CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE CLASSE: L-24 - Scienze e tecniche psicologiche REGOLAMENTO DIDATTICO

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1 CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE CLASSE: L-24 - Scienze e tecniche psicologiche REGOLAMENTO DIDATTICO Art. 1 - Funzioni e struttura del Corso di studio 1. È istituito presso l Università degli studi di Torino, Facoltà di Psicologia, il Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche della classe L-24 - Scienze e tecniche psicologiche. Il Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche è organizzato secondo le disposizioni previste per la classe delle Lauree in Scienze e tecniche psicologiche, L-24, dal DM 16 marzo 2007 (G.U. n. 155 del Suppl. Ordinario n. 153/ G.U. n. 157 del Suppl. Ordinario n. 155). il Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche rappresenta trasformazione dal precedente Corso di Laurea in Scienze e tecniche psicologiche, classe Il Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche si svolge nella Facoltà di Psicologia. La struttura didattica competente è il Consiglio di corso di Laurea in Scienze e tecniche psicologiche, di seguito indicato con CCL. 3. Il presente Regolamento in armonia con il Regolamento Didattico di Ateneo (RDA) ed il Regolamento Didattico di Facoltà (RDF) disciplina l'organizzazione didattica del Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche, per quanto non definito dai predetti Regolamenti. L ordinamento didattico del corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche, con gli obiettivi formativi specifici ed il quadro generale delle attività formative, redatto secondo lo schema della Banca Dati ministeriale, è riportato Allegato 1, che forma parte integrante del presente Regolamento. 1

2 4. Il Consiglio di Facoltà si riserva di disciplinare particolari aspetti dell organizzazione didattica attraverso specifici Regolamenti. 5. La sede e le strutture logistiche di supporto alle attività didattiche e di laboratorio sono di norma quelle della Facoltà e del Dipartimento di Psicologia, fatta salva la possibilità che alcuni insegnamenti possano essere mutuati o tenuti presso altri corsi di studio dell Università degli studi di Torino. Attività didattiche e di tirocinio potranno essere svolte presso altre strutture didattiche e scientifiche dell Università degli studi di Torino, nonché presso Enti esterni, pubblici e privati, nell ambito di accordi e convenzioni specifiche. 6. La data di inizio delle lezioni è fissata annualmente dal Consiglio di Facoltà, salvo diverse indicazioni del Senato accademico. Art. 2 - Obiettivi formativi specifici, sbocchi occupazionali e professionali 2.1 Obiettivi formativi specifici Il Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche si propone di sviluppare le conoscenze e le competenze di base del sapere psicologico in modo integrato per i diversi ambiti disciplinari, al fine di costituire le fondamenta indispensabili e trasversali per ogni sviluppo professionale nelle più diverse applicazioni e nei più diversi ambiti di intervento. Tali conoscenze e competenze potranno essere successivamente maturate con il completamento formativo rappresentato dalle Lauree Specialistiche. In ogni caso, il Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche fornirà gli strumenti coerenti con un profilo professionale di collaboratore in attività psicologiche con particolare riferimento ai più diversi ambiti del lavoro in contesti duali, organizzativi e istituzionali e per quanto attiene alla partecipazione a progetti finalizzati alla promozione del benessere e della salute 2

3 individuale e sociale, nonché all'apprendimento e al cambiamento per lo sviluppo personale e professionale. 2.2 Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i descrittori europei del titolo di studio a) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Conoscenza e comprensione delle origini, dell'evoluzione e della struttura delle scienze psicologiche, preliminari al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento delle lauree magistrali. Conoscenza delle basi biologiche dell'attività psichica. Conoscenza della nascita e dello sviluppo della mente nell'ambito del ciclo di vita. Conoscenza dei metodi di base statistico-matematici per la ricerca psicologica e per le sue applicazioni. Conoscenza di base degli strumenti psicometrici e psicodiagnostici. Conoscenza delle dinamiche intrapsichiche, relazionali ed emotive. Comprensione delle problematiche epistemologiche e deontologiche del lavoro psicologico. Gli obiettivi sono raggiunti attraverso l insieme dei corsi di studio e delle attività pratiche (esercitazioni, seminari, tirocini, ecc...). L acquisizione di queste capacità e conoscenze viene valutata attraverso le diverse forme istituzionali di verifica del profitto. b) Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Basilare per la professione di tecnico psicologo e del futuro psicologo è la capacità di osservazione del comportamento individuale, gruppale, organizzativo, istituzionale e sociale, sia normale che patologico, in chiave diacronica (evoluzione 3

4 e sviluppo) e sincronica (osservazione delle relazioni interpersonali nel loro contesto storico-ambientale). In rapporto all'acquisizione della precedente capacità di osservazione, il laureato deve acquisire capacità di ragionamento analitico e di stabilire correlazioni tra aspetti soggettivi, organico-biologici e storici. L acquisizione di queste capacità avviene soprattutto nell ambito di attività pratiche ed esercitazioni svolte in parallelo ai corsi teorici. Fondamentale in questo ambito è anche l attività di tirocinio. L acquisizione di queste capacità e conoscenze viene valutata attraverso le diverse forme di verifica del profitto (esami) e attraverso le relazioni del tutor di tirocinio. c) Autonomia di giudizio (making judgements) Il laureato deve acquisire capacità di somministrare, leggere e decodificare gli strumenti psicometrici, psicodiagnostici, formativi e di intervento psicosociale, sempre utilizzati sotto la supervisione dello psicologo. Deve anche acquisire la capacità di leggere ed interpretare dati statistico matematici e dati sperimentali derivati dalle attività di ricerca. Infine, deve essere capace di muoversi all'interno delle norme deontologiche e giuridiche, che regolano i rapporti con l'utenza e, in prospettiva, la professione dello psicologo. L acquisizione di queste capacità avviene nell ambito sia dei corsi teorici che delle attività pratiche, seminari ed esercitazioni svolte in parallelo. Fondamentale è anche l attività di tirocinio. L acquisizione di queste capacità e conoscenze viene valutata attraverso le diverse forme di verifica del profitto e attraverso le relazioni del tutor di tirocinio. d) Abilità comunicative (communication skills) Il laureato deve acquisire capacità di cooperazione operativa con lo psicologo e le altre figure professionali del settore, con le quali dovrà svolgere la sua attività 4

5 lavorativa. Dovrà, inoltre, sviluppare le capacità di interazione e comunicazione con il pubblico, caratteristiche della sua attività professionale. Infine, dovrà dimostrare capacità di comunicazione delle conoscenze apprese nei corsi di studio in diversi contesti scientifici, professionali o relazionali. Queste capacità verranno sviluppate e verificate nel corso di attività seminariali e di tirocinio. La capacità di elaborare e comunicare le conoscenze acquisite verrà specificamente valutata nel corso della prova finale. e) Capacità di apprendimento (learning skills) Il laureato deve avere acquisito conoscenza e padronanza delle teorie e delle tecniche fondamentali delle scienze psicologiche, sia in funzione di un eventuale inserimento diretto nel mondo del lavoro, sia nella prospettiva del proseguimento degli studi nelle lauree magistrali. Il laureato deve dimostrare di saper apprendere dall'esperienza maturata e di saper modificare, aggiornare e arricchire le sue competenze professionali. L acquisizione di queste competenze si associa alla capacità di utilizzare strumenti informatici e linguistici (biblioteche, banche dati, software applicativi o analitici), finalizzati allo studio della psicologia ed ai relativi aspetti professionali e applicativi. La valutazione di queste capacità, oltre al profitto dei singoli corsi, avviene principalmente nella prova finale 2.3) Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati Il corso di laurea prepara a svolgere attività professionali in qualità di collaboratore dello psicologo nell'ambito dei più diversi contesti organizzativi e di ricerca (di tipo pubblico e privato, del mondo dell'impresa e del mondo dei servizi). Il laureato può accedere all Esame di Stato per l iscrizione alla Sezione B dell Albo Professionale degli Psicologi. Il Corso prepara alla professione di: Specialisti in scienze psicologiche e psicoterapeutiche. 5

6 Art. 3 - Requisiti di ammissione e modalità di verifica 1. Il corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche è ad accesso programmato. Le modalità di accesso sono determinate annualmente con Decreto Rettorale. 2. Per accedere al corso di laurea occorre essere in possesso di un Diploma di Scuola Media Superiore o di altro titolo conseguito all estero riconosciuto idoneo ai sensi delle leggi vigenti 3. Gli aspiranti devono sostenere obbligatoriamente una prova di ammissione selettiva. La prova di accesso privilegia gli aspetti della preparazione di base, più vicini all'ambito delle discipline psicologiche, come le conoscenze in ambito storicofilosofico e psico-pedagogico, i fondamenti di biologia, matematica e statistica. La prova valuta inoltre le attitudini al pensiero logico-deduttivo e la capacità di comprensione di testi. Specifica verifica delle conoscenze dello studente viene effettuata per la lingua Inglese. Eventuali debiti formativi sono colmati attraverso corsi e lettorati organizzati dalla Facoltà. Art. 4- Durata del corso di studio 1. La durata normale del corso è di tre anni. Per il conseguimento del titolo lo studente dovrà acquisire almeno 180 CFU, secondo le indicazioni contenute nella scheda delle attività formative e dei crediti relativi al curriculum del triennio compresa nell'ordinamento Didattico del Corso, come disciplinato nel RDA. 2. La quantità media di impegno complessivo di apprendimento, svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari, è convenzionalmente fissata in 60 crediti. È altresì possibile l iscrizione a tempo parziale, secondo le regole fissate dall Ateneo. 3. I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell esame o di altra forma di verifica del profitto, effettuata con 6

7 le modalità stabilite nel Regolamento di Facoltà e all art. 7 del presente Regolamento. 4. Per gli iscritti al Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche non è prevista decadenza dalla qualità di studente. In caso di interruzione prolungata della carriera scolastica, questa potrà essere riattivata previa valutazione da parte del CCL della non obsolescenza dei crediti formativi maturati prima dell interruzione. In ogni caso, anche in assenza di prolungate interruzioni, qualora il titolo finale non venga conseguito entro un periodo di tempo pari a nove anni, tutti i crediti sino ad allora maturati saranno soggetti a verifica della non intervenuta obsolescenza dei contenuti formativi. Art. 5 - Attività Formative, insegnamenti, curricula e docenti Il Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche non si articola in curricula. Il piano di studio è descritto nell Allegato 2, che viene annualmente aggiornato. Esso viene pubblicato sia nel Manifesto degli studi (Guida dello studente) sia sul sito internet della Facoltà. Art. 6.- Tipologia delle attività formative 1. Le attività didattiche dei settori disciplinari si articolano in insegnamenti, secondo un programma articolato in due periodi didattici, approvato dal CCL e pubblicato nel Manifesto degli studi (Guida dello studente). L articolazione degli eventuali moduli e dei corsi sono stabilite secondo le indicazioni del CDF. Le attività didattiche (lezioni ed esami) si tengono secondo il calendario stabilito annualmente dal CDF. 2. Secondo le indicazioni della Facoltà, ciascun credito formativo universitario comprende almeno 6 ore di didattica assistita secondo le diverse tipologie previste dall'ordinamento. 3. Il Corso di Laurea, oltre alle attività formative, può organizzare laboratori e stage 7

8 esterni in collaborazione con istituzioni pubbliche e private italiane o straniere, a seconda delle necessità, quando ve ne sia concreta praticabilità e se ne sia riscontrata l opportunità formativa; devono essere approvate singolarmente dal CCL e svolgersi sotto la responsabilità didattica di un docente del Corso di Laurea. I crediti didattici assegnati a tali attività saranno fissati dal CCL di volta in volta. 4. In accordo con il Regolamento di Facoltà, gli studenti del corso di laurea triennale possono ottenere il riconoscimento di tirocini, stage ecc. solo se coerenti con gli obiettivi didattici del corso di studi e se preventivamente autorizzati dal CCL o dalla Facoltà 5. Nel quadro di una crescente integrazione con istituzioni universitarie italiane e straniere, è prevista la possibilità di sostituire attività formative svolte nel Corso di Laurea con altre discipline insegnate in Università italiane o straniere. Ciò avverrà nel quadro di accordi e programmi internazionali, di convenzioni interateneo, o di specifiche convenzioni proposte dal Corso di Laurea, e approvate dalla Facoltà, con altre istituzioni universitarie o di analoga rilevanza culturale. Art. 7 - Esami ed altre verifiche del profitto degli studenti 1. Per ciascuna attività formativa indicata è previsto un accertamento conclusivo alla fine del periodo in cui si è svolta l attività. Per le attività formative articolate in moduli e per le prove d esame integrate per più insegnamenti la valutazione finale del profitto è comunque unitaria e collegiale. Con il superamento dell esame o della verifica lo studente consegue i CFU attribuiti all attività formativa in oggetto. 2. Gli accertamenti finali possono consistere in: esame orale o compito scritto o relazione scritta o orale sull'attività svolta oppure test con domande a risposta libera o a scelta multipla o prova di laboratorio o esercitazione al computer. Le modalità dell'accertamento finale, che possono comprendere anche più di una tra le forme su indicate, e la possibilità di effettuare accertamenti parziali in itinere, sono indicate prima dell inizio di ogni anno accademico dal docente responsabile dell'attività 8

9 formativa. Le modalità con cui si svolge l accertamento devono essere le stesse per tutti gli studenti e rispettare quanto stabilito all inizio dell anno accademico. 3. Il periodo di svolgimento degli appelli d esame viene fissato all inizio di ogni anno accademico. 4. Gli appelli degli esami di profitto iniziano al termine dell attività didattica dei singoli corsi di insegnamento. 5. Il calendario degli esami di profitto prevede otto appelli, distribuiti nel corso dell anno accademico. Gli appelli sono ridotti a tre per corsi non attivati nell anno. 6. L orario delle lezioni ed il calendario degli esami sono stabiliti dal Preside di Facoltà o dai suoi delegati, sentiti la commissione didattica competente e i docenti interessati. 7. Il calendario degli esami viene comunicato con congruo anticipo. La pubblicità degli orari delle lezioni e degli appelli viene assicurata nei modi e nei mezzi più ampi possibili. Lo stesso vale per ogni altra attività didattica, compresi gli orari di disponibilità dei professori e dei ricercatori. 8. Qualora, per un giustificato motivo, un appello di esame debba essere spostato o l attività didattica prevista non possa essere svolta, il docente ne da comunicazione tempestiva agli studenti ed al responsabile della struttura didattica per i provvedimenti di competenza e secondo la normativa esistente. 9. Le date degli esami, una volta pubblicate, non possono essere in alcun caso anticipate; gli esami si svolgono secondo un calendario di massima predisposto dal docente il giorno dell appello. 10. L intervallo tra due appelli successivi è di almeno dieci giorni. 11. Le commissioni esaminatrici per gli esami di profitto sono nominate dal Preside della Facoltà o per sua delega, dai responsabili delle altre strutture didattiche. Sono composte da almeno due membri e sono presiedute dal professore ufficiale del corso o dal professore indicato nel provvedimento di nomina. E' possibile operare per sottocommissioni. Tutti gli studenti, su richiesta, hanno il diritto di essere esaminati 9

10 anche dal Presidente della commissione d'esame. I membri diversi dal Presidente possono essere altri professori, ricercatori, cultori della materia. Il riconoscimento di cultore della materia è deliberato dal Consiglio di Facoltà o dai Consigli competenti, per le strutture esterne alle Facoltà. 12. Lo studente può presentarsi ad un medesimo esame tre volte in un anno accademico. 13. Il Presidente della Commissione informa lo studente dell'esito della prova e della sua valutazione prima della proclamazione ufficiale del risultato; sino a tale proclamazione lo studente può ritirarsi dall'esame senza conseguenze per il suo curriculum personale valutabile al fine del conseguimento del titolo finale e da comunicare in caso di trasferimento ad altri corsi di studio. La presentazione all'appello deve essere comunque registrata. Il ritiro dello studente è verbalizzato unicamente sul registro degli esami. 14. Il voto d esame è espresso in trentesimi e l esame si considera superato se il punteggio è maggiore o uguale a 18. All'unanimità può essere concessa la lode, qualora il voto finale sia Le prove sono pubbliche ed è pubblica la comunicazione del voto finale. Art. 8 - Prova finale e lingua straniera 1. Dopo aver superato tutte le verifiche delle attività formative incluse nel piano di studio e aver acquisito almeno 180 crediti, ivi compresi quelli relativi alla preparazione della prova finale, lo studente, indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all università, è ammesso a sostenere la prova finale. 2. La prova finale prevede la redazione di una dissertazione scritta. 3. L elaborato finale può configurarsi come rassegna compilativa della bibliografia relativa ad un argomento specifico, o come lavoro empirico. Il candidato è tenuto a presentare un elaborato scritto, preparato secondo quanto stabilito dal Consiglio di Facoltà. La preparazione di tale elaborato deve essere concordata con un docente relatore. 10

11 4. La prova finale viene valutata in un esame finale da una commissione nominata in accordo con quanto deliberato dalla Facoltà. La valutazione conclusiva della carriera dello studente tiene conto delle valutazioni riguardanti le attività formative precedenti e la prova finale. 5. I crediti relativi alla lingua straniera associati alla prova finale previsti nella scheda delle attività formative devono riguardare una delle lingue europee principali e si conseguono normalmente con apposite prove, secondo quanto indicato nei percorsi di studio. Art. 9 - Iscrizione e frequenza di singoli insegnamenti Chi è in possesso dei requisiti necessari per iscriversi al corso di studio, oppure sia già in possesso di titolo di studio a livello universitario può prendere iscrizione a singoli insegnamenti impartiti presso di esso, con richiesta da inoltrare alla Segreteria Studenti della Facoltà. Le modalità d iscrizione sono fissate nel Regolamento Studenti dell Università di Torino. Art Propedeuticità, obblighi di frequenza Normalmente non sono previste propedeuticità obbligatorie, sebbene il manifesto degli studi indichi la sequenza logica secondo cui i corsi dovrebbero essere seguiti. La frequenza alle varie attività formative normalmente non è obbligatoria. Eventuali propedeuticità e necessità relative alla frequenza saranno regolamentate con specifiche delibere del CCL e rese note agli studenti prima dell inizio delle lezioni tramite la Guida dello studente (Manifesto degli Studi). Art Piano carriera 1. Il CCL determina annualmente nel presente Regolamento e nel Manifesto degli studi, i percorsi formativi consigliati, precisando anche gli spazi per le scelte autonome degli studenti. 11

12 2. Lo studente presenta il proprio piano carriera nel rispetto dei vincoli previsti dal Decreto Ministeriale relativo alla classe di appartenenza, con le modalità previste nel Manifesto degli studi. 3. Il piano carriera può essere articolato su una durata più lunga rispetto a quella normale per gli studenti a tempo parziale, ovvero, in presenza di un rendimento didattico eccezionalmente elevato per quantità di crediti ottenuti negli anni accademici precedenti, su una durata più breve. 4. Il piano carriera non aderente ai percorsi formativi consigliati, ma conforme all ordinamento didattico è sottoposto all approvazione del CCL. Il piano carriera articolato su una durata differente rispetto a quella normale è sottoposto all approvazione sia del CCL sia del CDF di afferenza. 5. Le delibere di cui al comma 4 sono assunte entro 40 giorni dalla scadenza del termine fissato per la presentazione dei piani carriera. Art Riconoscimento di crediti in caso di passaggi, trasferimenti e seconde lauree 1. Per il riconoscimento di prove di esame sostenute in corsi di studio diversi dal Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche della Facoltà di Psicologia dell'università di Torino, relativamente al trasferimento degli studenti da un altro corso di studio ovvero da un altra Università, il CCL convaliderà gli esami sostenuti indicando espressamente la tipologia di attività formativa, l ambito disciplinare, il settore scientifico disciplinare ed il numero di CFU coperti nel proprio ordinamento didattico, nonché l anno di corso al quale viene inserito lo studente, in base al numero di esami convalidati. In caso di esami didatticamente equipollenti, essi devono essere dichiarati tali con specifica delibera, anche ricorrendo eventualmente a colloqui per la verifica delle conoscenze effettivamente possedute. Il mancato riconoscimento di crediti sarà motivato. Agli studenti che provengano da corsi di Laurea della medesima classe, viene assicurato il riconoscimento di almeno il 50% 12

13 dei crediti maturati nella sede di provenienza. 2. Il numero massimo dei crediti riconoscibili risulta determinato dalla ripartizione dei crediti stabilita nell'ordinamento didattico del Corso di Laurea. 3. Per gli esami non compresi nei settori scientifico-disciplinari indicati dall'ordinamento didattico del Corso di Laurea o eccedenti i limiti di cui al precedente comma 2, a richiesta dello studente potrà essere riconosciuto un massimo di 20 crediti a titolo di Attività formative a scelta dello studente. 4. Sarà possibile il riconoscimento di crediti assolti in Ulteriori attività formative (D.M. 270/04, art. 10, c. 5, d), per un massimo di 8 crediti. 5. Salvo il caso della provenienza da altri Corsi di Laurea della classe L-24, il numero dei crediti riconosciuti non potrà superare il limite massimo di quelli previsti dal Regolamento didattico Art Docenti Allegato 3 Art Tutor Allegato 4 Art Modifiche al Regolamento Il Regolamento didattico del corso di studio è approvato dal Consiglio di Facoltà, su proposta del Consiglio del corso di studio, il quale lo sottopone a revisione almeno ogni cinque anni. Gli allegato n. 2, 3 e 4 vengono aggiornati annualmente. Art Norme transitorie Gli studenti che al momento dell'attivazione del Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche siano già iscritti in un ordinamento previgente hanno Facoltà 13

14 di optare per l iscrizione al nuovo corso. Il Consiglio di corso di Laurea determina i crediti da assegnare agli insegnamenti previsti dagli ordinamenti didattici previgenti e, ove necessario, valuta in termini di crediti le carriere degli studenti già iscritti; stabilisce il percorso di studio individuale da assegnare per il completamento del piano carriera. 14

15 Università Università degli Studi di TORINO Classe L-24 - Scienze e tecniche psicologiche Nome del corso Scienze e Tecniche psicologiche Nome inglese Psychological Sciences and Techniques Lingua in cui si tiene il corso italiano Codice interno all'ateneo del corso trasformazione ai sensi del DM 16 marzo 2007, art 1 Il corso é SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (TORINO cod 45981) Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 08/04/2008 Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico 13/06/2008 Data di approvazione del consiglio di facoltà 22/01/2008 Data di approvazione del senato accademico 17/01/2008 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 28/01/2008 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni 10/12/ Modalità di svolgimento convenzionale Eventuale indirizzo internet del corso di laurea Facoltà di riferimento ai fini amministrativi PSICOLOGIA Massimo numero di crediti riconoscibili 24 Corsi della medesima classe Discipline della ricerca psicologico-sociale approvato con D.M. del14/05/2008 Numero del gruppo di affinità 1 Obiettivi formativi qualificanti della classe: L-24 Scienze e tecniche psicologiche I laureati nei corsi di laurea della classe devono: -avere acquisito le conoscenze di base e caratterizzanti in diversi settori delle discipline psicologiche; -avere acquisito adeguate conoscenze su metodi e procedure di indagine scientifica; -avere acquisito competenze ed esperienze applicative; -avere acquisito adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione; -avere acquisito adeguate abilità nell'utilizzo, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. I laureati della classe potranno svolgere attività professionali in strutture pubbliche e private, nelle istituzioni educative, nelle imprese e nelle organizzazioni del terzo settore. I laureati della classe, sotto la supervisione di un laureato magistrale in psicologia, potranno svolgere attività in ambiti quali i servizi diretti alla persona, ai gruppi, alle organizzazioni e alle comunità e per l'assistenza e la promozione della salute. Tali attività riguardano gli ambiti della valutazione psicometrica, psicosociali e dello sviluppo, nonche' gli ambiti della gestione delle risorse umane nelle diverse eta' della vita. Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea della classe: -comprendono in ogni caso attività finalizzate all'acquisizione di fondamenti teorici e di elementi operativi: della psicologia generale, sociale e dello sviluppo; delle metodologie di indagine; dei metodi statistici e delle procedure informatiche per l'elaborazione dei dati; dei meccanismi psicofisiologici alla base del comportamento; delle dinamiche delle relazioni umane; -prevedono in ogni caso corsi finalizzati a un adeguato inquadramento delle discipline psicologiche e cognitive nel contesto delle scienze naturali, di quelle umane e sociali; -comprendono in ogni caso, tra le attività formative nei diversi settori disciplinari, seminari, attività di laboratorio, esperienze applicative, in situazioni reali o simulate, finalizzate all'acquisizione di competenze nelle metodiche sperimentali e nell'utilizzo di strumenti di indagine in ambito personale e sociale; -includono attività con valenza di tirocinio formativo e di orientamento; -includono non meno di 8 crediti a scelta dello studente. Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C) Il corso nasce dalla trasformazione del corso attuale in Scienze e Tecniche Psicologiche. Contestualmente, gli altri corsi di laurea triennali (Scienze e tecniche neuropsicologiche, Scienze e tecniche psicologiche dello sviluppo e dell'educazione) vengono disattivati. Di conseguenza, l'offerta formativa del corso di laurea è stata modificata in modo da fornire agli studenti una formazione tecnica che permetta l'accesso alla professione di tecnico psicologo, accedendo alla sezione B dell'albo professionale. Al tempo stesso, il corso deve fornire una preparazione di base adeguata per affrontare i percorsi specifici delle quattro lauree magistrali. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione Il Nucleo esprime parere favorevole per il Corso di Laurea in Scienze e Tecniche psicologiche, che appare ben armonizzato con lofferta formativa della Facoltà e rispetta i principi di chiarezza, efficacia ed efficienza previsti dalla riforma. La trasformazione del precedente corso dallo stesso nome rientra nel progetto complessivo della Facoltà per razionalizzare e ridurre lofferta formativa e rispettare i requisiti minimi di strutture e di docenza previsti. Gli obiettivi specifici del corso risultano coerenti con quelli della classe, e ne articolano caratteristiche qualificanti, assicurando al contempo il carattere di interdisciplinarità e il legame con il mondo del lavoro. Le prospettive di utilizzazione delle competenze acquisite durante il corso sono ampiamente chiarite dai descrittori europei. Le competenze preliminari per liscrizione al corso risultano evidenti; e così la loro verifica tramite prova di accesso, a seguito della quale è adeguatamente prevista la programmazione di specifiche attività volte a colmare le eventuali carenze formative. La prova finale risulta ben definita e dotata di un numero di crediti congruo. Gli sbocchi professionali sono precisati in maniera sintetica ma univoca. La procedura del Nucleo per giungere a tali conclusioni è stata la seguente: i) istruttoria per esaminare il RAD da parte di due componenti del Nucleo; ii) giudizio collegiale in cui è stato anche esaminato il corso nellambito dellofferta globale della Facoltà; iii) nuovo riesame collegiale del RAD riformulato

16 Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni In data 10 dicembre 2007 il Preside della Facoltà di Psicologia prof. Gian Piero Quaglino ha presentato al Consiglio Regionale Piemontese dellordine degli Psicologi la proposta per la ridefinizione dellofferta formativa dei corsi di laurea e di laurea magistrale. Il Preside ha spiegato che il progetto di riordino è basato su una filosofia di razionalizzazione che aveva già guidato la definizione del nuovo ordinamento dei corsi di laurea e di laurea specialistica del Lobiettivo della ridefinizione dei percorsi formativi è di corrispondere più puntualmente agli ambiti di riferimento professionale della Psicologia. Nel procedere in questa direzione di razionalizzazione si è tenuto conto del rispetto di tutti i parametri previsti in merito ai valori di differenziazione di crediti tra le lauree magistrali e al calcolo delle risorse di docenza richieste. In merito va precisato che tali risorse risultano impegnare attualmente due terzi delle risorse di cui si dota la Facoltà. LOrdine degli Psicologi del Piemonte preso atto del Progetto di riordino ha espresso parere favorevole al medesimo, soprattutto in considerazione della capacità della nuova offerta didattica di corrispondere alle esigenze dellevoluzione del mercato del lavoro e dei recenti orientamenti europei. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche si propone di sviluppare le conoscenze e le competenze di base del sapere psicologico in modo integrato per i diversi ambiti disciplinari, al fine di costituire le fondamenta indispensabili e trasversali per ogni sviluppo professionale nelle più diverse applicazioni e nei più diversi ambiti di intervento. Tali conoscenze e competenze potranno essere successivamente maturate con il completamento formativo rappresentato dalle Lauree Specialistiche. In ogni caso, il Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche fornirà gli strumenti coerenti con un profilo professionale di collaboratore in attività psicologiche con particolare riferimento ai più diversi ambiti del lavoro in contesti duali, organizzativi e istituzionali e per quanto attiene alla partecipazione a progetti finalizzati alla promozione del benessere e della salute individuale e sociale, nonché all'apprendimento e al cambiamento per lo sviluppo personale e professionale. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Conoscenza e comprensione delle origini, dell'evoluzione e della struttura delle scienze psicologiche, preliminari al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento delle lauree magistrali. Conoscenza delle basi biologiche dell'attività psichica. Conoscenza della nascita e dello sviluppo della mente nell'ambito del ciclo di vita. Conoscenza dei metodi di base statistico-matematici per la ricerca psicologica e per le sue applicazioni. Conoscenza di base degli strumenti psicometrici e psicodiagnostici. Conoscenza delle dinamiche intrapsichiche, relazionali ed emotive. Comprensione delle problematiche epistemologiche e deontologiche del lavoro psicologico. Gli obiettivi sono raggiunti attraverso linsieme dei corsi di studio e delle attività pratiche (esercitazioni, seminari, tirocini, ecc...). Lacquisizione di queste capacità e conoscenze viene valutata attraverso le diverse forme istituzionali di verifica del profitto. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Basilare per la professione di tecnico psicologo e del futuro psicologo è la capacità di osservazione del comportamento individuale, gruppale, organizzativo, istituzionale e sociale, sia normale che patologico, in chiave diacronica (evoluzione e sviluppo) e sincronica (osservazione delle relazioni interpersonali nel loro contesto storico-ambientale). In rapporto all'acquisizione della precedente capacità di osservazione, il laureato deve acquisire capacità di ragionamento analitico e di stabilire correlazioni tra aspetti soggettivi, organico-biologici e storici. Lacquisizione di queste capacità avviene soprattutto nellambito di attività pratiche ed esercitazioni svolte in parallelo ai corsi teorici. Fondamentale in questo ambito è anche lattività di tirocinio. Lacquisizione di queste capacità e conoscenze viene valutata attraverso le diverse forme di verifica del profitto (esami) e attraverso le relazioni del tutor di tirocinio. Autonomia di giudizio (making judgements) Il laureato deve acquisire capacità di somministrare, leggere e decodificare gli strumenti psicometrici, psicodiagnostici, formativi e di intervento psicosociale, sempre utilizzati sotto la supervisione dello psicologo. Deve anche acquisire la capacità di leggere ed interpretare dati statistico matematici e dati sperimentali derivati dalle attività di ricerca. Infine, deve essere capace di muoversi all'interno delle norme deontologiche e giuridiche, che regolano i rapporti con l'utenza e, in prospettiva, la professione dello psicologo. Lacquisizione di queste capacità avviene nellambito sia dei corsi teorici che delle attività pratiche, seminari ed esercitazioni svolte in parallelo. Fondamentale è anche lattività di tirocinio. Lacquisizione di queste capacità e conoscenze viene valutata attraverso le diverse forme di verifica del profitto e attraverso le relazioni del tutor di tirocinio. Abilità comunicative (communication skills) Il laureato deve acquisire capacità di cooperazione operativa con lo psicologo e le altre figure professionali del settore, con le quali dovrà svolgere la sua attività lavorativa. Dovrà, inoltre, sviluppare le capacità di interazione e comunicazione con il pubblico, caratteristiche della sua attività professionale. Infine, dovrà dimostrare capacità di comunicazione delle conoscenze apprese nei corsi di studio in diversi contesti scientifici, professionali o relazionali. Queste capacità verranno sviluppate e verificate nel corso di attività seminariali e di tirocinio. La capacità di elaborare e comunicare le conoscenze acquisite verrà specificamente valutata nel corso della prova finale. Capacità di apprendimento (learning skills) Il laureato deve avere acquisito conoscenza e padronanza delle teorie e delle tecniche fondamentali delle scienze psicologiche, sia in funzione di un eventuale inserimento diretto nel mondo del lavoro, sia nella prospettiva del proseguimento degli studi nelle lauree magistrali. Il laureato deve dimostrare di saper apprendere dall'esperienza maturata e di saper modificare, aggiornare e arricchire le sue competenze professionali. Lacquisizione di queste competenze si associa alla capacità di utilizzare strumenti informatici e linguistici (biblioteche, banche dati, software applicativi o analitici), finalizzati allo studio della psicologia ed ai relativi aspetti professionali e applicativi. La valutazione di queste capacità, oltre al profitto dei singoli corsi, avviene principalmente nella prova finale. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Per accedere al Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche occorre essere in possesso di un Diploma di Scuola Media Superiore o di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Gli aspiranti devono sostenere obbligatoriamente una prova di ammissione selettiva. La prova di accesso privilegia gli aspetti della preparazione di base, più vicini all'ambito delle discipline psicologiche, come le conoscenze in ambito storico-filosofico e psico-pedagogico, i fondamenti di biologia,

17 matematica e statistica. La prova valuta inoltre le attitudini al pensiero logico-deduttivo ed la capacità di comprensione di testi. Specifica verifica delle conoscenze dello studente viene effettuata per la lingua Inglese. Eventuali debiti formativi sono colmati attraverso corsi e lettorati organizzati dalla Facoltà. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) Il Corso di Laurea si conclude con una prova finale la cui modalità prevede la redazione di una dissertazione scritta. Lelaborato può configurarsi come rassegna compilativa della bibliografia relativa ad un argomento specifico, o come lavoro empirico di raccolta dati. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) Il corso di laurea prepara a svolgere attività professionali in qualità di collaboratore dello psicologo nell'ambito dei più diversi contesti organizzativi e di ricerca (di tipo pubblico e privato, del mondo dell'impresa e del mondo dei servizi). Il laureato può accedere allesame di Stato per liscrizione alla Sezione B dellalbo Professionale degli Psicologi. Il corso prepara alla professione di Specialisti in scienze psicologiche e psicoterapeutiche - ( ) Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di almeno 40 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art Attività di base ambito disciplinare Fondamenti della psicologia Formazione interdisciplinare settore M-PSI/01 Psicologia generale M-PSI/03 Psicometria BIO/09 Fisiologia BIO/13 Biologia applicata M-FIL/06 Storia della filosofia Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 30: 48 CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Totale Attività di Base Attività caratterizzanti ambito disciplinare settore Psicologia generale e fisiologica M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica Psicologia dello sviluppo e dell'educazione M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione Psicologia sociale e del lavoro Psicologia dinamica e clinica M-PSI/05 Psicologia sociale M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni M-PSI/07 Psicologia dinamica M-PSI/08 Psicologia clinica Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 60: 62 CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Totale Attività Caratterizzanti 62-62

18 Attività affini ambito disciplinare Attività formative affini o integrative settore M-DEA/01 - Discipline demoetnoantropologiche M-PED/01 - Pedagogia generale e sociale SPS/07 - Sociologia generale CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Totale Attività Affini Altre attività ambito disciplinare A scelta dello studente Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma 5, lettera c) Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) CFU min CFU max Per la prova finale 8 8 Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 4 4 Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. c - Ulteriori conoscenze linguistiche - - Abilità informatiche e telematiche 4 4 Tirocini formativi e di orientamento Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d - - Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - - Totale Altre Attività Riepilogo CFU CFU totali per il conseguimento del titolo 180 Range CFU totali del corso Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini (M-DEA/01 M-PED/01 SPS/07 ) L'obiettivo del corso di laurea è di fornire allo studente conoscenze fondamentali nell'ambito delle scienze e tecniche psicologiche, che verranno ulteriormente sviluppate in senso specialisitico nel corso della laurea magistrale. Per tale ragione, si è deciso di attribuire un numero adeguato di crediti formativi a tutte le discipline fondamentali. Al tempo stesso sono stati riservati 24 crediti formativi a scelta dello studente, che potranno essere dedicati a costruire un percorso formativo personale o propedeutico al proseguimento degli studi nella laurea magistrale. Note relative alle altre attività 20 crediti a scelta dello studente permettono di costruire in maniera autonoma ed indipendente un percorso formativo diretto verso un accesso immediato al mondo del lavoro o verso il prosegimento degli studi. Note relative alle attività di base Note relative alle attività caratterizzanti RAD chiuso il 30/01/2008

19 Corso di laurea triennale in SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE CLASSE: L-24 - Scienze e tecniche psicologiche ALLEGATO 2 PIANO DI STUDIO A.A 2011/12 Per tutti gli insegnamenti, tranne dove esplicitamente indicato: - la lingua base è: italiano - il tipo di insegnamento è: normale - la tipologia di insegnamento è: lezioni - la modalità di svolgimento è: convenzionale - la modalità di verifica è: voto - il numero di ore di didattica assistita è 60 per CFU = 8 e di 30 per CFU = 4. Obiettivi formativi specifici, programma e testi di riferimento di tutti gli insegnamenti sono reperibili sul sito internet della Facoltà di Psicologia. 1 anno INSEGNAMENTO ATTIVITA FORMATIVA AMBITO DISCIPLINARE SETTORE CFU DOCENTE Biologia applicata Informatica Lingua inglese Psicologia generale Psicologia sociale Psicometria di base Di base Altre attività Altre attività Di base Caratterizzante Di base Formazione interdisciplinare Abilità informatiche e telematiche Conoscenza di almeno una lingua straniera Fondamenti della psicologia Psicologia sociale del lavoro Fondamenti della psicologia BIO/13 8 INF/01 4 L-LIN/12 4 M-PSI/01 6 M-PSI/ 05 6 M-PSI/03 6 Sara Cabodi (canale A) Vincenzo Calautti (canale B) Jeremy J. Sproston(canale A) Livio Robaldo (canale B) Andrew M. Garvey (canale A) Gabriella Valentino (canale B) Felice Perussia (canale A) Mauro Adenzato (canale B) Cristina Becchio (canale C) Cristina Mosso (canale A ) Michele Roccato (canale B) Silvia Testa (canale A) Rosalba Rosato (canale B) Gianluca Bo (canale C) Ricercatore BIO/13 Affidamento esterno Ricercatore INF/01 Contratto Contratto Contratto Ordinario M-PSI/01 Associato M-PSI/01 Associato M-PSI/01 Associato M-PSI/05 Ordinario M-PSI/05 Ricercatore M-PSI/03 Ricercatore M-PSI/03 Contratto

20 Storia del pensiero sociologico Affini Storia della filosofia Di base Storia della psicologia Di base Attività formative affini o integrative Formazione interdisciplinare Fondamenti della psicologia SPS/07 8 M-FIL/06 8 M-PSI/01 6 Roberto Bonino (canale A) Enrico Gargiulo (canale B) Daniela Steila Paolo Tripodi Carla Tinti (canale A) Maurizio Tirassa (canale B) Contratto Contratto Associato M-FIL/06 Contratto Associato M-PSI/01 Ordinario M-PSI/01 2 anno INSEGNAMENTO ATTIVITA FORMATIVA AMBITO DISCIPLINARE SETTORE CFU DOCENTE Antropologia Affini Neuropsicologia Caratterizzante Neuroscienze Pedagogia Psicologia dello sviluppo Psicologia dinamica Psicometria* Di base Affini Caratterizzante Caratterizzante Di base Attività formative affini o integrative Psicologia generale e fisiologica Formazione interdisciplinare Attività formative affini o integrative Psicologia dello sviluppo e dell educazione Psicologia dinamica e clinica Fondamenti della psicologia M-DEA/01 8 M-PSI/02 10 BIO/09 8 PED/01 8 M-PSI/04 10 M-PSI/07 10 M-PSI/03 4 Simona Taliani (canale A) Simona Taliani (canale B) Annamaria Berti (canale A) Marco Neppi-Modona (canale B) Ferdinando Rossi (canale A) Daniela Carulli (canale B) Sara Nosari (canale A) Carlo M. Fedeli (canale B) Gabriella Airenti (canale A) Silvia Ciairano (canale B) Giorgio Blandino (canale A) Luca Rollè (canale B) Mirko Dancelli (canale A) Tania Parisi (canale B) Ricercatore M -DEA/01 Ricercatore M -DEA/01 Ordinario M-PSI/02 Associato M-PSI/02 Ordinario BIO/09 Ricercatore BIO/09 Incarico istituzionale PED/01 Affidamento esterno Associato M-PSI/04 Ordinario M-PSI/04 Ordinario M-PSI/07 Ricercatore M-PSI/07 Contratto Contratto

21 3 anno INSEGNAMENTO Deontologia Psicologia clinica Psicologia del lavoro ATTIVITA FORMATIVA Caratterizzante Caratterizzante Caratterizzante AMBITO DISCIPLINARE Psicologia sociale e del lavoro Psicologia dinamica e clinica Psicologia sociale e del lavoro SETTORE CFU DOCENTE M-PSI/05 4 M-PSI/08 10 M-PSI/06 10 Tirocinio Altre attività Tirocini formativi e di orientamento 10 Prova finale Altre attività Prova finale 8 A scelta dello studente (distribuiti sui tre anni) 20 Georgia Zara (canale A) Michele Presutti (canale B) Antonella Granieri (canale A) Franco Freilone (canale A) Giuliano C. Geminiani (canale B) Daniela Converso (canale A ) Chiara Ghislieri (canale A) Claudio G. Cortese (canale B) Giorgio Soro (canale B) Associato M-PSI/05 Convenzione Associato M-PSI/08 Associato M-PSI/08 Ordinario M-PSI/08 Associato M-PSI/06 Associato M-PSI/06 Ordinario M-PSI/06 Ordinario M-PSI/06 Ulteriori insegnamenti disponibili per i crediti liberi INSEGNAMENTO ATTIVITA FORMATIVA AMBITO DISCIPLINARE SETTORE CFU DOCENTE Psicologia della comunicazione M-PSI/01 4 Francesca Marina Bosco Associato M-PSI/01 * Per sostenere l esame di Psicometria, lo studente deve aver superato l esame di Psicometria di base del 1 anno.

22 Corso di laurea triennale in SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE CLASSE: L-24 - Scienze e tecniche psicologiche REGOLAMENTO DIDATTICO ALLEGATO 3. ELENCO DEI DOCENTI A.A. 2011/12 1. Elenco dei docenti di ruolo impegnati nel corso di studi e necessari alla verifica dei requisiti minimi come da Decreto Ministeriale 544/2007, stilato sulla base delle risorse di docenza attualmente disponibili. L'elenco viene aggiornato annualmente. Nome Ruolo (A) SSD Insegnamento (b) ADENZATO Mauro PA M-PSI/01 Psicologia generale AIRENTI Gabriella PA M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo BECCHIO Cristina PA M-PSI/01 Psicologia generale BOSCO Francesca Marina PA M-PSI/01 Psicologia della comunicazione BERTI Annamaria PO M-PSI/02 Neuropsicologia BLANDINO Giorgio PO M-PSI/07 Psicologia dinamica CABODI Sara RU BIO/13 Biologia applicata CALAUTTI Vincenzo RU BIO/13 Biologia applicata CARULLI Daniela RU BIO/09 Neuroscienze CIAIRANO Silvia PO M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo CONVERSO Daniela PA M-PSI/06 Psicologia del lavoro CORTESE Claudio Giovanni PO M-PSI/06 Psicologia del lavoro GEMINIANI Giuliano Carlo PO M-PSI/08 Psicologia clinica FEDELI Carlo Mario RU PED/02 Storia della pedagogia FREILONE FRANCO PA M-PSI/08 Psicologia clinica GHISLIERI Chiara PA M-PSI/06 Psicologia del lavoro GRANIERI Antonella PA M-PSI/08 Psicologia clinica MOSSO Cristina Onesta PA M-PSI/05 Psicologia sociale NEPPI-MODONA Marco PA M-PSI/02 Neuropsicologia NOSARI SARA PA PED/01 Pedagogia generale PERUSSIA Felice PO M-PSI/01 Psicologia generale ROCCATO Michele PO M-PSI/05 Psicologia sociale ROLLE' Luca RU M-PSI/07 Psicologia dinamica ROSATO Rosalba RU M-PSI/03 Psicometria ROSSI Ferdinando PO BIO/09 Neuroscienze SORO Giorgio PO M-PSI/06 Psicologia del lavoro SPROSTON Jerermy James RU INF/01 Informatica STEILA Daniela PA M-FIL/06 Storia della filosofia

23 TALIANI Simona RU M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche TESTA Silvia RU M-PSI/03 Psicometria TINTI Carla PA M-PSI/01 Storia della psicologia TIRASSA Maurizio PO M-PSI/01 Storia della psicologia ZARA Giorgia PA M-PSI/05 Deontologia (a) PO: Professore ordinario. PA: professore associato. RU: Ricercatore universitario. (b) Salvo dove diversamente indicato, tutti gli insegnamenti sono assegnati a un docente del medesimo settore scientifico-disciplinare. 2. Elenco dei docenti di riferimento come da Decreto Direttoriale MIUR n. 61 del 10/06/2008, stilato sulla base della risorse di docenza attualmente disponibili. L'elenco viene aggiornato annualmente Nome Ruolo SSD BLANDINO Giorgio Professore ordinario M-PSI/07 BRUSTIA Piera Professore ordinario M-PSI/07 ROSSI Ferdinando Professore ordinario BIO/09

24 Corso di laurea triennale in SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE CLASSE: L-24 - Scienze e tecniche psicologiche REGOLAMENTO DIDATTICO ALLEGATO 4. ELENCO TUTOR A.A. 2011/12 Elenco dei tutor disponibili per il corso di studi come da Decreto Ministeriale 544/2007 e Decreto Direttoriale MIUR n. 61 del 10/06/2008. L'elenco viene aggiornato annualmente NOME RUOLO SSD BLANDINO Giorgio Professore ordinario M-PSI/07 FREILONE Franco Professore associato M-PSI/08 NEPPI-MODONA Marco Professore associato M-PSI/02 STEILA Daniela Professore associato M-FIL/06

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