumi opachi. Il loro isolamento sarà in HEPR di qualità G17, la tensione nominale 450/750V, con sigla di identificazione FG17. Devono essere conformi alle Norme C.E.I. 20/38, C.E.I. UNEL 35310, EN 5057,; inoltre devono possedere il Marchio IMQ. Tensione di prova 3000V. Deve essere rispettata la colorazione unificata: - conduttori di protezione : giallo/verde - conduttori di neutro : blu chiaro - conduttori f.m. : marrone, grigio - coduttori di illuminazione : nero - conduttori ausiliari : rosso, bianco. Cavi flessibili tipo FG16OM16 Cavi multipolari con conduttori flessibili di rame ricotto, isolati in HEPR di qualità G16, sotto guaina termoplastica in LSZH di qualità M16, non propaganti l incendio e a basso sviluppo di fumi opachi, a Norme CEI 20-13, 20-38, CEI UNEL 35324, EN con Marchio Italiano di Qualità, sigla FG16OM16. Tubi e scatole di derivazione. Il diametro del tubo all'interno deve essere pari ad almeno 1,3 volte il diametro del cerchio circoscritto al fascio dei cavi in esso contenuti al fine di ottenere un buon sfilaggio ed un adeguato scambio termico tra i conduttori. Si utilizzeranno i seguenti tipi: tubi protettivi pieghevoli serie pesante in PVC autoestinguente per impianti elettrici incassati; tubi protettivi rigidi serie pesante in PVC autoestinguente, nelle applicazioni a vista a parete ed a soffitto. Le scatole di derivazione da incasso e/o parete, in numero e posizione secondo necessità, dovranno essere in resina termoplastica autoestinguente, dotate di coperchio isolante fissato con viti ed equipaggiate con morsetti componibili od a cappuccio per la congiunzione dei conduttori e predisposte per l inserimento di diaframmi atti a separare i circuiti. Ove possibile saranno riutilizzati i cavidotti esistenti.

5 Collegamenti equipotenziali I collegamenti equipotenziali saranno eseguiti con cavo tipo FG17 entro tubo pieghevole in PVC sotto traccia o canale in PVC a vista, completi di staffa o fascetta stringi tubo o morsetto del tipo adatto alla forma ed al materiale della massa da connettere. Tutte le parti metalliche normalmente non in tensione che per qualsiasi disservizio potrebbero convogliare correnti di guasto su altre strutture metalliche dovranno essere opportunamente collegate fra di loro ed al nodo equipotenziale di terra.

6 MODI DI ESECUZIONE DEI LAVORI Posa cavi I cavi utilizzati nei sistemi di prima categoria devono essere adatti a tensione nominali verso terra e tensione nominale (Uo/U) non inferiori a 450/750 V, simbolo di designazione 07. La sezione dei conduttori neutri non deve essere inferiore a quella dei conduttori di fase corrispondenti. Per conduttori in circuiti polifasi, con sezione superiore a 16 mmq, la sezione dei conduttori neutri può essere ridotta alla metà di quella dei conduttori di fase, con il minimo tuttavia di 16 mmq (conduttori in rame), come previsto dalle CEI I conduttori impiegati nella esecuzione degli impianti devono essere contraddistinti dalle colorazioni previste dalle vigenti tabelle di unificazione CEI-UNEL e 00712, in particolare i conduttori di neutro devono essere di colore blu chiaro, mentre i conduttori di protezione di colore giallo-verde, i conduttori di fase invece devono essere contraddistinti in modo univoco per tutto l'impianto dai colori nero, grigio e marrone. Posa tubazioni Le tubazioni in PVC verranno sistemate a regola d'arte ed in particolare ogni loro accessorio indispensabile per il corretto funzionamento dell'impianto (cassette, morsetti, stringitubo, conduttori, ecc.). Nelle tubazioni di qualsiasi tipo non ci devono essere giunzioni e derivazioni. Interruttori Per tutte le categorie e le serie degli interruttori si farà riferimento alle specifiche tecniche delle case costruttrici. In ogni caso è bene specificare quanto segue: - I conduttori che fanno parte degli impianti devono essere protetti contro le sovracorrenti causate da sovraccarichi o corto circuiti; - La protezione contro i sovraccarichi deve soddisfare quanto prescritto nelle Norme CEI 64-8 Sezione 433. In particolare si dovranno scegliere i conduttori in modo che la loro portata (Iz) sia superiore o perlomeno uguale alla corrente di impiego (Ib) (valore di corrente calcolato in funzione della massima potenza da trasmettere in regime permanente). Gli interruttori automatici magnetotermici da installare a loro protezione devono avere una corrente nominale (In) compresa fra la corrente di impiego del conduttore (Ib) e la sua portata nominale (Iz) ed una corrente i funzionamento (If) minore o uguale a 1,45 volte la portata (Iz). In tutti i casi si dovranno soddisfare le seguenti relazioni: Ib In Iz e If 1.45 Iz Gli interruttori automatici magnetotermici devono interrompere le correnti di cortocircuito che possono verificarsi nell'impianto, in modo tale da garantire che nel conduttore protetto non si raggiungano temperature pericolose, secondo quanto indicato dalle Norme CEI 64-8 nell'articolo e precisamente:

7 I² x t K² x S² Il loro potere di interruzione deve essere almeno uguale alla corrente di corto circuito presunta nel punto di installazione. Una nota particolare va fatta per ciò che riguarda il controllo selettivo degli interventi, che può prevedere l'installazione inferiore purchè a monte vi sia un altro interruttore con il potere di interruzione adeguato e che l'energia passante a cui è soggetto il dispositivo a monte non risulti dannosa anche per quello a valle e per le condutture protette. Protezione contro i contatti diretti La protezione contro i contatti diretti è realizzata esclusivamente mediante l isolamento delle parti attive o la protezione mediante barriere o involucri; sono adottati gradi di protezione non inferiore a IPXXB per le parti non a portata di mano e gradi di protezione non inferiori ad IPXXD, per le parti a portata di mano. Le custodie, le cassette, i tubi protettivi, gli involucri ed i quadri, saranno tutti dotati del grado di protezione almeno IP4X, inoltre la loro apertura sarà possibile solo mediante chiave o attrezzo idoneo. Protezione contro i contatti indiretti La protezione contro i contatti indiretti nei si basa sui seguenti provvedimenti: Protezione mediante interruzione automatica dell alimentazione; Impiego di apparecchiature di Classe II; Sistemi a bassissima tensione di sicurezza (SELV e PELV). Quadri elettrici. Il nuovi quadri elettrici avranno un grado di protezione IP adeguato al luogo di installazione. Saranno realizzati in materiale plastico autoestinguente o metallico e sarà adatto a contenere apparecchiature di tipo modulare. I quadri saranno dimensionati per avere un po di spazio di riserva, come previsto dalla Norma CEI e dalla Norma CEI

8 Verifiche iniziali e periodiche. Gli impianti elettrici devono essere verificati, sia prima della messa in servizio e sia dopo eventuali modifiche (verifiche iniziali); successivamente devono essere controllati ad intervalli prestabiliti (verifiche periodiche) da un tecnico qualificato, e i risultati di ciascuna verifica devono essere registrati. Cadute di tensione Il valore della caduta di tensione nei cavi, in funzione della corrente che li percorre, non deve in ogni caso essere superiore al 4% in quanto le apparecchiature non tollerano valori superiori. La sezione dei conduttori va scelta tenendo conto anche della lunghezza della linea che i cavi sono chiamati a coprire. La caduta di tensione viene determinata mediante la seguente formula: dove : V = Dv x L x I/1000 V = caduta di tensione alla fine della linea considerata. Dv = caduta di tensione unitaria del cavo tratta dalle tabelle CEI-UNEL L = lunghezza della linea nel caso peggiore, misurata in metri I = corrente massima che percorre il cavo, misurata in ampere Povoletto, 03 maggio 2019 IL TECNICO dott. ing. Alessandro Cappelli

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