ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI DI TAPPETI PERSIANI ED ORIENTALI IN ITALIA ( AS.CO.TA.P) STATUTO ARTICOLO 1

Transcript

1 ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI DI TAPPETI PERSIANI ED ORIENTALI IN ITALIA ( AS.CO.TA.P) STATUTO ARTICOLO 1 È costituita, tra gli operatori economici in tutta Italia, nel settore merceologico dei tappeti orientali, l associazione commercianti dei tappeti persiani ed orientali in Italia (AS.CO.TA.P), l associazione è apolitica e non persegue scopi di lucro. ARTICOLO 2 Scopo di associazione; 1) Rappresentare e tutelare gli interessi degli aderenti. 2) Studiare ed affrontare la risoluzione dei problemi degli associati. 3) L Associazione ha la facoltà di fornire, alle aziende aderenti, servizi utili per l assolvimento dei loro obblighi di legge in materia sindacale, legale, di lavoro, tributaria e di qualunque altro rapporto con la pubblica amministrazione demandando, eventualmente la risoluzione dei singoli casi a esperti qualificanti. 4) Compiere ed incoraggiare studi, pubblicazioni, raccogliere e divulgare dati e notizie, dare informazioni e consulenze, organizzare manifestazioni, mostre, esposizioni, comunque la diffusione, lo sviluppo della cultura e l arte dei tappeti persiani ed orientali, in Italia ed all estero, ecc., riservandole, eventualmente, ai propri esclusivi aderenti, nell interesse e per il prestigio di tutta la categoria, demandando al consiglio di facoltà di interessare operatori di altre località estere, per invito. 5) L Associazione si prefigge lo scopo, inoltre di tutelare gli interessi della categoria, di salvaguardare la qualità dei manufatti e di tutelare quindi gli interessi del consumatore proteggendolo da imitazioni, contraffazioni, frodi e provenienze illecite, ed impedendo agli associati di effettuare le svendite e liquidazioni. Gli associati, per la vendita all ingrosso e al dettaglio, usufruiscono del contrassegno sociale in qualità di membri. Tale contrassegno deve essere usato nello spirito e per gli scopi prefissi da questo statuto, come da art. 3 paragrafo 5, per proteggere, salvaguardare e valorizzare l immagine del tappeto, per il prestigio e il buon nome di tutta la categoria e per tutelare gli associati dai danni economici e morali che deriverebbero e graverebbero su tutti da un abuso o da un scorretto uso del medesimo. E si riserva, nei confronti di chi ne dovesse abusare nei termini di quanto detto sopra, di applicare le sanzioni disciplinari che riterrà opportuno. 6) Svolgere tutti quei compiti che le fossero affidati dagli associati.

2 ARTICOLO 3 Possono far parte dell associazione i titolari di esercizi, con sede fissa, per l importazione, la vendita all ingresso o al dettaglio di tappeti persiani ed orientali annodati o tessuti a mano, in possesso di tutte le regolari e definitive autorizzazioni rilasciate dalle autorità competenti, che ne facciano domanda scritta al consiglio dell associazione. Qualora il consiglio direttivo rigetti la domanda d iscrizione di un richiedente, egli potrà far ricorso all assemblea con lettera raccomandata indirizzandola alla sede dell associazione entro quindici giorni dal rigetto. Il ricorso dovrà essere esaminato nella prima seduta della assemblea degli associati. La decisione definitiva avrà valore con due terzi dei voti presenti. La quota associativa si intende per ogni punto vendita con licenza di esercizio, anche se filiale di ditta associata, con preposto alle vendite. Ogni quota conferisce, in sede di assemblea, il diritto ad un voto. Sono associati onorari quelle persone che abbiano acquisito particolari meriti per le attività svolte a favore della categoria. Questa qualifica verrà attribuita dal consiglio direttivo con voto favorevole di tre quinti dei membri. Gli associati onorari hanno diritto a partecipare a tutte le riunioni senza diritto di voto. ARTICOLO 4 Gli associati sono tenuti a versare, all atto dell ammissione, una tassa di iscrizione e a corrispondere il contributo annuale nella misura e nel termine che saranno fissati dall assemblea, su proposta del consiglio direttivo. ARTICOLO 5 Gli associati si impegnano ad osservare tutte le deliberazioni legittimamente prese dagli organi dell associazione. ARTICOLO 6 La qualifica di associato non può essere acquisita e si perde oltre che per inadempimento agli obblighi di cui all articolo 5, nei seguenti casi; A- dichiarazione di fallimento, bancarotta semplice o fraudolenta; B- Condanna penale passata in giudicato per delitto contro il patrimonio o contro la fede pubblica; C- Atti che abbiano screditato la serietà professionale della categoria e danneggiato l immagine del tappeto, sleale concorrenza, diffamazione,

3 inosservanza di norme accettate preventivamente, atti contrari all etica professionale; D- Cessione dell attività; E- Morosità; F- E facoltà del consiglio direttivo di applicare quelle sanzioni giudicate opportune in merito alla gravità dei casi. Contro tale deliberazione è ammesso ricorso al collegio dei probiviri; G- L associato che per qualsiasi motivo cessi di fare parte dell associazione perde ogni diritto al patrimonio sociale. L associato può dimettersi dall associazione previa lettera raccomandata con A.R. indirizzata al consiglio dell associazione e con decorrenza trenta giorni dalla data di presentazione delle dimissioni, impegnandosi però a rispettare gli impegni economici e morali assunti dall associazione fino al giorno delle medesime. Organi dell associazione sono; - L assemblea. - Il collegio dei probiviri. ARTICOLO 7 ORGANI ARTICOLO 8 L assemblea è l organo sovrano dell associazione, è costituita da tutti gli associati e delibera in sede ordinaria e straordinaria. Hanno diritto al voto solo associati in regola con i pagamenti delle quote sociali al momento dell assemblea. ARITCOLO 9 L assemblea ordinaria viene convocata dal presidente entro primi quattro mesi di ogni anno. La convocazione viene fatta con lettera raccomandata da inviarsi a ciascun associato almeno quindici giorni prima di quello fissato per la riunione. L avviso di convocazione deve contenere il luogo, giorno ed ora della riunione in prima e seconda convocazione, nonché l ordine dei lavori. Nei casi di urgenza è consentita la convocazione telegrafica, fax e con preavviso di tre giorni. ARTICOLO 10 l assemblea ordinaria è validamente costituita in prima convocazione quando sia rappresentato almeno un quinto degli associati, in seconda convocazione, che potrà anche essere effettuata tre ore dopo la prima, qualunque sia il numero degli associati.

4 Ogni associato può farsi rappresentare per delega ed è consentito ad ogni presente diritto di un voto per se, ed un voto per delega. ARITICOLO 11 L assemblea nomina di volta in volta un suo presidente ed un segretario che ne controllano la validità. ARTICOLO 12 L assemblea nella sua riunione ordinaria delibera; A- sulla relazione presentata dal presidente circa l attività svolta nell anno precedente dal consiglio direttivo; B- provvede alla elezione dei membri del consiglio direttivo, dal tesoriere e dei probiviri, a maggioranza relativa dei voti, alla scadenza dell anno sociale. Gli eletti a più cariche sociali dovranno optare per una sola carica. Sulle schede di votazione non debbono figurare più di dieci nomi per i membri del consiglio direttivo e tre per i probiviri; C- sull approvazione del bilancio annuale consuntivo e preventivo nonché sull ammontare dei contributi a carico dei soci per l anno in corso. Non si possono adottare deliberazioni su argomenti non posti all ordine del giorno comunicati nelle forme prescritte ai singoli appartenenti all associazione. ARTICOLO 13 L assemblea straordinaria può essere convocata in ogni momento, su richiesta dei cinque noni del consiglio direttivo o di un terzo degli associati, sempre con presentazione di un ordine del giorno. Sono di sua specifica competenza le modifiche allo statuto e lo scioglimento dell associazione. In queste votazioni è necessario la maggioranza assoluta dei soci. ARTICOLO 14 (composizione e funzioni) Il consiglio direttivo dell associazione è composto da dieci membri eletti dall assemblea tra gli associati. il consiglio direttivo, per il primo anno della fondazione sarà composto da membri fondatori più altri. Che saranno eletti nella prima assemblea dell associazione. I membri del consiglio direttivo durano in carica un anno e sono rieleggibili. Essi sono; il presidente, il vice presidente, il segretario e i consiglieri. I membri che fanno parte del consiglio direttivo non possono usare la loro carica ai fini di una pubblicità personale.

5 ARTICOLO 15 I membri del consiglio direttivo prestano opera completamente gratuita. Possono essere rimborsate loro soltanto le spese sostenute per il disimpegno delle proprie missioni. ARTICOLO 16 Nella sua prima riunione il consiglio direttivo elegge il presidente, il vice presidente e il segretario. ARTICOLO 17 Ogni associato ha la facoltà di assistere alle riunioni del consiglio direttivo, previa comunicazione alla segretaria, senza prendere parte alle discussioni e alle votazioni. Tale facoltà non si applica al tempo necessario per l esame e le deliberazioni relative all ammissione e radiazione dei soci oppure a quelli argomenti all ordine del giorno per i quali il consiglio delibererà in segreto nella discussione. ARTICOLO 18 Il consiglio direttivo è l organo esecutivo dell assemblea e deve adoperarsi per il raggiungimento degli scopi statutari, è pure investito dei poteri per l ordinaria amministrazione, nell ambito delle direttive generali indicate dall assemblea. Il consiglio direttivo è altresì investito del potere disciplinare di cui al n. 6 dell articolo 6. ARTICOLO 19 Il consiglio direttivo si deve riunire almeno una volta ogni tre mesi presieduto dal presidente o in caso di impedimento dal vice presidente ed è valido con la presenza di sei decimi dei componenti. Di ogni riunione dovrà essere compilato a cura del segretario, un verbale che verrà sottoscritto da chi presiede la seduta e da colui che lo ha compilato e sarà conservato tra gli atti dell associazione. ARTICOLO 20 I membri del consiglio direttivo saranno convocati con lettera raccomandata almeno dieci giorni prima della seduta o in caso di urgenza con telegramma; fax, o con ogni altro mezzo valido disposto dal presidente. Le decisioni del consiglio direttivo sono prese a maggioranza assoluta dei voti in ragione di uno per ciascun membro, non sono ammesse deleghe, in caso di parità prevale il voto del presidente.

6 ARTICOLO 21 L assemblea, su proposta di almeno tre quinti degli associati, può chiedere una mozione di sfiducia sull operato del presidente o del consiglio direttivo. Tale mozione per essere operante, deve essere approvata dalla maggioranza assoluta dei presenti. ARTICOLO 22 Il consiglio direttivo nomina commissioni permanenti o di studio, demandando, comunque, all assemblea ogni decisione sul loro operato. ARTICOLO 23 Il consiglio direttivo ha il potere di esercitare le funzioni di consiglio di disciplina per mezzo delle seguenti sanzioni; A) biasimo scritto; B) sospensione o destituzione dalla carica di cui fosse investito l associato; C) sospensione da uno a sei mesi dall esercizio della facoltà di associato; D) espulsione dall associazione; Eventuali ricorsi sono da indirizzare al collegio dei probiviri. Ogni controversia che coinvolge uno o più membri dei probiviri, darà luogo al subentro, automatico di uno o più membri supplenti. ARTICOLO 24 Il presidente ha la legale rappresentanza dell associazione di fronte a terzi ed in giudizio. È obbligo del presidente di comunicare al consiglio direttivo ed agli associati il proprio operato nelle forme ritenute più opportune. In caso di sua assenza o di impedimento, per espressa legale, le sue funzioni sono rimesse al vice presidente. Rappresenta il consiglio direttivo di fronte all assemblea alla quale presenta la relazione annuale. Può convocare il consiglio direttivo in qualunque momento lo ritenga opportuno. Il presidente dura in carica un anno e può essere rieletto. ARTICOLO 25 AMMINISTRAZIONE E SEGRETERIA L amministrazione è retta dal tesoriere coadiuvato dal segretario del consiglio direttivo. Il tesoriere è incaricato della custodia dei fondi e del patrimonio dell associazione e sovrintende alla gestione finanziaria. Ha facoltà di chiudere ed aprire c/c postali e bancari e fare tutte quelle operazioni che si rendono necessarie senza peraltro poter ricorrere al credito. Sovrintende alla contabilità conformemente a quanto dispone la legge e ne assume la responsabilità.

7 Su richiesta degli associati metterà loro disposizione tutti i libri contabili per le necessarie verifiche. Redige annualmente la relazione finanziaria che va dal 1 gennaio al 31 dicembre da presentarsi entro e non oltre tre mesi e ne allega il bilancio. Congiuntamente al presidente firma gli ordini di pagamento e di incasso. ARTICOLO 26 Il segretario del consiglio direttivo è preposto alla segreteria dell associazione, cura e sovrintende all attività dei servizi e degli uffici, coadiuva il consiglio direttivo nell esecuzione delle delibere consiliari. ARTICOLO 27 I PROBIVIRI il collegio dei probiviri è composto da cinque membri, tre effettivi e due supplementari, eletti dall assemblea, tra gli associati. Il collegio dei probiviri ha il compito di derimere ogni controversia che possa sorgere tra gli organi dell associazione e gli associati e tra associato e associato quando la mediazione venga richiesta e comunque quando attenga a fatti direttamente pertinenti la vita dell associazione. Il collegio dei probiviri prende le sue decisioni a maggioranza. Il collegio dei probiviri si riunisce senza formalità e senza preavviso, le sue decisioni sono inappellabili. I membri del collegio possono presenziare alle riunioni del consiglio direttivo, senza diritto di voto. ARTICOLO 28 PATRIMONIO DELL ASSOCIAZIONE Il patrimonio dell associazione è costituito dai beni di sua proprietà per acquisto, lasciati, fondazioni e qualsiasi altro titolo. I proventi dell associazione, sono costituiti dalle tasse di iscrizione, dalle quote associative, da contributi volontari e straordinarie, da erogazioni e lasciati a favore dell associazione ed ogni altra entrata. ARTICOLO 29 Lo scioglimento dell associazione viene deciso da quattro quinti degli associati presenti all assemblea (ordinaria e straordinaria). In caso dello scioglimento l assemblea generale elegge cinque persone facenti parte del consiglio direttivo o associati semplici per la liquidazione dell associazione e per decidere le questioni pendenti e per la ridistribuzione del patrimonio esistente tra gli associati o alla devoluzione del medesimo a scopi di beneficenza in Italia o all estero.

8