SERVIZIO ANTINCENDI BOSCHIVI A MEZZO ELICOTTERI ED ALTRE ATTIVITA DI INTERESSE PUBBLICO REGIONALE RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA

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1 SERVIZIO ANTINCENDI BOSCHIVI A MEZZO ELICOTTERI ED ALTRE ATTIVITA DI INTERESSE PUBBLICO REGIONALE RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA Torino, dicembre Class..9 BENAQ/A,f Il Funzionario dott.ssa Cristina Ricaldone RCLCST66T5L9H/ RICALDONE/CRISTINA Il Responsabile del Procedimento e Dirigente del Settore Protezione Civile e Sistema Antincendi Boschivi dott.ing. Sandra Beltramo Digitally signed by RCLCST66T5L9H/RICALDONE/ CRISTINA Date:.. :5:5 +'' pag.

2 PREMESSA La Legge novembre, n. 5 "Legge-quadro in materia di incendi boschivi" ha attribuito alle Regioni le competenze in materia di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi. Per il perseguimento delle finalità le regioni svolgono in modo coordinato attività di previsione, di prevenzione e di lotta attiva contro gli incendi boschivi con mezzi da terra e aerei, e le attività di formazione, informazione ed educazione ambientale. Nell ambito degli interventi di lotta attiva contro gli incendi boschivi il Dipartimento di Protezione Civile, garantisce e coordina sul territorio nazionale, avvalendosi del Centro Operativo Aereo Unificato (COAU), le attività aeree di spegnimento con la flotta aerea antincendio dello Stato, assicurandone l efficacia operativa e provvedendo al potenziamento e all ammodernamento di essa. Le regioni assicurano il coordinamento delle proprie strutture antincendio con quelle statali istituendo e gestendo con una operatività di tipo continuativo nei periodi a rischio di incendio boschivo le Sale Operative Unificate Permanenti (SOUP), avvalendosi, oltre che delle proprie strutture e dei propri mezzi aerei di supporto all attività delle squadre a terra. La Regione Piemonte con la legge ottobre, n. 5 Norme di attuazione della legge novembre, n. 5 (Legge quadro in materia di incendi boschivi), persegue le finalità di protezione del proprio patrimonio boschivo dagli incendi, attraverso: la promozione di azioni volte a ridurre il rischio incendi boschivi; la predisposizione del piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi; stipula contratti per l'impiego di velivoli nella lotta attiva agli incendi boschivi e per attività formative ed informative; studi e ricerche relativi alla previsione, alla prevenzione, alla lotta agli incendi boschivi e alla ricostituzione del bosco danneggiato dal fuoco; azioni di sensibilizzazione ed informazione alla popolazione sul pericolo e sul rischio incendi e promozione, ai fini della crescita e della effettiva educazione ambientale, dell'integrazione dei programmi didattici delle scuole e degli istituti di ogni ordine e grado; favorire la ricostituzione dei boschi danneggiati dal fuoco. L organizzazione che la Regione Piemonte si è data nella lotta attiva agli incendi boschivi vede la collaborazione tra le strutture della Regione stessa, i Carabinieri Forestali, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e, impegnate sulle operazioni di terra, le squadre diffuse sul territorio regionale del Corpo Volontari Antincendi Boschivi del Piemonte, attivo con circa. volontari. Di fondamentale importanza nella lotta attiva agli incendi boschivi è l attività di operazioni di lavoro aereo (elicotteri) in supporto al sistema regionale coadiuvata dai mezzi aerei della flotta aerea nazionale (gestita dal Dipartimento della Protezione Civile tramite il Centro Operativo Aereo Unificato - COAU), attiva per il supporto alle regioni negli eventi di particolare gravità che costituiscono rischio per la tutela e l incolumità dei cittadini. Il presente documento, redatto ai sensi dell art., comma 5, del D.Lgs. aprile 6, n. 5, Codice dei Contratti Pubblici, contiene la descrizione del contesto in cui si colloca il servizio antincendi boschivi a mezzo elicotteri ed altre attività di interesse pubblico regionale a supporto al sistema regionale di prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi ed al sistema regionale di protezione civile, la descrizione delle modalità e delle finalità di impiego degli elicotteri nel contesto operativo regionale. pag.

3 GLI INCENDI BOSCHIVI IN ITALIA - CONFRONTO REGIONI/PIEMONTE Al fine di approfondire lo studio delle esigenze della flotta aerea negli incendi boschivi sono stati analizzati i dati sugli incendi boschivi pubblicati nel periodo da al 5 dal Corpo Forestale dello Stato per le Regioni italiane. I dati sono riferiti al numero di incendi annui, alla superficie percorsa dal fuoco espressa in ettari (boscata e non boscata) e dalla superficie media per incendio. REGIONI D ITALIA -7 INCENDI BOSCHIVI (N. E SUPERFICIE) ANNO REGIONE VALLE D AOSTA PIEMONTE LOMBARDIA TRENTINO ALTO ADIGE VENETO FRIULI VENEZIA GIULIA LIGURIA EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA NUMERO SUPERFICIE PERCORSA DAL FUOCO (ha) ANNO SUPERFICIE MEDIA,9, 5,, 9,, 5,,5,6,5 5,,,9 5, 5,7,,,9,,5,7 NUMERO SUPERFICIE PERCORSA DAL FUOCO (ha) ANNO SUPERFICIE MEDIA,, 5,,,9,,7,,7,,9, 5,7 6,6 6,, 7,9,,7 9, 5,7 NUMERO SUPERFICIE PERCORSA DAL FUOCO (ha) ANNO SUPERFICIE MEDIA,, 5,,,,,9,,7,,6 7, 7,6 5,, 9, 7, 9,6, 5, 9,9 NUMERO SUPERFICIE PERCORSA DAL FUOCO (ha) ANNO 5 SUPERFICIE MEDIA,,5,9,,7,5,,,7, 5,5 5,,,5, 5, 7,6 7,,9,, NUMERO SUPERFICIE PERCORSA DAL FUOCO (ha) SUPERFICIE MEDIA,,9,9,,7,,,9,,,9 9,6,,, 7,, 5,7 7,7, 6, Nel seguito è fornita l elaborazione, riferita alle Regioni italiane, dei dati medi annuali per numero di incendi e per superfici percorse dal fuoco (dati Corpo Forestale dello Stato) colloca il Piemonte al posto per n. incendi (-5) ed al posto per superficie media annua percorsa dal fuoco. pag.

4 Il Corpo Forestale dello Stato per gli anni --5 ha pubblicato inoltre, per l intero territorio nazionale, la distribuzione mensile degli incendi boschivi in funzione del numero di incendi e della superficie media percorsa dal fuoco. I dati, resi in forma tabellare e grafica, costituiranno un confronto tra le regioni italiane e la situazione piemontese, trattata successivamente. Sono chiaramente individuati per il complessivo italiano i periodi di massima intensità degli incendi boschivi coincidenti con l estate, in relazione al rilevante fenomeno registrato nelle regioni meridionali e nelle isole. Per la Regione Piemonte il Settore Foreste elabora sin dagli anni 9 i dati relativi agli incendi boschivi sul territorio suddivisi per provincia. Le serie storiche, elaborate per quanto attiene il numero di incendi e la superficie percorsa dal fuoco, sono riportate nel seguito, corredate di grafici esplicativi. pag.

5 L analisi della distribuzione degli incendi boschivi -6 nel territorio regionale, corredata dalla distribuzione mensile, costituisce un primo approfondimento dell analisi organizzativa del sistema antincendi boschivi. In tutta Italia l anno 7 si è contraddistinto con una severa siccità estiva accompagnata, nelle regioni centro meridionali, da importanti incendi boschivi estivi, mentre in Piemonte, nel prolungarsi di una siccità anomala autunnale, hanno infierito nei mesi di ottobre-novembre. I dati del 7 verranno ripresi quali eventi estremi nell ambito della progettazione del servizio in oggetto. L analisi dei dati storici -6 evidenzia nelle provincie di Torino, Biella e Cuneo il territorio piemontese su cui ricadono ben il 67% del numero di incendi medi annui ed il 77% della superficie piemontese percorsa dal fuoco. REGIONE PIEMONTE -6 SETTORE FORESTE N. INCENDI PROVINCIA 5 AL 6 6 AT BI CN 6 56 NO TO VC VCO REGIONE PIEMONTE -6 SETTORE FORESTE SUPERFICI PERCORSE DAL FUOCO (HA) PROVINCIA AL AT BI CN NO TO VC VCO REGIONE PIEMONTE 7 6 % PROV/REGIONE ,%,% 9 7,% 777,%,9% 7 66,7%,5% 5 6,% 76 REGIONE PIEMONTE SUPERFICI PERCORSE DAL FUOCO PER PROVINCIA -6 INCENDI PER PROVINCIA -6 AL 9,% AT,9% 6 % PROV/REGIONE 9 7 9,%,9% 667 6,6% 66 5,% 6,75% 7 6 5,% 95,7% 7,5% AT,% AL 5,% VCO 7,5% VC,7% VCO,% VC,5% BI,% BI 6,6% TO 5,% CN 5,% CN,% TO,7% NO,75% NO,9% pag. 5

6 I dati resi disponibili dal Settore Foreste della Regione Piemonte, sono stati elaborati anche su scala comunale e ciò consente un ulteriore analisi in appoggio allo studio della dislocazione delle basi sia delle squadre a terra che della flotta aerea. Nella cartografia che segue sono illustrati, nel periodo -6, i dati per comune, con evidenziati in: tavola comuni in cui si sono verificati incendi boschivi nel periodo -6 con intensità crescente in funzione del numero totale di incendi; tavola comuni in cui si sono verificati incendi boschivi nel periodo -6 con intensità crescente in funzione delle superfici totali percorse dal fuoco. pag. 6

7 pag. 7

8 pag.

9 Nel seguito, i dati relativi agli incendi boschivi per il periodo -6, sono stati rielaborati per provincia e per mese di accadimento, evidenziandone le peculiarità stagionali e territoriali. REGIONE PIEMONTE -PROVINCIE N. INCENDI -6 PROVINCIA GENNAIO AL AT BI CN NO TO VC VCO PER MESE -6 N. INCENDI MEDI MENSILI ,9 FEBBRAIO 9 6 7, MARZO ,5 APRILE , MAGGIO 6 7, GIUGNO LUGLIO 6,5 AGOSTO , SETTEMBRE OTTOBRE ,6 6 5,5 5, NOVEMBRE DICEMBRE , 7 7, ,7 REGIONE PIEMONTE -PROVINCIE SUPERFICI PERCORSE DAL FUOCO -6 PROVINCIA AL AT BI CN NO TO VC VCO PER MESE -6 SUPERFICIE MEDIA MENSILE PERCORSA DAL FUOCO -6 GENNAIO,9 7,5 7,75,5 7,6 5,, 5,7 65,79 75,6 FEBBRAIO,,7,5 5,9 7,5 95,6 9,5 9, 97,9 5,55 MARZO,9,77 6,9 7,, 7,5,,65 59,65 99,7 APRILE, 7,,5 9, 9, 69,59 7,5 5,5 79,,9 MAGGIO,,,5 7,9,,6,,7,5 GIUGNO,,,,,6 LUGLIO 7,,5,9 6,79,,,6,9 6, AGOSTO 6,,7,9 5,5,7,5,66,7 66,5, SETTEMBRE 5,7,,6 9,5 5,6 5,,9,65,6 OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE REGIONE PIEMONTE -6 REGIONE PIEMONTE -6 DISTRIBUZIONE N. INCENDI PER MESE E PROVINCIA DISTRIBUZIONE SUPERFICI PERCORSE DAL FUOCO PER MESE E PROVINCIA , 6, 7,76,66,7 6,,5,,9 9,6 7,5 7,69 7, 99,,9,7 96,6 7,5, 65,9 5,,,6 9,65 67,9,,7 5,7 77,9 7,9 75,55 5,9 77,7, 9, 5,.,6 n. incendi superfici percorse dal fuoco (ha) MESE 6 MESE pag. 9

10 La caratterizzazione degli incendi boschivi in Piemonte, rappresentata nel grafico in calce, presenta, in controtendenza rispetto al profilo italiano, il periodo di massima intensità degli incendi boschivi tra i mesi di novembre ed aprile, in un contesto di ridotti apporti meteorologici sui versanti alpini. REGIONE PIEMONTE -6 INCENDI E SUPERFICI PERCORSE DAL FUOCO MENSILI, 5,, 5,, 5, E EM BR E E BR IC D BR O BR O VE M N E O TT O EM SE TT LU AG O ST G LI O O G N G IU IL E AG G IO M AP R ZO AI O AR M G EN FE BB R AI O, N N.INCENDI / SUPERFICIE PERCORSA DAL FUOCO 5, MESE SUPERFICIE MEDIA MENSILE PERCORSA DAL FUOCO -6 N. INCENDI MEDI MENSILI -6 PERICOLO INCENDI BOSCHIVI Le Regioni, tra i loro compiti, annoverano, ai fini della prevenzione e dell'organizzazione della lotta attiva, il coordinamento e la predisposizione di strumenti informativi per la valutazione e la previsione del pericolo di incendio boschivo basata sull'utilizzo di specifici indici di pericolo di incendio. A partire dal 7, Regione Piemonte, Corpo Forestale dello Stato ed Arpa Piemonte in collaborazione con l IPLA s.p.a., hanno attivato un servizio informativo quotidiano per la previsione del pericolo di incendi boschivi sul territorio, strumento fondamentale nella gestione operativa del servizio di protezione dagli incendi. Il monitoraggio e la previsione delle condizioni meteorologiche sottendono alla definizione giornaliera di indici di pericolo, a cui viene fatta corrispondere la probabilità che in quell intervallo di tempo l incendio boschivo abbia inizio e si diffonda. La Regione Piemonte ha adottato una valutazione di probabilità all innesco di incendi boschivi nell indice FWI che fornisce una indicazione della possibilità di innesco di un incendio in base allo stato di idratazione degli strati di combustibile forestali e dalla variabilità climatica in atto. FIRE WEATHER INDEX (FWI), Indice Meteorologico di Pericolo Incendi Boschivi, sviluppato dal servizio di prevenzione incendi boschivi del Canada (Van Wagner 9). pag.

11 L output dell indice FWI è un valore numerico che, al fine di rendere esecutiva la previsione del pericolo incendio, deve essere identificato con un LIVELLO DI PERICOLO utilizzando una suddivisione in 5 LIVELLI: molto basso basso moderato elevato molto elevato Il territorio piemontese è stato suddiviso in 5 AREE DI BASE, che costituiscono, a tutti gli effetti, le aree soggette al piano antincendi. Tali aree sono state definite sia in funzione dei confini di alcuni comuni e delle preesistenti comunità montane, sia dell analisi storica degli incendi. Le aree base rappresentano l elemento territoriale su cui è stato realizzato il sistema di previsione del pericolo di incendi boschivi. La valutazione del pericolo, effettuata dal Centro Funzionale ARPA PIEMONTE garantisce un sistema di supporto alle decisioni per tutte le attività di controllo del territorio, di attivazione delle strutture operative, di informazione alla popolazione, di determinazione dello stato di massima pericolosità. Il Settore Protezione Civile e Sistema Antincendi Boschivi regionale sulla base del livello di pericolo e dei prodotti forniti dal Centro Funzionale Arpa Piemonte dichiara lo stato di massima pericolosità per l intero territorio regionale, ovvero anche per aree limitate. La dichiarazione dello stato di massima pericolosità, che comporta l applicazione di divieti stabiliti nella normativa regionale, è resa nota, tramite gli strumenti di comunicazione della Regione Piemonte, agli organismi, istituzionali e volontari, appartenenti al sistema operativo AIB, agli enti territoriali, agli Enti di Gestione delle Aree Protette Regionali ed ai cittadini. Gli organismi, istituzionali e volontari, appartenenti al sistema operativo AIB, e gli enti territoriali, concorrono alla divulgazione dello stato di massima pericolosità incendi boschivi, ognuno per le proprie competenze. Nella tabella che segue sono riportati per il periodo -7 le giornate dichiarate in stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi: l anomalia climatica dello scorso 7 appare in tutta evidenza, nel corso di tutto l anno. I dati -6 collocano invece il Piemonte in condizioni di massima pericolosità prioritariamente nel periodo invernale. MESE GENNAIO FEBBRAIO 6 6,57 9,, 7,6, MARZO APRILE GG MAX PERICOLOSITA MEDI MESE GG MAX PERICOLOSITA MAGGIO GIUGNO 9 9,9 LUGLIO, AGOSTO,6 SETTEMBRE,57 OTTOBRE, NOVEMBRE, 5,6 DICEMBRE COMPLESSIVO Le componenti dell indice FWI sono ottenute ogni giorno sulla base di osservazioni meteorologiche registrate alle ore UTC da stazioni meteorologiche: temperatura, umidità relativa, velocità del vento e precipitazione cumulata nelle ore precedenti. pag.

12 IL CONCORSO DELLA FLOTTA AEREA DELLO STATO NELLA LOTTA ATTIVA AGLI INCENDI BOSCHIVI Il Dipartimento della Protezione Civile, attraverso il Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) dell Ufficio del Direttore Operativo per il coordinamento delle emergenze, coordina sul territorio nazionale l impiego operativo della flotta aerea antincendio dello Stato nel concorso all attività di antincendio boschivo (AIB), la cui competenza è delle Regioni. Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile assicura il coordinamento tecnico e l efficacia operativa sul territorio per le attività di spegnimento con la flotta aerea di sua proprietà. Gli aeromobili della flotta AIB dello Stato impiegati dal COAU, impiegata in concorso alle Regioni qualora ne facciano richiesta attraverso la SOUP, sono: velivoli Canadair CL-5; elicotteri Erickson S-6; altre aeromobili (FF.AA, Arma dei Carabinieri, Corpo Nazionale VVF ). Il concorso degli aeromobili dello Stato può essere richiesto dalle Regioni qualora, pur nella disponibilità di risorse terrestri e degli assetti aerei regionali, l incendio non si possa combattere. Il COAU sulle richieste di concorso aereo AIB alle Regioni procede ad una valutazione assegnando priorità massima a quelle in cui è minacciata la salvaguardia della vita umana e/o particolari ambienti naturali. DATI PIEMONTE DATI COAU FLOTTA NAZIONALE N.RICHIESTE MISSIONI LANCI ESTINGUENTE (T) DATI ITALIA DATI COAU FLOTTA NAZIONALE ORE VOLO N.RICHIESTE MISSIONI ORE VOLO LANCI ESTINGUENTE (T) pag.

13 L ORGANIZZAZIONE DELLE FLOTTE AEREE AIB DI ALCUNE REGIONI ITALIANE Nel seguito sono analizzate le organizzazioni di alcune flotte aeree antincendio boschivo delle Regioni Campania, Liguria, Lombardia, Sardegna e Toscana confrontate con l attuale organizzazione piemontese. CAMPANIA (lotto unico): Parametri Descrizione ELICOTTERO n. monomotore con serbatoio ventrale : potenza del motore sup. 7 n. 7 Hp, sollevamento kg, autonomia,5 ore, passeggeri oltre pilota e meccanico; n. monomotore con benna flessibile: potenza del motore sup Hp, sollevamento al gancio baricentrico kg, autonomia,5 ore, passeggeri oltre pilota e meccanico; n. bimotore con benna flessibile da lt, sollevamento kg valori ORE DI VOLO ANNUE Le ore ulteriormente richieste nel max di 5 anno pagate al prezzo orario decurtato del % DURATA CONTRATTUALE Contratto triennale -5 GIORNATE DI SCHIERAMENTO ANNUE Complessive per tutti i velivoli n. gg. Anno 95 VELIVOLI SCHIERATI Min. n. bimotore 65/65 Max n. 7 periodo estivo BASI OPERATIVE n. base permanente sempre presidiata Totale n. Parametri Descrizione valori ELICOTTERO Potenza del motore sup. Hp, sollevamento al gancio kg, n. autonomia,5 ore, passeggeri oltre pilota, benna pieghevole, serbatoio ventrale -9 litri. ORE DI VOLO ANNUE Le ore non volate in un anno sono riportate all anno successivo ad incrementarne la disponibilità annuale n.h.anno complessive n.h.contratto. DURATA CONTRATTUALE Contratto triennale (in corso) Lotto unico GIORNATE DI SCHIERAMENTO ANNUE Complessive per tutti i velivoli n. gg. Anno 5 VELIVOLI SCHIERATI Min. n. 65/65 Max n. (gg. +5) BASI OPERATIVE n. basi permanenti sempre presidiate e n. basi supplementari Totale n. Parametri Descrizione valori ELICOTTERO Potenza del motore sup. Hp, sollevamento al gancio 9 kg, n. autonomia,5 ore, passeggeri oltre pilota e meccanico, benna pieghevole ORE DI VOLO ANNUE Le ore non volate in un anno sono riportate all anno successivo ad incrementarne la disponibilità annuale DURATA CONTRATTUALE Contratto quadriennale GIORNATE DI SCHIERAMENTO ANNUE Complessive per tutti i velivoli n. gg. Anno 665 VELIVOLI SCHIERATI Min. n. 65/65 Max n. periodo invernale BASI OPERATIVE n. base permanente sempre presidiata Totale n. n.h.anno complessive. LIGURIA (lotto unico): LOMBARDIA (lotto unico): n.h.anno complessive 5 n.h.contratto. pag.

14 SARDEGNA ( lotto elicottero pesante lotto elicotteri leggeri): Parametri Descrizione ELICOTTERO lotto: sollevamento.5 kg, benna autoadescante. lt, pilota e lotto: n. 5 passeggeri, autonomia,5 ore; Lotto: n. lotto: Potenza sup. 5 Kw, sollevamento al gancio kg, autonomia,5 ore, 5 passeggeri oltre pilota, benna pieghevole 9 kg valori ORE DI VOLO ANNUE Sono previste decurtazioni o eccedenze nei corrispettivi in relazione Lotto: n.h.anno complessive alle effettive esigenze Lotto: n.h.anno complessive.5, n.h.contratto.5 DURATA CONTRATTUALE Lotto: Triennale Contratto / mesi luglio-agosto Lotto: Triennale Contratto / Mesi luglio-agosto Mesi maggio-ottobre GIORNATE DI SCHIERAMENTO ANNUE! Lotto: n gg. Anno 6 Lotto : n. gg. Anno. VELIVOLI SCHIERATI Lotto: n. luglio-agosto Lotto : n. maggio / ottobre BASI OPERATIVE Totale n. TOSCANA (lotto unico): Parametri Descrizione ELICOTTERO Monomotore a turbina sup. 6 Kw, sollevamento al gancio kg, n. autonomia,5 ore, passeggeri oltre pilota e meccanico, benna pieghevole valori ORE DI VOLO ANNUE Le ore non volate in un anno sono riportate all anno successivo ad incrementarne la disponibilità annuale DURATA CONTRATTUALE Quinquennale Contratto 6/ ORE EROGATE A CONTRATTO / ORE CORRISPETTIVO Periodo -5 (precedente appalto).5:6 / 5.5: = 6,5% GIORNATE DI SCHIERAMENTO ANNUE Complessive per tutti i velivoli n. gg. Anno. VELIVOLI SCHIERATI Min. n. 65/65 Max n. periodo estivo BASI OPERATIVE n. principale sempre presidiata Totale n. Parametri Descrizione valori ELICOTTERO Potenza del motore sup. Hp, sollevamento al gancio 9 kg, n. * lotti = n. passeggeri oltre pilota e assistente di bordo, benna pieghevole ORE DI VOLO ANNUE Le ore non volate in un anno non sono riutilizzabili nelle annualità successive. n.h.anno complessive 5 (somma tre lotti) n.h.contratto.5 (somma tre lotti) DURATA CONTRATTUALE 5- / 7- Contratto triennale ORE EROGATE PERIODO / ORE CORRISPETTIVO Riferito al periodo -6 9 /. = 9,7% GIORNATE DI SCHIERAMENTO ANNUE Complessive per tutti i velivoli n. gg. Anno 6 per i tre lotti (su attivazione della Regione Piemonte e vincolate in due periodi dell anno: gg dal nov al apr, gg dal mag al ott) VELIVOLI SCHIERATI Min. su attivazione della Regione Piemonte Max su attivazione della Regione Piemonte BASI OPERATIVE Non è presente il presidio permanente per nessuna base n. territoriali n.h.anno complessive. n.h.contratto 5. PIEMONTE (tre lotti su base territoriale): pag.

15 Nella tabella che segue sono riportati, per le regioni avanti analizzate, i dati significativi sia per quanto riguarda gli incendi che la flotta aerea antincendi boschivi: CAMPANIA LIGURIA (-7) LOMBARDIA SARDEGNA TOSCANA PIEMONTE n.medio annuo incendi / Superficie media annua percorsa dal fuoco /5 (ha) Giorni schieramento Ore volo corrispettivo n. elicotteri pag. 5

16 ANALISI STORICA DATI REGIONE PIEMONTE -7 Gli attuali contratti triennali del servizio a mezzo antincendi boschivi ed altre attività di interesse pubblico regionale, sono suddivisi in tre lotti corrispondenti alle aree operative: Sud, operante sul territorio delle provincie di Alessandria, Asti e Cuneo; Centro, operante sul territorio della Città Metropolitana di Torino; Nord, operante sul territorio delle provincie di Novara, Vercelli, Biella e Verbania. Nella tabella che segue sono riportati i dati peculiari dei contratti in essere nel periodo -6 in Regione Piemonte. DATI CARATTERISTICI CONTRATTI -6 N. LOTTI N. ORE DI VOLO ANNUO DA CORRISPETTIVO h. N. GIORNATE DI DISPONIBILITA ANNUA DA CORRISPETTIVO gg IMPORTO A BASE D APPALTO (CORRISPETTIVO TRIENNALE 5-) Euro SUD CENTRO NORD Il corrispettivo previsto dai contratti, indipendentemente dalla suddivisione delle ore di volo e dei giorni di disponibilità nelle basi, prevede il pagamento per ciascuno dei tre anni di validità del contratto del monte ore annuo esposto nella tabella su riportata. Nel caso di impiego di velivoli, sia per ore di volo che per giornate di disponibilità, eccedenti a quelli definitivi nel contratto, ne è previsto il pagamento integrativo oltre il corrispettivo pattuito. Le ore di volo sono esigibili dalla Regione Piemonte durante i singoli anni contrattuali ma, in caso se ne determini un sottoutilizzo, non ne è prevista l esigibilità nel corso dell intera durata contrattuale. Analogamente per le giornate di disponibilità dei velivoli nelle basi operative, esigibili per due elicotteri per ogni lotto e che devono essere richieste con ore di preavviso, dove però vengono fissati annualmente due blocchi di esigibilità non dilazionabili: il primo di giorni nel periodo tra il dicembre ed il aprile; il secondo di giorni nel periodo tra il maggio ed il novembre. I contratti in essere prevedono la possibilità da parte della Regione Piemonte di richiedere di effettuare prestazioni a carattere temporaneo anche nelle altre aree operative e richiedere, per far fronte a situazioni di emergenza, ulteriori due elicotteri per lotto (attivabili con e 6 ore di preavviso). Il servizio di disponibilità continua è prestato su un orario di 9 ore giornaliere con la garanzia di decollo entro 5 minuti dalla chiamata, mentre nel restante arco della giornata nei limiti delle effemeridi aeronautiche è garantita la reperibilità entro minuti dalla chiamata. Nelle tabelle che seguono sono tabulati i dati per ogni area operativa (annuali e mensili) delle ore di volo e delle giornate di disponibilità effettivamente utilizzate nel periodo -6: nella quarta tabella sono stati riepilogati i dati complessivi sul territorio regionale, rapportati ai corrispettivi annui pattuiti. pag. 6

17 PERIODO DI RIFERIMENTO 6 - LOTTO PIEMONTE SUD ORE DI VOLO MENSILI, ANNUE E MEDIE -6 GIORNI DI DISPONIBILITA UTILIZZATI MENSILI, ANNUI E MEDIE -6 MESE MESE GENNAIO,,6,, 9,,,9 GENNAIO,,,, 7, 6,,7 FEBBRAIO,,,,, 7,, FEBBRAIO,, 5,,,,, MARZO,,5,,,,,6 MARZO,,,,,, 5,5 APRILE 6,59, 5,5, 6,5,, APRILE 6, 6, 6,,,, 9,67 MAGGIO,,,,,6,, MAGGIO,,,,,,,7 GIUGNO,,,,,,, GIUGNO,,,,,,, LUGLIO,,,,,5,,9 LUGLIO,,,,,,, AGOSTO,,6,,,,,69 AGOSTO, 6,,,, 6,, SETTEMBRE,,,,,,,55 SETTEMBRE,,,,,,,7 OTTOBRE, 9,,,7,,,5 OTTOBRE,,,,,,, NOVEMBRE,, 7,59 7,7,,7 6,96 NOVEMBRE,,,, 6, 6,, DICEMBRE 9,,,,,,,5 DICEMBRE,,,,,,, H 5,6 57,5, 9,7 9, 9,5 9, GG, 9, 65, 6, 69, 9, 5, PERIODO DI RIFERIMENTO 6 - LOTTO PIEMONTE CENTRO ORE DI VOLO MENSILI, ANNUE E MEDIE -6 GIORNI DI DISPONIBILITA UTILIZZATI MENSILI, ANNUI E MEDIE -6 MESE MESE GENNAIO, 59,6,5,,5,55 5, GENNAIO,, 5,, 6, 9, FEBBRAIO, 6,,,, 5,7 6,6 FEBBRAIO,, 5,,, 6, MARZO,,,5,,,,77 MARZO,,,,,, APRILE 5, 5,5,5,5,7,9 6, APRILE 6, 7, 6,,,, MAGGIO,,,,,9,,6 MAGGIO,,,,,, GIUGNO,,,,,,,5 GIUGNO 5,,,,,, LUGLIO,,,,,,,5 LUGLIO 6,,,,,, AGOSTO, 9,5,,,,6,6 AGOSTO,,,,, 9, SETTEMBRE, 6,5,,,,7,7 SETTEMBRE,,,,,, OTTOBRE,,,,,,, OTTOBRE,,,,,, NOVEMBRE,,,, 6,6,,6 NOVEMBRE,,,,, 5, DICEMBRE 7,5,,, 7,, 7, DICEMBRE,,,, 7,, 6, 7,,,5 77, 7,5 6, 5, 5, 7,, 75, 5,,67,5 6,5,,67,7,7,,67,67,7, 6, PERIODO DI RIFERIMENTO 6 - LOTTO PIEMONTE NORD ORE DI VOLO MENSILI, ANNUE E MEDIE -6 GIORNI DI DISPONIBILITA UTILIZZATI MENSILI, ANNUI E MEDIE -6 MESE MESE GENNAIO, 5,7,,,,, GENNAIO,,,, 7, 6, FEBBRAIO,,,,,,5,7 FEBBRAIO,,,,, 6, MARZO 7,5 9,6,,55 5,5, 9, MARZO,,,,,, APRILE,7 5,5,,,7,, APRILE 6, 7, 6,,,, MAGGIO,,,,,5,, MAGGIO,,,,,, GIUGNO,,59,,,,,7 GIUGNO,,,,,, LUGLIO,,5,5, 6,,, LUGLIO,,,,,, AGOSTO,,,,,,9,5 AGOSTO,,,,,, SETTEMBRE,,,59,, 5,5,69 SETTEMBRE,,,,,, OTTOBRE,,,,,,,5 OTTOBRE,,,,,, NOVEMBRE,,,5,,5,,5 NOVEMBRE,,,, 9,, DICEMBRE,, 7,56,, 6,5 6,6 DICEMBRE,,,,,, 59,5 9,97, 5,5 77,6 6,9 59,, 5, 7, 5, 7, 7,,7, 7,7,,,,,5,67,,67, 5, pag. 7

18 PERIODO DI RIFERIMENTO 6 - REGIONE PIEMONTE COMPLESSIVO ORE DI VOLO MENSILI, ANNUE E MEDIE -6 GIORNI DI DISPONIBILITA UTILIZZATI MENSILI, ANNUI E MEDIE -6 MESE MESE GENNAIO,,9 5,7, 67,,55,6 GENNAIO, 6, 5,, 5,,, FEBBRAIO 6, 6,,,, 65,9 6, FEBBRAIO 9,,,,,, 7, MARZO 7,5 6,,5,55 5,5,,5 MARZO,,, 5, 7,, 9,7 APRILE 66,9,,7,5,9,5 9,7 APRILE 7,, 7, 9, 9,, 59,67 MAGGIO,,,, 5,9,, MAGGIO,,,,,,,7 GIUGNO,,7,,,,, GIUGNO 5,,,,,,,5 LUGLIO, 6,6,5,,7, 5, LUGLIO 7, 5,,, 5,,, AGOSTO,,6,,, 6,65 9,67 AGOSTO, 9,,,, 6,, SETTEMBRE, 6,5,59,, 5,6 5,9 SETTEMBRE,,,,, 5,,5 OTTOBRE, 9,,,7,,, OTTOBRE,,, 6,,,, NOVEMBRE,,,7 7,7,5 6,9,6 NOVEMBRE,, 7, 9,,,, DICEMBRE,9, 7,56, 9,95 6,5 5,6 DICEMBRE 7,,,,,, 9,7,99 9,6 7,,9,66 57,,65, 5,, 5, 7,, 75, CORRISPETTIVO CONTRATTUALE ANNUO ORE VOLO % UTILIZZO ,% 5,7%,%,7%,7%,6% 5 9,7% CORRISPETTIVO CONTRATTUALE ANNUO GG DISP % UTILIZZO,%,9% 5,% 7,% 6,%,5% 6,6% Nei grafici che seguono sono rappresentati,rispettivamente per le ore di volo e per le giornate di disponibilità, per il complessivo delle tre aree operative gli effettivi utilizzi rispetto al corrispettivo contrattuale con le relative percentuali di utilizzo. Per entrambi i fattori contrattuali risultano, per gli anni /6, percentuali di utilizzo medie del 9,7% (ore di volo) e del,6% (giorni di disponibilità). REGIONE PIEMONTE - CONTRATTI -6 ORE DI VOLO EFFETTIVE E DA CORRISPETTIVO 6 7% 5,7% 5 6% ORE,7%,6% 9,7%,% % %,%,7% % % UTILIZZO 5% % % ANNI CORRISPETTIVO CONTRATTUALE ANNUO ORE VOLO % UTILIZZO pag.

19 REGIONE PIEMONTE - CONTRATTI % 5% % 6% 9% % % 5 6 % 7% 6% 5% % % % % % % UTILIZZO GIORNI GIORNI DISPONIBILITA' EFFETTIVA E DA CORRISPETTIVO -6 ANNI CORRISPETTIVO CONTRATTUALE ANNUO GG DISP % UTILIZZO I dati relativi al 7 - contraddistinto da una severa siccità estiva prolungatasi nel periodo autunnale con il propagarsi di imponenti incendi boschivi nei mesi di ottobre-novembre, sono riportati nelle tabelle in calce. I mesi di ottobre e novembre hanno determinato l utilizzo aggiuntivo complessivamente per i tre lotti di 5 ore di volo e di giorni di disponibilità (dati DEC riferiti al periodo di gestione del corrispettivo annuale dic 6 nov 7). ANNO 7 ORE DI VOLO EFFETTIVE E DA CORRISPETTIVO MESE GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE SUD,, 7,5,,5,5 9,, 6,9 7,55 7,, CENTRO,5,,,55,,,,5,, 5,6 7,5 NORD 5,5 5,7, 7,5,,,,5, 6, 5,5,,7 5,7 9,65 9,7,5,5 5,,5 7,7,6 7,7 7,5 6,97 5,7, 77,9 ORE UTILIZZO EXTRA CONTRATTUALI,97 5,7 5, 5,5 pag. 9

20 ANNO 7 GG DI DISPONIBILITA EFFETTIVI E DA CORRISPETTIVO MESE GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE SUD CENTRO NORD GG DISPONIBILITA EXTRA CORRISPETTIVO 7 GG DISPONIBILITA IN MENO UTILIZZATE DIC6-APR7 5 9 L analisi dei dati di volo ha evidenziato inoltre che, nel periodo -6, per ogni area operativa è stato utilizzato di norma un solo elicottero e, solo in casi sporadici è stato attivato il secondo elicottero. Nel corso del 7, nel periodo dal ottobre al novembre 7, nelle tre aree operative sono stati schierati dai due ai tre velivoli per far fronte all emergenza grandi incendi che ha riguardato principalmente il territorio della Città Metropolitana di Torino e la provincia di Cuneo (circa ha. di superficie percorsa dal fuoco di cui circa il 9% in CMTO ed il % in PCN). I dati provvisori della superficie percorsa dal fuoco durante il 7 indicano la stessa in circa. ha contro una media -6 di circa ha.. pag.

21 OBIETTIVI DEL PROGETTO Le analisi tecniche avanti esposte evidenziano la necessità di raggiungere, nell ambito del nuovo progetto, alcuni obiettivi, sinteticamente rappresentati nel seguito: disporre durante tutto il corso dell anno, come in altre regioni, di un elicottero in grado di intervenire su tutto il territorio regionale con immediatezza nell ambito delle attività di protezione civile ed, in particolare, per la lotta attiva agli incendi boschivi; individuazione delle ottimali basi operative elicotteristiche in relazione ai dati storici del numero di incendi e delle superfici percorse dal fuoco; rideterminazione del numero di velivoli ottimale e del loro schieramento territoriale e stagionale sulla base dei dati di effettivo utilizzo, prevedendo un impiego di elicotteri aggiuntivi nel caso di situazioni di emergenza; flessibilità territoriale nello schieramento dei velivoli e nell assegnazione delle basi di volo sulla base delle esigenze effettive; ottimizzazione dell efficacia operativa sia in termini di ore di volo che di effettiva disponibilità dei velivoli in relazione al corrispettivo stanziato. IL NUOVO PROGETTO QUINQUENNALE La gara in oggetto, intende affidare il servizio a mezzo elicotteri, sia per quanto riguarda le attività specifiche di prevenzione e lotta agli incendi boschivi, sia per altre attività di protezione civile per un periodo di 5 anni (6 mesi). Oltre alla lotta agli incendi boschivi si prevede di utilizzare i velivoli anche le attività di protezione civile, escludendo le attività finalizzate al salvataggio diretto delle vite umane che sono proprie delle organizzazioni il cui compito primario è il soccorso tecnico urgente ed il soccorso sanitario. Il servizio a mezzo elicotteri per antincendi boschivi ed altre attività di interesse pubblico regionale, si riferisce all intero territorio piemontese al fine di intervenire su tutto il territorio regionale con immediatezza nell ambito delle attività di protezione civile ed, in particolare, per la lotta attiva agli incendi boschivi, di garantire la flessibilità territoriale nello schieramento dei velivoli e nell assegnazione delle basi di volo sulla base delle esigenze effettive. L ambito territoriale unificato consente di ottimizzare l efficacia operativa sia in termini di ore di volo che di effettiva disponibilità dei velivoli in relazione al corrispettivo stanziato: al pari delle altre regioni oggetto di studio, la scelta di disporre di un unico appalto su base regionale determina effettivi obblighi contrattualmente esigibili. La determinazione del numero di velivoli ottimale e del loro schieramento territoriale e stagionale è disposta sulla base dei dati di effettivo utilizzo e delle necessità di migliorare la capacità di intervento nella lotta attiva con l obiettivo della riduzione delle superfici boscate percorse dal fuoco. Per quanto attiene invece situazioni di grande emergenza il progetto prevede, come per altro è avvenuto nel corso dei grandi incendi del 7, un impiego di risorse e velivoli aggiuntivi, non pianificabili negli aspetti organizzativo ed economico. Gli interventi della flotta di elicotteri potranno riguardare: supporto nello spegnimento e nella bonifica degli incendi boschivi anche con sgancio di acqua o miscela ritardante o estinguente; pag.

22 trasporto di personale operativo e direzionale del Corpo Volontari Antincendi Boschivi del Piemonte connesso alla prevenzione e alla lotta attiva agli incendi boschivi, anche con propria attrezzatura; ricognizione del territorio regionale, compresa individuazione e perimetrazione delle aree percorse da incendi e riprese fotografiche e televisive; attività connesse alla salvaguardia ed al ripristino delle aree percorse da incendi; trasporto di personale operativo e direzionale connesso alle attività di protezione civile, anche con propria attrezzatura; lavoro al gancio, trasporto attrezzature, apparecchiature od altri carichi; attività di esercitazione, addestramento e dimostrative del Corpo Volontari Antincendi Boschivi del Piemonte, per la prevenzione e la lotta attiva agli incendi boschivi, compreso il trasporto di materiali e di personale; attività di esercitazione, addestramento e dimostrative, per le attività di protezione civile, compreso il trasporto di materiali e di personale; attività di prevenzione e monitoraggio dei rischi naturali; interventi di ricognizione, attività di ricerca, trasporto personale e/o attrezzature e/o carichi, ricollegabili a calamità naturali o in occasione di emergenze. Sono escluse invece le seguenti attività: interventi di tipo sanitario (SAR e HEMS) e operazioni a queste connesse (trasporto di persone, strumenti tecnici, attrezzature, ecc.); operazioni di imbarco e sbarco di personale dall hovering; interventi di recupero salme; interventi di recupero e trasporto animali; spegnimento incendi con lancio diretto di acqua e/o miscele estinguenti e ritardanti su insediamenti civili e industriali, infrastrutture viarie e ferroviarie, veicoli, natanti e imbarcazioni. L ambito operativo delle attività richieste comprende l intero territorio della Regione Piemonte e potrà estendersi, sulla base di accordi convenzionali o in caso di minaccia grave alla pubblica incolumità e su esplicita richiesta dell Amministrazione Regionale anche in Regioni confinanti. Il monte orario di volo complessivo a disposizione è di.55 ore per i cinque anni di durata del contratto, suddivise in 5 ore annue (55 il primo anno); le ore non volate in un anno sono riportate automaticamente all'anno successivo andando ad incrementarne la disponibilità annuale negli anni successivi contrattuali. I mezzi aerei sono schierati per complessive 7 giornate annue (675 il primo anno). Gli elicotteri sono schierati in modo progressivo a partire da uno schieramento minimo di un velivolo nell arco dell intero anno, fino ad uno schieramento massimo nei periodi con significativa presenza di incendi sia in termini di numero di incendi che di superficie percorsa dal fuoco. Lo schieramento è stato ottimizzato in funzione dei dati relativi alle superfici boscate percorse dagli incendi e del numero degli incendi nel periodo -6, considerando la rilevante anomalia registrata nel mese di ottobre 7 (tabella seguente). pag.

23 PERIODO DI RIFERIMENTO -6 HA TOTALI %INCIDENZA N. INCENDI %INCIDENZA GENNAIO.65,79,% 9,,7% FEBBRAIO 97,9,5% 6,,7% MARZO 59,65,%,,7% APRILE 79,,7% 5,,% MAGGIO,7,7% 7,,6% GIUGNO,,% 6,,5% LUGLIO 6,,5% 9,,75% AGOSTO 66,5,9% 79, 7,6% SETTEMBRE,65,5% 5, 5,9% OTTOBRE 7,9,99%,,9% NOVEMBRE.75,55,% 77, 7,% DICEMBRE.5,9,5%,,% MESE ,7., La dislocazione dei velivoli sulle basi operative degli elicotteri è funzione dell ottimizzazione territoriale dei tempi di intervento e della copertura delle zone a maggior rischio di incendi boschivi sul territorio regionale (analisi superfici percorse dal fuoco e numero di incendi per mese e per provincia anni -6). La Regione Piemonte può disporre lo schieramento temporaneo dei velivoli presso basi diverse da quelle inizialmente assegnate. Il passaggio dallo schieramento minimo allo schieramento massimo avviene per tre velivoli, come previsto nel Capitolato Speciale d Appalto, in periodi prefissati, ed è stato determinato dall analisi dell incidenza degli incendi boschivi per provincia e per mese nel periodo -6 (tabella seguente). Per gli ulteriori tre velivoli viene invece disposta l attivazione per tutto il periodo dell anno in funzione delle esigenze che venissero a essere riscontrate. PERIODO DI RIFERIMENTO % SUPERFICI PERCORSE DAL FUOCO -6 AL-AT-CN TO BI-NO-VC-VCO GENNAIO,69% 7,%,% FEBBRAIO,75% 5,7% 6,6% MARZO,5%,% 5,65% APRILE,% 5,%,9% MAGGIO,%,5%,% GIUGNO,%,%,% LUGLIO,9%,5%,% AGOSTO,%,56%,% SETTEMBRE,%,7%,6% OTTOBRE,6%,7%,6% NOVEMBRE,7%,%,% DICEMBRE,%,96%,56% AL-AT-CN 5,%,5%,%,69%,6%,%,9%,65%,%,5%,%,% % N.INCENDI TO BI-NO-VC-VCO 7,9% 5,9%,65%,7% 5,% 5,7% 5,96% 6,5%,96%,5%,%,%,5%,5%,%,6%,7%,%,%,5%,9%,5% 6,%,7% Al fine di razionalizzare e rendere efficiente il servizio, viene richiesta all Appaltatore la disponibilità delle seguenti basi operative: BASE N. PIEMONTE CENTRO da allestire nel territorio della Città Metropolitana di Torino, in posizione baricentrica rispetto al territorio provinciale. BASE N. PIEMONTE SUD da allestire nel territorio delle Provincie di Alessandria, Asti e Cuneo, in posizione baricentrica rispetto ai territori provinciali da servire. pag.

24 BASE N. PIEMONTE NORD da allestire nel territorio delle Provincie di Biella, Novara, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola, in posizione baricentrica rispetto ai territori provinciali da servire. La calibrazione dei periodi di impiego punta ad ottenere il giusto equilibrio tra costi ed efficacia, garantendo una efficace copertura nei periodi a maggior rischio di incendi. Lo schieramento della flotta aerea Antincendi Boschivi regionale risulta la seguente: APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE ELI BASE NORD ELI BASE SUD DICEMBRE MARZO NOVEMBRE FEBBRAIO ELI BASE TORINO OTTOBRE ELICOTTERO GENNAIO REGIONE PIEMONTE - DIAGRAMMA SCHIERAMENTO ELICOTTERI ELICOTTERI IN DISPONIBILITA SU RICHIESTA DELLA REGIONE PIEMONTE IN QUALSIASI PERIODO DELL ANNO ELI 5 ELI 5 5 ELI L inizio del servizio è previsto possa avvenire a far data dal 5 dicembre 9. Sino al 5 febbraio il servizio sarà avviato in forma ridotta essendo sino a quella data vigente un precedente contratto d appalto per la Base Sud. Per lo svolgimento del servizio che comprende: (quattro) elicotteri sino al 5 febbraio ; 6 (sei) elicotteri per il periodo successivo sino al termine del contratto; sono assegnate, per ciascun anno di validità del contratto e comprese nell importo contrattuale: 55 ore di volo complessive per il primo anno di contratto; 5 ore di volo complessive per i successivi anni di contratto. La Regione Piemonte, in relazione alle proprie necessità operative potrà determinare la ripartizione delle ore di volo tra gli elicotteri impiegati, tra i singoli anni di validità contrattuale e nei vari periodi di ciascun anno. pag.

25 Al fine di espletare il servizio, l Appaltatore dovrà garantire la disponibilità e l impiego, dalla data di avvio e per tutta la durata del contratto, di elicotteri che rispondano alle seguenti caratteristiche tecniche minime: a) b) c) d) e) f) g) h) i) j) k) l) m) n) o) p) monomotore a turbina; potenza del motore non inferiore a 6 Kw; potenza sfruttabile almeno 7 Kw costante fino ad una quota di almeno. metri slm; capacità di sollevamento al gancio baricentrico di almeno kg alla quota di 5 metri, con temperatura ISA, con a bordo il pilota ed un carico di carburante per l autonomia specificata al successivo punto e); autonomia superiore a ore e minuti di volo a velocità di crociera; velocità di crociera non inferiore a knots; gancio baricentrico con capacità di carico non inferiore a. Kg; possibilità di trasporto di almeno passeggeri con merce ed attrezzatura propria con un peso di almeno Kg, oltre al pilota ed al meccanico di linea; predisposizione per l applicazione e l utilizzo di benna pieghevole, tipo Bambi Bucket o equivalente, o rigida, con capacità minima di litri; capacità di rifornimento d'acqua, anche con aggiunta di ritardante o estinguente, con benna di cui al punto i), a quote superiori ai metri slm; capacità di sgancio d'acqua, anche con aggiunta di ritardante o estinguente, con benna di cui al punto i), a quote superiori ai metri slm; dotazione di pattini di atterraggio di altezza tale da consentire atterraggio e decollo da superfici non preparate; dotazione di sistema GPS per uso aeronautico; dotazione di cuffie interfoniche per il numero di passeggeri consentito; impianto radio di bordo che consenta l uso delle frequenze aeronautiche e di quelle del servizio antincendi boschivi e protezione civile della Regione Piemonte;. sistema di geolocalizzazione, che consenta la trasmissione della posizione in tempo reale. In riferimento all art. criteri di sostenibilità energetica e ambientale del D.Lgs. 5/6, gli elicotteri devono rispondere anche ai seguenti parametri:. consumo di carburante, rilevato dalle schede tecniche del costruttore o dal manuale di volo, non superiore ai kg/ora alla velocità di crociera; SL, ISA + ;. possesso del Certificato Acustico (Noise Certificate) secondo lo standard di certificazione acustica ICAO Annex 6, Volume. L Appaltatore dovrà garantire alla Regione Piemonte, la disponibilità di piloti, in numero non inferiore a (dodici), e di tecnici/meccanici di linea, in numero non inferiore a (dodici). I piloti, dovranno rispondere ai seguenti requisiti:dovranno rispondere ai seguenti requisiti: a) possesso della Licenza di Pilota Commerciale (CPL-H), JAR-FCL - Elicotteri emendamento 6, o titolo EASA equivalente in corso di validità; b) abilitazione alla condotta degli elicotteri destinati al servizio; c) iscrizione all albo professionale ENAC con la qualifica di pilota; d) esperienza minima di volo complessiva di almeno 5 ore quale pilota responsabile (Pilota al Comando, in sigla PIC) su elicottero di cui ore di volo in ambiente montano; pag. 5

26 e) esperienza minima di almeno 5 ore di volo quale pilota responsabile (PIC) in attività antincendio boschivo oppure ore quale pilota responsabile (PIC) in attività antincendio boschivo e superamento di un corso di specializzazione per piloti addetti allo spegnimento di incendi boschivi; f) conoscenza della lingua italiana parlata e scritta corrispondente almeno al livello C (avanzato) nella classificazione del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER). I tecnici/meccanici di linea, dovranno rispondere ai seguenti requisiti: a) Licenza di Manutentore Aeronautico (LMA) del livello minimo previsto dalla normativa vigente per le tipologie di elicotteri destinati al servizio; b) conoscenza della lingua italiana parlata e scritta corrispondente almeno al livello C (avanzato) nella classificazione del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER). INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI DOCUMENTI INERENTI ALLA SICUREZZA (art. 6, comma, D.Lgs. /) L appalto non è soggetto alla predisposizione del Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze ai sensi dell art. 6, comma, del D.Lgs. /. Ai sensi del combinato disposto degli art., comma 5, del D.Lgs. aprile 6, n. 5 e dell'art. 6, comma, del D.Lgs. n. /, ed in considerazione di quanto indicato con determina dall'autorità di Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 5 marzo Sicurezza nell esecuzione degli appalti relativi a servizi e forniture, i costi della sicurezza derivanti da "interferenze" sono pari ad Euro, (zero/). COSTO DEL SERVIZIO DI LAVORO AEREO CON ELICOTTERI AL SISTEMA REGIONALE DI PREVENZIONE E LOTTA ATTIVA AGLI INCENDI BOSCHIVI E DI PROTEZIONE CIVILE. Per la stima dei costi si è fatto riferimento sia all'attuale contratto in scadenza che ai recenti bandi di gara, per servizi similari, di altre regioni che ad un analisi dell'attuale mercato. Pur non potendo fare un raffronto diretto a causa sia del diverso numero e tipo di velivolo richiesti che delle diverse modalità di impiego sono stati analizzati i costi indicati. E stato inoltre analizzato il Prezzario della Regione Piemonte per la voce di noleggio di elicottero leggero per trasporto al gancio con portata operativa non superiore a kg contenuta nella sezione Sistemazione, Recupero e Gestione del Territorio e dell Ambiente. Le voci del Prezzario Regionale prese in considerazione sono riferite ad operazioni di lavoro aereo in montagna (sino a. m.s.l.m.) con portate operative da 6 kg a. kg e comprendono ogni operazione di carico e scarico, consumi, personale di volo ed assistenza a terra ed ogni onere accessorio. Le voci del prezzario sono state utilizzate come indicatori poiché riferite a noleggi brevi da cui sono esclusi però gli oneri necessari a garantire una operatività continuativa dei velivoli e del personale come invece richiesto da Regione Piemonte. pag. 6

27 L importo complessivo massimo dell appalto, per tutta la durata dell affidamento, comprese le eventuali ulteriori prestazioni, proroghe ed opzioni, è stato stimato in Euro ,, oltre IVA nei termini di Legge, così come di seguito suddiviso: ) Euro , oltre IVA nei termini di Legge, quale importo massimo a base di gara per l espletamento delle prestazioni previste nel presente appalto per 6 mesi; ) Euro..6, oltre IVA nei termini di Legge, quale importo massimo per l eventuale proroga delle prestazioni previste nel presente appalto fino all individuazione del nuovo Appaltatore e comunque per un periodo non superiore a mesi, ai sensi dell art. 6, comma, del D.Lgs. 5/6. L' Amministrazione si riserva la facoltà di richiedere ulteriori prestazioni durante il periodo di efficacia del contratto, ai sensi dell art. 6, comma lettera a), e secondo le modalità di cui al comma del medesimo articolo del D.Lgs. 5/6 le quali potranno riguardare: a) L'impiego di elicotteri aggiuntivi, rispetto a quelli messi a disposizione, con le caratteristiche indicate all art. del Capitolato: in tal caso sarà applicato un importo giornaliero, per ogni elicottero aggiuntivo, determinato da un quinto dell importo contrattuale, al netto dell IVA, diviso 7; tale importo giornaliero comprende anche l'aumento del monte orario annuale pari a,7 ore di volo al giorno. b) Le eventuali ore eccedenti il totale contrattuale, pari a.55, sono liquidate al prezzo orario determinato da un quinto dell importo contrattuale, al netto dell IVA, diviso 9, oltre IVA ed eventuale revisione prezzi nei termini di legge. Il quadro economico del Servizio Antincendi Boschivi a mezzo elicotteri ed altre attività di interesse pubblico regionale risulta essere il seguente: ANNO..5, A) IMPORTO COMPLESSIVO A BASE D APPALTO ANNO.55., ANNO.55., ANNO.55., ANNO 5.55., , ulteriori prestazioni per l eventuale proroga del contratto costo della manodopera (,5%)..6, 6,5 B) SOMME A DISPOSIZIONE DELL AMMINISTRAZIONE IVA % INCENTIVO PER FUNZIONI TECNICHE (DGR - del //7) tab. B complessità IV % ART. c. DLGS 5/6 (%) con esclusione personale con qualifica dirigenziale (RUP) ART. c. DLGS 5/6 (%) incrementato dalla quota personale con qualifica dirigenziale (RUP) Commissione giudicatrice e valutazione congruità offerte tecniche (art. DM //) Revisione prezzi art. 6, c., a), IVA compresa B) IMPORTO DI PROGETTO ANNUO (A+B) 7.7, 9., 9., 9., 9.,.9,76 5.,.,.9,76 5.,, 7.,.7,.9,76 5.,, 5., 9.7,.9,76 5.,,., 5.7,.9,76 5.,, 5., 69.7,.6.67,, 6., 6.6,., 9.,.76.7,.56.9,.679.7,.69.7,.79.7,.7.7,.69.7, PROCEDURA DI SCELTA DEL CONTRAENTE Al conferimento dell appalto, compiutamente descritto nel capitolato prestazionale e descrittivo, si procederà mediante esperimento di procedura aperta ai sensi dell art.6 del D.Lgs. n 5/6, con ricorso al criterio previsto dall art. 95 del medesimo D.Lgs. n 5/6 (criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa). pag. 7 C.so Marche, 79 Torino Tel..66/6 Fax.7

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