ALMA MATER STUDIORUM Università di Bologna Sede di Bologna

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1 ALMA MATER STUDIORUM Università di Bologna Sede di Bologna CORSO DI FORMAZIONE PERMANENTE IN Infezioni in Gravidanza e Perinatali Bologna, 1 5 dicembre 2008 in collaborazione con Università degli Studi di Brescia Università degli Studi di Pavia Con il patrocinio di: Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Associazione Microbiologi Clinici Italiani (AMCLI) Federazione Italiana di Ostetricia e Ginecologia (FIOG) Società Italiana di Microbiologia (SIM) Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT) Società Italiana di Neonatologia (SIN) Società Italiana di Virologia (SIV) Società Italiana di Virologia Medica (SIVIM)

2 Sede di svolgimento del Corso Complesso Didattico A. Murri, AULA MURRI, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Policlinico S. Orsola Malpighi, Via Massarenti 9, Bologna. Titolo di studio per l ammissione al Corso: Laurea in Medicina e Chirurgia Laurea in Scienze Biologiche Laurea in Ostetricia e titoli equipollenti Laurea in Scienze Infermieristiche e titoli equipollenti Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico e titoli equipollenti Laurea in Assistenza Sanitaria e titoli equipollenti Laurea Infermiere Pediatrico e titoli equipollenti Diploma di Vigilatrice d Infanzia Il numero massimo di corsisti ammessi è di 60, il Corso potrà non avere luogo in caso di numero di iscrizioni inferiori a 20. Non è prevista una selezione per l ammissione al Corso, che avverrà secondo un criterio temporale di iscrizione, fino a raggiungimento del numero massimo delle iscrizioni. Frequenza: Per l ammissione alla valutazione finale è obbligatoria la frequenza di almeno il 70% del totale delle lezioni. Quota di iscrizione: 500 Euro da versarsi secondo istruzioni della Segreteria Amministrativa. Termine ultimo per l iscrizione: 17 novembre Il bando e i moduli di iscrizione possono essere scaricati da internet all indirizzo: 69A9024E6F5E.htm?WBCMODE=PresentationUnpublished Lingua: Le attività didattiche del Corso saranno tenute in lingua italiana. E.C.M. La partecipazione al Corso di Formazione Permanente in Infezioni in Gravidanza e Perinatali esonera dall obbligo dell E.C.M. per l anno in corso. Attestazione rilasciata Attestato di frequenza Corso di Formazione Permanente in Infezioni in Gravidanza e Perinatali dell Università di Bologna. Obiettivi didattici: Il Corso si propone di fornire gli elementi conoscitivi necessari a: conoscere l impatto epidemiologico delle infezioni in gravidanza, valutando anche il fenomeno immigratorio comprendere i meccanismi patogenetici di danno fetale e neonatale in caso di infezione materna definire percorsi assistenziali collaborativi efficaci tra le professionalità sanitarie interessate impostare percorsi diagnostico-laboratoristici e clinici corretti per la gravida infetta e per il neonato

3 formulare un counselling appropriato impiegare correttamente i presidi attuali per la prevenzione e la terapia delle infezioni a trasmissione verticale fornire le conoscenze normative per la gestione delle problematiche connesse alle infezioni in gravidanza. Direttore del Corso Prof.ssa Maria Paola Landini, U.O. di Microbiologia e Virologia, Policlinico S. Orsola Malpighi, Via Massarenti 9, Bologna , fax: , mariapaola.landini@unibo.it Programma sintetico e Responsabili Didattici: Aspetti epidemiologici, patogenetici e diagnostico-laboratoristici delle infezioni da virus, batteri e protozoi nella donna in gravidanza e nel neonato. Dott.ssa. Tiziana Lazzarotto, Microbiologia e Microbiologia Clinica. Gestione preventiva, diagnostica, clinica e terapeutica delle infezioni da virus, batteri e protozoi in corso di gravidanza. Aspetti normativi. Dott.ssa Brunella Guerra, Ginecologia e Ostetricia Gestione preventiva, diagnostica, clinica e terapeutica delle infezioni a trasmissione verticale, nel neonato e nel lattante. Dott.. Marcello Lanari, Pediatria Generale e Specialistica. Ulteriori informazioni circa le modalità d iscrizione potranno essere richieste a: Sig.ra Liala Mantovani, Segreteria di Microbiologia, Policlinico S.Orsola Malpighi, Via Massarenti n. 9, Bologna , fax: , liala.mantovani@unibo.it Ulteriori informazioni circa i contenuti didattici del Corso potranno essere richieste a: Coordinamento didattico Segreteria Scientifica Organizzativa Dott. Brunella Guerra, U.O. di Medicina dell'età Prenatale, Policlinico S. Orsola Malpighi, Università di Bologna, Via Massarenti 11, Bologna , fax /3710, brunella.guerra@unibo.it Dott. Marcello Lanari, U.O.C. di Pediatria e Neonatologia, Ospedale Civile S. Maria della Scaletta, Via Montericco 4, Imola - BO /05, fax , m.lanari@ausl.imola.bo.it Dott. Tiziana Lazzarotto, U.O. di Microbiologia e Virologia, Policlinico S. Orsola Malpighi, Università di Bologna, Via Massarenti 9, Bologna , fax , tiziana.lazzarotto@aosp.bo.it

4 Lunedì 1 dicembre Registrazione e caffè di benvenuto Introduzione al Corso Vengono illustrati gli obiettivi del Corso e le modalità didattiche utilizzate Epidemiologia delle infezioni neonatali. M. LANARI (Bologna) Vengono tratteggiate le principali cause infettive di morbilità e mortalità in gravidanza e perinatali, con particolare riguardo a quelle maggiormente diffuse nei paesi in via di Stato immunitario in gravidanza e generalità sulle modalità di trasmissione di agenti infettivi in corso di gestazione. S. FIORE (Milano) Generalità sulla risposta immunitaria specifica alle infezioni nel feto e nel neonato G. CHIRICO (Brescia) Discussione sviluppo. Vengono esposte le modificazioni immunologiche connesse alla gravidanza. Vengono illustrate le modalità di trasmissione (ematogena, ascendente, intrapartum) degli agenti infettivi dalla madre al prodotto del concepimento Viene illustrata la ontogenesi del sistema immunitario, la cinetica anticorpale attiva e passiva ed i meccanismi di difesa contro le infezioni nel feto-neonato. PAUSA PRANZO Generalità sulla evoluzione embrio fetale e calendario embriopatico G. PILU (Bologna) Vengono illustrate le tappe dell evoluzione e dell'accrescimento embrio-fetale, con particolare riferimento alle epoche di maggior rischio per l'insulto infettivo. Vengono descritti i possibili esiti della infezione embrio-fetale Possibilità offerte dalla diagnosi prenatale non invasiva nella valutazione delle infezioni in gravidanza G. SIMONAZZI (Bologna) Screening per le infezioni in gravidanza: aspetti normativi B. GUERRA (Bologna) La interruzione volontaria di gravidanza: ambiti di applicazione e aspetti normativi T. FRUSCA (Brescia) Viene illustrato il ruolo della diagnostica per immagini (ecografia, RMN) per lo studio e gestione dell infezione fetale, con dettagli sulle caratteristiche di sensibilità e specificità della procedura. Vengono riportate e discusse le indicazioni del Decreto Ministeriale a tutela della maternità attualmente vigente nel nostro Paese in relazione agli screening per le differenti patologie infettive Viene presentata la attuale normativa vigente in Italia a confronto con quella di altri Paesi Discussione Riepilogo della giornata Vengono sintetizzati a cura del tutor d Aula i messaggi chiave emersi nel corso della giornata.

5 Martedì 2 dicembre CMV: aspetti patogenetici e diagnostici T. LAZZAROTTO (Bologna) CMV: gestione e counselling prenatale B. GUERRA (Bologna) CMV : aspetti clinici, prognostici e terapeutici nel neonato. M. LANARI (Bologna) La trasmissione di CMV tramite latte materno. M.G. CAPRETTI (Bologna) Infezione da CMV: update sulla terapia in gravidanza e nel neonato B. GUERRA, M. LANARI, T. LAZZAROTTO (Bologna) Discussione Citomegalovirus: presentazione di casi clinici paradigmatici. G. SCALIA (Catania) Discussione L infezione da Parvovirus B19: aspetti patogenetici e risorse diagnostiche M. ZERBINI (Bologna) L infezione da Parvovirus B19: gestione prenatale e counselling N. RIZZO (Bologna) Discussione Vengono definite le caratteristiche biologiche e patogenetiche della infezione da CMV nella gravida. Vengono inoltre definite indicazioni, tempi di esecuzione e relative sensibilità/specificità dei test diagnostici disponibili per la diagnosi di infezione congenita da CMV ed il loro significato prognostico. Vengono delineate le caratteristiche epidemiologiche dell infezione da CMV in gravidanza, il rischio di trasmissione verticale e di danno feto-neonatale ed indicata la corretta gestione della gravidanza complicata dall infezione citomegalica Viene descritto l impatto clinico dell infezione congenita da CMV, correlato al significato prognostico di markers prenatali e neonatali e suggerito uno schema di follow up. Vengono esposte le vie di trasmissione perinatale del CMV, in particolare nel neonato prematuro. COFFEE BREAK Vengono illustrate e discusse le ultime novità sul trattamento preventivo e terapeutico dell infezione da CMV nella donna gravida e nel neonato. PAUSA PRANZO Vengono descritti casi clinici reali che abbiano posto dilemmi diagnostici o terapeutici, con coinvolgimento attivo dei partecipanti. Vengono illustrati gli aspetti patogenetici dell infezione e definita l affidabilità diagnostica, i limiti, i campi di applicazione e i criteri di interpretazione dei differenti test disponibili per la diagnosi di infezione nella gravida, nel feto e nel neonato. Vengono delineate le caratteristiche epidemiologiche e cliniche dell infezione nella gravida ed indicati, unitamente ai protocolli preventivi, la condotta ostetrica e gli interventi terapeutici attualmente disponibili Riepilogo della giornata Vengono sintetizzati a cura del tutor d Aula i messaggi chiave emersi nel corso della giornata.

6 Mercoledì 3 dicembre Toxoplasmosi: l infezione, la malattia e la gestione prenatale P. LANZARINI (Pavia) Toxoplasmosi in gravidanza: le risorse diagnostiche V. MERONI (Pavia) Toxoplasmosi congenita: protocolli diagnostici e terapeutici nel bambino M. STRONATI (Pavia) Discussione Vengono delineate le caratteristiche epidemiologiche, biologiche, patogenetiche e cliniche dell infezione/malattia da T. gondii nel soggetto adulto, illustrate le linee di comportamento per la prevenzione primaria ed indicata la corretta gestione prenatale, il counselling e i protocolli farmacologici correnti. Vengono definite le caratteristiche di sensibilità e specificità, i limiti, i campi di applicazione e i criteri di interpretazione dei differenti test diagnostici disponibili per la diagnosi di infezione nella gravida, nel feto e nel neonato Vengono delineate le caratteristiche cliniche della toxoplasmosi connatale in rapporto all'epoca gestazionale in cui è stata contratta l infezione e i protocolli di gestione clinica e trattamento COFFEE BREAK La gravida (migrante o autoctona) che Il fenomeno della globalizzazione comporta un viaggia. sempre maggiore spostamento di masse di F. CASTELLI ( Brescia) persone dal sud al nord del mondo e viceversa. Vengono illustrate le misure preventive delle infezioni che possono verificarsi nel corso di un Immigrazione e gravidanza: nuove problematiche L. TOMASONI (Brescia) Discussione PAUSA PRANZO L ambulatorio pediatrico per il bambino straniero R. DA RIOL (Udine) Discussione Herpes genitalis e infezione neonatale A. MATTEELLI (Brescia) Discussione viaggio tropicale in gravidanza Vengono considerate le patologie ad alta prevalenza nei paesi in via di sviluppo, delineandone le conseguenze cliniche e gli aspetti diagnostici e terapeutici nella gravida e gli effetti per il prodotto del concepimento. Vengono delineate le caratteristiche epidemiologiche e cliniche, nel bambino straniero, delle malattie infettive da importazione e, nello specifico, quelle a trasmissione materno-fetale. Vengono descritte le modalità di counseling e prevenzione, i protocolli diagnostici e terapeutici neonatali, nonché l approccio transculturale al follow up del bambino infetto. Vengono delineate le caratteristiche epidemiologiche, cliniche e diagnostiche della infezione/malattia da Herpes simplex, unitamente ai protocolli di prevenzione e terapia della infezione neonatale Riepilogo della giornata Vengono sintetizzati a cura del tutor d Aula i messaggi chiave emersi nel corso della giornata.

7 Giovedì 4 dicembre Infezione da HIV : gli aspetti patogenetici e le risorse diagnostiche M.C. RE (Bologna) Infezione da HIV : gli aspetti clinici e le attualità terapeutiche e preventive. L. CALZA (Bologna) Infezione da HIV: la gestione prenatale e il counselling C. TIBALDI (Torino) Infezione da HIV: la gestione neonatale e in età pediatrica G.V. ZUCCOTTI (Milano) Infezione da HIV: fattori di protezione A. DE ROSSI (Padova) COFFEE BREAK Discussione I virus epatitici: HCV, HBV e HEV M. PUOTI (Brescia) Discussione PAUSA PRANZO Possibilità di diagnosi prenatale di infezione da virus della Rosolia M.G. REVELLO (Pavia) M. FURIONE (Pavia) Prevenzione della Rosolia congenita : counseling e gestione preconcezionale e prenatale P. MARTINELLI (Napoli) Discussione Presentazione di casi clinici paradigmatici in relazione alla gravida extracomunitaria S. CALIGARIS (Brescia) Discussione Vengono delineate le caratteristiche biologiche e patogenetiche dell infezione da HIV e un aggiornamento sulla diagnosi e monitoraggio del paziente infetto. Vengono delineate le caratteristiche cliniche, gli interventi preventivi e le attuali possibilità terapeutiche dell infezione/malattia da HIV. Vengono descritti i determinanti della trasmissione verticale e il rischio per il feto in rapporto ai protocolli di intervento preventivo nei paesi industrializzati ed in via di sviluppo. Viene delineata la corretta gestione della gravidanza complicata dall infezione e discussi i protocolli terapeutici correnti Vengono descritte le modalità preventive e terapeutiche e discussi i protocolli diagnostici e per il follow up. Vengono riportati i fattori virali e dell'ospite che conferiscono protezione contro la trasmissione verticale di HIV. Viene affrontato anche il possibile ruolo della immunità innata. Vengono delineate le caratteristiche cliniche, le risorse diagnostiche, i rischi di trasmissione al feto e i relativi protocolli di prevenzione. Vengono definite le caratteristiche biologiche e patogenetiche della infezione da virus della rosolia nella gravida e presentate le tecniche diagnostiche sierologiche (indicazioni, limiti, criteri di interpretazione) e virologiche disponibili per la diagnosi sulla gravida e sul feto. Vengono presentati i rischi dell infezione da virus della rosolia contratta in gravidanza, illustrato il corretto approccio alla donna in epoca preconcezionale, indicata la gestione della gravidanza complicata dall infezione rubeolica e illustrate le linee di sorveglianza dell infezione/sindrome da rosolia congenita secondo le recenti normative ministeriali Vengono delineate le caratteristiche epidemiologiche, cliniche e diagnostiche della infezione/malattia da Herpes simplex, unitamente ai protocolli di prevenzione e terapia della infezione neonatale Riepilogo della giornata Vengono sintetizzati a cura del tutor d Aula i messaggi chiave emersi nel corso della giornata.

8 Venerdì 5 dicembre La sifilide A. D ANTUONO (Bologna) Sifilide: le risorse diagnostiche A. MARANGONI (Bologna) Sifilide: la gestione prenatale e il counseling B. GUERRA (Bologna) Sifilide : la gestione del nato da madre con sifilide sospetta/accertata E. TRIDAPALLI (Bologna) Discussione Vengono delineate le caratteristiche epidemiologiche, biologiche, patogenetiche e cliniche della infezione/malattia da T. pallidum nel soggetto adulto Vengono definite le caratteristiche di sensibilità e specificità e le indicazioni dei differenti test diagnostici disponibili per la diagnosi di infezione materna e neonatale Vengono descritte le modalità di trasmissione del treponema al prodotto del concepimento, quantificato il rischio fetale e delineati i protocolli terapeutici prenatali Vengono descritte le indagini da effettuare nel nato da madre con sifilide sospetta/accertata e le attuali possibilità terapeutiche COFFEE BREAK Infezioni vaginali e parto pretermine F. DE SETA (Trieste) Discussione PAUSA PRANZO Vengono illustrati il ruolo delle infezioni genitali nella patogenesi del parto pretermine, le possibili conseguenze sul neonato e i protocolli di diagnosi e di intervento Infezione da Varicella/Zoster Virus: rischi fetali e gestione neonatale G. FALDELLA (Bologna) Viene delineato il profilo di rischio per il feto e per il neonato in rapporto all epoca gestazionale del contagio materno e vengono descritti i protocolli di prevenzione e terapia dell infezione neonatale Infezione da Streptococco B M. LANARI (Bologna) Vengono delineate le caratteristiche epidemiologiche cliniche dell infezione nel neonato unitamente alle possibilità di diagnosi e terapia dell infezione neonatale precoce Vengono discussi i protocolli preventivi vigenti in relazione alla effettiva applicabilità Discussione Riepilogo della giornata Vengono sintetizzati a cura del tutor d Aula i messaggi chiave emersi nel corso della giornata Post-test di valutazione e chiusura del Corso Test a risposta multipla