CONSIGLI GENERALI REGIONALI FIM e FEMCA RIUNITI IN FORMA CONGIUNTA. Bologna, 4 luglio 2014

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1 CONSIGLI GENERALI REGIONALI FIM e FEMCA RIUNITI IN FORMA CONGIUNTA Bologna, 4 luglio 2014

2 Obiettivo di questa breve comunicazione congiunta presentare alcuni dati utili per comprendere quello che sono, oggi, Fim e Femca dell Emilia Romagna e, soprattutto, per essere più consapevoli di quello che saremo, insieme, in termini di peso e di potenzialità organizzative renderci più consapevoli della grande articolazione della realtà produttiva della nostra regione in relazione alla nostra rappresentanza valorizzare il lavoro svolto dalle strutture a tempo pieno nelle due giornate seminariali che abbiamo svolto a livello regionale e nelle iniziative congiunte a livello territoriale affidiamo all autorevole presenza dei segretari generali nazionali di Femca e Fim l approfondimento delle motivazioni strategiche, del percorso formale dell accorpamento,.

3 Le nostre forze in Emilia Romagna

4 Le nostre forze in Emilia Romagna Strutture politichee tecniche Delegati Iscritti dicui dicui dicui 40 Femca 35 Fim 465 Femca 427 Fim Femca Fim

5 I settori che rappresentiamo

6 Gli addetti nei settori di nostra competenza in Emilia Romagna Femca Fim

7 Gli addetti nei settori di competenza Femca in Emilia Romagna BIOMEDICALE; VETRO; LAVORAZIONE GOMMA- PLASTICA; TESSILE-ABBIGLIAMENTO- LAVANDERIE; CHIMICA-FARMACEUTICA; PIASTRELLE-CERAMICA; CALZATURE- PELLETTERIA; ENERGIA-PETROLIO- MULTIUTILITY; 7.000

8 Gli addetti nei settori di competenza Fimin Emilia Romagna AUTO-MOTO-TRATTORE; ELETTRODOMESTICI; MECCANICA TRADIZIONALE; MECCATRONICA; RIDUTTORI; PACKAGING; OLEODINAMICA;

9 I lavoratori nei settori di nostra competenza in Emilia Romagna Sono presenti in aziende: grandi e piccole industriali e artigiane con propri marchi o che lavorano in conto terzi che fanno parte di gruppi italiani o di multinazionali che sul territorio sono organizzate in distretti o in filiere produttive. che svolgono produzioni e attività concentrate inununicaareaopresentiintuttalaregione..dove l attività sindacale si svolge attraverso i delegati. dove l operatore è l unico referente. dove si applica soltanto il ccnl.dove si applicano anche contratti di secondo livello, aziendali o territoriali...

10 I primi passi Fim Femca in Emilia Romagna Le due giornate seminariali che abbiamo svolto come strutture a livello regionale e le iniziative congiunte territoriali hanno permesso: DI CONOSCERCI, personalmente e come organizzazioni DI FAR EMERGERE LE POTENZIALITA DELLA FUSIONE (nel condividere competenze e capacità di eccellenza e nel compensare limiti e insufficienze) DI FARE EMERGERE DUBBI E PREOCCUPAZIONI (.le attuali differenze delle strutture organizzative e politiche delle due federazioni, le scelte riguardo i gruppi dirigenti, gli aspetti identitari,.) DI INIZIARE UN CONFRONTO TRA STRUTTURE SUL PIANO DELL ATTIVITA CONCRETA NEL TERRITORIO (al di là delle differenze di forma politica e organizzativa e, soprattutto, al di là di stereotipi e luoghi comuni)

11 Alcune considerazioni I NOSTRI NUMERI CI PARLANO DI DUE FEDERAZIONI PRESENTI IN EMILIA ROMAGNA IN MODO QUALIFICATO IN OGNI TERRITORIO E SUFFICIENTEMENTE EQUILIBRATE TRA LORO DAL PUNTO DI VISTA QUANTITATIVO I NUMERI DEI SETTORI CHE RAPPRESENTIAMO IN REGIONE CI PARLANO DI UNA POTENZIALITA DI RAPPRESENTANZA MOLTO AMPIA LE QUALITA DEI SETTORI CHE RAPPRESENTIAMO CI PARLANO DI GRANDI DIFFERENZE (non solo di natura merceologica ma, soprattutto, nelle caratteristiche contrattuali, di organizzazione produttiva, di modalità della rappresentanza, ) E QUINDI DELLA NECESSITA DI UNA GRANDE ARTICOLAZIONE DELL ATTIVITA (.e del pensiero) LA SFIDA E LA RIORGANIZZAZIONE SUL TERRITORIO, con una capacità di gestire CONTEMPORANEAMENTE: CENTRALIZZAZIONE E SINERGIA DI FUNZIONI TRASVERSALI (estendendo e condividendo le migliori esperienze e competenze) e ARTICOLAZIONE ED ESTENSIONE DELL ATTIVITA DI RAPPRESENTANZA SUL TERRITORIO (valorizzando tutte le specificità e le competenze in una logica flessibile e integrata, non di chiusura e separazione)

12 PER FARE QUESTO, a tutti i livelli: E NECESSARIO UN PROFONDO RISPETTO (non rituale) DELL ALTRUI ESPERIENZA politica, organizzativa e contrattuale E NECESSARIO ESSERE DISPONIBILI A PROGETTARE CONGIUNTAMENTE PIUTTOSTO CHE PRATICARE GIOCHI DI FORZA E NECESSARIO DARE AL PROGETTO COMUNE LA PRIORITA RISPETTO ALL ASSETTO DEL GRUPPO DIRIGENTE che ne avrà la responsabilità della realizzazione

13 In conclusione NESSUNO SOTTOVALUTA LE DIFFICOLTA DEL PROCESSO MA ABBIAMO CHIARO L OBIETTIVO STRATEGICO (organizzarsi di più e meglio per consolidare e sviluppare le nostre capacità di rappresentanza sui territori, di fronte ai cambiamenti irreversibili che stanno avvenendo dal punto di vista economico, produttivo, sociale, politico, ecc.) CREARE UNA GRANDE FEDERAZIONE DELL INDUSTRIA NON RIGUARDA LE DINAMICHE INTERNE E AUTOREFERENZIALI DELL ORGANIZZAZIONE, ATTIENE INVECE AL FUTURO DELLA RAPPRESENTANZA DEL MONDO DEL LAVORO con queste consapevolezze Femca e Fim dell Emilia Romagna intendono contribuire, mettendo a disposizione del processo di fusione volontà e competenza

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