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1 Sommario 1. I soggetti Conservazione dei documenti nel sistema Modalità di redazione La stampa del documento Tracciato record Tabelle di codifica dei campi I controlli di sistema La validazione (assegnazione del codice MVV) Acceso al sistema e modalità di ricerca Validità del documento accompagnamento vitivinicolo telematico per altri fini (fiscale, doganale) Diagrammi di flusso funzionamento del sistema (schema di possibile modalita di emissione dei documenti vitivinicoli di accompagnamento e di alcuni procedimenti paricolari inerenti gli tessi (art. 29, 32, 33, 34 e 35 del reg. (ce). n. 436/09)... 4 PROCEDIMENTO ORDINARIO DI EMISSIONE PROCEDIMENTO DI ANNULLAMENTO PROCEDIMENTO DI EMISSIONE DI RISERVA O DI FALL - BACK PROCEDIMENTO ex Art. 29, del Reg. (CE) n. 436/ PROCEDIMENTO ex Art. 32, del Reg. (CE) n. 436/ PROCEDIMENTO ex Art. 33, del Reg. (CE) n. 436/ PROCEDIMENTO ex Art. 34, del Reg. (CE) n. 436/ PROCEDIMENTO ex Art. 35, del Reg. (CE) n. 436/

2 PROCESSI DI TELEMATIZZAZIONE DEL DOCUMENTO DI ACCOMPAGNAMENTO VITIVINICOLO ELETTRONICO (DAV - E). INTRODUZIONE 1. I soggetti I soggetti che potrebbero essere interessati all accesso al sistema di telematizzazione del documento accompagnamento vitivinicolo sono: Parte privata Speditori, trasportatori, destinatari di prodotti vitivinicoli Associazioni, CAA, imprese di consulenze Parte pubblica: ICQRF Organi di controllo (OdC) Organismi di controllo (di certificazione) dei vini a DOP, IGP, varietali e destinati a recare l annata E necessario valutare l opportunità dell accesso al sistema da parte dei suddetti soggetti prevedendo anche uno specifico profilo per ognuno. 2. Conservazione dei documenti nel sistema I documenti devono essere conservati per almeno 5 anni (sarebbe auspicabile anche 10 anni). 3. Modalità redazione La redazione del documento da parte dello speditore o di un utente abilitato dovrà avvenire mediante funzionalità telematiche on line per la compilazione guidata del documento. A tale scopo, il modello da utilizzare dovrà essere conforme all Allegato 1 o riportare tutte le informazioni, nell esatta numerazione, previste dall Allegato VI, parte C, del Reg. (CE) n. 436/09 (come modificato dal Reg. (UE) n. 314/2012. A riguardo, tale interpretazione è stato oggetto di una specifica comunicazione che i servizi della DG AGRI hanno rilasciato nella riunione OCM Unica - vino del 04/12/

3 4. La stampa del documento La stampa del documento deve avvenire su uno o più modelli specifici predefiniti (vedasi precedente punto 3). 5. Tracciato record I campi che compongono il tracciato record potranno essere di tipo sempre obbligatorio, obbligatorio solo a determinate condizioni, sempre facoltativo. La compilazione libera dei campi dovrebbe essere ridotta al minimo.. Il tracciato record del DAA delle Dogane (es. IE801, IE815), anche se potrebbe essere preso come base di partenza, non è adeguato per la compilazione del documento vitivinicolo in quanto reca alcuni campi che non interessano tale documento (ad esempio quelli relativi alla garanzia) e dall altro mancano alcuni campi necessari per la compilazione del DAV - E. Per la costruzione dei tracciati record si dovrà far riferimento, in particolare, alle informazioni obbligatorie e facoltative previste ad esempio dai regolamenti (CE) n 436/09, n. 607/09, D.lgs. n. 109/92, Reg. 834/2007 e dalla normativa nazionale applicativa (vds allegato 1). Ai fini della velocizzazione dei controlli ed una più facile compilazione del documento, potrebbero essere previsti più tracciati record. 6. Tabelle di codifica dei campi Ai fini della compilazione dei campi è necessario procedere alla codifica e classificazione delle voci da inserire nei campi. In parte, potrebbero essere utilizzate le tabelle già predisposte dalla Dogana (es. Lista S.M., Lista Paesi Terzi, Unità di misura, zone viticole, etc.) anche se alcune risultano incomplete (vedi tabella trattamenti enologici, elenco prodotti vitivinicoli). Inoltre per le indicazioni supplementari relative alle DOP, IGP, e vini varietali sarebbe opportuno riferirsi alle tabelle di codifica del SIAN utilizzate nei sistemi informativi delle dichiarazioni di giacenza e di produzione, ciò anche al fine di rendere il sistema, in futuro, compatibile con tali sistemi informativi. 7. I controlli di sistema Il sistema dovrà essere dotato di controlli, che, tuttavia, non dovranno rallentare eccessivamente la validazione dei dati, tra i quali ricordiamo la verifica: della presenza, completezza e correttezza formale di tutti campi contenente obbligatori (da indicare e di quelli obbligatori a determinate condizioni; di palesi incongruenze tra i dati riportati all interno del documento (es. per i vino a DOP la presenza del nome dell organismo certificatore, l unità di misura in cui viene espresso il prodotto vitivinicolo (uve in kg, vino in litri o hl); 3

4 dell operatore emittente, se sottoposto a condizioni restrittive (vedasi schema art. 33); dei prodotti oggetto di trasporto ai fini dell applicazione dell art.. 29 del Reg. (CE) 436/2009 e destinato ad altri Pesi Comunitari (vedasi schema art. 29); Etc. 8. La validazione (assegnazione del codice MVV) Il sistema, effettuati i controlli sul documento, assegnerà un codice univoco MVV che verrà notificato allo speditore e, in taluni casi (è necessario valutarne l opportunità), al destinatario e all OdC. I dati del documento validato non potranno più essere modificati, salvo che nelle procedure di cui all art. 32, 34 e 35 del REg. (CE) n 436/ Accesso al sistema e modalità di ricerca I vari soggetti interessati (ICQRF, Organi di Controllo, OdC, etc.) avranno accesso al sistema con credenziali differenziate e potranno visualizzare solo i dati di proprio interesse. Dovranno essere previste diverse tipologie di ricerca, ad esempio: Codice MVV, dati relative al mittente, al destinatario, trasportatore, ODC; dati relativi ad un periodo; tipologia di prodotto vitivinicolo; altro. 10. Validità del documento accompagnamento vitivinicolo telematico per altri fini (fiscale, doganale) Se possibile, il documento dovrebbe assolvere a tutti gli adempimenti relativi al DDT ai fini fiscali. 11. Diagrammi di flusso sul funzionamento del sistema (schema di possibile modalità di emissione dei documenti vitivinicoli di accompagnamento e di alcuni procedimenti (art. 29, 32, 33, 34 e 35 del reg. (ce). n. 436/09). Ai sensi dell articolo 24, par. 1, lettera iii, del Reg. (CE) n. 436/09 i trasporti intracomunitari e nazionali di prodotti vitivinicoli non soggetti ad accisa, di prodotti vitivinicoli soggetti ad accisa spediti da piccoli produttori possono essere scortati da un documento di accompagnamento vitivinicolo elettronico. Tale previsione si estende per effetto della deroga prevista dall 30, par. 2 del D.lgs. 504/95 (Testo Unico delle accise) ai trasporti nazionali di tutti vini. Pertanto, tenuto conto che questo Ispettorato dovrà a breve emanare disposizioni nazionali attuative della normativa comunitaria sopra indicata si ritiene utile proporre schematicamente una 4

5 possibile modalità di emissione del DAV - E, nonché alcune procedure particolari che dovrebbero essere implementate, sempre elettronicamente, in ragione delle disposizioni previste negli art. 29, 32, 33, 34 e 35 del Reg. (CE). n. 436/09. In sintesi, di seguito sono schematizzati i seguenti flussi informativi: 1. Procedimento ordinario di emissione elettronica del documento - 1; 2. Procedimento di annullamento Procedimento di emissione di riserva, o di Fall-back, in caso di malfunzionamento del sistema elettronico - 3; 4. Procedimento ex art. 29 del Reg. (CE) n. 436/09-4; 5. Procedimento ex art. 32 del Reg. (CE) n. 436/09-5; 6. Procedimento ex art. 33 del Reg. (CE) n. 436/09 6; 7. Procedimento ex art. 34 del Reg. (CE) n. 436/09 7; 8. Procedimento ex art. 35 del Reg. (CE) n. 436/

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7 PROCEDIMENTO ORDINARIO DI EMISSIONE- 1 In una prospettiva di telematizzazione del DAV si potrebbe avere la seguente procedura: 1) Lo speditore predispone la bozza del documento elettronico; 2) Richiede telematicamente al Sistema Mipaaf la convalida della Bozza del DAV - E con attribuzione del codice MMV (Mouvement des produits vitivinicoles); 3) Il Sistema Mipaaf verifica le informazioni inserite nella bozza del DAV - E, quindi: - 3. a) Non convalida la bozza di DAV - E a causa di indicazioni errate o incomplete, oppure, - 3.b) Convalida la bozza DAV - E attribuendo i codice MMV. Il DAV - E é convalidato (partenza entro.. ore) e messo a disposizione dello speditore; - 3.c) Notifica all OdC, se del caso (vds Piani di controllo specifici); - 3.d) Notifica al destinatario se conosciuto al Sistema Mipaaf (EVENTUALE). 4) Lo speditore provvede. 5) Alla stampa di una copia cartacea del DAV - E; 6) Consegna della copia cartacea al trasportatore; 7) Il destinatario riceve la merce accompagnata dalla copia cartacea del DAV -E. 7

8 Procedimento Ordinario - 1 SPEDITORE SISTEMA MIPAAF OdC DESTINATARIO 1 - Bozza di DAV elettronico 2 - Richiesta MVV 3. a - NO 3 - CONTROLLO: Attribuzione MVV 3.b - OK 3. c notifica all ODC se del caso 4 - DAV EL. 5 -STAMPA 3. d - notifica DAV al destinatario (EVENTUALE) 6 - Spedizione 7 - Destinatario 8

9 PROCEDIMENTO DI ANNULLAMENTO 2 L annullamento di un DAV- E potrebbe avvenire in due fasi: FASI 1- Prima dell inizio di un trasporto (sempre possibile); FASE 2 - Prima della consegna di un prodotto vitivinicolo al destinatario (motivandone il motivo) Pertanto, in una prospettiva di telematizzazione del DAV si potrebbe avere la seguente procedura: 1)Lo speditore predispone la bozza del documento elettronico; 2) Richiede telematicamente al Sistema Mipaaf la convalida della Bozza del DAV - E con attribuzione del codice MMV (Mouvement des produits vitivinicoles); 3) Il Sistema Mipaaf verifica le informazioni inserite nella bozza del DAV - elettronico, quindi: - 3. a) Non convalida la bozza di DAV - E a causa di indicazioni errate o incomplete, oppure, - 3.b) Convalida la bozza di DAV - E attribuendo i codice MMV. Il DAV elettronico é convalidato (partenza entro.. ore) e messo a destinazione dello speditore; - 3.c) Notifica all OdC, se del caso (vds Piani di controllo specifici); - 3.d) Notifica al destinatario se conosciuto al Sistema Mipaaf. 4) Lo speditore provvede.: 4.a) FASE 1 - prima della partenza, annullando il DAV - E, ovvero annullando la copia cartacea e notificando tale annullamento al sistema Mipaaf, oppure, 5) Alla stampa di una copia cartacea del DAV - E; 6) Consegna della copia cartacea al trasportatore 6.a) FASE 2 - Annullando il DAV E, nel corso del trasporto, prima che sia giunto a destinazione, richiamando il prodotto. Al Sistema Mipaaf bisognerà notificare in questo caso una specifica motivazione. N.B. nei casi 4.a e 6.a, il Sistema Mipaaf notificherà all OdC, se del caso, l annullamento del DAV E; 7) Il destinatario non riceve la merce accompagnata dal documento 9

10 Procedimenti di annullamento- 2 SPEDITORE SISTEMA MIPAAF OdC DESTINATARIO 2 - Richiesta MVV 1 - Bozza di DAV elettronico 3. a - NO 3 - CONTROLLO: Attribuzione MVV 4 - DAV EL. FASE 1 3.b - OK 4.a + 6.a 3. c notifica all ODC se del caso 4.a) Annullamento 5 -STAMPA 6 - Spedizione FASE 2 6. a - Annullamento 7 - Destinatario 10

11 PROCEDIMENTO DI EMISSIONE DI RISERVA O DI FALL - BACK- 3 Qualora il Sistema Mipaaf non funzioni, lo speditore potrà emette un documento di accompagnamento cartaceo mediante procedure di riserva o di FALL - BACK 1. Bis) Lo speditore predispone una copia cartacea del documento di accompagnamento secondo il modello previsto dalle procedure di riserva (da creare) e contestuale comunicazione all Ufficio ICQRF, competente per il luogo di partenza del prodotto vitivinicolo e, se del caso, all OdC specifico, dell utilizzo delle procedure di riserva; 2. Bis) Consegna della copia cartacea emessa con procedure di riserva al trasportatore 3. Bis) Trasporto scortato dalla copia cartacea di riserva. 4. Bis) Non appena il Sistema Mipaaf riprende a funzionare lo speditore riprende la procedura di emissione di DAV - E, stampando una copia dello stesso non appena convalidato e conservandola unitamente alla copia cartacea di riserva. 11

12 Procedimento di FALL-BACK- 3 SPEDITORE SISTEMA MIPAAF DESTINATARIO 1 - Bozza di DAV elettronico 2 - Richiesta MVV 3 - CONTROLLO: Attribuzione MVV 1 bis - Compilazione del modello di Fall-Back da parte dello speditore 4 bis Richi Malfunzionamento OK 1 bis - Comunicazione ad ICQRF competente per territorio e se del caso OdC: 2 bis - Spedizione 3 bis - Destinatario 12

13 PROCEDIMENTO ex Art. 29, del Reg. (CE) n. 436/09 4 Ai sensi dell art. 29 del Reg. (CE) n. 436/09, per il trasporto di alcuni prodotti vitivinicoli sfusi, sia di origine comunitaria che non, come pure di prodotti che non possono essere offerti al consumo umano diretto, è previsto l invio da parte dello speditore di una copia del documento di accompagnamento all Ufficio dell Ispettorato competente per il luogo di partenza, entro il primo giorno lavorativo successivo a quello di spedizione. L Ufficio dell ICQRF competente per il luogo di partenza provvede poi ad informare l autorità territorialmente competente per il luogo di scarico: - In Italia, l ICQRF territorialmente competente (non più necessaria qualora si adotti il sistema telematico); - Nei Paesi UE, le autorità di controllo a ciò designate, ai sensi dell art. 49, del Regolamento (CE) n. 436/09, pubblicate nella lista n. 2 sul sito della Commissione europea Agricoltura e Sviluppo rurale. In una prospettiva di telematizzazione del DAV si potrebbe avere la seguente procedura nel caso di trasporti di prodotti indicati all art. 29: 1) Lo speditore predispone la bozza del documento elettronico; 2) Richiede telematicamente al Sistema Mipaaf la convalida della Bozza del DAV E, con attribuzione del codice MMV (Mouvement des produits vitivinicoles); 3) Il Sistema Mipaaf verifica le informazioni inserite nella bozza del DAV - E, quindi: - 3. a) Non convalida la bozza di DAV - E a causa di indicazioni errate o incomplete, oppure, - 3. b) Convalida la bozza di DAV - E attribuendo il codice MMV. Il DAV elettronico é convalidato (partenza entro.. ore) e messo a destinazione dello speditore; - 3.c) e 3. c. bis) Il Sistema notifica copia del DAV - E convalidato all ICQRF competente territorialmente per il luogo di carico. Se il prodotto è destinato ad uno S.M. dell UE l ICQRF competente per il luogo di carico lo comunica all Aut. competente relativa. - 3.d) Il Sistema notifica copia del DAV E convalidato, se del caso, all OdC competente 4) Il DAV E é convalidato (partenza entro.. ore) e messo a disposizione dello speditore; 13

14 5) Stampa di una copia cartacea del DAV- E; 6) Consegna della copia cartacea al trasportatore; 7) Il destinatario riceve la merce accompagnata dalla copia cartacea del DAV -E. Procedimento art SPEDITORE SISTEMA MIPAAF OdC DESTINATARIO 1 - Bozza di DAV elettronico 2 - Richiesta MVV 3. a - NO 3 - CONTROLLO: Attribuzione MVV 3.b - OK 3. d notifica all ODC se del caso 4 - DAV EL. 5 -STAMPA 3. c - Notifica ad ICQRF competente per il luogo di carico 3. c. bis - Spedizione all Organo UE Spedizione 7 - Destinatario

15 PROCEDIMENTO ex Art. 32, del Reg. (CE) n. 436/09-5 Ai sensi dell art. 32, del Reg. (CE) n. 436/09, il destinatario, se respinge una parte o la totalità di un prodotto trasportato con un documento di accompagnamento, appone a tergo del documento la dicitura "Respinto dal destinatario", con la data e la propria firma, specificando, se del caso, il quantitativo respinto in litri o chilogrammi. In tal caso, il prodotto di cui trattasi può essere rinviato allo speditore sulla scorta dello stesso documento di accompagnamento, oppure può essere conservato nei locali del trasportatore sino alla compilazione di un nuovo documento destinato a scortare il prodotto all atto della rispedizione. In una prospettiva di telematizzazione del DAV si potrebbe avere la seguente procedura: 1) Il destinatario predispone la bozza del documento elettronico con la dicitura "Respinto dal destinatario"; oppure; 1.a ) richiede, mediante una procedura ad oc, la modifica del DAV - E emesso dallo speditore, con la dicitura "Respinto dal destinatario"; 2) Richiede telematicamente al Sistema Mipaaf la convalida della Bozza del DAV - E con attribuzione del codice MMV (Mouvement des produits vitivinicoles), oppure, 2.a) Richiede la modifica del DAV E; 3) Il Sistema Mipaaf verifica le informazioni inserite nella bozza del DAV - E o nel DAV E modificato, quindi: - 3. a). Non convalida la bozza di DAV - E a causa di indicazioni errate o incomplete, oppure, - 3.b) Non consente, per un qualche problema, la modifica del DAV-E emesso dallo speditore, oppure, - 3. c). Convalida la bozza di DAV - E attribuendo il codice MMV o consente la modifica del DAV-E modificato con la dicitura Respinto dal destinatario. 3. d) Il Sistema notifica copia del DAV - E convalidato, se del caso, all OdC competente 4) Il DAV- E é convalidato (partenza entro.. ore) o modificato con la dicitura "Respinto dal destinatario" e messo a disposizione dello speditore; 15

16 5) Stampa di una copia cartacea del DAV - E; 6) Consegna della copia cartacea al trasportatore; 7) Il destinatario riceve la merce accompagnata dalla copia cartacea del DAV -E. Procedimento art DESTINATARIO SISTEMA MIPAAF OdC SPEDITORE 1 - Bozza di DAV elettronico O 2 - Richiesta MVV 3. a - NO 3 - CONTROLLO: Attribuzione MMV o modifica DAV - E 1 a - DAV E (emesso dallo speditore) 2a - Richiesta mod. 3.b - NO 3. d notifica all ODC se del caso 4 - DAV - E 3.c - OK Nuovo o modificato, con la dicitura Rifiutato dal destinatario STAMPA 7 - Speditore

17 PROCEDIMENTO ex Art. 33, del Reg. (CE) n. 436/09 6 Ai sensi dell art. 33, del Reg. (CE) n. 436/09, l ICQRF, se ha accertato che una persona fisica o giuridica, o un associazione di tali persone, che effettui o faccia effettuare il trasporto di un prodotto vitivinicolo, ha commesso una violazione grave delle disposizioni comunitarie vigenti nel settore vitivinicolo o delle disposizioni nazionali adottate in applicazione delle stesse, o se abbia fondato motivo di sospettare che sussista siffatta violazione, può prescrivere che lo speditore compili il documento di accompagnamento e chieda il visto dell organismo competente. Tale visto, all atto del rilascio, può essere subordinato al rispetto di condizioni sull utilizzazione successiva del prodotto. Il visto reca il timbro, la firma del responsabile dell organismo competente e la data. Le disposizioni sopra indicate si applicano altresì per i trasporti di prodotti le cui condizioni di produzione e la cui composizione non sono conformi alle disposizioni comunitarie o nazionali. In una prospettiva di telematizzazione del DAV si potrebbe avere la seguente procedura: 1. Lo Speditore predispone la bozza del documento elettronico; 2. Richiede telematicamente al Sistema Mipaaf la convalida della bozza del DAV - E. con attribuzione del codice MMV (Mouvement des produits vitivinicoles); 3. Il Sistema Mipaaf verifica le informazioni inserite nella bozza del DAV - E, quindi: 3. a Non convalida la bozza di DAV E a causa di indicazioni errate o incomplete, inoltre 3. b Richiede telematicamente l autorizzazione all ICQRF del luogo di carico in quanto a carico del soggetto richiedente vi è un provvedimento ostativo; 4. L ICQRF del luogo di carico può: - 4. a. Non autorizzare; - 4.b. Autorizzare il Sistema Mipaaf alla convalida della bozza di DAV - E; 5) Convalida la bozza del DAV - E attribuendo i codice MMV: - 5.a. Il Sistema notifica copia del DAV -E convalidato, se del caso, all OdC competente 6) Il DAV - E é convalidato (partenza entro.. ore) e messo a disposizione dello speditore; 7) Stampa di una copia cartacea del DAV - E; 8) Consegna della copia cartacea al trasportatore; 9) Il destinatario riceve la merce accompagnata dalla copia cartacea del DAV -E. 17

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19 Procedimento art SPEDITORE SISTEMA MIPAAF/ICQRF/OdC DESTINATARIO 1 - Bozza di DAV elettronico 2 - Richiesta MVV 3 - CONTROLLO: Attribuzione MVV 3. b Richiesta autorizzazione 3. a - NO 4. a - NO 4 - ICQRF del luogo di carico 5 - OK 6 - DAV EL. 4.b OK 7 -Stampa 5. a notifica all ODC se del caso 8 Spedizione 9 - Destinatario 19

20 PROCEDIMENTO ex Art. 34, del Reg. (CE) n. 436/09 7 Ai sensi dell art. 34, del Reg. (CE) n. 436/09, qualora si accerti che un trasporto per il quale è prescritto un documento di accompagnamento è effettuato senza tale documento o con un documento contenente indicazioni false, errate o incomplete, l ICQRF o qualsiasi altro servizio od ente incaricato di controllare l applicazione delle disposizioni comunitarie e nazionali nel settore vitivinicolo adotta le misure necessarie: a) per regolarizzare il trasporto rettificando gli errori materiali oppure compilando un nuovo documento; b) se del caso, per sanzionare l irregolarità accertata, proporzionalmente alla gravità della stessa, in particolare mediante applicazione dell articolo 33. L organismo competente o il servizio o ente di cui al primo comma appone il proprio timbro sui documenti rettificati o nuovamente compilati a norma di tale comma. La regolarizzazione di eventuali irregolarità non deve ritardare il trasporto oltre il tempo strettamente necessario. In caso di irregolarità gravi o reiterate, l autorità territorialmente competente per il luogo di scarico informa l autorità territorialmente competente per il luogo di spedizione. Ove si tratti di trasporti intracomunitari, l informazione è trasmessa a norma del regolamento (CE) n. 555/2008. Se la regolarizzazione di un trasporto risulta impossibile, l organismo competente o il servizio o ente che ha accertato l irregolarità blocca il trasporto. Esso informa lo speditore di tale blocco e delle misure adottate. Tali misure possono comprendere il divieto dell immissione in commercio del prodotto. In una prospettiva di telematizzazione del DAV si potrebbe avere la seguente procedura: 1) Lo Speditore invia il prodotto scortato da ; 2) Una stampa del documento elettronico; 3) Gli organi di controllo possono: - A) Regolarizzare il trasporto rettificando gli errori materiali; - B) Se del caso sanzionare l irregolarità accertata; - C) Se la regolarizzazione risulta impossibile l organismo competente o il servizio o ente che ha accertato l irregolarità blocca il trasporto. Esso informa lo speditore di tale blocco e delle misure adottate. 4) Gli organi di controllo comunicano al ICQRF competente per il luogo di carico le azioni svolte di cui alle lettere A, B e C; 5) L ICQRF comp. per il luogo di carico richiede telematicamente al Sistema Mipaaf : 5.a) la modifica (lettere A e B) o l annullamento (lettera C) del documento. 6) il Sistema Mipaaf: 6.a) annulla o modifica il documento; 6.b) Notifica, se del caso, all OdC il DAV E, modificato o annullato; 6.c) Notifica, il DAV E, modificato o annullato, allo speditore. 7) Speditore. 20

21 SPEDITORE Procedimento art. 34, parte 1-7 DESTINATARIO 1 Spedizione 2 -Stampa 4 - Destinatario 3.a)-.regolarizzare il trasporto rettificando gli errori materiali:. oppure compilando un nuovo B 3.b)-..se del caso, per sanzionare l irregolarità accertata, proporzionalmente alla gravità della stessa: C 3.c )..se la regolarizzazione di un trasporto risulta impossibile, l organismo competente o il servizio o ente che ha accertato l irregolarità blocca il trasporto: documento: 4 o CFS o GDF o o 3 - Gli Organi di controllo possono.. 21

22 Procedimento art. 34, parte 2-7 di 4) Gli organi controllo.. ICQRF SISTEMA MIPAAF/OdC SPEDITORE o CFS 5 - ICQRF del luogo di carico 7 Speditore o GDF 6.a - OK O 5.a Modifica o annulla il documento 6 - CONTROLLO: 6.c notifica allo speditore o 6 b notifica all ODC, se del caso 22 Comunicano a

23 PROCEDIMENTO ex Art. 35, del Reg. (CE) n. 436/09 8 Ai sensi dell art. 35, del Reg. (CE) n. 436/09, se nel corso di un trasporto si verifica un caso fortuito o di forza maggiore che determina il frazionamento ovvero la perdita totale o parziale del carico per il quale è prescritto un documento di accompagnamento, il trasportatore chiede all autorità competente del luogo in cui si è verificato il caso fortuito o di forza maggiore di procedere all accertamento dei fatti. Entro i limiti delle sue possibilità, il trasportatore informa anche l organismo competente più vicino alla località nella quale si è verificato il caso fortuito o di forza maggiore, affinché lo stesso prenda le misure necessarie per regolarizzare il trasporto in questione. In una prospettiva di telematizzazione del DAV si potrebbe avere la seguente procedura: 1) Lo Speditore invia il prodotto scortato da ; 2) Una stampa del documento elettronico; 3) Se nel corso di un trasporto si verifica un caso fortuito o di forza maggiore che determina il frazionamento ovvero la perdita totale o parziale del carico per il quale è prescritto un documento di accompagnamento, il trasportatore, 4) chiede all autorità competente del luogo in cui si è verificato il caso fortuito o di forza maggiore di procedere all accertamento dei fatti. 5) Gli organi di controllo accertano i fatti; 6) Entro i limiti delle sue possibilità il trasportatore l organismo competente più vicino alla località nella quale si è verificato il caso fortuito o di forza maggiore, affinché lo stesso prenda le misure necessarie per regolarizzare il trasporto in questione. chiede. all ICQRF del luogo degli avvenimenti di pendere le misure necessarie per regolarizzare il trasporto in questione i di controllo possono: 7) L ICQRF comp. per il luogo degli eventi carico richiede telematicamente al Sistema Mipaaf 7. a) la modifica o l annullamento del documento; 8) Il Sistema Mipaaf 8.a) Annulla o modifica il documento; 8.b) Notifica, se del caso, all OdC le modifiche/annullamento; 23

24 8 c) Notifica le modifiche/annullamento del DAV E allo speditore. 7) Speditore. SPEDITORE/ TRASPORTATORE Procedimento art. 35, parte 1-8 DESTINATARIO 1 Spedizione 2 -Stampa 3 - Se durante il trasporto si verifica un caso fortuito o di forza maggiore che determina il frazionamento ovvero la perdita totale o parziale del carico per il quale è prescritto un documento di accompagnamento: Destinatario 4 Il trasportatore chiede all autorità competente del luogo in cui si è verificato il caso fortuito o di forza maggiore di procedere all accertamento dei fatti.. o CFS: 5 Accertano i fatti o GDF: o o 24

25 Procedimento art. 35, parte 2-8 TRASPORTATORE SISTEMA MIPAAF/ICQRF/OdC SPEDITORE 6 Entro i limiti delle sue possibilità il trasportatore l organismo competente più vicino alla località nella quale si è verificato il caso fortuito o di forza maggiore, affinché lo stesso prenda le misure necessarie per regolarizzare il trasporto in questione. chiede.. 7.a Emette, modifica o annulla il documento 7 - ICQRF del luogo degli eventi 8.a - OK 9 Speditore 8 - CONTROLLO: 8.c notifica allo speditore 8.b notifica all ODC, se del caso 25

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