Le interazioni fra gli organismi

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Marco Novelli
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1 Le interazioni fra gli organismi

2 L ecologia è lo studio delle complesse interazioni che si sviluppano tra le comunità (biocenosi) che vivono nello stesso habitat e il biotopo, ovvero l insieme di tutte le caratteristiche fisiche e chimiche dell ecosistema in esame. Dal punto di vista ecologico è possibile identificare nell ambiente dei fattori che con le loro caratteristiche e con la loro stabilità o variabilità (ciclica o meno) influenzano la vita degli organismi, regolandone la sopravvivenza, la diffusione e l evoluzione.

3 L ambiente offre poi agli organismi delle risorse da sfruttare per vivere, accrescersi e riprodursi. Forse la più importante di queste, sia negli ambienti terrestri che in quelli acquatici, è la luce ovvero la principale fonte di energia. Essa permette per prima cosa la fotosintesi, attraverso la quale le sostanze inorganiche vengono processate per ottenere sostanze organiche poi messe in circolo in quella che viene definita la catena trofica. Inoltre regola in maniera diretta e indiretta la vita degli organismi: ciclicità della vita regolata sulla durata del dì, ciclicità della vita regolata sulle variazioni delle stagioni, cambiamenti di temperatura diurni e stagionali, ecc.

4 Un altra risorsa fondamentale per gli organismi è lo spazio su cui possono insediarsi e vivere. Infine gli organismi stessi costituiscono risorse ovvero alimento per altri organismi.

Gli esseri viventi hanno un proprio "ruolo funzionale" nelle

secondari e terziari (carnivori predatori), consumatori primari

5 Gli esseri viventi hanno un proprio "ruolo funzionale" nelle catene alimentari, infatti possiamo distinguere: consumatori secondari e terziari (carnivori predatori), consumatori primari (erbivori, vegetariani) produttori primari (vegetali), decompositori (batteri, funghi), ecc. Gli organismi sono sempre in relazione con l ambiente che li ospita e con le altre specie che vi vivono.

In un dato habitat ogni specie occupa una sua nicchia ecologica, che non è semplicemente un luogo ma un modo di vita, un ruolo, e comprende tutte le condizioni fisiche, chimiche e biologiche di cui

6 In un dato habitat ogni specie occupa una sua nicchia ecologica, che non è semplicemente un luogo ma un modo di vita, un ruolo, e comprende tutte le condizioni fisiche, chimiche e biologiche di cui la specie necessita per vivere e riprodursi (luce, anidride carbonica, ossigeno acqua e sostanze nutritive, temperatura, tipo di cibo, predatori, specie che competono per le stesse risorse). Osservando le nicchie ecologiche di diverse specie, potremmo dire che vi è in genere una certa sovrapposizione tra loro, tanto che gli organismi che abitano in un determinato ambiente si trovano a competere in vari modi.

La competizione può essere intesa come l'interazione tra i singoli

di specie diverse (competizione interspecifica); in entrambi i casi quindi

descriverne diverse tipologie: per sfruttamento: i competitori non

L'utilizzo di una risorsa provoca una indisponibilità per altri organismi.

7 La competizione può essere intesa come l'interazione tra i singoli organismi della stessa specie (competizione intraspecifica) o tra organismi di specie diverse (competizione interspecifica); in entrambi i casi quindi gli esseri viventi sfruttano le stesse risorse che spesso sono presenti in quantità limitate. Se consideriamo il modo in cui si sviluppa questa competizione possiamo descriverne diverse tipologie: per sfruttamento: i competitori non interagiscono direttamente fra loro. L'utilizzo di una risorsa provoca una indisponibilità per altri organismi. E la gazzella dov è finita? per interferenza: i competitori interagiscono direttamente. Un organismo impedisce fisicamente ad un altro di utilizzare uno spazio o una risorsa in esso contenuta.

assegna la nicchia contesa per zuffa: le risorse vengono equamente

8 per gara: si hanno pochi vincitori. Si tratta di una competizione asimmetrica: vi è un vincitore che si assegna la nicchia contesa per zuffa: le risorse vengono equamente divise. La competizione è quasi simmetrica: nessuna delle popolazioni riesce a prevalere sulle altre in competizione.

Tra le molte risorse per le quali gli organismi possono competere ci sono: il cibo,

In genere la competizione è maggiore tra gli organismi che hanno richieste e stili di

Per molti anni la competizione è stata reputata la principale forza che influenza la

9 Tra le molte risorse per le quali gli organismi possono competere ci sono: il cibo, l'acqua, la luce e lo spazio vitale, così come i luoghi di nidificazione e le tane. In genere la competizione è maggiore tra gli organismi che hanno richieste e stili di vita simili. Per molti anni la competizione è stata reputata la principale forza che influenza la composizione e la struttura della comunità, ossia il numero e i tipi di specie presenti e la loro disposizione spaziale e temporale all'interno della comunità.

La competizione per lo spazio è causata da un'eccessiva proliferazione degli individui in un determinato spazio, che via via diviene più piccolo con

10 La competizione per lo spazio è causata da un'eccessiva proliferazione degli individui in un determinato spazio, che via via diviene più piccolo con l'incremento della popolazione. Ciò implica che con il proliferare della popolazione, lo spazio "vitale" per ogni singolo individuo diviene via via più ristretto.

per l'attivazione di determinate reazioni metaboliche (per autotrofi ed eterotrofi).

11 Altra tipologia di competizione molto importante soprattutto per le specie fotoautotrofe è la competizione luminosa. Questa competizione comporta una diminuzione nell'assorbimento dello spettro luminoso utilizzato per l'attivazione della fotosintesi clorofiliana (negli autotrofi) o per l'attivazione di determinate reazioni metaboliche (per autotrofi ed eterotrofi). Questa tipologia di competizione è avvicinabile alla competizione per spazio, in quanto se lo spazio esposto alla luce degli organi che ne necessitano è inferiore al limite biologico, allora si avrà un decremento della popolazione che inizierà ovviamente dagli organismi meno resistenti agli stress.

12 Un altro tipo di competizione è quella per il cibo: essa comporta una interazione tra popolazioni diverse e tra gli individui della stessa popolazione che si nutrono dei medesimi alimenti. Ipotizziamo di trovarci in una situazione del genere: siamo in un habitat che ci fornisce una quantità di cibo costante (cibo che viene utilizzato dalla popolazione che abbiamo scelto di esaminare) e gli altri fattori biotici e abiotici che regolano la vita della nostra popolazione NON contrastano inizialmente una sua crescita: cosa succede? La popolazione cresce, e continuerà a crescere. Ma fino a quando?

13 La risposta è intuitiva: fino a quando ci sarà cibo per sfamare tutti. Si instaurano a questo punto delle competizioni intraspecifiche e interspecifiche che permettono solo agli individui più forti o alle popolazioni più resistenti di sopravvivere. E se dovesse venir meno la condizione di partenza che abbiamo posto, ovvero se venisse meno il cibo? e l erba dov è finita? In genere si raggiunge un certo equilibrio che impedisce alla popolazione in esame di superare la capacità trofica dell habitat. Tuttavia si può arrivare all esaurimento della risorsa (la carestia, condizioni metereologiche avverse che impediscono lo sviluppo della risorsa necessaria, l intervento dell uomo, ecc. ) con la logica conseguenza dell ESTINZIONE delle popolazioni che si nutrono esclusivamente o in percentuale molto elevata di essa. Analogamente lo stesso discorso può essere fatto per l acqua.

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