L Euro e i consumatori

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1 XII Edizione del Forum della Pubblica Amministrazione EURO, CITTADINI, PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Roma, 9 maggio 2001 L Euro e i consumatori Intervento di Giustino Trincia (procuratore nazionale dei cittadini di Cittadinanzattiva), in rappresentanza del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti. Desidero, anzitutto, portare il saluto del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti ai partecipanti a questo convegno e ringraziare gli organizzatori per l invito che ci è stato rivolto a prendervi parte. L odierna non è certamente una giornata qualsiasi e questo per due evidenti ragioni. Per la coincidenza con la festa dell Europa e per il tema stesso su cui è rivolta la nostra attenzione - l Euro, i cittadini, la pubblica amministrazione - che da a questa ricorrenza contenuti molto precisi e l indicazione di un percorso obbligato e direi di una opportunità unica per rafforzare il nostro sentire comune europeo. Il tema che mi è stato chiesto di trattare - l euro e i consumatori - al contrario di altri di notevole rilievo, ha una evidente caratteristica. Riguarda tutti e coinvolge le responsabilità di tutti noi qui presenti. Mi soffermerò molto brevemente sui seguenti quattro temi: l euro, un cambiamento epocale; l euro è una sfida; le condizioni indispensabili; il ruolo delle associazioni dei consumatori. 1. L euro - un cambiamento epocale Della portata di questo cambiamento forse non si è ancora compresa la reale portata. Infatti, la moneta unica europea: afferma in maniera irreversibile un modello di Europa federale da cui non si potrà tornare indietro (la Banca centrale europea come una anticipazione di un modo di essere delle istituzioni federali europee); costituisce un processo di costruzione concreta, molto tangibile, della cittadinanza europea: una sola moneta come linguaggio comune di oltre 300 milioni di cittadini che grazie ad essa si sentiranno molto meno estranei gli uni agli altri rappresenta un processo di enorme rilievo non solo sul piano economico, ma anche su quello squisitamente sociale, forse quello fin qui meno messo in evidenza, a vantaggio di una concezione di carattere esclusivamente economica e finanziaria della moneta unica 1

2 che ha indotto molti cittadini a ritenere che l euro fosse una questione per i soli addetti ai lavori dell economia, della finanza della politica. 2. L euro è una sfida E una sfida al cambiamento rivolta a tutti: agli stati e ai governi, alle forze politiche e sociali, al sistema economico e produttivo, agli organi d informazione, agli stessi cittadini, ai consumatori. Una sfida che al momento è stata vinta solo a metà: il successo italiano di essere rientrati tra i parametri stabiliti; il forte consenso popolare che soprattutto nella fase iniziale, in particolare nel nostro Paese e nei Paesi del Sud europea, ha segnato il suo avvento. Per vincere definitivamente questa sfida resta da superare il compito obiettivamente più gravoso: quello di mettere in condizione tutti consumatori di accedere all euro in maniera positiva e non traumatica. La difficoltà vera sta nell apprendimento di un nuovo linguaggio monetario - cioè né più ne meno di una nuova lingua - per il quale sarà indispensabile un po per tutti avere pazienza e fiducia. Sarà necessario, a questo scopo, utilizzare tutti gli strumenti, tutte le opportunità che si hanno a disposizione. Penso, per fare un esempio, che si potrebbe prendere in considerazione anche la possibilità di pagare ai dipendenti pubblici e privati ed ai pensionati, le prossime tredicesime in euro. La posta in gioco di questa sfida: la coesione sociale lo sviluppo economico il consenso attivo dei cittadini nei confronti dell Europa e delle sue istituzioni. 3. Le condizioni indispensabili Ci sono almeno quattro condizioni indispensabili per facilitare l accesso all euro da parte dei consumatori a. promuovere la partecipazione civica; Si tratta di coinvolgere le diverse reti d impegno civico, le associazioni, le stesse reti professionali pubbliche e private che operano già a diretto contatto con il pubblico (importante è il ruolo degli stessi operatori degli enti locali e delle scuole), in un opera d informazione, di facilitazione attorno alla moneta unica europea che non può esser svolta da nessuno in maniera isolata. Sono convinto da tempo che la principale risorsa di cui 2

3 disponga il nostro Paese è proprio il variegato mondo delle organizzazioni d impegno civico. Senza l apporto di questo patrimonio che noi chiamiamo in senso lato di cittadini attivi, sarà molto più difficile l accesso alla moneta unica per tanti cittadini. b. Puntare sulla informazione di prossimità, fondamentale soprattutto per arrivare a quelle fasce di popolazione che possono trovarsi in maggiori difficoltà parte degli anziani, persone in precarie condizioni economiche, esclusi dai tradizionali canali di comunicazione - e che non sono raggiungibili con i tradizionali strumenti d informazione (il cui ruolo, in generale, rimane fondamentale).le esperienze che sono state fatte in questo contesto - penso alla stessa iniziativa dell Europartnership varata dalla Banca centrale europea e dalla nostra Banca d Italia, ma penso, a diverse attività di questo genere svolte dalle associazioni dei consumatori e degli utenti e all attività che come Cittadinanzattiva stiamo conducendo con il Ministero del Tesoro e l Unione Europea, fin dal marzo del 2000, per la formazione di Informatori Euro (circa 1600 quelli già formati che diventeranno 3000 entro breve, grazie ad un nuovo programma europeo che coinvolgerà anche Grecia e Portogallo e la realizzazione di Feste dell euro (400 in tutta Italia), con il coinvolgimento degli stessi Comitati euro provinciali (Cep), con i quali abbiamo organizzato degli appositi meeting in ogni provincia. c. Fornire informazioni utili, semplici, utilizzabili, molto concrete e cioè vicine alla vita quotidiana, perché è di questo che c è maggiore necessità. Occorre infatti parlare dell euro con i cittadini di ciò che accade dai tetti in giu, di ciò che accadrà praticamente con l introduzione della moneta circolante finalmente in euro. Oltre alle informazioni utili servono ai consumatori informazioni certe. L incertezza su quanto potrà accadere nella realtà è infatti tra i principali fattori di difficoltà. Qui vorrei rivolgere un appello allo stesso Ministero delle Finanze, a superare tutte le incertezze nel proprio settore di competenza, penso alla questione dei registratori di cassa. Penso che anche la questione sulle modalità di presentazione della dichiarazione dei redditi 2002 dovrebbe essere risolta tempestivamente. Vanno sciolti questi nodi anche per consentire un adeguata e tempestiva comunicazione in merito ai consumatori e ai cittadini in generale. d. Assicurare un sistema di garanzie a tutela dei consumatori E fondamentale, in altri termini, che l introduzione della nuova moneta non comporti aumenti dei prezzi di beni e servizi derivanti dalle operazioni di conversione. Per usare uno slogan potremmo dire una nuova moneta, stesso reddito, nessun costo aggiuntivo per i consumatori. A tale riguardo vorrei segnalare un problema per me molto serio e fare riferimento ad un accordo, firmato questa mattina, l Eurologo, che può essere di particolare rilievo per rafforzare la tutela dei consumatori. Gli arrotondamenti (tariffe, costi dei beni e dei servizi) 3

4 Per quanto riguarda il problema esso si riferisce al cattivo esempio della Sisal (quindi del Ministero delle Finanze)che ha deciso di portare, dal 1 gennaio 2002, la giocata minima del superenalotto al valore di 1 euro, cioè a 1936,27, con un aumento quindi di lit. 36,27, è un errore ed un pessimo esempio. Infatti, ciò comporterà un aumento verso l alto che rapportato a decine di milioni di giocate comporterà su base annua un onere di miliardi sui consumatori che solo in parte potrà essere recuperato con l aumento del monte premi. Questo atteggiamento, preso da un ente pubblico, rischia di costituire anche un pessimo esempio per l intero sistema economico. C è anche da dire che questo modo di pensare e di procedere non aiuta i consumatori perché non li sprona a fare i conti in euro e dunque a prendere confidenza con i centesimi. Una preoccupazione analoga su questo fronte l abbiamo anche per i costi delle commissioni, delle operazioni bancarie, per i quali abbiamo già rivolto all Abi e in generale alle banche una richiesta ben precisa: evitare ogni variazione dei costi nei mesi che precedono l ingresso dell euro nella nostra vita quotidiana e in quelli immediatamente successivi al 1 gennaio In altri termini quello che vogliamo far capire a tutti i nostri interlocutori è che aumentare i prezzi dei beni e dei servizi in questi mesi, costituirebbe una vera e propria campagna contro l euro perché ingenerebbe nei consumatori la convinzione che la moneta unica europea causa, come prima cosa, l aumento del costo della vita. Il nuovo accordo eurologo Il testo sottoscritto questa mattina è innovativo ed impegnativo per tutti. Abbiamo collaborato fin dalla I fase all accordo Eurologo. Con questo nuovo testo viene meno ogni alibi riguardo la possibilità di realizzare un efficace politica di tutela dei consumatori in concomitanza con il passaggio materiale, quotidiano, alla moneta unica europea. Noi siamo disponibili a fare la nostra parte, a collaborare per il buon esito dell iniziativa e stiamo discutendo un accordo quadro con il Ministero del Tesoro che individua le modalità più specifiche del nostro intervento. Pensiamo anche di dare vita a d una sorta di pronto soccorso euro per monitorare l andamento delle cose e per assicurare in ogni caso tutela ai consumatori. Chiediamo però a tutti i soggetti del sistema economico d impegnarsi a fondo per rispettare gli impegni sottoscritti e che vorrei semplicemente citare. I rappresentanti dei consumatori e degli operatori convengono che chi volontariamente aderisce a Eurologo si impegna a rispettare i punti indicati nella lettera di adesione allegata al presente protocollo nella sezione procedure e più in generale i criteri seguenti: - ad assicurare stabilità dei prezzi dei beni e servizi, in vista del passaggio definitivo all euro del 1 gennaio 2002, effettuando una corretta applicazione delle regole di conversione e di arrotondamento tra lira ed euro; 4

5 - ad adottare la doppia indicazione dei prezzi, dando logico maggior rilievo a quella in euro rispetto a quella in lire, e a mantenerla almeno fino alla fine del periodo di doppia circolazione, anche allo scopo di facilitare la comprensione dei nuovi valori; - a mettere a disposizione della clientela strumenti che permettano il confronto dei prezzi in lire ed euro; - a farsi parte attiva per informare i consumatori, secondo le linee indicate dal Comitato Euro, sulle modalità d introduzione del circolante in euro e, più in generale, sull uso della nuova moneta; - a distribuire il materiale informativo fornito dal Comitato euro; - a dare alla clientela, durante il periodo di doppia circolazione, il resto in euro, ove possibile, a fronte dei pagamenti effettuati; - ad accettare pagamenti scritturali (assegni, carte di credito, pagobancomat, etc.) compiuti in euro durante il periodo transitorio, così come già indicato dall accordo europeo Eurologo, firmato il 30 giugno 1998 a Bruxelles. Concludo affermando che l accordo eurologo è una grande occasione per gli stessi operatori del commercio, del turismo, dell artigianato, degli istituti di credito, delle assicurazioni, delle aziende pubbliche e private erogatrici di servizi di pubblica utilità. E l occasione per non tradire le attese dei consumatori, anzi per rendersi utili assicurando loro una informazione di prossimità, quotidiana. L euro è dunque l occasione per esaltare la responsabilità sociale dello stesso sistema economico e produttivo. Il banco di prova di tutto ciò sta nella capacità di questo sistema di assicurare la stabilità dei prezzi dei beni e dei servizi, aspetto questo per cui le nostre associazioni si sono battute e si batteranno anche nei prossimi mesi. 4. Il ruolo delle Associazioni dei consumatori E un ruolo ancora una volta importante quello di Associazioni come quelle presenti nel Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti. Siamo attivi sulla moneta unica certamente non da ora. Il nostro ruolo nell immediato e nel breve termine è indispensabile per svolgere almeno quattro tipi di funzioni che in questa sede sarà sufficiente solo citare. L Informazione L Assistenza ai consumatori Il Monitoraggio sull attuazione degli accordi La capacità di tutelare comunque i consumatori, senza evidentemente pregiudizi nei confronti di nessun interlocutore, ma senza al tempo stesso voler fare sconti a nessuno in caso d inadempienze e di irregolarità ai danni dei consumatori e del Paese. Desidero concludere esprimendo una semplice convinzione. 5

6 Non dobbiamo essere ne degli eurofanatici, ne degli,euroscettici per vincere la sfida del euro anche se il tempo a nostra disposizione è ormai molto poco, ma ci sono le condizioni per potercela fare. Occorre dire la verità ai consumatori sulle enormi opportunità di pace, di sviluppo, di progresso sociale ed economico della nuova moneta di cui già sperimentiamo i benefici senza però nascondere le difficoltà e i rischi che andranno affrontati. 6

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