PROGETTO DELL ALA. Scheda Finale Incognite e Criteri Guida
|
|
- Lelia Leo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROGETTO DELL ALA Parte IV Scheda Finale Incognite e Criteri Guida
2 INCOGNITE Wing Planform
3 Scelta della superficie i S, di AR e di rastremazione, freccia, spessori percentuali, tipo profili, calettamento, ed anche sistema di ipersostentazione. Condizione sul PESO (minore di un certo valore) (influiscono S, AR, rastremazione e t/c) Condizione sul COSTO (minore di un certo valore) Condizione sulla distanza decollo bilanciata (oppure sulla accelerate-stop distance) (dipende da W/S, da CLmax e da T/W) Condizione sulla distanza atterraggio (dip da W/S e da CLmax con ipersost) Condizione sulla prestazione di salita (principalmente p dip da W/S) Condizioni sulla quota di tangenza (per jet dip da W/S ed AR) Condizione sul D.O.C. (costo diretto esercizio) Condizione sulla autonomia Condizione sulla velocità di crociera (MDD), dipende da S, freccia e t/c Condizione sulla capacità del serbatoio (influisce su autonomia e D.O.C.) Condizione sul raggio di virata (dipende da W/S) Condizione i sulla velocità di virata (turn rate)
4 Prestazioni che spingono verso S piccola Superficie alare S Prestazioni che spingono verso S grande Rateo di Salita R/C Distanza di decollo Quota di tangenza Distanza bilanciata di decollo dettata dall equilibrio - + Capacità serbatoio Velocità massima Quota di tangenza intesa come Velocità di crociera Autonomia (di distanza ed oraria) PAYLOAD dettata dalla barriera di Buffeting Raggio di virata Rateo di Virata (vel angolare) DOC ARBITRO DELLA PARTITA E PROPRIO IL DOC Il DOC richiede superficie piccola perché aumenta la velocità di crociera (meno area parassita) e riducendo il peso dell ala aumenta anche il carico pagante. Nello stesso tempo se aumentando la superficie riduco la distanza di decollo e di atterraggio, cosi facendo posso riuscire ad usare piste più corte ed ottimizzare la linea aerea riuscendo ad effettuare maggiori tratte (tra aeroporti piccoli) e in tal modo riducendo il costo orario e riducendo cosi il DOC.
5 Prestazioni che spingono verso b piccola Quota tangenza (Mach) (se b è elevata lo spessore % dei profili risulta grande e ciò favorisce problemi di buffeting) PAYLOAD (inteso come peso strutturale. All aumetare di b aumenta il peso strutturale dell ala e quindi del velivolo e si deve ridurre il carico pagante). Riducendo l apertura lare ho corde più grandi e riesco ad avare bassi spessori % e quindi Mach critico e di divergenza piu alti. Problemi di hangaraggio, ricovero o operatività aerosportuale. (il velivolo A380 aveva un limite progettuale di b < 80 m) Capacità di combustibile (il volume del serbatoio integrale aumenta al ridursi di b) - Apertura alare b + Prestazioni che spingono verso b grande Payload (all aumentare di b aumentano le prestazioni, minore resistenza indotta e si riduce la quantità di combustibile necessaria a vantaggio del payload) Tutte le prestazioni (salita, autonomie, crociera e decollo)
6 CRUISE GRID (Maglie di Crociera) 1) CROCIERA MASSIMA DISTANZA 2) CROCIERA DI LONG RANGE (riduce il percorso specifico di appena 1%, ma fa guadagnare abbastanza in velocità, o Mach) 3) CROCIERA DI MINIMO COSTO (Min DOC) 4) CROCIERA VELOCE (massima velocità compatibile con problemi di comprimibilità)
7 CRUISE GRID (Maglie di Crociera) Esempio B727 a ft Max Range Cruise s 80 LONG Range Cruise Gross Weight (x 1000 lb) MACH s Percorso specifico (Fuel Mileage) [nautical miles/ lbof fuel] In tal caso tra 0.07 ed 0.08]
8 Scelta della Superficie S: - Compromesso fra requisiti di decollo ed atterraggio (S grande) e crociera e salita (S piccola), requisito di volume carburante e barriera di buffeting. Relativamente alla barriera, quota e Mach richiedono S grande
9 Scelta della Superficie S: - Compromesso fra requisiti di decollo ed atterraggio (S grande) e crociera e salita (S piccola), requisito di volume carburante e barriera di buffeting. Relativamente alla barriera, quota e Mach richiedono S grande
8. PRESTAZIONI (Parte 2) Autonomie, Prestazioni generalizzate velivolo a getto, D.O.C (Costi diretti) e caretteristiche economiche di
8. PRESTAZIONI (Parte 2) Autonomie, Prestazioni generalizzate velivolo a getto, D.O.C (Costi diretti) e caretteristiche economiche di impiego i dei velivoli da trasporto t Equazione Breguet Prestazioni
DettagliPRESTAZIONI. Parte 1. Polare, Crociera, Salita, Decollo
PRESTAZIONI Parte 1 Polare, Crociera, Salita, Decollo POLARE PARABOLICA POLARE PARABOLICA POLARE PARABOLICA POLARE PARABOLICA Si capisce perché alle alte velocità il sistema propulsivo ad elica non è efficace
Dettagli8. PRESTAZIONI (Parte 1) - Polare, Crociera, Salita, Decollo. Prestazioni (parte I) 1
8. PRESTAZIONI (Parte 1) - Polare, Crociera, Salita, Decollo Prestazioni (parte I) 1 POLARE PARABOLICA Prestazioni (parte I) 2 POLARE PARABOLICA Prestazioni (parte I) 3 POLARE PARABOLICA Prestazioni (parte
DettagliPRESTAZIONI. Parte 2. Autonomie, Prestazioni Generalizzate Jet, D.O.C. e Caratteristiche Economiche Impiego
PRESTAZIONI Parte 2 Autonomie, Prestazioni Generalizzate Jet, D.O.C. e Caratteristiche Economiche Impiego Autonomia ELICA PARAMETRI DI PROGETTO Autonomia ELICA PARAMETRI DI PROGETTO Autonomia ELICA PARAMETRI
DettagliCorso di MECCANICA DEL VOLO. Prof. F. Nicolosi. Corso di Meccanica del Volo - Mod. Prestazioni - Prof. F. Nicolosi - Intro Il Velivolo 1
Corso di MECCANICA DEL VOLO Modulo Prestazioni INTRO- Il Vli Velivolol Prof. F. Nicolosi Corso di Meccanica del Volo - Mod. Prestazioni - Prof. F. Nicolosi - Intro Il Velivolo 1 Il volo, come è possibile?
DettagliIMPIANTO PROPULSIVO. Potenza di targa
IMPIANTO PROPULSIVO Potenza di targa Dalla determinazione del punto di progetto risulta che il rapporto tra il peso e la potenza del velivolo deve essere pari a circa 10.3. Essendo il peso del velivolo
Dettagli3 - Calcolo del Punto di progetto.
3 - Calcolo del Punto di progetto. 3.1 Il punto di progetto Scopo di questo calcolo è quello di determinare due parametri di progetto fondamentali del velivolo: il carico alare ed il rapporto spinta-peso.
DettagliDalla Polare di resistenza alle polari tecniche del Velivolo
CORO G Riepilogo di MCCANICA DL OLO Dalla olare di resistenza alle polari tecniche del elivolo (Curve di spinta e potenza necessaria al volo) rof. F. Nicolosi CORO G - Meccanica del olo - olari tecniche
DettagliL intero processo di progettazione del velivolo è condizionato dalla seguente specifica di progetto: Specifica di missione. 50 passeggeri (+ 2 piloti)
1 Introduzione 1.1 La specifica di progetto L intero processo di progettazione del velivolo è condizionato dalla seguente specifica di progetto: Specifica di missione Tipo velivolo Carico pagante Velivolo
DettagliCapitolo 2. Determinazione dei pesi.
Capitolo 2 - Determinazione dei pesi 2-36 Capitolo 2. Determinazione dei pesi. 2.1. Introduzione. Con i dati riportati nella specifica di missione passiamo ad effettuare la stima dei pesi che caratterizzano
DettagliCapitolo 2: Determinazione dei pesi
apitolo : eterminazione dei pesi Il primo passo in un progetto di un velivolo è la stima dei pesi del velivolo stesso in diverse condizioni di esercizio. Per capire meglio si può pensare il peso massimo
DettagliPROGETTO DELLA PIANTA DELL ALA
PROGETTO DELLA PIANTA DELL ALA Ci proponiamo ora di determinare le caratteristiche geometriche dell ala, ricordando che la superficie alare e l allungamento sono già stati determinati precedentemente (S
Dettagli1. STIMA DEI PESI DI UN VELIVOLO
Corso di PROGETTO GENERALE DEI VELIVOLI ESERCITAZIONI 1. STIMA DEI PESI DI UN VELIVOLO F. Nicolosi PROGETTO PRELIMINARE STIMA DEI PESI DETERMINAZIONE DEL PUNTO DI PROGETTO (superficie alare e spinta/potenza
DettagliCorso di PROGETTO GENERALE DEI VELIVOLI Determinazione del punto di progetto. Fabrizio Nicolosi
orso di PROGETTO GENERALE DEI VELIVOLI Determinazione del punto di progetto Fabrizio Nicolosi 1 PROGETTO PRELIMINARE STIMA PRELIMINARE DEI PESI RIERA DEL 2 INPUT REQUISITI DI NORMATIVA REQUISITI DI SPEIFIA
Dettagli2 Determinazione dei pesi
2 Determinazione dei pesi 2.1 La determinazione dei pesi In base alla specifica di progetto, tramite un metodo semiempirico, è possibile ricavare il peso a vuoto e il peso massimo al decollo per il velivolo
DettagliINTODUZIONE SPECIFICHE DI PROGETTO VALUTAZIONE DEI PESI CONFIGURAZIONE GENERALE
INTODUZIONE SPECIFICHE DI PROGETTO VALUTAZIONE DEI PESI Determinazione dei pesi Peso del carico pagante Peso dell equipaggio Stima approssimativa del peso al decollo Peso del combustibile Peso a vuoto
DettagliCorso di PROGETTO GENERALE DEI VELIVOLI Determinazione del punto di progetto. Fabrizio Nicolosi
Corso di PROGETTO GENERALE DEI VELIVOLI Determinazione del punto di progetto Fabrizio Nicolosi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 1 -BAC L11 2 -B727 3 -Ilyiuschin 4 -A320 5 -MD11 6 -B747
DettagliDecollo ed atterraggio del velivolo Preceptor N3 pup: sviluppo di un modulo software con visualizzazione 3D interattiva
Università degli Studi di Palermo FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale Decollo ed atterraggio del velivolo Preceptor N3 pup: sviluppo di un modulo software con visualizzazione
DettagliCorso di PROGETTO GENERALE DEI VELIVOLI STIMA DEI PESI DI UN VELIVOLO. F. Nicolosi
Corso di PROGET GENERALE DEI VELIVOLI STIMA DEI PESI DI UN VELIVOLO F. Nicolosi PROGET PRELIMINARE STIMA DEI PESI DETERMINAZIONE DEL PUN DI PROGET (superficie alare e spinta/potenza massima necessaria)
DettagliCorso di MECCANICA DEL VOLO. Prof. F. Nicolosi. Corso di Meccanica del Volo - Mod. Prestazioni - Prof. F. Nicolosi - Intro Il Velivolo 1
Corso di MECCANICA DEL VOLO Modulo Prestazioni INTRO- Il Velivolo l Prof. F. Nicolosi Corso di Meccanica del Volo - Mod. Prestazioni - Prof. F. Nicolosi - Intro Il Velivolo 1 Il volo, come è possibile?
DettagliPrestazioni in Volo Livellato
Corso i Progetto Generale ei elivoli MECCANICA DEL OLO Prestazioni in olo Livellato Prof. F. Nicolosi DTn ELIOLI A GETTO z T ELIOLI AD ELICA PnD P ηπ a z [Km/h] [Km/h] ELOCITA MASSIMA E DI CROCIERA APPROCCIO
DettagliDimensionamento Preliminare Velivoli da trasporto a getto. Punto di Progetto
Dimensionamento Preliminare Velivoli da trasporto a getto Punto di Progetto Specifica di Progetto Contiene dati su Numero di passeggeri Range (a data quota e V o Mach) ali dati influiscono sulla determinazione
DettagliFacoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO
Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO A Nome: Cognome: Scrivere la risposta (A, B, C o D) a sinistra del simbolo circolare
DettagliEsercitazione VI : Polare del velivolo completo
Esercitazione VI : Ci proponiamo di trovare le curve polari di riferimento del velivolo completo al variare del numero di Mach. Per fare ciò, è necessario innanzi tutto calcolare i diversi contributi alla
DettagliCORSO DI PROGETTO GENERALE VELIVOLI. 4. Progetto dell ALA. Fabrizio Nicolosi
CORSO DI PROGETTO GENERALE VELIVOLI 4. Progetto dell ALA Fabrizio Nicolosi PROGETTO PRELIMINARE STIMA DEI PESI DETERMINAZIONE DEL PUNTO DI PROGETTO (superficie alare e spinta/potenza massima necessaria)
DettagliCap.7 Volo livellato. Corso di Meccanica del Volo - Mod. Prestazioni - Prof. Coiro / Nicolosi
PRESTAZIONI IN VOLO NON ACCELERATO Velocità massima in volo livellato Velocità i crociera (a un grao i ammissione
DettagliTab.1 Otteniamo W PL = lbs, pari a Kg.
VALUTAZIONE DEI PESI Allo scopo di calcolare i pesi caratteristici del velivolo determiniamo:, peso del carico pagante (passeggeri con bagaglio) crew, peso dell equipaggio (pilota ed assistenti di volo,
Dettaglimentre nello studio iniziale delle varie fasi di volo si erano ritenuti necessari
IPERSOSTENTATORI L uso degli ipersostentatori è necessario in quanto, ricordando i risultati raggiunti nella sezione sull aerodinamica dell ala, i profili utilizzati non sono in grado di garantire il C
DettagliFacoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO
Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO A Nome: Cognome: Scrivere la risposta (A, B, C o D) a sinistra del simbolo circolare
DettagliCONFIGURAZIONE STRUTTURALE E FORMA IN PIANTA DELL ALA
ONFIGURAZIONE STRUTTURALE E FORMA IN PIANTA DELL ALA La forma in pianta Determinato il punto di progetto e fissato il massimo peso al decollo, è stata ricavato il valore della superficie alare. In analogia
DettagliProgetto dell ala. Superficie alare Apertura alare 22 Allungamento Alare 7.5 Rapporto di rastremazione Corda alla radice
Progetto dell ala La scelta del punto di progetto ha permesso di ricavare, fissando il valore del carico alare e della superficie alare, i parametri base per il progetto dell ala. In analogia ai velivoli
DettagliCorso Progetto Generale Velivoli
Corso Progetto Generale Velivoli Progetto Piano Orizzontale Docente Fabrizio Nicolosi di Università i di Napoli Federico II e.mail : fabrnico@unina.it Corso Progetto Generale Velivoli 1 IL Progetto del
DettagliMesserschmitt Me-262 Schwalbe
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA AEROSPAZIALE Quest'opera è stata rilasciata sotto la licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale- Condividi allo stesso
DettagliProgetto della fusoliera
Progetto della fusoliera Per il progetto della fusoliera si è tenuto conto essenzialmente della quantità e del comfort dei passeggeri, unita alla minimizzazione della resistenza e dei carichi strutturali.
DettagliPrestazioni e Pianificazioni
Prestazioni e Pianificazioni Maurizio Pizzamiglio 96 Corso Piloti 2 Lezione IL VELIVOLO COMPLETO PORTANZA E RESISTENZA TOTALI Valgono le stesse relazioni già viste per l ala isolata: L=1/2C L ρsv 2 D=1/2C
DettagliPOLITECNICO DI TORINO ESAME DI STATO PER L ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE INDUSTRIALE. I Sessione Sezione A. Settore industriale
POLITECNICO DI TORINO ESAME DI STATO PER L ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE INDUSTRIALE Tema n. 3 I Sessione 2011 - Sezione A Settore industriale Classe 25/S Ingegneria Aerospaziale Prova pratica
DettagliCap.10 DECOLLO. 50 ft 35 ft vel commerciali
ap.0 DEOLLO a 50 ft 35 ft vel commerciali ap.0 DEOLLO ap.0 DEOLLO velocità di stallo conf. Di decollo stall minima velocità di controllo al suolo, indicata con mc minima velocità di controllo in aria,
DettagliHAWKER Beechcraft King Air C90GTi
HAWKER Beechcraft King Air C90GTi Aereo turboelica ideale per percorsi medio/brevi (fino a 1.000 Km). Presenta le caratteristiche perfette per il decollo e l atterraggio su piste corte, inaccessibili per
DettagliLAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE
UNIVERSITA DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTA DI INGEGNERIA LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE AEROPORTUALI ED ELIPORTUALI LECTURE 02 CENNI DI AERODINAMICA E CARATTERISTICHE
DettagliNegli anni 60 la NASA sviluppò profili aventi migliori prestazioni nel subsonico rispetto ai profili largamente usati ai tempi che erano profili NACA
SCELTA DEI PROFILI A nostro avviso risulta molto importante la scelta di profili che mantengano buone prestazioni nel campo del transonico. Infatti tutti gli aerei commerciali, e anche il nostro, volano
DettagliFacoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO
Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO A Nome: Cognome: Scrivere la risposta (A, B, C o D) a sinistra del simbolo circolare
DettagliProgetto di elicotteri prof. Lanz. Relazione Esercitazione 20 Novembre 2006
Progetto di elicotteri prof. Lanz Relazione Esercitazione 20 Novembre 2006 Oggetto: scelta di un elicottero esistente ed ottimizzazione parametri di progetto per due missioni tipo e confronto risultati
DettagliA Nome: Cognome: Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO
Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO A Nome: Cognome: Scrivere la risposta (A, B, C o D) a sinistra del simbolo circolare
DettagliScrivere la risposta (A, B, C o D) a sinistra del simbolo circolare
Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO A Nome: Cognome: Scrivere la risposta (A, B, C o D) a sinistra del simbolo circolare
DettagliA Nome: Cognome: Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO
Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO A Nome: Cognome: Scrivere la risposta (A, B, C o D) a sinistra del simbolo circolare
DettagliPROGETTO DELL ALA Parte II
PROGETTO DELL ALA Parte II ALI Definizione i i dei parametri di progetto principali i dell ala Dal profilo alla progettazione dell ala finita Effetto e selezione dei parametri di progetto principali dell
DettagliFacoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO
Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO A Nome: Cognome: Scrivere la risposta (A, B, C o D) a sinistra del simbolo circolare
DettagliProve di certificazione in volo
Prove di certificazione in volo Prova n JAR- VLA Descrizione Modalità 2 49 201 Velocità di stallo Determinazione della Velocità di Stallo alle seguenti condizioni: Peso massimo al decollo CG max avanzato,
Dettagli4.1 SCELTA DELLA FORMA IN PIANTA E DELLA RASTREMAZIONE
4 PROGETTO DELL ALA Nel progetto dell ala vengono effettuate diverse scelte, quali la configurazione strutturale, ovvero la possibilità di avere un ala a sbalzo o un ala controventata, e la posizione relativa
DettagliPromemoria lezione AA Prestazioni in volo livellato Condizioni di equilibrio Diagrammi di Pénaud
Promemoria lezione AA 2007-2008 2008 Prestazioni in volo livellato Condizioni di equilibrio Diagrammi di Pénaud Prestazioni puntuali Prestazioni integrali Prestazioni in volo livellato In questa sezione
DettagliAERODINAMICA DEL VELIVOLO COMPLETO
AERODINAMICA DEL VELIVOLO COMPLETO Si tratta ora di studiare il comportamento aerodinamico complessivo del velivolo, tenendo conto dei risultati raggiunti per l ala isolata e sommandovi i contributi di
DettagliA Nome: Cognome: Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale Corso di MECCANICA DEL VOLO
Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale Corso di MECCANICA DEL VOLO A Nome: Cognome: Scrivere la risposta (A, B, C o D) a sinistra del
DettagliLa struttura dell ATR
Seminari Interdisciplinari di Cultura Aeronautica II Serie I Ciclo II incontro 9 giugno 2018 La struttura dell ATR R SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE DELL UNIVERSITA «FEDERICO II» Ricordo alcuni
DettagliINVILUPPO DI VOLO VELOCITÀ MASSIMA IN VOLO ORIZZONTALE RETTILINEO UNIFORME
INILUPPO DI OLO Una volta diagrammate le curve delle potenze disponibili e necessarie, dobbiamo ora usarle per determinare le prestazioni fondamentali del velivolo: tali prestazioni andranno a generare
DettagliAppendice A ESERCIZI DA SVOLGERE
Appendice A ESERCIZI DA SVOLGERE In ciascun capitolo, come applicazione agli argomenti oggetto di studio, sono stati riportati diversi esempi, sotto forma di esercizi, dei quali è stata mostrata la risoluzione
DettagliALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DI BOLOGNA Sede di Forlì STUDIO DI MASSIMA DI UN UAV HALE CON SISTEMA DI PROPULSIONE DIESEL-IBRIDO
ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DI BOLOGNA Sede di Forlì Seconda Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale STUDIO DI MASSIMA DI UN UAV HALE CON SISTEMA DI PROPULSIONE DIESEL-IBRIDO
DettagliChiar.mo. Prof. Ing. Luca Piancastelli. CORRELATORI Ing. Alfredo Gatti Ing.Alessandro Fantin
CANDIDATA Melice Montanari RELATORE Chiar.mo. Prof. Ing. Luca Piancastelli CORRELATORI Ing. Alfredo Gatti Ing.Alessandro Fantin UAV Akaflieg UAV RQ-5 BQM-145A SB-13 HUNTER UAV ALIANTE - MONITORAGGIO
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di laurea in Ingegneria Aerospaziale PROGETTO GENERALE DEI VELIVOLI Progetto preliminare di un turboelica bimotore PROFESSORE STUDENTE
DettagliA Nome: Cognome: Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO
Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO A Nome: Cognome: Scrivere la risposta (A, B, C o D) a sinistra del simbolo circolare
DettagliIntroduzione alle Prove di Volo. Lezione 4 Prestazioni. Paolo Chimetto Politecnico di Milano
Introduzione alle Prove di Volo Lezione 4 Prestazioni Paolo Chimetto 21.03.2012 Politecnico di Milano Prestazioni di decollo Obbiettivi 1. Determinare le velocità di decollo per tutte le condizioni all
DettagliPROGETTO DELL ALA Parte I
PROGETTO DELL ALA Parte I Progetto dell ala: requisiti ed obiettivi REQUISITI Fornire le migliori prestazioni economiche possibili e la flessibilità operativa Garantire le prestazioni di volo a differenti
DettagliCAP 3 Portanza aerodinamica, profili ed ali
Corso di MECCANICA DEL VOLO Modulo Prestazioni CAP 3 Portanza aerodinamica, profili ed ali Prof. F. Nicolosi 1 FORZE AERODINAMICHE Per dato corpo (dimensioni) 2 FORZE AERODINAMICHE Genesi Portanza L ala
DettagliISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE PER ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI M. O. V. M. Don Giuseppe Morosini Programma Aero. e I.d.B.
Situazione iniziale Cattedra di Aerotecnica ed impianti di bordo classe 5 Ae, a.s. 2011/2012 La classe è composta da 14 elementi. Il test d ingresso con i contenuti dei programmi degli anni precedenti
DettagliCapitolo 4 DETERMINAZIONE DEL PUNTO DI PROGETTO GENERALITA.
Capitolo 4 DETERMINAZIONE DEL PUNTO DI PROGETTO 4.1 - GENERALITA. Il progetto di un velivolo si realizza nel rispetto di un certo numero di requisiti che coinvolgono differenti fasi di volo. Il prodotto
DettagliEsercitazione N. 6. = W con riferimento alla figura, le equazioni di equilibrio in direzione dell asse verticale Z ed orizzontale X, si scrivono:
R. BARBONI FONDAMENTI DI AEROSPAZIAE 1 Esercitazione N. 6 1) Un velivolo esegue una virata corretta a velocità V=500 km/h con fattore di carico n =3. Si calcoli l angolo di rollio φ ed il raggio di virata
DettagliCorso di MECCANICA DEL VOLO Modulo Prestazioni Lezioni n. 11 Caratteristiche propulsive
Corso di MECCANICA DEL OLO Modulo Prestazioni Lezioni n. 11 Caratteristiche propulsive Corso di Meccanica del olo - Mod. Prestazioni - Prof. Coiro / Nicolosi 1 - Razzi (Rockets) -Ramjet - Turbojet - Turbofan
DettagliCap.6 Caratteristiche propulsive. - Ramjet - Turbojet - Turbofan - Turboprop - Motoelica
- Razzi (Rockets) - Ramjet - Turbojet - Turbofan - Turboprop - Motoelica - Razzi (Rockets) (o anche Endoreattori) - Ramjet Motoelica Motoelica Turbogetto Turboprop (tipo ATR42) Turbofan BPR (By-Pass
DettagliSPECIFICHE DI PROGETTO
SPECIFICHE DI PROGETTO Categoria: velivolo da trasporto passeggeri a lungo raggio Carico pagante: 301 passeggeri Equipaggio: Pilota, copilota, operatore e 9 assistenti di volo Quota di crociera: 35000
Dettagli1) Il progetto di un velivolo (il processo di design) (fasi, caratteristiche, marketing, etc.) (1_Il processo di design)
DESCRIZIONE CORSO DI PROGETTO GENERALE DEI VELIVOLI Prof. F. Nicolosi RICHIAMI DI MECCANICA DEL VOLO (vedere anche appunti corso prestazioni) (vedere cartella MECC_VOLO dove sono contenute le seguenti
DettagliESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE SOLUZIONE
ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE CORSO SPERIMENTALE Progetto IBIS Indirizzo: COSTRUZIONI AERONAUTICHE Tema di: AEROTECNICA E IMPIANTI DI BORDO Sessione Ordinaria 011 SOLUZIONE Calcoliamo
DettagliPrestazioni di Decollo e Atterraggio
Corso di Progetto Generale dei elivoli MECCANICA DEL OLO Prestazioni di Decollo e Atterraggio Prof. F. Nicolosi DECOLLO g : Corsa al suolo (rullaggio) (ground roll) a : Corsa di involo (airborne distance)
DettagliAd uso didattico - Copia in lavorazione
Indice Lezioni di Meccanica del Volo La Salita - Parte II Prof. Giuliano Deledda Istituto Tecnico Commerciale ed Aeronautico G. P. Chironi Nuoro A.S. 203/204 Sommario Queste note riportano lo studio dei
DettagliProgetto Generale di Velivoli Progetto di un velivolo turboelica da trasporto regionale
Progetto Generale di Velivoli Progetto di un velivolo turboelica da trasporto regionale Marco Sagliano matr. 335/79 Marcello Narciso matr. 335/78 Luigi Merola matr. 335/92 Indice 1 Introduzione 2 2 Determinazione
DettagliCaratteristiche propulsive - Razzi (Rockets) - Ramjet - Turbojet - Turbofan - Turboprop. Corso PGV - Meccanica del Volo- MOTORI
- Razzi (Rockets) - Ramjet - Turbojet - Turbofan - Turboprop - Motoelica 1 - Razzi (Rockets) (o anche Endoreattori) - Ramjet 2 3 4 Cap.6 Caratteristiche propulsive Motoelica 5 Turbogetto 6 Turboprop (tipo
DettagliFondamenti di Aerospaziale
Fondamenti di Aerospaziale Prof. Renato Barboni Sviluppo del progetto 1) Il processo di acquisizione a) La fase conoscitiva b) La fase valutativa c) La fase decisionale 2) Il progetto preliminare 3) Progetto
DettagliTipologie di aerei. Prendiamo in considerazione diverse tipologie di aeroplano, secondo le normative vigenti.
Tipologie di aerei. Prendiamo in considerazione diverse tipologie di aeroplano, secondo le normative vigenti. Figura 1 Prendiamo in considerazione la Figura 1., come si può' osservare l'aereo e' di tipo
DettagliPerché un aereo vola? Prof. G. Graziani Dipartimento Ingegneria Meccanica e Aerospaziale Sapienza Università di Roma
Perché un aereo vola? Prof. G. Graziani Dipartimento Ingegneria Meccanica e Aerospaziale Sapienza Università di Roma Domanda: Perché un aeroplano dal peso di molte tonnellate riesce a volare? Ø L aerodinamica
DettagliCAP 7 Prestazioni in Volo Livellato
Corso i MECCANICA DEL VOLO Moulo Prestazioni CAP 7 Prestazioni in Volo Livellato Prof. F. Nicolosi 1 PRESTAZIONI IN VOLO NON ACCELERATO Velocità massima in volo livellato (massimo grao ammissione) Velocità
DettagliSTUDIO DI MASSIMA DI UN SISTEMA DIESELFAN BASATO SUL VX007 PER IL CITATION X
ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INGEGNERIA MECCANICA TESI DI LAUREA in LABORATORIO CAD L STUDIO DI MASSIMA DI UN SISTEMA DIESELFAN
Dettagliiglidur J260: Specifico per alberi in materiale plastico
iglidur : Specifico per alberi in materiale plastico Produzione standard a magazzino Eccellente durata anche con alberi in materiale plastico Esente da lubrificazione e manutenzione Ottimi coefficienti
DettagliLa corretta pianificazione di un volo di crocera, è importante per la sicurezza e la puntualità di ogni aeromobile. Le tre variabili che
La corretta pianificazione di un volo di crocera, è importante per la sicurezza e la puntualità di ogni aeromobile. Le tre variabili che principalemte influenzano il volo in crocera di un aereo sono: 1-
DettagliTeoria del volo dell elicottero
Giovanni Di Giorgio Teoria del volo dell elicottero Aerodinamica Meccanica del volo Seconda edizione Dott. Ing. Giovanni Di Giorgio Teoria del volo dell elicottero Aerodinamica Meccanica del volo Seconda
Dettagli65(a), (b), (c) e (d). Esse stabiliscono che in configurazione di decollo e con
Prove di salita Le prove sono state condotte per determinare le velocità ottime di salita V x e V y. Per il P92-JS le parti del regolamento riguardanti la salita sono le JAR-VLA 65(a), (b), (c) e (d).
DettagliSTALL SPEED. c l. stallo
STALL SPEED STALL SPEED c l stallo α STALL SPEED definition STALL SPEED definition STALL SPEED definition STALL SPEED Attenzione ali di basso AR: L angolo è molto elevato Lo stallo non è ben definito
Dettagli8 - Dimensionamento del piano di coda
8 - Dimensionamento del piano di coda 8.1 Piano di coda orizzontale Si è scelto un piano di coda orizzontale di tipo stabilizzatore equilibratore, di profilo NACA 0012 con un rapporto di rastremazione
DettagliLezione 5- L ala finita
Corso di MECCANICA DEL VOLO Modulo Prestazioni Lezione 5- L ala finita Prof. D. P. Coiro coiro@unina.it www.dias.unina.it/adag/ Corso di Meccanica del Volo - Mod. Prestazioni - Prof. D. Corio - Intro Il
DettagliEtichettatura UE degli pneumatici.
Etichettatura UE degli pneumatici. Efficienza nei consumi (classe di resistenza al rotolamento da A a G) Aderenza su bagnato ( di frenata sul bagnato da A a G) Rumorosità in decibel (db) e classe (simbolo
DettagliESAME DI AERODINAMICA 11/02/2015
ESAME DI AERODINAMICA 11/02/2015 In un profilo alare non simmetrico, al diminuire dell angolo di incidenza, la coordinata del centro di pressione: (a) tende verso il bordo di attacco (b) tende verso il
Dettagli!"#$! %!"#$& '%!"#&( '!"#&) %!"#&$!"#&* '!"#(( %%+,##&"#(
!"#$! %!"#$& '%!"#&( '!"#&) %!"#&$!"#&* '!"#(( %%+,##&"#( i INDICE SPECIFICA TRITTICO I) STIMA DEI PESI 1. Velivoli esistenti da trasporto regionale bimotore turboelica. Stima dei pesi.1. Peso del carico
DettagliLezione 6: Utilità marginale. Effetto reddito e Effetto sostituzione
Corso di Economica Politica prof. S. Papa Lezione 6: Utilità marginale. Effetto reddito e Effetto sostituzione Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza Lucidi liberamente tratti dai lucidi del
DettagliCap. 7 Processi strategici e le strategie di business LEADERSHIP DI COSTO. Rosaria Ferlito
Cap. 7 Processi strategici e le strategie di business LEADERSHIP DI COSTO Rosaria Ferlito Università degli studi di Catania Dipartimento di Economia e Impresa Corso di Economia e gestione delle imprese
Dettagli- carico alare: 3500 N/m ; - polare: C = 0,025 + 0,015C.
IZIO Un velivolo presenta le seguenti caratteristiche: - massa: M =. kg; - carico alare: 5 N/m ; - polare: = 5 + 5. Determinare per la quota di 5 m: a) la spinta necessaria in volo oriontale con efficiena
DettagliLAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE
UNIVERSITA DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTA DI INGEGNERIA LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE AEROPORTUALI ED ELIPORTUALI LECTURE 05 LE MANOVRE DI DECOLLO E DI
DettagliCAP 3 Portanza aerodinamica, profili ed ali
Corso di MECCANICA DEL VOLO Modulo Prestazioni CAP 3 Portanza aerodinamica, profili ed ali Prof. F. Nicolosi Corso di Meccanica del Volo - Mod. Prestazioni - Prof. F. Nicolosi 1 FORZE AERODINAMICHE Per
DettagliTurbine a gas per applicazioni aeronautiche [1-14]
Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria Industriale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale Insegnamento di Propulsione Aerospaziale Anno accademico 2011/12 Capitolo 5 sezione b Turbine a gas per
DettagliStudio di massima del comportamento in regime di off- design di un compressore per motore aereonautico
Università degli studi di Bologna FACOLTA DI INGEGNERIA Tesi in disegno tecnico industriale Studio di massima del comportamento in regime di off- design di un compressore per motore aereonautico Candidato
DettagliGli Obiettivi della Politica Monetaria
Gli Obiettivi della Politica Monetaria Obiettivi Finali delle Banche Centrali Gli obiettivi delle banche centrali sono cambiati nel corso del tempo. La Federal Reserve ha come obiettivi il controllo della
Dettagli