Guida alla Certificazione UNI CEI per le ESCO
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1 Guida alla Certificazione UNI CEI per le ESCO Tutto quello che c è da sapere per non sbagliare. Guida Pratica per Imprenditori e Manager che devono affrontare il processo di certificazione della propria ESCO. Andrea D Innocenzo
2 Guida alla Certificazione UNI CEI per le ESCO Andrea D Innocenzo Prima Edizione Gennaio 2015 Copyright Systema Editore Via Carlo Arturo Jemolo, 303 Roma Italia Autore: Andrea D Innocenzo Collana: Guide pratiche per PMI ISBN :
3 Sommario Premessa La UNI CEI in sintesi I requisiti della certificazione UNI CEI per le ESCO Generalità Attività Capacità I contenuti dell offerta Quali requisiti deve possedere la mia Azienda per essere Certificata La Scelta dei Consulenti Costi Tempi Certificazione della società di Consulenza Esperienza Modalità di pagamento Qualifiche dei Consulenti Interdisciplinarità su altri schemi Etica
4 4.9 Solidità e affidabilità Soluzione informatizzata o cartacea? Riduco drasticamente le registrazioni cartacee Dispongo di dati e informazioni elaborabili Riduco il tempo per la gestione delle attività Dispongo di un cruscotto di controllo La Scelta dell ente di certificazione L Iter di Certificazione Inquadramento generale sulla situazione del mercato delle ESCO Le ESCO in Italia Esempi di procedure Esempio procedura valutazione del rischio del servizio di efficienza energetica Esempio procedura Analisi di fattibilità economicafinanziaria, trattative pubbliche e private Esempio procedura gestione delle manutenzioni attrezzature Glossario Per avere ulteriori informazioni e consigli: L Autore Decreto Legislativo 102/
5 Premessa Se stai leggendo questa guida probabilmente hai intenzione di ottenere la Certificazione per la tua Azienda o Organizzazione che si occupa di efficienza energetica. Nella scrittura di questa pubblicazione mi sono posto un obiettivo: mettere in condizioni l imprenditore o il manager incaricato di seguire il processo per la certificazione di non commettere errori che inevitabilmente si possono tradurre in pesanti aggravi di costi o in insuccessi. Le ESCO decidono di intraprendere il percorso della Certificazione per una molteplicità di motivi, spesso provenienti dal loro mercato di riferimento. I principali sono: Accesso ai bandi di gara di Clienti o Enti che inseriscono la certificazione come requisito indispensabile per la 5
6 partecipazione alla gara o che assegnano punteggi aggiuntivi a chi è in possesso della certificazione. Sollecitazione da parte di Clienti al fine di essere in linea con i requisiti del proprio albo fornitori. Miglioramento dell immagine aziendale nei confronti del mercato. Allineamento dell organizzazione al nuovo quadro normativo. In riferimento a quest ultimo punto, nel mese di luglio 2014 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo n.102/2014 sull efficienza energetica (Appendice A), che recepisce in Italia la Direttiva 2012/27/UE. Tra le principali misure introdotte ricordo le seguenti: - Le Grandi Imprese sono obbligate a eseguire una diagnosi energetica, condotta da società di servizi energetici, esperti in gestione dell energia o auditor energetici, nei siti produttivi localizzati sul territorio nazionale entro il 5 dicembre 2015 e successivamente ogni 4 anni; tale obbligo non si applicheranno a alle grandi imprese che adottano sistemi di gestione conformi alla norma UNI CEI EN ISO 50001; - entro il 19 luglio 2016, tali diagnosi dovranno essere eseguite da soggetti certificati secondo le norme UNI 6
7 CEI e UNI CEI da parte di Organismi accreditati; - entro lo stesso termine, ESCO ed Energy Manager potranno partecipare al meccanismo dei certificati bianchi solo se in possesso di certificazione, rispettivamente, secondo le norma UNI CEI e UNI CEI Entro breve tempo il Ministero dello Sviluppo Economico, e Ministero dell Ambiente, pubblicherà un bando (a valere negli anni ) per il cofinanziamento di programmi finalizzati a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle PMI o l adozione nelle PMI di sistemi di gestione conformi alla norma UNI CEI EN ISO 50001; gli incentivi saranno concessi dalle Regioni per la realizzazione delle misure di efficientamento energetico identificate dalla diagnosi energetica o dell ottenimento della certificazione UNI CEI EN ISO Questo comporta che spesso la certificazione UNI da norma ad applicazione volontaria si trasforma, in alcuni casi, a Certificazione di fatto obbligatoria. Le conseguenze sono che l esigenza del manager e dell imprenditore non è quella di costruire un sistema organizzativo per migliorare le performance aziendali e garantire il rispetto dei requisiti previsti per la gestione del processo di efficientamento energetico ma semplicemente quella di ottenere un certificato valido al minor costo possibile. 7
8 Nei Capitoli successivi affronteremo questo tema, ma è importante comprendere alcuni punti, semplicemente per scegliere in maniera oculata. I passi tipici e fondamentali di chi affronta questo percorso, dove le scelte sbagliate possono avere impatti estremamente dolorosi, sono: Identificazione dello scopo di certificazione e degli obiettivi. Selezione e Scelta di una società di consulenza che sia di supporto alla certificazione. Selezione e Scelta dell Ente di Certificazione. Nei Capitoli seguenti li analizzeremo insieme e cercherò di fornire tutte le indicazioni per mettervi nella condizione di fare la scelta giusta per la VOSTRA azienda, fornendo esempi concreti e spiegando perché ciò che va bene per qualcun altro può anche essere assolutamente controindicato per voi. Al termine della lettura sarete in grado di: Comprendere e Valutare i principi ispiratori della Certificazione e i benefit che ne possono derivare. Scegliere un servizio di consulenza adeguato alle vostre esigenze al minor costo. Scegliere un Ente di Certificazione adeguato alle vostre esigenze al minor costo. 8
9 In definitiva sarete in grado di fare le scelte giuste, creare valore nella vostra azienda al minor costo. Alla base di ogni scelta corretta c è l informazione e una corretta identificazione delle proprie esigenze. Ad esempio, senza le corrette informazioni si corre il rischio di acquistare un servizio superiore alle proprie necessità che oltre a far spendere più del dovuto nella fase iniziale costerà nel tempo in termini di gestione operativa, oppure di acquistare un servizio sottodimensionato per raggiungere gli obiettivi che l azienda si prefigge. Detto questo in prima battuta cercherò di darvi, seppur sinteticamente, gli elementi di base di cosa sia una certificazione UNI CEI e come si sviluppa l iter di certificazione. 9
10 1 La UNI CEI in sintesi La certificazione UNI CEI permette di costituire un elenco di operatori certificati, in grado di assicurare il rispetto dei requisiti previsti in termini di servizi energetici offerti. I soggetti interessati a usufruire di un servizio energetico da una ESCO avranno quindi la possibilità di assicurarsi un servizio di alta qualità indicando fra i requisiti di gara il possesso della certificazione. La Norma nei suoi paragrafi delinea: Requisiti generali che una ESCO deve possedere e relativa lista di controllo per la loro verifica. Requisiti essenziali per un servizio di efficienza energetica. Attività che una ESCO deve comunque essere in grado di svolgere direttamente e/o indirettamente sul sistema energetico del proprio cliente ai fini della fornitura del servizio di efficienza energetica. 10
11 Capacità che una ESCO deve possedere per permettere alla stessa di gestire/svolgere le attività necessarie ai fini della fornitura del servizio di efficienza energetica. Possibili attività facoltative che una ESCO può offrire. La certificazione è il riconoscimento delle capacità imprenditoriali di un'azienda che ha saputo ottimizzare la propria organizzazione dotandosi di una gestione efficiente, di strutture idonee e di competenze adeguate, ma è anche una garanzia di affidabilità per clienti, fornitori, dipendenti e collaboratori, tanto più valida tanto più è prestigioso l'ente che ha rilasciato la certificazione. In termini pratici significa creare all'interno dell'azienda un sistema organizzativo e un modello di proposta contrattuale i cui requisiti rispettino quanto richiesto dalla norma UNI CEI I requisiti della norma si applicano a tutti i processi aziendali, dal commerciale alla gestione degli acquisti, alla produzione, etc. I processi devono essere documentati attraverso apposita documentazione (procedure, istruzioni) che descrive le modalità operative per svolgere le diverse attività e le responsabilità per ciascuna di esse. I risultati delle attività in azienda saranno registrati su apposita modulistica o su sistemi informatici (documenti di registrazione). In seguito alla messa a punto del sistema si procede alla certificazione vera e propria che prevede i seguenti passi: 11
12 Presentazione della richiesta di Certificazione e invio della documentazione del sistema da sottoporre alla verifica da parte dell organismo di certificazione scelto. Accettazione della richiesta di certificazione. Analisi della documentazione presentata. Pianificazione dell Audit per la certificazione, programmando i tempi e i modi. Esecuzione dell Audit di certificazione in azienda. Stesura del rapporto di audit (resoconto della verifica condotta) da parte dei valutatori dell ente di certificazione. Attuazione delle eventuali azioni correttive da parte dell azienda. Verifica della Commissione Tecnica dell ente di certificazione che esaminerà il rapporto di audit rilasciato in seguito allo svolgimento dell Audit. Rilascio del certificato. Ottenuta la Certificazione, l'azienda sarà sottoposta ad audit periodici di sorveglianza annuali, per garantire la conformità del sistema e per accertare l attuazione di eventuali azioni correttive da effettuare. Alla scadenza del 3 anno dalla data di certificazione viene eseguito l audit di rinnovo con una verifica più approfondita. 12
13 Di testi che trattano nel dettaglio i diversi punti della norma e illustrano le metodologie per svilupparli ce ne sono molti. L obiettivo di questa guida però non è quello di insegnare a costruire un sistema documentale per la certificazione ma quello di mettere nella giusta condizione imprenditori e manager per capire cosa fa per loro e cosa no, in modo individuare i corretti obiettivi e di conseguenza scegliere il partner e il servizio corretto per il loro percorso di certificazione, risparmiando tempo e denaro. Senza entrare quindi nel merito di tutti i dettagli, non necessari in questa fase, è bene fare il punto su quelli che sono i principi ispiratori della norma internazionale UNI CEI e su quali possono essere i vantaggi di una corretta applicazione del sistema. Una premessa è necessaria: i principi della norma sono applicabili ad aziende di ogni dimensione. Detto questo risulta evidente a chiunque che più il business è di grandi dimensioni e complessità, maggiori saranno i vantaggi che ne possono derivare e quindi maggiormente si giustifica l investimento necessario per la loro implementazione. 13
14 2 I requisiti della certificazione UNI CEI per le ESCO Questo capitolo illustra i requisiti su cui si basa la norma di gestione dell energia UNI CEI per le Società che forniscono servizi energetici ESCO. La norma definisce i requisiti generali e una lista di controllo per la verifica dei requisiti delle società di servizi di efficienza energetica conformi alla UNI CEI EN 15900, con garanzia dei risultati. La norma è stata emessa per la prima volta nel 2010 ed è stata revisionata nell aprile del 2014 in base alla nuova Direttiva 2012/27/Ue, entrata in vigore il 4 dicembre 2012, che chiede agli Stati membri di risparmiare energia fissando obiettivi nazionali indicativi di efficienza energetica basati sul consumo di energia primaria o finale, sul risparmio di energia primaria o finale o sull'intensità energetica. Oltre al semplice consumo di energia, oggi l utilizzatore finale richiede garanzie e servizi che stanno trasformando profondamente il rapporto tra produzione, distribuzione e 14
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