RETROFIT OF HISTORICAL MONUMENTS AND PRINCIPLES OF BASE ISOLATION (B.I.S.)
|
|
- Vanessa Vitale
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 University of Naples "Federico II" Department of Structural Analysis and Design RETROFIT OF HISTORICAL MONUMENTS AND PRINCIPLES OF BASE ISOLATION (B.I.S.) Prof. Antonello De Luca Professor of Structural Engineering Lessons: 30 & 31 _ May 16, 2006 Design Example of Base Isolation System (B.I.S.) Design of rubber bearings
2 ESEMPIO PROGETTUALE : SOMMARIO INQUADRAMENTO DEL PROBLEMA Ottimizzazione dell isolamento sismico alla base di edifici intelaiati in c.a. (morfologia e tipologia tipica) tramite isolatori HDRB (High Damping Rubber Bearing) PROGETTO ED ANALISI NUMERICHE Progetto edifici a base fissa (Struttura A) ed a base isolata (strutture B e C); Analisi delle strutture sia in campo elastico che inelastico; Analisi dei costi di realizzazione; Confronti CONCLUSIONI
3 EDIFICIO IN ESAME ORDINANZA PIANI PRIMA CATEGORIA SUOLO TIPO C
4 PIANTA ARCHITETTONICA Edificio in linea - 10 unità abitative di 110mq - Due abitazioni per piano Altezza di interpiano 3,2m.
5 CARPENTERIA PRIMO IMPALCATO PILASTRI: 40x80-40x70-40x60 TRAVI EMERG.: 40x70-30x60-30x50 TRAVI SPESSORE: 25x80 (caricate) 25x60 (scariche)
6 SCHEMA DELLA CARPENTERIA E MODELLO SPAZIALE Struttura a base fissa 40x70 24 pilastri Telaio spaziale a piani rigidi Materiali: calcestruzzo armato, E=2,531e+09 kg/m 2,ν=0,2 Masse concentrate nel baricentro geometrico; Piano rigido: constraint diaphragm; Analisi: Modale con spettro di risposta e time-history
7 PROCESSO PROGETTUALE: FASI Analisi dei carichi: Analisi dei carichi unitari; Valutazione dei Carichi Verticali; Valutazione del peso sismico W ; Valutazione Forze Orizzontali. Dimensionamento degli elementi strutturali; Calcolo delle sollecitazioni nella struttura; Verifica degli elementi strutturali.
8 ANALISI DEI CARICHI Solaio Travi- p.p. Tompagni Tramezzi Pilastri- p.p. P1=qsolaio x α s x α t x A P2=ptrave x α t x L - carichi fissi solaio x btrave P3=ptompagno x L P4=ptramezzo x λ (λ da posizione pilastro) P=P1+P2+P3+P4 Gr=10% Ptot RIEPILOGO CARICHI ALLA BASE IN (t) SOLAIO: G K =475kg/m 2 Q K =200kg/m 2 Nr(t) = N r-1 +P+G r
9 PESI SISMICI W tot =1525t W=G k +Σ i Ψ Ei Q ki Ψ Εi =0,30 ultimo piano, 0,15 altri piani Impalcato 1 e 2 Solaio Travi emergenti Travi spessore Tompagni Sbalzo Scala Pilastri TOT 78153,8 kg 9049,5 kg kg 76940,5 kg 26917,5 kg 6305 kg kg 276 t Impalcato 5 Solaio Travi emergenti Travi spessore Tompagni Sbalzo Scala Pilastri TOT 79769,8 kg 9049,5 kg kg 76940,5 kg 26917,5 kg 6305 kg kg 252 t Impalcato 3 e 4 Solaio Travi emergenti Travi spessore Tompagni Sbalzo Scala Pilastri TOT 79406,2 kg 9049,5 kg kg 76940,5 kg 26917,5 kg 6305 kg kg 257 t Impalcato 6 Solaio Travi emergenti Travi spessore Tompagni Sbalzo Scala Pilastri TOT 84508,6 kg 9049,5 kg kg 38470,3 kg 30247,5 kg 7085 kg kg 207 t
10 FORZE SISMICHE - ORDINANZA n.3274 CALCOLO DEL PRIMO PERIODO DI VIBRAZIONE T1=C1*H^(3/4) 0,69 sec C1= 0,075 per edifici in c.a. H= 19,2 m altezza edificio dal piano fondale CALCOLO ORDINATA SPETTRALE PER T1 - FATTORE DI STRUTTURA Sd(T1)=ag*S*2,5/q*(Tc/T1)= 0,14 ag= accelerazione orizzontale massima pari a 0,35g per edificio in 1 categoria S= fattore di suolo pari a 1,25 per suolo C q= fattore di struttura pari qo*kd*kr= 5,85 qo=tipologia strutturale e per strutture a telaio=4,5*α u/α 1=4,5*1,3= 5,85 αu/α1=1,3 (edifici a più piani e più campate - ordinanza par.5.3.1) KD=1 per classe di duttilità CD"A" KR=1 per edifici regolari in altezza per telai a più piani e più campate.
11 FORZE SISMICHE - ORDINANZA n.3274
12 FORZE SISMICHE - ORDINANZA n.3274 FORZE STATICHE EQUIVALENTI ALL AZIONE SISMICA Fi = γ i F h γ i =z i *W i /Σ(z i *W i ) Fh= Sd(T1)*W*λ kg Wi e Wj= pesi sismici delle masse ai piani i e j zi e zj= altezze dei piani i e j dalle fondazioni Sd(T1)= ordinata dello spettro di risposta di progetto W= peso sismico complessivo kg λ = coefficiente pari a 0.85 se l'edif. ha almeno tre piani e se T1<2Tc, vale 1 altrimenti. FORZE SISMICHE AI PIANI F1= 9473 kg F2= kg F3= kg F4= kg F5= kg F6= kg TAGLIO AI PIANI Vbase= kg V2= kg V3= kg V4= kg V5= kg V6= 9473 kg
13 FORZE SISMICHE - ORDINANZA n.3274 W tot = 1525t V base = 176t α=176/(λ*1525)=0,14 Ordinanza n.3274 α=0,14 D.M. 96 I cat. (TA) α=0,10 D.M. 96 I cat. (SLU) α=0,15
14 GERARCHIA DELLE RESISTENZE CD A I MOMENTI FLETTENTI DI CALCOLO SI OTTENGONO PILASTRI AMPLIFICANDO QUELLI DA ANALISI DI UN FATTORE α. QUESTO NELL INTENTO DI FAVORIRE IL MECCANISMO 1 PERCHE ESSO RICHIEDE UNA MINORE ROTAZIONE θ DELLE CERNIERE PLASTICHE FORMATESI ALLA BASE. 1 2 α=γ Rd * ΣM Rt / ΣM p γ Rd =1.20 M Rt =momento resistente della trave convergente nel nodo M p =momento nei pilastri sopra e sotto al nodo E RISULTATO UN α max =1,5 +50% PER EVITARE ROTTURE INELASTICHE A TAGLIO V d = γ Rd *(M s Rp +Mi Rp )/l pil TRAVI Per evitare rotture inelastiche a taglio nelle travi gli sforzi di taglio di calcolo si ottengono sommando il contributo dovuto ai carichi verticali allo sforzo di taglio prodotto dai momenti resistenti delle sezioni di estremità amplificati di γ Rd =1.20.
15 TRAVE ORDINANZA n.3274 TRAVI EMERGENTI 1-2 Ord. 40X Ord. 30X Ord. 30X50
16 SEZIONI PILASTRO 3
17 CARPENTERIA PRIMO IMPALCATO PILASTRI: 40x80-40x70-40x60 TRAVI EMERG.: 40x70-30x60-30x50 TRAVI SPESSORE: 25x80 (caricate) 25x60 (scariche)
18 EDIFICIO A BASE ISOLATA STRUTTURA B - 40X70
19 PROGETTO con Isolamento alla Base Check list 1) Convincere il cliente 2) Analisi costi - benefici 3) Analisi dei costi 4) Disporre di normative 5) Richiedere permessi 6) Fare le cose per bene 7) Progettare (semplice) 6) Eseguire (semplice)
20 PROGETTO STRUTTURALE 1) Scelta del periodo di isolamento 2.5 secondi almeno quattro volte periodo fisso 2) Progetto isolatori Verticale Area 30 Kg/cm2 100 Kg/cm2 Orizzontale T= 2π (K/m) 1/2 m= massa; K= rigidezza G A /h 3) Progetto elementi di dettaglio Snellezza globale (ribaltamento) H/L < 1 / 3 Snellezza locale Spessore gomma / altezza singolo strato
21 METODOLOGIA DI PROGETTO DI ISOLATORI HDRB Conciliare le esigenze di sostenere i carichi verticali e di avere una grossa deformabilità in orizzontale per avere un considerevole aumento del periodo. T isol = periodo di isolamento 3 s, almeno quattro volte il periodo fisso. σ v = tensione di lavoro media verticale σ v = N A N = sforzo normale agente sull isolatore; A = superficie caricata. L altezza dell isolatore si dimensiona in funzione dello spostamento di progetto: S 1 = fattore di forma primario controlla l instabilità locale dell isolatore; A' A = area caricata; S1 = As As = superficie laterale libera (scarica); S 2 = fattore di forma secondario controlla l instabilità globale della struttura; D D = dimensione in pianta della piastra di acciaio; S 2 = t e = spessore totale degli strati di gomma; t e
22 METODOLOGIA DI PROGETTO DI ISOLATORI HDRB K o = rigidezza orizzontale: Gdin A K G din = modulo a taglio; o = t e Si calcola la rigidezza totale sommando le rigidezze dei singoli isolatori, quindi si ricava il periodo di isolamento: T is = periodo di isolamento: T is = 2π K M tot o hr tr ts H K v = rigidezza verticale: Ec A K (controllo che K v >800 K o ) v = te E c = modulo di rigidezza a compressione = 6GS 2 1
23 PROGETTO DEL SISTEMA DI ISOLAMENTO 1) SCELTA DEL PERIODO DI ISOLAMENTO 3 secondi, almeno quattro volte il periodo fisso. 2) PROGETTO DEGLI ISOLATORI Tensione di lavoro verticale Area 30 Kg/cm2 90 Kg/cm2 Orizzontale T = 2π (m/k) 1/2 m = massa; K = rigidezza = G din A /t r G din = modulo di rigidezza dinamico a taglio.
24 SCHEMA DEL SISTEMA DI ISOLAMENTO PARAMETRI DI PROGETTO: N =24 σ=30 kg/cm 2 G=10 kg/cm 2 S 1 >20 S 2 >3 Iterazione:1 φ 500 S1=20 S2=3 φ 600 S1=24 S2=3,6 RISULTATO: T=1.2s φ 700 S1=28 S2=4,2 te= 170 mm ti= 6,25 mm H= 260 mm ts= 2 mm n strati= 27 piatti= 20 mm
25 SCHEMA DEL SISTEMA DI ISOLAMENTO PARAMETRI DI PROGETTO: N =24 σ=40 kg/cm 2 G=4 kg/cm 2 S 1 >20 S 2 >3 Iterazione:2 φ 500 S1=20 S2=3 RISULTATO: T=2.1s φ 600 S1=24 S2=3,6 te= 170 mm ti= 6,25 mm H= 260 mm ts= 2 mm n strati= 27 piatti= 20 mm
26 SCHEMA DEL SISTEMA DI ISOLAMENTO PARAMETRI DI PROGETTO: N =24 σ=50 kg/cm 2 G=4 kg/cm 2 S 1 >20 S 2 >3 Iterazione:3 φ 400 S1=20 S2=3 RISULTATO: T=2.2s φ 500 S1=25 S2=3,75 te= 130 mm ti= 5 mm H= 230 mm ts= 2 mm n strati= 27 piatti= 20 mm
27 SCHEMA DEL SISTEMA DI ISOLAMENTO PARAMETRI DI PROGETTO: N =24 σ=60 kg/cm 2 G=4 kg/cm 2 S 1 >20 S 2 >3 Iterazione:4 φ 400 S1=20 S2=3 RISULTATO: T=2.5s φ 500 S1=25 S2=3,75 te= 130 mm ti= 5 mm H= 230 mm ts= 2 mm n strati= 27 piatti= 20 mm
28 SCHEMA DEL SISTEMA DI ISOLAMENTO PARAMETRI DI PROGETTO: N =24 σ=70 kg/cm 2 G=4 kg/cm 2 S 1 >20 S 2 >3 Iterazione:5 φ 300 S1=20 S2=3 RISULTATO: T=2.4s φ 400 S1=27 S2=4 te= 100 mm ti= 3,75 mm H= 190 mm ts= 2 mm n strati= 27 piatti= 20 mm
29 SCHEMA DEL SISTEMA DI ISOLAMENTO PARAMETRI DI PROGETTO: N =24 σ=90 kg/cm 2 G=4 kg/cm 2 S 1 >20 S 2 >3 Iterazione:6 φ 300 S1=20 S2=3 RISULTATO: T=2.4s φ 400 S1=27 S2=4 te= 100 mm ti= 3,75 mm H= 190 mm ts= 2 mm n strati= 27 piatti= 20 mm
30 SCHEMA DEL SISTEMA DI ISOLAMENTO PARAMETRI DI PROGETTO: N =16 σ=30 kg/cm 2 G=10 kg/cm 2 S 1 >20 S 2 >3 Iterazione:7 φ 500 S1=20 S2=3 RISULTATO: T=1.6s φ 600 S1=24 S2=3,6 te= 170 mm ti= 6,25 mm H= 260 mm ts= 2 mm n strati= 27 piatti= 20 mm
31 SCHEMA DEL SISTEMA DI ISOLAMENTO PARAMETRI DI PROGETTO: N =16 σ=70 kg/cm 2 G=10 kg/cm 2 S 1 >20 S 2 >3 Iterazione:8 RISULTATO: T=2.0s φ 400 S1=20 S2=3 te= 130 mm ti= 5 mm H= 230 mm ts= 2 mm n strati= 27 piatti= 20 mm
32 SCHEMA DEL SISTEMA DI ISOLAMENTO PARAMETRI DI PROGETTO: N =16 σ=60 kg/cm 2 G=6 kg/cm 2 S 1 >20 S 2 >3 Iterazione:9 RISULTATO: T=2.58s φ 600 S1=20 S2=3 te= 200 mm ti= 7,5 mm H= 290 mm ts= 2 mm n strati= 27 piatti= 20 mm
33 SCHEMA DEL SISTEMA DI ISOLAMENTO PARAMETRI DI PROGETTO: N =16 σ=60 kg/cm 2 G=4 kg/cm 2 S 1 >20 S 2 >3 Iterazione:10 RISULTATO: T=3.1s φ 600 S1=20 S2=3 te= 200 mm ti= 7,5 mm H= 290 mm ts= 2 mm n strati= 27 piatti= 20 mm Soluzione finale
OTTIMIZZAZIONE DELL ISOLAMENTO SISMICO PER STRUTTURE IN CALCESTRUZZO ARMATO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE TESI DI LAUREA OTTIMIZZAZIONE DELL ISOLAMENTO SISMICO PER STRUTTURE IN CALCESTRUZZO ARMATO Relatore: Ch.mo Prof. Ing. ANTONELLO
DettagliCalcolo dell azione sismica su un edificio intelaiato in c.a. Edificio in zona 2 uso abitazione suolo B. Carichi in assenza di sisma:
Calcolo dell azione sismica su un edificio intelaiato in c.a. 4 8 12 16 20 24 3 4m 3 7 11 15 19 23 3 3m 4m 2 6 10 14 18 22 1 5 9 13 17 21 4m 4m 3m 4m 4m 4 3 4 3 3 Edificio in zona 2 uso abitazione suolo
DettagliIndice. Premessa... 11
Indice Premessa... 11 Capitolo 1 PROFILO STORICO DELL ANALISI STRUTTURALE E DELLA NORMATIVA TECNICA IN ZONA SISMICA... 15 1. Una rivoluzione all inizio del nuovo millennio... 15 2. Evoluzione storica del
DettagliRETROFIT OF HISTORICAL MONUMENTS AND PRINCIPLES OF BASE ISOLATION (B.I.S.)
University of Naples "Federico II" Department of Structural Analysis and Design RETROFIT OF HISTORICAL MONUMENTS AND PRINCIPLES OF BASE ISOLATION (B.I.S.) Prof. Antonello De Luca Professor of Structural
DettagliRegione Campania - Genio Civile
Regione Campania - Genio Civile Controllo di progetti relativi ad edifici in muratura Le prescrizioni generali dell Ordinanza 3274 e succ. modif. La verifica degli edifici in muratura ordinaria per i carichi
DettagliESERCITAZIONE N. 4 Analisi statica e dinamica lineare
ESERCITAZIONE N. 4 Analisi statica e dinamica lineare Corso di Costruzioni in Zona Sismica Università degli Studi Roma Tre - Facoltà di Ingegneria Dott. Ing. Corritore Daniele Fattore di struttura q Il
DettagliLezione. Progetto di Strutture
Lezione Progetto di Strutture SISTEMI COSTRUTTIVI IN CONGLOMERATO CEMENTIZIO ARMATO Sistemi costruttivi 1 2 3 Sistema costruttivo Edifici con struttura in cemento armato Edifici con struttura in acciaio
DettagliMETODI DI ANALISI ESEMPI 1
CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA NORMATIVA SISMICA DI CUI ALL ORDINANZA 3274 DEL 20 03 2003, 08 aprile 21 maggio 2004 METODI DI ANALISI ESEMPI 1 1 Dati struttura ESEMPIO 1 Edificio adibito ad uso uffici Edificio
DettagliLezione. Progetto di Strutture
Lezione Progetto di Strutture IL CRITERIO DI GERARCHIA DELLE RESISTENZE APPLICATO AI SISTEMI INTELAIATI IN CLS ARMATO Introduzione Il criterio di gerarchia delle resistenze mira a rendere altamente probabile
DettagliEdifici in muratura. L edificio soggetto a carichi verticali. Catania, 21 aprile 2004 Bruno Calderoni. DAPS, Università di Napoli Federico II
Edifici in muratura L edificio soggetto a carichi verticali Catania, 21 aprile 2004 Bruno Calderoni DAPS, Università di Napoli Federico II L edificio del D.M. 20/11/87 L edificio della 3 a classe. La normativa
DettagliIng. Roberto Giacchetti Direttore del Laboratorio SidLab s.r.l.
Ing. Roberto Giacchetti Direttore del Laboratorio SidLab s.r.l. Struttura a base fissa Struttura a base mobile Alcuni esempi di applicazione dell isolamento alla base in edifici esistenti Scossa registrata
DettagliImpostazione e controllo del progetto di edifici antisismici in cemento armato secondo le indicazioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2008
Corso di aggiornamento Impostazione e controllo del progetto di edifici antisismici in cemento armato secondo le indicazioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2008 Aula Oliveri, Facoltà di Ingegneria
DettagliGUIDA ALL ISOLAMENTO SISMICO
(estratto da) GUIDA ALL ISOLAMENTO SISMICO MODELLAZIONI FEM E CALCOLO DI STRUTTURE SISMICAMENTE ISOLATE CON ISOLATORI A PENDOLO E IN GOMMA ARMATA, SECONDO LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI NTC 2008
DettagliEdifici antisismici in calcestruzzo armato. Aurelio Ghersi
Incontro di aggiornamento Edifici antisismici in calcestruzzo armato Aspetti strutturali e geotecnici secondo le NTC08 3 Previsione numerica del comportamento Orizzonte Hotel, Acireale 16-17 dicembre 2010
DettagliProgetto di strutture in cemento armato
Progetto di strutture in cemento armato Progetto di un edificio in cemento armato soggetto ad azioni sismiche secondo l O.P.C.M. 7 Catania, marzo 00 Pier Paolo Rossi EDIFICIO ANALIZZATO Tipologia: edificio
DettagliLezione 9. Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni)
Lezione 9 Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni) Sistemi costruttivi Sistemi costruttivi Capitolo 5 6 7 8 9 10 11 Sistema costruttivo Edifici con struttura in cemento armato Edifici con struttura
DettagliCalcolo di edificio con struttura prefabbricata situato in zona sismica di I categoria.
Politecnico di Torino Calcolo di edificio con struttura prefabbricata situato in zona sismica di I categoria. Pag. 1 Pag. 2 Le norme per il calcolo delle strutture sotto azione sismica definiscono due
DettagliAnalisi sismica di una struttura 3D Edifici Multipiano
Analisi sismica di una struttura 3D Edifici Multipiano Dinamica delle Strutture A.A. 2018/2019 Prof. A. Pirrotta Esercitazioni Ingg. A. Di Matteo, C. Masnata Sommario 1. Descrizione geometrica della struttura;
DettagliIntroduzione - Imparando dal terremoto Prime considerazioni sul comportamento delle costruzioni nel terremoto de l Aquila
INDICE XV Prefazione XVII XIX Introduzione - Imparando dal terremoto Prime considerazioni sul comportamento delle costruzioni nel terremoto de l Aquila 1 CAP. 1: Origine ed evoluzione dell Ingegneria Sismica
DettagliRELAZIONE SULL ANALISI SISMICA
RELAZIONE SULL ANALISI SISMICA 1 - Premessa La nuova costruzione sarà realizzata su di un terreno che ricade in zona sismica 3 secondo l attuale vigente normativa. I dati utilizzati per la determinazione
DettagliEdifici in cemento armato
Edifici in cemento armato Progettazione strutturale Catania, 23 marzo 2004 Aurelio Ghersi Condiziona: Principi base della progettazione strutturale Regolarità La qualità del comportamento strutturale La
DettagliProgetto di strutture in cemento armato
Progetto di strutture in cemento armato Progetto di un edificio in cemento armato soggetto ad azioni sismiche secondo l O.P.C.M. 374 Caltagirone, 4 maggio 004 Marco Muratore EDIFICIO ANALIZZATO Tipologia:
DettagliRequisiti di sicurezza, azione sismica, criteri di progetto, metodi di analisi e verifiche per edifici
ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO Corso di aggiornamento professionale Dott. Ing. Giulio Pandini IX Corso Università degli Studi di Bergamo - Facoltà di Ingegneria Dalmine 7 Novembre 2003
DettagliDIAGRAMMA DI FLUSSO DI RIEPILOGO Calcolo spettro allo stato limite ultimo di una struttura in ACCIAO INTELAIATA
Commentario ordinanza - Capitolo 5 - Edifici con struttura in cemento armato 125 DIAGRAMMA DI FLUSSO DI RIEPILOGO Calcolo spettro allo stato limite ultimo di una struttura in ACCIAO INTELAIATA Zona sismica
DettagliDIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA E STRUTTURALE FACOLTA DI INGEGNERIA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA E STRUTTURALE FACOLTA DI INGEGNERIA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO Corso di Aggiornamento su Problematiche Strutturali Verona, Aprile - Maggio 2005 INTRODUZIONE
DettagliNI.C.A. NUOVI EDIFICI IN C.A. SCHEDA SPECIFICA SEZIONE II Versione 01 Febbraio 2016
NI.C.A. NUOVI EDIFICI IN C.A. SCHEDA SPECIFICA SEZIONE II Versione 01 Febbraio 2016 2.A QUADRO DI SINTESI SULLE AZIONI CONSIDERATE 1 Carichi superficiali in [dan/mq] Impalcato TRAVE IN C.A. Impalcato SOLETTA
DettagliREGIONE ABRUZZO Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche Ambientali
REGIONE ABRUZZO Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche Ambientali Attività di vigilanza e controllo sulla progettazione mediante liste di controllo (L.R. 28/2011 e Decreto n.
DettagliMETODI DI ANALISI ESEMPI 2
CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA NORMATIVA SISMICA DI CUI ALL ORDINANZA 374 DEL 3 3, 8 aprile 1 maggio 4 METODI DI ANALISI ESEMPI 1 Dati struttura ESEMPIO Edificio adibito ad uso uffici Edificio di due piani
DettagliPROGETTAZIONE STRUTTURALE DI UN EDIFICIO INDUSTRIALE PREFABBRICATO IN ZONA SISMICA. Dr.ssa Antonella Colombo ASSOBETON
VOL. II CAP. 3 PROGETTAZIONE STRUTTURALE DI UN EDIFICIO INDUSTRIALE PREFABBRICATO IN ZONA SISMICA Dr.ssa Antonella Colombo ASSOBETON Associazione Produttori Manufatti Cementizi Diffusa tipologia: edificio
DettagliINDICE. Capitolo 1 LA TERRA TREMA 1 1 Le costruzioni e il terremoto 1 2 La situazione in Italia 4
INDICE Capitolo 1 LA TERRA TREMA 1 1 Le costruzioni e il terremoto 1 2 La situazione in Italia 4 Capitolo 2 I TERREMOTI 5 1 Origine dei terremoti 5 1.1 Costituzione interna della terra 6 1.2 La tettonica
DettagliLezione 8. Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni)
Lezione 8 Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni) Impostazione della carpenteria Impostazione della carpenteria Definizione dell orditura dei solai e della posizione di travi e pilastri (pensando
DettagliESERCITAZIONE 2.1_Predimensionamento travi, pilastri e mensole
ESERCITAZIONE 2.1_Predimensionamento travi, pilastri e mensole In questa seconda esercitazione si è effettuato il predimensionamento degli elementi di una struttura a telai piani. Essendo un dimensionamento
DettagliTIPOLOGIE STRUTTURALI E FATTORI DI STRUTTURA
CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA NORMATIVA SISMICA DI CUI ALL ORDINANZA 3274 DEL 20 03 2003, 08 aprile 21 maggio 2004 TIPOLOGIE STRUTTURALI E FATTORI DI STRUTTURA 1 LIVELLI DI PROTEZIONE SISMICA 2.5 Le costruzioni
DettagliProgetto di un telaio in calcestruzzo armato
Progetto di un telaio in calcestruzzo armato Portelli Fabio 0173698 Zona Milano (1msmm, terreno tipo B, edificio di civile abitazione, Zona I - mediterranea) Dati geometrici telaio L 1 4m H 1 3.m L 4m
DettagliPRESSOFLESSIONE NEL PIANO
PRESSOFLESSIONE NEL PIANO La verifica a pressoflessione di una sezione di un elemento strutturale si effettua confrontando il momento agente di calcolo con il momento ultimo resistente calcolato assumendo
DettagliNI.C.A. NUOVI EDIFICI IN C.A. SCHEDA SPECIFICA SEZIONE II Versione 01 Febbraio 2016
NI.C.A. NUOVI EDIFICI IN C.A. SCHEDA SPECIFICA SEZIONE II Versione 01 Febbraio 2016 2.A- QUADRO DI SINTESI SULLE AZIONI CONSIDERATE 1 Carichi superficiali in [dan/mq] G1k G2k Qk1 Categoria carico variabile
DettagliStrutture in acciaio
Strutture in acciaio A seguito degli eventi sismici più disastrosi verificatisi in passato le strutture in acciaio hanno resistito meglio di quelle in c.a. Ancora adesso usualmente le strutture in acciaio
DettagliAllegato 2: Edifici esistenti Edifici in Cemento Armato PROGETTO SIMULATO
Corso sulle Norme Tecniche per le costruzioni in zona sismica (Ordinanza PCM 3274/2003. DGR Basilicata 2000/2003) POTENZA. 2004 Allegato 2: Edifici esistenti Edifici in Cemento Armato PROGETTO SIMULATO
DettagliSTRUTTURE MONOPIANO Schema di edificio monopiano con campate di grande luce e tegoli di copertura a doppia pendenza Struttura monopiano con portali indipendenti supportanti copertura e facciata perimetrale
DettagliDalla dinamica alla normativa sismica
Dalla dinamica alla normativa sismica Prescrizioni della normativa Catania, 9 marzo 2004 Aurelio Ghersi Precedente norma italiana (D.M. 16/1/96) Verifiche Carichi verticali: con T.A. g k + q k Forze orizzontali:
DettagliRICALCOLO DELL EDIFICIO RIPORTATO NEL LIBRO GHERSI-LENZA CON PILASTRI HEB E SOLAIO in ACCIAIO.
1 RICALCOLO DELL EDIFICIO RIPORTATO NEL LIBRO GHERSI-LENZA CON PILASTRI HEB E SOLAIO in ACCIAIO. Nei calcoli precedenti, già abbiamo eliminato le travi in c.a. emergenti dal solaio sostituendole con travi
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE Facoltà di Architettura
UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE Facoltà di Architettura Corso di Progettazione Strutturale A (A.A. 2011-2012) Prof. F. Brancaleoni Consegna n. 1 Esercizio 1.a Dato l edificio in acciaio la cui sezione
DettagliEdificio di 12 piani con Telai con 4 campate da 10 metri.
1 Edificio di 12 piani con Telai con 4 campate da 10 metri. Accelerazione al suolo 0.25g. Solaio con lamiera grecata con soletta di calcestruzzo collaborante H=4cm. Trave secondaria IPE200 con interasse
DettagliEdifici in cemento armato
Edifici in cemento armato Progettazione strutturale e normativa sismica Teramo, 16-17 aprile 2004 Marco Muratore VERIFICHE DI SICUREZZA Stato limite ultimo La richiesta di assenza di collasso nella condizione
DettagliRELAZIONE SUL SISTEMA DI ISOLAMENTO SISMICO
RELAZIONE SUL SISTEMA DI ISOLAMENTO SISMICO Parte integrante della Relazione di Calcolo (Capitolo C10.1. - Paragrafo 1.1 Circ. n. 617/2009) CRITERI DI PROGETTAZIONE Il progetto del sistema di isolamento
DettagliProgetto di edifici antisismici con struttura intelaiata in c.a.
Corso di aggiornamento Teramo, ottobre novembre 006 Progetto di edifici antisismici con struttura intelaiata in c.a. Teramo, novembre 006 Edoardo M. Marino Analisi strutturale: fasi di lavoro. Definizione
DettagliCOSTRUZIONI IN ZONA SISMICA - II
Sussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA - II AGGIORNAMENTO 08/11/2012 Fattore di struttura (q) Il fattore di struttura q, uno tra i più
DettagliCalcolo dell azione sismica su un edificio intelaiato in c.a.
Calcolo dell azione sismica su un edificio intelaiato in c.a. 4 8 12 16 20 24 4m 3 7 11 15 19 23 3m 2 6 10 14 18 22 4m 1 5 9 13 17 21 4m 4m 3m 4m 4m 1 3 3 4 3 4 3 3 Edificio uso abitazione suolo A Ag=0.31g
DettagliORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO
ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO Corso di aggiornamento professionale Dott. Ing. Giulio Pandini IX Corso Università degli Studi di Bergamo - Facoltà di Ingegneria Dalmine 21 novembre 2003
DettagliSCUOTIMENTO DEL TERRENO - Accelerogramma
SCUOTIMENTO DEL TERRENO - Accelerogramma 0.45 0.4 0.35 0.3 0.25 0.2 0.15 0.1 0.05 0-0.05-0.1-0.15-0.2-0.25-0.3 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Time [s ec] 12 13 14 15 16 17 18 19 20 AMPLIFICAZIONE SISMICA MAPPA
DettagliAnalisi Pushover. Catania, 2004 Pier Paolo Rossi
Analisi Pushover Catania, 24 Pier Paolo Rossi Procedura di verifica tramite analisi statica non lineare È un approccio piuttosto recente: 1. Si calcola la risposta inelastica della struttura soggetta a
DettagliLEZIONE 1. IL PROGETTO STRUTTURALE Parte 2. La modellazione. Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Chiara CALDERINI A.A
Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Chiara CALDERINI A.A. 2007-2008 Facoltà di Architettura Università degli Studi di Genova LEZIONE 1 IL PROGETTO STRUTTURALE Parte 2. La modellazione LA MODELLAZIONE INPUT
DettagliCORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA NORMATIVA SISMICA. DI CUI ALL ORDINANZA 3274 DEL Cuneo, 08 aprile 21 maggio 2004 METODI DI ANALISI
CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA NORMATIVA SISMICA DI CUI ALL ORDINANZA 3274 DEL 20 03 2003, 08 aprile 21 maggio 2004 METODI DI ANALISI 1 GLI SPETTRI DI RISPOSTA SPETTRO DI RISPOSTA ELASTICO SPETTRO DI RISPOSTA
DettagliFATTORE DI STRUTTURA E DUTTILITÀ STRUTTURALE
AORE DI SRUURA E DUILIÀ SRUURALE Spettri per le verifiche agli S.L. Le accelerazioni al suolo degli spettri di progetto previsti dal D.M. 08 hanno valori particolarmente elevati ag = 0.75 g Spettri per
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO
COMUNE di INDUNO OLONA - PROVINCIA DI VARESE PROGETTO di AMPLIAMENTO del CIMITERO COMUNALE PROGETTO STRUTTURALE ESECUTIVO RELAZIONE DI CALCOLO Brescia, 20 Ottobre 2011 1 Il dimensionamento e le verifiche
DettagliRELAZIONE SUL SISTEMA DI ISOLAMENTO SISMICO
RELAZIONE SUL SISTEMA DI ISOLAMENTO SISMICO Parte integrante della Relazione di Calcolo (Capitolo C10.1. - Paragrafo 1.1 Circ. n. 617/2009) CRITERI DI PROGETTAZIONE Il progetto del sistema di isolamento
DettagliImpostazione e controllo del progetto di edifici antisismici in cemento armato secondo le indicazioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2008
Corso di aggiornamento Impostazione e controllo del progetto di edifici antisismici in cemento armato secondo le indicazioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2008 Aula Oliveri, Facoltà di Ingegneria
DettagliCostruzioni in acciaio in zona sismica - I
Laboratorio di progettazione strutturale A.A. 2009/2010 Costruzioni in acciaio in zona sismica - I Prof. Ing. Andrea Dall Asta Università di Camerino Dipartimento di PROgettazione e Costruzione dell Ambiente
DettagliProgettazione delle Strutture Sismo-resistenti di Acciaio
Progettazione delle Strutture Sismo-resistenti di Acciaio Ordinanza n. 3274 e s.m.i. Frattamaggiore (NA), 8 febbraio 2007 Esempi progettuali Strutture con controventi concentrici a croce di S.Andrea e
DettagliASPETTI GENERALI E CRITERI DI PROGETTO NUOVI EDIFICI
Corso di aggiornamento sulla normativa sismica Ordinanza 3274 del 20 marzo 2003 e 3431 del 3 maggio 2005 Nuovi criteri e norme per il progetto delle costruzioni in zona sismica ASPEI GENERALI E CRIERI
DettagliProgettazione delle Strutture Sismo-Resistenti di Acciaio
Progettazione delle Strutture Sismo-Resistenti di Acciaio Ordinanza n. 3274 e s.m.i. Castellammare (NA), 22 marzo 2007 Esempi progettuali Strutture con controventi concentrici a croce di S.Andrea e a diagonale
DettagliLezione. Progetto di Strutture
Lezione Progetto di Strutture 1 Progettazione per azioni sismiche 2 Introduzione Le costruzioni da edificarsi in siti ricadenti in zona 4 possono essere progettate e verificate applicando le sole regole
DettagliARGOMENTI: MATERIALIEPRODOTTIDACOSTRUZIONE TIPOLOGIESTRUTTURALIEDETTAGLICOSTRUTTIVI AZIONISULLECOSTRUZIONI RISPOSTA SISMICA E CRITERI DI PROGETTAZIONE
ARGOMENTI: MATERIALIEPRODOTTIDACOSTRUZIONE TIPOLOGIESTRUTTURALIEDETTAGLICOSTRUTTIVI AZIONISULLECOSTRUZIONI RISPOSTA SISMICA E CRITERI DI PROGETTAZIONE BASATI SULLA GERARCHIA DELLE RESISTENZE Footer Text
DettagliLezione. Progetto di Strutture
Lezione Progetto di Strutture 1 Fattore di struttura (componenti sismiche nel piano orizzontale) 2 Fattore di struttura Il fattore di struttura definisce lo spettro di progetto a partire dallo spettro
DettagliPeso Proprio impalcato 20t/m Carico max sugli appoggi 50* t Carico accidentale max 50*6 300t SECTION B-B
8. 75 1 75 8 75 5. 15 7.5 Prof. Camillo Nuti Dispense Corso Costruzioni in Zona Sismica PONTE A 1 CAMPATA Pile circolari φ altezze 7.5 Peso Proprio impalcato t/m Carico max sugli appoggi 5* 1t Carico accidentale
DettagliFACOLTA DI INGEGNERIA UNIVERSITA DEL SANNIO. 27 ottobre I danni negli edifici in c.a. e le nuove norme tecniche.
FACOLTA DI INGEGNERIA UNIVERSITA DEL SANNIO 27 ottobre 2009 I danni negli edifici in c.a. e le nuove norme tecniche Marisa Pecce Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni Università del Sannio,
DettagliVALUTAZIONE DEGLI EDIFICI ESISTENTI ANALISI STATICA NON LINEARE A PLASTICITA CONCENTRATA APPLICAZIONE
VALUTAZIONE DEGLI EDIFICI ESISTENTI ANALISI STATICA NON LINEARE A PLASTICITA CONCENTRATA APPLICAZIONE Questo tipo di analisi può essere applicato per gli seguenti scopi: -valutare i rapporti di sovraresistenza
DettagliProgetto di strutture in cemento armato
Progetto di strutture in cemento armato Progetto di un edificio in cemento armato soggetto ad azioni miche secondo l O.P.C.. 3274 (2 a parte) Catania, 30 marzo 2004 Pier Paolo Rossi PROGETTO A TAGLIO DELLE
DettagliDIRITTI RISERVATI RIPRODUZIONE VIETATA
PREDIMENSIONAMENTO DEL MIGLIORAMENTO SISMICO MEDIANTE CAPPOTTO ECOSISM DI UN EDIFICIO A BOLOGNA In questo documento verrà effettuato il pre-dimensionamento del miglioramento sismico mediante cappotto sismico
DettagliAllegato di calcolo - Verifica di travi in acciaio (DM ) Pagina 1 di 5
Allegato di calcolo - Verifica di travi in acciaio (DM 17.01.2018) Pagina 1 di 5 Verifica di travi in acciaio Il presente documento riporta le verifiche delle travi in acciaio secondo le indicazioni delle
DettagliCorso di Progetto di Strutture. POTENZA, a.a Pareti in c.a.
Corso di Progetto di Strutture POTENZA, a.a. 2012 2013 Pareti in c.a. Dott. Marco VONA Scuola di Ingegneria, Università di Basilicata marco.vona@unibas.it http://www.unibas.it/utenti/vona/ PARETI La parete
DettagliAnalisi. Analisi. Analisi lineari 1.1. Analisi statica lineare
2 AxisVM permette di eseguire analisi statiche lineari e non lineari, analisi dinamiche lineari e non lineari, analisi modali e di instabilità, attraverso il Metodo agli Elementi Finiti. Ogni analisi è
DettagliProntuario Opere Geotecniche (Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/01/2008)
Prontuario Opere Geotecniche (Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/01/2008) Punto 6.2.3_Verifiche statiche: Stati Limite Ultimi (SLU) Stato Limite di resistenza del terreno (GEO) Stato Limite di resistenza
DettagliTECNICHE AVANZATE DI MODELLAZIONE DI PONTI AI SENSI DELLE NTC2008
TECNICHE AVANZATE DI MODELLAZIONE DI PONTI AI SENSI DELLE NTC2008 3 4 5 6 7 8 Nota aggiunta successivamente alla presentazione: una buona interpretazione che mi è stata suggerita è che sia nel caso a)
DettagliIstituto Universitario di Architettura di Venezia IUAV. Corso di laurea specialistica in Architettura. Architettura per il Nuovo e l Antico
Istituto Universitario di Architettura di Venezia IUAV 1 Corso di laurea specialistica in Architettura Architettura per il Nuovo e l Antico Anno Accademico 2018-2019 -------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliProgetto di edifici antisismici con struttura intelaiata in c.a.
Corso di aggiornamento Teramo, 13 ottobre 25 novembre 2006 Progetto di edifici antisismici con struttura intelaiata in c.a. Teramo, 10 novembre 2006 Edoardo M. Marino Progetto di edifici antisismici con
DettagliSezione Costruzioni Ambiente e Territorio PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO
IIS E. Forcellini Negrelli Feltre Sezione Costruzioni Ambiente e Territorio PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2010-2011 Docente: Classe: prof. Maurizio Zucco IV a corso A Disciplina: COSTRUZIONI PIANIFICAZIONE
DettagliCapitolo 1- INTRODUZIONE
Cap.1: Introduzione Capitolo 1- INTRODUZIONE Nella tesi si è studiato il comportamento statico e dinamico di un edificio per civile abitazione realizzato in una zona sismica di 3 a categoria. La tesi è
DettagliProgetto di edifici antisismici con struttura intelaiata in c.a.
Corso di aggiornamento Teramo, 13 ottobre 25 novembre 2006 Progetto di edifici antisismici con struttura intelaiata in c.a. Teramo, 18 novembre 2006 Aurelio Ghersi Processo progettuale 1. Concezione generale
DettagliTest 1 Progettazione di elementi strutturali secondari
Test 1 Progettazione di elementi strutturali secondari Revisione: 01 Data: 08/04/2014 Programma: PRO_CAD Particolari costruttivi Versione: 2013.02.0007 Files: Scopo: Validazione delle verifiche eseguite
DettagliProgetto di edifici antisismici con struttura intelaiata in c.a. Normativa sismica. Normativa base italiana
Corso di aggiornamento Teramo, 13 ottobre 5 novembre 006 Progetto di edifici antisismici con struttura intelaiata in c.a. Progetto di edifici antisismici con struttura intelaiata in c.a. Normativa sismica
DettagliEsempi di pre-dimensionamento in strutture isolate alla base
Esempi di pre-dimensionamento in strutture isolate alla base Strategia dell'isolamento sismico: Aumento del periodo (minori accelerazioni) Dissipazione di energia smorzamento (minori spostamenti) Riduzione
DettagliIPE 240 IPE 300. Acciaio S355. L = 6 m HE 200 B. Fig. 1
ESEMPIO 4 Progetto in zona sismica secondo Ordinanza 3274 H = 4 m IPE 240 H = 4 m IPE 300 Acciaio S355 L = 6 m HE 200 B Fig. 1 Primo orizzontamento Carico variabile q k = 3 kn/m 2 Carico permanente g k
DettagliCostruzioni Nuove ed Esistenti in cemento armato
Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni: Filosofia generale e Principali aspetti Tecnico-amministrativi Salerno, Venerdì 23 febbraio 2018 Costruzioni Nuove ed Esistenti in cemento armato Edoardo Cosenza
DettagliRelazione illustrativa e scheda sintetica dell intervento
Relazione illustrativa e scheda sintetica dell intervento Nuova costruzione: Intervento su costruzione esistente: Lavori di. Proprietà Comune.. Provincia. Via.. Zona sismica amministrativa: 1 2 3 4 Coordinate
DettagliCALCOLO DELLE SEZIONI IN C.A.
CALCOLO DELLE SEZIONI IN C.A. Stato limite SLD Per le costruzioni ricadenti in classe d uso I e II si deve verificare che l azione sismica di progetto non produca agli elementi costruttivi senza funzione
DettagliRELAZIONE GENERALE AI SENSI DEI PUNTI 10.2 E 10.7 DEL D.M. 14/09/2005 "NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI" DESCRIZIONE GENERALE DELL OPERA
ALLEGATO B. 3 NORME TECNICHE D.M. 14.09.2005 RELAZIONE GENERALE AI SENSI DEI PUNTI 10.2 E 10.7 DEL D.M. 14/09/2005 "NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI" DESCRIZIONE GENERALE DELL OPERA COMMITTENTE. OGGETTO.
DettagliProva scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 13/01/2011 ore 15:00 aula CD.
Cognome e Nome: Matricola: Università degli Studi di Cagliari Prova scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 13/01/011 ore 15:00 aula CD. Quesito N 1 (0 punti) Data la struttura in
DettagliDurabilità. Strutture Muratura. altro. altro
Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni Alcune particolarità per le strutture murarie Contributi di G. Di Carlo, F. Di Trapani, G. Macaluso Durabilità altro Strutture Muratura altro Articolazione della
DettagliLezione. Tecnica delle Costruzioni
Lezione Tecnica delle Costruzioni 1 Problematiche generali delle strutture in acciaio Problematiche generali Differenze tra strutture in acciaio e in c.a. Modalità costruttive Cemento armato realizzazione
DettagliDM 14/01/2008 e metodo POR.
Studio Strutture e Servizi per l Ingegneria Ing. Gino Di Ruzza Pagina 1 di 11 DM 14/01/2008 e metodo POR. Il DM 2008, nel punto 7.8.1.5.4 Analisi statica non lineare, riporta che i pannelli murari possono
DettagliProva scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 11/11/2010 ore 15:00 aula ALFA.
Cognome e ome: Matricola: Università degli Studi di Cagliari Prova scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 11/11/010 ore 15:00 aula ALFA. Quesito 1 (8 punti). Verificare allo SLU la
Dettaglicorso di Progetto di Strutture
Università degli Studi di Cassino corso di Progetto di Strutture Laurea Specialistica in Ingegneria Civile A.A.2011/12 Dott.Ing E. Grande Edifici i con struttura tt intelaiata i t in c.a.: Analisi dei
DettagliCOMUNE DI CASTELVETRO DI MODENA via Cipellina- località Solignano
COMUNE DI CASTELVETRO DI MODENA via Cipellina- località Solignano P.d.C. PER LA REALIZZAZIONE DI N.4 VILLETTE ALL INTERNO DEL PIANO DI INIZIATIVA PRIVATA CIPELLINA 2 lotto 7B - RELAZIONE DI FATTIBILITA
Dettagli