Interpello all Agenzia delle Entrate: come funziona
|
|
- Edmondo Martino
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Interpello all Agenzia delle Entrate: come funziona Autore : Redazione Data: 01/09/2014 Un parere della direzione centrale normativa rimette in discussione i presupposti dell'istituto; necessarie cinque verifiche: dalle materie all'interesse personale, i controlli prima dell'invio dell'istanza ordinaria. Interesse personale e concreto del contribuente. Consegna a mano, per raccomandata o con la Pec. Principio del silenzio-assenso se le Entrate non rispondono entro 120 giorni. L interpello ordinario, previsto dallo Statuto del Contribuente, è uno degli strumenti più importanti e forse meno utilizzati dai cittadini quando si tratta di far chiarezza nei rapporti col fisco, per evitare successive sanzioni. Peraltro l istituto è stato recentemente oggetto di una rivisitazione per via di una risposta fornita dalla Direzione centrale normativa delle Entrate [1] che sembra porre seriamente in discussione alcuni dei "pilastri" indicati in precedenza. L interpello si basa su precisi presupposti la cui assenza comporta l'inammissibilità
2 dell'istanza. Chi può fare istanza? Possono proporre interpello ordinario tutti i contribuenti che in base a specifiche disposizioni di legge sono obbligati eseguire adempimenti tributari. Sono compresi anche: - i sostituti d'imposta, limitatamente ai quesiti riguardanti le ritenute alla fonte e i relativi obblighi; - i responsabili d'imposta (ad esempio, notai); - i soggetti coobbligati al pagamento; - il procuratore generale o speciale del contribuente. Restano invece esclusi i soggetti portatori di interessi collettivi (ad esempio, le associazioni ambientaliste) Come deve essere il quesito? Il quesito del soggetto istante deve presentare congiuntamente, tra le altre caratteristiche, anche quello della personalità e concretezza : ciò significa che deve riferirsi alla conoscenza del trattamento tributario di determinati atti, operazioni o iniziative direttamente riconducibili alla sfera di interessi del soggetto richiedente. Inoltre, per i casi di maggiore complessità o incertezza della soluzione ovvero qualora l'interpello concerna norme di recente approvazione sulle quali la
3 competente direzione centrale non si sia ancora pronunciata, i quesiti inoltrati devono essere corredati da un motivato parere della direzione regionale e vengono monitorati dalla stessa Direzione centrale normativa. Pertanto, affinché si producano gli effetti tipici dell'istituto dell'interpello devono esserci congiuntamente oltre a tutte le altre indicate nel grafico in pagina queste tre condizioni: 1. interesse personale del quesito di natura giuridico-interpretativa; 2. preventività (l istanza, cioè, deve essere posta preventivamente, cioè prima di porre il comportamento o dare attuazione alla norma oggetto di interpello); 3. obbiettive condizioni di incertezza. Ai fini della sua ammissibilità, l'istanza oltre a essere correttamente trasmessa deve essere redatta dal contribuente titolato in modo "circostanziato" con tutte le indicazioni che, in punto di fatto e di diritto, servono alla direzione regionale o centrale per procedere all'istruttoria e alla successiva emanazione del parere. Di conseguenza, dal momento che l'interpello produce un parere che vincola eventuali controlli fiscali ma solo limitatamente al soggetto istante è necessario che il quesito sia finalizzato a conoscere il trattamento tributario di determinati atti, operazioni o iniziative riconducibili direttamente alla sfera di interessi personali del richiedente. Come e quando presentare l istanza? L'istanza è redatta in carta libera e è presentata agli uffici tramite: - consegna a mano; - spedizione postale, in plico senza busta, raccomandato a/r; - posta elettronica certificata (articolo 48, Dlgs 82/2005).
4 Alla domanda va allegata copia della documentazione utile a individuare e qualificare il caso. La risposta arriva per posta, fax o , entro 120 giorni (salvo interruzione per richiesta di documentazione) che decorrono a seconda dei casi dalla data in cui: - l'istanza è assunta al protocollo dell'ufficio; - è sottoscritto l'avviso di ricevimento; - è trasmessa la Pec. Tenuto conto dell'effetto indotto dal parere sugli eventuali verificatori, è evidente che il contribuente dovrà presentare l'istanza prima di porre in essere il comportamento o di dare attuazione alla norma oggetto di interpello. In caso contrario, la possibilità di acquisire comunque il parere dell'agenzia non è preclusa in via di principio, ma di fatto è impossibile che la richiesta sia trattata come interpello del contribuente sul piano degli effetti. Quanto alle obbiettive condizioni di incertezza sull'interpretazione di una disposizione normativa di natura tributaria, va da sé che l'istanza sia da ritenersi inammissibile quanto non ci sono margini di dubbio nella "lettura" di una norma o quando sia stata fornita dall'amministrazione finanziaria la soluzione interpretativa a casi analoghi. A chi inoltrare la richiesta? L'istanza di interpello va presentata alla Direzione regionale dell'agenzia delle Entrate (Dre) competente in relazione al domicilio fiscale del contribuente.
5 Derogano a questo principiodi competenza generale: - le amministrazioni centrali dello Stato; - gli entri pubblici a rilevanza nazionale; - i "grandi contribuenti" (con volume d'affari, ricavi o compensi superiori a 100 milioni di euro); - soggetti non residenti. Questi soggetti, anziché alla Dre, devono presentare l'istanza alla Direzione centrale normativa e Contenzioso dell'agenzia delle Entrate Quali sono le materie ammesse? Rientrano nella competenza delle Entrate le istanze concernenti i tributi gestiti dall'agenzia quali ad esempio le imposte sui redditi, l'iva, l'imposta di registro e l'irap solo se la potestà di accertamento è attribuita all'agenzia delle Entrate. Non vi rientrano l'imu [2], la Tasi e il prelievo sui rifiuti. La risposta e l impugnazione: vale il silenzio-assenso Se il contribuente non ottiene risposta entro il termine di 120 giorni, si intende che l'agenzia concorda con la soluzione prospettata dal contribuente. Ne consegue che eventuali atti di accertamento emessi in difformità dalla soluzione prospettata dal contribuente, ed implicitamente condivisa dall'agenzia per effetto del silenzio assenso sono nulli. Viceversa, nel caso in cui l'agenzia dia una risposta negativa, l'orientamento della
6 Powered by TCPDF ( giurisprudenza più recente è quello per cui la risposta può essere impugnata. La linea è stata espressa in materia di interpelli disapplicativi, ma si può ritenere applicabile all'interpello ordinario Note: [1] Risposta all interpello n /2013.Ciò che qui interessa, più della risposta nel merito, sono i suoi riflessi procedurali. L istanza è stata presentata da un ente pubblico una provincia che aveva fatto un bando per l aggiudicazione di un appalto: in particolare, la provincia chiedeva se l impresa vincitrice della gara avesse diritto o meno di beneficiare a un credito d imposta Ires in relazione agli interventi oggetto dell appalto. Sulla stessa materia, l impresa aveva già ottenuto interpello positivo alcuni anni prima, ma la direzione centrale normativa ha risposto accogliendo quanto prospettato dall istante nel nuovo interpello, disconoscendo l agevolazione in capo alla società vincitrice del bando. Un impostazione che sembra porre in discussione il principio dell interesse «personale» (l ente pubblico non è soggetto Ires) e dell uniformità degli indirizzi interpretativi (sulla stessa problematica il contribuente aveva ottenuto una risposta in base alla quale aveva, in ultima analisi, versato una minore Ires). La prassi normativa è delineata nelle circolari di riferimento emanate dalla Direzione centrale normativa e contenzioso (la 50/2001 e la 23/2005) e dalla Direzione centrale normativa (la 32/2010). [2] Risoluzione 73/E/2013 Autore immagine: 123rf com
COMUNE DI SIENA DIREZIONE RISORSE REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO
COMUNE DI SIENA DIREZIONE RISORSE REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 153 in data 14/06/2016 INDICE Articolo 1 Oggetto del Regolamento Articolo 2
DettagliCOMUNE DI RAVENNA REGOLAMENTO DELL'INTERPELLO IN MATERIA DI FISCALITÀ COMUNALE
COMUNE DI RAVENNA REGOLAMENTO DELL'INTERPELLO IN MATERIA DI FISCALITÀ COMUNALE regolamento adottato dal Consiglio comunale con delibera n. 11093/34 nella seduta del 26-2-2002 INDICE ART. 1 OGGETTO DEL
DettagliCOMUNE DI CODOGNO. (Provincia di Lodi) REGOLAMENTO SULLA DISCIPLINA DEL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE
COMUNE DI CODOGNO (Provincia di Lodi) REGOLAMENTO SULLA DISCIPLINA DEL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 71 del 29.09.2016 In vigore dal 25 ottobre
DettagliProvincia di Treviso. Regolamento per l applicazione del diritto di interpello
Provincia di Treviso Regolamento per l applicazione del diritto di interpello Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 30 del 30.06.2016 INDICE Articolo 1 - Oggetto del Regolamento...... pag. 3
DettagliREGOLAMENTO Per l esercizio del diritto Di interpello ( art.11 Legge 212/2000)
COMUNE DI SAUZE D'OULX Via Della Torre 11, 10050 Sauze d'oulx (TO) tel.0122/858029 E-Mail ufficio.tributi@comune.sauzedoulx.to.it REGOLAMENTO Per l esercizio del diritto Di interpello ( art.11 Legge 212/2000)
DettagliCOMUNE DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO
Città di CERNUSCO SUL NAVIGLIO COMUNE DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL DIRITTO D INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE IN MATERIA DI TRIBUTI COMUNALI Articolo 1 - Oggetto del Regolamento...2
DettagliREGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO
COMUNE DI CASTELGERUNDO Provincia di Lodi - C.A.P. 26844 - Via A. De Gasperi, 9 - Tel.0377.59103 Codice fiscale e P.IVA: 10151890968 sito: www.comune.castelgerundo.lo.it - pec: castelgerundo@pec.it REGOLAMENTO
DettagliRegolamento sul Diritto di Interpello
COMUNE DI TARVISIO PROVINCIA DI UDINE Regolamento sul Diritto di Interpello Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 23 del 27/06/2016 Articolo 1 - Oggetto del Regolamento... 3 Articolo 2
DettagliCOMUNE di NOCETO Provincia di Parma C.A.P. N Codice Fiscale:
COMUNE di NOCETO Provincia di Parma C.A.P. N.43015 Codice Fiscale: 00166930347 REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DEL DIRITTO DI INTERPELLO Allegato alla deliberazione del Consiglio Comunale n 70
DettagliRegolamento sul Diritto d'interpello
Comune di Villanova del Ghebbo Provincia di Rovigo Regolamento sul Diritto d'interpello Decreto Legislativo 24 settembre 2015 n. 156 Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 35 del 6 Dicembre 2016
DettagliREGOLAMENTO PER L'ESERCIZIO DEL DIRITTO DI INTERPELLO IN MATERIA DI TRIBUTI COMUNALI
Allegato A) alla deliberazione del Consiglio comunale n. 55 del 28.7.2016 COMUNE DI SASSARI REGOLAMENTO PER L'ESERCIZIO DEL DIRITTO DI INTERPELLO IN MATERIA DI TRIBUTI COMUNALI Testo coordinato della deliberazione
DettagliCOMUNE DI SERMIDE (Provincia di Mantova) REGOLAMENTO SUL DIRITTO D INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE
COMUNE DI SERMIDE (Provincia di Mantova) REGOLAMENTO SUL DIRITTO D INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE Approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 20 del 30 Aprile 2016 SOMMARIO Articolo 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO
DettagliCOMUNE DI GERRE DE CAPRIOLI (Provincia di Cremona) REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO
COMUNE DI GERRE DE CAPRIOLI (Provincia di Cremona) REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO Approvato con deliberazione Consiglio Comunale n. 28 del 21/06/2016 1 INDICE Art. 1 - Oggetto Art. 2 - Materie oggetto
DettagliRegolamento per la disciplina del diritto di interpello del contribuente in materia di tributi locali
Comune di Cecina Provincia di Livorno Regolamento per la disciplina del diritto di interpello del contribuente in materia di tributi locali Approvato con delibera c.c. n 88 del 28 settembre 2016. INDICE:
DettagliAllegato A) alla Deliberazione Consiglio Comunale n. 38 del REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE
Allegato A) alla Deliberazione Consiglio Comunale n. 38 del 14.12.2016 REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE INDICE SISTEMATICO Articolo Denominazione 1 Ambito di applicazione 2 Competenza
DettagliREGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO
COMUNE DI MALEO (Provincia di Lodi) REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO Approvato con deliberazione C.C. n. del Articolo 1 - Oggetto del Regolamento... 2 Articolo 2 - Presentazione dell istanza dell
DettagliC O M U N E D I T R E M E Z Z I N A Provincia di Como REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE AI TRIBUTI COMUNALI DEL DIRITTO DI INTERPELLO
C O M U N E D I T R E M E Z Z I N A Provincia di Como REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE AI TRIBUTI COMUNALI DEL DIRITTO DI INTERPELLO Approvato con deliberazione di C.C. numero 8 del 31/03/2017 I N D I C
DettagliR E G O L A M E N T O S U L D I R I T T O D I I N T E R P E L L O
COMUNE DI TORRECUSO Provincia di Benevento Piazza Antonio Fusco, 1 Tel. 0824/889711 FAX 0824/889732 www.comune.torrecuso.bn.it R E G O L A M E N T O S U L D I R I T T O D I I N T E R P E L L O Approvato
DettagliDIRITTO DI INTERPELLO
DIRITTO DI INTERPELLO ARTICOLO 1: Oggetto del Regolamento ARTICOLO 2: Presentazione dell'istanza ARTICOLO 3: Competenze del Comune ARTICOLO 4: Istanza d'interpello ARTICOLO 5: Adempimenti del Comune ARTICOLO
DettagliREGOLAMENTO CARTA DEI DIRITTI DEL CONTRIBUENTE
REGOLAMENTO CARTA DEI DIRITTI DEL CONTRIBUENTE Il presente Regolamento è stato approvato con delibera di Consiglio Provinciale n. 2 del 13/01/2004 e in vigore dall 01.02.2004. 2 INDICE ICE ART. 1 Oggetto
DettagliREGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE
Città di Campodarsego Provincia di Padova REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 15 del 09-05-2016. Regolamento sul diritto di interpello
DettagliCittà di Valdagno Provincia di Vicenza REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE
Città di Valdagno Provincia di Vicenza REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE approvato con delibera di Consiglio comunale n. 43 del 31 marzo 2016 1 Città di Valdagno Provincia di Vicenza
DettagliCOMUNE DI SELARGIUS Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ DI ESERCIZIO DEL DIRITTO DI INTERPELLO
COMUNE DI SELARGIUS Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ DI ESERCIZIO DEL DIRITTO DI INTERPELLO INDICE ART. 1 Fonti, oggetto, definizioni PAG. 3 ART. 2 Presentazione dell
DettagliREGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE
REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 37 del 16/06/16 INDICE Capo I - Disposizioni Generali Art. 1 Oggetto del Regolamento Art. 2 Competenza
DettagliREGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE
REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE Approvato con deliberazione consiliare n. 104 del 2/12/2002; Aggiornato con deliberazione consiliare n. 27 del 30/03/2017. 1 INDICE Capo I Disposizioni
DettagliL INTERPELLO ORDINARIO
L INTERPELLO ORDINARIO Nuovo istituto introdotto nell ordinamento tributario dall articolo 11 della L. 27 luglio 2000, n. 212 (Statuto del contribuente) attraverso il quale ciascun contribuente può inviare
DettagliCOMUNE DI OZZANO DELL EMILIA Provincia di Bologna
COMUNE DI OZZANO DELL EMILIA Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE AI TRIBUTI COMUNALI DEL DIRITTO DI INTERPELLO (Adottato con atto C.C. n. 19 del 21.2.2002, modificato con atto C.C. n. 30
DettagliREGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE
REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE INDICE Capo I Disposizioni Generali Art. 1 Principi e criteri Art. 2 Ambito di applicazione Art. 3 Competenze del Comune Capo II Disciplina del procedimento
DettagliCOMUNE DI DESENZANO DEL GARDA
COMUNE DI DESENZANO DEL GARDA Settore Tributi REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DEL DIRITTO DI INTERPELLO IN MATERIA DI TRIBUTI COMUNALI Approvato con deliberazione Consiglio Comunale n. 6 del 07/03/2016 Regolamento
DettagliARTICOLO 1 PRINCIPI GENERALI
REGOLAMENTO CONCERNENTE LE MODALITA DI ESERCIZIO DELL INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE ARTICOLO 1 PRINCIPI GENERALI 1. Con il presente regolamento il comune di Bianco disciplina le modalità di esercizio dell'interpello
DettagliCOMUNE DI GROTTAMMARE
ALLEGATO A COMUNE DI GROTTAMMARE REGOLAMENTO per l applicazione del DIRITTO DI INTERPELLO Adottato con deliberazione di C.C. n. del 2016 INDICE Articolo 1 - Ambito di applicazione Articolo 2 - Competenza
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L ESERCIZIO DEL DIRITTO DI INTERPELLO IN MATERIA DI TRIBUTI COMUNALI
REGOLAMENTO COMUNALE PER L ESERCIZIO DEL DIRITTO DI INTERPELLO IN MATERIA DI TRIBUTI COMUNALI Approvato con deliberazione consiliare n. 35 del 4 luglio 2016 1 SOMMARIO Art. 1 Oggetto del regolamento pag.
DettagliRegolamento tributario. recante norme. in materia. di diritto di interpello
CITTA DI RECCO (Provincia di Genova) Regolamento tributario recante norme in materia di diritto di interpello Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 15 del 21/2/2002 Modificato con delibera del
DettagliRoma, 14 aprile 2016 Schema-tipo di Regolamento sul Diritto di Interpello
Roma, 14 aprile 2016 Schema-tipo di Regolamento sul Diritto di Interpello Premessa L art. 6, co. 6 della legge 11 marzo 2014, n. 23 1, ha delegato il Governo ad introdurre disposizioni per la revisione
DettagliCOMUNE DI BELLUNO (Provincia di Belluno) REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO
COMUNE DI BELLUNO (Provincia di Belluno) REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. del /06/2016 SOMMARIO Articolo 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Articolo 2 PRESENTAZIONE
DettagliRegolamento comunale per l esercizio del diritto di interpello in materia di tributi locali
COMUNE DI BARASSO (Provincia di Varese) Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. del Regolamento comunale per l esercizio del diritto di interpello in materia di tributi locali 1 INDICE Pag. Art.
DettagliCOMUNE DI CASELLE IN PITTARI. Regolamento per la disciplina dell interpello, del reclamo e della mediazione tributaria
COMUNE DI CASELLE IN PITTARI Regolamento per la disciplina dell interpello, del reclamo e della mediazione tributaria Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 29 del 15 ottobre 2016 Art. 1
DettagliInterpello. Tipologie di interpelli
Interpello L'interpello è un'istanza che il contribuente, prima di attuare un comportamento fiscalmente rilevante, rivolge all'agenzia delle Entrate per ottenere una risposta riguardante un caso concreto
DettagliRegolamento comunale sulla disciplina del diritto di interpello e di mediazione in ambito tributario
Regolamento comunale sulla disciplina del diritto di interpello e di mediazione in ambito tributario Art. 1 Ambito di applicazione e finalità del regolamento Le norme del presente regolamento hanno lo
DettagliRegolamento per la disciplina dell istituto dell interpello
COMUNE DI PECETTO TORINESE CAP 10020 CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO Sede Municipale di via Umberto I n.3 Tel. 0118609218/9 - Fax 0118609073 sito www.comune.pecetto.to.it - mail: info@comune.pecetto.to.it
DettagliCOMUNE di THIESI Provincia di Sassari REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL DIRITTO DI INTERPELLO IN MATERIA DI TRIBUTI LOCALI
COMUNE di THIESI Provincia di Sassari REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL DIRITTO DI INTERPELLO IN MATERIA DI TRIBUTI LOCALI ARTICOLO 1 OGGETTO DEL DIRITTO DI INTERPELLO ARTICOLO 2 ISTANZA DI INTERPELLO
DettagliSapienza Università di Roma
Sapienza Università di Roma Il potere di indirizzo dell Amministrazione finanziaria. L interpello tributario. Accertamento e processo Prof.ssa Rossella Miceli a cura di Roberta Corriere Indice PARTE 1
DettagliRegolamento per la disciplina dell istituto dell interpello
COMUNE DI CERVIGNANO DEL FRIULI Provincia di Udine Regolamento per la disciplina dell istituto dell interpello APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 13 DEL 1 GIUGNO 2016 LILIANA/TESTI/REGOLAMENTI/REGOLAMENTO
DettagliD.M. 26 aprile 2001, n Esercizio del diritto di interpello Preambolo, Art.1, Art.2, Art.3, Art.4, Art.5, Appendice 1,
D.M. 26 aprile 2001, n. 209 - Esercizio del diritto di interpello Preambolo, Art.1, Art.2, Art.3, Art.4, Art.5, Appendice 1, Preambolo IL MINISTRO DELLE FINANZE Vista la legge 27 luglio 2000, n. 212, concernente
DettagliSocietà di comodo: il trattamento delle istanze di disapplicazione (2)
Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Attualità Società di comodo: il trattamento delle istanze di disapplicazione (2) 22 Marzo 2007 Improcedibile la domanda che non contenga la compiuta
DettagliRisoluzione del 29/01/2002 n. 1 - Dipartimento Politiche Fiscali - Federalismo Fiscale
Risoluzione del 29/01/2002 n. 1 - Dipartimento Politiche Fiscali - Federalismo Fiscale Imposta comunale sugli immobili (I.C.I.) - Istanza di interpello proposta ai sensi dell'art. 11 della legge 27 luglio
DettagliIL CONSIGLIO COMUNALE
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 37 DEL 28/07/2016 OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE IN MATERIA DI TRIBUTI COMUNALI, AI SENSI DEL D.LGS. 156
DettagliI S T A N Z A D I I N T E R P E L L O AI SENSI DEL REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE APPROVATO CON DEL. C.C. N.
Riservato all Ufficio All Ufficio Tributi del Comune di Chivasso Ricevuta n. del Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa 8 Timbro e firma dell incaricato al ritiro: 10034 CHIVASSO (TO) - Città Metropolitana
DettagliMINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 15 giugno 2016 Interpello per i contribuenti che aderiscono al regime dell'adempimento collaborativo di cui all'articolo 6, comma 2, del decreto legislativo
DettagliServizio di documentazione tributaria
Agenzia del Territorio DIREZIONE CENTRALE CARTOGRAFIA, CATASTO E PUBBLICITA' IMMOBILIARE Circolare del 07/08/2001 n. 7 Oggetto: Diritto di interpello - Art. 11 della legge 27 luglio 2000, n. 212 - Decreto
DettagliAttività di consulenza giuridica e interpello. Indirizzi operativi.
Direzione Regionale dell'emilia Romagna Ufficio Fiscalità generale Attività di consulenza giuridica e interpello. Indirizzi operativi. Prot.21745 del 28 aprile 2005 Riferimenti normativi e di prassi Legge
DettagliRoma, 16 maggio Prot. 2006/53223
RISOLUZIONE N. 61/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 16 maggio 2006 Prot. 2006/53223 OGGETTO: Istanza interpello. Costituzione di diritto di usufrutto su quota di partecipazione di società
DettagliCITTÀ DI TORREMAGGIORE
DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO CITTÀ DI TORREMAGGIORE PROVINCIA DI FOGGIA C O P I A APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DEL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE. Nr. Progr. 101 Data
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA DISPONE:
Prot. n. 27 Regole procedurali per le istanze di interpello presentate ai sensi dell articolo 11 della legge 27 luglio 2000, n.212, recante Statuto dei diritti del contribuente, come novellato dal decreto
DettagliOGGETTO: Istanza d interpello articolo 1, comma 275, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 cessione di beni di Unione di comuni in favore di società.
RISOLUZIONE N. 149/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 19 ottobre 2005 OGGETTO: Istanza d interpello articolo 1, comma 275, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 cessione di beni di Unione
DettagliOGGETTO: Istanza di interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n CAF ALFA SRL
RISOLUZIONE N. 5/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 18 gennaio 2007 OGGETTO: Istanza di interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. CAF ALFA SRL Con l interpello specificato in
DettagliMinistero delle Finanze Circolare 31 maggio 2001, n.50/e
Ministero delle Finanze Circolare 31 maggio 2001, n.50/e ACCERTAMENTO - IRPEF - DIRITTO DI INTERPELLO INDICE 1 PREMESSA 1.1 Attività di consulenza giuridica ed interpello 2 OGGETTO E PRESUPPOSTI DEL DIRITTO
DettagliCOMUNE DI PIOBBICO Provincia di Pesaro e Urbino
COMUNE DI PIOBBICO Provincia di Pesaro e Urbino cod. 41049 COPIA Verbale di DELIBERAZIONE di GIUNTA Comunale n. 72 del 10-06-2016 Oggetto: Approvazione regolamento sul diritto di interpello riferito ai
DettagliRisoluzione del 29/05/2009 n Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa
Risoluzione del 29/05/2009 n. 138 - Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Interpello ai sensi dell'art. 11 della legge n. 212 del 2000 - Lavoro Autonomo. Imputazione dei compensi
DettagliIL DIRITTO DI INTERPELLO
Corso di lezioni di Diritto tributario IL DIRITTO DI INTERPELLO Università Mediterranea Corso di laurea in Scienze Economiche a.a. 2017-2018 Caratteristiche Consiste nella facoltà attribuita al contribuente
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA DISPONE:
Prot. n. 27 Regole procedurali per le istanze di interpello presentate ai sensi dell articolo 11 della legge 27 luglio 2000, n.212, recante Statuto dei diritti del contribuente, come novellato dal decreto
DettagliL interpello disapplicativo nella disciplina delle società c.d. di comodo
L interpello disapplicativo nella disciplina delle società c.d. di comodo Autore: Nicotra Antonio In: Diritto tributario, Note a sentenza Il caso La vicenda in esame trae origine dal ricorso avverso l
DettagliALLEGATO A Delibera di C.C. n14 del 18/4/2016 Regolamento Unico delle Entrate modifiche Testo Approvato con delibera C.C. n. 11 del 31/01/2005 Testo Modificato con delibera C.C. n. 121 del 21/12/2005 "
DettagliNOVITA FISCALI 2009 LE MISURE ANTI-CRISI
NOVITA FISCALI 2009 LE MISURE ANTI-CRISI Firenze 28 gennaio 2009 Pisa 29 gennaio 2009 Arezzo 2 febbraio 2009 Le novità in tema di accertamento Controlli delle imprese di grandi dimensioni Istanza di interpello
DettagliCon l interpello specificato in oggetto è stato esposto il seguente QUESITO
Divisione Contribuenti Direzione Centrale Persone Fisiche, Lavoratori Autonomi ed Enti non Commerciali Risposta n. 246 OGGETTO: Interpello articolo 11, comma 1, lett. a), legge 27 luglio 2000, n. 212 Pensionato
DettagliServizio di documentazione tributaria
Agenzia delle Dogane AREA GESTIONE TRIBUTI E RAPPORTO CON GLI UTENTI Circolare del 19/06/2001 n. 25 Oggetto: "Statuto del contribuente" - Art. 11 della legge n. 212/2000 - Regolamento di attuazione D.M.
DettagliServizio di documentazione tributaria
Agenzia delle Entrate DIREZIONE CENTRALE NORMATIVA E CONTENZIOSO Circolare del 24/02/2009 n. 5 Oggetto: Decreto legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2 - Modifiche
DettagliRoma, 01 Aprile 2003 QUESITO
RISOLUZIONE N. 81/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 01 Aprile 2003 Oggetto: Istanza di interpello - Imposta di bollo su documenti relativi ad armi e strumenti atti ad offendere D.P.R.
DettagliCOMUNE DI CASTEL MELLA PROVINCIA DI BRESCIA
COMUNE DI CASTEL MELLA PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO PER IL DIRITTO DI INTERPELLO, RECLAMO E MEDIAZIONE Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 11 del 31 marzo 2016 INDICE DISPOSIZIONI E PRINCIPI
DettagliTITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI
1 TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1. Oggetto e finalità del regolamento 1. Il presente Regolamento, adottato in attuazione dell art. 52 D.Lgs. 446/1997 e dell art. 1 comma 3 D.Lgs. 360/1998, disciplina
DettagliRISOLUZIONE N. 266/E
RISOLUZIONE N. 266/E Roma, 26 giugno 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello (articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212) - Trattamento fiscale del decreto di trasferimento
DettagliREGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL INTERPELLO
COMUNE DI ANTRONA SCHIERANCO Provincia del VERBANO CUSIO OSSOLA VIA SANTA MARIA N 3 28841 ANTRONA SCHIERANCO Tel 0324 51805 C.F. 83001330030 Fax 0324 575953 E-Mail antrona@libero.it P.IVA 00524500030 REGOLAMENTO
DettagliCOMUNE DI PECETTO DI VALENZA PROVINCIA DI ALESSANDRIA
COMUNE DI PECETTO DI VALENZA PROVINCIA DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO AI SENSI DELL ARTICOLO 52 D. LGS. 446/1997 E S.M.I., PER LA VARIAZIONE DELL ALIQUOTA DI COMPARTECIPAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL
DettagliSTATUTO DEL CONTRIBUENTE PER IL COMUNE DI FIESOLE
REGOLAMENTO COMUNALE n. 61 STATUTO DEL CONTRIBUENTE PER IL COMUNE DI FIESOLE Delibera del Consiglio comunale n. 25 del 1 marzo 2004 INDICE CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI Art. 1 Ambito e scopo dello Statuto
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE e L APPLICAZIONE del DIRITTO di INTERPELLO, RECLAMO e MEDIAZIONE
CITTA di GARLASCO Provincia di Pavia AREA FINANZIARIA SERVIZIO ENTRATE TRIBUTARIE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE e L APPLICAZIONE del DIRITTO di INTERPELLO, RECLAMO e MEDIAZIONE Approvato con deliberazione
DettagliCon l interpello specificato in oggetto è stato esposto il seguente QUESITO
Divisione Contribuenti Direzione Centrale Persone Fisiche, Lavoratori Autonomi ed Enti non Commerciali Risposta n. 312 OGGETTO: Articolo 11, comma 1, lettera a), legge 27 luglio 2000, n. 212 - Adempimenti
DettagliINTERPELLO ISTANZA RIVOLTA ALL AGENZIA DOTT. PASQUALE MINUTOLI UNIVERSITA MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA GIURISPRUDENZA - ECONOMIA
INTERPELLO ISTANZA RIVOLTA ALL AGENZIA DOTT. PASQUALE MINUTOLI UNIVERSITA MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA GIURISPRUDENZA - ECONOMIA TIPOLOGIE DI INTERPELLO PROVVEDIMENTO DIRETTORE AGENZIA DELLE ENTRATE
DettagliVADEMECUM LA MEDIAZIONE TRIBUTARIA
Direzione Regionale del Friuli Venezia Giulia Ordini Provinciali dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine VADEMECUM LA MEDIAZIONE TRIBUTARIA ART. 17 BIS
DettagliCOMUNE DI RIMINI. Capo I. Istituzione del diritto di interpello. Art. 1
COMUNE DI RIMINI REGOLAMENTO PER L'ESERCIZIO DEL DIRITTO DI INTERPELLO IN MATERIA TRIBUTARIA E PER LA COMMISSIONE CONSULTIVA PER L'INTERPELLO TRIBUTARIO Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale
DettagliRISOLUZIONE N. 74/E ESPOSIZIONE DEL QUESITO
RISOLUZIONE N. 74/E Direzione Centrale Normativa Roma, 27 agosto 2015 OGGETTO: Interpello art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 - Condominio minimo - Detrazione spese per interventi edilizi - art. 16-bis
Dettagli!"#$ %&$ $ % #'#%#$ %%&%#(#' #"#%# ###$ %%
CODICE COMUNE 11018!"#$ %&$ $ % #'#%#$ %%&%#(#' #"#%# ###$ %% %( )* +,-./ ) 0- - 0)) ' )1!2 -)0) 3)4 - )( )4 3 0 44-) 0) )4) * )))'4 1. INVERNIZZI GIANMARCO Sindaco SI 2. COMUNALE VINCENZO SI 3. GALEAZZI
DettagliCon l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione dell art. 51 del DPR n. 917 del 1986, è stato esposto il seguente QUESITO
RISOLUZIONE N. 118 /E Roma, 30 ottobre 2006 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Oggetto: Istanza di interpello. Federazione Alfa. Art. 51, comma 2, lett. c), del Tuir. Trattamento fiscale dei buoni
DettagliL IMPUGNABILITÀ DEL PROVVEDIMENTO CHE NEGA LA DISAPPLICAZIONE DELLA DISCIPLINA DELLE SOCIETÀ NON OPERATIVE
L IMPUGNABILITÀ DEL PROVVEDIMENTO CHE NEGA LA DISAPPLICAZIONE DELLA DISCIPLINA DELLE SOCIETÀ NON OPERATIVE prof. avv. Paola ROSSI Professore associato Università del Sannio Ricercatore area fiscale IRDCEC
DettagliREGOLAMENTO TRIBUTARIO RECANTE NORME IN MATERIA DI DIRITTO DI INTERPELLO, AUTOTUTELA, ACCERTAMENTO CON ADESIONE.
COMUNE DI ARENZANO PROVINCIA DI GENOVA REGOLAMENTO TRIBUTARIO RECANTE NORME IN MATERIA DI DIRITTO DI INTERPELLO, AUTOTUTELA, ACCERTAMENTO CON ADESIONE. (all. B) DEL. C.C. N. 9 DEL 31/03/2011) CAPO I Disposizioni
DettagliCOMUNE DELLA SPEZIA DIPARTIMENTO 1 REGOLAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE
COMUNE DELLA SPEZIA DIPARTIMENTO 1 REGOLAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 24 del 19.7.2004 e Modificato con Deliberazione C.C. n. 10 del 29/03/2007 Modificato
DettagliDisposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione e la competitività: installazione di cavi in fibra ottica, aliquota IVA ridotta?
Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione e la competitività: installazione di cavi in fibra ottica, aliquota IVA ridotta? di Giovanni Mocci Pubblicato il 12 agosto 2008 Particolare
DettagliRoma, 05 novembre 2009
RISOLUZIONE N. 271/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 05 novembre 2009 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Imposta di bollo DPR 26 ottobre 1972, n.
DettagliRisoluzione del 03/07/2008 n Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa
Risoluzione del 03/07/2008 n. 272 - Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Istanza di interpello, articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 - Imposta di registro - Contratto
DettagliCome fare la nuova istanza di reclamo-mediazione tributaria
Come fare la nuova istanza di reclamo-mediazione tributaria Autore : Noemi Secci Data: 04/01/2016 Nuova istanza di reclamo-mediazione tributaria: impugnazione accertamento, cartella, fermo amministrativo,
DettagliOGGETTO: Istanza di Interpello Imposta di registro clausola penale inserita nei contratti di appalto di lavori pubblici.
RISOLUZIONE N 91/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 16 luglio 2004 OGGETTO: Istanza di Interpello Imposta di registro clausola penale inserita nei contratti di appalto di lavori pubblici.
DettagliPubblicità delle risposte fornite in relazione alle istanze di interpello e consulenza giuridica IL DIRETTORE DELL AGENZIA DISPONE
Prot. n. 185630/2018 Pubblicità delle risposte fornite in relazione alle istanze di interpello e consulenza giuridica IL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate
DettagliRISOLUZIONE n. 152/E del 15 aprile 2008
RISOLUZIONE n. 152/E del 15 aprile 2008 OGGETTO: ISTANZA DI INTERPELLO /2007 - ARTICOLO 11, LEGGE 27 LUGLIO 2000, N. 212. - DPR N 917/1986 ART. 174 FUSIONE ENTI DIVERSI DALLE SOCIETÀ Con istanza presentata
DettagliCOMUNE DI CELLINO SAN MARCO Provincia di Brindisi SERVIZIO TRIBUTI E FISCALITA LOCALE
COMUNE DI CELLINO SAN MARCO Provincia di Brindisi SERVIZIO TRIBUTI E FISCALITA LOCALE APPROVATO CON DELIBERA CONSILIARE N. 4 DELL 8/02/2001 TITOLO I: DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Ambito e scopo dello Statuto
DettagliRISOLUZIONE N. 47/E. Roma, 22 marzo 2004
RISOLUZIONE N. 47/E Roma, 22 marzo 2004 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Oggetto: Istanza d interpello Articolo 11, legge 27-7-2000, n. 212 Autorità Portuale di. Regime fiscale obbligazioni a
Dettagli