Le Figure Primarie di Riferimento

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1 Le Figure Primarie di Riferimento TESTO UNICO SULLA SICUREZZA D.Lgs.n.. 81 del 9 aprile 2008 l Compiti, Ruoli e Responsabilità 1

2 CONCETTO DI RESPONSABILITÀ RESPONSABILITÀ disporre in in modo proprio (imprenditore) o delegato (dirigente o preposto) della capacità di di agire o di di disporre qualcosa. adempiere ad ad una obbligazione (es. prestazione a fonte di di retribuzione) in in modo conforme a regole, modalità, norme e, e, in in particolare, in in buona fede. 2

3 RESPONSABILITÀ CIVILE RESPONSABILITÀ CIVILE responsabilità per comportamenti che producono un un danno che può essere risarcito può essere anche accollabile ad ad altri soggetti (es. assicurazioni) 3

4 RESPONSABILITÀ PENALE RESPONSABILITÀ PENALE identifica responsabilità per comportamenti propriamente attribuibili e quindi non trasferibili è una responsabilità personale è caratterizzata da un reato e dalla conseguente pena 4

5 COINVOLGIMENTO AZIENDALE LE FIGURE PRIMARIE DEL SISTEMA SICUREZZA Datore di Lavoro Dirigente Preposto RSPP RLS Lavoratori Medico Comp. Lavor. Ditte Ester COINVOLGIMENTO GLOBALE Progettisti Fabbricanti Fornitori Installatori COINVOLGIMENTO ESTERNI 5

6 DATORE DI LAVORO 6

7 IMPRENDITORE Art cc Chi esercita professionalmente un attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi 7

8 DATORE DI LAVORO (def. D.Lgs. 81/2008) Il Il soggetto titolare del rapporto di di lavoro con il il lavoratore o, o, comunque, il il soggetto che, secondo il il tipo e l assetto dell organizzazione nel cui ambito il il lavoratore presta la la propria attività, ha la la responsabilità dell organizzazione stessa o dell unità produttiva in in quanto esercita i i poteri decisionali e di di spesa. 8

9 DATORE DI LAVORO (def. D.Lgs. 81/2008) Qualsiasi persona fisica o giuridica o soggetto pubblico titolare del del rapporto di di lavoro con i i lavoratori e che abbia la la responsabilità dell impresa o dello stabilimento 9

10 IDENTIFICAZIONE DEL DATORE DI LAVORO DATORE DI LAVORO Persona fisica ROSSI SpA Persona giuridica 10

11 PROBLEMI APPLICATIVI PERSONA FISICA S.r.l. CON PIÙ SOCI SOCIETÀ PUBBLICHE (es. gas, trasporti) S.p.A.. 11

12 NOZIONE DI DATORE DI LAVORO PER IL D.Lgs. 81/2008 DATORE DI LAVORO (settore privato) Soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore oppure Soggetto che, secondo il tipo e l organizzazione dell impresa, ha la responsabilità dell impresa stessa, ovvero dell unità produttiva in quanto titolare dei poteri decisionali e di spesa 12

13 NOZIONE DI DATORE DI LAVORO PER IL D.Lgs. 81/2008 DATORE DI LAVORO (settore pubblico) DIRIGENTE al quale spettano poteri di gestione FUNZIONARIO (non avente qualifica dirigenziale) ma ma solo solo nei nei casi casi nei nei quali sia sia preposto a un un ufficio avente autonomia gestionale 13

14 OBBLIGHI GENERALI DEL DATORE DI LAVORO GENERICI INDEROGABILI 14

15 OBBLIGHI GENERICI Osservanza delle misure generali di tutela 15

16 OBBLIGHI INDEROGABILI Elaborazione del documento contenente la relazione sulla valutazione, le misure di prevenzione ed il programma di attuazione Designazione del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione 16

17 SVOLGIMENTO DIRETTO DEI COMPITI DEL R.S.P.P. Aziende artigiane ed industriali fino a 30 addetti Aziende della pesca fino a 20 addetti Aziende agricole e zootecniche fino a 10 addetti Altre aziende fino a 200 addetti 17

18 SVOLGIMENTO DIRETTO DEI COMPITI DEL R.S.P.P. Il datore di lavoro deve: Frequentare un un apposito corso di di formazione Trasmettere all organo di vigilanza: una dichiarazione attestante la capacità di svolgimento dei compiti il documento di cui all art.4 la relazione sugli infortuni e malattie professionali (ultimi 3 anni) l attestato di frequenza corso di formazione 18

19 SVOLGIMENTO DIRETTO DEI COMPITI DEL R.S.P.P. Il datore di lavoro deve: Frequentare un un apposito corso di di formazione Inserire nel Documento di cui all articolo 17, comma 1: una dichiarazione attestante la capacità di svolgimento dei compiti la relazione sugli infortuni e malattie professionali (ultimi 3 anni) l attestato di frequenza corso di formazione DECADE L OBBLIGO DI TRASMETTERE LA SUDDETTA DOCUMENTAZIONE AGLI ORGANI DI VIGILANZA 19

20 DIRIGENTE PER LA SICUREZZA 20

21 DIRIGENTE (def. D.Lgs. 81/2008) Persona che, in in ragione delle competenze professionali e di di poteri gerarchici, funzionali e di di spesa adeguati alla natura dell incarico conferitogli, dirige ed attua le le direttive del datore di di lavoro organizzando l attività lavorativa e vigilando su di di essa. 21

22 OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO E DEL DIRIGENTE Nomina il Medico Competente Designa gli addetti alla gestione delle emergenze Fornisce ai lavoratori i necessari e idonei D.P.I. Adempie agli obblighi di informazione, formazione e addestramento di cui agli art. 36 e 37 Etc, etc. etc 22

23 OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO E DEL DIRIGENTE Consegna al RLS, su richiesta di questi, copia del documento di cui all articolo 17, comma 1 Comunica all INAIL i dati relativi agli infortuni sul lavoro che comportino un assenza dal lavoro di almeno 3 giorni Adotta le misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e dell evacuazione dei luoghi di lavoro Nelle unità produttive con più di 15 lavoratori, convoca la riunione periodica di cui all art

24 OBBLIGHI GENERALI DI PREVENZIONE TECNICA Aggiornare le misure di prevenzione rispetto al progresso della tecnica, della prevenzione e della sicurezza Fornire i necessari mezzi di prevenzione Adottare misure per la prevenzione incendi Prendere provvedimenti per evitare l inquinamento dell ambiente 24

25 OBBLIGHI GENERALI DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE Affidare i compiti ai lavoratori tenendo conto delle capacità Richiedere ai lavoratori l osservanza delle disposizioni aziendali e delle norme Informare e formare i lavoratori Permettere al rappresentante di sicurezza di verificare l applicazione delle misure di tutela e di prevenzione Informare il medico competente sui processi produttivi e sui rischi e richiedere l osservanza dei relativi obblighi 25

26 OBBLIGHI GENERALI PER L EMERGENZA Designare i lavoratori addetti alla prevenzione incendi Dare istruzioni per l abbandono dei posti di lavoro in caso di pericolo Non richiedere la ripresa del lavoro in caso di rischio grave e specifico Impedire l accesso ai lavoratori non istruiti in zone con rischio grave e specifico 26

27 PREPOSTO (def. D.Lgs. 81/2008) Persona che, in in ragione delle competenze professionali e nei limiti di di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l attuazione delle direttive ricevute, controllandone la la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di di iniziativa. 27

28 OBBLIGHI DEL PREPOSTO Sovrintende e vigila sull osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge Segnala al Datore di Lavoro o al Dirigente deficienze di attrezzature e D.P.I. e tutte le altre condizioni di pericolo Frequenta appositi corsi di formazione secondo quanto previsto dall art

29 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 29

30 DEFINIZIONE DI S.P.P. Art. 2 comma L Servizio di di prevenzione, e protezione dai dai rischi (S.P.P.) Insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o interni all azienda finalizzati all attività di prevenzione e protezione dei rischi professionali per i lavoratori. 30

31 DEFINIZIONE DI R.S.P.P. Art. 2 comma F Responsabile del del servizio prevenzione e protezione Persona designata dal datore di lavoro in possesso di capacità adeguate e requisiti professionali. 31

32 DEFINIZIONE DI PREVENZIONE Art. 2 comma N Prevenzione Il complesso delle disposizioni o misure necessarie anche secondo la particolarità del lavoro, l esperienza e la tecnica, per evitare o diminuire i rischi professionali nel rispetto della salute della popolazione e dell integrità dell ambiente esterno. 32

33 SIGNIFICATO DI SERVIZIO Insieme di persone non significa: tutte direttamente dipendenti dal servizio tutte dedicate a tempo pieno su temi di sicurezza, salute e ambiente BENSÌ Il Il complesso di di persone e mezzi che che sono preposte alle alle attività per per predisporre le le condizioni per per la la PREVENZIONE la la PROTEZIONE 33

34 CHI LO ORGANIZZA È organizzato dal dal datore di di lavoro all interno dell azienda o con persone esterne all azienda previa consultazione del del rappresentante per per la la sicurezza. 34

35 ADDETTI AL SERVIZIO Requisiti, modalità e numero degli addetti del servizio di protezione possono essere individuati dai Ministri del Lavoro, della Sanità e dell Industria ma, ATTENZIONE!!! ANCHE SE SE IL IL DATORE DI DI LAVORO SI SI AVVALE DI DI PERSONE O SERVIZI ESTERNI NON VIENE SOLLEVATO DALLE PROPRIE RESPONSABILITÀ 35

36 COMPITI DEL SERVIZIO DI PROTEZIONE Provvede alla individuazione e valutazione dei rischi ed alla indicazione delle misure di prevenzione Elabora le procedure di sicurezza Propone i programmi di informazione e formazione PER PER FARE CIÒ CIÒ DEVE AVERE DAL DAL DATORE DI DI LAVORO LE LE NECESSARIE INFORMAZIONI 36

37 COMPITI DEL SERVIZIO DI PROTEZIONE Fornisce ai lavoratori le informazioni necessarie Partecipa alle consultazioni annuali Gli addetti al servizio sono tenuti all osservanza del segreto industriale PER PER FARE CIÒ CIÒ DEVE AVERE DAL DAL DATORE DI DI LAVORO LE LE NECESSARIE INFORMAZIONI 37

38 RESPONSABILE DEL S.P.P. (RSPP) 38

39 DEFINIZIONE Art. 2 Persona designata dal datore di lavoro in possesso di attitudini e capacità adeguate Individuazione e valutazione dei rischi Individuazione delle misure 39

40 OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO Preparazione modulo per gli organi di vigilanza del nominativo del designato Soggetto non sanzionato Compiti di proposta, promozione ed elaborazione 40

41 RESPONSABILITÀ Responsabilità datoriale culpa in eligendo Responsabilità R.S.P.P. colpa professionale 41

42 POSSIBILITÀ DI RICORSO ALL ESTERNO Il datore di lavoro non è liberato da responsabilità Auspicio di albi professionali Obblighi dell esterno in caso di rilievo di omissioni 42

43 POSSIBILITÀ DI SVOLGIMENTO DIRETTO DA PARTE DEL DATORE DI LAVORO solo se Il tipo di azienda/struttura lo consente Preventiva informazione del rappresentante dei lavoratori Frequenza di un apposito corso di formazione Comunicazione all organo di vigilanza 43

44 LAVORATORE 44

45 DEFINIZIONE DI LAVORATORE Persona che presta il il proprio lavoro alle dipendenze di di un datore di di lavoro. Nel D.Lgs. 81/2008, sono equiparati i i soci di di società e gli allievi di di istituti di di istruzione. 45

46 GLI OBBLIGHI DEI LAVORATORI COMPORTAMENTI (OBBLIGHI) PREROGATIVE (DIRITTI) CONTRIBUTI (DOVERI, ATTESE) 46

47 COMPORTAMENTI Prendersi cura di di sé. Utilizzare correttamente attrezzature, macchinari, sostanze pericolose, mezzi di di protezione, ecc. Prendersi cura di di quanti possono subire le le ricadute di di sue azioni od od omissioni. Osservare rigorosamente norme, disposizioni, istruzioni. 47

48 COMPORTAMENTI Osservare rigorosamente le le sequenze operative (operazioni o sequenze che possono apparire banali, hanno in in realtà considerata la la probabilità di di un un evento accidentale). Osservare e segnalare eventuali anomalie. Non nascondere quasi incidenti ; la la segnalazione promuove un un intervento adeguato. 48

49 PREROGATIVE Elezione o designazione del rappresentante per la sicurezza. Diritto alla formazione. Diritto di informazione su rischi, tutele, misure, procedure, nomine. Verifica delle misure tramite il il rappresentante per la sicurezza. Partecipazione nella definizione di talune iniziative formative. 49

50 CONTRIBUTI Collaborazione con il il datore di di lavoro, i i dirigenti e i i preposti per gli adempimenti di di legge e le le misure di di tutela. Contributo di di idee e di di confronto con gli altri per migliorare la la prevenzione. Testimonianza della necessità di di operare in in condizioni di di sicurezza. Capacità di di proposta (concretezza). 50

51 EFFICACIA DEL SISTEMA DI PREVENZIONE SONO NECESSARI COMPORTAMENTI CORRETTI Non può esistere un anello più debole degli altri, altrimenti la catena si rompe in quel punto! 51

52 RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) 52

53 ELEZIONE O DESIGNAZIONE DEL R.L.S. In tutte le aziende o unità produttive è eletto o designato il rappresentante per la sicurezza Aziende fino a 15 dipendenti Aziende con più di 15 dipendenti è eletto direttamente dai lavoratori è eletto o designato dai lavoratori nell ambito delle rappresentanze sindacali 53

54 ASPETTI DA CONSIDERARE Numero Modalità di elezione o designazione Tempo di lavoro retribuito Formazione Sono stabiliti in sede di contrattazione collettiva nazionale o, in caso di mancato accordo, dal Ministro del Lavoro 54

55 NUMERO MINIMO DEI RAPPRESENTANTI 1 Aziende fino a 200 addetti 3 Aziende da 201 a 1000 addetti 6 Tutte le altre aziende 55

56 ATTRIBUZIONI DEL RAPPRESENTANTE Accede ai luoghi di lavoro È consultato preventivamente su: valutazione dei rischi individuazione, programmazione, realizzazione e verifica degli interventi di prevenzione designazione degli addetti 56

57 ATTRIBUZIONI DEL RAPPRESENTANTE Riceve informazioni e documentazione su: valutazione dei rischi misure di prevenzione mezzi di produzione organizzazione degli ambienti di lavoro infortuni e malattie professionali 57

58 ATTRIBUZIONI DEL RAPPRESENTANTE Riceve le informazioni dei servizi di vigilanza Riceve una particolare formazione dal datore di lavoro Partecipa alla riunione periodica e alle ispezioni delle autorità competenti Può ricorrere alle autorità competenti 58

59 MEDICO COMPETENTE 59

60 MEDICO DI FABBRICA Collaboratore del del Datore di di lavoro MEDICO DI FABBRICA Visite fiscali Accertamenti di di idoneità prof.le Visite periodiche 60

61 CONSORZI SOCIO-SANITARI Medici esterni super-partes Idoneità prof.le ENPI 61

62 LEGGE DI ISTITUZIONE SSN L. 833/78 Assistenza sanitaria garantita a tutti i i cittadini 62

63 CONTRATTAZIONE COLLETTIVA Adozione dei dei TLV TLV Commissioni Ambiente Registri dati dati biostatici, ecc. ecc. Libretto di di rischio 63

64 STATUTO DEI LAVORATORI Garanzie introdotte con gli gli art. art. 5 e 9 della legge 300/70. 64

65 D.Lgs. 277/91 Rumore, Piombo, Amianto Medico competente Valutazione idoneità specifiche 65

66 D.Lgs. 81/2008 Sistema di di prevenzione Valutazione dei dei rischi Medico competente Valutazione idoneità ampliate 66

67 DEFINIZIONE DI MEDICO COMPETENTE Specialista in in medicina del del lavoro o in in discipline equivalenti. Docente in in medicina del del lavoro o in in discipline equivalenti. Medico autorizzato dalla regione ai ai sensi art. art D.Lgs. 81/2008 (ex (ex D.Lgs. 277/91). 67

68 OBBLIGHI DEL MEDICO COMPETENTE Collabora alla alla attuazione delle misure per per la la tutela, salute ed ed integrità psico-fisica dei dei lavoratori. Effettua gli gli accertamenti sanitari. Collabora alla alla valutazione dei dei rischi, anche in in merito, ove ove necessario, alla alla sorveglianza sanitaria. 68

69 OBBLIGHI DEL MEDICO COMPETENTE Informa i i lavoratori sugli accertamenti sanitari (significato e risultati). Istituisce ed ed aggiorna una una cartella sanitaria e di di rischio per per ogni lavoratore. Nella riunione comunica i i risultati anonimi collettivi degli accertamenti. 69

70 OBBLIGHI DEL MEDICO COMPETENTE Visita gli gli ambienti di di lavoro almeno una una volta l anno o a cadenza diversa in in base alla alla valutazione dei dei rischi. Comunica per per iscritto al al Datore di di Lavoro, all RSPP e agli agli RLS i i risultati anonimi collettivi della sorveglianza sanitaria effettuata (ove prevista) 70

71 SORVEGLIANZA SANITARIA E MEDICO COMPETENTE La La sorveglianza sanitaria è effettuata nei nei casi casi previsti dalla vigente normativa dal dal medico competente e comprende: Accertamenti preventivi Accertamenti periodici 71

72 OBBLIGHI DEI PROGETTISTI I progettisti dei luoghi e dei posti di lavoro e degli impianti rispettano i principi generali di prevenzione in materia di salute e sicurezza sul lavoro al momento delle scelte progettuali e tecniche e scelgono attrezzature, componenti e dispositivi di protezione rispondenti alle disposizioni legislative e regolamentari in materia. 72

73 OBBLIGHI DEI FABBRICANTI E DEI FORNITORI Sono vietati la fabbricazione, la vendita, il noleggio e la concessione in uso di attrezzature di lavoro, dispositivi di protezione individuali ed impianti non rispondenti alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro. 73

74 OBBLIGHI DEGLI INSTALLATORI Gli installatori e montatori di impianti, attrezzature di lavoro o altri mezzi tecnici, per la parte di loro competenza, devono attenersi alle norme di salute e sicurezza sul lavoro, nonché alle istruzioni fornite dai rispettivi fabbricanti. 74

75 Sono proprio in difficoltà. 75

76 LA GESTIONE DELLA SICUREZZA 76

77 LE LEVE DEL SISTEMA PREVENZIONE INFORMAZIONE FORMAZIONE PARTECIPAZIONE CONSULTAZIONE COINVOLGIMENTO GLOBALE Datore di lavoro Dirigenti Preposti Lavoratori 77

78 STRATEGIE OPERATIVE Allargamento delle Responsabilità Discrezionalità Valutativa Pianificazione delle misure di tutela Graduazione Adempimenti Introduzione nuove figure/ruoli Valorizzazione aspetti organizzativi 78

79 POLITICA AZIENDALE Procedure operative Formazione Professionalità Conoscenza e gestione rischi Analisi degli eventi 79

80 PARTECIPAZIONE PROPOSITIVA Il RLS può essere consultato in merito alla valutazione del rischio e al programma di interventi preventivi che l azienda intende mettere in atto. Deve essere, quindi, nelle condizioni di presentare una quanto più autonoma possibile valutazione delle condizioni di lavoro e motivare le proposte che si intendono discutere. 80

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