Piano Emergenza Caldo - anno giugno 11 settembre

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1 Piano Emergenza Caldo - anno giugno 11 settembre

2 Come è consuetudine ogni anno, all approssimarsi del periodo estivo viene predisposto da parte dell ASL un piano di interventi tesi ad alleviare la calura estiva ai soggetti fragili. Gli indirizzi regionali In data la Regione Lombardia ha inviato una nota avente per oggetto Indicazioni per la gestione di emergenze in caso di elevate temperature ambientali anno 2015 ( allegato n.1). I contenuti della circolare richiamano le indicazioni fornite negli anni scorsi ed in particolare si richiama la circolare diffusa nel 2006 (CR ) ove vengono analizzati i criteri di base per affrontare l emergenza caldo e per definire la popolazione a rischio (allegato n.2). Si rimane in attesa della consueta Ordinanza Ministeriale, non ancora pervenuta, atto che, per finalità di pubblica utilità, permette di disporre di elenchi della popolazione residente per la realizzazione di iniziative di sostegno ed assistenza individuate come attività di rilevante interesse pubblico senza il preventivo consenso dell interessato. Nonostante negli ultimi anni, le condizione meteo, per buona parte del periodo estivo, siano state caratterizzate da un clima accettabile, le giornate di calura siano state poche sul totale dei giorni e non si siano registrate situazioni di emergenza, alla luce dell esperienza conseguita con gli interventi pianificati e realizzati negli anni scorsi, valorizzando gli aspetti che hanno maggiormente contribuito ad un esito positivo durante le campagne emergenza caldo, la Direzione Sociale ritiene comunque importante fornire alcune indicazioni operative per la realizzazione della campagna di Emergenza caldo per l anno in corso. Il piano degli interventi Il sistema di previsione allarme delle condizioni climatiche Come negli anni scorsi, ARPA Lombardia trasmette giornalmente i bollettini meteo con le previsioni climatiche per i giorni successivi al giorno di emissione e l ASL, quotidianamente tramite l U.O. Relazioni con il Pubblico e Comunicazione Istituzionale, provvede ad inviare il bollettino di previsione meteo a Sindaci, Assessori ai Servizi Sociali, Distretti Socio Sanitari, Servizi Sociali Comunali, Associazioni di Volontariato, RSA, CDI, CDD, RSD, Protezione civile, Croce Rossa, Croce Bianca e ad altre eventuali Associazioni. Se localmente vengono individuati altri attori a cui si ritenga utile comunicare la situazione climatica, sarà compito della Direzione del Distretto coinvolto far pervenire agli stessi il bollettino meteo. Il bollettino va visionato e controllato dai Distretti per permettere di allertare la realtà locale sociale ed assistenziale ove siano previsti rialzi termici particolarmente importanti. 2

3 Sarà cura dell U.O. Anziani, per i giorni di massimo allarme, sottolineare tale criticità mediante una mail di recall alle Direzioni distrettuali. Informazione e comunicazione La Regione Lombardia per il 2015 non ha previsto di ristampare opuscoli e manifesti / locandine contenenti suggerimenti sui sintomi correlati all esposizione a temperature ed umidità eccessive e sui consigli comportamentali e nutrizionali utili a prevenirli. Tuttavia copia elettronica dell opuscolo sarà inviata in allegato alla presente circolare per essere resa disponibile in caso di bisogno. Il Distretto provvederà a distribuire l opuscolo in formato elettronico (allegato n.3) ai Medici di Medicina Generale o ai Pediatri di Libera Scelta ed a distribuire copie cartacee tramite gli operatori dell assistenza domiciliare ai fragili ed alle loro famiglie durante le normali visite domiciliari. Ciascun distretto si farà carico di diffondere tutte le informazioni relative ad altre iniziative locali/comunali a tutela della popolazione fragile. Inoltre, in ragione della presenza sul territorio regionale, anche e non solo durante tale periodo, della manifestazione internazionale EXPO2015, ARPA Lombardia ha dedicato specifica sezione sul proprio sito istituzionale, raggiungibile al link con la quale fornisce, in tempo reale, per tutti i 184 giorni della Fiera Espositiva, il bollettino climatico relativo all area vasta, con indicazione di dati di temperatura, umida relativa, vento e pioggia rilevati da una stazione di rilevamento localizzata in corrispondenza dello scalo Trenitalia- Trenord di Milano Fiorenza, in Comune di Rho, configurandosi pertanto come utile strumento informativo di ulteriore dettaglio per il viaggiatore/turista. All interno della campagna di informazione predisposta dai Distretti vanno pubblicizzati anche i numeri verdi attivi: a- Call Center AUSER Filo d Argento, riportato anche nella brochure regionale numero verde: contattabile da numero fisso e da cellulare 24 ore su 24 di tutti i giorni. Il numero verde centrale di ascolto per tutta l ASL effettuerà: - ascolto del bisogno -orientamento ai servizi b- Anteas Brianza: contattabile da telefono fisso e da cellulare dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle e dalle alle per qualsiasi informazione. c- Pronto Farm@cia: disponibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Telefonando sarà possibile accedere alle seguenti informazioni e servizi: 3

4 dove è collocata la Farmacia aperta più vicina all utente che sta chiamando e il percorso più breve per raggiungerla. d- Call Center ASL Monza e Brianza: contattabile da telefono fisso, contattabile da telefono cellulare, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle e- Servizio di Continuità assistenziale (Guardia Medica) dell ASL Monza e Brianza è disponibile dalle ore alle ore 8.00 del giorno dopo nei giorni dal lunedì al venerdì e dalle ore 8.00 alle ore 8.00 del giorno dopo nei giorni prefestivi e festivi. f- Call Center Sanità: (chiamare da numero fisso e da cellulare): (dopo digitare il tasto 2). Informa sulle strutture sanitarie ambulatoriali presenti sul territorio regionale in caso di richiesta di prestazioni ambulatoriali. Tutela della popolazione fragile La campagna Emergenza Caldo promossa da questa Direzione Sociale e resa operativa su base distrettuale deve essere considerata nel più ampio contesto di intervento sulla fragilità come la naturale prosecuzione delle iniziative intraprese fino ad ora ed implementate per ogni periodo dell anno: pertanto, sulla scorta di quanto realizzato gli anni scorsi, tutti i Direttori di Distretto favoriranno il raccordo con gli Uffici di Piano per la realizzazione di interventi anche a valenza locale in funzione delle opportunità e delle possibilità che il territorio, variamente rappresentato (amministrazioni comunali, associazioni di volontariato e Terzo Settore in genere) può mettere a disposizione nell ottica della sussidiarietà orizzontale. L anagrafe dei soggetti fragili L U.O. Anziani, a livello centrale, in collaborazione con il Servizio Epidemiologico ha costruito l anagrafe dei fragili aggiornando i dati al e successivamente a questa nota verrà inviato un file ad ogni distretto per permettere di disporre, in ambito distrettuale, di un archivio informativo sui soggetti fragili realizzato secondo i criteri suggeriti dalla succitata circolare regionale del Il file messo a disposizione di ogni distretto riporta un elenco di soggetti fragili selezionati: a- per età = > di 75 anni o =< di un anno al b- perché hanno avuto un ricovero per le patologie elencate nell elenco M c- perché consumano cronicamente farmaci di cui all elenco F per tutto il corso dell anno (si riporta di seguito uno stralcio della circolare del 2006 con l elenco dei ricoveri e dei farmaci) 4

5 Nel tabulato dei fragili oltre ai dati anagrafici identificativi dell assistito viene riportato il comune di residenza ed anche il nominativo del curante con l indirizzo dell ambulatorio. L anagrafe dei fragili rimane la banca dati di riferimento per tutti gli operatori del distretto e per gli operatori comunali per la valutazione degli interventi ad personam in particolare per permettere: a- la consultazione delle informazioni relative al singolo assistito b- l estrazione dei soggetti più a rischio, in caso di emergenze, al fine di predisporre interventi collettivi proattivi riservati ad una quota parte dei presenti in elenco in funzione del loro grado di fragilità. Gli stessi elenchi suddivisi per curante potranno essere messi a disposizione dei MMG o ai PLS per facilitare l individuazione di soggetti non già precedentemente conosciuti dai servizi sanitari e sociali, per i quali lo stesso curante ritenga necessario proporre un intervento di monitoraggio specifico nel periodo estivo. Si ricorda tuttavia che, come emerso dalle esperienze precedenti, il bisogno dalla popolazione fragile è fondamentalmente di tipo sociale: - bisogno di trasporto ad un centro di diagnosi e cura, - bisogno di disbrigo di piccole commissioni, - bisogno di compagnia anche telefonica; - bisogno nella preparazione/somministrazione dei pasti. Come si potrà notare dal tabulato con l elenco dei fragili per ogni singolo distretto, oltre ai soliti dati anagrafici e di contesto per i soggetti assistiti viene riportato un valore di gravità ricavato dalla somma dei valori riportati per singolo assistito nelle colonne di rischio che sono: l età, il consumo di farmaci 5

6 ed eventuali ricoveri, che potrebbero potenziare, in caso di calura, la sintomatologia collegata alle patologie e il consumo di farmaci. Quest anno l U.O. Anziani ha ordinato l elenco dei fragili in funzione del risultato della sommatoria dei fattori di gravità in modo tale da individuare e restringere il numero dei soggetti a cui prestare particolare attenzione per es. coloro che hanno 3/4 fattori di rischio. Indicazioni per il monitoraggio delle persone assistite a domicilio e delle persone non già conosciute dai servizi di assistenza sociale e socio-sanitaria Nell ottica di monitorare in maniera più adeguata i soggetti fragili già noti ed in assistenza, il Distretto prevederà il potenziamento degli interventi programmati ADI e ADP nei limiti delle risorse attivabili ed in funzione delle necessità dei singoli assistiti. Per i soggetti non conosciuti, si invitano i Direttori di Distretto a contattare i MMG perché segnalino al Distretto i soggetti fragili, che a loro parere potrebbero essere più esposti all ondate di calore al fine di attivare, anche per essi, l ADP o l ADI per il periodo estivo secondo il bisogno sanitario individuato. Si invitano inoltre gli operatori distrettuali a selezionare, se ritengano opportuno agire proattivamente nei confronti dei medici curanti, tra l elenco dei fragili, gli assistiti non già noti con tre o quattro fattori di rischio al fine di richiedere per questi soggetti al singolo Medico di Famiglia se intende effettuare interventi attivi o proporre per alcuni di questi suoi assistiti una sorveglianza specifica o attivare egli stesso una supervisione mediante la proposta di un assistenza periodica domiciliare programmata (ADP). I soggetti particolarmente bisognevoli di cure potranno essere oggetto di interventi specifici concordati con gli operatori comunali o con gli operatori pattanti per le cure domiciliari o con le associazioni di volontariato in funzione del bisogno di assistenza sociale, di assistenza sanitaria o di compagnia telefonica. Indicazioni per l Ospitalità o il ricovero presso RSA e/o CDI L U.O. Anziani centrale ha in corso la verifica delle disponibilità delle singole RSA e appena acquisite verranno fornite informazioni circa le proposte pervenute. I distretti, in funzione delle disponibilità manifestate dalle singole strutture, prenderanno contatti direttamente per meglio conoscere e concordare le modalità di collaborazione, pur ricordando che il ricorso alle strutture deve rappresentare una modalità di sollievo temporaneo per soggetti che possono proseguire a vivere al proprio domicilio. 6

7 In ugual modo, i Distretti potranno attivare le strutture RSA che hanno sottoscritto ed erogano posti di sollievo temporaneo utilizzando le stesse modalità in uso durante l arco dell anno. Indicazioni per il potenziamento dei servizi e degli interventi dedicati agli anziani I Direttori di Distretto saranno parte attiva presso le Amministrazioni Comunali perché potenzino i servizi sociali disponibili per gli anziani. A tal riguardo sarà utile, inoltre, diffondere a tutto l ambito distrettuale le informazioni sui servizi e sulle iniziative che in ogni Comune verranno messe a disposizione per i soggetti anziani, in particolare le informazioni relativamente a: - gli orari di apertura dei servizi comunali - le strutture diurne per anziani in cui è possibile trovare una temporanea ospitalità e quali prestazioni sono garantite per tutto il periodo estivo - quali associazioni in ambito comunale sono disponibili ad offrire servizi alle persone bisognose. Indicazioni per la collaborazione con il volontariato Siccome il Terzo Settore è una risorsa da privilegiare perché garantisce la prossimità al bisogno e riesce per la stessa ragione a realizzare interventi di sostegno e buon vicinato in stretta collaborazione con l amministrazione comunale ed il distretto socio sanitario, è utile prevedere contatti e concordare interventi mirati mediante il coinvolgimento delle associazioni di volontariato disponibili in ciascun Comune anche attraverso il Tavolo del Terzo Settore d ambito. A tal proposito sarà senz altro interessante cogliere l occasione offerta dalla campagna Emergenza Caldo per programmare una collaborazione integrata e permanente nel tempo tra le varie associazioni di volontariato disponibili soprattutto a sostegno degli interventi o servizi programmati dall ambito distrettuale locale. Predisposizione di un piano operativo locale di Emergenza Caldo Come è consuetudine si invitano infine i Direttori di Distretto a predisporre, sulla scorta della pianificazione già realizzata gli anni scorsi, un piano operativo distrettuale per l Emergenza estiva da stilarsi e diffondere entro il 15 giugno Copia del documento va inviata in pari data all U.O. Anziani per garantire la diffusione agli operatori del terzo settore operanti su più territori distrettuali. Inoltre U.O. Anziani invierà ogni singolo Piano operativo distrettuale di Emergenza Caldo anche alle associazioni di volontariato locale che si occupano di urgenza e trasporto (Croce Rossa, Croce Bianca, Auto Amica ) che in ogni campagna hanno fornito la propria disponibilità alla collaborazione. 7

8 La sorveglianza verrà realizzata per tutto il periodo di previsione della campagna estiva dal 15 giugno 2015 al 11 settembre Ritorno informativo E stata predisposta una scheda di raccolta dati utile per fornire adeguata comunicazione agli organi istituzionali e di stampa; pertanto i Distretti invieranno mensilmente un report di analisi dell andamento delle iniziative intraprese, del numero di utenti che accedono ai differenti servizi e della tipologia di prestazioni richieste. Il report è riportato in ultima pagina del presente documento. Al di là delle indicazioni di massima, ciascun Distretto potrà programmare e predisporre ulteriori azioni sulla base della conoscenza più approfondita del proprio territorio. 8

9 Distretto di SCHEDA DI RENDICONTAZIONE MENSILE AL 17 LUGLIO 2015 AL 17 AGOSTO 2015 AL 17 SETTEMBRE 2015 rendiconto relativo al periodo: numero Numero soggetti fragili segnalati ai Comuni Numero soggetti presi in carico con programma ADP Numero interventi effettuati su soggetti in carico ADP Numero soggetti presi in carico da ADI distretto Numero interventi su soggetti presi in carico da ADI distretto Numero soggetti presi in carico da ADI pattanti Numero interventi su soggetti presi in carico da ADI pattanti Numero soggetti presi in carico tramite associazioni di volontariato 9

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