Coordinamento dell attività di vigilanza attraverso gli Organismi Provinciali-Sezioni Permanenti. Dr. Davide Ferrari

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1 Coordinamento dell attività di vigilanza attraverso gli Organismi Provinciali-Sezioni Permanenti Dr. Davide Ferrari

2 Il coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro: come è normato, quali obiettivi si prefigge, con quali modalità si realizza

3 Il coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro: come è normato DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 dicembre 2007 Coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro Prevede tre organi di coordinamento: 1) i comitati regionali di coordinamento 2) gli uffici operativi regionali 3) gli organismi provinciali

4 Il coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro: come è normato DGR Regione Emilia-Romagna 963 del 23 giugno 2008 Istituzione del comitato regionale di coordinamento ai sensi del DPCM 21/12/07 Coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro Istituisce, stabilendone composizione, compiti e funzioni: il Comitato regionale di coordinamento l Ufficio operativo regionale gli Organismi provinciali-sezioni permanenti

5 Il coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro: quali obiettivi si prefigge Obiettivo: garantire l'uniformità dell'attività di prevenzione e vigilanza svolta dalla pubblica amministrazione su tutto il territorio nazionale, attraverso una programmazione coordinata degli interventi, la promozione di modalità operative uniformi e lo sviluppo di sinergie tra le diverse istituzioni

6 Il coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro: con quali modalità si realizza Ufficio operativo regionale provvede a definire i piani operativi di vigilanza nei quali sono individuati: gli obiettivi specifici, gli ambiti territoriali, i settori produttivi, i tempi, i mezzi e le risorse ordinarie rese disponibili da parte dei vari soggetti pubblici interessati.

7 Composizione dell Ufficio Operativo Regionale Componenti: il Dirigente regionale professional Tutela e salute nei luoghi di lavoro (coordinatore) i Direttori dei SPSAL delle Aziende USL della regione un Rappresentante della Direzione Regionale del Lavoro un Rappresentante dell Ispettorato regionale dei Vigili del Fuoco i Rappresentanti delle agenzie territoriali dell INAIL ricerca un Rappresentante della Direzione regionale dell INAIL un rappresentante dell ARPA dell Emilia-Romagna un Rappresentante della Direzione regionale dell INPS

8 Il coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro: con quali modalità si realizza Organismo provinciale - sezione permanente (OP-SP) Attua nell ambito territoriale di competenza i piani operativi di vigilanza definiti dall Ufficio Operativo Regionale E collocato per la sua funzione presso l Azienda USL, che ne assicura l attività di coordinamento e di raccordo con l Ufficio operativo regionale, nonché l attività di segreteria

9 IL SISTEMA DI COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA DI PREVENZIONE E VIGILANZA IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO Comitato Politiche Attive e Coordinamento nazionale Attività Vigilanza Commissione Consultiva Permanente REGIONE Comitati Regionali di Coordinamento Ufficio Operativo ORGANISMI PROVINCIALI SEZIONI PERMANENTI SPSAL ASL DTL INAIL INPS INAIL ricerca VV.FF ARPA

10 Registro degli Atti del Direttore Generale DELIBERAZIONE n 026 del 03/02/2009 Oggetto: Nomina dell Organismo Provinciale Sezione Permanente per il coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro, di cui agli articoli 3 e 7 della Delibera di Giunta della Regione Emilia-Romagna 23/06/2008 n. 963, in applicazione del D.P.C.M. 21/12/2007.

11 Il coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro: l Organismo Provinciale sezione permanente Compiti e funzioni L Organismo ha il compito di coordinare, sul territorio provinciale, le attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di attuare i piani operativi definiti dall Ufficio operativo regionale. Può rappresentare un importante strumento per analizzare, confrontare, programmare, coordinare e armonizzare le attività di controllo svolte dalle diverse Istituzioni coniugando la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali con quelle riguardanti il controllo delle regolarità dei rapporti di lavoro e il contrasto al lavoro nero e del lavoro sommerso.

12

13 Attività in sinergia, svolte dalle Aziende Usl in seno all Organismo Provinciale-Sezione Permanente e/o in collaborazioni con altri enti, suddivise per Piano

14 Piacenza

15 Parma

16 Reggio Emilia

17 Modena

18 Modena

19 Bologna

20 Bologna

21 Bologna

22 Ferrara

23 Ravenna

24 Forlì - Cesena

25 Rimini

26 Considerazioni sull esperienza degli OP-SP Aspetti positivi Un efficace funzionamento degli OP-SP può consentire di: Coordinare la vigilanza evitando doppioni e sovrapposizione Programmare iniziative di formazione e aggiornamento comuni Definire e attivare flussi informativi di reciproca utilità Programmare piani di vigilanza congiunta su sicurezza e regolarità (superando un limite di fondo che è la partecipazione all organismo della DTL-vigilanza tecnica e non della Vigilanza amministrativa)

27 Uno strumento operativo per il coordinamento della vigilanza: il Portale New Sico

28 Esempio di pagina del cruscotto

29 Considerazioni sull esperienza degli OP-SP Criticità Debolezza Ufficio Operativo Regionale che si riflette sugli OP-SP Mancanza piani operativi di vigilanza Mancanza coordinamento tra OPSP delle diverse province Partecipazione all organismo della sola vigilanza tecnica della DTL Scarsa considerazione del ruolo dell OPSP da parte di alcuni Enti

30 Conclusioni Per dare piena realizzazione al sistema di coordinamento della prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro disegnato dal DPCM 21/12/2007 occorre: -Sviluppare il ruolo programmatorio e di indirizzo del Comitato Regionale di Coordinamento -Implementare le funzioni dell Ufficio Operativo Regionale -Allargare la partecipazione agli OPSP della DTL vigilanza amministrativa allargando gli obiettivi dell organismo anche allo sviluppo di sinergie tra vigilanza sulla sicurezza e controlli sulla regolarità del lavoro -..

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