TITOLARITÀ DEGLI INTERVENTI
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- Rosa Dolce
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2 All D PREMESSA Con la normativa vigente in materia di Lavori Pubblici viene riconosciuta l importanza della conservazione della qualità edilizia nel tempo, attraverso l introduzione del piano di manutenzione dell opera e delle sue parti. Il presente documento rappresenta il piano di manutenzione relativo alle opere strutturali, ovvero il documento complementare al progetto esecutivo che prevede, pianifica e programma, l'attività di manutenzione, al fine di mantenere nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di qualità, l'efficienza ed il valore economico dei vari manufatti. Il presente documento, essendo ad ora basato sugli elementi del progetto esecutivo, sarà sottoposto (al termine della realizzazione dell'intervento ed a cura del direttore dei lavori), al controllo ed alla verifica di validità, sulla base degli eventuali aggiornamenti che si saranno resi necessari per le particolarità emerse durante l esecuzione dei lavori. Il documento dovrà comunque essere aggiornato continuamente dal committente, soprattutto in occasione di interventi, di rilevante importanza. TITOLARITÀ DEGLI INTERVENTI La Provincia di Lecco, quale Ente proprietario e gestore delle infrastrutture viabilistiche in oggetto, è tenuta al mantenimento dell efficienza e della funzionalità sia del corpo stradale, che dei manufatti, che degli impianti elettrici ed elettromeccanici eventualmente presenti. Nello specifico, il personale cantoniere, durante lo svolgimento dei propri compiti di sorveglianza è tenuto alla vigilanza riguardo allo stato conservativo ed all efficienza dei sistemi di segnalazione passiva e dei manufatti presenti lungo l intera estesa stradale, segnalando tempestivamente all ufficio eventuali anomalie. Contestualmente svolgerà un compito di controllo dello stato conservativo delle strutture, sia della pavimentazione stradale. La possibilità di intervento con il personale cantoniere appare limitata al mero controllo visivo e ai ripristini più minuti; interventi più consistenti, quali rinforzi strutturali, controlli strumentali invasivi e non, prove di carico, ecc., richiedendo 1
3 All D attrezzature e macchinari specifici, potrà essere eseguita esclusivamente mediante l ausilio di ditte specializzate. Per l esperimento di queste ultime, sia per manutenzione ordinaria che straordinaria, sarà necessario ricorrere a ditte specializzate e qualificate che la Provincia di Lecco, secondo le modalità che riterrà più consone, dovrà individuare medianti appositi appalti. MODALITÀ DI ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI E facoltà della Provincia di Lecco prevedere le modalità e le tempistiche di effettuazione degli interventi di manutenzione. E da tener presente che in caso di effettuazione degli stessi in presenza di traffico veicolare, i cantieri stradali dovranno essere opportunamente segnalati come prescritto dal N. C. d S. e suo Regolamento di Attuazione, nonché ogni operatore dovrà essere munito di idonei DPI ed attrezzature come previsto nel Piano di Sicurezza e Coordinamento. OGGETTO DELL INTERVENTO Il presente documento viene redatto con lo specifico scopo di programmare gli interventi manutentivi, sia di carattere ordinario che straordinario, da attuare successivamente alla realizzazione delle opere previste nel progetto V Interventi viabilità su SP 177 in Comune di Torre de Busi. Il progetto in questione si prefigge lo scopo di consolidare un versante soggetto a smottamento lungo la SP 177 in Comune di Torre de Busi, attraverso la realizzazione di un muro di sostegno in c.a. con rete paramassi. Pertanto successivamente dell esecuzione delle opere in progetto, dovrà seguire una periodica verifica dello stato dei manufatti, che potrà essere dilazionata nel tempo e frazionata in diverse periodicità a secondo della vetustà del manufatto, delle condizioni ambientali, crescita di vegetazione, e in via straordinaria, nel caso si dovessero verificare eccezionali accadimenti (frane, terremoti, nubifragi ecc.) 2
4 All D UNITÀ TECNOLOGICHE Così come indicato negli elaborati del Progetto Esecutivo gli elementi fondamentali in cui si può scomporre l opera sono i seguenti: - nuovo muro di contenimento; - barriera paramassi; - preesistente muro di contenimento; - rete in aderenza in aderenza; - dispositivi di raccolta e smaltimento delle acque ELEMENTI DEL PIANO - Manuale d uso - Programma dei controlli - Programma degli interventi di manutenzione MANUALE D USO La natura dell opera (infrastruttura stradale) non prevede prescrizioni d uso particolari che interessino gli utilizzatori finali e ad essi comunicabili, trattandosi di utenti stradali per i quali la disciplina di esercizio è regolamentata dal codice della strada. 3
5 PROGRAMMA DEI CONTROLLI Parete di sostegno All D Unità Tecnologica: NUOVO MURO DI CONTENIMENTO Controlli previsti Modalità di controllo Frequenza Controllare il buono stato del rivestimento, verificando che esso ricopra interamente la struttura portante in C.A. in particolare i ferri d armatura. Verificare inoltre la corretta inclinazione (verso monte) della parete di contenimento e l assenza di dissesti e cedimenti basandosi sulla planarità della sottostante strada asfaltata. In seguito ad eventi sismici o smottamenti, controllare il buono stato del paramento verticale. Verificare inoltre la corretta inclinazione (verso monte) della parete di contenimento e l assenza di dissesti e cedimenti basandosi sulla planarità della sottostante strada asfaltata. Controllare che la fondazione non presenti dissesti o cedimenti, basandosi sulla planarità della sottostante strada asfaltata. Fondazione In seguito ad eventi sismici o smottamenti: controllare che la fondazione non risulti scalzata dal moto ondoso e che non presenti dissesti o cedimenti, basandosi sulla planarità della sottostante strada asfaltata. Montanti Unità Tecnologica: BARRIERA PARAMASSI MURO Controlli previsti Modalità di controllo Frequenza Controllare l integrità degli ancoraggi al cordolo di fondazione, la bontà degli agganci con le funi portanti e con la rete di trattenuta massi. In caso di avvenuto distacco di blocchi di pietra dalla parete rocciosa controllare l integrità degli ancoraggi al nastro di fondazione, l eventuale deformazione subita dai montanti e il possibile distacco da essi delle funi portanti e della rete di trattenuta massi.. 4
6 Controllare l integrità degli ancoraggi al cordolo di fondazione, la bontà degli agganci ai montanti e l integrità delle funi stesse (verificare l assenza di sfilacciamenti e tranciamenti). Personale addetto: operaio comune Funi portanti In caso di avvenuto distacco di blocchi di pietra dalla parete rocciosa controllare l integrità degli ancoraggi al nastro di fondazione, la bontà degli agganci ai montanti e l integrità delle funi stesse (verificare l assenza di sfilacciamenti e tranciamenti). Controllare l integrità della rete verificando l assenza di fili tranciati e/o buchi e la bontà degli ancoraggi ai montanti. Rete All D In caso di avvenuto distacco di blocchi di pietra dalla parete rocciosa controllare l integrità della rete verificando l assenza di fili tranciati e/o buchi e la bontà degli ancoraggi ai montanti. Parete di sostegno Unità Tecnologica: PREESISTENTE MURO DI CONTENIMENTO Controlli previsti Modalità di controllo Frequenza Controllare il buono stato del rivestimento. Verificare inoltre la corretta inclinazione (verso monte) della parete di contenimento e l assenza di dissesti e cedimenti basandosi sulla planarità della sottostante strada asfaltata. In seguito ad eventi sismici o smottamenti, controllare il buono stato del paramento verticale. Verificare inoltre la corretta inclinazione (verso monte) della parete di contenimento e l assenza di dissesti e cedimenti basandosi sulla planarità della sottostante strada asfaltata. 5
7 Rete parete rocciosa All D Unità Tecnologica: RETE PARETE ROCCIOSA IN ADERENZA Controlli previsti Modalità di controllo Frequenza Controllo presenza di blocchi di roccia ai piedi della parete e verifica degli effetti provocati sulla barriera paramassi e sui valli. Controllo in parete. Personale addetto: rocciatore. Dovrà essere inoltre prevista una metodologia di gestione del rischio residuo della parete. In seguito ad eventi sismici o forti piogge: controllo presenza di blocchi di roccia ai piedi della parete e verifica degli effetti provocati sulla rete paramassi. Unità Tecnologica: DISPOSITIVI DI RACCOLTA E SMALTIMENTO DELLE ACQUE Pozzetti Controlli previsti Modalità di controllo Frequenza Controllare la funzionalità dei pozzetti, delle caditoie ed eliminare eventuali depositi e detriti di foglie ed altre ostruzioni che possono compromettere il corretto deflusso delle acque meteoriche. È necessario verificare e valutare la prestazione dei pozzetti e delle caditoie durante la realizzazione dei lavori, al termine dei lavori e anche durante la vita del sistema. Le verifiche e le valutazioni comprendono:- prova di tenuta all'acqua; - prova di tenuta all'aria; - prova di infiltrazione; - esame a vista;- valutazione della portata in condizioni di tempo asciutto; - tenuta agli odori. Un ulteriore controllo può essere richiesto ai produttori facendo verificare alcuni elementi quali l'aspetto, le dimensioni, i materiali, la classificazione in base al carico. 6
8 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE Nuovo muro di contenimento All D Unità Tecnologica: NUOVO MURO DI CONTENIMENTO Interventi previsti Personale addetto Frequenza Ripristino del copriferro della struttura in C.A nelle zone dove questi risultino danneggiati o mancanti. In caso di dissesti, cedimenti o inclinazioni anomale potenzialmente pericolose per la stabilità della struttura, prevedere interventi di manutenzione straordinaria da valutarsi caso per caso con tecnici specializzati Preesistente muro di contenimento Unità Tecnologica: PREESISTENTE MURO DI CONTENIMENTO Interventi previsti Personale addetto Frequenza Ripristino della del copriferro nella fondazione e sottofondazione in C.A nelle zone dove questi risultino danneggiati o mancanti. In caso di dissesti, cedimenti o inclinazioni anomale potenzialmente pericolose per la stabilità della struttura, prevedere interventi di manutenzione straordinaria da valutarsi caso per caso con tecnici specializzati Montanti Unità Tecnologica: BARRIERA PARAMASSI Interventi previsti Personale addetto Frequenza Serrare gli ancoraggi, gli agganci con le funi portanti e con la rete di trattenuta massi. Funi portanti Serrare gli ancoraggi e i collegamenti ai montanti e alla rete paramassi. 7
9 All D Ripristinare gli ancoraggi al nastro di fondazione se danneggiati, sostituire le funi danneggiate (sfilacciate o tranciate) e ripristinare gli agganci con i montanti e la rete di trattenuta massi. Serrare gli ancoraggi con i montanti con le funi portanti. Rete Ripristinare l integrità della rete nel caso di fili tranciati e/o buchi con sostituzione del tratto danneggiato e ripristinare gli agganci con i montanti e le funi portanti. Rimuovere il materiale che si dovesse accumulare alla base della rete. Rete parete rocciosa in aderenza Unità Tecnologica: RETE PARETE ROCCIOSA IN ADERENZA Interventi previsti Personale addetto Frequenza Regolarizzazione della forma della rete nelle zone e verifica degli ancoraggi dove si verificano modesti dissesti. In caso di pronunciati fenomeni erosivi, di rottura e di scivolamento, pericolosi per la stabilità del corpo stradale, prevedere interventi di manutenzione straordinaria da valutarsi caso per caso con tecnici specializzati. Rete parete rocciosa in aderenza Unità Tecnologica: DISPOSITIVI DI RACCOLTA E SMALTIMENTO DELLE ACQUE Interventi previsti Personale addetto Frequenza Verificare lo stato generale e l'integrità della griglia e della piastra di copertura dei pozzetti, della base di appoggio e delle pareti laterali. Eseguire una pulizia dei pozzetti mediante asportazione dei fanghi di deposito e lavaggio con acqua a pressione. 8
10 All D SOMMARIO PREMESSA... 1 TITOLARITÀ DEGLI INTERVENTI... 1 MODALITÀ DI ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI... 2 OGGETTO DELL INTERVENTO... 2 UNITÀ TECNOLOGICHE... 3 ELEMENTI DEL PIANO... 3 MANUALE D USO... 3 PROGRAMMA DEI CONTROLLI... 4 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE... 7 SOMMARIO
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