S.A.T.A. Disposizioni per l'attuazione della legge 15 gennaio 1991, n. 30 Disciplina della riproduzione animale. Tecnici Veterinari SATA
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1 S.A.T.A. Disposizioni per l'attuazione della legge 15 gennaio 1991, n. 30 Disciplina della riproduzione animale Tecnici Veterinari SATA
2 Direttive della Normativa Comunitaria creazione di una base normativa comune tra Paesi UE per una libera circolazione e rintracciabilità di animali e materiale seminale
3 ANTE 1991 L , N Sulla produzione zootecnica L , N Norme per la F.A. degli animali DPR , N Norme attuative della L. n.1009/52 L , N. 126 Disciplina della riproduz. bovina L , N. 127 Norme per l'esercizio delle stazioni di fecondaz. equina L , N. 74 Pratica della F.A. (modifiche ed integraz. Alla L. n. 1009/52 e al DPR n. 1256/58) RIPRODUZIONE ANIMALE LEGISLAZIONE NAZIONALE POST 1991 Disciplina della riproduz. animale Reg. di esecuzione della L.30/91 L , N. 30 D.M , N. 172 Circ. Min. n. 22/94 Chiarimenti su alcune disposiz. Appl del DM 172/94 (es. identific e codifica di strutture e operatori) Circ. Min. n. 1/95 Disp appl per le strutt con stalloni psi trott.it. D.M , n. 403 Nuovo regolamento di esecuzione della L.30/91 L. 280/99 Modifiche ed integrazioni alla L. n. 30/91 D.M. 12/02/01 Approv. moduli tipo CIF CIE e indicaz. minime registri c/s prev. dal DM 403/00 D.M Modalità di controllo ufficiale requisiti qualità MS (ISLS) Nota MINSAN 19/02/01 Valgono i requisiti sanitari di cui agli all. 6,7,8,9,10 del DM 172/94
4 Legge 30/91 integrata dalla L.280/99 DM 403/00 Nuovo regolamento di esecuzione della disciplina della riproduzione animale L. 74/74 pratica della fecondazione artificiale degli animali D.M Modalità di controllo ufficiale requisiti qualità MS (ISLS)
5 DISCIPLINA DELLA RIPRODUZIONE SCOPI - regolamentare la monta naturale e le attività di produzione, distribuzione ed utilizzo del materiale seminale, STRUMENTI - Autorizzazioni alle strutture - Elenchi degli operatori - Registrazione delle fecondazioni - Raccolta dati (fecondazioni, materiale seminale, embrioni) SOGGETTI -Centri Produzione Materiale Seminale (C.P.M.S.) -Recapiti -Centri Produzione Embrioni (C.P.E.) -Gruppi di Raccolta Embrioni (G.R.E.) -Stazioni di monta -Stazioni di inseminazione artificiale equina -Operatori di inseminazione artificiale (I.A.) ed impianto embrionale (I.E.) -Istituto Sperim.. It. Lazzaro Spallanzani
6 ELENCO OPERATORI INSEMINAZIONE ARTIFICIALE IMPIANTO EMBRIONALE OPERATORI PRATICI VETERINARI VETERINARI DDGG AGRICOLTURA SANITA
7 . Detenzione di materiale seminale e/o embrioni in allevamento per le specie bovina, bufalina, equina, ovina e caprina L allevatore può detenere in azienda esclusivamente seme /embrioni destinati alle necessità del proprio allevamento, rispettando però le seguenti condizioni: devono essere conservati in un locale separato da quelli che ospitano animali e prodotti zootecnici; possono essere utilizzati solo da un operatore laico oppure da un veterinario, abilitati ed iscritti agli appositi elenchi regionali; i corrispondenti documenti accompagnatori (o fatture), con indicazione di specie - razza e identificativo dei riproduttori, devono essere conservati in azienda.
8 Qualora l allevatore abbia intenzione di distruggere materiale seminale e/o embrioni, deve comunicarlo alla Regione Direzione Generale Agricoltura U.O. Interventi per la competitività e l'innovazione tecnologica delle aziende - ed al recapito / centro da cui sono state acquisite. Si ricorda infine che un allevatore può cedere ad altri allevatori embrioni prelevati da propri animali e conservati nella propria azienda, attraverso gruppi di raccolta autorizzati: in tal caso deve però rilasciare all acquirente un documento di trasporto (o fattura) che indichi tutti i dati dei riproduttori (specie, razza,identifica).
9 Veterinario F. A. Tutti gli atti fecondativi effettuati nell ambito di un unico calore con lo stesso riproduttore maschio da segnare su CIF o per le aziende che hanno delegato formalmente APA, sul riepilogo mensile delle fecondazioni Operatore pratico iscritto al registro Regionale Monta naturale Registro aziendale delle fecondazioni, riportante identificazione vacche e toro del gruppo, data di ingresso e uscita
10 Codice identificativo dell operatore le modalità di richiesta sono disponibili su: Per la ricerca dall home page selezionare: argomenti servizi alla zootecnia riproduzione animale Elenchi regionali degli operatori di inseminazione artificiale e degli operatori di impianto embrionale
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12 C I F Codice identificativo azienda Codice specie, razza e matricola del riproduttore maschio Codice specie, razza e matricola della fattrice Data e tipo di intervento fecondativo N = naturale F= fresco C = congelato Codice univoco del responsabile della certificazione Identificazione della partita
13 C I F Gli operatori possono ritirare i CIF presso l APA, previo pagamento della quota stabilita dalla Regione Lombardia: 0.50 per CIF ( 0.75 per la sola specie equina), pagamento effettuato sul conto corrente postale n intestato alla Tesoreria Regione Lombardia - causale: Legge 30/91 CIF + specie Attenzione: tutti gli atti fecondativi svolti nel corso del medesimo calore e col medesimo maschio riproduttore saranno registrati in un unico CIF;
14 C I F 1 responsabile certificazione (vet /oper) 3 copie CIF 1 allevatore (per 2 anni) 1 APA
15 Allevamenti iscritti a Libri Genealogici Tali allevamenti possono delegare la propria APA a gestire ed ufficializzare i dati relativi alle fecondazioni aziendali: in tal caso la registrazione mensile APA delle fecondazioni SOSTITUIRA i CIF. Se l allevatore intende usufruire di tale procedura semplificata, deve presentare all APA una delega scritta completa della firma dei veterinari e/o operatori pratici che praticano la FA in azienda. In tal caso l allevatore riceverà dalla propria APA i riepiloghi mensili; avrà quindi 30 giorni per segnalare eventuali anomalie, e dovrà conservarli in azienda per i 2 anni successivi all anno di riferimento; una copia dei riepiloghi resterà invece a disposizione dell operatore. La domanda di iscrizione all elenco regionale degli operatori è scaricabile dal sito dell APA I CIF sono attualmente disponibili in blocchetti da 50 certificati.
16 Flusso delle informazioni e sanzioni L APA raccoglie ed elabora i dati su fecondazioni e impianti embrionali svolti; ne informerà periodicamente sia i responsabili di libri genealogici/registri anagrafici sia la Regione, che li trasmetterà al Ministero: in tal modo viene garantita la tracciabilità dei flussi di materiale genetico, dalla produzione all utilizzo finale. La violazione delle disposizioni previste dalla L.30 comporta l applicazione di sanzioni.
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18 Alcuni riferimenti per la monta naturale privata per le specie bovina e bufalina Pur non essendo soggette ai CIF (salvo in caso di vendita di animali gravidi), anche la monta naturale è vincolata al rispetto di quanto previsto dalla L.30: 1. Le fecondazioni effettuate in monta naturale vanno puntualmente annotate su apposito registro aziendale, specificando il codice aziendale, la data della monta, l identificativo del riproduttore maschio e della fattrice sottoposta a fecondazione. Nel caso di monta allo stato brado, vanno riportate nel registro aziendale: date di entrata e di uscita del riproduttore maschio o della fattrice dal gruppo di monta; codici identificativi di tutti i maschi riproduttori presenti nel medesimo gruppo di monta.
19 2. Il riproduttore maschio deve essere iscritto a Libro Genealogico o Registro Anagrafico e deve essere correttamente identificato; per i suini, i verri utilizzati devono essere iscritti alla sezione riproduttori di libri o registri, oppure ad un registro di riproduttori suini-ibridi. Segnaliamo però due eccezioni a questa regola generale: possono essere utilizzati riproduttori maschi bufalini anche NON iscritti a Libro ma esclusivamente per la monta delle fattrici aziendali e previa specifica autorizzazione rilasciata dalla Regione; 3. Nel caso di vendita di fattrici gravide, l allevatore deve compilare un certificato di intervento fecondativo (denominato CIF) che indichi la data della monta e l identificativo del riproduttore. Anche in questo caso il CIF viene compilato in 3 copie: 1 copia va consegnata all acquirente della fattrice, che lo dovrà conservare sino allo svezzamento o alla vendita del soggetto nato; 1 copia va da inviata all APA entro 60 giorni dalla vendita; 1 copia va conservata in allevamento per i 2 anni successivi a quello di riferimento.
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