NORME PER L ORGANIZZAZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ANTINCENDIO BOSCHIVO
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- Ida Capelli
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1 NORME PER L ORGANIZZAZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ANTINCENDIO BOSCHIVO (1) DISPOSIZIONI GENERALI a) Il presente regolamento viene redatto al fine di garantire professionalità e sicurezza ai volontari durante il servizio antincendio, sia in fase di prevenzione che d intervento di spegnimento. La gestione degli interventi comporta responsabilità a tutti i livelli, perché per assicurare un efficiente sviluppo delle operazioni bisogna stabilire una gerarchia di comando e responsabilità. Tutto questo può sembrare accademico e antipatico, ma dalla disciplina, dall osservanza delle disposizioni, dalla reciproca fiducia, scaturisce un metodo operativo, sicuro e professionale. Pertanto il servizio A.I.B. dovrà essere svolto secondo le regole e le modalità di cui ai punti successivi e tutti i volontari hanno l obbligo di osservarlo: 1. Ogni volontario A.I.B. ha l obbligo di indossare i D.P.I. (Dispositivi di Protezione Individuale) durante tutti gli interventi di qualsiasi entità; 2. Prima di ogni intervento si costituisce il gruppo, ci si attrezza e si va sul luogo dell evento; 3. Il Caposquadra nelle fasi iniziali ha l obbligo di comunicare alla sala radio la 1 partenza, il numero e il nome dei componenti della squadra; questo vale anche per la 2 partenza e le successive; 4. In qualsiasi caso durante gli interventi, la squadra dovrà restare unita, o quantomeno a vista; 5. Prima di iniziare le operazioni di spegnimento ogni Caposquadra dovrà comunicare al D.O.S. (Direttore delle Operazioni di Spegnimento) l inizio delle operazioni e le forze presenti; 6. Ai fini della chiarezza nelle comunicazioni, salvo emergenze, solo il Caposquadra è autorizzato a comunicare con il D.O.S. (Direttore delle Operazioni di Spegnimento); 7. L osservanza delle disposizioni del D.O.S. deve essere tassativa (gli eventuali problemi saranno discussi nel Briefing finale); 8. Solo ed esclusivamente il D.O.S. è autorizzato a comunicare con i velivoli che intervengono nelle operazioni di spegnimento unitamente al caposquadra su autorizzazione del D.O.S stesso; (2) PROCEDURE OPERATIVE a) PRIMA PARTENZA La squadra di Pronto Intervento Tipo semi attrezzata 1 è composta da n. 2 Volontari + 1 Caposquadra; Le attrezzature componenti sono: Suzuki Jimmy n. 1 soffiatore n. 1 pala - zaino con miscela, e radio; Il caposquadra dovrà gestire le prime operazioni di pronto intervento e tenere le comunicazioni radio con la base della Comunità Montana inviando tutte quelle notizie necessarie ad organizzare ed inviare i successivi volontari sull intervento. b) SECONDA PARTENZA La squadra d intervento tipo attrezzata 2 è composta da n. 4 Volontari + 1 Caposquadra; Le attrezzature componenti sono: Pick Up L 200 con modulo a. p serbatoio con 700 Lt. di acqua n. 2 soffiatori n. 2 pale n. 2 rastri - zaino con miscela, e attrezzature varie Il caposquadra dovrà gestire le comunicazioni radio e dirigere i suoi uomini nell intervento di spegnimento seguendo scrupolosamente le direttive del D.O.S.; gli altri componenti della squadra opereranno, secondo le capacità, con il soffiatore o con gli attrezzi manuali, e ci si alternerà nelle mansioni per consentire continuità al lavoro e per consentire il recupero delle energie. La squadra dovrà operare a distanza ravvicinata, in modo che i componenti si possano vedere l uno l altro ed operare così in condizioni di massima sicurezza. Il Caposquadra dovrà coordinare l intervento stando nei pressi del Volontario che usa la lancia per poter 1
2 comunicare qualsiasi notizia all addetto al modulo o al D.O.S. Un volontario addetto al modulo dovrà gestire le attrezzature seguendo le disposizioni del Caposquadra: Il Volontario addetto alla lancia è la persona più esposta al fuoco e quindi il Caposquadra dovrà essergli vicino per comunicare qualsiasi variazione della situazione; Due volontari con i soffiatori intervengono direttamente sull incendio agli ordini del Caposquadra. c) TERZA PARTENZA La squadra d intervento tipo attrezzata 3 è composta da n. 4 Volontari + 1 Caposquadra; Le attrezzature componenti sono: Pick Up L 200 con modulo a. p serbatoio con 700 Lt. di acqua KEPS - n. 2 soffiatori n. 2 pale n. 2 rastri - zaino con miscela, e attrezzature varie Il caposquadra dovrà gestire le comunicazioni radio e dirigere i suoi uomini nell intervento di spegnimento seguendo scrupolosamente le direttive del D.O.S.; gli altri componenti della squadra opereranno, secondo le capacità, con il soffiatore o con gli attrezzi manuali, e ci si alternerà nelle mansioni per consentire continuità al lavoro e per consentire il recupero delle energie. La squadra dovrà operare a distanza ravvicinata, in modo che i componenti si possano vedere l uno l altro ed operare così in condizioni di massima sicurezza. Il Caposquadra dovrà coordinare l intervento stando nei pressi del Volontario che usa la lancia per poter comunicare qualsiasi notizia all addetto al modulo o al D.O.S. Un volontario addetto al modulo dovrà gestire le attrezzature seguendo le disposizioni del Caposquadra: Il Volontario addetto alla lancia è la persona più esposta al fuoco e quindi il Caposquadra dovrà essergli vicino per comunicare qualsiasi variazione della situazione; Due volontari con i soffiatori intervengono direttamente sull incendio agli ordini del Caposquadra. d) QUARTA PARTENZA La squadra d intervento tipo attrezzata 4 è composta da n. 2 Volontari + 2 Caposquadra. Le attrezzature componenti sono: Pick Up Ford Ranger con modulo polivalente composto da: pompa A.P. MARK 3 pompe da svuotamento generatore 1400 w manichette motoseghe lance pezzi speciali per manichette pale piconi soffiatori rastri attrezzature varie vasca acqua da lt. 3500, taniche carburante, ecc. Un Caposquadra dovrà coordinare l intervento predisponendo tutte le procedure per l eventuale trasporto di acqua con le piramidi, l avvicinamento dell elicottero al punto di deposito dell acqua e il funzionamento dello stesso; Un Caposquadra dovrà coordinare l intervento stando nei pressi dei volontari che usano la lancia per poter comunicare qualsiasi notizia all addetto al modulo o al D.O.S.; Un Volontario addetto alle pompe dovrà gestire le attrezzature e il funzionamento seguendo le disposizioni del Caposquadra. Un Volontario addetto alla vasca dovrà coordinare il riempimento della stessa con elicottero o con pompa e dovrà garantire l eventuale approvvigionamento idrico con pompa a media pressione e in caso si dovesse ricorrere all elicottero dovrà attenersi alle disposizioni del Caposquadra. e) QUINTA PARTENZA La squadra d intervento tipo attrezzata 5 è composta da n. 2 Volontari + 1 Caposquadra. Le attrezzature componenti sono: IVECO DAILY 4X4 con modulo polivalente composto da: pompa A.P. BB4 serbatoio acqua lt serbatoio schiumogeno lt. 70 manichette motoseghe UNI 45 manichette UNI 25 lance pezzi speciali per manichette ecc. Un Caposquadra dovrà coordinare l intervento stando nei pressi del volontario che usa la lancia per poter comunicare qualsiasi notizia all addetto al modulo o al D.O.S.; Un Volontario addetto alle pompe dovrà gestire le attrezzature e il funzionamento seguendo le disposizioni del Caposquadra. 2
3 f) SESTA PARTENZA La squadra d intervento tipo manuale 5 è composta da n. 5 Volontari + 1 Caposquadra. Le attrezzature componenti sono: Land Rover Defender pale rastri soffiatori. Il Caposquadra dovrà coordinare l intervento con i Volontari, a supporto delle precedenti squadre, usando le attrezzature a disposizione, indirizzando gli stessi nei luoghi a seconda della richiesta di intervento. Il Caposquadra sarà a disposizione del D.O.S. (3) OPERATORE SALA RADIO a) Il Volontario dovrà operare in costante contatto con il D.O.S. e dovrà conoscere tutti i numeri di coloro che possono essere coinvolti nell evento (C.F.S. VV.FF. CARABINIERI SINDACI, VOLONTARI ecc), a questo scopo in sede è presente un elenco con i principali recapiti telefonici; b) Il Volontario dovrà obbligatoriamente compilare l apposita scheda con tutti i dati relativi all evento; c) Il Volontario in caso di necessità fornirà il materiale necessario in giacenza presso il magazzino ai Volontari che ne faranno richiesta; d) Il volontario dovrà operare utilizzando un linguaggio tecnico, efficiente e sintetico ed è l unico responsabile della sala radio; e) Il Volontario addetto alle radio interviene comunicando con i capisquadra solo ed esclusivamente se interpellato, è consigliabile di non interferire sui metodi o modi d intervento che sono di competenza del Direttore delle Operazioni di Spegnimento; f) In caso di telefonate esterne inerenti ad interventi d istituto è vietato dare qualsivoglia informazione riguardante operazioni, personale impiegato, difficoltà incontrate: l Operatore radio è tenuto ad informare prontamente il D.O.S. o in caso di sua assenza il Caposquadra operativo che valutata la situazione deciderà come agire. (4) MATERIALI ED ATTREZZATURE IN DOTAZIONE a) Tutti i materiali e le attrezzature prelevati per il servizio antincendio andranno consegnati al responsabile del magazzino al rientro, curandone prima la pulizia e l eventuale manutenzione; b) I Volontari secondo i turni stabiliti dovranno curare l efficienza di tutta l attrezzatura, dei materiali, e degli automezzi. (5) PROVVEDIMENTI a) I Volontari sono tenuti ad osservare scrupolosamente tutte le direttive impartite dal D.O.S., dal Caposquadra di turno, e dal Responsabile dell Ente; b) Il Caposquadra di turno dovrà fare osservare tutte le direttive necessarie al fine di effettuare l intervento in massima sicurezza, e l utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale; c) Il Caposquadra ha l obbligo di allontanare il Volontario che si presentasse alle operazioni di spegnimento senza i D.P.I., comunicandolo tempestivamente al D.O.S.; d) La mancata effettuazione del servizio in una delle forme previste (prevenzione spegnimento esercitazioni corsi di aggiornamento) senza preavviso, farà scattare un provvedimento di richiamo da parte del Responsabile a carico del Volontario inadempiente. Protraendosi l assenza senza giustificazione sarà facoltà del Responsabile escludere lo stesso dalla squadra A.I.B. (6) RAPPORTI TRA COMPONENTI DEL GRUPPO 3
4 a) I rapporti tra i Volontari si intendono improntati alla massima lealtà e trasparenza, privi di ogni tipo di rivalità personale; b) Tutti i Volontari collaborano tra loro nel proseguimento delle finalità del servizio, senza interessi o scopi personali; c) Il Volontario che non tiene un comportamento confacente allo spirito del servizio e alla corretta ed educata convivenza può essere ammonito o, nei casi più gravi, allontanato dalla squadra e in caso estremo dall Ente; d) Non sono ammesse iniziative personali in nome del servizio senza l autorizzazione del responsabile. (7) PREVENZIONE a) A partire dalla dichiarazione del periodo di massima pericolosità per gli incendi boschivi, ogni squadra a cadenza settimanale dovrà garantire all interno del proprio organico dei Volontari che presidieranno la sede, effettueranno pattugliamenti utilizzando il mezzo di servizio, durante i giorni prefestivi e festivi, (solo nei giorni particolarmente ventosi, e nei periodi di lunga siccità ecc), pronti a partire in caso di bisogno come squadra di 1 intervento; b) La squadra in servizio di pattugliamento ha l obbligo di intervenire al minimo avvistamento di fumo anche obbligando chi sta bruciando a spegnere immediatamente il fuoco, e se nel caso fare intervenire il C.F.S. o le G.E.V.; Nel caso in cui il fuoco risultasse incustodito dovrà intervenire immediatamente per porvi rimedio; c) In caso di principio d incendio o in qualsiasi altra situazione di probabile pericolo la pattuglia dovrà immediatamente avvisare la sala radio, la quale si farà carico di comunicare al Responsabile la situazione e farà da tramite comunicando ogni decisione presa dal Responsabile stesso; d) La pattuglia dovrà comunicare alla sala radio nel modo più preciso possibile la località, le condizioni meteorologiche, le strade d accesso, la dimensione del fronte, il numero di Volontari, le attrezzature e i mezzi necessari allo spegnimento, quindi interverrà cercando di contenere al meglio l evento in attesa dei rinforzi, agendo comunque in massima sicurezza; e) Il Comando delle operazioni sarà affidato al Caposquadra operativo sino all arrivo del D.O.S che una volta giunto in posto proseguirà nel compito; Nel caso in cui non siano presenti sia il Caposquadra che il D.O.S il comando sarà assunto dal Volontario con la maggiore esperienza. (8) CONCLUSIONI a) OPERARE IN MASSIMA SICUREZZA E PRUDENZA ATTENERSI SCRUPOLOSAMENTE ALLE DIRETTIVE IMPARTITE DAI CAPISQUADRA; b) L ESCLUSIVA COMPETENZA DELLE OPERAZIONI DI SPEGNIMENTO DEGLI INCENDI BOSCHIVI IN LOMBARDIA E AFFIDATA AL C.F.S. E IN SUA ASSENZA ALL ENTE COMPETENTE PER TERRITORIO Piano regionale delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi D.G.R. n. VIII/10775 del 11/12/2009; c) NESSUN ALTRA AUTORITA PUO INTERFERIRE DURANTE LA FASE OPERATIVA DI SPEGNIMENTO DEGLI INCENDI BOSCHIVI L UNICO RESPONSABILE E IL D.O.S.; d) OGNI ALTRA ASSOCIAZIONE, ENTE, O PRIVATI CHE INTERVENGONO ALLE OPERAZIONI LO FANNO A LORO RISCHIO E PERICOLO; AVVISARE SEMPRE IL D.O.S. DELLA LORO PRESENZA, E DI OGNI SORTA DI PERICOLO, SIA DOVUTO ALLA MORFOLOGIA DEL TERRITORIO, SIA AD ATTI O MANOVRE COMPIUTE DA CHIUNQUE, SIA ESSO UN NOSTRO COLLEGA O ESTRANEO; 4
5 ATTI O MANOVRE COMPIUTE DA CHIUNQUE, SIA ESSO UN NOSTRO COLLEGA O ESTRANEO; e) PER OGNI PROBLEMATICA RIVOLGERSI AL PROPRIO DIRETTO SUPERIORE CHE PRENDERA IN CARICO IL PROBLEMA E LO ESPORRA DI CONSEGUENZA AL D.O.S.: SOLO OPERANDO CON SISTEMA, METODO E COERENZA SI OTTERRANNO RISULTATI NOTEVOLI E DI GRANDE PREGIO. f) OGNUNO E AL SERVIZIO DEL PROPRIO COMPAGNO. NON ESISTONO BANDIERE, FEDI, CREDENZE: SI E UNITI SEMPRE, IN SERVIZIO E FUORI. Approvato dalla Giunta Esecutiva Comunitaria con Deliberazione n. 29 in data 02/03/2010 Il D.O.S. è l unica autorità responsabile delle operazioni di spegnimento degli incendi boschivi IL D. O. S. HA SEMPRE RAGIONE 5
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