Convegno Pesaro 19 luglio 2011 PRODURRE ENERGIA: PICCOLO E BELLO. Gli impianti idroelettrici nelle Marche

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1 Convegno Pesaro 19 luglio 2011 PRODURRE ENERGIA: PICCOLO E BELLO Gli impianti idroelettrici nelle Marche Relatore: Giovanni Rossi Azienda: Elettromeccanica Adriatica SpA

2 COMPANY PROFILE L'ELETTROMECCANICA ADRIATICA é stata fondata nel Il costante sviluppo tecnologico dei suoi prodotti e l'affidabilità dimostrata nel tempo, hanno reso l'elettromeccanica ADRIATICA una azienda leader in campo nazionale nei sistemi per la produzione e la distribuzione di energia elettrica. L AZIENDA IN CIFRE Anno di fondazione Numero di dipendenti mq superficie coperta aree produttive mq uffici Fatturato annuo

3 DIVISIONE FORNITURE Interruttori di manovra-sezionatori in MT 10-17, kv, isolati in aria ed SF6 Sistemi di telecontrollo per reti MT (SCADA) di tipo semplificato e complesso Quadri ed impianti di bassa tensione per impianti di produzione e trasporto e distribuzione dell energia Minibox: Cabine MT/BT prefabbricate in cemento

4 DIVISIONE IMPIANTISTICA Le ns. squadre di Montatori operano su tutto il territorio nazionale (isole comprese) ed all estero attraverso l'esecuzione dei seguenti lavori: Montaggi Elettromeccanici e manutenzioni (AT-MT-BT) per Centrali di Produzione di Energia, Cabine Primarie e Stazioni elettriche fino a 380 kv Alcuni esempi: Sottostazioni e cabine primarie Impianti idroelettrici Impianti eolici Impianti fotovoltaici

5 DIVISIONE PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI L azienda opera nel settore idroelettrico dal 1984 svolgendo le seguenti attività: Redazione studi di fattibilità Progettazione Costruzione Revisioni Sistemi di automazione e telecontrollo Il gruppo sta sviluppando: Centrali idroelettriche Siti eolici Trigenerazione da oli vegetali

6 BILANCI ENERGETICI REGIONE MARCHE fino al 2009 Fonte Terna SpA Produzione Netta n imp. MW GWh % n imp. MW GWh % n imp. MW GWh % Idroelettrico ,7 7, ,5 494,8 6, ,1 207,8 2,5 Geotermoelettrica 0 0 0,0 0, ,0 0, ,0 0,0 Eolico 0 0 0,0 0, ,0 0, ,0 0,0 Fotovoltaico ,8 0, ,8 9,8 0, ,6 1,2 0,0 Biomasse 0 0 0,0 0, ,0 0, ,0 0,0 Prod. Rinnov. Lorda ,5 8, ,3 504,6 6, ,7 209,0 2,5 Termoelettrico ,6 3247,6 38, ,7 3544,3 44, ,1 3582,8 43,0 Pompaggi 0,5 0,0 0,0 0,0 0,5 0,0 Produzione Netta 3916,6 47,0 4048,9 50,9 3791,3 45,5 Fabbisogno Energ. 7981,0 95,7 7956,0 100,0 8341,1 100,0 Import La tabella mette in evidenza due aspetti fondamentali: Una forte dipendenza energetica regionale che supera il 50% del fabbisogno Il contributo delle energie rinnovabili rispetto al fabbisogno pari a circa il 5%

7 BILANCIO ENERGETICO DELLA REGIONE MARCHE: PROIEZIONE A FINE Produzione Netta GWh % Idroelettrico 500,0 6,3 Geotermico 0,0 0,0 Eolico 0,0 0,0 Fotovoltaico 660,0 8,3 Prod. Rinnov ,0 14,5 Termoelettrico 3.600,0 45,0 Produzione Netta 4.760,0 59,5 Fabbisogno Energ ,0 100,0 Import ,0-40,5 Stima sulla base di dati storici per idroelettrico e termoelettrico Stima sulla produzione da fotovoltaico basata sul fatto che al 16/07/2011 erano installati in Regione Marche 481 MW di fotovoltaico Nonostante il progresso delle rinnovabili siamo ancora lontani dagli obiettivi comunitari

8 ALCUNE CONSIDERAZIONI Nelle Marche occorre produrre più energia L incremento della produzione di energia deve ancora essere percepito dall opinione pubblica come di interesse strategico Occorre produrre energia sfruttando ogni risorsa disponibile compatibilmente con le esigenze ambientali L obiettivo di produrre il 20% del fabbisogno energetico primario (circa il 30 % sul fabbisogno di energia elettrica) mediante fonti rinnovabili è un obiettivo lontano L energia rinnovabile in Regione Marche difficilmente, da sola, potrà risolvere il grande problema del fabbisogno energetico regionale Per ogni kwh prodotto da fonte rinnovabile sul territorio evitiamo l acquisto di combustibili fossili dall estero ed evitiamo l immissione in atmosfera di CO2

9 GLI OBIETTIVI A MISURA DEL TERRITORIO Le iniziative promosse da parte di soggetti pubblici e privati non mancano. Ci sono però alcune aspetti che disincentivano lo sviluppo di nuove iniziative. Pianificazione Pianificazione a livello nazionale: il Piano Energetico Nazionale ha 20 anni; ne occorre uno nuovo Piano energetico regionale: è stato approvato nel 2005 ma non è arrivato a pianificare in che modo la Regione Marche debba raggiungere il pareggio energetico e l obiettivo di produrre il 20% di energia da fonte rinnovabile Pianificazione dell ubicazione delle centrali di produzione di energia sul territorio (Provincie e Comuni) per tipologia, numero e potenza.

10 GLI OBIETTIVI A MISURA DEL TERRITORIO Snellimento degli iter autorizzativi Definizione degli enti competenti per tipologia di centrale e per classe di potenza riducendone il numero ove le competenze sono ridondanti; Tempi certi degli iter autorizzativi; i 180 giorni previsti dal Dlgs 387/2003 vengono spesso disattesi

11 GLI OBIETTIVI A MISURA DEL TERRITORIO Gli aspetti ambientali La produzione di energia, così come ogni attività umana,modifica lo stato naturale dei luoghi Occorre definire in dettaglio i criteri di valutazione dei progetti proposti in maniera tale che i promotori delle singole iniziative siano in grado di valutare l accettabilità ambientale delle stesse già nella fase di screening del progetto In tal modo si avrebbero aziende maggiormente coscienti dei rischi derivanti dallo sviluppo di una iniziativa ed amministrazioni maggiormente efficienti nella valutazione dei progetti L applicazione di tale metodologia valutativa consentirebbe di avere più impianti da fonte rinnovabile in esercizio in tempi rapidi ed il raggiungimento certo degli obiettivi posti a livello nazionale e regionale

12 POTENZIALITA IDROELETTRICHE RESIDUE NELLE MARCHE L energia idroelettrica mediamente prodotta negli ultimi 5 anni da idroelettrico è di circa 458 GWh. Il primo recupero di energia va fatto mediante rinnovamenti degli impianti obsoleti al fine di migliorarne i rendimenti. Ipotizzando un recupero di producibilità del 10% con tale intervento si potrebbe raggiungere una produzione media annua di circa 500 Gwh Di fatto già alcuni impianti sono stati ammodernati ed altri sono in via di ammodernamento. C è ancora molto lavoro da fare ma i proprietari sono interessati a queste attività in quanto incentivate mediante certificati verdi.

13 Gli impianti idrolettrici nelle Marche sono stati realizzati già a partire dai primi decenni del XX secolo; Le grandi opere idrauliche, che prevedono la realizzazione di dighe, sono state già realizzate; Qualora fossero presenti nuove opportunità di realizzare nuove grandi opere idrauliche, il loro impatto ambientale non ne consentirebbe, molto probabilmente, la realizzazione; Le potenzialità idrolettriche residue rientrano prevalentemente nel campo del piccolo-hydro (<10MW), mini-hydro (<1000 kw) e del micro-idro (<100 kw);

14 POTENZIALE IDROELETTRICO RESIDUO In base alle considerazioni precedenti lo sfruttamento del potenziale idroelettrico residuo nelle Marche potrà attuarsi mediante: Centrali non programmabili su corsi d acqua Centrali non programmabili su impianti per la distribuzione di acqua potabile ed irrigua Tali tecnologie sono ormai consolidate ma resta comunque l opportunità di utilizzarle in nuove iniziative Si stima che l energia idroelettrica ancora sfruttabile possa essere stimata in circa 20 MW e quindi possa contribuire per altri GWh

15 CENTRALE IDROLETTRICA AD ACQUA FLUENTE DENOMINATA PIE ABETITO CUSTOMER ELETTROMECCANICA ADRIATICA SPA ANNO DI REALIZZAZIONE 2006 UBICAZIONE Montegallo (Ascoli Piceno Italy) Altitudine 464 msl CARATTERISTICHE IMPIANTO Condotta DN 900; capacità 1,1 m 3 /s Turbine n 1 Pelton doppio getto; 500 rpm; 221kW n 1 Francis (asse verticale); 1000 rpm; 586kW Generatore n 1asincrono P. 200 kw; n 1 asincrono P. 600 kw Producibilità 3 GWh/anno ESECUZIONE DEI LAVORI Progettazione, coordinamento e realizzazione a cura della nostra struttura

16 Opera di presa durante i lavori: 2005 Opera di presa stato definitivo: particolare rilascio DMV e risalita pesci

17 Realizzazione condotta: 2005 Tracciato condotta stato attuale: la condotta è posta sotto pista, impatto praticamente nullo

18 Costruzione edificio centrale: 2005 Edificio centrale stato attuale: vista dall alto

19 Interno Edificio centrale stato attuale: turbina francis asse verticale

20 CENTRALI IDROLETTRICHE SU CONDOTTE PER DISTRIBUZIONE DI ACQUA POTABILE La nostra azienda ha realizzato, tra le altre, anche centrali idroelettriche su impianti per la distribuzione di acqua potabile. E il caso ad esempio delle centrali sulle condotte del "Tennacola, società di capitali interamente pubblica, partecipata da 26 comuni di cui 12 della provincia di Macerata e 14 di quella di Fermo. Sulle condotte del Tennacola abbiamo realizzato num. 4 mini centrali idroelettriche: C.le Sarnano: C.le Maddalena: C.le Montegiorgio: C.le Corva: potenza nom. 450 kwe; potenza nom. 450 kwe; potenza nom. 450 kwe; potenza nom. 225 kwe;

21 L impatto ambientale è praticamente nullo poiché si utilizzano praticamente tutte le opere idrauliche esistenti e le turbine idrauliche sono alloggiate all interno degli edifici già esistenti.

22 SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO DA REMOTO MEDIANTE CONNESSIONE SATELLITARE Le ns. centrali sono telecomandate e telecontrollate dal nostro centro di telecontrollo ubicato nei nostri uffici di Ascoli Piceno. Tale sistema ci permette di controllare le principali grandezze delle centrali 24 ore al giorno per 365 giorni all anno. Qualora una o più di queste grandezze superassero le soglie di sicurezza impostate, il sistema è in grado di segnalare la problematica riscontrata sia al posto di telecontrollo e telecomando, sia sui palmari e portatili a disposizione dei preposti alla gestione delle centrali In tal modo si riducono rischi di danneggiamenti gravi degli impianti idroelettrici, si riducono i fuori servizio di impianto ed in ultima analisi si massimizza la producibilità degli impianti.

23 SCHEMA SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO DA REMOTO MEDIANTE CONNESSIONE SATELLITARE Satellite Remote Plant Controlled Site - 1 Stramentizzo ( Italy ) Main Control Centre Remote Plant. Controlled Site - 2. Controlled Site - n

24 SCHERMATA PRINCIPALE DEL TELECONTROLLO DELLE CENTRALI SULLA CONDOTTA DEL TENNACOLA SpA

25 CONCLUSIONI L idrolettrico è tra le fonti di energia rinnovabile meno impattanti Sul nostro territorio ci sono scarse opportunità di ulteriori sfruttamenti delle risorse idroelettriche Occorre investire anche su altre fonti di energia rinnovabile La nostra azienda lo sta già facendo nei settori eolico e olii vegetali

26 Fotosimulazione sito eolico Monte d Aria Serrapetrona - MC Olio vegetale da girasole e jatropha curcas

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